Le differenze tra logo e marchio: spesso accomunati da addetti ai lavori e profani, “logo” e “marchio” non rappresentano affatto un sinonimo. Guida tecnica volta ad analizzare le differenze tra i due.
2. Stailfab Creative Consulting Group:
dove ognuno dà il meglio per ottenere il massimo
In Stailfab puntiamo tutto sul talento della nostra équipe di
professionisti. Esperienze corpose diverse tra loro, che uni-
te insieme consentono un approccio completo al mondo della
comunicazione.
[CHI] SIAMO
Diamo nuove prospettive ai tuoi obiettivi di successo
In Stailfab, la forza della comunicazione è nel pensiero che la
precede. La ricerca è la costante del nostro lavoro: ci occupiamo
di ideare strategie di impatto, con l’obiettivo di persuadere e
coinvolgere, raccontare ed emozionare, dando risalto alle
potenzialità dei nostri clienti.
[COSA] FACCIAMO
Brand Communication / Brand Strategy / Brand Reputation /
Content Strategy / Brand Development / Digital Communication
/ Web Marketing / Social Media Marketing / Web Design /
E-Commerce / Mobile App / Offline Communication / Press
Office / Media Planning / Public Relations / Event Management
/ Exhibitions / Graphic Design / 3D Product Design / Packaging
Design / Advertising / Strategy Design / Copy Strategy / Set
Design / Video Production / Photoshooting / Post Production
[I NOSTRI] SERVIZI
BMW / WWF / FAO / ENAV / Millemiglia / Sealife / Assa
Abloy / Unicredit / Nuovarredo / Parco Nazionale del Circeo /
Trust Italia / Excemed / Altamedica / Sabi / Tintori / Eurosky
/ Cipriani Energy / Happy Family Onlus / La Settima Luna Hotel
/ La Settima Luna Roma / uFirst
[I NOSTRI] CLIENTI
3. [LE GUIDE] LOGO E MARCHIO LE DIFFERENZE
Spesso accomunati da addetti ai lavori e profani, “logo” e “marchio” non rappresentano
affatto un sinonimo.
Fondamentali nella definizione del brand, costituiscono il primo passo verso la riconoscibilità
di una qualsiasi azienda, soprattutto nell’ambito del processo di vendita.
Purtroppo, l’utilizzo inappropriato che si fa delle due parole riesce a portare fuori strada
tutti coloro che si approcciano per la prima volta alla creazione dell’uno o dell’altro.
4. [LE GUIDE] LOGO E MARCHIO LE DIFFERENZE
E allora quali sono le differenze tra il logo ed il marchio?
Le differenze più profonde sono insite già nel significato delle due parole:
• il termine logo, abbreviazione di logotipo, deriva dal greco “λόγοςcioè “discorso”, e sta ad
indicare quell’elemento che viene utilizzato per rappresentare graficamente un marchio.
• Il termine marchio, invece, comprende nel suo significato tutti gli elementi - grafici e
non - utili a distinguere dalle altre un’azienda ed i suoi prodotti. In quest’ottica, dunque,
anche il logo fa parte del marchio.
5. [LE GUIDE] LOGO E MARCHIO LE DIFFERENZE
Quali sono, dunque, tutti gli elementi che compongono il marchio?
È bene conoscerli uno ad uno, in modo tale da non incorrere in ulteriori equivoci durante
la definizione di quella che solitamente è la primissima fase della strategia di impresa.
Gli elementi che compongono il marchio sono:
• Concept
• Logotype
• Naming
• Payoff
• Color
• Font
6. [CONCEPT]
Il “Concept” non è altro che l’elaborazione di un documento di bozza
dove sono evidenziate l’idea del marchio ed il percorso che ha portato
a definirla.
In questa fase, è opportuno dare peso all’identità dell’azienda, alla pu-
lizia e alla comunicatività, dando peso ad un’analisi attenta dei com-
petitor e dei marchi da questi utilizzati.
7. [LOGO]TIPO
Il logo o logotipo, come già detto in precedenza, è quell’elemento
grafico che mira a rendere riconoscibile un marchio.
In prima istanza, è importante scegliere tra le tipologie di logo. Queste
sono:
• Monogramma: composizione grafica che ha come oggetto le iniziali
di un nome
• Marchio parola: componente grafica costituita dal nome dell’impre-
sa per intero.
8. [LOGO]TIPO
• Logotipo figurato: comprende gli stessi elementi del marchio parola, inseriti però
all’interno di una veste grafica.
• Marchio figurato: composto da un logotipo con l’aggiunta di un pittogramma, cioè una
figura stilizzata universalmente nota e identificabilità.
• Marchio astratto: elemento tipografico che non racchiude in sé un significato ed una
riconoscibilità universali, ma che anzi viene accostato ad una determinata realtà e poi
definito.
• Marchio illustrato: disegno particolarmente complesso, riconducibile all’azienda.
9. [NAMING]
Altro elemento importante ai fini della definizione di un marchio è il
“Naming”, cioè il nome. È forse il tratto distintivo per eccellenza, utile
all’azienda per emergere in un mercato sempre più competitivo.
10. Il Naming può essere:
• Naming coniato: originale e senza riferimenti viene forgiato sulla base di un’idea.
• Naming descrittivo: richiama ad un’attività specifica o al settore di riferimento
dell’azienda che lo utilizza.
• Acronimo: richiama spesso alle iniziali di uno o più nomi.
• Nomi di Fondatori e Partner: relativo al nome proprio, declinato per intero, del
fondatore e/o dei suoi partner.
[NAMING]
11. [PAY]OFF
Successivamente, nella costruzione del marchio, troviamo il “Pay Off”:
un termine utilizzato nell’economia che riportiamo nel mondo del
marketing sotto forma della “chiusura di un messaggio”, proprio perché
con il “Pay Off” enfatizziamo il pacchetto valoriale dell’azienda.
Per essere efficace nel trasmettere qualcosa, il “Pay Off” deve neces-
sariamente essere breve - tre o quattro parole - e facilmente com-
prensibile.
12. [FONT]
L’insieme degli stili dei caratteri utilizzati nei dispositivi testuali di un
marchio sono detti “Font”. Nel definire il “Font”, è necessario ricordare
che anche questo elemento conferisce significato al marchio.
Dunque, potrebbe essere saggio partire dall’analisi dei competitor,
così da mettere a fuoco i caratteri utilizzati dagli stessi.
In questa fase, è opportuno analizzare il target di riferimento. Spesso,
per i consumatori, il “Font” utilizzato in un marchio può essere evocati-
vo di particolari momenti, emozioni o situazioni.
Una leva in più nell’ambito del processo d’acquisto.
13. [COLORE]
Altro elemento in grado di guidare la percezione dei consumato-
ri è sicuramente il “Colore”, cioè la scelta dei colori più giusti. Questi,
infatti, riescono a trasmettere numerose sensazioni con un solo colpo
d’occhio.