SlideShare a Scribd company logo
1 of 111
Download to read offline
Allegato        L2


Delega del rappresentante della Regione
              labffiag.   1)
TC-?AA9 77 z5;E                    IDENZR




                             -4.
                    .f/ #*nt'i/a*;

     Prr-rf.   n.   L89,./s. P.                                                   cqtruresrol,,,,P.1   lt :-:
                                                                    Rcsponslbilc dcl Procctlimon to
                                                                    lng.'Frrtnccsco Urso
                                                                    Ministcro dsllo Sviluppo flcttnomito

                                                                    Frrx; n. 06    4711526112




     .mP*,","|sreroSvi|rrppoEcotronticodc|23/|l/200t)
    n.0132139,                     il
                     si delega don, Silvestro Greco, nells sua qunlità di ossssor1r all'Anrbientc, a
    ra.pprescntÍrre ln Regione Caltbrin corr i nscessuri poteri deeisionali in ordirrc dlls nìoterio tlstlrrt{
    da.lla conlercnzo dei servizí del 22 diccnrbre 2009, in ordine alla sutorizzsdonc del nnnr'nale tJi
    rigassifrc:rzíorre di Ginia. 'lhuro e del gasdotto opcra eonnesso,
     Corr lbrinrento nlla pre<letrr con.fcrerrza dei servizi . la posizione della Rcgione Calobria . ù <luolla
    pcr cui , una volta awcrntesi le condizioni sospensivc cui era subordinnto il rila-scio cle.ll'intesa srí
    sorsi del punto n,2 della du'libs.ro N.499 clel 3l luglic' 2006,( rilnscio dei Vin nuzionnli c rcgiontrlì ),
    la dctta intr;'sa deve intendcrsi pienomente vslida ed efficace.
    l'rertanto si conferrìra c si rihadiscc I'intesa per lo realizz.rrzione clell'impianto di rigassilieazione di
    (iioia'l'trurr"r uella sun configurazione gentìralg rrî serrsi dell'rlrt,8 comnra 5 dclla 1,,340/2000;
    lrioltle si espriure I'intesu arrche pc.r l'operc ci) rì ness-rr rq'lativu rtl gnsdotto di colle'gancnto de'ì
    rigassilìcatorc di Cìoin lÌrurn con la rete.nszilrnale gasdotti ai ssnsi del DP.ll 32712001 contc
    integlnl:o dal D,f-gn'. 330/2004 "r'':rgollr ctttì in ntaleric di espropriazioni per pubblicu utilità e in
    rìutsfia dì irl li'astrÙtt u rc- lineari energetiche".
    Si nutoriz:a I'allegazicrne dr'lh J:r:r.'sente delega al verbale della conltlrena dcri scrvizi inclcna al
    Ministert-r clello Sviltrppo econontico in d|rta 22 diccnrbre 2009.


                                                                AIV U tú. C/1,* &lrH
                                                                            ll pre t idante
                                                                         On, ,rlfs:io l.rtícrrt
                                                                     rA|
                                                                     l1 J fir ls    r       n ll
                                                                     -'/*" lf /'ilJ/f.)l-,
                                                                     tl lJ p*/          L
                                                                            1+t
(




             Allegato      L3


    Modulo LNG Medgas Terminal (pagg. 2)
MÍnistero dello Sviluppo Economico
                                          ip-artimelltq Pe r lEnergia

                                                         Div. Vl
                                                via Molise 2 00t87 Roma

                               cONFERENZA                    DEI SERVTZI
                                      22 dlcembre 2O09
        O6CETTOt AétrieÀt" ai au{o,Azaziòne alla costruzione e all'esercizio per la
        realizzazione ai un impianto di rigassifi caàone di gas naturale - liquefatto GNL
                                                                                          e
        delle relative opere cónne*"" ,rJll'ar"" industriale/p9tt"-"19 di Gioia Tauro -
                                                              -Calabria'
        Rosarno -   San ferdinando, in Provincia di Reggio                 Coaferenza del
        servlzl: 2^ seduta refaiiva al ptogetto nella sria conllgurazlone generale; 1^
        seduta pef quanto concerne ll metanodotto opera corrnessa'



                                                                          FAX.......'..    G
                                                                                               " ""   "''o''|   " t"o "I




        Atto formale (deliberaz;iolrre/decreto/altro...              ......         .....'..'") n'     """""""'
        in data

        Testo dell'intervento da allegare al verbale della Conferenza:
      ^ Alrr.q     Frf                               +tM a ...î 8.s k (.. "e&'e-'
                         a np..... l€. FP n N. --.n P.PL
           .can.funu'u...!*...1.s!*.,,f.*: .!r#r1...*-u"-uk...ì.^."..G'!'*-'k'u*""
     '' - &a"-e.1.l#A.na.....J?.rungua.. ....L8.f A.:LF;--...ilt':'+"1""Q3'f'*a-'('2':-
           ..U-{.sJ.c{I]..-.gp..;....4. 8--.e+ÈN..8s.r1...'f -o.'(s.tq.nz-""18'a"
        ..t.til.i.!.*:Ì4....Èr..    ....PJ   ..qR.J.k..{:{..ctt.{î.eu.E.'..Q4'."f'u''1""""""'
        ..ft-,i..iif .(-.i,A...lip.gniZr. ,tf.î.hl.l.r-Ilt "'..'...... 1".nu. dietro - euentuatmente)

        D^6- o1 .|i'-,-nîhr.. 2OO9                                        Firnta
 i

i

:i
,É
I

Te yto d eLl'int e ru en! o

.T...fl?f-@..sn{*.t*tr-..PxQF-.eE-....a.afi..q.n..rh.,..(*.,,t-IJ/




                                  a.%,   ...   d+g{,   .(. .   .l   n & .au.,Îa .(-!.-fft
                                                                               ...
ega


Lettera di Meridina Gas del 21 11212009
Via De Filippis
  88100   -   Catanzaro
  Fax 096 1856224
  c.a- On Agazio I-oiero
                           - presídente.
 Spet[ le LNG MedGgs Terminal S.nL
 Via di Santa Cbiara" 49
 00186    -   Roma
 Fax 0663896430
 c.a- Dott.cslo De Matteo -Ammînìstratore Delegato
 c.* Dott. Pis Filippo Di peío
                               -Ammínistratore Delegato.

 oggetto: Meridiana Gas - sede legate dell,a societa"

 Ron4 2t Dicembre 2009

Geatiti Signori,


      facciamo riferimento al Protocotlo d'Intesa sottoscritto i! data 13 Maggio
                                                                                   2009 Èa la
Regione Calabria" la LNG MedGas Terminal s.r.l. e ta sctivente
                                                                  società" nonchè alla seconda
Conferenza dei Servizi indetta per
                                il giomo 22 dicembre 2009 presso il Ministero dello Sviluppo
Economico e relativa all'Autorizzazione alla costruzione ed
                                                              esercizio di un impianto di
rigassificazione di GNL nell'area industriale/portuale di Gioia Tauro
                                                                        -   San Ferdinando   -   Rosarno.

         Con la presente intendiamo dare sin d'ora il nostro assenso affinché, prima dell'awio
dell'attività produttiva dell'impianto di rigassificazione di GNL, la sede sociale
                                                                                   della Meridiana
Gas, sia costituita in calabria in iocaiita che verra concordata
                                                                 con la Regione calabria.


                                             Distinti saluti



                           A'o-; Sil'ua:i*
egato 15

      Parere motivato su improponibilità del
      referendum del 2210912009 (pagg.10)




li'

Ì
Spett.le
                                                                        LNc MrpGes
                                                                        P.zza di S. Chtara,49
                                                                        00186 - Roma


                                                                        fuima, 22 seaembre 2008



                                                         Parere motivato

                   C-i-vien-e-richie,s-co-un+ar--e-r-e-su11a-p-ortata   dell'an.73 del D. Lgs. 17 agosto L999 n. 334
nella parte in cui prevede che, nell'ambito dell'isrutoria per l'approvazione di progetci reladvi a nuovi


nanrrale liquefatto,
                             "                                                                                           .ln
particolare, ci viene richiesto di valutare le possibili modalita che le autorità preposte dowanno adottare
al fine di procedere alla consultazione delle popolazione interessate dal progetto di costruzione di
impianti di rigassificazione nell'area porruale di Gioia Tauro.



                   In proposito ci    è   noto che:

                   1. lNc        MEDGAS ha ar,viato procedura ex art. 8 I*gge 24 novembre 2000,                    n. 340 di
autorizzazione per la cosfruzione e l'esercizio di terminaii di rigassificazione di gas naturale liquefano da

installare presso I'area industiale              di Gioia Tauro affraverso la definizione di          apposito "Progetto
prelimínare" nonché di apposito "Srudio di impatto ambientale".

                   2.   Ancorché non vi sia ancora 1a comunicazione ufficiale del decreto, è di pubblico
dominio il buon esito della Valutazione di Impatto Ambientaie richiesta in ossequio a quanto disposto
dall'art. 8 L. n. 340/7000, come modificato dall'art. 46 della Legge 29 novembre 2007, n. 222,
auestante   La   conformirà del progetro alla vigente norma.ir.a in materia ambienrale (d.              1gs. 3   aprile 200ó,
n. I52).

                   l.   11   Nulla Osra   p'er   la Fanibilirà del progettc-' (N()F) ril,rs.:iatr- in data 7 agosto 2007 dal
(lorrritarr Tecnico Regionalc          tL--f   R), :ri sensì dc'll'art. 21 .1c:l l). I-g:. rr. 334i1.)99, prcicdc uniì
.3
                                                                                                                                                                            --                 2
                                                                                                                                                                                                   -*_   _-----<_
                                                                                                                                                                                                                         fl




                                                                                                           rssarl ctel tre comuni interessati                                        ioia Tauro,
    Rosarno e San Ferdinando                                         di prowedere alla consultazione della                                          popolazione, nel rispemo delia
   prescrizione di cui all'art. 23 del medesimo decreto e di fornirne
                                                                      apposita comunicazione al Comitato, si
   da garantirne I'acquisizione agli ani della Seconda Conferenza
                                                                    dei Servizi.




                                       Ai fini che qui           inreressano, appare conducente muovere                                             -   seppur solo per cennl                  - dalla
   ricognizione del quadro normativo che interessa [a materia, segnatamente ponendo
                                                                                    riguardo a quei
                                                                             I t.   . ', u

   - hanno sancito, fra gli alri, il diriao delle popolazioni interessate dalla cosmrzione di .,stabilimenti
   pJiicolósi; di esprimere un proprio paîere.



                                       SUL QUADRO NORMATIVO CHE DISqPLINA                                                IA       ''CONSULTAZONE DELIA POPOI.A,AOM"
  NELLE IPOTESI DI PROGETTAZONE E COSTRUAONI DI IMPIANT1
                                                         PERICOLOSI.

                                       Nel dare aftuazione arla diretriva 96/gz/cl, il D. Lgs. 17 agosto 1999, n. 334                                                                                (c.d.
 Seveso) ha previsto, quale ulteriore fase dell'ismrttoria relativa all'approvazione
                                                                                     dei progetti che hanno
 ad oggetto la realizzazione di impianti e stabilimenti alf interno dei quali
                                                                              vengono impiegate una serie di
 sostanze "pericolose" - denagiiatamente elencate nell'allegato
                                                                    I del decreto -, 1a partecipazione delle
 DoDolazioni mediante forme                                    di     consultazione che si devono risolvere                                           in un "oarere"             ala esn.i-.re
 nell'ambito del procedimento                                        di   formazione dello srumento urbanistico                                               o del orocedimento                         di
valutazione dell'impatto ambientale                                       MA).
                                    l:          ratio del prowedimento è, all'evidenza, quella di aumenrare il iivello di parrecrpazrone
della popolazione si da individuare                                       i rischi connessi             alla realizza;ione degli impianri e, ove possibile, di
prevenire incidenti rilevanti connessi con I'impiego                                                       di    sostanze pericolose, limitando per tale via le
conseguenze negatir.e per l'uomo e per l'ambiente (art. 1, d.lgs. n.                                                                 3j4/1999            ).

                                    ln                       fra le sLrsranze L-rericolose conre ilìplare daii'Allegàto I clel clecrero in                                                     esarne
rie ntrir nc-, c1r-rr--lle                                  alf irìterrìo            di "srabilin-irnri                Lìer       la protlrrzjone, la rrasforn.laziorìr o                                 il
i:r.ì t tit   lltc   i.t   [i , rl i oì    '             I, tì';,r   i t1rL.rii il   .:,t.. niìrural,ji lirlirti,rq-1,,". I iì tr-r1-.a.-r-i:iorre                di tiii,l "ciln^.Lrlrà:ionú
1''ll,l,l;..,," ;rir,            lt,      rrr               LCll     iL;ll'ilint., Iìti ,.lt'l   ar,tt-, i.riit'í-r   i:.i-ì   r.t-grrii, r)   gttl fiti.rii-r,,{-lri,r I'r:ilil ,::>iJtiii ta[]fìa               .




 i' ri''l      rrr'f', rìI'ì,ì      Ir,-i                   i ,. !)i,-'iri'ili'i- - !-,t'.rirfi,t iiLr.,lj;ìlìii- ì';iilif;[.r r'ril'Ii.,r:t-l.ìi1..,ì r-|t-r 1i..1..',Pirl;11i1ttli                                l
                                                                                                                                                                                                                -j

                                                                                                                                                                                                                j

                                                                                                                                                                                                                i

                                                                                                                                                                                                                I
                                                                                                                                                                                                                j
e Der l'ambienre. Del resto, I'elevato pericolo       di incidenti alf interno dei suddeai impianti/stabilimenti
                                                                    ÎÌgo (con sneno-riguardo-agli--stabi{irnenti-
                                                                                             competente'
"nuovi") di redigere un apposito "Rapporto Preliminare di Sicutezza" da inviare all'autorita
                                                                                      stesso CTR, poi, è
individuata nel caso di specie nel Comitato Tecnico Regionale (CTR). In capo allo
                                                                                         necessari e - acceftata
stato previsto I'oner" di awiare I'istruttoria, di effem]are i sopralluoghi ritenuti
l,assenza    carenze pel quanro riguarda la sicurezza -, di rilasciate il nulla osta
            di                                                                       di fattibilita NOD'

                  ln un contesto normativo come            que110 appena delineato, dunque,       l'art. 73 del citato

D.lgs. n" 334/1999 ha previsto che le popolazioni interessaie dalla cosrruzione
                                                                                di stabilimentl per
                                                                                  apposita corsultazione
debbano essere messe nelle condizioni di esprimere il proprio parere mediante
da effemrare nell,ambito del     procedimento di formazione dello strumento urbanistico o nel
procedimento      di   valutazione          ambientale e comunque prima della conclusione dell'iter
                                       di impatto
                                                                  g6l8Z/cE (c.d. seveso) nonché quelle
aurorizzarivo. con ciò ossequiando le prescrizioni della diretdva
                                                                            partecipazione del pubblico al
contenute nella convenzione europea sul1'accesso alf informazione, sulla
                                                                          (convenzione di Aarhus del 25
pîocesso decisionale e sulfaccesso alla giustizia in materia ambientale
                                                                                     noto - a garantire la
giugno 2008, ratificata in ltalia con L, 16 marzo 2001, n. 108)' finalizzate - come
                                                                                     ai processi decisionali su
 partecipazione delle popolazioni inteîessate dalla cosffuzione del rigassificatore
                                                                           sicurezza del territorio'
 scelte implicanti notevoli ricadute sulla salubrita dell'ambiente e sulla

                                                                          delle popolazioni interessate
                Sennonché, pur prevedendo formalmente la partecipazione

 da progetti di realizzazione di impianti che impiegano sostanze pericolose,
                                                                              il decreto ha omesso di
                                                                              formato e poi acquisito'
 delineare ie modalità con le quali il parere anzidetto deve essere dapprima
                                                                           regioni o dal Ministro
 limitandosi a sraruiîe che dette modalità dovranno essere stabilirc dalle
                                                              prevedere peralno la possibilità di
 deil,ambiente, secondo le rispettive competenze, che possono
                                                                              istituzionali, de11e imprese' dei
 utilizzare la conferenza di sen izi con la partecipazione dei rappresentanti
                                                                                   alla costruzione di nuovi
 lavoratoti, della società civile, al fine di comporre conflitti in ordine
                                                                            del territorio'
 stabilimenri, aila delocalizzazione di impianti nonché alla urbanizzazione

                    ILPRoGETTOPERL{REALIZZAaoNEDIIÍPLA.TIDIRTGAssIHcAaoNEGNLNELL'ARL{
                                                                                             per la
 PORTL-ALE       DI GIOL{ TAURO. con specifico riguardr-, al proce.limento di autorizzazione
                                  di im!.,ianti cli rigassificazione nelì'area porruale cli Gioia Tauro - Frogett'r
                                                                                                                    che
 ia)srn.r:i(rne e l,e-.erci:ic.

  inrere:laltcoFoll:ioniCiì|ìì|'jiìllitr.l,Rrlsar.tri..-SarlF.r..1ir..ail.1(]_().(,.,frì:.ìasr.rbit.'lil!'-'ir..ll(1.ì
Socieia richiedenre ha

                                                                           umentazlone relariva al progemo. n quella
   medesima sede' LHG MEDGAS ha prorveduto anche
                                                 a depositare                      il Rapporto preliminare di          sicurezza
   all'ente preposto alla valutazione degli aspetri di
                                                       sicurezza (il Comitato Tecnico Regionale
                                                                                                    - CTR),
   garantendo pertanto il regolare prosieguo dell'istrunoria
                                                              ai fini dell'emanazione del nulla osta relativo
   alla fattibilità del progetto (NOD.

                  Purtuttavia, nel rilasciare ai sensi dell'art. 21 del D.
                                                                            Lgs. n.334/lggg il Nulla osta per la
  Fattibilità del progetto (NoD, it crR ha espressamene
                                                                     previsro una raccomandazione cogenre ai
  sindaci e/o commissari dei ne comuni interessad
                                                           di prowedere alla consultazione della popolazione
  nel rispetto della prescrizione di cui all'art. 23 del medesimo
                                                                  decrero, cosr da fornire apposia
  comunicazione aI Comiato,
                              Can[:gd9!::l91r1-q9, facquisizione agli atti della second.a conferenza d.ei
 servizi.

                    Sunr      IV{ODALITA      DI CONSULTAZIONE DELu, PoPoIAaoNE INTERESSAIA DALIA                                   :



                                                                                                                                    J



,ee6T*rrr-eNE Er rrF- n{Tl GNE NEEf
                                                        tt
                                           [tEl tf f, lrE Drl3rorA                TAuRffi
 pubblica - sancito alf interno del d.fus. n. 334/1999
                                                        ed in seguito riconfermato nella raccomandazione
 del CTR - trova i1 limite applicativo d.ell'assenza di una
                                                             regolamentazione relativa alle modalita con le
 quali procedere all'acquisizione del parere deile popolazioni
                                                                 interessate. E ciÒ in contrasto con quanto
 previsto dal secondo comma dell'art. 23 del D.
                                                         rgs. n. 334/1999, raddove il rrgisratore aveva
espressamente prescîitto che ii patere delle popolazioni
                                                               interessate awebbe dovuto essere esDresso
 onell'ambito del proceàímento di valutaziorc deL|lmpatto
                                                          Ambientab
 I4inj                       seconào   Iz   ríspettiue competenTe, che possono prevedne      Ia
          'Q-euenbierLte.                                                                         bossíbílítl dí utíIizzare    b
 Conferenza d.ei servizi con I.a partecípazione dz.í rappreseTLtcLnti
                                                                      istituzionali, deLle ímprese, d,ei lao,,ora.ton e    d^eltn
socíeca ciuíIe, qualnra   si rawísí I^a passibiLin di compone conflirci ín ordinl    all,a. costn+7íone   ài nuoq;i stabilimenti
(...),.


                  A cio si     aggiunga che, nonostanre reiterate           ricl-rieste aianzate anche da
                                                                                                         socierà
inreressate c{a procedure di aurc)rizza:ione di impianti
                                                         della sressa pLrrrara di quello in via di realizzazione
nell'area porruale di Gioia Taurc, *, né Ie Regioni inreressate ne
                                                                                  il Ministero dell'Anrbiente l-iannc,,
l,-irnir. cleltreirla:iorri circa lt- rì1oinl1r,: rclarir.e al
                                                                irrofrLlilrìerìiC) coi-rsulfir-o in L-,arola, olìrettenC1r
pertanto di indiliduare in nanìera unirlrt.à e puniuali
                                                                 aorìtpetenuel rai,-cofdrì con alrrc Lìri.)aedur(., tenìfi
c rrìarJi pr.r 1'ai-cluisi,-ione .lcì Fa6r:1s a,.,rr,,.
I

                                   essaaffività-(emoda1itàconsu1tivedapartede11eRegionie
         del Ministro deli'Ambiente, da un canto, e Ia considerazione che          il "parere pubblico' si pone comunque
         quale presupposto ineludibile ai fini dell'approvazione del progetto (l'assenza potendo comporrare
         i'annullabilità del prowedimento autorizzativo) dall'alno, impongono di integrare i vuoti di disciplina
         individuando: a) i soggetti onerati dell'acquisizione e della trasmissione del parere consultivo pubblico;
         b) le   modalità con cui procedere all'acquisizione del parere in parola.

                             Quanto al profilo soggeffivo, in assenza di espresse indicazioni da parte delle autorira
         competenti, I'onere         di   procedere all'acquisizione del parere ponebbe speftare ranto alla Societa
         richiedente, quanto agli enti locali la cui popolazione è interessata dalla cosrruzione degli shbilimenri
         pericolosi.                                     mandazi              del Comi                                      nde




I
I

                             Quesdone connessa alf individuazione del soggetto è quella delle modalita con cui
        procedere all'acquisizione ed alla trasmissíone del parere, quest'ultimo ponendosi, come è noto, quale
        presupposro ineludibile (a pena di annullabilite) ai flni dell'approvazione del progetto,

                             Alla stregua di quanto testé consútato, I'obbligo di consultazione della popolazione
        poaebbe teoricamente essere assolto con modalità le pitr wariate, fra le qualir a)                  il   deposito della
        documentazione progettuale presso gli uffici competenti; b) I'acquisizione del parere pubblico in sede di
        consigli comunali "aperti"; c) l'acquisizione del parere mediante consultazione referendaria della
        popolazione interessata dal progetto di costruzione di impianti gnl; d) I'acquisizione del parere in sede di
        conferenza dei servizi,

                             SUL DEPosiTo DELll, DoCIIMENTAaoNE PRoGETTUALE. In via preiiminare, sembra                    utile
        rilevare che l'assenza di un'espressa indicazione da parte del1e autorità competenti circa le modalità
    ,   acquisitive del parere awebbe, secondo taluno, addirim,rra consentito di ritenere sufficiente                  -   quale
        "consultazione pubblica"           - ii    deposito [Qia effetruato) da parte della Societir autorizzanda] della
        documentazione progettuale presso              gli ufficí preposti della Regione, della Provincia e del 4inistero
        dell'ambiente       in   sede cli arwio dell'istuttoria connessa con     la   Valutazione   di   irnpatto ambientale.
        L'awiso del deposito della docunentazione, eitetruatù su quoridiàni regionali e nazionali, infatti,
        ar''ret-.be   svoko, tra le alte, la finalirà di stitnoLare   - ncl rermine   previstc, dalla procedura dÌ .aA (30
d a parre      dei cirtadini. Con           Ció
      apso_l':gn{o espressamenre I'obbligo prescritto dall'a--. 23 del D. Lss. n. .)J
                                                                                  1a
                                                                                                                  199

                        Sennonché, con riguardo al caso sottoposto a disamina, è facile intuire I'irsostenibilità
      del ricorso a dena modalità per almeno due ordini di ragioni: per un verso, per espresso contrasto
                                                                                                         con la
-"    raccomandazione del CTR con la quale i Sindaci e/o i Commissari dei comuni inreressati
                                                                                                     sono stad
      invitari ad acquisire il parere delle popolazioni nel rispego dell'art. 23 ilel d.lgs. n.334/1999;per
                                                                                                            altro
      verso, per le censure mosse verso detta modalin da recend pronunce dei giudici
                                                                                     amministrativi,

                               rticolare      uanto    a   uest'uldmo                 tto, il Tribunal
     la Toscana con le sentenze 30 luglio 2008, nn. 1869 e rgz0 (sentenze, a quanto si apprende,
                                                                                                                                                      oggi
                                                                                    igho*di                                         a consultazione
     pubblica relativa alla pericolosità dell'opera per I'uomo e per I'ambiente non possa
                                                                                          conflufue all'intemo
     della Valutazione di impatto ambienale, richiedendosi, invece, un'aoposita oartecioazione                                              ai orocessi
                                                                                                                                      zione.    cio    che
     troverebbe conferma nello stesso art. 6 della Convenzione di Aarhus del 25 giugno 1998, rarificata
                                                                                                             in
     Italia con legge 16 marzo 2001, n. 108, laddove è stato prescritto che ogni decisione relativa ad una sede
     di aftività suscertibili di produrre effetti pregiudizievoli                       sull'ambiente        -   fra le qualí quelie relative
     all'attivita di gassificazione e liquefazione di gas              -     deve essere preceduta, nella fase iniziale del processo
     decisionale, da nun'i                                                                                                              "r, vale a dire
     del pubblico che subisce o puÒ subire gli effetti dei processi decisionali in materia ambientale o che ha
     un interesse da far lralere a riguardo. In particolare, non porebbe omettersí di informare le popolazioni
     interessata circa: na)    I'advità prÒposta e la richiesta su cui sarà                    presa una decisione; b)                la narura delle
     evenruali decisioni      o il   progetto di decisione; c) l'autorità pubblica responsabile dell'adozione della
     decisione; d) la procedura prevista, ivi conpresi (nella misura in cui talÍ informazioni Dossano essere

     fornire):




 @per-co:ue!-tirnqlssa:ue
 gla-LBJalgllgsao=nÉcralq-rt:r.lljùlp! !.ierqli1ele-alrena:roniÈrrn€sirixarsbéj-rermid=lg=b
 lL'l|tL.|r..]strlra:r.lne;1l']l'in.ili.!.ì,.,4.'l"l!eintirrua-;'ic,.ni'.aqr1ri'e1ll!.[id!.r.!ci-rrb!.l-isglq!t_ll
 l.r's,,qi, rr.tiii. r-rl', .l. il'.r riir,ì ilì !ìlrr.!i ,!-rq rl   Lrrì   ' fr,,,.,1rrr',r Ji   r',rlLrrrr:iLrnt   Ji   irrrt.,,rr,, ,inìbi!-lr)rirlL.   a




                                                                                                                                                                I
,

livello nazionale e rransfrontalierou (cosi, Tar Toscana, 30 higlio 2008, nn. 1869 e 1870).



quotidiani dell'arnriso delle comunicazioni inviate alle amministrazioni procedenti                              ai fini   della
valutazione di impano ambientale del progefto non ponebbe                       risul                            ipuenpcrare




uenaratsi e ai                     erc
                   "artecioare


                   Peralrro,   la   rimessione ex art.           73 del d.lgs. n. 334/L999 all'autorita            competente
delf individuazione delle modalita per esprimere                 il   parere pubblico risulterebbe usintomatico della non
                                                                 .      llt.



i'nmeahta nedcoto                                                                                                            io.


II dato lessicale ("consultazione delia popolazione"), uniamente alla possibilita di aprire la conferenza
dei servizi ai rappresentanti delle imprese, dei lavoratori, della società civile, indica d'alto canto
I'esigenza che I'amministrazione si faccia portatrice                   di un ruolo di    promozione del coinvolgimento
consapevole del pubblico inteso nella sua dimeruione collettila, o comunque nella sua articolazione in

categorie esponenziali piuttosto che delle iniziative isolate di singoli cicadini. ln ragione della specificia
delle esigenze tutelate, l'art. 23 deve essere pertanto                leto nel senso che le amministrazioni        orocedenti
sono onerate      di   sollecitare la partecipazione popolare sul particolare tema della orevenzione deeli
incidenti. previa comunicazione deile informazioni sulle misure di sicurezza da adottare. amaverso
forme efficaci di coinvolgimento collettivo: le forme della nartecipazione debbono inoltre tenere conto
della complessità clelle ouestioni tecniche da esaminare e della evenrualita che gli interessati debbano
rivoleersi ad esperd anche solo per essere in srado di apprezzare i marsini di rischio legati alf inten'ento
e fonnarsi in proposito un'opinione seria e documenrata con                        i   tempi minimi che ciò comporta.        Se

pertanto la mancata precletern-rinazione delle modalità di raccolta dei pAreri è il mezzo per calibrare la
nartecinazione sulle esigenze del caso concreto (...) la nubblica:ione                    in   fase   di VIA dell'annuncio di
ar*enura conunrcazrcrne        -   srrumentc. di conost-ibilità e non di cc,noscenza degLSle]rg]lllq>qriialldll
prlrqcìrro - g.l-!1 brL"'e ternliq!1,-Ji -1Q.g11rn!   Lre   r le csserla:ror-,-i non a;sclr.ono   acleguatame nte al cornpiti.'
:   r.:ù;--_:t-   .t.   .. .-:.r,.,.:.a-   .-:.t-..:   ::,),.:...2..
                                                                                                                                                                              --
                                                                                                                                                                                   ".




                                                       a, realízzàzi        i imnianti         oericolosi non


  n. 34911986r (così. Tar Toscana" 30 luelio 200g, nn. 1869 e
                                                              1g701.

                      SULL'ACQUSTAONE DEL PARERE IN SEDE DI CONSIGLI
                                                                     'îVFRACOMUNA,," APERTI AL
  PUBBu@' Anche alla luce delle valutazioni innanzi formulate,
                                                                      l'acquisizione del parere potrebbe,
  allora, essere galandta mediante la partecipazione anil,a delle popolazioni
                                                                               interessate - segnaamente,
  quelle dl Gioia Tauro, Rosamo e San Ferdinando (il
                                                           c.d. pubblico inreîessaro) _ all,interno di un
  consiglio "infracomunale" aperto alla cittadinanza.

                Alla luce del coinvofuimento di pir) enti locali, risultera pertanto necessario
                                                                                                garandre una
 plevendva intesa isdtuzionale al fine di chiarire, anche
                                                          a termini dei vigenti regolamenti comunali delle
 xing                                                                  dahtà (presuppostl, tempi e rrroai pei richiedere la
 deliberazione della seduta consiliare infracomunale. Le Amministrazioni
                                                                            interessate dalla costruzione
 degli impianti di rigassifìcazione saranno peranro chiamate a: i)
                                                                     individuare una sed.e quanro più
 adeguata in termini di capienza e di sicurezza, ii) stabilire
                                                               l,ordine del giorno e le modalitÀ per
 pubblicizzare la seduta consiliare, iii) assicurare e proglammare
                                                                                               all'interno dell,odg della                                     seduta
 infracomunale una serie di interventi da parte delle associazioni e
                                                                     dei rappresentanti della popolazione,
 si da garantire I'acquisizione "democratica" del parere.

                    Particolare ettenzione dol'rà essere risewata proprio alla "pubblicizzazione"
                                                                                                  della seduta.
 Fra le diverse modalita cui far ricorso, sembrerebbe auspicabile prediligere
                                                                              |invio di apposia
comu nicazione-informativa indirizzata ad ogni singolo cittadino
                                                                 ed avente ad oggerto, tra le alne, l,invito
a partecipare alla seduta consiliare, l'ordine del giorno, l'illustrazione del progefto,
                                                                                           sottolineando
espressamente la srrumentalità della seduta ai fini dell'acquisizione
                                                                      del parere pubblico richiesto dalla
nor'''ativa vigenre per I'adozione del decreto di autorizzazione alla cosrruzione.

               Nell'ambito della seduta consiliare, poi, gli organi degli enti locali dr:lranno informare le
popola:ioni interessare del progetro relatiro alla costruzione dì imlrianri gnl delle
                                                                                           aurorirà pubbliche
responsabili dell'aclozione delÌa dccisione, t-lel procedimenro                        i   aurori:;a:ione, la datir
                                                                                 r-l                                                  tli inizio                  tlella
1.r.,cc'Ìttr.r, le pL-r.:ilrilir' ,lr p.rrr.'iip;r:i,rnc,.,ti,rtc a1 t1l,l,lie,,. i'iir,lirn:ic,ne c.i.li'aLrrpririì prrl.,hlica cui                                          è

l!,sr il, iìr Iir Lrllr r:i
..,   .*..,",,.:... ..-t,i;isa.. L"n'':;r'é.a'.a:-;:;1è*...,...àa=:.t*t:i;it-;ì;l+;;*:-"




  'orrnaziont sono--state--depositate--peî--corì,sentirne- l'eiame da parte del pubblico, f indicazione
                                                                                                    e quesiti
              ubblica o di qualsiasi alrro organo ufficiale cui possono essere rivolte osservazioni

nonché       i termini per la loro presentazione,        I'indicazione delle informazioni già acquisite in relazione

all'impaao ambientale dell'opera e ad eventuali rischi da prevenire (in questo senso' ft;-fqgg344'lQ
luelio 2008, nn. 1869 e 1870).

                   sultiacQumzoNE         DEL PARERE L{EDTANTE coNsuLTAaoNE RETERENDA'RIA- I-addove                                                                    í

regolamenti comunali ne contemplino            il    ricorso (o previa modifìca degli stessi), i1 parere pubblico
porrebbe essere acquisito mediante corsultazione referendaria delle popolaziOni interessate dalla
                                                                                      quanto il D'Lgs' n'
realizzazione delf impianto di rigassifìcazione. In particolare, tanto la L. t4z/1990
                                                                               province la competenza a
267/2OOO (T,U.E.L.) demandano espressamente agli stanrti dei cornuni e delle
                                                                                            su richiesta di
prwed.ere e disciplinare forme di consultazione della popolazione e referendum consultivi
                                                             nesclusiva competenza locale".
un adeguato numero di cittadini, reladvamente a materie di

                Nell,opinione delle associazioni ambientaliste e delle frange politiche
                                                                                                  pitr ostili alla
                                                                                            si tranerebbe della
installazione di impianti di rigassificazione gn1, anche alla luce degli interessi involti,
                                                                                            pitr onerosa' tanto
modalità da prediligere. Tuttavia, è facile intuire che si trata anche della modalia
sotto   il    profilo temporale   -   la predisposizione delle singole attività connesse con la                                  consultazione

richiedendo tempi m$'aìtto che ristretti            -,   quanto softo quel1o dei costi che le amministrazioni locali

dovrebbero sostenete (si pensi       ai costi connessi all'organizzazione del referendum, all'impiego di
                                                                                            n. 2ó?/2000 - nel
presidenti di collegio e ili scrutatori etc.). Peraltro, la Legge n. l4?/ 1990 ed il D.Lgs.
                                                                                     espressamente il ricorso a
prevedere forme di consultazione pubblica e referendum consultivi - Iimitano
                                                                               uesclusiva" competenza locale'
questi sEumenti di democrazia direfta con riguardo alle materie di
                                                                                        di impianti energetici
 laddove, invece, da piÌi pa i si ritiene che gli interessi involti nella tetlizztzione
                                                                                         statale' sicché I'ente
 coinvolgano piu amminisÍazioni locali e, soplarrutto, anche l'amministrazione
                                                                            co-protagonista procedimentale
 locale nel1a cui superficie sorge l'impianto gnl assr-rmerebbe un ruolo di
                                                                             muovere anche I'orientamento
 e non di protagonista esclusivo. ln questa direzione, di recente, sembra
 deigiudiciamminiStrativi.Sempre,ilTribunaleAmministratil'oR.giry'"
 21 febbraio 2008, n. 181, ha sancito ghg udevono ritenersi inammissibili
                                                                            i quesiti referendari 1oca1i
                                                                                                      di
 .o.,.rÀlr!"rll*i..dur"        autoriuzarorie per la realizzauio.e di un impianto di rigassificazione
                                                                                         t'rdtrtamenralt vigenri per l*
 gnì, arre;o clre tale lornra di C(,nit'lla:iIne è (.rn.rnrita clalle rlr,1'c,-r:i, 'rri
                                                                                                ragiont delie diverse
 sc,l. ruarerie dj esclu:i'à colììpetùrr:iì locale. Appare cr-itltnre che, iu
                                                                 LJ
incisi, la realtzzazione di un impianto di rigassificazione non puo considerarsi di esclusiva competenza
del comune) (TAR Toscana, 21 febbraio 2008, D. lB1).

                    SuLt'RceuIStaoNE DEL pARERE NELL'AIIBITo DELTA coNFERENZA                      DEI SERUA. Da

uldmo, anche alla luce dell'espresso riferimento efferuato dall'a.r..23 del d. lgs.334/Iggg, l'obbligo di


partecipazione dei rappresentanti isdruzionali, delle imprese, dei lavoratori                e della societa    civile.
Tuttavia, ancorché la conferenza dei servizi pocrebbe rappresentaîe la sede idonea a comporîe ostilita ed
opposizioni alla costruzione delf impianto gnl, non può essere sottaciuto che, a termini di legge,                   |a
pîevisione del ricorso a quesh modalia di acquisizione richiederebbe pur sempre espresse indicazioni                 -
di cui allo stato non v'è traccia - da parte deile Amministrazioni individuate dall'art, 23            (t.e. Regioni o

Ministro dellAmbiente).

                    sult.+ "DIsPoMBtrrÀ" our--'enre, DovE DovRANNo                EssEF.E REAITzZATT   cu   IMpIANTI
DI RIGAsslFlcAzl         olc. Nell'ambito delle   citate pîonunce del Tribunale Amminisnativo Regionale per la
Toscana (Tar Toscana. 3O luelio 2008. nn. 1869 e 18?O). preme segnalare un uheriore significativo
passaggio riguardanre a1úo presupposto per l'ottenimento dell'autorizzazione ministeriale.

                    I giudici amministrativi      toscani hanno invero sraruiro che, ai fini dell'assentibilità degli
impianti, è necessario che le Società che richiedono l'aurorizzazione abbiano la disnonibiliAdelsuolo
sut ouau      aowanno                                   icarori, disponibilita che si pone peftanto auale-sro-s
nfopfio oresunnosto         e no

                    A     tale stregua, si segnala l'opportunità di awiare sin d'ora le procedure che menono
capo all'acquisizione dei suoli, al fine di scongiurare quals 'oglia appiglio nel senso della illeginimita del

'ì-^,-.^Lv i^ ^^-^l -
urLr!      rr! Parvr4.




                    Ringraziando per la fiducía accordataci e restando a disposizione per quanr'alrro dovesse
occorrere, I'occasione cì è grirdiu L.er inviale i nostri piu cordiali saluti.
(




             Allegato       16


    Parere motivato in merito espressione
                         t1212009 (pagg.6)
A t*',   C7-+   trpt o       l*nusse                                                  Avry.      fuor, Fannurc Cktscuoto
                                           l}l ltfi   rn                                       911115,11tu)   l)l DlRrÎ( , (;lvlLE NÉu'ul'6R'{"rA l)EL}'A c'lr'rtnt'r
            tx I:ETE A rt }JTIìàTT{   }                   t PUBFU(:(r

             VraTmUrro. |3"00I93 Roue                                                                   VnteBnurNo Bvszu' 99' AO I 97 Roua
                6s7 1487 - rAx N- a6isa131324                                                          tli.- A6/i2609417 - rAx N A6n26501+A
           crttail: ntr'.c




                                                                                                                  Spett.le
                                                                                                                  LNc MgoGes
                                                                                                                  P.zza di S. Chiara, 49
                                                                                                                  00186 - Roma


                                                                                                                  Roma, 10 dicembre 2009




                                                                                      Pennnnuonveto


29 nover.nbre            2ú7 n.722,                         che rcgola le procedure di autorizzazione per la costruzione e l'esercizio di

terminali eli rigassificazíone di gas narurale liquido, ed in pardcolare in ordine alla conetta
inrerpÍerazione del semntlo periodo dell'articolo stesso e quindi sulla necessita dell'acquisizione del
parere del Consiglio Superiore dei tavori Pubblici di cui all'art. 5 conrma 3 della legge 28 gennaio 1994

n. 84 nell'arnbito della conferenza di servizi di cui all'art. 8 clella legge 340 del 2000'

               Con riferimento r tale quesito, che inerisce alla procecìura di autorizzazione per la
cosFuzione e l'esercizio di un progettato terminale di rigassificazione di GNL in Gioia Tauro, su vari
aspetti della quale procedura ci siamo già espressi con appositi pareri rnotivati, occorre esaminare                                                                                     la


normariva di riferirnento individuata negli arn.: 8, legge 24.11.2000 n- 140;46, legge 29.11.200? n.
222; 5, comma 3, legge 28.1.199 4 n.84;77, commi 31, 3? e 3j,Iegge 23 luglio 2009 n. 99; 14 e ss. tlella
legge n.    741/90, nroclificata con legge n'                                        15 dell' I 1.2.2005.


                         f)a una accurata disamina dell:l citam normiìtiva possinnro esporre quanto                                                                        segue:

                         ll                                                                             e I'esercizio d
           1.   _             ;-rrocedimento che condlrce alla finale auroriz:azione per la costruzione
iru!.rianti cli      rigass i fìcaz io                ne      di     gas narurale lìquido                       è regolato clall'art. 8 della legge n. 24O del Lt
novembre 2004                 in seglirc, nìùdìficaro etl irrregrart,                                          .lall'arr. 46 legge 722/7}/!.i e di recente abrogati

ilall'arr l? tOmiììa 3l clellir                              l.:g9,,.    n   !)i) dri 21irrgL,r l0r-19, farrà sal'.'iì la sua àLrptr.àziùrìc ài Drocedimenr

in r,.,r. all;       r1;i;,, t1i       ctirarir ii' vigi,re ,.ftlla !.re',lrtta lig:r:,!gl i                                       !}ual1      ni'n sir sii{tè c..(!it.ìt.r [('!':i'   rnc J.

                                                              .,1:,.l:il{:l::rii::tiliilì:l!....'......i.i-;.l'r.l.ìiÌ:i.iì--.1.-i!1
Giova precisare che nella procedura di cul          sr   trafta detra
                                                          uente   jersistente      a   lcAzl0ne       ,
                                                                                                                   I      3

                                          dall'art. 46 hsge n.     222        ?.

                                                    corne abbiamo già in alrre occasioni aluto modo di precisare, nel quadro
                                                                                                                                        della normatirn
-----."".....'..'._-------   -               rnphficazieneielle'p:ocedure ar*ministradve; il citato art. 8,
                                                                                                                 intitolato "utílígo dí síri indrcriah p6
                                          sictare'za e l'llÈlot'tígio'-ÍwrL:. sttaegico d'ell'ewg1a"
                                                                                                     ha previsto una proceclura,
                                                                                                           ,                                          appunto, sempliftcata
                                      aUtorizzazione.

                                               NetÌ'ambito cti tale Procediroento unificaro è inserito
                                                                                                       un unico procedinìento
                                      concl'izionanre rehtivo atla valurazione di irnpano
                                                                                          embientale.
€.cffeni_dal7nrcedîme-entod|VtAnonèdatoptescinc|ereenelcasodispecie,infatti,r
                                      acqu    is iÈa   Ia positiva rr*lutazione a rnbienale.

                                                  La      Procedu're come detineata datl'an.              I l.    340/zooo     è srara parzialmenre Rìdificara,
                                     specifiche previsioni altorche glt Írnpíanti
                                                                                  siano ubicari in area porruale o ad essa conrigua, dall,art.4ó
                                     ?22/2a07 che .'ova applicazione nel caso di
                                                                                     specie per effeno (come già accennato) clel mancaro
                                                                                                                                           eserci
                                     della opzione           di   richiesta   di   apphcazicne dettra successiva legge                   gg/og crre, a sua vorra,
                                                                                                                                  n.
                                     ulteriormen'te modificatota procedura per
                                                                                   le nuoveprocedure cli aurorizzazione all,arr. zT comma
                                                                                                                                              31,
                                             In effeni t'art' 4ó sopra citaro nella srta versione
                                                                                                  vigenre e che ftova applicazione al caso di
                                     prevecte quanto segu€:

                                                - I'autorizzazione per [a costruzione e l'esercizio
                                                                                                    di rerminali cli rigassifìcazione cli gas nar
                                  liquefarto' anche siruati al di fuori cli
                                                                            siri indusrriali, è rilasciara ai sensi clell,arr. g della
                                                                                                                                       legge n. 340/
                                 ecl a seguito di valutazione dell'inrpatto
                                                                                 ambientale ai sensi del clecrero legislarivo n.
                                                                                                                                        152 clel 0j a
                                 2006 (che in attuazione clclla legge
                                                                           del l5 dicembre 2004 n. 109 ha cletraro la nuova
                                                                                                                                         clisciplina per
                                 t.'alutazione deli'inrparto
                                                               ambientale); è confermrrro quincli il sub-prr.,ceciimenro
                                                                                                                                                                 cc.,nclizionanre
                                 va   I   urazíc>nc dell' inrpa rro arlbienrale;

                                               ' nei casi in ctri "gli    irnprantr sicrno ubicati rft (rrctl
                                                                                                              {>ortudb o ,al essa corltlglúú1 íi giwltiio
                                 í.J.en{-{l del prirere     del coruiglro super tore dei Laz,ort puhblt;t
                                                                                                           dt cuí al!'urt 5, ccnnnttr 3          ,lelit lcgqe 2 8
                                               IT
                                 11 81,       crv Llcl'c e'J-drc eSf'r<';su neli'amhtu ,le'tlrt tan1crenTa
                                                                                                            clei .serr i:r cli c,r ril   cirirt,-r   c1r.i   I   d"elln
                                 2   rr0C"
lllatggètlebíîgtglltture (íI clw costituisce Ia rcsit')                  e con   il Ministro            dell'Amb,l-,nw e drlh Tuteh dzl                      Teritorío
                   e delMarc, ttotuhé d'ínresa cor,         b    Reglvrre ir;.ttessota" .
                                                                                                 sl'autotíazozíou
                   - L'artkoto si conclude con              h        seguente clisposizione;                                       costitsrsce oncl,e uairanre del piarc

                                                                                                re une ulteriore semolifìcazione detla procedura
--t*auterizzati
 r0l
              I
                              E' rirnasto ferrno il farto che l'unico procedimento parallelo e conc{izionante I'autorizzazione                                                                    è

                   quello clella Valutazione di lmpatto Ambientale. È stato, inoltre, precisato in modo che non lascia spazio
 J            I

 .tì               "d
                        alcun dubbio interpremdvo che I'eutorizzazione dell'imoianto "costitlisce earianu anchc                                                                 &l      piarÌo

                   regal;g;wre     bcrrtuall'.
 rltr                         2--     La norma dc qua fa riferimeRto, nel secondo perio<lo, al paîere del Consiglio Superiore dei
          i
          I
                   bvori Pubblici "di cui a'a*             5 conma 3 delh         legge    84/94".   îile    ultima disposizione prevede che                                     "ví     pottí
 :0i               rci qwli è ittih*it4 l'Autsrítà Fornrale (come nel caso di specie) íl píano tegolatorc è aàotato daL comiato
 rl
 ìl
 JI
      l

      :
                   Ponudb preúa íîtcte cor             il Cornwv o i        C-onani in&ressasi,..il piafla             è quíndí           if,r|/íato per     íl   parcre     al   CoÈriglio
 Ir(
                   Supetiate deí Lavorí PubblXt clv si esprirne ettro                     45 giomí drrl tdainenm àzll'atm. Decnso ítwtíbnente ub
 hr
                   tetmìnc,   il   parcre   si intenÀe   rcso   ít   serso fauotertob".    L'tt.46 in esame,                    pettanto, richiama nel suo secondo
                   perioclo espr

                   oiano regolatore portuale per regolamentarer A) la obbliearoried o meno della sussistenza di detto oarere;

                  B) le moclalità ed i termini di rilascio.

                           A) Con riferimento al primo asperto, la norma non richiede particolari elaborazioni lnrerplemrivr
                  essendo     il dato lerterale sufficientemente chiaro: nei                  casi in cui      gli impianti siano ubicati in area portualr
                  o ad cssa contigua il giudizio è reso anche in                          assen;a   del parere del Consiglio Superiore dei I-aror
                  Pubblici di cui all'art. 5 comma 3 legge 84/94.
                           B) (ìon riferimento àl secondo aspetto, ta norma regola le mo<{alità di tormulazione <lel parer,
                  prevedent{o che esso debba essere reso, non separatamente                                        o   precedentemente alla conferenza, mr
                  nell'ambito della          stessa.

                              Il pirrcrc      C,:1 CSL.l,PP, L.--erriìnto.      ni)n è neccisario, rr.orì è ()bhllgarorio ne, rAnro nrenc
                  vincolante. ma solrrrnto evenn:ale. I)'altron.le a r;rle ccnclusione appNre Ioqir:()
                                                                                                                      f--errenire anche sull
                  scorr.r cJ,:llil letturl rlcll'ultimo Feri()(-lù dell'arricoic, in esirnre chc Frer,cr{e clre I'autori:za:ione cosurursct

                                                                                                         III,      i'i--''i-,   Iil.l 1,. l-:ri',-:r'a l'ri-^i.)ai1,'iì itìlii'..';:ì:,., tiIii

                                                                                                         il-i'ri       :
'       mancata previsione di derta opera risulterebbe, Je non alrrimenri morivaro, inurile
                                                                                            alla luce clell




                  etto sresso senso conduce anche la parallela lernrra dell'art. 2i
                                                                                    della legge gg/0g che, seppur
        non dlreftamcnte appticabile al caso di specie per quanro
                                                                    sopra chiariro, cli il senso clella volontà
                                                                                                                del,

                                                                                         ra^c*d
       corìe variante a qualsiasi piano regolatore. In tale ultima
                                                                              regolamentazione, infani, si pr.u.duj
       espressamente che "nei casi in cui gli impianti di cuí
                                                              aI comrna 1 siano ubicati in area partuale o in arcaurro*j
       ud essa concigua e la bto rcalizzazione comportí modificlv
                                                                  sostanzbli dnl 6arc regohtore portuale,                                         il      prorrdrrr^toj




                                                                 '
                                                                      quinai; srjlla scorta delle.oilorr*nti           e.oi.,.iffi
      Ietterale'        e sistem4ica {.-!!1rr!-'*{6-,in'.same che il parere
                       [o'g,ica
                                                                                del consiglio superiore dei l*rcri
      Pubblici con riferimento al piano regolatore
                                                      porruale sia previsto solo come evenruale e facolrativo,
                                                                                                               non,
      nccessario e non condizionante la procedura
                                                      di aurorizzazione clell'impianro tli rigassificazione.
             D'altronc{e' e utile rilevare conìe lo stesso consigiio
                                                                       superiore clei          pubblicl              l^avori                     nell,aclunann
      clell'll'10'2007 n' prot 256' con Sezioni all'unanimità,
                                                               si                                   .sia   già espresso in tal senso e preso                           arr'
     dell'allora recentissima pubblicazione del ct.l.
                                                                n. 159/7007 (in seguiro c'nverriro nella legge zzz/z4lpni;
     "coNs/DERATo cltz I'art' 46 di d.e*o d'ecreto'aveva uinnosrara                                                                                                               :


                                                                                        iI proced"imento c,i autori<zoziorw perú,
     costitutiorte e I'eserci<io dí terminalí dí rigo-ssifica-7ione
                                                                    di gas nattrrole e Liqueittto ubiceti in area portueb                                     a   cesst
     contigtta ampltandone J'efttcaci't dzl prou'ed.imento
                                                           aurcrí7qaríq,,o e conferen,).o alla stesso Ia +,alenia
                                                                                                                  d.i +tarianu
     ancfu ul pi&nn regoltuore portuctle" ha formular,r
                                                             il "PARERE chr Ln reLtlorw all,tntertenuta disposiiiou
     I'egtsl'a'civrt   k   ríchíestu   dr   esame     e    pctrere    e Ia relatiua docilrnenrallone        progetcualc inrtíttttt
                                                                                                                                                                              j


                                                                                                                                     a   corred"o dell,affai
     tntlrato rn proqerro         (cenTttnaL   tl' rr.grls-s il'icctTiorcrJr   Grv^'L rwLl'orea portuab tlr Gr:taTauro) siano           da restituire,,,                     ,,




                Nd piril rirenersr          .,:hc   l,i   prer..ista nlera eVCnrLrelirrì clel
                                                                                                    lìrr€rc tlcl t ìe,nsi.glio Srrperitlrc                r_lei Lavor
    Ptrhttlri r fitt'-t;l ln t1u'tle lit'' tììoti' t'cnirU
                                                           nìcrìLì rilcr an:a c signitìeatri pll ,
                                                                                                   lrarre(.ipiì:itinc clel                                lr.{inisrerc
    .l..ll.Irifr;r.ìtÎ.t]r|tll.t',(rttttt.ltll|ji-l|t.alò'{Iitt*rt,ri.[-crl.'$i'i|i11..';r1.,|.'ir,tlrl|ììiirrt,,l,.[l,.{r

                                            , 'll 'ì-11,. ,:lt i,Ì:iì:,ij1r-; -,i:ì1i,. 1i.,
                                                                                                                               ,,'l ,-,-ì;ì   r'i.Ìr-ì   i;(:'ir(l (   l'i

                                               ,i i i :        . i.     ri .:ii,i.r:;   .i,   li
                                                                                                                                                                         ì

                                                                                                                            ii ' ,rii., i.i.r I'it'1.iii'ìflÎ
{l




                                                                                                                                                                       ria di

             Porro; inolne, la partecipazione al procedirnento finale amibuisce                                                il potere di contribuire a formare il
             prowedimento unico finale con r.alenza equivalente rìspetto agli                                                               alni     Min'rsteri paftecipenti

  lli
  ql         rappresentanclo, quetla disegnata datla legge, una forma di amministrazione condivisa e conconente.

  el




             applicazione neth fattispecie anche la generale noîmadve in tema di conferenza di servizi di cui alfan. 14

             l.   741/W cornc successivamente modificata da ultimo rnche con legge                                                             n. 15/2ú5' per cui nella


                         - le Arnminlsrrazioni partecipanti sono convocate ad esprimete in modo vincolante la volontà di

             rN   p€tnva co rrrPeEe nza;

                         - si consictera Íìcquisito l'assenso detl'Amminisrrazione                                     il   cui rappresentante non abbia espresso

ffi                                                detr1-Anrnrin'tsnaztonrrappr€seotata;
       '.

  r!                     -   I'eventuale dissenso, a pena di inammissibilitl, deve essere manifestato nella conferenza cli servizi
  4,
        ,,
             e deve essere congruamente motiva.to;

        i
                             . l'Amministrazione procetlente enro                                   i terrnini   previsri assume comunque la dercrminazione di
      a



  Í1,
             conclusione del procedimento sulla base della rnaggioranza delle posizioni espresse in setle di conferenza
             di servizi;
  e                          la cleterminazione c imnrediatamente esecutiva.
  ';

  n
  a




                         In definitiva ed       a soluzione del quesito posto, sí deve concltrdere che                                          il   p'arere ex art. 5 comma :

             legge 84/91 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nell'ambito dclla p'rocedura di autorizzazione                                                             c{


             un terninale di riga-ssificazione di GNL ex art. 46 l. 222/07 sia previ.s.o come evenmale, non obbligatork
             e tanro nìencr vincolantc, in considerazione clel fatto che l'auroriz;azierne dell'impiantr-r costiruirebb,
             variante anche di un eventuale !-.iano regolatore portuale conrrariù

                         l'evsnruirle piìrerej ee         resrJ, 'a espresso nell'arnbrto                          tlclìir   ,,:,
                                                                                                                                      'nttrerr:a final: t: clecisoria di sen'i:
             trlllIr.l:l,,Lì:llii.ìtl.1.11u.'a|'1,".Frf.'iìi!'iii1!1.;,-..-g;l111rg1rr.:j!:l|ìi]lli.1!:,Iri.nr.,t'ri,'..iclllr
             '. -1 .r,          IIi   ,, :,:,:r'. 'i:   i|   | i. ì   ,   ;   .   i rì.,   .   ,
occorrcrc, I'occasione ci e gradim per inviare i nosrri piu cordiali saluti.




                                                                        Prof. A+u.
Allegato L7

Modulo Direzione Regionale   wF. calabria
Ministero dello Sviluppo Economico
                                            Dipartimento Per lEnergia
                                             cttîez:IAdell'a pp rovvigion      am en   to e le in frastru ttu re e nergetich   e




                                      CONFERENZA DEI SERVTZT
                                     22 dlcembre 2(X)9
 I      O6gpmO: richiesta dí autorizzazrone alla costruzione e all'esercizio per la
 1,     reaJinaàone di un impianto di rigassifrcazione di gas naturale liquefatto GNL
                                                                                      e

 ]      a"U" r"i"ti"e opere     r"""" t efl'"te" industriale/portuale di Gioia Tauro -
                                                             -calabria' conferenza del
 i      Rosamo - San Ferdinando, in Provincia di Reggio
                            "àn
        ;-*tiiZ^ r.aot" relatlva al progetto netla sua confrgurazíoae generale; 1^
j]      seduta Der quanto concerne ll metanodotto opera conreasa'

i       Amminisrrazione di appartene,," ..4-LL0...d.4Ì;gl[A9.!ift-.--...à!f ....tlttft/.è'
ii                   .                  l-
                                                                     ^n7, 1.,a,- 2o2
                          (se.p.+1.0.ù,.[1.r,.....r.tuzg'.,k...r,o....'Q.?l!.'{'f'!'L5'f:':"
        ......b.t&Fa..r..:.a|r.....

        Dott.   ..........?.{             K..4gL A...,....,.Q..*t A-.,

        Delega (eventuale) ...... ..




      ,'Iffix*#,y*Wffiym'{:
                        *:re,ddi
         g,.fr;{ll;Lj'*, v.'g-rffiì%#}_P ffif f                                                                   '


          xs-- ;;;'J*É     tr.t*ffi>riffiffi ù"ffiWW *t
         lìS-''"'u; iJ&-& ',9 c*^a'alo 'J'r'r' X
         """" """
                                                 *f*T*Y i--                            p'roa*>o
       ,
      z) R'cotl
                         "'   ;""::";"'1;t;;4,;',9r ;;t" ;.e .- lt!:'.w";Lrà:2'a''Le
                                    '.......1rn..*-t^,r.o...ztulet.J.7,c.t.r..j,.-!.,'t**v,+'"K'=*o5i;0,.
                    i
                 '-É:1Àt
                    's-D',":È#p'L4t':-"'";:',"'!,24îlit'iltI- W y4-,-
        ^;Ar;kA,U't                                                     Va**- "rt

        F:W*Y#*J;,{:[ru*W'*i;r"P;w;*
                                                                          '
                                                                t,

                                                               l:
                                                               li         ii               tt
                                                             '! ''
                                                              / ''"'i"        .
                                                                                           l'''   '-";'':'-;"i
                                                             ':v'.
L




     Testo dell'intentento                                                  '-       segue d.a príma pagina




    -ìóóa-ólÒra-.-a5rói|l.llÒta55_tIilti|ì1_alt-òaól'o_a..alat_ltaT-talrttraaa.la.r..aar......a.aaa....a..iaa..rat..aa....aao.a..rlra"a"
r_




     Allegato      18


             lRe    io Calabria
       (pagg. 2)
Ministero delto Sviluppo Economico
                                                   Dipartimento Per lEnergia
                        Direzione Generale per la sicurezza dell'approvvigionamento e le infrastrutture energetiche

                                                          via Molise       2 00187 Roma


                                                          22 dlcenbre 2OO9
              OGGETTO: richiesta dí autorizz,azione alla costruzione e all'esercizio per la
              reafizzazíone ili un impianto di rigassifi cazione di gas naturale liquefatto GNL e
                                                            dustriale/portuale di Gioia Tauro -
              Rosarno - San Ferdinando, in Provincia di Reggio calabria. confereaza dei
              servizi: 2^ seduta relativa al Progetto nella sua configUrazlone generale; 1^
,-   , ,,,*,r,.,.,,'q9S,tsf*,p9,{*,9}tqgts,,,gfigggÍ*î, ,4,,,pqgtÍLp?,*ptlt"g_P*tl_1:93*:"::::

                                            appartene'fza




              Atto formale (delib erazianef decr                eto /   altro
              in data
              Testo                         da allegare al verbale della Conferenza:
                                                                                                                                         /
                                                                                     .L. Í.=.?..,. h.'.6.,.,. {ú
                                                                                                                              t     /-

                                                                                :.                                            L44            ^

                                                                                                                                    "L,rz-

                                                     t.t-t-.c   e/.t--,a. 3. 4   .   .*2f7* */               :r   H *. 4".,/-.* ""*<
                                                                                                                  .      ..



                                                                                                                  1//s.../.t'*. ka4l*
                                                                                                                          4i&
              l'v1'L l, f to p "                                                                              2 É4.   kt' e


                                        i
              Rom et, 2.2 dice mbre 2009                                                  Fir:rra
                                                                                                       ti
                                                                                                       tt-
                                                                                           ----.-..
segue a.a pnma, pagtna



       f.?-a,z   -     L7
                      D,Lî.         loLa

ú,. .!. .:.( .? .:.         !.. . .. /,t-.*   e-2.fu* /.*x-s.
                                                              /*7.*-,.,-1 .. .,,/k
                      .?.
Allegato        L9


Modulo Snam R.G.   - Distretto Sud
(
                                                                                                                                    a
    î                                                                                                                              I
    t,-
                                                                                                                                 ,,'*
                                                                                                                                   .E:




                                      Ministero dello Sviluppo Economico

                                                                Div" VI
                                                       via Molise 2 00187 Roma

                                  CONFERENZA                            DEI SERVIZI
                                           22 dicembre 2(X)9
*-*-!-- OGGEIîOI richiesta -di a-utótizzaz;iarr{ alla costruzione e all'esercizio per la
          realizzazior:.e'di r;n impianto di rigassificazione
                                                                poÉuale
                                                                        liquefatto GNL
*-*"i-----de1te--reràlil'e--opermndustrialé di gas naturaledi cioia Tauro e            -
                                                              /
         Rosarno - San Ferdinando, in Provincia di Reggio Calabria. Conferenza dei
         senrlzl: 2^ seduta relativa al progetto rrella sua configurazione generale; 1^
          geduta per quanto concenre                  il metanodotto opera connessa"

          Amministrazione di apparrerr"r'r"                .. ..   S. N n H.. ?#f .t-,6. *:.....5-.:.j.            :.. A....

          .hts:rr.ng      ..Ku..p.,Qeo./.Ae.sr.È..rrr,..:.dsP.p.Lt..rax                ....Qsl:.5.6..1LU.X
          oott. ...l.Aic*.-....A.r.=p.{-J.s.a.......l'1             *r*au.zf.6w..llawnu..6enu
          Detega (eventuare)     .. P.. g-q   g   IJ..RA   ....6 Z U.a.Z*.t €-............




          Atto formale    (delibeîaeione/decreto/altro                                ......      .)   n. ......
          in data




                                                                               l"l**za-^ t*                 :J .)*rt lulJ,
                                                                               n t . P"t-.   6. *:",, dpv.?a .L)^^/2 .v.yr,e-
            " tr                 l-               I                       l-
          ltú.,['lrQ-. b?JlL'f-,tlh, "U-s,4uJ*^"F€-.. .a- .*ÀrL.a-< 0.t" {segue dietro euentttelmertte)
                       !l


          Rorna , 2'2 clicerrrbre 2OO9
r



    Testo   dell'interuento   segue da pima pagina
Allegato 20

Modulo Agenzia delle Dogane -
         ffirnenti     eControlli
          (pagg. 2)
ffi
                                      Iflinistero dello Sviluppo Economico
                                             DiPartimento Per lEnergia
                                                                             e re infrastrutture energetiche
                  Direzione Generare per Ia sicurezza denrapprovvigionamento
                                                           Div" Vl


                           r{ F ER-EN z h D E r sE RvtT'r
                                  C   o
                                   22 dteembre 2OA9
        OGGErTO: richiesta di atitotizzazione alla costruzione
                                                               e all'esercizio per la
                                                                          ^.-+^ ,-!Nl é
        i."ìtl^"í;"àìT;;;i;;'aì-Je"""ir'"""ionedi-c":"?tqul".ltq::^11"'.:*:
        1".îíff'lJiì1":#"""i,#.*";eìil;;tuy":l"i1o::P3:^o'^g?:?":::'""j
                 - San Ferdtnando'          di Reggio Calabria' Conferewza dei
        X""Hìlr"-Sii",i;:fiffi j'p;;;;;i;;.u*"ff ""ofrgurazlonegenerare;1^
        Rosarno

"i.     ieaot put-qrr"llto .oott-u il -"t ttto oPera conuessu
*j* -   Amrninistrazione di apparre n"rr"^ fúfL?JÍ..*lf                        ..X|tt..:-P!lf.îW'1"'('lL!'Îl!'9
        fr.K.FeT-L€tlr!...f-.'(:y.t'f*'q!""""""""""""""""""FAx "2q"pet'|"'a?"?'r""""'


        Derega (evenruare) N.o:.0...r.m,..!(.t.4t?.!l//2g*....>,F.+...?.t
                                                                          .*!.E.!!Ítr.2t'22..-'........

        parere: N!!!.4....r..qT.8....frkfr...*Fnt!2#.?!Í.f ...P.*!;.e.ef.ffl...(.f,.f e &fi."'fl1-.?.fP'6'Q'rro

        N.q+f...Í.qfl...c2,J.r.1s,effit:ery.€..sr4frTÈ)...

        Attoformale (delibefiione/de5xéto/artro                   "'{'?'Tf""""""""""') n't32'r2[19aalv
        in data




                                                                               (seclue dietro   euentLtal"nterúe)


         Rrf   ma, 22 ciicernbre 2OO9                                               Ftrma

                                                                     i    .t     '',i
                                                                    l -'. .u.r,,Yni,
                                                                           l
Testa dell'ínteruento - , segue d.a príma pagina
Allegato 2l

Modulo Autorità Portuale di Gioia Tauro
               (pagg. 2)
Ministero dello Sviluppo Economico
                                       Dipartimento per lEnergia
           Direzione Generale per ta sicurezza dell'approvvigionamento e te infrastrutture energetiche
                                                      Div. VI
                                            via Molise 2 00187 Roma
                                                                     SE       vlzl
                              22 dlcenbre 2(X)9
OGGEIIIO: richiesta di awtoriz,z.aÀone alla costruzione e all'esercizio per la
reaTìzzaziole di un impianto di rigassificazione di gas naturale liquefatto GNL e
delle relative opere connesse nell'at a industriale / portuale di Gioia Tauro -
   sarno               ando, ln     vincia di Reggio calabria. conferenza dei
serrizi: 2^ seduta relativa al progetto nella sua configuraaione generale; 1^
seduta per quanto concerne il metanodotto opera connessa.




Dott.

Delega {eventuale)




Atto formale (deliberazionef decr eto/'altro ktl?:.qf.í..$.(W Jif*.q:f'ff.                   A{4.#       )   fct
in   data al.l.k .l. J,w.3,..
             LI
Testo delltntervento da allegare al verbale della Conferenza:




                                                                  (segtLe   dietro - euentuaÍrrtente)

Rorna .   22 dice mbrr 2otl9                                         Firma
Testo dell'interaento
Allegato 22

Delega del rappresentante Autorità
 Portuale di Gioia Tauro (pag. 1)
Ph   o   ne   +i 9(0) 966.   5 SS 64 0                                                                                                    Contrada
               Fax +39@)966.588617                                                                                                                89013 GioíaTiun
               i nfo    @ o rro d igi o i au *ro. i t



                                                                                                                                              di Gioia Tauro
                                                                                                                            Autorità Portuale


                                                                                                                           Prot. N" 16541



                                        AL MTNISTERO DELLO SWLUPPO ECONOMICO
                                        Dipartimenta per l' Energía
                                        Direzione Generale per la sicurezza dell'approwigionamento e Ie infrastrutture energetiche

                                         Vai Molise, 2                                     00184 ROMA
                                        (c.a. ing. Francesco URSO          -   Responsabile del procedimento)




          l                                               tmpianto   di   rigassificazione    di gas naturale liquefatto GNL e delle relative           opere
          s
          .
         è
         è
          o                                                connesse nell'area industriale/porfuale di Gioia Tauro     - Rosarno -    San Ferdinando, in
*g   .
                                                                                                                   dei sewÍzi: 2^ seduta
                                                         -provincia di--Reggio {alabria- -Convocazione Conferenza
         €t

          (J
         j3
                                                           relativa al progetto nella sua configurazione generale; 1^ seduta per quanto
         t-
         rì                                                concerne   il metanodotto opera connessa"
         e
         €
         q)
          èo
         s
         {                                      Con riferimento alla nota ministeriale prot" A132l39             - USCITA del23 novembre              2009, il
         =
         .a
                                        sottoscritto
                                                                                                      DELEGA
         tL
         .È
          s

          e
                                                        a partecipare alla Conferenza dei servizi in oggetto il Dott. Pasquale              E         ONE _
                                       Dirigente dell'Area Amministrativa di questa Autorità Porruale.
         rl
         >
         s
         L
         a
                                                                                                                       IL PRESI               E
         i
                                                                                                                Dott. Ing.Gioy              RIMALDI
Allegato 23

Relazione istruttoria e parere 11. 16422 l/09
 della Autorità Portuale di Gioia Tauro del
            1011212009 (pagg.2)
f''' -:   "'




          Pb onc    +   3 9 (0) 9 66. 5 B 864 0                                                                                                Can*ada

          info   @po rto   digi o iaauro.   it

                                                  Ai:torÍtà Portuale di Gioía Tauro




                                                               RELAZIONE ISTRUTTORIA E PARERE
                                 Procedimento di autorizzazione alla costruzione ed all'esercizio di un impianto di gas naturale
                                  liquefatto-GNL e delle relative opere connesse nell'area industriale/portuale di Gioia Tauro                -
                                    Rosarno- San Ferdinando ex art. I della L. 3/l}l2000 come modificata dall'art. 46 della L.
                                         22212A07, nelta formulazione novellata dall'art.27, comma 31, della L. 99/2009.

                                                                                      ***ìk*******


                           La Società         edGas I erminal ha avanza
                                                  L
   r+
   a
   a
   G
   a
   s                       Tauro, in data 16t612009, intesa ad ottenere il rilascio della concessione demaniale a
   o
   c
   s
                           norma dell'art. 52 del Codice della Navigazione per l'installazione e l'esercizio di uno
   P
   
   ;-
   c)
                           stabilimento costiero, quale I'impianto                              di    rigassifìcazione   in   oggetto, collegato
   E
   E                       direttamente al pontile di accosto di navi gasiere tramite tubazioni, e per la concessione,
   
  o.
  oo

   ;il
                           ai sensi dell'art. 36 del suddetto codice, dell'occupazione ed uso delle aree demaniali
  {6',

   g                       marittime interessate dall'opera a mare (pontile) e dalle tubazioni ed opere accessorie
  =
  .è
                           di collegamento.
  .È
  t
  t                        L'istruttoria sviluppatasi in conformità alle pertinenti norme regolamentari (codice della
  rì
                           navigazione e relativo Regolamento di esecuzione) si è articolata nella richiesta dei
   o
                           prescritti pareri e nell'espletamento di conferenza dei servizi ai sensi dell'art. 14 e ss.
   ;                       Della L. 241190 come modificata e novellata, svoltasi il 1Ol9l2OA9.
                           A conclusione della conferenza dei servizi suddetta residua l'acquisizione del parere ex
  F=




                           art. 12 del Regolamento di esecuzione al codice della navigazione, da parte dell'ex
   L

   :

                           Ufficio del Genio Civile per le Opere Marittime di Reggio Calabria, il quale ha richiesto
                           documentazione tecnica aggiuntiva, già inviata ed in fase di esame'
                           L,opera(pontiledicarico.e1ubazioni.criogenichedi-c@
                           previsioni del nuovo piano Regolatore Portuale redatto ai sensi dell'art' 5 della L. B4l94
                           e successive modificazioni ed integrazioni, di cui è in corso I'iter diapprovazione'
                           Per quanto sopra premesso, nulla ostando allo stato degli atti e delle                                      procedure,

                           all'accoglimento della richiesta della Società LNG MedGas Terminal in epigrafe citata,
                           I'Autorità Portuale di Gioia Tauro esprime il parere favorevole di competenza ai fini delle
                          determinazioni da aclortarsi ai sensi                             deli     art B delia L.   340i2000     e   successive

                           nrocjrficazicrii ,     i       i-


                                    -------             -: .
                                                        - :          .,,,'li
                                                                       -i     ,
r


                 fE
                 Phou +39(0)966.555640

                                                                                                           89013 Gioial




                         Per quanto attiene al procedimento di approvazíone
                                                                             del piano Regotatore portuale in
                         corso si soggiunge che il Piano suddetto sarà
                                                                         sottoposto all'ado1one del Comitato
                          onuale non appena il Comune di Gioià rauro
                                                                      avrà form alizzata la preliminare intesa ai
                        sensi dell'art' 5, comma    3, L.     e s.m.i., non ancora intervenuta anche in
                                                            84194
                        consíderazione del commissariamento dell'Amministrazione
                                                                                 Comunale di Gioia Tauro e
*---de
                                                                       missariali.
                        o' riguardo, in ogni caso' resta fermo ogni effetto
            È                                                                 riconducibile ail,applicazione alla
                                         egtrsne deldisposto-delcomma 3 de['art. 46 deila L.22zr2oo7, per
                       come novellato dall'art. 27, comma 31, della L. 99/2009,
            sf                                                                      che recita che il concertato
         €
         rÌ            Decreto Interministeriale autorizzativo alla costruzione
                                                                                 ed all'esercizio dell,impianto di
        I
        -             rigassificazione dí cui al comma 1 della medesima
        oo
            tl                                                            norma costituisce approvazione dela
        ì             varíante al piano regolatore portuate .
        .o
        .s



    t
        'È             n   RESPOruSA     4rc DEL PROCEDTMENTO
    r:
                       Dott. Pasquatcjf,
    :   v
                                               NE   - Dirigente Area Amministrativa
    €   È

    ù
    =
    ì                 PRESTD ENTE EX ART, 10, COMMA 4,          L. 84/94
    ':
    I

                      Dott. Cafreto MACCAR
                      Gioia




                      Datt. tng.             RIM,4LDI

More Related Content

Similar to Verbale C. S. del 22 dicembre 2009

Italcementi a.i.a. decreto 693 18 7 08 prescrizioni monitoraggio autorita' co...
Italcementi a.i.a. decreto 693 18 7 08 prescrizioni monitoraggio autorita' co...Italcementi a.i.a. decreto 693 18 7 08 prescrizioni monitoraggio autorita' co...
Italcementi a.i.a. decreto 693 18 7 08 prescrizioni monitoraggio autorita' co...Pino Ciampolillo
 
Arpal sopralluogo 29 2-16
Arpal sopralluogo 29 2-16Arpal sopralluogo 29 2-16
Arpal sopralluogo 29 2-16Marco Grondacci
 
N.06 regione lazio urbanistica prot.53366
N.06 regione lazio urbanistica prot.53366N.06 regione lazio urbanistica prot.53366
N.06 regione lazio urbanistica prot.53366RIKCK
 
Denuncia e richiesta annullamento permesso ex arena regione puglia
Denuncia e richiesta annullamento permesso ex arena regione pugliaDenuncia e richiesta annullamento permesso ex arena regione puglia
Denuncia e richiesta annullamento permesso ex arena regione pugliaredazione gioianet
 
Anza’ deposito atti luglio 2011 blogs scritti ciampolillo contestati procedi...
Anza’ deposito atti luglio 2011 blogs scritti ciampolillo  contestati procedi...Anza’ deposito atti luglio 2011 blogs scritti ciampolillo  contestati procedi...
Anza’ deposito atti luglio 2011 blogs scritti ciampolillo contestati procedi...Pino Ciampolillo
 
"Trivelle in Italia" di Carlo Martelli Portavoce MoVimento 5 Stelle Senato
"Trivelle in Italia" di Carlo Martelli Portavoce MoVimento 5 Stelle Senato"Trivelle in Italia" di Carlo Martelli Portavoce MoVimento 5 Stelle Senato
"Trivelle in Italia" di Carlo Martelli Portavoce MoVimento 5 Stelle Senatocesanomaderno5stelle
 
Anza’ deposito atti 2 parte commis europea infrazione sentenza tar 1156 2007
Anza’ deposito  atti 2 parte commis europea infrazione sentenza tar 1156 2007Anza’ deposito  atti 2 parte commis europea infrazione sentenza tar 1156 2007
Anza’ deposito atti 2 parte commis europea infrazione sentenza tar 1156 2007Pino Ciampolillo
 
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...Pino Ciampolillo
 
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...Pino Ciampolillo
 
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...Pino Ciampolillo
 
Analisi arpal-fossamastra-sp
Analisi arpal-fossamastra-spAnalisi arpal-fossamastra-sp
Analisi arpal-fossamastra-spMarco Grondacci
 
Arpa 2006 italcementi relazione tecnica sopraluogo arpa 23 5 2006 elevata qua...
Arpa 2006 italcementi relazione tecnica sopraluogo arpa 23 5 2006 elevata qua...Arpa 2006 italcementi relazione tecnica sopraluogo arpa 23 5 2006 elevata qua...
Arpa 2006 italcementi relazione tecnica sopraluogo arpa 23 5 2006 elevata qua...Pino Ciampolillo
 
Arpa 2006 italcementi relazione tecnica sopraluogo arpa 23 5 2006 elevata qua...
Arpa 2006 italcementi relazione tecnica sopraluogo arpa 23 5 2006 elevata qua...Arpa 2006 italcementi relazione tecnica sopraluogo arpa 23 5 2006 elevata qua...
Arpa 2006 italcementi relazione tecnica sopraluogo arpa 23 5 2006 elevata qua...Pino Ciampolillo
 
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 07_del_14_giugno_2006_
Piano aria regione sicilia allegato  ddus n. 07_del_14_giugno_2006_Piano aria regione sicilia allegato  ddus n. 07_del_14_giugno_2006_
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 07_del_14_giugno_2006_Pino Ciampolillo
 
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 07_del_14_giugno_2006_
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 07_del_14_giugno_2006_Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 07_del_14_giugno_2006_
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 07_del_14_giugno_2006_Pino Ciampolillo
 

Similar to Verbale C. S. del 22 dicembre 2009 (20)

Italcementi a.i.a. decreto 693 18 7 08 prescrizioni monitoraggio autorita' co...
Italcementi a.i.a. decreto 693 18 7 08 prescrizioni monitoraggio autorita' co...Italcementi a.i.a. decreto 693 18 7 08 prescrizioni monitoraggio autorita' co...
Italcementi a.i.a. decreto 693 18 7 08 prescrizioni monitoraggio autorita' co...
 
Arpal sopralluogo 29 2-16
Arpal sopralluogo 29 2-16Arpal sopralluogo 29 2-16
Arpal sopralluogo 29 2-16
 
N.06 regione lazio urbanistica prot.53366
N.06 regione lazio urbanistica prot.53366N.06 regione lazio urbanistica prot.53366
N.06 regione lazio urbanistica prot.53366
 
Ordine del giorno proposto contro il rigassificatore (Rosarno)
Ordine del giorno proposto contro il rigassificatore (Rosarno)Ordine del giorno proposto contro il rigassificatore (Rosarno)
Ordine del giorno proposto contro il rigassificatore (Rosarno)
 
Denuncia e richiesta annullamento permesso ex arena regione puglia
Denuncia e richiesta annullamento permesso ex arena regione pugliaDenuncia e richiesta annullamento permesso ex arena regione puglia
Denuncia e richiesta annullamento permesso ex arena regione puglia
 
Ordine del giorno proposto contro il rigassificatore (altri paesi)
Ordine del giorno proposto contro il rigassificatore (altri paesi)Ordine del giorno proposto contro il rigassificatore (altri paesi)
Ordine del giorno proposto contro il rigassificatore (altri paesi)
 
Estratto della relazione della commissione d'accesso
Estratto della relazione della commissione d'accessoEstratto della relazione della commissione d'accesso
Estratto della relazione della commissione d'accesso
 
Ordine del giorno proposto contro il rigassificatore (San Ferdinando)
Ordine del giorno proposto contro il rigassificatore (San Ferdinando)Ordine del giorno proposto contro il rigassificatore (San Ferdinando)
Ordine del giorno proposto contro il rigassificatore (San Ferdinando)
 
Anza’ deposito atti luglio 2011 blogs scritti ciampolillo contestati procedi...
Anza’ deposito atti luglio 2011 blogs scritti ciampolillo  contestati procedi...Anza’ deposito atti luglio 2011 blogs scritti ciampolillo  contestati procedi...
Anza’ deposito atti luglio 2011 blogs scritti ciampolillo contestati procedi...
 
"Trivelle in Italia" di Carlo Martelli Portavoce MoVimento 5 Stelle Senato
"Trivelle in Italia" di Carlo Martelli Portavoce MoVimento 5 Stelle Senato"Trivelle in Italia" di Carlo Martelli Portavoce MoVimento 5 Stelle Senato
"Trivelle in Italia" di Carlo Martelli Portavoce MoVimento 5 Stelle Senato
 
Allerta meteo 11.11.2014
Allerta meteo 11.11.2014Allerta meteo 11.11.2014
Allerta meteo 11.11.2014
 
Anza’ deposito atti 2 parte commis europea infrazione sentenza tar 1156 2007
Anza’ deposito  atti 2 parte commis europea infrazione sentenza tar 1156 2007Anza’ deposito  atti 2 parte commis europea infrazione sentenza tar 1156 2007
Anza’ deposito atti 2 parte commis europea infrazione sentenza tar 1156 2007
 
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...
 
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...
 
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...
 
Analisi arpal-fossamastra-sp
Analisi arpal-fossamastra-spAnalisi arpal-fossamastra-sp
Analisi arpal-fossamastra-sp
 
Arpa 2006 italcementi relazione tecnica sopraluogo arpa 23 5 2006 elevata qua...
Arpa 2006 italcementi relazione tecnica sopraluogo arpa 23 5 2006 elevata qua...Arpa 2006 italcementi relazione tecnica sopraluogo arpa 23 5 2006 elevata qua...
Arpa 2006 italcementi relazione tecnica sopraluogo arpa 23 5 2006 elevata qua...
 
Arpa 2006 italcementi relazione tecnica sopraluogo arpa 23 5 2006 elevata qua...
Arpa 2006 italcementi relazione tecnica sopraluogo arpa 23 5 2006 elevata qua...Arpa 2006 italcementi relazione tecnica sopraluogo arpa 23 5 2006 elevata qua...
Arpa 2006 italcementi relazione tecnica sopraluogo arpa 23 5 2006 elevata qua...
 
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 07_del_14_giugno_2006_
Piano aria regione sicilia allegato  ddus n. 07_del_14_giugno_2006_Piano aria regione sicilia allegato  ddus n. 07_del_14_giugno_2006_
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 07_del_14_giugno_2006_
 
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 07_del_14_giugno_2006_
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 07_del_14_giugno_2006_Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 07_del_14_giugno_2006_
Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 07_del_14_giugno_2006_
 

More from Presidio "San Ferdinando in Movimento"

Risposta MISE all'interrogazione parlamentare M5S sul rigassificatore Calabrese
Risposta MISE all'interrogazione parlamentare M5S sul rigassificatore CalabreseRisposta MISE all'interrogazione parlamentare M5S sul rigassificatore Calabrese
Risposta MISE all'interrogazione parlamentare M5S sul rigassificatore CalabresePresidio "San Ferdinando in Movimento"
 
Parere 2012 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici sul rigassificatore d...
Parere 2012 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici sul rigassificatore d...Parere 2012 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici sul rigassificatore d...
Parere 2012 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici sul rigassificatore d...Presidio "San Ferdinando in Movimento"
 
Rating delle nuove infrastrutture per l'import di gas in Italia (Gennaio 2012)
Rating delle nuove infrastrutture per l'import di gas in Italia (Gennaio 2012)Rating delle nuove infrastrutture per l'import di gas in Italia (Gennaio 2012)
Rating delle nuove infrastrutture per l'import di gas in Italia (Gennaio 2012)Presidio "San Ferdinando in Movimento"
 
Resoconto del 2006 della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo...
Resoconto del 2006 della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo...Resoconto del 2006 della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo...
Resoconto del 2006 della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo...Presidio "San Ferdinando in Movimento"
 
Parere Consiglio Superiore dei Lavori pubblici sul rigassificatore di San Fer...
Parere Consiglio Superiore dei Lavori pubblici sul rigassificatore di San Fer...Parere Consiglio Superiore dei Lavori pubblici sul rigassificatore di San Fer...
Parere Consiglio Superiore dei Lavori pubblici sul rigassificatore di San Fer...Presidio "San Ferdinando in Movimento"
 
Gioia Tauro - Delibera di revoca dell'autorizzazione al rigassificatore
Gioia Tauro - Delibera di revoca dell'autorizzazione al rigassificatoreGioia Tauro - Delibera di revoca dell'autorizzazione al rigassificatore
Gioia Tauro - Delibera di revoca dell'autorizzazione al rigassificatorePresidio "San Ferdinando in Movimento"
 

More from Presidio "San Ferdinando in Movimento" (20)

Risposta MISE all'interrogazione parlamentare M5S sul rigassificatore Calabrese
Risposta MISE all'interrogazione parlamentare M5S sul rigassificatore CalabreseRisposta MISE all'interrogazione parlamentare M5S sul rigassificatore Calabrese
Risposta MISE all'interrogazione parlamentare M5S sul rigassificatore Calabrese
 
Estratto dal mensile "Konrad" (febbraio 2013)
Estratto dal mensile "Konrad" (febbraio 2013)Estratto dal mensile "Konrad" (febbraio 2013)
Estratto dal mensile "Konrad" (febbraio 2013)
 
Parere 2012 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici sul rigassificatore d...
Parere 2012 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici sul rigassificatore d...Parere 2012 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici sul rigassificatore d...
Parere 2012 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici sul rigassificatore d...
 
Ordinanza Capitaneria di Porto di Chioggia n. 63/2008
Ordinanza Capitaneria di Porto di Chioggia n. 63/2008Ordinanza Capitaneria di Porto di Chioggia n. 63/2008
Ordinanza Capitaneria di Porto di Chioggia n. 63/2008
 
Circolare IMO SN.1/Circ.257 - 11 dicembre 2006
Circolare IMO SN.1/Circ.257 - 11 dicembre 2006Circolare IMO SN.1/Circ.257 - 11 dicembre 2006
Circolare IMO SN.1/Circ.257 - 11 dicembre 2006
 
Rating delle nuove infrastrutture per l'import di gas in Italia (Gennaio 2012)
Rating delle nuove infrastrutture per l'import di gas in Italia (Gennaio 2012)Rating delle nuove infrastrutture per l'import di gas in Italia (Gennaio 2012)
Rating delle nuove infrastrutture per l'import di gas in Italia (Gennaio 2012)
 
Decreto VIA regionale rigassificatore San Ferdinando
Decreto VIA regionale rigassificatore San FerdinandoDecreto VIA regionale rigassificatore San Ferdinando
Decreto VIA regionale rigassificatore San Ferdinando
 
Decreto VIA Rigassificatore San Ferdinando
Decreto VIA Rigassificatore San FerdinandoDecreto VIA Rigassificatore San Ferdinando
Decreto VIA Rigassificatore San Ferdinando
 
Decreto autorizzativo interministeriale sul rigassificatore
Decreto autorizzativo interministeriale sul rigassificatoreDecreto autorizzativo interministeriale sul rigassificatore
Decreto autorizzativo interministeriale sul rigassificatore
 
Resoconto del 2006 della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo...
Resoconto del 2006 della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo...Resoconto del 2006 della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo...
Resoconto del 2006 della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo...
 
Parere Consiglio Superiore dei Lavori pubblici sul rigassificatore di San Fer...
Parere Consiglio Superiore dei Lavori pubblici sul rigassificatore di San Fer...Parere Consiglio Superiore dei Lavori pubblici sul rigassificatore di San Fer...
Parere Consiglio Superiore dei Lavori pubblici sul rigassificatore di San Fer...
 
Gioia Tauro - Delibera di revoca dell'autorizzazione al rigassificatore
Gioia Tauro - Delibera di revoca dell'autorizzazione al rigassificatoreGioia Tauro - Delibera di revoca dell'autorizzazione al rigassificatore
Gioia Tauro - Delibera di revoca dell'autorizzazione al rigassificatore
 
Studio di impatto ambientale del rigassificatore
Studio di impatto ambientale del rigassificatoreStudio di impatto ambientale del rigassificatore
Studio di impatto ambientale del rigassificatore
 
Sandia Report
Sandia ReportSandia Report
Sandia Report
 
Osservazioni sul rigassificatore di Falconara
Osservazioni sul rigassificatore di FalconaraOsservazioni sul rigassificatore di Falconara
Osservazioni sul rigassificatore di Falconara
 
Richiesta vincoli di esproprio
Richiesta vincoli di esproprioRichiesta vincoli di esproprio
Richiesta vincoli di esproprio
 
Delibera AEEG n. 178/05
Delibera AEEG n. 178/05Delibera AEEG n. 178/05
Delibera AEEG n. 178/05
 
CalabriaOra del 16 dicembre 2010
CalabriaOra del 16 dicembre 2010CalabriaOra del 16 dicembre 2010
CalabriaOra del 16 dicembre 2010
 
CalabriaOra del 6 maggio 2011
CalabriaOra del 6 maggio 2011CalabriaOra del 6 maggio 2011
CalabriaOra del 6 maggio 2011
 
Richiesta di chiarimenti al Sindaco sul rigassificatore
Richiesta di chiarimenti al Sindaco sul rigassificatoreRichiesta di chiarimenti al Sindaco sul rigassificatore
Richiesta di chiarimenti al Sindaco sul rigassificatore
 

Verbale C. S. del 22 dicembre 2009

  • 1.
  • 2.
  • 3.
  • 4.
  • 5.
  • 6.
  • 7.
  • 8.
  • 9.
  • 10.
  • 11.
  • 12.
  • 13.
  • 14.
  • 15.
  • 16.
  • 17.
  • 18.
  • 19.
  • 20.
  • 21.
  • 22.
  • 23.
  • 24.
  • 25.
  • 26.
  • 27.
  • 28.
  • 29.
  • 30.
  • 31.
  • 32.
  • 33.
  • 34.
  • 35.
  • 36.
  • 37.
  • 38.
  • 39.
  • 40.
  • 41.
  • 42.
  • 43.
  • 44.
  • 45.
  • 46.
  • 47.
  • 48.
  • 49.
  • 50.
  • 51.
  • 52.
  • 53.
  • 54.
  • 55.
  • 56.
  • 57.
  • 58.
  • 59.
  • 60.
  • 61.
  • 62.
  • 63.
  • 64.
  • 65.
  • 66.
  • 67. Allegato L2 Delega del rappresentante della Regione labffiag. 1)
  • 68. TC-?AA9 77 z5;E IDENZR -4. .f/ #*nt'i/a*; Prr-rf. n. L89,./s. P. cqtruresrol,,,,P.1 lt :-: Rcsponslbilc dcl Procctlimon to lng.'Frrtnccsco Urso Ministcro dsllo Sviluppo flcttnomito Frrx; n. 06 4711526112 .mP*,","|sreroSvi|rrppoEcotronticodc|23/|l/200t) n.0132139, il si delega don, Silvestro Greco, nells sua qunlità di ossssor1r all'Anrbientc, a ra.pprescntÍrre ln Regione Caltbrin corr i nscessuri poteri deeisionali in ordirrc dlls nìoterio tlstlrrt{ da.lla conlercnzo dei servizí del 22 diccnrbre 2009, in ordine alla sutorizzsdonc del nnnr'nale tJi rigassifrc:rzíorre di Ginia. 'lhuro e del gasdotto opcra eonnesso, Corr lbrinrento nlla pre<letrr con.fcrerrza dei servizi . la posizione della Rcgione Calobria . ù <luolla pcr cui , una volta awcrntesi le condizioni sospensivc cui era subordinnto il rila-scio cle.ll'intesa srí sorsi del punto n,2 della du'libs.ro N.499 clel 3l luglic' 2006,( rilnscio dei Vin nuzionnli c rcgiontrlì ), la dctta intr;'sa deve intendcrsi pienomente vslida ed efficace. l'rertanto si conferrìra c si rihadiscc I'intesa per lo realizz.rrzione clell'impianto di rigassilieazione di (iioia'l'trurr"r uella sun configurazione gentìralg rrî serrsi dell'rlrt,8 comnra 5 dclla 1,,340/2000; lrioltle si espriure I'intesu arrche pc.r l'operc ci) rì ness-rr rq'lativu rtl gnsdotto di colle'gancnto de'ì rigassilìcatorc di Cìoin lÌrurn con la rete.nszilrnale gasdotti ai ssnsi del DP.ll 32712001 contc integlnl:o dal D,f-gn'. 330/2004 "r'':rgollr ctttì in ntaleric di espropriazioni per pubblicu utilità e in rìutsfia dì irl li'astrÙtt u rc- lineari energetiche". Si nutoriz:a I'allegazicrne dr'lh J:r:r.'sente delega al verbale della conltlrena dcri scrvizi inclcna al Ministert-r clello Sviltrppo econontico in d|rta 22 diccnrbre 2009. AIV U tú. C/1,* &lrH ll pre t idante On, ,rlfs:io l.rtícrrt rA| l1 J fir ls r n ll -'/*" lf /'ilJ/f.)l-, tl lJ p*/ L 1+t
  • 69. ( Allegato L3 Modulo LNG Medgas Terminal (pagg. 2)
  • 70. MÍnistero dello Sviluppo Economico ip-artimelltq Pe r lEnergia Div. Vl via Molise 2 00t87 Roma cONFERENZA DEI SERVTZI 22 dlcembre 2O09 O6CETTOt AétrieÀt" ai au{o,Azaziòne alla costruzione e all'esercizio per la realizzazione ai un impianto di rigassifi caàone di gas naturale - liquefatto GNL e delle relative opere cónne*"" ,rJll'ar"" industriale/p9tt"-"19 di Gioia Tauro - -Calabria' Rosarno - San ferdinando, in Provincia di Reggio Coaferenza del servlzl: 2^ seduta refaiiva al ptogetto nella sria conllgurazlone generale; 1^ seduta pef quanto concerne ll metanodotto opera corrnessa' FAX.......'.. G " "" "''o''| " t"o "I Atto formale (deliberaz;iolrre/decreto/altro... ...... .....'..'") n' """""""' in data Testo dell'intervento da allegare al verbale della Conferenza: ^ Alrr.q Frf +tM a ...î 8.s k (.. "e&'e-' a np..... l€. FP n N. --.n P.PL .can.funu'u...!*...1.s!*.,,f.*: .!r#r1...*-u"-uk...ì.^."..G'!'*-'k'u*"" '' - &a"-e.1.l#A.na.....J?.rungua.. ....L8.f A.:LF;--...ilt':'+"1""Q3'f'*a-'('2':- ..U-{.sJ.c{I]..-.gp..;....4. 8--.e+ÈN..8s.r1...'f -o.'(s.tq.nz-""18'a" ..t.til.i.!.*:Ì4....Èr.. ....PJ ..qR.J.k..{:{..ctt.{î.eu.E.'..Q4'."f'u''1""""""' ..ft-,i..iif .(-.i,A...lip.gniZr. ,tf.î.hl.l.r-Ilt "'..'...... 1".nu. dietro - euentuatmente) D^6- o1 .|i'-,-nîhr.. 2OO9 Firnta i i :i ,É
  • 71. I Te yto d eLl'int e ru en! o .T...fl?f-@..sn{*.t*tr-..PxQF-.eE-....a.afi..q.n..rh.,..(*.,,t-IJ/ a.%, ... d+g{, .(. . .l n & .au.,Îa .(-!.-fft ...
  • 72. ega Lettera di Meridina Gas del 21 11212009
  • 73. Via De Filippis 88100 - Catanzaro Fax 096 1856224 c.a- On Agazio I-oiero - presídente. Spet[ le LNG MedGgs Terminal S.nL Via di Santa Cbiara" 49 00186 - Roma Fax 0663896430 c.a- Dott.cslo De Matteo -Ammînìstratore Delegato c.* Dott. Pis Filippo Di peío -Ammínistratore Delegato. oggetto: Meridiana Gas - sede legate dell,a societa" Ron4 2t Dicembre 2009 Geatiti Signori, facciamo riferimento al Protocotlo d'Intesa sottoscritto i! data 13 Maggio 2009 Èa la Regione Calabria" la LNG MedGas Terminal s.r.l. e ta sctivente società" nonchè alla seconda Conferenza dei Servizi indetta per il giomo 22 dicembre 2009 presso il Ministero dello Sviluppo Economico e relativa all'Autorizzazione alla costruzione ed esercizio di un impianto di rigassificazione di GNL nell'area industriale/portuale di Gioia Tauro - San Ferdinando - Rosarno. Con la presente intendiamo dare sin d'ora il nostro assenso affinché, prima dell'awio dell'attività produttiva dell'impianto di rigassificazione di GNL, la sede sociale della Meridiana Gas, sia costituita in calabria in iocaiita che verra concordata con la Regione calabria. Distinti saluti A'o-; Sil'ua:i*
  • 74. egato 15 Parere motivato su improponibilità del referendum del 2210912009 (pagg.10) li' Ì
  • 75. Spett.le LNc MrpGes P.zza di S. Chtara,49 00186 - Roma fuima, 22 seaembre 2008 Parere motivato C-i-vien-e-richie,s-co-un+ar--e-r-e-su11a-p-ortata dell'an.73 del D. Lgs. 17 agosto L999 n. 334 nella parte in cui prevede che, nell'ambito dell'isrutoria per l'approvazione di progetci reladvi a nuovi nanrrale liquefatto, " .ln particolare, ci viene richiesto di valutare le possibili modalita che le autorità preposte dowanno adottare al fine di procedere alla consultazione delle popolazione interessate dal progetto di costruzione di impianti di rigassificazione nell'area porruale di Gioia Tauro. In proposito ci è noto che: 1. lNc MEDGAS ha ar,viato procedura ex art. 8 I*gge 24 novembre 2000, n. 340 di autorizzazione per la cosfruzione e l'esercizio di terminaii di rigassificazione di gas naturale liquefano da installare presso I'area industiale di Gioia Tauro affraverso la definizione di apposito "Progetto prelimínare" nonché di apposito "Srudio di impatto ambientale". 2. Ancorché non vi sia ancora 1a comunicazione ufficiale del decreto, è di pubblico dominio il buon esito della Valutazione di Impatto Ambientaie richiesta in ossequio a quanto disposto dall'art. 8 L. n. 340/7000, come modificato dall'art. 46 della Legge 29 novembre 2007, n. 222, auestante La conformirà del progetro alla vigente norma.ir.a in materia ambienrale (d. 1gs. 3 aprile 200ó, n. I52). l. 11 Nulla Osra p'er la Fanibilirà del progettc-' (N()F) ril,rs.:iatr- in data 7 agosto 2007 dal (lorrritarr Tecnico Regionalc tL--f R), :ri sensì dc'll'art. 21 .1c:l l). I-g:. rr. 334i1.)99, prcicdc uniì
  • 76. .3 -- 2 -*_ _-----<_ fl rssarl ctel tre comuni interessati ioia Tauro, Rosarno e San Ferdinando di prowedere alla consultazione della popolazione, nel rispemo delia prescrizione di cui all'art. 23 del medesimo decreto e di fornirne apposita comunicazione al Comitato, si da garantirne I'acquisizione agli ani della Seconda Conferenza dei Servizi. Ai fini che qui inreressano, appare conducente muovere - seppur solo per cennl - dalla ricognizione del quadro normativo che interessa [a materia, segnatamente ponendo riguardo a quei I t. . ', u - hanno sancito, fra gli alri, il diriao delle popolazioni interessate dalla cosmrzione di .,stabilimenti pJiicolósi; di esprimere un proprio paîere. SUL QUADRO NORMATIVO CHE DISqPLINA IA ''CONSULTAZONE DELIA POPOI.A,AOM" NELLE IPOTESI DI PROGETTAZONE E COSTRUAONI DI IMPIANT1 PERICOLOSI. Nel dare aftuazione arla diretriva 96/gz/cl, il D. Lgs. 17 agosto 1999, n. 334 (c.d. Seveso) ha previsto, quale ulteriore fase dell'ismrttoria relativa all'approvazione dei progetti che hanno ad oggetto la realizzazione di impianti e stabilimenti alf interno dei quali vengono impiegate una serie di sostanze "pericolose" - denagiiatamente elencate nell'allegato I del decreto -, 1a partecipazione delle DoDolazioni mediante forme di consultazione che si devono risolvere in un "oarere" ala esn.i-.re nell'ambito del procedimento di formazione dello srumento urbanistico o del orocedimento di valutazione dell'impatto ambientale MA). l: ratio del prowedimento è, all'evidenza, quella di aumenrare il iivello di parrecrpazrone della popolazione si da individuare i rischi connessi alla realizza;ione degli impianri e, ove possibile, di prevenire incidenti rilevanti connessi con I'impiego di sostanze pericolose, limitando per tale via le conseguenze negatir.e per l'uomo e per l'ambiente (art. 1, d.lgs. n. 3j4/1999 ). ln fra le sLrsranze L-rericolose conre ilìplare daii'Allegàto I clel clecrero in esarne rie ntrir nc-, c1r-rr--lle alf irìterrìo di "srabilin-irnri Lìer la protlrrzjone, la rrasforn.laziorìr o il i:r.ì t tit lltc i.t [i , rl i oì ' I, tì';,r i t1rL.rii il .:,t.. niìrural,ji lirlirti,rq-1,,". I iì tr-r1-.a.-r-i:iorre di tiii,l "ciln^.Lrlrà:ionú 1''ll,l,l;..,," ;rir, lt, rrr LCll iL;ll'ilint., Iìti ,.lt'l ar,tt-, i.riit'í-r i:.i-ì r.t-grrii, r) gttl fiti.rii-r,,{-lri,r I'r:ilil ,::>iJtiii ta[]fìa . i' ri''l rrr'f', rìI'ì,ì Ir,-i i ,. !)i,-'iri'ili'i- - !-,t'.rirfi,t iiLr.,lj;ìlìii- ì';iilif;[.r r'ril'Ii.,r:t-l.ìi1..,ì r-|t-r 1i..1..',Pirl;11i1ttli l -j j i I j
  • 77. e Der l'ambienre. Del resto, I'elevato pericolo di incidenti alf interno dei suddeai impianti/stabilimenti ÎÌgo (con sneno-riguardo-agli--stabi{irnenti- competente' "nuovi") di redigere un apposito "Rapporto Preliminare di Sicutezza" da inviare all'autorita stesso CTR, poi, è individuata nel caso di specie nel Comitato Tecnico Regionale (CTR). In capo allo necessari e - acceftata stato previsto I'oner" di awiare I'istruttoria, di effem]are i sopralluoghi ritenuti l,assenza carenze pel quanro riguarda la sicurezza -, di rilasciate il nulla osta di di fattibilita NOD' ln un contesto normativo come que110 appena delineato, dunque, l'art. 73 del citato D.lgs. n" 334/1999 ha previsto che le popolazioni interessaie dalla cosrruzione di stabilimentl per apposita corsultazione debbano essere messe nelle condizioni di esprimere il proprio parere mediante da effemrare nell,ambito del procedimento di formazione dello strumento urbanistico o nel procedimento di valutazione ambientale e comunque prima della conclusione dell'iter di impatto g6l8Z/cE (c.d. seveso) nonché quelle aurorizzarivo. con ciò ossequiando le prescrizioni della diretdva partecipazione del pubblico al contenute nella convenzione europea sul1'accesso alf informazione, sulla (convenzione di Aarhus del 25 pîocesso decisionale e sulfaccesso alla giustizia in materia ambientale noto - a garantire la giugno 2008, ratificata in ltalia con L, 16 marzo 2001, n. 108)' finalizzate - come ai processi decisionali su partecipazione delle popolazioni inteîessate dalla cosffuzione del rigassificatore sicurezza del territorio' scelte implicanti notevoli ricadute sulla salubrita dell'ambiente e sulla delle popolazioni interessate Sennonché, pur prevedendo formalmente la partecipazione da progetti di realizzazione di impianti che impiegano sostanze pericolose, il decreto ha omesso di formato e poi acquisito' delineare ie modalità con le quali il parere anzidetto deve essere dapprima regioni o dal Ministro limitandosi a sraruiîe che dette modalità dovranno essere stabilirc dalle prevedere peralno la possibilità di deil,ambiente, secondo le rispettive competenze, che possono istituzionali, de11e imprese' dei utilizzare la conferenza di sen izi con la partecipazione dei rappresentanti alla costruzione di nuovi lavoratoti, della società civile, al fine di comporre conflitti in ordine del territorio' stabilimenri, aila delocalizzazione di impianti nonché alla urbanizzazione ILPRoGETTOPERL{REALIZZAaoNEDIIÍPLA.TIDIRTGAssIHcAaoNEGNLNELL'ARL{ per la PORTL-ALE DI GIOL{ TAURO. con specifico riguardr-, al proce.limento di autorizzazione di im!.,ianti cli rigassificazione nelì'area porruale cli Gioia Tauro - Frogett'r che ia)srn.r:i(rne e l,e-.erci:ic. inrere:laltcoFoll:ioniCiì|ìì|'jiìllitr.l,Rrlsar.tri..-SarlF.r..1ir..ail.1(]_().(,.,frì:.ìasr.rbit.'lil!'-'ir..ll(1.ì
  • 78. Socieia richiedenre ha umentazlone relariva al progemo. n quella medesima sede' LHG MEDGAS ha prorveduto anche a depositare il Rapporto preliminare di sicurezza all'ente preposto alla valutazione degli aspetri di sicurezza (il Comitato Tecnico Regionale - CTR), garantendo pertanto il regolare prosieguo dell'istrunoria ai fini dell'emanazione del nulla osta relativo alla fattibilità del progetto (NOD. Purtuttavia, nel rilasciare ai sensi dell'art. 21 del D. Lgs. n.334/lggg il Nulla osta per la Fattibilità del progetto (NoD, it crR ha espressamene previsro una raccomandazione cogenre ai sindaci e/o commissari dei ne comuni interessad di prowedere alla consultazione della popolazione nel rispetto della prescrizione di cui all'art. 23 del medesimo decrero, cosr da fornire apposia comunicazione aI Comiato, Can[:gd9!::l91r1-q9, facquisizione agli atti della second.a conferenza d.ei servizi. Sunr IV{ODALITA DI CONSULTAZIONE DELu, PoPoIAaoNE INTERESSAIA DALIA : J ,ee6T*rrr-eNE Er rrF- n{Tl GNE NEEf tt [tEl tf f, lrE Drl3rorA TAuRffi pubblica - sancito alf interno del d.fus. n. 334/1999 ed in seguito riconfermato nella raccomandazione del CTR - trova i1 limite applicativo d.ell'assenza di una regolamentazione relativa alle modalita con le quali procedere all'acquisizione del parere deile popolazioni interessate. E ciÒ in contrasto con quanto previsto dal secondo comma dell'art. 23 del D. rgs. n. 334/1999, raddove il rrgisratore aveva espressamente prescîitto che ii patere delle popolazioni interessate awebbe dovuto essere esDresso onell'ambito del proceàímento di valutaziorc deL|lmpatto Ambientab I4inj seconào Iz ríspettiue competenTe, che possono prevedne Ia 'Q-euenbierLte. bossíbílítl dí utíIizzare b Conferenza d.ei servizi con I.a partecípazione dz.í rappreseTLtcLnti istituzionali, deLle ímprese, d,ei lao,,ora.ton e d^eltn socíeca ciuíIe, qualnra si rawísí I^a passibiLin di compone conflirci ín ordinl all,a. costn+7íone ài nuoq;i stabilimenti (...),. A cio si aggiunga che, nonostanre reiterate ricl-rieste aianzate anche da socierà inreressate c{a procedure di aurc)rizza:ione di impianti della sressa pLrrrara di quello in via di realizzazione nell'area porruale di Gioia Taurc, *, né Ie Regioni inreressate ne il Ministero dell'Anrbiente l-iannc,, l,-irnir. cleltreirla:iorri circa lt- rì1oinl1r,: rclarir.e al irrofrLlilrìerìiC) coi-rsulfir-o in L-,arola, olìrettenC1r pertanto di indiliduare in nanìera unirlrt.à e puniuali aorìtpetenuel rai,-cofdrì con alrrc Lìri.)aedur(., tenìfi c rrìarJi pr.r 1'ai-cluisi,-ione .lcì Fa6r:1s a,.,rr,,.
  • 79. I essaaffività-(emoda1itàconsu1tivedapartede11eRegionie del Ministro deli'Ambiente, da un canto, e Ia considerazione che il "parere pubblico' si pone comunque quale presupposto ineludibile ai fini dell'approvazione del progetto (l'assenza potendo comporrare i'annullabilità del prowedimento autorizzativo) dall'alno, impongono di integrare i vuoti di disciplina individuando: a) i soggetti onerati dell'acquisizione e della trasmissione del parere consultivo pubblico; b) le modalità con cui procedere all'acquisizione del parere in parola. Quanto al profilo soggeffivo, in assenza di espresse indicazioni da parte delle autorira competenti, I'onere di procedere all'acquisizione del parere ponebbe speftare ranto alla Societa richiedente, quanto agli enti locali la cui popolazione è interessata dalla cosrruzione degli shbilimenri pericolosi. mandazi del Comi nde I I Quesdone connessa alf individuazione del soggetto è quella delle modalita con cui procedere all'acquisizione ed alla trasmissíone del parere, quest'ultimo ponendosi, come è noto, quale presupposro ineludibile (a pena di annullabilite) ai flni dell'approvazione del progetto, Alla stregua di quanto testé consútato, I'obbligo di consultazione della popolazione poaebbe teoricamente essere assolto con modalità le pitr wariate, fra le qualir a) il deposito della documentazione progettuale presso gli uffici competenti; b) I'acquisizione del parere pubblico in sede di consigli comunali "aperti"; c) l'acquisizione del parere mediante consultazione referendaria della popolazione interessata dal progetto di costruzione di impianti gnl; d) I'acquisizione del parere in sede di conferenza dei servizi, SUL DEPosiTo DELll, DoCIIMENTAaoNE PRoGETTUALE. In via preiiminare, sembra utile rilevare che l'assenza di un'espressa indicazione da parte del1e autorità competenti circa le modalità , acquisitive del parere awebbe, secondo taluno, addirim,rra consentito di ritenere sufficiente - quale "consultazione pubblica" - ii deposito [Qia effetruato) da parte della Societir autorizzanda] della documentazione progettuale presso gli ufficí preposti della Regione, della Provincia e del 4inistero dell'ambiente in sede cli arwio dell'istuttoria connessa con la Valutazione di irnpatto ambientale. L'awiso del deposito della docunentazione, eitetruatù su quoridiàni regionali e nazionali, infatti, ar''ret-.be svoko, tra le alte, la finalirà di stitnoLare - ncl rermine previstc, dalla procedura dÌ .aA (30
  • 80. d a parre dei cirtadini. Con Ció apso_l':gn{o espressamenre I'obbligo prescritto dall'a--. 23 del D. Lss. n. .)J 1a 199 Sennonché, con riguardo al caso sottoposto a disamina, è facile intuire I'irsostenibilità del ricorso a dena modalità per almeno due ordini di ragioni: per un verso, per espresso contrasto con la -" raccomandazione del CTR con la quale i Sindaci e/o i Commissari dei comuni inreressati sono stad invitari ad acquisire il parere delle popolazioni nel rispego dell'art. 23 ilel d.lgs. n.334/1999;per altro verso, per le censure mosse verso detta modalin da recend pronunce dei giudici amministrativi, rticolare uanto a uest'uldmo tto, il Tribunal la Toscana con le sentenze 30 luglio 2008, nn. 1869 e rgz0 (sentenze, a quanto si apprende, oggi igho*di a consultazione pubblica relativa alla pericolosità dell'opera per I'uomo e per I'ambiente non possa conflufue all'intemo della Valutazione di impatto ambienale, richiedendosi, invece, un'aoposita oartecioazione ai orocessi zione. cio che troverebbe conferma nello stesso art. 6 della Convenzione di Aarhus del 25 giugno 1998, rarificata in Italia con legge 16 marzo 2001, n. 108, laddove è stato prescritto che ogni decisione relativa ad una sede di aftività suscertibili di produrre effetti pregiudizievoli sull'ambiente - fra le qualí quelie relative all'attivita di gassificazione e liquefazione di gas - deve essere preceduta, nella fase iniziale del processo decisionale, da nun'i "r, vale a dire del pubblico che subisce o puÒ subire gli effetti dei processi decisionali in materia ambientale o che ha un interesse da far lralere a riguardo. In particolare, non porebbe omettersí di informare le popolazioni interessata circa: na) I'advità prÒposta e la richiesta su cui sarà presa una decisione; b) la narura delle evenruali decisioni o il progetto di decisione; c) l'autorità pubblica responsabile dell'adozione della decisione; d) la procedura prevista, ivi conpresi (nella misura in cui talÍ informazioni Dossano essere fornire): @per-co:ue!-tirnqlssa:ue gla-LBJalgllgsao=nÉcralq-rt:r.lljùlp! !.ierqli1ele-alrena:roniÈrrn€sirixarsbéj-rermid=lg=b lL'l|tL.|r..]strlra:r.lne;1l']l'in.ili.!.ì,.,4.'l"l!eintirrua-;'ic,.ni'.aqr1ri'e1ll!.[id!.r.!ci-rrb!.l-isglq!t_ll l.r's,,qi, rr.tiii. r-rl', .l. il'.r riir,ì ilì !ìlrr.!i ,!-rq rl Lrrì ' fr,,,.,1rrr',r Ji r',rlLrrrr:iLrnt Ji irrrt.,,rr,, ,inìbi!-lr)rirlL. a I
  • 81. , livello nazionale e rransfrontalierou (cosi, Tar Toscana, 30 higlio 2008, nn. 1869 e 1870). quotidiani dell'arnriso delle comunicazioni inviate alle amministrazioni procedenti ai fini della valutazione di impano ambientale del progefto non ponebbe risul ipuenpcrare uenaratsi e ai erc "artecioare Peralrro, la rimessione ex art. 73 del d.lgs. n. 334/L999 all'autorita competente delf individuazione delle modalita per esprimere il parere pubblico risulterebbe usintomatico della non . llt. i'nmeahta nedcoto io. II dato lessicale ("consultazione delia popolazione"), uniamente alla possibilita di aprire la conferenza dei servizi ai rappresentanti delle imprese, dei lavoratori, della società civile, indica d'alto canto I'esigenza che I'amministrazione si faccia portatrice di un ruolo di promozione del coinvolgimento consapevole del pubblico inteso nella sua dimeruione collettila, o comunque nella sua articolazione in categorie esponenziali piuttosto che delle iniziative isolate di singoli cicadini. ln ragione della specificia delle esigenze tutelate, l'art. 23 deve essere pertanto leto nel senso che le amministrazioni orocedenti sono onerate di sollecitare la partecipazione popolare sul particolare tema della orevenzione deeli incidenti. previa comunicazione deile informazioni sulle misure di sicurezza da adottare. amaverso forme efficaci di coinvolgimento collettivo: le forme della nartecipazione debbono inoltre tenere conto della complessità clelle ouestioni tecniche da esaminare e della evenrualita che gli interessati debbano rivoleersi ad esperd anche solo per essere in srado di apprezzare i marsini di rischio legati alf inten'ento e fonnarsi in proposito un'opinione seria e documenrata con i tempi minimi che ciò comporta. Se pertanto la mancata precletern-rinazione delle modalità di raccolta dei pAreri è il mezzo per calibrare la nartecinazione sulle esigenze del caso concreto (...) la nubblica:ione in fase di VIA dell'annuncio di ar*enura conunrcazrcrne - srrumentc. di conost-ibilità e non di cc,noscenza degLSle]rg]lllq>qriialldll prlrqcìrro - g.l-!1 brL"'e ternliq!1,-Ji -1Q.g11rn! Lre r le csserla:ror-,-i non a;sclr.ono acleguatame nte al cornpiti.'
  • 82. : r.:ù;--_:t- .t. .. .-:.r,.,.:.a- .-:.t-..: ::,),.:...2.. -- ". a, realízzàzi i imnianti oericolosi non n. 34911986r (così. Tar Toscana" 30 luelio 200g, nn. 1869 e 1g701. SULL'ACQUSTAONE DEL PARERE IN SEDE DI CONSIGLI 'îVFRACOMUNA,," APERTI AL PUBBu@' Anche alla luce delle valutazioni innanzi formulate, l'acquisizione del parere potrebbe, allora, essere galandta mediante la partecipazione anil,a delle popolazioni interessate - segnaamente, quelle dl Gioia Tauro, Rosamo e San Ferdinando (il c.d. pubblico inreîessaro) _ all,interno di un consiglio "infracomunale" aperto alla cittadinanza. Alla luce del coinvofuimento di pir) enti locali, risultera pertanto necessario garandre una plevendva intesa isdtuzionale al fine di chiarire, anche a termini dei vigenti regolamenti comunali delle xing dahtà (presuppostl, tempi e rrroai pei richiedere la deliberazione della seduta consiliare infracomunale. Le Amministrazioni interessate dalla costruzione degli impianti di rigassifìcazione saranno peranro chiamate a: i) individuare una sed.e quanro più adeguata in termini di capienza e di sicurezza, ii) stabilire l,ordine del giorno e le modalitÀ per pubblicizzare la seduta consiliare, iii) assicurare e proglammare all'interno dell,odg della seduta infracomunale una serie di interventi da parte delle associazioni e dei rappresentanti della popolazione, si da garantire I'acquisizione "democratica" del parere. Particolare ettenzione dol'rà essere risewata proprio alla "pubblicizzazione" della seduta. Fra le diverse modalita cui far ricorso, sembrerebbe auspicabile prediligere |invio di apposia comu nicazione-informativa indirizzata ad ogni singolo cittadino ed avente ad oggerto, tra le alne, l,invito a partecipare alla seduta consiliare, l'ordine del giorno, l'illustrazione del progefto, sottolineando espressamente la srrumentalità della seduta ai fini dell'acquisizione del parere pubblico richiesto dalla nor'''ativa vigenre per I'adozione del decreto di autorizzazione alla cosrruzione. Nell'ambito della seduta consiliare, poi, gli organi degli enti locali dr:lranno informare le popola:ioni interessare del progetro relatiro alla costruzione dì imlrianri gnl delle aurorirà pubbliche responsabili dell'aclozione delÌa dccisione, t-lel procedimenro i aurori:;a:ione, la datir r-l tli inizio tlella 1.r.,cc'Ìttr.r, le pL-r.:ilrilir' ,lr p.rrr.'iip;r:i,rnc,.,ti,rtc a1 t1l,l,lie,,. i'iir,lirn:ic,ne c.i.li'aLrrpririì prrl.,hlica cui è l!,sr il, iìr Iir Lrllr r:i
  • 83. .., .*..,",,.:... ..-t,i;isa.. L"n'':;r'é.a'.a:-;:;1è*...,...àa=:.t*t:i;it-;ì;l+;;*:-" 'orrnaziont sono--state--depositate--peî--corì,sentirne- l'eiame da parte del pubblico, f indicazione e quesiti ubblica o di qualsiasi alrro organo ufficiale cui possono essere rivolte osservazioni nonché i termini per la loro presentazione, I'indicazione delle informazioni già acquisite in relazione all'impaao ambientale dell'opera e ad eventuali rischi da prevenire (in questo senso' ft;-fqgg344'lQ luelio 2008, nn. 1869 e 1870). sultiacQumzoNE DEL PARERE L{EDTANTE coNsuLTAaoNE RETERENDA'RIA- I-addove í regolamenti comunali ne contemplino il ricorso (o previa modifìca degli stessi), i1 parere pubblico porrebbe essere acquisito mediante corsultazione referendaria delle popolaziOni interessate dalla quanto il D'Lgs' n' realizzazione delf impianto di rigassifìcazione. In particolare, tanto la L. t4z/1990 province la competenza a 267/2OOO (T,U.E.L.) demandano espressamente agli stanrti dei cornuni e delle su richiesta di prwed.ere e disciplinare forme di consultazione della popolazione e referendum consultivi nesclusiva competenza locale". un adeguato numero di cittadini, reladvamente a materie di Nell,opinione delle associazioni ambientaliste e delle frange politiche pitr ostili alla si tranerebbe della installazione di impianti di rigassificazione gn1, anche alla luce degli interessi involti, pitr onerosa' tanto modalità da prediligere. Tuttavia, è facile intuire che si trata anche della modalia sotto il profilo temporale - la predisposizione delle singole attività connesse con la consultazione richiedendo tempi m$'aìtto che ristretti -, quanto softo quel1o dei costi che le amministrazioni locali dovrebbero sostenete (si pensi ai costi connessi all'organizzazione del referendum, all'impiego di n. 2ó?/2000 - nel presidenti di collegio e ili scrutatori etc.). Peraltro, la Legge n. l4?/ 1990 ed il D.Lgs. espressamente il ricorso a prevedere forme di consultazione pubblica e referendum consultivi - Iimitano uesclusiva" competenza locale' questi sEumenti di democrazia direfta con riguardo alle materie di di impianti energetici laddove, invece, da piÌi pa i si ritiene che gli interessi involti nella tetlizztzione statale' sicché I'ente coinvolgano piu amminisÍazioni locali e, soplarrutto, anche l'amministrazione co-protagonista procedimentale locale nel1a cui superficie sorge l'impianto gnl assr-rmerebbe un ruolo di muovere anche I'orientamento e non di protagonista esclusivo. ln questa direzione, di recente, sembra deigiudiciamminiStrativi.Sempre,ilTribunaleAmministratil'oR.giry'" 21 febbraio 2008, n. 181, ha sancito ghg udevono ritenersi inammissibili i quesiti referendari 1oca1i di .o.,.rÀlr!"rll*i..dur" autoriuzarorie per la realizzauio.e di un impianto di rigassificazione t'rdtrtamenralt vigenri per l* gnì, arre;o clre tale lornra di C(,nit'lla:iIne è (.rn.rnrita clalle rlr,1'c,-r:i, 'rri ragiont delie diverse sc,l. ruarerie dj esclu:i'à colììpetùrr:iì locale. Appare cr-itltnre che, iu LJ
  • 84. incisi, la realtzzazione di un impianto di rigassificazione non puo considerarsi di esclusiva competenza del comune) (TAR Toscana, 21 febbraio 2008, D. lB1). SuLt'RceuIStaoNE DEL pARERE NELL'AIIBITo DELTA coNFERENZA DEI SERUA. Da uldmo, anche alla luce dell'espresso riferimento efferuato dall'a.r..23 del d. lgs.334/Iggg, l'obbligo di partecipazione dei rappresentanti isdruzionali, delle imprese, dei lavoratori e della societa civile. Tuttavia, ancorché la conferenza dei servizi pocrebbe rappresentaîe la sede idonea a comporîe ostilita ed opposizioni alla costruzione delf impianto gnl, non può essere sottaciuto che, a termini di legge, |a pîevisione del ricorso a quesh modalia di acquisizione richiederebbe pur sempre espresse indicazioni - di cui allo stato non v'è traccia - da parte deile Amministrazioni individuate dall'art, 23 (t.e. Regioni o Ministro dellAmbiente). sult.+ "DIsPoMBtrrÀ" our--'enre, DovE DovRANNo EssEF.E REAITzZATT cu IMpIANTI DI RIGAsslFlcAzl olc. Nell'ambito delle citate pîonunce del Tribunale Amminisnativo Regionale per la Toscana (Tar Toscana. 3O luelio 2008. nn. 1869 e 18?O). preme segnalare un uheriore significativo passaggio riguardanre a1úo presupposto per l'ottenimento dell'autorizzazione ministeriale. I giudici amministrativi toscani hanno invero sraruiro che, ai fini dell'assentibilità degli impianti, è necessario che le Società che richiedono l'aurorizzazione abbiano la disnonibiliAdelsuolo sut ouau aowanno icarori, disponibilita che si pone peftanto auale-sro-s nfopfio oresunnosto e no A tale stregua, si segnala l'opportunità di awiare sin d'ora le procedure che menono capo all'acquisizione dei suoli, al fine di scongiurare quals 'oglia appiglio nel senso della illeginimita del 'ì-^,-.^Lv i^ ^^-^l - urLr! rr! Parvr4. Ringraziando per la fiducía accordataci e restando a disposizione per quanr'alrro dovesse occorrere, I'occasione cì è grirdiu L.er inviale i nostri piu cordiali saluti.
  • 85. ( Allegato 16 Parere motivato in merito espressione t1212009 (pagg.6)
  • 86. A t*', C7-+ trpt o l*nusse Avry. fuor, Fannurc Cktscuoto l}l ltfi rn 911115,11tu) l)l DlRrÎ( , (;lvlLE NÉu'ul'6R'{"rA l)EL}'A c'lr'rtnt'r tx I:ETE A rt }JTIìàTT{ } t PUBFU(:(r VraTmUrro. |3"00I93 Roue VnteBnurNo Bvszu' 99' AO I 97 Roua 6s7 1487 - rAx N- a6isa131324 tli.- A6/i2609417 - rAx N A6n26501+A crttail: ntr'.c Spett.le LNc MgoGes P.zza di S. Chiara, 49 00186 - Roma Roma, 10 dicembre 2009 Pennnnuonveto 29 nover.nbre 2ú7 n.722, che rcgola le procedure di autorizzazione per la costruzione e l'esercizio di terminali eli rigassificazíone di gas narurale liquido, ed in pardcolare in ordine alla conetta inrerpÍerazione del semntlo periodo dell'articolo stesso e quindi sulla necessita dell'acquisizione del parere del Consiglio Superiore dei tavori Pubblici di cui all'art. 5 conrma 3 della legge 28 gennaio 1994 n. 84 nell'arnbito della conferenza di servizi di cui all'art. 8 clella legge 340 del 2000' Con riferimento r tale quesito, che inerisce alla procecìura di autorizzazione per la cosFuzione e l'esercizio di un progettato terminale di rigassificazione di GNL in Gioia Tauro, su vari aspetti della quale procedura ci siamo già espressi con appositi pareri rnotivati, occorre esaminare la normariva di riferirnento individuata negli arn.: 8, legge 24.11.2000 n- 140;46, legge 29.11.200? n. 222; 5, comma 3, legge 28.1.199 4 n.84;77, commi 31, 3? e 3j,Iegge 23 luglio 2009 n. 99; 14 e ss. tlella legge n. 741/90, nroclificata con legge n' 15 dell' I 1.2.2005. f)a una accurata disamina dell:l citam normiìtiva possinnro esporre quanto segue: ll e I'esercizio d 1. _ ;-rrocedimento che condlrce alla finale auroriz:azione per la costruzione iru!.rianti cli rigass i fìcaz io ne di gas narurale lìquido è regolato clall'art. 8 della legge n. 24O del Lt novembre 2004 in seglirc, nìùdìficaro etl irrregrart, .lall'arr. 46 legge 722/7}/!.i e di recente abrogati ilall'arr l? tOmiììa 3l clellir l.:g9,,. n !)i) dri 21irrgL,r l0r-19, farrà sal'.'iì la sua àLrptr.àziùrìc ài Drocedimenr in r,.,r. all; r1;i;,, t1i ctirarir ii' vigi,re ,.ftlla !.re',lrtta lig:r:,!gl i !}ual1 ni'n sir sii{tè c..(!it.ìt.r [('!':i' rnc J. .,1:,.l:il{:l::rii::tiliilì:l!....'......i.i-;.l'r.l.ìiÌ:i.iì--.1.-i!1
  • 87. Giova precisare che nella procedura di cul sr trafta detra uente jersistente a lcAzl0ne , I 3 dall'art. 46 hsge n. 222 ?. corne abbiamo già in alrre occasioni aluto modo di precisare, nel quadro della normatirn -----."".....'..'._------- - rnphficazieneielle'p:ocedure ar*ministradve; il citato art. 8, intitolato "utílígo dí síri indrcriah p6 sictare'za e l'llÈlot'tígio'-ÍwrL:. sttaegico d'ell'ewg1a" ha previsto una proceclura, , appunto, sempliftcata aUtorizzazione. NetÌ'ambito cti tale Procediroento unificaro è inserito un unico procedinìento concl'izionanre rehtivo atla valurazione di irnpano embientale. €.cffeni_dal7nrcedîme-entod|VtAnonèdatoptescinc|ereenelcasodispecie,infatti,r acqu is iÈa Ia positiva rr*lutazione a rnbienale. La Procedu're come detineata datl'an. I l. 340/zooo è srara parzialmenre Rìdificara, specifiche previsioni altorche glt Írnpíanti siano ubicari in area porruale o ad essa conrigua, dall,art.4ó ?22/2a07 che .'ova applicazione nel caso di specie per effeno (come già accennato) clel mancaro eserci della opzione di richiesta di apphcazicne dettra successiva legge gg/og crre, a sua vorra, n. ulteriormen'te modificatota procedura per le nuoveprocedure cli aurorizzazione all,arr. zT comma 31, In effeni t'art' 4ó sopra citaro nella srta versione vigenre e che ftova applicazione al caso di prevecte quanto segu€: - I'autorizzazione per [a costruzione e l'esercizio di rerminali cli rigassifìcazione cli gas nar liquefarto' anche siruati al di fuori cli siri indusrriali, è rilasciara ai sensi clell,arr. g della legge n. 340/ ecl a seguito di valutazione dell'inrpatto ambientale ai sensi del clecrero legislarivo n. 152 clel 0j a 2006 (che in attuazione clclla legge del l5 dicembre 2004 n. 109 ha cletraro la nuova clisciplina per t.'alutazione deli'inrparto ambientale); è confermrrro quincli il sub-prr.,ceciimenro cc.,nclizionanre va I urazíc>nc dell' inrpa rro arlbienrale; ' nei casi in ctri "gli irnprantr sicrno ubicati rft (rrctl {>ortudb o ,al essa corltlglúú1 íi giwltiio í.J.en{-{l del prirere del coruiglro super tore dei Laz,ort puhblt;t dt cuí al!'urt 5, ccnnnttr 3 ,lelit lcgqe 2 8 IT 11 81, crv Llcl'c e'J-drc eSf'r<';su neli'amhtu ,le'tlrt tan1crenTa clei .serr i:r cli c,r ril cirirt,-r c1r.i I d"elln 2 rr0C"
  • 88. lllatggètlebíîgtglltture (íI clw costituisce Ia rcsit') e con il Ministro dell'Amb,l-,nw e drlh Tuteh dzl Teritorío e delMarc, ttotuhé d'ínresa cor, b Reglvrre ir;.ttessota" . sl'autotíazozíou - L'artkoto si conclude con h seguente clisposizione; costitsrsce oncl,e uairanre del piarc re une ulteriore semolifìcazione detla procedura --t*auterizzati r0l I E' rirnasto ferrno il farto che l'unico procedimento parallelo e conc{izionante I'autorizzazione è quello clella Valutazione di lmpatto Ambientale. È stato, inoltre, precisato in modo che non lascia spazio J I .tì "d alcun dubbio interpremdvo che I'eutorizzazione dell'imoianto "costitlisce earianu anchc &l piarÌo regal;g;wre bcrrtuall'. rltr 2-- La norma dc qua fa riferimeRto, nel secondo perio<lo, al paîere del Consiglio Superiore dei i I bvori Pubblici "di cui a'a* 5 conma 3 delh legge 84/94". îile ultima disposizione prevede che "ví pottí :0i rci qwli è ittih*it4 l'Autsrítà Fornrale (come nel caso di specie) íl píano tegolatorc è aàotato daL comiato rl ìl JI l : Ponudb preúa íîtcte cor il Cornwv o i C-onani in&ressasi,..il piafla è quíndí if,r|/íato per íl parcre al CoÈriglio Ir( Supetiate deí Lavorí PubblXt clv si esprirne ettro 45 giomí drrl tdainenm àzll'atm. Decnso ítwtíbnente ub hr tetmìnc, il parcre si intenÀe rcso ít serso fauotertob". L'tt.46 in esame, pettanto, richiama nel suo secondo perioclo espr oiano regolatore portuale per regolamentarer A) la obbliearoried o meno della sussistenza di detto oarere; B) le moclalità ed i termini di rilascio. A) Con riferimento al primo asperto, la norma non richiede particolari elaborazioni lnrerplemrivr essendo il dato lerterale sufficientemente chiaro: nei casi in cui gli impianti siano ubicati in area portualr o ad cssa contigua il giudizio è reso anche in assen;a del parere del Consiglio Superiore dei I-aror Pubblici di cui all'art. 5 comma 3 legge 84/94. B) (ìon riferimento àl secondo aspetto, ta norma regola le mo<{alità di tormulazione <lel parer, prevedent{o che esso debba essere reso, non separatamente o precedentemente alla conferenza, mr nell'ambito della stessa. Il pirrcrc C,:1 CSL.l,PP, L.--erriìnto. ni)n è neccisario, rr.orì è ()bhllgarorio ne, rAnro nrenc vincolante. ma solrrrnto evenn:ale. I)'altron.le a r;rle ccnclusione appNre Ioqir:() f--errenire anche sull scorr.r cJ,:llil letturl rlcll'ultimo Feri()(-lù dell'arricoic, in esirnre chc Frer,cr{e clre I'autori:za:ione cosurursct III, i'i--''i-, Iil.l 1,. l-:ri',-:r'a l'ri-^i.)ai1,'iì itìlii'..';:ì:,., tiIii il-i'ri :
  • 89. ' mancata previsione di derta opera risulterebbe, Je non alrrimenri morivaro, inurile alla luce clell etto sresso senso conduce anche la parallela lernrra dell'art. 2i della legge gg/0g che, seppur non dlreftamcnte appticabile al caso di specie per quanro sopra chiariro, cli il senso clella volontà del, ra^c*d corìe variante a qualsiasi piano regolatore. In tale ultima regolamentazione, infani, si pr.u.duj espressamente che "nei casi in cui gli impianti di cuí aI comrna 1 siano ubicati in area partuale o in arcaurro*j ud essa concigua e la bto rcalizzazione comportí modificlv sostanzbli dnl 6arc regohtore portuale, il prorrdrrr^toj ' quinai; srjlla scorta delle.oilorr*nti e.oi.,.iffi Ietterale' e sistem4ica {.-!!1rr!-'*{6-,in'.same che il parere [o'g,ica del consiglio superiore dei l*rcri Pubblici con riferimento al piano regolatore porruale sia previsto solo come evenruale e facolrativo, non, nccessario e non condizionante la procedura di aurorizzazione clell'impianro tli rigassificazione. D'altronc{e' e utile rilevare conìe lo stesso consigiio superiore clei pubblicl l^avori nell,aclunann clell'll'10'2007 n' prot 256' con Sezioni all'unanimità, si .sia già espresso in tal senso e preso arr' dell'allora recentissima pubblicazione del ct.l. n. 159/7007 (in seguiro c'nverriro nella legge zzz/z4lpni; "coNs/DERATo cltz I'art' 46 di d.e*o d'ecreto'aveva uinnosrara : iI proced"imento c,i autori<zoziorw perú, costitutiorte e I'eserci<io dí terminalí dí rigo-ssifica-7ione di gas nattrrole e Liqueittto ubiceti in area portueb a cesst contigtta ampltandone J'efttcaci't dzl prou'ed.imento aurcrí7qaríq,,o e conferen,).o alla stesso Ia +,alenia d.i +tarianu ancfu ul pi&nn regoltuore portuctle" ha formular,r il "PARERE chr Ln reLtlorw all,tntertenuta disposiiiou I'egtsl'a'civrt k ríchíestu dr esame e pctrere e Ia relatiua docilrnenrallone progetcualc inrtíttttt j a corred"o dell,affai tntlrato rn proqerro (cenTttnaL tl' rr.grls-s il'icctTiorcrJr Grv^'L rwLl'orea portuab tlr Gr:taTauro) siano da restituire,,, ,, Nd piril rirenersr .,:hc l,i prer..ista nlera eVCnrLrelirrì clel lìrr€rc tlcl t ìe,nsi.glio Srrperitlrc r_lei Lavor Ptrhttlri r fitt'-t;l ln t1u'tle lit'' tììoti' t'cnirU nìcrìLì rilcr an:a c signitìeatri pll , lrarre(.ipiì:itinc clel lr.{inisrerc .l..ll.Irifr;r.ìtÎ.t]r|tll.t',(rttttt.ltll|ji-l|t.alò'{Iitt*rt,ri.[-crl.'$i'i|i11..';r1.,|.'ir,tlrl|ììiirrt,,l,.[l,.{r , 'll 'ì-11,. ,:lt i,Ì:iì:,ij1r-; -,i:ì1i,. 1i., ,,'l ,-,-ì;ì r'i.Ìr-ì i;(:'ir(l ( l'i ,i i i : . i. ri .:ii,i.r:; .i, li ì ii ' ,rii., i.i.r I'it'1.iii'ìflÎ
  • 90. {l ria di Porro; inolne, la partecipazione al procedirnento finale amibuisce il potere di contribuire a formare il prowedimento unico finale con r.alenza equivalente rìspetto agli alni Min'rsteri paftecipenti lli ql rappresentanclo, quetla disegnata datla legge, una forma di amministrazione condivisa e conconente. el applicazione neth fattispecie anche la generale noîmadve in tema di conferenza di servizi di cui alfan. 14 l. 741/W cornc successivamente modificata da ultimo rnche con legge n. 15/2ú5' per cui nella - le Arnminlsrrazioni partecipanti sono convocate ad esprimete in modo vincolante la volontà di rN p€tnva co rrrPeEe nza; - si consictera Íìcquisito l'assenso detl'Amminisrrazione il cui rappresentante non abbia espresso ffi detr1-Anrnrin'tsnaztonrrappr€seotata; '. r! - I'eventuale dissenso, a pena di inammissibilitl, deve essere manifestato nella conferenza cli servizi 4, ,, e deve essere congruamente motiva.to; i . l'Amministrazione procetlente enro i terrnini previsri assume comunque la dercrminazione di a Í1, conclusione del procedimento sulla base della rnaggioranza delle posizioni espresse in setle di conferenza di servizi; e la cleterminazione c imnrediatamente esecutiva. '; n a In definitiva ed a soluzione del quesito posto, sí deve concltrdere che il p'arere ex art. 5 comma : legge 84/91 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nell'ambito dclla p'rocedura di autorizzazione c{ un terninale di riga-ssificazione di GNL ex art. 46 l. 222/07 sia previ.s.o come evenmale, non obbligatork e tanro nìencr vincolantc, in considerazione clel fatto che l'auroriz;azierne dell'impiantr-r costiruirebb, variante anche di un eventuale !-.iano regolatore portuale conrrariù l'evsnruirle piìrerej ee resrJ, 'a espresso nell'arnbrto tlclìir ,,:, 'nttrerr:a final: t: clecisoria di sen'i: trlllIr.l:l,,Lì:llii.ìtl.1.11u.'a|'1,".Frf.'iìi!'iii1!1.;,-..-g;l111rg1rr.:j!:l|ìi]lli.1!:,Iri.nr.,t'ri,'..iclllr '. -1 .r, IIi ,, :,:,:r'. 'i: i| | i. ì , ; . i rì., . ,
  • 91. occorrcrc, I'occasione ci e gradim per inviare i nosrri piu cordiali saluti. Prof. A+u.
  • 92. Allegato L7 Modulo Direzione Regionale wF. calabria
  • 93. Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento Per lEnergia cttîez:IAdell'a pp rovvigion am en to e le in frastru ttu re e nergetich e CONFERENZA DEI SERVTZT 22 dlcembre 2(X)9 I O6gpmO: richiesta dí autorizzazrone alla costruzione e all'esercizio per la 1, reaJinaàone di un impianto di rigassifrcazione di gas naturale liquefatto GNL e ] a"U" r"i"ti"e opere r"""" t efl'"te" industriale/portuale di Gioia Tauro - -calabria' conferenza del i Rosamo - San Ferdinando, in Provincia di Reggio "àn ;-*tiiZ^ r.aot" relatlva al progetto netla sua confrgurazíoae generale; 1^ j] seduta Der quanto concerne ll metanodotto opera conreasa' i Amminisrrazione di appartene,," ..4-LL0...d.4Ì;gl[A9.!ift-.--...à!f ....tlttft/.è' ii . l- ^n7, 1.,a,- 2o2 (se.p.+1.0.ù,.[1.r,.....r.tuzg'.,k...r,o....'Q.?l!.'{'f'!'L5'f:':" ......b.t&Fa..r..:.a|r..... Dott. ..........?.{ K..4gL A...,....,.Q..*t A-., Delega (eventuale) ...... .. ,'Iffix*#,y*Wffiym'{: *:re,ddi g,.fr;{ll;Lj'*, v.'g-rffiì%#}_P ffif f ' xs-- ;;;'J*É tr.t*ffi>riffiffi ù"ffiWW *t lìS-''"'u; iJ&-& ',9 c*^a'alo 'J'r'r' X """" """ *f*T*Y i-- p'roa*>o , z) R'cotl "' ;""::";"'1;t;;4,;',9r ;;t" ;.e .- lt!:'.w";Lrà:2'a''Le '.......1rn..*-t^,r.o...ztulet.J.7,c.t.r..j,.-!.,'t**v,+'"K'=*o5i;0,. i '-É:1Àt 's-D',":È#p'L4t':-"'";:',"'!,24îlit'iltI- W y4-,- ^;Ar;kA,U't Va**- "rt F:W*Y#*J;,{:[ru*W'*i;r"P;w;* ' t, l: li ii tt '! '' / ''"'i" . l''' '-";'':'-;"i ':v'.
  • 94. L Testo dell'intentento '- segue d.a príma pagina -ìóóa-ólÒra-.-a5rói|l.llÒta55_tIilti|ì1_alt-òaól'o_a..alat_ltaT-talrttraaa.la.r..aar......a.aaa....a..iaa..rat..aa....aao.a..rlra"a"
  • 95. r_ Allegato 18 lRe io Calabria (pagg. 2)
  • 96. Ministero delto Sviluppo Economico Dipartimento Per lEnergia Direzione Generale per la sicurezza dell'approvvigionamento e le infrastrutture energetiche via Molise 2 00187 Roma 22 dlcenbre 2OO9 OGGETTO: richiesta dí autorizz,azione alla costruzione e all'esercizio per la reafizzazíone ili un impianto di rigassifi cazione di gas naturale liquefatto GNL e dustriale/portuale di Gioia Tauro - Rosarno - San Ferdinando, in Provincia di Reggio calabria. confereaza dei servizi: 2^ seduta relativa al Progetto nella sua configUrazlone generale; 1^ ,- , ,,,*,r,.,.,,'q9S,tsf*,p9,{*,9}tqgts,,,gfigggÍ*î, ,4,,,pqgtÍLp?,*ptlt"g_P*tl_1:93*:":::: appartene'fza Atto formale (delib erazianef decr eto / altro in data Testo da allegare al verbale della Conferenza: / .L. Í.=.?..,. h.'.6.,.,. {ú t /- :. L44 ^ "L,rz- t.t-t-.c e/.t--,a. 3. 4 . .*2f7* */ :r H *. 4".,/-.* ""*< . .. 1//s.../.t'*. ka4l* 4i& l'v1'L l, f to p " 2 É4. kt' e i Rom et, 2.2 dice mbre 2009 Fir:rra ti tt- ----.-..
  • 97. segue a.a pnma, pagtna f.?-a,z - L7 D,Lî. loLa ú,. .!. .:.( .? .:. !.. . .. /,t-.* e-2.fu* /.*x-s. /*7.*-,.,-1 .. .,,/k .?.
  • 98. Allegato L9 Modulo Snam R.G. - Distretto Sud
  • 99. ( a î I t,- ,,'* .E: Ministero dello Sviluppo Economico Div" VI via Molise 2 00187 Roma CONFERENZA DEI SERVIZI 22 dicembre 2(X)9 *-*-!-- OGGEIîOI richiesta -di a-utótizzaz;iarr{ alla costruzione e all'esercizio per la realizzazior:.e'di r;n impianto di rigassificazione poÉuale liquefatto GNL *-*"i-----de1te--reràlil'e--opermndustrialé di gas naturaledi cioia Tauro e - / Rosarno - San Ferdinando, in Provincia di Reggio Calabria. Conferenza dei senrlzl: 2^ seduta relativa al progetto rrella sua configurazione generale; 1^ geduta per quanto concenre il metanodotto opera connessa" Amministrazione di apparrerr"r'r" .. .. S. N n H.. ?#f .t-,6. *:.....5-.:.j. :.. A.... .hts:rr.ng ..Ku..p.,Qeo./.Ae.sr.È..rrr,..:.dsP.p.Lt..rax ....Qsl:.5.6..1LU.X oott. ...l.Aic*.-....A.r.=p.{-J.s.a.......l'1 *r*au.zf.6w..llawnu..6enu Detega (eventuare) .. P.. g-q g IJ..RA ....6 Z U.a.Z*.t €-............ Atto formale (delibeîaeione/decreto/altro ...... .) n. ...... in data l"l**za-^ t* :J .)*rt lulJ, n t . P"t-. 6. *:",, dpv.?a .L)^^/2 .v.yr,e- " tr l- I l- ltú.,['lrQ-. b?JlL'f-,tlh, "U-s,4uJ*^"F€-.. .a- .*ÀrL.a-< 0.t" {segue dietro euentttelmertte) !l Rorna , 2'2 clicerrrbre 2OO9
  • 100. r Testo dell'interuento segue da pima pagina
  • 101. Allegato 20 Modulo Agenzia delle Dogane - ffirnenti eControlli (pagg. 2)
  • 102. ffi Iflinistero dello Sviluppo Economico DiPartimento Per lEnergia e re infrastrutture energetiche Direzione Generare per Ia sicurezza denrapprovvigionamento Div" Vl r{ F ER-EN z h D E r sE RvtT'r C o 22 dteembre 2OA9 OGGErTO: richiesta di atitotizzazione alla costruzione e all'esercizio per la ^.-+^ ,-!Nl é i."ìtl^"í;"àìT;;;i;;'aì-Je"""ir'"""ionedi-c":"?tqul".ltq::^11"'.:*: 1".îíff'lJiì1":#"""i,#.*";eìil;;tuy":l"i1o::P3:^o'^g?:?":::'""j - San Ferdtnando' di Reggio Calabria' Conferewza dei X""Hìlr"-Sii",i;:fiffi j'p;;;;;i;;.u*"ff ""ofrgurazlonegenerare;1^ Rosarno "i. ieaot put-qrr"llto .oott-u il -"t ttto oPera conuessu *j* - Amrninistrazione di apparre n"rr"^ fúfL?JÍ..*lf ..X|tt..:-P!lf.îW'1"'('lL!'Îl!'9 fr.K.FeT-L€tlr!...f-.'(:y.t'f*'q!""""""""""""""""""FAx "2q"pet'|"'a?"?'r""""' Derega (evenruare) N.o:.0...r.m,..!(.t.4t?.!l//2g*....>,F.+...?.t .*!.E.!!Ítr.2t'22..-'........ parere: N!!!.4....r..qT.8....frkfr...*Fnt!2#.?!Í.f ...P.*!;.e.ef.ffl...(.f,.f e &fi."'fl1-.?.fP'6'Q'rro N.q+f...Í.qfl...c2,J.r.1s,effit:ery.€..sr4frTÈ)... Attoformale (delibefiione/de5xéto/artro "'{'?'Tf""""""""""') n't32'r2[19aalv in data (seclue dietro euentLtal"nterúe) Rrf ma, 22 ciicernbre 2OO9 Ftrma i .t '',i l -'. .u.r,,Yni, l
  • 103. Testa dell'ínteruento - , segue d.a príma pagina
  • 104. Allegato 2l Modulo Autorità Portuale di Gioia Tauro (pagg. 2)
  • 105. Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per lEnergia Direzione Generale per ta sicurezza dell'approvvigionamento e te infrastrutture energetiche Div. VI via Molise 2 00187 Roma SE vlzl 22 dlcenbre 2(X)9 OGGEIIIO: richiesta di awtoriz,z.aÀone alla costruzione e all'esercizio per la reaTìzzaziole di un impianto di rigassificazione di gas naturale liquefatto GNL e delle relative opere connesse nell'at a industriale / portuale di Gioia Tauro - sarno ando, ln vincia di Reggio calabria. conferenza dei serrizi: 2^ seduta relativa al progetto nella sua configuraaione generale; 1^ seduta per quanto concerne il metanodotto opera connessa. Dott. Delega {eventuale) Atto formale (deliberazionef decr eto/'altro ktl?:.qf.í..$.(W Jif*.q:f'ff. A{4.# ) fct in data al.l.k .l. J,w.3,.. LI Testo delltntervento da allegare al verbale della Conferenza: (segtLe dietro - euentuaÍrrtente) Rorna . 22 dice mbrr 2otl9 Firma
  • 107. Allegato 22 Delega del rappresentante Autorità Portuale di Gioia Tauro (pag. 1)
  • 108. Ph o ne +i 9(0) 966. 5 SS 64 0 Contrada Fax +39@)966.588617 89013 GioíaTiun i nfo @ o rro d igi o i au *ro. i t di Gioia Tauro Autorità Portuale Prot. N" 16541 AL MTNISTERO DELLO SWLUPPO ECONOMICO Dipartimenta per l' Energía Direzione Generale per la sicurezza dell'approwigionamento e Ie infrastrutture energetiche Vai Molise, 2 00184 ROMA (c.a. ing. Francesco URSO - Responsabile del procedimento) l tmpianto di rigassificazione di gas naturale liquefatto GNL e delle relative opere s . è è o connesse nell'area industriale/porfuale di Gioia Tauro - Rosarno - San Ferdinando, in *g . dei sewÍzi: 2^ seduta -provincia di--Reggio {alabria- -Convocazione Conferenza €t (J j3 relativa al progetto nella sua configurazione generale; 1^ seduta per quanto t- rì concerne il metanodotto opera connessa" e € q) èo s { Con riferimento alla nota ministeriale prot" A132l39 - USCITA del23 novembre 2009, il = .a sottoscritto DELEGA tL .È s e a partecipare alla Conferenza dei servizi in oggetto il Dott. Pasquale E ONE _ Dirigente dell'Area Amministrativa di questa Autorità Porruale. rl > s L a IL PRESI E i Dott. Ing.Gioy RIMALDI
  • 109. Allegato 23 Relazione istruttoria e parere 11. 16422 l/09 della Autorità Portuale di Gioia Tauro del 1011212009 (pagg.2)
  • 110. f''' -: "' Pb onc + 3 9 (0) 9 66. 5 B 864 0 Can*ada info @po rto digi o iaauro. it Ai:torÍtà Portuale di Gioía Tauro RELAZIONE ISTRUTTORIA E PARERE Procedimento di autorizzazione alla costruzione ed all'esercizio di un impianto di gas naturale liquefatto-GNL e delle relative opere connesse nell'area industriale/portuale di Gioia Tauro - Rosarno- San Ferdinando ex art. I della L. 3/l}l2000 come modificata dall'art. 46 della L. 22212A07, nelta formulazione novellata dall'art.27, comma 31, della L. 99/2009. ***ìk******* La Società edGas I erminal ha avanza L r+ a a G a s Tauro, in data 16t612009, intesa ad ottenere il rilascio della concessione demaniale a o c s norma dell'art. 52 del Codice della Navigazione per l'installazione e l'esercizio di uno P ;- c) stabilimento costiero, quale I'impianto di rigassifìcazione in oggetto, collegato E E direttamente al pontile di accosto di navi gasiere tramite tubazioni, e per la concessione, o. oo ;il ai sensi dell'art. 36 del suddetto codice, dell'occupazione ed uso delle aree demaniali {6', g marittime interessate dall'opera a mare (pontile) e dalle tubazioni ed opere accessorie = .è di collegamento. .È t t L'istruttoria sviluppatasi in conformità alle pertinenti norme regolamentari (codice della rì navigazione e relativo Regolamento di esecuzione) si è articolata nella richiesta dei o prescritti pareri e nell'espletamento di conferenza dei servizi ai sensi dell'art. 14 e ss. ; Della L. 241190 come modificata e novellata, svoltasi il 1Ol9l2OA9. A conclusione della conferenza dei servizi suddetta residua l'acquisizione del parere ex F= art. 12 del Regolamento di esecuzione al codice della navigazione, da parte dell'ex L : Ufficio del Genio Civile per le Opere Marittime di Reggio Calabria, il quale ha richiesto documentazione tecnica aggiuntiva, già inviata ed in fase di esame' L,opera(pontiledicarico.e1ubazioni.criogenichedi-c@ previsioni del nuovo piano Regolatore Portuale redatto ai sensi dell'art' 5 della L. B4l94 e successive modificazioni ed integrazioni, di cui è in corso I'iter diapprovazione' Per quanto sopra premesso, nulla ostando allo stato degli atti e delle procedure, all'accoglimento della richiesta della Società LNG MedGas Terminal in epigrafe citata, I'Autorità Portuale di Gioia Tauro esprime il parere favorevole di competenza ai fini delle determinazioni da aclortarsi ai sensi deli art B delia L. 340i2000 e successive nrocjrficazicrii , i i- ------- -: . - : .,,,'li -i ,
  • 111. r fE Phou +39(0)966.555640 89013 Gioial Per quanto attiene al procedimento di approvazíone del piano Regotatore portuale in corso si soggiunge che il Piano suddetto sarà sottoposto all'ado1one del Comitato onuale non appena il Comune di Gioià rauro avrà form alizzata la preliminare intesa ai sensi dell'art' 5, comma 3, L. e s.m.i., non ancora intervenuta anche in 84194 consíderazione del commissariamento dell'Amministrazione Comunale di Gioia Tauro e *---de missariali. o' riguardo, in ogni caso' resta fermo ogni effetto È riconducibile ail,applicazione alla egtrsne deldisposto-delcomma 3 de['art. 46 deila L.22zr2oo7, per come novellato dall'art. 27, comma 31, della L. 99/2009, sf che recita che il concertato € rÌ Decreto Interministeriale autorizzativo alla costruzione ed all'esercizio dell,impianto di I - rigassificazione dí cui al comma 1 della medesima oo tl norma costituisce approvazione dela ì varíante al piano regolatore portuate . .o .s t 'È n RESPOruSA 4rc DEL PROCEDTMENTO r: Dott. Pasquatcjf, : v NE - Dirigente Area Amministrativa € È ù = ì PRESTD ENTE EX ART, 10, COMMA 4, L. 84/94 ': I Dott. Cafreto MACCAR Gioia Datt. tng. RIM,4LDI