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Disconnect
1.
2. Un Film di genere drammatico per
Parlare Del Cyberbullismo:
Disconnect è un film del 2012,dalla durata di 115
minuti diretto da Henry Alex Rubin e fu presentato
fuori concorso durante la 69ª Mostra internazionale
d'arte cinematografica di Venezia.
Le riprese del film iniziarono il 7 novembre 2011 e si
svolsero nello stato di New York tra Long Island e
Yonkers.
La pellicola è stata poi distribuita nelle sale
cinematografiche statunitensi a partire dal 12 aprile
2013 ed in quelle italiane dal 9 gennaio 2014, dove ha
incassato 1,1 milioni di euro.
4. La trama...
Si tratta di quattro storie fisicamente slegate ma
interconnesse tra di loro grazie ad Internet e, nello
specifico ai Social Network. Troviamo un ragazzino
vittima di cyberbullismo; una coppia allo sbando
vittima di una frode informatica; un detective
vedovo specializzato in crimini legati alla Rete, ed
infine una giornalista che incontra un adolescente
che vende le proprie performance di autoerotismo
all’interno di chat per pedofili...
5. Il cyberbullo non è dipinto in
maniera stereotipata, come il
classico insensibile, ma si tratta
infatti di un adolescente che
vive paradossalmente le stesse
insicurezze della sua vittima,
che non si rende conto di ciò
che sta davvero facendo, fino a
quando le conseguenze del
suo gesto non si presentano a
chiedere il conto.
Collin Ford
6. ...questa storia
raccontata in
maniera reale e non
da tipica fiction,
come spesso
succede, il
cyberbullismo. Fa
capire agli
adolescenti cosa
significa essere
vittima, e quali
possano essere le
conseguenze qualora
non si comprendesse
Jonah
Bobo
7. Uno ‘’sguardo’’ ravvicinato …
Nina Dunha interpretata da Andrea Riseborough è un’ambiziosa giornalista televisiva agli inizi di carriera. La sua vita
professionale fa un salto di qualità quando riesce ad ottenere un’intervista con Kyle interpretato da Max Thieriot, un
ragazzo minorenne che di professione fa lo spogliarellista – e non solo – in rete. Più precisamente, Kyle è scappato di
casa e ora vive con altri spogliarellisti minorenni, tutti alle dipendenze del boss Harvey (Marc Jacobs). In seguito
all’intervista, l’FBI chiede a Nina l’indirizzo di Kyle al fine di chiudere il sito web in questione e siccome la giovane
reporter ha dovuto pagare per avere un primo contatto con il ragazzo, infrangendo così la legge, su consiglio di Rich
Boyd (Jason Bateman), il legale dell’emittente per cui lavora, decide di collaborare con le autorità. Così facendo però,
tradirà la fiducia di Kyle e getterà sia lui che se stessa in pericolo.
8. Jason (Colin Ford )e Frye (Aviad Bernstein) sono due compagni di scuola. Decidono di creare su Facebook un account
fasullo col nome di “Jessica Rhony” per prendersi gioco di Ben (Jonah Bobo), loro compagno di scuola e figlio di Rich
Boyd. Ben, solo ed emarginato dal resto dei compagni, inizia un intenso scambio di messaggi con “Jessica”, arrivando
persino ad inviarle una foto di se stesso nudo. Jason e Frye condividono la foto con altri compagni: in poche ore la foto
diventa virale ed è sul telefono di tutti. Il colpo psicologico per Ben è troppo duro e le conseguenze saranno tragiche.
9. Cindy (Paula Patton) e Derek (Alexander Skarsgård) sono marito e moglie. Recentemente hanno subito un terribile
lutto: hanno perso il loro bambino. I due scoprono che qualcuno ha rubato la loro identità online. Non ricevendo
alcun aiuto dalla polizia, decidono di rivolgersi ad un detective privato, Mike (Frank Grillo), che è anche il padre di
Jason. L’uomo, dopo alcune indagini, scopre che Cindy frequenta regolarmente una chat room come supporto
psicologico per la perdita subita, e ha stretto amicizia con una persona in particolare, cioè un certo Stephen
Schumacher (Michael Nyqvist), che Mike identifica come il ladro d’identità. Derek, frustrato per la piega presa dalla
sua vita sia personale che lavorativa, decide di farsi giustizia da solo.
E infine…
Cindy (Paula Patton) e Derek (Alexander Skarsgård) sono marito e moglie. Recentemente hanno subito un
terribile lutto: hanno perso il loro bambino. I due scoprono che qualcuno ha rubato la loro identità online. Non
ricevendo alcun aiuto dalla polizia, decidono di rivolgersi ad un detective privato, Mike (Frank Grillo), che è anche
il padre di Jason. L’uomo, dopo alcune indagini, scopre che Cindy frequenta regolarmente una chat room come
supporto psicologico per la perdita subita, e ha stretto amicizia con una persona in particolare, cioè un certo
Stephen Schumacher (Michael Nyqvist), che Mike identifica come il ladro d’identità. Derek, frustrato per la piega
presa dalla sua vita sia personale che lavorativa, decide di farsi giustizia da solo.
10. Disconnect é un film drammatico ambientato durante l'era di Internet;
la pellicola pone l'attenzione 3 fatti di cronaca strettamente legati all'uso erroneo e sconsiderato della rete:
-Cyberbullismo;
-Truffe telematiche;
-Chat erotiche con minorenni.
Il film è molto coinvolgente e fino all’ultimo si rimane incollati allo schermo per scoprire l’esito finale delle tre
vicende. Le tre storie sono tutte molto credibili ma anche dolorose. Internet è nelle vite di tutti noi in una misura
spesso oggettivamente spropositata e fuori controllo. Questa dipendenza dalla rete diventa ancora più
pericolosa quando coinvolge i minorenni. Le storie di Ben e di Cindy e Derek, ci riguardano tutti molto da vicino,
il cyber-bullismo in modo particolare, è una dolorosa realtà di cui leggiamo i tristi esiti sul giornale.
11. Dal finale del film, per quanto possa sembrare banale, sarebbe bene trarre un
insegnamento: nessuna delle tre vicende si chiude, ma ognuno dei personaggi, cercando
una soluzione alla propria condizione, si riavvicina alle persone che ama e dalle quali aveva
preso le distanze, per colpa del lavoro o degli eventi tragici della vita. Il vero rifugio quindi,
non può essere oltre lo schermo di un pc, ma nelle persone che ci sono vicine.
«Oggi che siamo sempre connessi, ci sentiamo più soli che mai.»
12. Abbiamo davvero bisogno di un atto di
violenza per disconnetterci dalla Rete?
Non potremmo semplicemente
svegliarci prima, e renderci conto che
senza un utilizzo consapevole e
ragionato la tecnologia rischia di
prendere il sopravvento sulla nostra
vita? -Profdigitale.com
Fine.
13. • Progetto 5B realizzato da :
• Maria Raffaella Capriello
• Pietro Di Somma
• Chiara Rescigno
• Francesco Ruocco
• Roberto Richiello
• Gabriele Vitale