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Elaborato 4
Contributo alla conoscenza del Corano con segnalazione di numerosi errori di
interpretazione di temi fondamentali della Rivelazione di Dio al profeta Maometto, commessi
con astuzia e malvagità dai Fondamentalisti o Radicali islamici. Segnalazione di numerose
alterazioni arabe al Corano
SOMMARIO
- Premesse Pagina 2
- Primo errore: fanno credere che l’Islam sia costituito soltanto dalla religione
degli Arabi, mentre l’Islam è costituito da Ebraismo, Cristianesimo e Arabismo “ 6
- Secondo errore: fanno credere che il Corano è superiore alle altre due Sacre
Scritture teiste mediorientali, la Torà e il Vangelo “ 8
- Terzo errore: sviliscono il valore della Torà e del Vangelo, mentre il Corano
insegna che ambedue donano l’Illuminazione “ 8
- Quarto errore: definiscono miscredenti o infedeli tutti i Non Arabi e in generale
i Non Maomettani (Islamici) “ 8
- Quinto errore : fanno credere che l’antico ordine di combattere i politeisti
Beduini sia valido anche dopo la morte di Maometto e per sempre anche contro
altri popoli al fine di soggiogarli, accusandoli di miscredenza e infedeltà “ 10
- Sesto errore : fanno credere che fare Islam sia una privilegio degli Islamici o meglio
Maomettani mentre tutti gli uomini possono fare Islam in ogni momento “ 11
- Settimo errore : fanno credere che soltanto gli Islamici sono Musulmani,
( sarebbero, cioè, tutte persone dedite interamente a Dio1
, non idolatre incluso
malvagi, empi, kamikaze e terroristi) mentre i veri Musulmani sono soltanto le rarissime
persone dedite interamente a Dio, non idolatre, a qualunque religione appartengano “ 12
Ottavo errore :I Fondamentalisti islamici inducono i Maomettani a considerare
gli altri uomini o popoli come infedeli e miscredenti e come persone o popoli da
convertire al Maomettismo per assoggettarli al loro dominio “ 13
- Nono errore : fanno credere che il Signore Gesù Cristo sia stato un Profeta
come gli altri; Il Signore Gesù spiegò il suo essere Divino nell’unico Dio “ 14
- Premessa al Decimo e Undicesimo errore:
I Fondamentalisti Islamici considerano mogli e figli come beni terreni e fanno
credere che sia lecito per tutti i Maomettani avere alcune mogli e molti figli “ 17
a. il decimo errore riguarda le mogli: fanno credere che ne possono avere
1
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 5 (Abramo), pagina 91 ( Muslim - Muslimùn: chi si dedica
interamente a Dio), Xenia Tascabili
1
a piacere, ma invece di un errore si tratta di aggiunte o modifiche arabe a versetti
del Corano “ 18
b. l’undicesimo errore riguarda i loro figli: fanno credere che ne possono avere
a piacere, almeno cinque per ogni maomettana “ 21
c. versetti del Corano comuni a mogli e figli “ 22
d. versetti del Corano comuni ai figli e alle ricchezze “ 27
e . Conclusioni sul decimo e undicesimo errore “ 28
- Dodicesimo errore :come il Decalogo anche il Corano vietava l’uccidere “ 28
- Tredicesimo errore: l’errore più grande è invocare Satana con il Santissimo
Nome di Dio “ 35
- Conclusioni comuni agli errori di interpretazione che abbiamo spiegato “ 36
- Altre considerazioni sugli errori di interpretazione, astuti e demoniaci,
commessi dai Fondamentalisti islamici “ 48
- Altre due grandi malvagità degli Islamici:
a. quella della Sharia che permette il matrimonio delle bambine di sei anni con
uomini adulti; “ 55
b. quella delle fatawa che contengono condanne a morte “ 55
- Conclusioni sull’Islam “ 58
Premesse:
Questo studio è il frutto di alcune domande che ci siamo fatti sull’Islam e soprattutto sulla
rabbia e la violenza che traspare dallo stesso Islam, anche da molti Iman, specialmente dopo la
strage alle torri gemelle di New York (11 Settembre 2001), che causò la morte di migliaia di
persone innocenti.
Questo è il primo frutto di uno studio su numerosi versetti del Corano e delle relative
riflessioni.
Sappiamo che le Rivelazioni sono opera di Dio, mentre le religioni sono in gran parte opera
dell’uomo inclusa la religione Islamica. Le religioni sono state così definite: “ Complesso delle
narrazioni mitiche, delle norme etiche e salvifiche e dei comportamenti cultuali che esprimono, nel
corso della storia, la relazione delle varie società umane con il mondo divino 2
“; a parere nostro
la religione islamica non si ispira soltanto alla bontà e al perdono del Corano; infatti molte
volte si ispira alla malvagità di Satana come per esempio nel caso delle guerriglie,
rivoluzioni, guerre, attentati e stragi di innocenti, nel caso del matrimonio delle figlie di sei
anni fatte sposare ad uomini adulti 3
e nel caso dell’abiura dell’Islam 4
, nonostante che il
Signore Allah, cioè Dio, nel Corano abbia prescritto per due volte libertà di culto 5
. La
2
Definizione del “Lo Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana” , Edizioni Zanichelli
3
La Madonna di Monte Berico, Rivista mensile di attualità, N°8, pagine 42-43, Viale X Giugno 87, 36100 Vicenza,
Italy
4
Ralf Elger and Friederike Stolleis, Piccolo dizionario dell’islam, page 277 (Pena capitale), Einaudi Tascabili
5
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura II 257 e sura XVIII 28, Ulrico Hoepli
2
religione Islamica si ispira a Satana, il Demonio, quando nelle Moschee chi guida la preghiera
predica la guerra e l’odio che sono propri di Satana e non certo dell’unico Dio che è amore 6
che gli
Arabi chiamano Allah.
La Madonna disse a Medjugorje che Satana vuole la guerra e l’odio 7
; perciò l’Islam, che
predica la guerra e l’odio è l’Antireligione dell’Anticristo 8
, cioè di Satana, così come quando
l’Islam stesso è violento con gli stessi Islamici, ad esempio nel caso dell’apostasia (abiura
dell’Islam) per la quale la Sharia prescrive la crocefissione 9
, ma sono molte le altre crudeltà della
stessa Sharia 10
.
Le Sacre Scritture dei popoli, prima dell’avvento della scrittura, sono state ispirate da Dio ai
Profeti e tramandate per secoli da padre in figlio; ne deriva che la prima domanda che ci dobbiamo
fare è se il profeta, qualunque profeta, incluso Maometto, ha compreso bene l’ispirazione divina e
concesso che ciò sia avvenuto, rimane sempre aperta la questione che riguarda la fedeltà della
trasmissione della Rivelazione ai successori del profeta, chiunque egli sia 11
. Non c’è certezza,
come la storia ci insegna, che tali trasmissioni siano state sempre fedeli; dopodiché ci sono da
considerare altri fattori, tra cui le traduzioni dalle lingue antiche, specialmente le semitiche, prive di
vocali. I cambiamenti sono vere e proprie modifiche delle Rivelazioni che sono state fatte da
uomini così come accadde anche per il Corano 12
.
Non c’è certezza, nonostante il dogma, che (.) l’intero Corano dal principio alla fine è
Parola di Dio (.) nel senso letterale 13
. Ne deriva che anche per il benevolo Michael Cook l’uomo
ha modificato anche il Corano 14
e perciò anche in questa Sacra Scrittura la Parola di Dio va
ricercata tra le righe, come per altre Scritture dell’antichità tutte precedute da una Tradizione Orale.
L’intervento dell’uomo è sempre censurabile: è censurabile anche nel metodo della
redazione del Corano, tantovero che tale redazione è stata definita bizzarra 15
. Qui ci limitiamo alla
ricerca di errori di interpretazione su temi fondamentali della Sacra Scrittura degli Arabi; abbiamo
scritto questo Elaborato N°4 in modo che chiunque possa controllare le nostre opinioni,
specialmente gli Islamici.
Come si può capire se la parola di Dio (Allah) è stata alterata dall’uomo? Innanzitutto tale
parola deve essere amorevole, perché Dio è amore 16
; perciò ciò che Dio prescrive deve essere
6
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, page 42, Mediterranee
7
Maria di Nazareth, Medjugorje, I Messaggi della Regina della Pace, Messaggio del 25 Settembre 2001, Shalom
8
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 30 (Anticristo), Mediterranee
9
Ralf Elger e Friederike Stolleis, Piccolo dizionario dell’islam, pagina 277 (pena capitale, Einaudi Tascabili
10
Jean – Marie Gaudeul, Vengono dall’Islam chiamati da Cristo, molte pagine, EMI ; Ralf Elger e Friederike Stolleis,
Piccolo dizionario dell’islam, pagine 277 (pena capitale) e pagina 282 (punizioni corporali), Einaudi Tascabili
11
Autori Vari, Guida alla lettura della Bibbia, pagine 50, 66/67, 88/93, 100/105, 116, 120, 129, 132 e 410. Ed ancora per
quanto riguarda le traduzioni: pagine 109-133, 150, 163, 308,320 ; MATGIOI, La via Taoista, pagina 118, Basaia
12
Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagine 118 - 121 e 243 ; Michael Cook, Il Corano, pagine 125 – 132 e 144
– 148, Einaudi Tascabili ; Paolo Branca, Il Corano, pagine 53 - 67, Il Mulino
13
Michael Cook, Il Corano, pagine 117 – 122, Einaudi Tascabili
14
Sergio Noja, Maometto, profeta dell’Islam pagine 115 – 125 e 243, Oscar Mondadori ; Paolo Branca, Il Corano,
pagine 53 – 67, Il Mulino; Michael Cook, Il Corano, pagine 55 - 66 , 81 e 144 -148, Einaudi Tascabili
15
Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagina 120, Oscar Mondadori
16
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee
3
sempre per il bene dell’uomo; anche la Rivelazione del Corano al profeta Maometto era per il bene
degli Arabi, un popolo “incallito nella miscredenza e nell’ipocrisia”, quello dei Beduini 17
. Un
altro metodo per capire se uno o più versetti del Corano, ad esempio, sono Parola di Dio è quello
di controllare se i versetti sono semplici, chiari, concisi ed esaurienti perché il Signore Allah ha tutte
le virtù, anche la perfezione; perciò anche il Suo modo di esprimersi è perfetto, perché Dio è il
Maestro perfetto, e perciò le sue espressioni sono perfette nella forma e nella sostanza; quando si
prestano a diverse interpretazioni o non sono semplici, chiare, concise ed esaurienti o non sono
buone significa che sono state alterate dall’uomo. Gli insegnamenti di Dio sono sempre perfetti in
qualunque lingua si esprima. Vi faccio un esempio recente, la Rivelazione del XX secolo all’inglese
Eileen Caddy della Comunità di Findhorn in Scozia 18
.
Per semplificare diciamo che le Sacre Scritture dell’antichità, ovvero della preistoria delle
religioni, debbono essere accuratamente interpretate incluso il Corano, mentre le Rivelazioni fatte
dopo l’avvento della stampa sono da ritenere fedeli alla Parola pronunciata dal Signore Dio o dal
Signore Gesù, quali ad esempio le Rivelazioni dettate dal Signore Gesù all’austriaco Jakob
Lorber(XIX secolo) e quella fatta rivivere sempre da Gesù, all’italiana Maria Valtorta (XX secolo);
sono esempi fedeli di Rivelazioni anche quella del Signore Dio all’inglese Eileen Caddy, nonché
quella Angeli a Dorothy Maclean ambedue del XX° secolo.
Riteniamo di aver dimostrato, come vedrete controllando i versetti del Corano che abbiamo
citato e altri che citeremo in seguito, che la violenza e la rabbia dell’Islam dipendono da false
interpretazioni del Corano, che hanno dato luogo a vere e proprie mistificazioni da parte del
Fondamentalismo arabo, che si tramandano anno dopo anno dopo la morte del profeta Maometto
e fino ai nostri giorni. Tali errori sono stati commessi o accettati con astuzia e malvagità da califfi,
emiri, sceicchi, yatollah, iman, mullah, teologi e altri fondamentalisti islamici di ogni specie.
Ciò premesso, considerato che nell’Europa cristiana europei e islamici convivono nello
stesso territorio è necessario fare chiarezza sull’Islam; infatti fare Islam non era esclusivo degli
Arabi perché, come vedremo, tutti gli uomini possono fare Islam, specialmente Ebrei e Cristiani
perché Islam significa Sottomissione a Dio e/o Donarsi interamente a Dio 19
. Ma c’è di più: tutti
sappiamo che in molte Moschee dell’Islam si incitano i fedeli a odiare, a vendicarsi e a fare la
guerra; il Dio-amore-vita che gli Arabi chiamano Allah non può approvare tali incitamenti; invece
può approvarli un essere malvagio e precisamente Satana; allora una religione violenta e crudele
com’è quella islamica 20
non può essere una religione di Dio, ma una religione di Satana,
17
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura IX 98, Ulrico Hoepli
18
Eileen Caddy, Opening doors within, published by Findhorn Press, The Park, Findhorn, Forres IV36, 0TZ, Moray,
Scotland
19
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 62 (Islam, Sottomissione a Dio, sura III 19) e pagina 74 (Dare
se stessi a Dio, sura III 20, Xenia Tascabili
20
Ralf Elger e Friederike Stolleis, Piccolo dizionario dell’islam, pagine 277 (pena capitale) e pagina 282 (punizioni
corporali), Einaudi Tascabili ; Jean-Marie Gaudeul, Vengono dall’islam chiamati da Cristo (molte pagine), EMI
4
l’Anticristo, perché si fonda sulla tirannia, l’errore e l’ingiustizia e poi maledisce e condanna i suoi
nemici o presunti tali 21
.
Quanto alla convivenza degli islamici con i Cristiani in Europa dobbiamo fare presente che
gli ospiti, in qualunque Paese del mondo, hanno il dovere di rispettare le leggi del Paese stesso, se
non vogliono essere processati.
È indispensabile che i Maomettani si comportino bene nel Paese che li ospita, ad esempio
in Europa, perché noi vogliamo vivere in pace; perciò il rispetto delle leggi europee da parte degli
Islamici è indispensabile proprio per facilitare la pacifica convivenza di due o più etnie che
convivono negli stessi Stati.
È però indispensabile che sia fatta anche luce su ciò che affermano gli Arabi, circa la
superiorità della loro religione sulle altre e se è vero che per Islam si debba intendere soltanto la
religione dei Maomettani. Su questo ed altri aspetti fondamentali dell’Arabismo, noi abbiamo
cercato di fare chiarezza.
Ad esempio, la chiarezza deve essere fatta sulle Verità del Corano riguardo alle mogli, al
matrimonio e ai figli.
La verità è scomoda, fa pensare, esige, ma rende fertile il terreno delle menti e dei cuori
per la comprensione dell’altro, per il rispetto dell’altro.
La prima cosa che si può dire per iniziare una riflessione singola o comune è che i
Maomettani vengono in Europa perché hanno bisogno di lavoro, di libertà anche religiosa e di
dignità umana, che non trovano nei Paesi islamici dai quali provengono. In Europa essi trovano
tutto ciò, ma ciononostante non ci rispettano, quantomeno i Fondamentalisti o Radicali Islamici.
Questi ultimi non rispettano la nostra religione, così come non rispettano le nostre leggi e
probabilmente non ci rispettano nemmeno come persone. E se questo è vero per i Fondamentalisti
Islamici, ci auguriamo che non lo sia per tutti gli altri Islamici.
A parere nostro la bellicosità araba è dovuta alla brama per il potere dei Fondamentalisti o
Radicali Islamici, a cominciare dai primi Califfi, ma escluso Abu Bakr, il fedele compagno del
profeta Maometto. La serie di interpretazioni errate del Corano che abbiamo elencato in questo
Elaborato n°4 era ed è strumentale all’espansionismo arabo-islamico se è vero che nell’Islam i
Sufi, i Timorati di Dio e i Moderati interpretano il Corano in modo diverso e perciò non odiano, non
si vendicano e non uccidono; purtroppo l’Islam violento, crudele e guerrafondaio non lo
rappresentano loro, ma i Califfi, i Fondamentalisti o Radicali islamici e chi guida la preghiera in
molte o moltissime Moschee - dove viene predicato l’odio, la vendetta, la violenza e la guerra
contro altri popoli o religioni in varie parti del mondo – ed è per questi rappresentanti dell’Islam
che tale religione è diventata, dopo la morte del profeta Maometto e di Abu Bakr, in una religione di
Satana, l’Anticristo 22
.
21
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 30 (Anticristo), Mediterranee
22
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 30 (Anticristo), Mediterranee
5
Ci domandiamo fino a qual punto la mentalità della Nazione islamica, nel suo complesso
variegato, è stata contaminata dagli errori di interpretazione del Corano del Fondamentalismo
islamico e in particolar modo dal Fondamentalismo violento e crudele; perciò è necessario che i
Sufi, i Timorati di Dio e i Moderati islamici appurino con una analisi critica le nostre censure alla
interpretazioni astute e malvagie dei Fondamentalisti o Radicali islamici dei temi e dei versetti
coranici oggetto del nostro studio, quanta parte degli errori del Fondamentalismo arabo ha
inquinato le loro menti, affinché essi possano allontanarsi dai Fondamentalisti e Radicali Islamici
perché sono persone che ignorano la fede 23
e che, a nostro giudizio, hanno anche falsificato il
Corano; se i Sufi, i Timorati di Dio e i Moderati predetti lo faranno potranno vivere pacificamente
in mezzo a noi con le idee chiare sulla loro religione e sulla religione Cristiana che predica
l’amore, la giustizia, la pace e la fratellanza fra gli uomini.
Noi pensiamo che i Fondamentalisti o Radicali islamici (o meglio Maomettani) che vivono
qui debbano rispettare le nostre leggi, i nostri usi, i nostri costumi e la nostra religione. Infatti, tra
persone e etnie sono necessarie reciprocità e rispetto, se si vuole che la convivenza sia pacifica e
non sfoci in guerre di popoli o religioni; a tale scopo è anche indispensabile che nell’Europa
cristiana sia vietata la propaganda dell’odio, della vendetta e della guerra ovunque, anche nelle
Moschee, perché noi Europei abbiamo scelto la pace.
Gli errori di interpretazione del Corano di cui trattiamo in questo Elaborato, senza
escluderne altri, hanno trasformato la religione degli Arabi, voluta dal Signore Allah, in una
religione satanica; infatti, nelle Moschee dove si predica l’odio, la violenza, la vendetta, la morte e
la guerra si sono installate delle sette demoniache. Il cambiamento del significato della Rivelazione
del Signore Allah, fatta per mezzo dell’Angelo Gabriele, è stato ottenuto con l’espediente di una
serie di interpretazione sbagliate o false del Corano recepite dalla Sharia e con alterazioni al
Corano originale. La religione crudele e violenta che è derivata da tali interpretazioni è la causa
principale di molti conflitti etnici e religiosi del mondo, voluti da Satana e dal Radicalismo arabo
dopo la morte del profeta Maometto.
Gli errori di interpretazione del Corano che hanno inquinato di crudeltà e violenza la religione
islamica 24
, non sono stati ancora corretti dall’Islam e riguardano i seguenti temi:
 Primo errore di interpretazione: il significato di Islam è quello di “Sottomissione a Dio 25
“ e
quello di “Dare se stessi a Dio 26
“. Il secondo significato è comune a tutti i profeti 27
, mentre la
Sottomissione a Dio è comune a tutti coloro che credono in Dio, qualunque sia la loro religione.
Ma gli Arabi hanno fatto credere che l'Islam sia costituito soltanto dalla religione araba, mentre
23
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 95 (Opere buone), sura VII 199, Xenia Tascabili
24
Ralf Elger e Friederike Stolleis, Piccolo dizionario dell’islam, pagina 277 (pena capitale) e pagina 282 (punizioni
corporali), Einaudi Tascabili ; Jean-Marie Gaudeul, Vengono dall’Islam chiamati da Cristo, molte pagine, EMI
25
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 62 (Islam, Sottomissione a Dio), sura III 19, Xenia Tascabili
26
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 74 (Ho dato me stesso a Dio = Ho fatto Islam), sura III 20,
Xenia Tascabili
27
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 48, Ulrico Hoepli
6
il Corano dice che l’Islam è costituito da Ebraismo, Cristianesimo e Arabismo 28
. Tutte e tre le
Rivelazioni teiste derivano da un solo Libro Celeste, per questo il Signore Allah, cioè Dio,
chiama Ebrei e Cristiani gente del Libro e suggerì al profeta Maometto di dire loro: “ (.) o
Gente del Libro, venite ad una parola che renda tutto uguale, (i.e. ad un accordo equo) tra noi
e voi (.) 29
“; per me la Parola che rende tutto uguale è Decalogo 30
. Per tali ragioni:
a. I Dieci Comandamenti ( il Decalogo ) sono validi per tutti gli uomini, anche per gli
Islamici o meglio Maomettani.
b. E lo stesso dicasi dei Comandamenti dell’amore: “ (.)Amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il
tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze. Le parole di questo
comandamento che oggi ti do, restino nel tuo cuore: le ripeterai ai tuoi figli, le dirai quando
ti corichi e quando ti alzi. Le legherai come un segno sulla tua mano e le porterai come un
pendaglio davanti agli occhi. Le scriverai sugli stipiti della tua casa e all’ingresso delle città
31
. “Non covate odio contro un fratello, ma non esitate a rimproverarlo, per non caricarvi di
un peccato nei suoi riguardi. Non vendicatevi e non conservate rancore verso i vostri
connazionali Ciascuno di voi deve amare il suo prossimo come se stesso (.) 32
. Poi Dio si
fece uomo nell’uomo Gesù di Nazareth 33
e portò a compimento tutte le sacre Scritture
con la religione dell’amore universale, della fratellanza umana e del perdono. I due
comandamenti dell’amore sono stati scritti secondo l’ordine che gli ha dato il Messia Gesù
34
;
c. I Vangeli sono pieni di giuste indicazioni e dell’illuminazione 35
per tutti gli uomini; i Vangeli
sono la spiegazione del Decalogo; infatti in Palestina, circa duemila anni fa, il Signore Gesù
disse parlando della giustizia: << Come si pratica la giustizia ? Come si conquista la vittoria
? Con onestà di parole e di azioni, con carità di prossimo. Riconoscendo che Dio è Dio e
non mettendo gli idoli delle creature, del denaro, del potere al posto del Dio Santissimo.
Con il dare ad ognuno il posto che gli spetta senza cercare di dare di più o di dare meno di
ciò che è doveroso. Colui che, perché uno gli è amico o parente potente, lo onora e serve
anche nelle opere non buone, non è giusto. Colui, all’opposto, che danneggia il suo
prossimo perché da esso non può sperare utile di sorta e giura contro di lui, o si fa
comperare con regali per deporre contro l’innocente o giudicare con partigianeria, non
secondo giustizia ma secondo il calcolo di ciò che quell’ingiusto giudizio gli può ottenere da
chi è più potente tra i contendenti, non è giusto, e vane sono le sue orazioni, le sue offerte,
perché macchiate di ingiustizia agli occhi di Dio (.) . ( nostra nota: meditiamo tutti su queste
28
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 63 (Islam) sura III 84-85; pagina 75, sura III 20, sura III 84-85,
Xenia Tascabili ; Il Corano, trad. L. Bonelli, sura II 130 ; sura III 78-79; sura V 50-53 ; sura XLII 11, Ulrico Hoepli
29
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 57, Ulrico Hoepli
30
Deuteronomio 5, 6-22
31
Deuteronomio 6, 4-9
32
Levitico 19, 17-18
33
Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25 Aprile 1988, MIR
34
Vangelo di Matteo 22, 34-40
35
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 123 (Vangelo), Xenia Tascabili
7
parole e chiediamo perdono per tutte le trasgressioni che abbiamo fatto alla Legge di Dio ).
(.) Voi vedete che ciò che dico è ancora Decalogo. Sempre è Decalogo la parola del Rabbi.
Perché il bene, la giustizia, la gloria è nel compiere ciò che il Decalogo insegna e ordina di
fare. Non c’è altra dottrina. Allora data fra le folgori del Sinai, ora data tra i fulgori della
Misericordia, ma la Dottrina è quella. E non muta. E non può mutare. Molti, a loro scusa,
diranno in Israele, per giustificare di non essere santi anche dopo il passaggio sulla terra
del Salvatore: “ Io non ho avuto modo di seguirlo e di ascoltarlo”. Ma la loro scusa non ha
nessun valore. Perché il Salvatore non è venuto a mettere una nuova Legge, ma a
riconfermare la prima, l’unica legge, nella sua semplicità perfetta. A riconfermare con
amore, e con promesse di certo amore di Dio, ciò che prima era stato detto con rigore da
una parte e ascoltato con timore dall’altra. Per farvi ben capire ciò che sono i Dieci
Comandamenti e quale importanza ha il seguirli, vi dico questa parabola:Un padre di
famiglia aveva due figli, ugualmente amati e dei quali egli voleva essere in ugual misura il
benefattore. Questo padre aveva, oltre alla dimora dove erano i figli, dei possedimenti
dove erano grandi tesori nascosti. I figli sapevano di questi tesori ma non sapevano la via
per andarvi, perché il padre, per motivi suoi propri non aveva rivelato ai figli la via per
giungervi, e ciò per molti e molti anni….( nostra nota: ovviamente erano tesori spirituali,
perché erano i Dieci Comandamenti 36
) ;
 Secondo errore di interpretazione: fanno credere che il Corano sia superiore alle altre due
Sacre Scritture teiste Mediorientali, la Torà e il Vangelo, ma sono smentiti dal Corano stesso 37
;
 Terzo errore di interpretazione: sviliscono il valore della Torà e del Vangelo mentre il Corano
insegna che ambedue donano l'illuminazione 38
; infatti, l'Arcangelo Gabriele disse a Maometto:
"Egli ha prescritto a voi (nostra nota: cioè agli Arabi idolatri), per religione, quello che già
raccomandò a Noè [e quello che noi rivelammo a Te], e quello che raccomandammo ad
Abramo, a Mosè e a Gesù dicendo loro: "osservate la religione, e non dividetevi in sette,
riguardo ad essa. Però riesce gravoso ai politeisti 39
" .
 Quarto errore di interpretazione: definiscono miscredenti o infedeli tutti i Non Islamici . Tra i
miscredenti e gli infedeli non si possono includere Ebrei e Cristiani perché credono nell’Unico
Dio, Javeh o Allah. Il Corano riferisce che Allah disse a Maometto: “ Noi li abbiamo scelti ne la
nostra prescienza fra tutti i popoli. E, dei segni, mostrammo (l. demmo) loro quelli in cui era,
per essi, una prova manifesta 40
“ . La traduzione di Hansa R. Piccardo ci sembra più chiara:
"... Con conoscenza di causa ne facemmo degli eletti tra le creature. Demmo loro dei segni
36
Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, volume 7mo, pagine 123-124, CEV srl, 03036 Isola del Liri
(FR)
37
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 48 (Torà) e sura V 50 (Vangelo); sura X 94, Ulrico Hoepli
38
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 48 (Torà) e sura V 50 (Vangelo) ; sura X 94, Ulrico Hoepli
39
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XLII 11. Secondo L. Bonelli le parole tra parentesi quadre "deve essere un'aggiunta
posteriore", Ulrico Hoepli.
40
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XLIV 31 – 32, Ulrico Hoepli
8
che contenevano una prova palese 41
. (nostra nota: In tutti i popoli, allora come oggi, ci sono
miscredenti, ma non è lecito, ad esempio, considerare gli Ebrei e i Cristiani che credono
nell'unico Dio dei miscredenti ). Ognuno, Arabi inclusi, prima di osservare gli altri, osservi se
stesso. Gesù disse in proposito: "Non giudicate affinché non siate giudicati: perché con quel
giudizio col quale giudicate sarete giudicati e con la misura con la quale misurate sarete
misurati. Perché osservi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello mentre non ti accorgi
della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: permetti che io tolga la pagliuzza
nel tuo occhio, quando una trave è nell'occhio tuo? Ipocrita, togli prima dal tuo occhio la trave,
e allora ci vedrai a togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello 42
". (nostra nota: agli Arabi si
domanda: voi che siete così critici nei confronti di Ebrei e Cristiani, perché non risolvete prima
tra voi, pacificamente, come insegna il Mahatma Gandhi, i problemi acutissimi della mancanza
di libertà religiosa e civile nei vostri Paesi, nonché quello acutissimo dei Fondamentalisti
islamici violenti e dei Terroristi? E che ne dite della violenza e della crudeltà che sono nella
Sharia e nella religione islamica in genere ? 43
) .
Quanto alla falsità della miscredenza dei Cristiani basti ricordare ciò che il Corano riferisce: "E
sulle loro orme [di Noè e Abramo] inviammo (Dio) i nostri messaggeri e poi inviammo Gesù (nostra
nota: facciamo rilevare che Gesù non è incluso tra i Messaggeri), Figlio di Maria e demmo a lui il
vangelo e nei cuori di coloro che lo seguirono mitezza e misericordia; ... demmo poi a quelli che
credettero la loro ricompensa 44
, ma molti di loro sono empi 45
(nostra nota: “ ma molti di loro sono
empi “ per me è un’aggiunta araba al Corano).
Il Corano riferisce: "E dite ancora: noi crediamo in Dio, in ciò che Egli ha rivelato a noi e in ciò
che fu rivelato ad Abramo, a Ismaele, a Giacobbe, alle dodici tribù e in ciò che fu dato a Mosè e a
Gesù e agli altri profeti del Signore; non facciamo nessuna differenza fra loro e con tutti gli altri
siamo disposti a darci per intero a Lui 46
. (nostra nota: questo è un invito agli Arabi a considerare
Ebraismo, Cristianesimo e Musulmanesimo come tre religioni sorelle 47
) .
Non possono essere chiamati miscredenti o infedeli neppure i credenti di altre religioni;
neppure coloro che credono in un Principio Creatore o nello Spirito di Dio, come ad esempio i
popoli primitivi che credono in un Dio creatore dell'universo che ha cura delle Sue creature. Ne
deriva che i miscredenti o infedeli cui si riferisce il Corano sono soltanto i Beduini della
penisola arabica del tempo di Maometto; solo contro di loro Maometto stesso poteva
combattere per difendersi al fine di introdurre la nuova religione degli Arabi.
La conferma che i Cristiani non debbono essere definiti miscredenti o infedeli si trova nella vita
41
Il Corano, trad. Hansa R. Piccardo, sura XLIV 32 - 33, Newton & Compton Editori
42
Vangelo di Matteo 7,1-6
43
Ralf Elger e Friederike Stolleis, Piccolo dizionario dell’islam, pagina 277 (Pena capitale) e pagina 282 (Punizioni
corporali), Einaudi Tascabili ; Jean Marie Gaudeul, Vengono dall’Islam chiamati da Cristo (molte pagine)EMI
44
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 30, sura LVII 27, Xenia Tascabili
45
Le parole “ ma molti di loro sono empi” sono per me un’aggiunta araba al Corano
46
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 43, sura II 135-136, Xenia Tascabili
47
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 57, sura V 48-53 e sura X 94, Ulrico Hoepli
9
del profeta Maometto, che fu benevolo con loro 48
. Maometto si ricordava anche dei numerosi
incredibili miracoli fatti dal Signore Gesù riferiti dal Corano 49
.
 Quinto errore di interpretazione: I Fondamentalisti o Radicali islamici fanno credere
che l'antico ordine di combattere per difendersi dagli attacchi dei politeisti Beduini sia valido
anche dopo la morte di Maometto e per sempre per soggiogare tutti gli altri popoli inclusi Ebrei e
Cristiani incolpandoli di infedeltà e di miscredenza per mascherare la brama di dominio dei
Fondamentalisti Arabi sui territori degli altri popoli. Invece l'ordine di Allah di combattere sulla via di
Dio cessò con la vittoria di Maometto sulle tribù idolatre della penisola arabica; da allora tribù e
popoli potevano gareggiare tra loro solo per fare opere buone 50
.
Il Signore Allah, cioè Dio, disse che il Corano era stato rivelato in lingua araba 51
e con ciò Dio
voleva anche dire che il Corano conteneva la religione degli Arabi; perciò questa religione non
doveva essere imposta ad altri popoli con la forza come hanno fatto da secoli i Califfi malvagi. Ma
Dio non disse soltanto questo, disse anche che gli Arabi, incluso i Beduini, erano liberi di accettare
o meno la nuova Rivelazione con due sure 52
; per tale ragione Maometto non pensò di imporre la
religione araba ad altri popoli 53
.
Le sure del Combattere servivano soltanto alla difesa di Maometto e dei suoi fedeli per
offrire agli Arabi la loro nuova religione. Nel Corano non c’è alcun accenno alle guerre contro altri
popoli per imporre loro l’Islam, con la cosiddetta “guerra santa”, il Jihad demoniaco che non ha
alcun riscontro nel Corano 54
.
Il Califfo Omar 55
per brama di potere, di gloria e di dominio espulse Ebrei e Cristiani. Il
comportamento di Maometto fu molto differente: il Profeta - dopo aver sconfitto le altre tribù
politeiste dell'Arabia Centrale - fu clemente con le tribù che si arresero e rispettoso con i Cristiani
che chiesero a Maometto di essere protetti. Egli assicurò loro protezione per le persone, la
religione, la terra e i possedimenti e per Chiese, riti e culti 56
. Ne deriva che il califfo Omar e i suoi
successori hanno preferito allearsi con Satana, il Demonio, anziché diventare Timorati di Dio, per
la brama di ricchezze 57
mai sopita nei Fondamentalisti o Radicali arabi.
Ne deriva che tutte le guerre fatte dagli Arabi dopo la morte di Maometto sono di matrice
satanica, perché per Jihad si deve intendere soltanto lo sforzo per la fede o per l’azione e la
missione morale 58
. Nella Cristianità al vocabolo Jihad corrisponde al combattimento spirituale
48
Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagina 99 e pagine 268-269, Oscar Mondadori
49
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 43 e V 110, Ulrico Hoepli
50
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 53, Ulrico Hoepli
51
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 13 (Araba, lingua), sura XIII 37, Xenia Tascabili
52
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura II 257 e sura XVIII 28, Ulrico Hoepli
53
Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagina 269, Oscar Mondadori.
54
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 23 (Combattere), nota di Alessandro Nangeroni, Xenia
Tascabili
55
Sergio Noja, Maometto profeta dell'Islam, pagine 73-76, Oscar Mondadori
56
Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagine 268/269, Oscar Mondadori
57
Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagine 139 e 143, Oscar Mondadori
58
Ralf Elger e Friederike Stolleis, Piccolo dizionario dell'islam, pagina 136 (Gihad o Jihad), Einaudi Tascabili
10
contro il proprio io e mai il combattere altri popoli, neppure per aprire la via al Cristianesimo. È
quindi del tutto arbitrario attribuire al termine Gihad o Jihad il significato di guerra santa contro altri
popoli o religioni specialmente nel caso di religioni che credono nell’Unico Dio. Come sempre,
quindi, le guerre ad altri popoli o religioni può volerle soltanto Satana 59
, il nemico di Dio e
dell'uomo; perciò le guerre fatte dagli Arabi e dagli altri Maomettani contro altri popoli non sono
state mai sante, bensì sataniche, sempre. Maometto sapeva che con la conquista della Mecca e
soprattutto con l’affermazione della nuova religione cessava l’autorizzazione di Dio a combattere
60
. Infatti l’espansione dell’Islam oltre la penisola arabica si deve ai primi Califfi 61
e continua tutt’ora
(Inizio del terzo Millennio) .
Da quei tempi il cosiddetto Islam ha continuato l'opera demoniaca di combattere altri popoli o
religioni fino ai giorni nostri. Eppure il Signore Allah aveva detto a Maometto:
- "Non vi sia costrizione alcuna per (nella) religione (.)" 62
;
- “Dì: la verità viene dal vostro Signore, e chi vuole, creda e chi non vuole, non creda (.) 63
- "... ad ognuno di voi abbiamo assegnato una via e un percorso. (.)" 64
;
- "Ad ogni comunità abbiamo indicato un culto da osservare (.) " 65
- "Se Dio avesse voluto, avrebbe fatto di Voi tutti un sol popolo; ma ciò non fece per provarvi con
ciò che vi ha dato. Gareggiate quindi nel compiere buone opere, tutti ritornerete a Dio e questo
vi farà allora conoscere ciò intorno a cui siete ora discordi 66
“. (nostra nota: i citati versetti sono
un invito per gli Arabi a vivere in pace con tutti gli altri popoli, ma in particolare con Ebrei e
Cristiani, lasciando in sospeso le questioni teologiche e qualunque altra questione in materia di
Rivelazioni, in attesa della spiegazione che il Signore Allah stesso avrebbe dato loro
nell'Aldilà).
- "O gente della Scrittura, addivenite ad una dichiarazione comune tra noi e voi [e cioè] che non
adoreremo altri che Allah,senza nulla associarGli e che non prenderemo alcuni di noi come
Signori all'infuori di Allah (.) 67
“.
 Sesto errore di interpretazione: fare Islam significa “ Darsi interamente a Dio 68
“ come i
Profeti 69
o “ Sottomettersi a Dio 70
come gli uomini comuni; il Dio dell’Amore, della Pace e
della Vita, vuole che i popoli vivano in pace e perciò possono gareggiare tra loro soltanto per
fare opere buone 71
, ma come si è già detto i Fondamentalisti Islamici invece di vivere in pace
59
Maria di Nazareth, Medjugorje, I Messaggi della Regina della Pace, Messaggio del 25-9-2001, Shalom
60
Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagine 213, 268 e 269, Oscar Mondadori
61
Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagina 269, Oscar Mondadori
62
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura II 257, Ulrico Hoepli ; Michael Cook, Il Corano, pagine 108 e 109, Einaudi Tascabili
63
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XVIII 28, Ulrico Hoepli
64
Il Corano, trad. Hamza R. Piccardo, sura V 48, Newton & Compton Editori
65
Il Corano, trad. Hamza R. Piccardo, sura XXII 67, Newton & Compton Editori
66
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 53, Ulrico Hoepli Editore
67
Il Corano, trad. Hamza R. Piccardo, sura III 64, Newton & Compton Editori
68
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 74, sura III 20, Xenia Tascabili
69
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 48, Ulrico Hoepli ; Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 91
(Muslim, plurale Muslimun) sura XXII 78, Xenia Tascabili
70
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 62, sura III 19, Xenia Tascabili
71
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 53, Ulrico Hoepli
11
con gli altri popoli preferiscono fare credere che la parola Jihad significhi combattere per
imporre la religione islamica agli altri popoli anche se adorano lo stesso Dio come Ebrei e
Cristiani oppure ad altri popoli che credono nello Spirito di Dio, oppure in un Dio creatore,
oppure in un Principio Creatore, ma in realtà essi combattono soltanto per brama di potere, di
ricchezze e di dominio. Dopo la morte di Maometto i Califfi o altri capi fondamentalisti Arabi
vollero, e vogliono tutt'ora, fare dell'Islam l'unica religione sulla Terra, ma il Signore Allah vuole
che sulla Terra ci siano più religioni per provare i popoli con ciò che gli ha dato e per farli
gareggiare solo in opere buone 72
; perciò il Signore Allah non vuole che i popoli
combattano tra di loro; solo Satana e i Fondamentalisti o Radicali islamici vogliono che per
Jihad si intenda fare la guerra, mentre il suo vero significato è che gli uomini facciano il loro
personale sforzo per la fede o per l’azione e la missione morale 73
. Non soltanto i Maomettani
ma tutti gli uomini possono fare Islam nei due significati che si è detto sopra. Gli Islamici
moderati che interpretano il Corano con obiettività lo sanno come e meglio di noi.
 Settimo errore di interpretazione: I Fondamentalisti o Radicali dell’Islam fanno credere che
soltanto gli Islamici sono musulmani, mentre il termine Muslim , plurale Muslimùn, significa
"persona che si dona interamente a Dio", non idolatra a qualunque religione appartenga.
Muslim (musulmano) ha come sinonimo Hanif. Abramo fu il primo Hanif 74
. Nessuna persona,
araba o meno, può essere un musulmano se non è interamente dedito a Dio; perciò i
violenti di qualunque religione, Arabi o meno, sono iniqui 75
e miscredenti 76
, anzi, uomini-
demoni. Ne deriva che sono musulmani soltanto le rarissime persone di tutti i popoli che sono
veramente dedite a Dio, a qualunque religione appartengano. Quindi i Musulmani sono
rarissimi, in tutti i popoli, tantovero che il Corano ha definito muslim soltanto i profeti 77
. Ne
deriva , a maggior ragione, che non possono essere definiti Musulmani gli islamici violenti, i
terroristi, i kamikaze e simili, ma neppure gli islamici Timorati di Dio e i Moderati, ammenoché
siano una delle rarissime persone interamente dedite a Dio. È profondamente errato definire
Musulmani tutti gli Islamici;solo Dio sa quando e se tutti gli uomini viventi contemporaneamente
in questo pianeta potranno in un futuro lontanissimo essere definiti muslimùn, dato che
l'evoluzione delle coscienze è lentissima; è chiaro quindi visto il male che c’è sulla Terra, che la
maggioranza degli uomini, anche di questa epoca (inizio del Terzo Millennio), ha una coscienza
poco sviluppata; perciò è impossibile che ci siano molti Muslimun in tutti i popoli del mondo;
tuttavia gli uomini di tutte le religioni, pian piano saranno redenti dal Signore Gesù 78
, il
Redentore e Salvatore di tutti gli uomini, a qualunque popolo o religione appartengano 79
e
72
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 53, Ulrico Hoepli
73
Ralf Elger e Friederike Stolleis , Piccolo dizionario dell’islam, pagina 136 (Gihad o Jihad), Einaudi Tascabili
74
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 89, Ulrico Hoepli
75
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 49, Ulrico Hoepli
76
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 48, Ulrico Hoepli
77
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 48, Ulrico Hoepli ; Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 91
(Muslim plurale Muslimùn), Xenia Tascabili
78
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita
79
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” di Cristo), Mediterranee
12
così potranno donarsi interamente a Dio.
Ci pare di aver dimostrato che per varie ragioni nessun popolo può avere, almeno in questa
epoca (inizio del terzo Millennio), tutti Muslimùn (plurale di Muslim) in se stesso. Nessun
popolo, quindi, può definirsi musulmano. Menzogna più grande era difficile dirla.
Forse al tempo del profeta Maometto i veri musulmani erano soltanto due: il Profeta
stesso , naturalmente, e il suo fedelissimo compagno, l'amico e discepolo Abu Bakr, che
aveva condiviso l'Egira.
La dimostrazione che i Musulmani sono rari è sotto gli occhi di tutti: infatti, i giornali e le
televisioni del mondo raccontano che la vita quotidiana di ogni popolo, Islamici inclusi, è
contrassegnata da attentati, violenze, omicidi, furti, rapine e tante altre specie di delitti, anche
all'interno delle famiglie; ciò accade in tutte le Nazioni. Per non parlare delle guerre che gli
islamici fanno a se stessi e del genocidio dei Cristiani del Sud Sudan, fatto da truppe
islamiche.
 Ottavo errore di interpretazione: i Fondamentalisti Islamici inducono i Maomettani a
considerare gli altri popoli come nemici da odiare e da combattere, ma detti Fondamentalisti
non combattono per amore di Allah, che vuole la pace tra i popoli, ma per assoggettare al
proprio dominio altri popoli e i loro territori con qualunque pretesto; perciò, quando un numero
consistente di Maomettani si insedia nel Territorio di un altro popolo, i Fondamentalisti vi
mandano:
- iman o altre persone violente che cominciano a predicare la guerra santa ( il Jihad che è,
invece, demoniaco) dentro e fuori le Moschee. Un esempio contemporaneo si evidenzia in
Indonesia, la cui democrazia è in pericolo, sempre a causa dell'espansionismo degli Islamici;
ma anche l’Europa si deve difendere espellendo dai propri territori gli iman violenti e i
combattenti islamici.
- un certo numero di mujaheddin (combattenti islamici) per preparare il terrorismo e poi la
rivoluzione 80
.
Ciò che sta accadendo in questi tempi in Europa desta preoccupazione; speriamo che
Dio voglia che non comincino guerriglie anche da noi, poiché se i Mujaheddin si
trasformeranno in rivoluzionari perderemo lo stato di pace anche in Europa, dove c'è da oltre
cinquant'anni, frutto dell'ampliamento della coscienza degli europei, conseguito dopo aver
provato tanti dolori a causa delle guerre che nel passato si sono succedute per diversi secoli
sul suolo europeo.
Tornando agli Arabi, il Signore Allah autorizzò Maometto a combattere per difendersi
contro i Coreisciti, una tribù idolatra dell'Arabia centrale ( i Beduini ), ma per il loro bene
spirituale. Da allora il Signore non ne ha autorizzate altre. Tutte le altre guerre o rivoluzioni le
hanno dichiarate - dopo la morte di Maometto - i califfi, gli emiri o altri fondamentalisti violenti
per espandere i territori dell’Islam e per la loro bramosia per il potere, le ricchezze e le
80
Magdi Allam, Jihad in Italia, Oscar Mondadori
13
dominazioni 81
.
Gli Islamici vogliono conquistare il mondo per farne un solo popolo governato dalla crudele
e violenta Sharia 82
. Ma Dio non vuole perché ogni popolo ha diritto di esistere con la
sua religione; non ci deve essere competitività tra i popoli salvo che per fare opere buone
come già si è detto. Se Dio avesse voluto un solo popolo e una sola religione lo avrebbe fatto
da se stesso 83
; perciò nessuna religione può sostituirsi a quella del luogo, nemmeno la
religione cristiana, ma ogni religione può affiancare pacificamente quella del luogo per le
ragioni che spieghiamo nell’Elaborato N°1 “ Contributo alla conoscenza dell’origine della vita,
della natura e del destino dell’uomo “ .
Il Signore Allah dette a Maometto l’ordine di combattere i Coreisciti solo quando fu
indispensabile per consentire alla nuova religione degli Arabi di affermarsi per il bene degli Arabi
stessi. Ciò avvenne dopo che i Beduini si dimostrarono non soltanto refrattari alla nuova religione,
ma cominciarono ad avversarla e a diventare pericolosi per la vita di Maometto e dei Suoi seguaci
e quindi per l’affermazione della nuova religione teista.
Per non essere ucciso dalla sua stessa tribù, Maometto dovette prendere la strada
dell’esilio, ma nonostante ciò a Badr 84
si dovette difendere da un attacco dei Coreisciti, ma il
Profeta vinse in forza dell’aiuto che gli dette Dio.
Maometto, dopo la conquista della Mecca fu magnanimo con i vinti e concesse libertà di
culto a tutti gli abitanti della penisola Arabica Centrale; il profeta tollerò perfino il culto degli
idoli, da parte dei Beduini rimasti pagani 85
.
Il Profeta “ (.) non chiese e non impose conversioni. Si limitò a far morire da solo quel culto
che egli dava già per morto….permise che si celebrasse secondo il rito antico il pellegrinaggio
annuale, ammettendovi anche gli idolatri rimasti tali…86
.
 Nono errore di interpretazione: i Fondamentalisti o i Radicali islamici fanno
credere che il Signore Gesù sia stato un Profeta come gli altri. Non è la verità, nemmeno
secondo il Corano! Gesù, figlio di Maria di Nazareth non ebbe per padre un uomo, ma lo
Spirito/volontà di Dio 87
; Maria è stata la più pura tra tutte le donne 88
e preservò sempre la
sua verginità 89
. Il Signore Gesù, il Messia, incarnò anche secondo il Corano la Parola di Dio
90
, il Verbo di Verità 91
e lo Spirito di Santità, ovvero lo Spirito Santo 92
; perciò la natura del
81
Sergio Noja, Maometto profeta dell'Islam, pagine 126-127, 139 e 143, Oscar Mondadori
82
Ralf Elger and Friederike Stolleis, Piccolo dizionario dell’islam, page 277 (Pena capitale) and page 282 (Punizioni
corporali), Einaudi Tascabili ; Jean –Marie Gaudeul, Vengono dall’Islam chiamati da Cristo, (Molte pagine), EMI
83
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 53, Ulrico Hoepli
84
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagine 14-15 (Badr), sura III 13 e 123, Xenia Tascabili
85
Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagine 244/249 e 267-270, Oscar Mondadori
86
Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagina 245, Oscar Mondadori
87
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40 e 52-53, Ulrico Hoepli
88
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 37, Ulrico Hoepli
89
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XXI 91, Ulrico Hoepli
90
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40, Ulrico Hoepli
91
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XIX 35, Ulrico Hoepli
92
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura II 254, Ulrico Hoepli
14
Signore Gesù fu divina 93
come dimostrano i grandi miracoli che fece in Palestina duemila anni
fa, riferiti anche dal Corano 94
. Com'è possibile quindi che sia stato un Profeta come gli altri
se era - anche secondo il Corano - il Messia 95
, cioè l'Uomo destinato ad una missione divina
di profondo rinnovamento di tutte le religioni e del rapporto che ogni uomo doveva tenere con
l'Altissimo per entrare nel Regno dei Cieli (nei Vangeli c’è guida e luce, direzione e
avvertimento 96
) ? Nel Corano il Signore Dio fece dire dall’Arcangelo Gabriele al profeta
Maometto:
- "E [ricorda] quando Iddio disse: Gesù, figlio di Maria ricorda il favore che ho manifestato
nei tuoi confronti come verso Tua madre e quando ti confermai con lo Spirito Santo e tu
parlavi agli astanti come un adulto nella culla 97
.
- E (ricorda) quando rivelai agli apostoli: credete in me e nel mio inviato ed essi risposero:
crediamo, riconosci che ci siamo donati interamente a te 98
" . (nostra nota: per il Corano anche
gli Apostoli di Gesù erano Muslimùn, cioè Musulmani).
Le predette citazioni del Corano dimostrano che Gesù non era un Messaggero di Dio come
gli altri, come Maometto ad esempio, al quale fu detto di dire che non era un Innovatore tra i
Messaggeri 99
; nel Corano riguardo al Signore Gesù si legge anche: "Facemmo quindi
seguire, sulle loro orme, i nostri apostoli e facemmo seguire pure Gesù, figlio di Maria, dopo di
essi; demmo a lui il Vangelo, e ponemmo nei cuori di quelli che lo seguirono, mitezza e
misericordia; quanto alla vita monacale non la istituirono essi, - né noi l'abbiamo loro prescritta
(.), ma essi non l'osservarono come avrebbe dovuto venire osservata (l. della sua giusta
osservanza): demmo poi, a quelli di essi che credettero, la loro mercede (mia nota: aggiunta
araba: perché Dio non dice mai male dei Suoi figli: però molti di essi furono empi 100
. " .
I discepoli fedeli a Gesù che osservano i Suoi insegnamenti/comandamenti, ottengono la
trasformazione della loro natura carnale in una natura spirituale; infatti diventano più miti,
generosi, gentili e clementi. Questa mutazione dona ai discepoli che osservano i Suoi
insegnamenti/comandamenti non soltanto di ottenere da Dio ciò che chiederanno (di buono,
naturalmente) nel nome di Gesù 101
, ma anche la pace già qui in Terra.
Quanto sopra esposto dimostra che la differenza tra Gesù e tutti i Profeti, incluso Maometto,
consiste nel fatto che il Cristo - con le divine qualità che il Corano elenca - non fu frutto di libidine
bensì fu creato come Adamo 102
, mentre i Profeti ebbero per padre un uomo; infatti :
93
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 52-53, Ulrico Hoepli ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144,
Mediterranee ; Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25 Aprile 1988, MIR
94
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 43 e sura V 110, Ulrico Hoepli
95
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40, Ulrico Hoepli
96
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 50 (Vangelo), Ulrico Hoepli
97
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 50 (Gesù), sura V 110, Xenia Tascabili
98
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 50 (Gesù), sura V 111, Xenia Tascabili
99
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 79 (Maometto), sura XLVI 6, Xenia Tascabili
100
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura LVII 27, Ulrico Hoepli
101
Vangelo di Giovanni 15,16-17
102
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura 40 e 52-53, Ulrico Hoepli
15
- Il Signore Gesù, figlio di Maria, era il Messia con la Parola di Dio ( sura III 40 del Corano),
traduzione L. Bonelli, Ulrico Hoepli;
- Gesù aveva lo Spirito di Santità, cioè lo Spirito Santo ( sura II 254 del Corano, traduzione L.
Bonelli, Ulrico Hoepli );
- Gesù era il Verbo di Verità ( sura XIX 35 del Corano, traduzione L. Bonelli, Ulrico Hoepli );
- Gesù era il Verbo di Dio in terra ( sura III 40 del Corano, traduzione L. Bonelli, Ulrico Hoepli );
- Gesù nacque per volontà di Dio, come Adamo (sura III 52 del Corano, traduzione L. Bonelli,
Ulrico Hoepli );
- Gesù era l’Apostolo di Dio uno Spirito proveniente da Lui ( sura IV 169, traduzione L. Bonelli,
Ulrico Hoepli );
- a Maometto stesso fu detto di non dubitare di Gesù, cioè della Sua Divinità (sura III 53
traduzione L. Bonelli, Ulrico Hoepli ).
Nel XX secolo il Signore Dio (Allah), disse a Eileen Caddy della Comunità di Findhorn in
Scozia: “Tu sei perfettamente consapevole della Presenza Divina, il Cristo in te 103
.
Maometto, invece, era un profeta 104
figlio di un uomo e di una donna, Aminah 105
e perciò
non ebbe la Parola di Dio, né il potere di fare miracoli come il Signore Gesù 106
; però Maometto,
come profeta, ebbe il potere di ascoltare l’Arcangelo Gabriele che gli dettava il Corano.
Si spera vivamente per il vostro bene, fratelli di tutte le Religioni, che crediate a Gesù Cristo
per come Lui stesso si presentò agli Apostoli, come Uno con il Padre e il Suo Santo Spirito 107
.
Della Santissima Trinità l’Angelo della Pace ne dette conferma a Fatima nel 1917 108
. In Palestina
il Cristo non poté parlare della Santissima Trinità perché non l’avrebbero capito, ma la spiegò a
Jakob Lorber nel 19mo secolo 109
.
E nel ventesimo secolo Dio stesso confermò che Gesù era Suo figlio, ma lo aveva già
rivelato pubblicamente duemila anni fa in Palestina, durante il Battesimo di Gesù ad opera di San
Giovanni 110
: il Signore Dio confermò che il Cristo Messia era Suo Figlio con queste parole a
Eileen Caddy, Cofondatrice della Comunità di Findhorn in Scozia:
- “Sta per venire il tempo quando diverranno realtà queste parole: << Il figlio di Dio
apparirà in tutta la sua gloria perché tutti possano vederlo >>. Sii pronta perché nessuno conosce
il giorno e l’ora. Sii pronta in ogni momento per vedere Lui. Ti dico di non sorprenderti di nulla 111
“.
103
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee
104
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 75 (Maometto), sura III 144, Xenia Tascabili
105
Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagine 95-99, Oscar Mondadori
106
Il Corano, trad. L. Bonelli sura III 43 e sura V 110, Ulrico Hoepli
107
Vangelo di Giovanni, 14, 10-11 e 17, 20-24
108
Lucia racconta Fatima, pagina 48, Editrice Queriniana
109
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 36-44 (Dio: unità o trinità), Armenia
110
Vangelo di Matteo 3, 13-17
111
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 109, Mediterranee
16
- << IO SONO sempre con te. Divieni consapevole di Me in ogni momento. Noi siamo Uno,
Uno nel cuore, nella mente e nello Spirito. Tu sei perfettamente consapevole della Presenza
Divina, il Cristo in te 112
>>.
In tal modo il Signore Dio confermò anche:
a. l’esistenza del Corpo Mistico del Signore Gesù, del quale tutti gli uomini fanno
parte 113
e nello stesso tempo che non ci può salvare senza di Lui 114
.
b. che il Signore Gesù è un Essere Divino 115
e che fa parte della Santissima Trinità,
Padre Figlio e Spirito Santo 116
.
Il Signore Dio confermò altresì alla citata Eileen Caddy che il Signore Gesù è il Redentore
e il Salvatore del genere umano:
a. << (.) Le anime che sono consapevoli della coscienza di Cristo si sentono ora attratte
reciprocamente come il ferro verso la calamita. Può accadere che esse non ne siano conscie al
momento, ma lo saranno nei giorni a venire. È questa coscienza che fa si che sempre più anime si
attraggano reciprocamente, affinché tutti voi possiate diventare consapevoli del Cristo interiore e
possiate rendere eternamente grazie per questa consapevolezza 117
>>.
b.<< Giorno dopo giorno, ti riempi e ti impregni sempre più della Coscienza del Cristo. Sei
in grado di camminare nella luce e di diventare tutt’uno con essa, finché in te non vi saranno più
tenebre; e quando questo processo si instaurerà riuscirai a portare più luce nel mondo (.) 118
>>.
Inoltre Gesù risorse dalla morte con il Suo stesso Spirito 119
, così come aveva profetizzato.
Premessa al Decimo e undicesimo errore di interpretazione; questi due errori riguardano le
mogli e i figli considerati dai Beduini come beni terreni. I Fondamentalisti o Radicali islamici fanno
credere che sia lecito avere alcune mogli tra cui anche le schiave, mentre il Corano ordina castità
e moderazione sessuale 120
; i Fondamentalisti o Radicali Islamici fanno credere anche che sia
permesso anche ai poveri avere molti figli ( mia nota: per poterli poi usare nelle loro guerre
demoniache, mentre il Corano prescrive di avere mezzi adeguati per sposare le donne 121
e quindi
per procreare figli; perciò li mette in guardia dal procreare più figli e dall’avere più mogli ).
Sembra che le masse arabe non conoscano i precetti del Corano riguardo alle mogli e ai
figli e, se li conoscono, li ignorano a giudicare dal numero di mogli che hanno e di figli che
generano. Si possono comprendere e scusare i Maomettani che non sanno leggere, ma che dire
112
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee
113
Vangelo di Giovanni, capitoli 15, 1-17 e 17, 22-23
114
Vangelo di Giovanni 14, 6 ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita
115
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn,.pagina 144, Mediterranee
116
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 36-44 (Dio: unità o trinità), Armenia
117
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 24 Dicembre, Amrita
118
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 25 Dicembre, Amrita
119
Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato. Vol. X, pagine 171-175 (La resurrezione), CEV srl, 03036 Isola
del Liri, Frosinone ; Vangeli canonici, ad esempio: Vangelo di Matteo, capitolo 28
120
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 85 (Matrimonio), sura IV 22-28, Xenia Tascabili
121
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 16 (Beni terreni), sura LXIV 14-15 e sura LXV 7 e pagina 85
(Matrimonio), sura IV 22-28, Xenia Tascabili
17
degli iman o mullah che studiano il Corano, così come dei professori delle università o delle scuole
coraniche e di coloro che sanno leggere? Chi ignora la Legge è perdonabile, mentre non lo è chi la
conosce 122
per la giustizia della legge karmica o legge di causa e di effetto 123
.
È mai possibile che non venga mai in mente a nessuno nel cosiddetto Islam che il mettere
al mondo dei figli, quando non si hanno abbastanza soldi per comprargli il pane, o un vestito, o una
medicina, o per mandarli a scuola o per dar loro un riparo adeguato dalle intemperie costituisce
una gravissima violazione alle Leggi del Signore Allah? Se ne deve dedurre che chi sa tace e chi
non sa preferisce il godimento di qualche attimo senza riguardo per le pene che infliggono ai figli e
anche alle mogli. Ora essi debbono sapere che è più crudele fare soffrire a lungo che
uccidere 124
.
Io, Veniero, mi domando pertanto quanto possano valere tante invocazioni a Dio, tante
preghiere ripetute meccanicamente da persone che di fatto sono miscredenti. Che un gran numero
di padri di numerosi figli sia miscredente lo dice il Corano 125
.
Nella sura LXV (La sura del Divorzio) il Corano - nella traduzione di L. Bonelli, Ulrico Hoepli
Editore - disciplina il divorzio dalle mogli e ciò ci lascia molto perplessi, specialmente se si
confronta con l’insegnamento del Signore Gesù: divorzio ammesso solo nel caso di
concubinato 126
.
Dio solo sa quanto poco valgano tante invocazioni e tante preghiere rituali fatte dai
Maomettani “ che moltiplicano figli o beni “. Dio solo sa quanto sgraditi a Lui stesso possono
essere gli ayatollah, gli iman, i mullah, i califfi e altri che non insegnano al popolo che procreare
tanti figli è male, specialmente se non si hanno soldi per mantenere bene sia i figli che le mogli.
Eppure questi preti e califfi maomettani, miscredenti e bugiardi non si peritano di inveire contro
nemici esterni, veri o presunti ignorando o nascondendo le colpe proprie e quelle della Nazione
maomettana per lo stato miserevole in cui si trovano eccettuati i Paesi petroliferi. Ciò nonostante
tali preti e califfi hanno anche l’arroganza di definire miscredenti Cristiani, Ebrei e altri popoli che
credono nel Dio Unico o in un Principio o Spirito creatore. Infine, hanno anche la pretesa di
definire gli islamici tutti Musulmani (ovvero Muslimùn), mentre sono Musulmani solo le persone che
dedicano interamente la loro vita a Dio ( I Profeti erano muslim dice il Corano 127
). Dio solo sa
quanto tempo questi Maomettani dovranno stare nella Gehenna per queste menzogne, ipocrisie,
iniquità e malvagità 128
.
 Il decimo errore di interpretazione riguarda le mogli:
122
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura IV 21, Ulrico Hoepli
123
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 43-49 (La dinamica del karma), Mediterranee
124
Cerchio Firenze 77, Oltre l’illusione, pagina 95, Mediterranee
125
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura LVII 19 e sura IX 55, Ulrico Hoepli
126
Il Vangelo di Matteo 19, 3-9
127
Il Corano, trad. L. Bonelli sura V 48, Ulrico Hoepli
128
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 47 (Gehenna), sura VII 40-41, sura IX 73, sura XVII 18, sura
XX 74, sura XXXV 36-37 e sura XXXVIII 55-58, Xenia Tascabili
18
I Fondamentalisti o Radicali Islamici fanno credere che se ne possa avere a piacere,
almeno fino a quattro, anche senza avere i mezzi finanziari per mantenere bene sia le mogli che i
figli; ma questo non è un errore di interpretazione perché le donne sono penalizzate! Ad esempio,
nel versetto 19 della IV sura, la sura delle donne è previsto il carcere a vita nelle loro case per
le mogli che “commettono atti indecenti”, ma non è stato specificato di quali atti si tratta 129
.
Questo versetto non può averlo fatto dettare il Signore Allah che è amore 130
e che nell’Aldilà
perdona gli uomini nella persona di Cristo 131
; pertanto questo è un errore dei Portatori del Corano,
cioè di coloro che lo sapevano a memoria, o più facilmente della alterazione/ imposizione di un
Califfo 132
.
I Fondamentalisti o Radicali islamici fanno credere che possano avere mogli a loro piacere,
almeno fino a quattro, senza avere nemmeno i mezzi finanziari per mantenere bene sia le mogli
che i numerosi figli.
Nei versetti 28 e 29 della IV sura del Corano, la sura delle donne, traduzione di L. Bonelli,
Ulrico Hoepli editore, ci sono altre norme che facilitano i maschi; per esempio nel versetto 28 c’è la
proibizione di avere rapporti con donne sposate, mentre possono averli con le loro schiave, e
quindi con tutte le schiave che hanno; oltre a questo gli Arabi possono cercare spose con le
loro sostanze (mia nota: ne deriva che gli Arabi possono sposare con quante donne vogliono, però
in questo versetto gli Arabi hanno aggiunto “ vivendo con continenza e senza commettere
libertinaggio; come è possibile vivere con continenza con molte mogli ?). Il Signore Allah non può
aver detto questo considerato che agli Ebrei Dio ha prescritto la monogamia 133
.
Nel versetto 29 della IV sura c’è scritto:” E chi di voi non possiederà mezzi sufficienti per
sposare donne libere e credenti, sposi quelle, fra le ragazze credenti di cui abbiano possesso le
vostre destre (.) (Nota di L. Bonelli: cioè le schiave ). (mia nota: non è stato stabilito il numero delle
schiave con le quali gli Arabi poveri o meno possono sposare; così possono sposare quante
schiave vogliono; poi gli Arabi dicono che possono sposare anche altre schiave con il permesso
dei loro padroni. Queste sono norme troppo favorevoli agli uomini e sono anche contraddittorie; il
Signore Allah, che è il Dio della perfezione 134
, non può averle prescritte) .
Con i versetti 28 e 29 della IV sura, la sura delle donne, si facilitano gli harem per tutti gli
Arabi, ciò significa che anche qui ci sono errori dei Portatori del Corano o aggiunte o
modifiche imposte dai Califfi arabi 135
. Se si pensa che la religione islamica permette la
poligamia e che ciascuna moglie è sollecitata a procreare almeno cinque figli, ciascun uomo –
129
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 37 (Donna), sura IV 15, Xenia Tascabili
130
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee
131
Salmo 65 (64), versetto 4 ; Salmo 85 (84), versetto 3 ; Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 181-184 (Il giorno del
Giudizio e la resurrezione della carne), Armenia
132
Michael Cook, Il Corano, pagina 118, Einaudi Tascabili
133
Genesi 2, 24
134
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 296 (Tutto è perfetto), Mediterranee
135
Michael Cook, Il Corano, pagina 118, Einaudi Tascabili
19
anche povero – può diventare padre di 20-25 figli sposando le schiave. Questi versetti sono
troppo favorevoli agli uomini confrontandoli con Genesi 2, 24 e con il Vangelo di Matteo 19, 3-9..
I rapporti con donne maritate sono stati vietati “tranne che per le schiave (.)136
“ ; la
eccezione a me pare un’altra aggiunta araba.
Il versetto 30 della quarta sura (sempre della traduzione L. Bonelli, Ulrico Hoepli editore),
non ha le caratteristiche del linguaggio divino delle quali abbiamo già parlato (perfetto nella forma
e nella sostanza) e ciò significa che è stato modificato dagli Arabi. In questo versetto c’è, da ultimo,
il consiglio di astenersi dallo sposare le schiave, ma il Signore Allah è rimasto inascoltato.
Il versetto 38 della IV sura non è perfetto e perciò è stato alterato dagli Arabi; inoltre non
c’è superiorità degli uomini sulle donne e viceversa: donne e uomini hanno differenti
qualità di genere necessarie alla vita delle donne e degli uomini. Secondo la mia esperienza
le donne sono intelligenti quanto gli uomini; se si dedicano al lavoro giungono a posizioni di
comando; se si dedicano alla ricerca scientifica ottengono grandi risultati anche Premi Nobel. In
questo versetto 38 della IV sura è stata contemplata anche la possibilità di avvertire quelle mogli
di cui i mariti temano la disubbidienza; in tal caso per il solo timore della disobbedienza i mariti
possono ammonirle, metterle in letti separati e picchiarle; anche questa possibilità non può
averla prevista il Signore Allah; si tratta di un’altra alterazione dei Califfi 137
.
Non risulta a me, Veniero, che Signore Dio abbia autorizzato gli Arabi a sposare fino a
quattro donne, ma secondo il Corano modificato dai Califfi arabi ( versetti 28 e 29 della IV sura ) le
mogli possono essere di più; perciò questa è la loro usanza, ma il Signore Dio consigliò
morigeratezza più volte; quanto al numero delle mogli Dio fece un’eccezione per Maometto: dicono
che il Signore Allah finì con il porre un limite di dodici spose al Profeta (.) 138
, ma non mi sembra
possibile.
I versetti della IV sura del Corano sono troppo favorevoli ai maschi anche confrontandoli
con Genesi 2, 24 e con il Vangelo di Matteo 19, 3-9.
Nel Dizionario del Corano, di Alessandro Nangeroni, Xenia Tascabili, troverete tra gli altri anche
i seguenti versetti riguardo agli argomenti trattati in questo Decimo errore di interpretazione (ma
non si tratta di errori bensì di aggiunte e modifiche arabe):
- riguardo alla Castità: pagine 19-20, sura XXIV 33, sura LXX 29-31 e sura IV 34 ( in sintesi in
questi versetti Dio raccomanda la castità);
- riguardo al mantello delle donne: pagina 73, sura XXXIII 59 e sura XXIV 30 e 60 ( in sintesi in
questi versetti il Signore Dio ordina alle donne di coprire il loro corpo);
- riguardo al matrimonio: pagine 85-86, sura II 221, sura IV, 22-28 e XXIV 32 ( in sintesi in questi
versetti il Signore Dio disciplina il matrimonio anche all’interno delle famiglie e conferma la
raccomandazione per la castità e la continenza e la necessità di avere mezzi finanziari
136
Il Corano, trad. L. Bonelli sura IV 28, Ulrico Hoepli
137
Michael Cook, Il Corano, pagina 118, Einaudi Tascabili
138
Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, page 259, Oscar Mondadori
20
adeguati per sposare. Rispetto ai versetti indicati o commentati in precedenza il Signore Dio
ordina agli Arabi di sposare donne credenti e di preferire una schiava credente ad una donna
libera ma miscredente perché i miscredenti portano all’Inferno. Il Signore conferma anche che
per sposare le donne libere occorrono adeguati mezzi finanziari e consiglia gli Arabi di
astenersi dallo sposare le ancelle ). Il Signore Allah proibisce all’uomo di sposare madri, figlie,
sorelle, zie paterne e materne.
- riguardo alla prostituzione: pagina 106, sura XIV 33 ( il Signore Dio proibisce di fare prostituire
le schiave ); (mia nota: in questo versetto per me c’è un’altra aggiunta araba: “se esse
desiderano mantenersi caste“ ); negli altri casi il Signore Allah autorizzerebbe la prostituzione,
perciò non è possibile che l’abbia detto Allah - Dio; è un altro errore dei Portatori del Corano o
una imposizione dei Califfi.
- riguardo al pudore: pagina 106, sura XXIV 30 e 31 ( il Signore Dio ordina il pudore, la custodia
degli organi sessuali, di abbassare lo sguardo e di ripetere alle donne di non mostrare le loro
parti belle );
- riguardo ai rapporti sessuali illeciti: pagina 108, sura XVII 32 ( Il Signore Dio proibisce la
fornicazione );
- riguardo alla dote: pagina 39 (Dote), sura IV 4 ( Il Signore Dio ordina di dare la dote alle donne
e se loro desiderano di farvene compartecipanti godetevela in pace e tranquillità );
- riguardo alla donna: pagine 37-38, sura II 223, sura IV 15, sura IV 127-130, sura VII 189, sura
XXIV 4-9, sura XXX 21 ( In sintesi il Signore Dio disciplina i rapporti tra marito e moglie in caso
di divergenze );
- riguardo alle donne divorziate: pagine 38-39, sura II 223, 228 e 241; sura XXXIII 49, sura LXV
6 ( in sintesi il Signore Dio disciplina i rapporti tra coniugi nel caso di divorzio );
- riguardo alla disubbidienza delle mogli: pagina 38, sura IV 34 ( Il Signore Dio da dei consigli ai
mariti, ma non ha certamente detto che per semplici timori di essere disobbediti di lasciare le
mogli nei loro letti e di picchiarle; anche questa è una modifica araba);
Secondo le loro tradizioni i Maomettani possono avere alcune mogli e possono procreare
un gran numero di figli per il loro piacere e i loro affari nonostante il Signore Allah raccomandi
ai Beduini di non sposare le schiave e a non farsi travolgere dalle passioni 139
.
Gli uomini per il principio di libertà concesso loro dal Signore Allah 140
possono continuare a
vivere a modo loro, ma dopo essi saranno corretti dalla Vita con le leggi del Karma 141
e della
Reincarnazione 142
.
139
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 97( Passioni), sura XLV 23, Xenia Tascabili
140
Jakob Lorber, Il Signore parla, page 162, Armenia
141
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 43-49 (La dinamica del karma); Dizionario del
Cerchio, pagine 153-159 (Karma), Mediterranee
142
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pages 238-240 (Reincarnazione), Mediterranee
21
 L’undicesimo errore riguarda i figli: i Fondamentalisti o Radicali islamici fanno
credere che anche di loro se ne possa avere a piacere. I versetti che riguardano i figli sono molti e
altrettanti sono quelli che si possono considerare comuni alle spose e ai figli; in tali versetti è
messo in luce il duplice aspetto della vita umana che è materiale e spirituale allo stesso tempo. Il
Signore Allah, apprezza e premia il dominio che l’uomo è capace di imporre sul suo io e sul suo
egoismo, sulla “carne” insomma, alla quale si riferisce in vario modo: allettamento, trastullo,
ornamento vanagloria ed altri modi, così come si vedrà nei versetti che seguono, nei quali dette ai
Beduini molti insegnamenti sulla vita familiare e della tribù: Il Signore Dio è stato chiarissimo come
sempre, ma la cervice dell'uomo è dura, almeno quanto la sua materialità e la propensione
all’inganno!
Ma non è tutto!: non il Corano, ma la religione islamica permette che le figlie bambine
possano sposare un adulto a partire dai sei anni; in pratica le spose-bambine sono vendute dagli
islamici poveri dell’Africa centrale; questa è “una tradizione antica “a dispetto del diritto di avere
un’infanzia e una gioventù serena ed è tutt’ora incombente sulle bambine; nell’Africa sub-
sahariana sono 15 milioni circa ogni anno le bambine vendute da padri crudeli agli uomini
benestanti della penisola arabica e di altri luoghi che le sposano . Quello delle spose-bambine è un
fenomeno-dramma di dimensioni gigantesche specialmente se pensiamo che sono passati
duemila anni dall’Avvento del Cristo, la Carità Amore, che è morto in croce anche per i peccati dei
Maomettani.
Questo perché la religione islamica “ (.) consente di fare sposare una figlia a sei anni,
anche se per i contatti fisici bisogna aspettare la maturità biologica 143
“ , se le bambine non
sposano un pedofilo.
Ci domandiamo: ma che religione è quella Islamica che consente violenze e crudeltà tanto
gravi alle figlie-spose bambine? La nostra risposta è: questa autorizzazione non è certo
ispirata dal Signore Allah, ma da Satana, il Demonio! Ne deriva che l’Islam è una
Antireligione dell’Anticristo 144
.
Il Corano non permette ai genitori Islamici di fare sposare le loro figlie all’età di sei anni con
uomini adulti privandole dei loro diritti ad una serena fanciullezza e gioventù e meno che mai il
Corano permette di venderle; tale usanza squalifica completamente la religione islamica.
VERSETTI DEL CORANO COMUNI A MOGLI E FIGLI, nella traduzione di L. Bonelli
pubblicata da Ulrico Hoepli Editore. Per quanto riguarda il10mo e l’11mo errore commesso dai
Fondamentalisti arabi si espone :
a. sura LXIV, versetto 14: “ O voi che credete, invero, nelle mogli vostre e nei figli vostri c’è
un nemico per voi; guardatevi quindi da essi; però, se perdonerete, sarete indulgenti e
143
La Madonna di Monte Berico, Rivista mensile di attualità di Ottobre 2009, n°8, pagina 43, Viale X Giugno, 87,
36100 Vicenza
144
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 30 (Anticristo), Mediterranee
22
condonerete le loro colpe, Dio, per certo, sarà con voi indulgente e compassionevole.” (Nota del
traduttore L. Bonelli “ Perché la cura per essi può fare dimenticare il culto dovuto a Dio “ ).
b. sura LXIV, versetto 15: “Le vostre sostanze e i vostri figli sono soltanto una tentazione e,
quanto a Dio, presso Lui c’è una mercede grande “.(mia nota: da questo versetto risulta che i
Maomettani non devono procreare tanti figli sia perché la libidine è una tentazione, sia perché chi
procrea tanti figli - salve le eccezioni dei ricchi - non è neppure in grado di mantenerli bene ).
c. sura LVII, 19: “ Sappiate che la vita terrena è solo un gioco, un trastullo, un ornamento
vano e un motivo di vanagloria fra di voi; il moltiplicare, che vi fate dei beni e dei figli, è simile a
una pioggia; la vegetazione, che per essa cresce ( l. la sua vegetazione), rallegra i miscredenti;
però, di poi, essa inaridisce e tu la vedi ingiallita e divenuta stoppia arida; così nella vita futura ci
sarà un castigo violento per i cattivi “. (mia prima nota: Si vedano i versetti 14 e 15 della sura LXIV
sopracitati, che confermano che gli uomini devono evitare il pericolo di sposare più donne e di
procreare tanti figli. Questi avvertimenti divini non sono tenuti in alcuna considerazione neppure
dai Maomettani di questa epoca (inizio del terzo Millennio), come ben sappiamo: infatti, essi
continuano, secolo dopo secolo a procreare tanti figli dimostrando così che sono miscredenti 145
come dice il Corano. La loro eccessiva procreazione è anche un fattore destabilizzante della
pace nel mondo, perché ogni 25 anni (una generazione) gli Islamici raddoppiano di numero e
quando diventano un numero sufficiente i loro Fondamentalisti fanno la guerriglia e poi la
rivoluzione per diventare uno Stato nello Stato e vivere secondo la violenta e crudele Sharia 146
;
poi, quando diventano la maggioranza dei cittadini in uno Stato impongono a tutti gli altri la Sharia
come fecero in Pakistan. (mia seconda nota: al tempo della Genesi circa quattromila anni fa la
Terra, inclusa la penisola araba, era scarsamente popolata, per cui si può comprendere l’invito
contenuto nella Genesi stessa di essere fecondi e di moltiplicarsi per popolare la Terra; al tempo di
Maometto la Terra era già popolata e quindi l’invito della Genesi non era più in vigore.
Ciononostante gli uomini dei popoli più poveri, incluso gli Islamici, hanno continuato a procreare
eccessivamente, senza il minimo buon senso o rispetto per le loro mogli e soprattutto per quei
bambini che chiamano in vita soltanto per farli soffrire, in quanto incapaci di mantenerli bene. Per
noi questa è malvagità e prepotenza147
. La lussuria e la vanagloria dei Maomettani che generano
tanti figli senza adeguati mezzi finanziari è un grande male, che non si esaurisce in se stesso, ma
è causa di altro male, in quanto l’eccessiva procreazione di figli è causa della fame nel mondo e di
futuri conflitti e pericoli di dominazione araba a danno di altri popoli e questo spiega perché i capi
arabi vogliono che le donne Maomettane partoriscano tanti figli; questa è una strategia di Satana
per islamizzare il mondo con la sua religione, ma Satana non vincerà perché Dio non vuole
148
.
145
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura LVII 19, Ulrico Hoepli
146
Ralf Elger e Friederike Stolleis, Piccolo dizionario dell’slam, pagina 277 (Pena capitale) e pagina 282 (Punizioni
corporali), Einaudi Tascabili ; Jean-Marie Gaudeul, Vengono dall’Islam chiamati da Cristo, molte pagine) EMI
147
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XVI 92, Ulrico Hoepli; Cerchio Firenze 77, Oltre l’illusione, pagina 95,
Mediterranee
148
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 53, Ulrico Hoepli
23
I Maomettani soccombendo agli inganni della vita terrena o tentazioni 149
saranno
assoggettati alle pene della Gehenna, sia per la loro lussuria e vanagloria che per la disarmonia
che creano laddove vivono 150
. Dai versetti che abbiamo citato, così come da altri che citeremo in
seguito, provengono inviti a vivere con continenza, sia in materia di mogli, che di figli e di ricchezze
terrene 151
. Quanto alle mogli i versetti coranici che ci sono pervenuti sono troppo favorevoli agli
uomini anche se c’è l’invito alla castità e alla continenza. Dal Corano non risulta il numero delle
mogli che possono avere i Maomettani, ma le possibilità di averne alcune contrasta con il precetto
di Genesi 2,4, per cui si è del parere che i versetti di mogli e figli siano stati modificati dagli
Arabi in modo da poter avere mogli e figli a piacere loro anche perché a partire dal decimo
secolo dopo Cristo la Terra è ormai abbastanza popolata in diverse parti del mondo, ma
particolarmente riguardo ai Paesi dell’emisfero Sud del mondo, dove per le condizioni ambientali
c’è anche scarsità di cibo o di acqua. Così stando le cose che senso ha sposare più mogli e
procreare tanti figli se non quello di fare soffrire queste e quelli per la propria libidine e vanagloria?
Per tacere dell'allarme e dei timori che creano nei popoli vicini e in quelli che hanno accolto i
Maomettani nei loro territori a causa dei Fondamentalisti e combattenti islamici che vi hanno
infiltrato dopo l’arrivo dei Moderati che cercano benessere e libertà altrove.
E che dire di altri versetti (il 14mo e il 15mo della sura LXIV, trad. L. Bonelli, Ulrico Hoepli
editore) che definiscono mogli e figli dei nemici e delle tentazioni? Queste sono chiare
ammonizioni per tutti gli Islamici o Maomettani, ma specialmente per ayatollah, iman, mullah e altri
capi civili e religiosi. A parere nostro, mentre si possono scusare – ma fino ad un certo punto 152
- i
Maomettani illetterati (perché il Signore Dio "parla" con certezza anche a loro tramite gli stimoli
della coscienza e che - con altrettanta certezza - stimola i poveri a non procreare più di un figlio).
Ma che dire dei loro preti? Perché non insegnano ai loro fedeli a non sposare più di una moglie e a
procreare soltanto quel numero di figli che possono mantenere bene, fosse anche uno soltanto?
Per questi preti fondamentalisti islamici ci sarà un aumento del castigo 153
. E lo stesso dicasi per i
Califfi e gli altri Fondamentalisti o Radicali islamici che inducono il popolo a procreare tanti
figli per farne “carne da cannoni” per le loro guerriglie, rivoluzioni e guerre. È possibile che i
poveri del Sud del mondo non comprendano che procreare figli equivale a commettere dei delitti
gravissimi se non si ha la possibilità di mantenerli bene, di curarli bene e di farli vivere in un
ambiente sereno e gioioso? Omettendo i motivi egoisti che hanno determinato e continuano a
determinare tale eccessiva filiazione, è palese anche per i versetti coranici che citeremo in seguito
che il Signore Dio insegna più volte e in più modi ai Maomettani di ieri e di oggi la continenza in
fatto di mogli e soprattutto di figli 154
, anche perché è iniquo, anzi malvagio fare nascere figli senza
essere in grado di mantenerli bene, togliendogli così le gioie della fanciullezza e della gioventù .
149
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura LVII 20, Ulrico Hoepli
150
Genesi 16, 11-16 ; Magdi Allam, Jihad in Italia, Introduzione pagine 6-27, Oscar Mondadori
151
Il Corano, trad. L. Bonelli, ad esempio la sura IV 28 – 30, Ulrico Hoepli
152
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura IV 21, Ulrico Hoepli
153
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XVI 90, Ulrico Hoepli
154
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura IV 28-30, Ulrico Hoepli
24
Invece li incatenano a tutte le povertà: di cibo, di acqua, di salute, di istruzione e di giochi. E fanno
mancare loro anche altri diritti e le libertà irrinunciabili dell’uomo. Questi padri iniqui sono più
crudeli e perciò più colpevoli di chi uccide perché fanno lungamente soffrire 155
(Fine mia
seconda nota) .
d. sura IX 98 del Corano, trad. L. Bonelli, Ulrico Hoepli editore: “ Gli Arabi del deserto sono i
più induriti nella miscredenza e ne l’ipocrisia e i più adatti a non conoscere i precetti che Dio ha
fatto scendere al suo apostolo, e Dio è sapiente e saggio “ . Questo versetto è applicabile anche
oggi (inizio del terzo Millennio) a innumerevoli Islamici o Maomettani. Procreare senza avere la
possibilità economica di aver cura dei propri bambini come inestimabili tesori non è giusto, né
onesto e tantomeno amorevole neanche nei confronti delle loro mogli, destinate a soffrire con i loro
figli; perciò, chiamare dei futuri uomini e donne alla vita per fargliela vivere di stenti e di sofferenze,
sovente anche senza speranze per il futuro, è anche crudeltà / prepotenza / sopraffazione /
violenza. Il Maestro Kempis del Cerchio Firenze 77 ha detto:” Non è vero che <<crescete e
moltiplicatevi>> sia un invito perentorio perché l’uomo procrei senza tener conto delle condizioni in
cui dovranno crescere i figli. È più crudele e perciò più colpevole chi lungamente fa soffrire di chi
uccide 156
“.
Gli Arabi del deserto sono anche coloro che al tempo del profeta Maometto uccidevano i
loro figli per paura di futura miseria 157
. Successivamente molti Maomettani poveri hanno
cominciato a fare sposare / vendere le loro bambine piccole ( sei anni ) per arricchirsi e quelli ricchi
hanno cominciato a sposarle / comprarle 158
( ad esempio nella penisola arabica ). In altri casi i
Maomettani poveri vendono i loro bambini ai Terroristi che li usano come kamikaze, ad esempio in
Palestina.
È indifferenza e mancanza di amore quella di tanti Maomettani; è Male procreare figli in
assenza di possibilità economiche per mantenerli bene; è egoismo folle per il quale gli uomini si
assumono una grande responsabilità. Il Signore Allah ha proibito le opere malvagie: “In verità Dio
ordina la giustizia, la beneficenza, l’amore (Mia nota: l’inciso ai parenti per me è un’aggiunta araba)
e vieta la dissolutezza e il male e la prepotenza: egli vi ammonisce, affinché possiate meditare
159
“. Procreare senza tener conto delle condizioni misere in cui si faranno crescere i propri figli è
uno dei peccati più gravi che l’uomo possa commettere. Riflettete bene su queste malvagità, fratelli
Maomettani.
I Maomettani interpretano male, o non tengono conto neanche dei versetti 19, 28, 29 e
33 della XVII sura del Corano ( trad. L. Bonelli, Ulrico Hoepli Editore); infatti:
- versetto 19: “ Quanto a chi desideri i beni della vita passeggera (.) è destinato alla Gehenna “.
(nostra nota: Il Corano assimila mogli e figli ai beni terreni, così come abbiamo già visto);
155
Cerchio Firenze 77, Oltre l’Illusione, pagina 95, Mediterranee
156
Cerchio Firenze 77, Oltre l’illusione, pagina 95, Mediterranee
157
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XVII 33, Ulrico Hoepli
158
Madonna di Monte Berico, Rivista mensile di attualità, Ottobre 2009, N°8, pagine 42-43, Viale X Giugno, N°87,
36100 Vicenza
159
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano , pagina 94 (Onestà), sura XVI 90, Xenia Tascabili
25
- versetto 28: Il Signore Dio ordina di dare al proprio parente ciò che gli spetta, come al povero e al
viaggiatore. (nostra nota: Se ciò vale per parenti poveri e viaggiatori, quanto di più varrà per i
propri figli? Chi non ha sostanze proprie non deve procreare figli così come abbiamo già detto più
volte. Laddove ci sono Islamici o Maomettani e non c'è petrolio chi procrea tanti figli senza risorse
proprie commette dei delitti verso di loro, così come abbiamo già detto ).
- versetto 29: "Poiché i prodighi sono fratelli dei demoni e Satana fu ingrato verso il suo Signore".
(nostra nota: Secondo noi chi procrea tanti figli senza poterli mantenere bene è un prodigo nel
procreare e così condanna anche i propri figli ad una vita di stenti, di dolori e di umiliazioni );
- versetto 33: "E non uccidete i vostri figli, per paura di future miserie; noi sosterremo essi e voi;
invero la loro uccisione è un grande delitto (mia nota: Questo versetto fu scritto per i Beduini del
tempo di Maometto ).
Parafrasando il Corano della traduzione di L. Bonelli, Ulrico Hoepli Editore, invitiamo i
Maomettani a riflettere su questi due gravissimi errori: poligamia e eccessiva procreazione,
poiché per tali errori fatti con crudeltà, indifferenza, disinteresse, disamore, miscredenza e ipocrisia
avranno un lungo soggiorno nella Gehenna 160
. E chi è tenace nella crudeltà, nell’indifferenza, nella
miscredenza, nella malvagità e nell’ipocrisia come gli Arabi del deserto del tempo di Maometto e di
oggi avrà un grande castigo 161
.
f. sura III 12: “Fu abbellito ( fu reso attraente) agli uomini l’amore per i piaceri, quali le
donne, i figli, i tesori accumulati d’oro e d’argento, i cavalli di razza ( contrassegnati), greggi e i
campi coltivati; tutto ciò è suppellettile della vita terrena, però solo verso Dio è il miglior ritorno.”;
g. sura XI 18: “ Quanto a quelli che preferiscono la vita terrena e i suoi allettamenti ( il suo
ornamento), noi li retribuiremo delle loro opere in quella, né essi verranno in quella defraudati “;
h. sura XI 19: “ Essi sono quelli che nella vita futura non avranno che il fuoco e le cui azioni
compiute in questa vita ( in essa) saranno nulle e vano sarà tutto quanto avranno fatto.”;
i. sura XXVIII 60: “Qualunque cosa vi è stata data, essa è solo un godimento temporaneo
della vita terrena e un semplice ornamento di essa; però ciò che è presso Dio è migliore e più
duraturo; non comprenderete voi dunque?;
j. sura LXIV 14: “ O Voi che credete, invero nelle mogli vostre e nei figli vostri c’è un nemico
per voi; guardatevi, quindi, da essi (.);
k. sura C 6-7-8: “In verità l’uomo è ingrato verso il suo Signore. E di questo egli stesso è
testimone. E, invero, egli è veemente nel suo amore dei beni di questo mondo “. (mia nota: mogli e
figli sono equiparati ai piaceri del mondo; si veda, ad esempio la sura III 12, che recita così: “ Fu
abbellito (i.e. fu reso attraente) agli uomini l’amore per i piaceri, quali le donne, i figli, i tesori
accumulati d’oro e d’argento, i cavalli di razza (l. contrassegnati), le greggi e i campi coltivati; tutto
ciò è suppellettile della vita terrena, però solo verso Dio è il miglior ritorno);
160
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura IX, 69, Ulrico Hoepli
161
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura IX 98 e 102, Ulrico Hoepli
26
l. sura CII 1-2-3-5-6-7-8: “Vi terrà occupati la lotta per aumentare le vostre ricchezze, finché
non scendiate nel sepolcro (visitate i sepolcri)”; ma presto conoscerete la vostra stoltezza
(.);“Certamente, se voi sapeste le conseguenze di ciò, di scienza certa, non agireste in tal modo.”;
“Ma voi vedrete il giahim.” (mia nota: ovvero l’Inferno o la Gehenna); “ Si, voi lo vedrete con
l’occhio della certezza” (mia nota: dovrebbe essere la vista di un corpo spirituale, unita ad un
intima consapevolezza di essere nella Gehenna ); “ E allora verrete interrogati, in quel giorno,
riguardo ai vostri godimenti di questa vita” . (mia nota: donne e figli sono stati parificati ai piaceri
del mondo, perché sono stati equiparati alle ricchezze o ai beni terreni 162
).
m. sura LXV 7: “ Colui che ha abbondanza di mezzi, spenda della sua abbondanza, e chi
abbia mezzi di sostentamento scarsi, spenda di ciò che Dio gli ha dato (.) ”; (mia nota: chi ha scarsi
mezzi di sostentamento non deve avere più di una moglie, né deve procreare più di un figlio,
sempreché possa mantenere bene sia la moglie che il bambino);
n. sura VII 29: “O figli di Adamo, ponetevi i vostri ornamenti ( cioè i migliori abiti ) quando vi
recate a qualsiasi tempio; mangiate e bevete senza eccedere, poiché Egli (mia nota: Allah) non
ama quelli che eccedono”. (mia nota: se il Signore ci comanda di non eccedere a tavola, a
molta maggior ragione vuole che non si ecceda né con le mogli, né con i figli);
o. sura IV 111: “ Chi, infatti, commette iniquità, egli la commette contro se stesso, e Dio è
sapiente e saggio ”. (mia nota: È un delitto fare soffrire per fame, sete, freddo e per le malattie le
mogli e, a maggior ragione, i figli; tali delitti si ripercuoteranno su chi li commette);
p. sura VII 198: “ Usa indulgenza, ordina il giusto e allontanati dagli ignoranti." (mia nota: i
Fondamentalisti o i Radicali Islamici sono inclusi tra gli ignoranti, quando si comportano come
coloro che ignorano la fede. Tra i Fondamentalisti o i Radicalisi includono anche i miscredenti, gli
ipocriti, gli empi e i violenti (anche soltanto a parole), perché di fatto non comprendono gli
insegnamenti del Corano); di regola, tutti i Fondamentalisti, a qualunque religione appartengano,
anche se conoscono la Rivelazione a memoria, finiscono con il commettere gravi errori di
interpretazione della Parola di Dio come i Fondamentalisti o Radicali Islamici );
q. sura LXXIX 34-39: “Quando sarà venuta la sciagura massima, il giorno in cui l’uomo
rifletterà a ciò che si sarà sforzato di fare, quando l’Inferno sarà esposto alla vista, allora quanto a
chi avrà prevaricato e avrà preferito la vita terrena per certo il giahim sarà la sua dimora”. (mia
nota: l’Inferno o la Gehenna );
r. sura XIX, 72: “Ora non vi sarà alcuno di Voi (mia nota: tra gli Islamici o meglio
Maomettani ), che non scenda in essa (mia nota: la Gehenna). Questo è un decreto promulgato
dal ( presso il ) tuo Signore “.
VERSETTI DEL CORANO COMUNI AI FIGLI E ALLE RICCHEZZE nella traduzione di L.
Bonelli, Ulrico Hoepli editore:
162
Si veda Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagine 15-16 ( sura III 14 ; sura IX 55 ; sura XVIII 46 ; XX
131; sura XXVIII 60 ; sura LXIII 9 ; sura LXIV 14-15 ; sura C 6-8 ; sura CII 1-8 ; sura VII 31; sura LXV 7), Xenia
Tascabili
27
a. sura VIII 28: “Sappiate che le vostre sostanze e i vostri figli sono una
tentazione per voi e che, presso Dio c’è una ricompensa insigne" (mia nota: per il Corano mogli e
figli fanno parte sia delle tentazioni, che dei beni terreni perché gli Islamici non rispettano l'invito /
comando di Dio alla continenza);
b. sura IX 55 : “Non ti stupiscano le loro sostanze e i loro figli, Dio vuole solo
punirli con tal mezzo nella vita terrena, e vuole che le loro anime escano dal loro corpo, mentre
essi sono miscredenti; (mia nota: miscredente è colui che non obbedisce a Dio, agisce male, crede
negli idoli, o è ateo);
c. sura XVIII 44: “Le sostanze e i figli sono l’ornamento della vita terrena; però le
cose permanenti, ossia le buone opere, sono migliori presso il tuo Signore, quanto a ricompensa e
quanto a speranza.” (mia nota: Chi non è ricco, se sposa più di una moglie e procrea più di uno
figlio, difficilmente potrà fare anche opere buone. E senza opere buone, o con poche opere buone
e molti peccati si va nella Gehenna);
d. sura LXIII 9: “ O voi che credete, non vi distraggano le vostre sostanze né i
figli vostri, dalla menzione di Dio, poiché chi farà ciò, quelli sono i perditori “; (mia nota: Chi si fa
distrarre dalle cose materiali e dai figli non rende culto a Dio e perciò andrà nella Gehenna);
e. sura LXIV 15: “ Le vostre sostanze e i vostri figli sono soltanto una tentazione
e, quanto a Dio, presso Lui c’è una mercede grande “; (mia nota: la ricompensa a chi obbedisce ai
comandi di Dio vale molto di più dei piaceri terreni. Ancora una volta il Signore illumina gli Arabi e
gli Islamici o Maomettani in generale; con questo consiglio dice loro: non cadete in tentazione,
perché chi cade in tentazione diventa un miscredente, cioè un uomo che non obbedisce ai
comandi di Dio o non segue i Suoi consigli perché preferisce vivere come più gli piace; ovvero
preferisce i piaceri del mondo e della carne ad una vita vissuta con continenza; oppure interpreta
male i comandi o i consigli, oppure li accetta solo in parte o come gli fa comodo perché non sa
tenere a freno i propri desideri).
f. sura VIII 28: “Sappiate che le vostre sostanze e i vostri figli sono una
tentazione per voi, e che presso Dio, c’è una ricompensa immensa ” .
CONCLUSIONI RIGUARDO AL DECIMO E UNDICESIMO ERRORE DI
INTERPRETAZIONE: dalla descrizione e dal commento sugli errori di interpretazione fatti dagli
Arabi in materia di mogli, figli, beni e ricchezze si deduce che tali errori aggravano le ingiustizie e
le condizioni del mondo.
Nel cosiddetto Islam, quantomeno quello Fondamentalista o Radicale non si sono colte
delle verità fondamentali del Corano, tra cui queste due:
1. non si deve sposare più di una moglie perché è un modo per eludere i comandi di
Dio per la continenza e per la castità che emergono dai numerosi versetti riguardanti mogli, figli,
beni terreni e ricchezze che abbiamo citato precedentemente;
2. non si deve procreare figli se i padri non hanno i mezzi finanziari per mantenerli bene.
28
 Dodicesimo errore di interpretazione: Come il Decalogo 163
anche il Corano originale
vietava l’uccidere 164
; a parere mio a questo versetto gli arabi hanno aggiunto “senza giusto
motivo” e “al curatore di chi è stato ingiustamente ucciso è stato dato il potere di vendicarlo” per
poter interpretare il versetto a modo loro e continuare ad uccidere. I Fondamentalisti o Radicali
Islamici non devono fomentare né guerriglie, né rivoluzioni, né guerre civili o religiose e,
tantomeno, possono bruciare le Chiese di altre religioni come fanno in Iraq e altri Paesi del Medio
Oriente ed in Africa, ad esempio, con le Chiese cristiane. Il Corano vieta anche l’odio e prescrive di
agire con giustizia 165
.
Questi delitti sono propri delle società primitive, come quella dei Beduini del tempo di
Maometto, che uccidevano non solo i nemici, ma anche i loro figli per paura di futura miseria 166
.
I Maestri del Cerchio Firenze 77 spiegano: “ Una società primitiva insegna ad uccidere i
nemici. Man mano che l’uomo esperimenta, comprende, invece, che non si deve uccidere, la sua
coscienza gli dà questa ricchezza interiore, questa vera natura interiore che è in contrasto con
quanto sa la sua mente, educata dalla società in cui vive ad uccidere i nemici; ed arriverà il
momento in cui la coscienza andrà oltre il suggerimento, oltre il dettato della mente, e si imporrà
sulla mente. Ecco, questo veramente è il meccanismo attraverso il quale l’uomo si arricchisce.
Quindi, mentre la mente conserva certe convinzioni, certi pregiudizi – e può farlo a lungo,
tendendo a conservarli e non a cambiare – invece la coscienza grado a grado si costituisce fino a
superare i condizionamenti ambientali 167
.
Questa spiegazione fotografa lo stato di coscienza molto scarso dell’Islam che
insegna ad uccidere i nemici, a procreare senza preoccupazione alcuna per il futuro dei propri
figli, che poi faranno soffrire atrocemente per la miseria che avranno. In altri casi si fa della
violenza la propria attività quotidiana come nei Paesi del Medio Oriente e dell’Africa dove nel Sud
Sudan è in atto il genocidio dei Cristiani ad opera delle milizie islamiche (fine del secondo
Millennio e inizio del terzo).
Tutto ciò nonostante che il Signore Allah, cioè Dio, con il Corano vieti l’omicidio e:
- Abbia ammonito gli Arabi con la Legge del Taglione ( sura II 173/175, trad. L. Bonelli, Ulrico
Hoepli editore ); “La legge del taglione non significa affatto che chi acceca deve a sua volta
essere accecato”. Ciò sarebbe contrario alla legge dell’amore prescritta per Ebrei 168
e Arabi
perché anche nel Corano – che è stato anche qui modificato da uno dei Califfi malvagi – c’è la
legge dell’amore e della carità; la sura originale del Corano (XVI 90) per me era così: “In verità
Dio ordina la giustizia, la beneficenza (mia nota:cioè la carità ), l’amore e vieta la dissolutezza
e il male e la prepotenza; egli vi ammonisce affinché possiate meditare “. La Legge del taglione
163
Deuteronomio 5, 17
164
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 94 (Omicidio), sura XVII 33, Xenia Tascabili
165
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 11, Ulrico Hoepli
166
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XVII 33, Ulrico Hoepli
167
Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, pagina 101, Mediterranee
168
Robert Aron, Gli anni oscuri di Gesù, page 56, Oscar Mondadori
29
044 - Contributo alla conoscenza del Corano con segnalazione di numerosi  errori di interpretazione di temi fondamentali della Rivelazione di Dio al profeta Maometto, commessi con astuzia e malvagità dai Fondamentalisti o Radicali islamici
044 - Contributo alla conoscenza del Corano con segnalazione di numerosi  errori di interpretazione di temi fondamentali della Rivelazione di Dio al profeta Maometto, commessi con astuzia e malvagità dai Fondamentalisti o Radicali islamici
044 - Contributo alla conoscenza del Corano con segnalazione di numerosi  errori di interpretazione di temi fondamentali della Rivelazione di Dio al profeta Maometto, commessi con astuzia e malvagità dai Fondamentalisti o Radicali islamici
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044 - Contributo alla conoscenza del Corano con segnalazione di numerosi errori di interpretazione di temi fondamentali della Rivelazione di Dio al profeta Maometto, commessi con astuzia e malvagità dai Fondamentalisti o Radicali islamici

  • 1. Elaborato 4 Contributo alla conoscenza del Corano con segnalazione di numerosi errori di interpretazione di temi fondamentali della Rivelazione di Dio al profeta Maometto, commessi con astuzia e malvagità dai Fondamentalisti o Radicali islamici. Segnalazione di numerose alterazioni arabe al Corano SOMMARIO - Premesse Pagina 2 - Primo errore: fanno credere che l’Islam sia costituito soltanto dalla religione degli Arabi, mentre l’Islam è costituito da Ebraismo, Cristianesimo e Arabismo “ 6 - Secondo errore: fanno credere che il Corano è superiore alle altre due Sacre Scritture teiste mediorientali, la Torà e il Vangelo “ 8 - Terzo errore: sviliscono il valore della Torà e del Vangelo, mentre il Corano insegna che ambedue donano l’Illuminazione “ 8 - Quarto errore: definiscono miscredenti o infedeli tutti i Non Arabi e in generale i Non Maomettani (Islamici) “ 8 - Quinto errore : fanno credere che l’antico ordine di combattere i politeisti Beduini sia valido anche dopo la morte di Maometto e per sempre anche contro altri popoli al fine di soggiogarli, accusandoli di miscredenza e infedeltà “ 10 - Sesto errore : fanno credere che fare Islam sia una privilegio degli Islamici o meglio Maomettani mentre tutti gli uomini possono fare Islam in ogni momento “ 11 - Settimo errore : fanno credere che soltanto gli Islamici sono Musulmani, ( sarebbero, cioè, tutte persone dedite interamente a Dio1 , non idolatre incluso malvagi, empi, kamikaze e terroristi) mentre i veri Musulmani sono soltanto le rarissime persone dedite interamente a Dio, non idolatre, a qualunque religione appartengano “ 12 Ottavo errore :I Fondamentalisti islamici inducono i Maomettani a considerare gli altri uomini o popoli come infedeli e miscredenti e come persone o popoli da convertire al Maomettismo per assoggettarli al loro dominio “ 13 - Nono errore : fanno credere che il Signore Gesù Cristo sia stato un Profeta come gli altri; Il Signore Gesù spiegò il suo essere Divino nell’unico Dio “ 14 - Premessa al Decimo e Undicesimo errore: I Fondamentalisti Islamici considerano mogli e figli come beni terreni e fanno credere che sia lecito per tutti i Maomettani avere alcune mogli e molti figli “ 17 a. il decimo errore riguarda le mogli: fanno credere che ne possono avere 1 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 5 (Abramo), pagina 91 ( Muslim - Muslimùn: chi si dedica interamente a Dio), Xenia Tascabili 1
  • 2. a piacere, ma invece di un errore si tratta di aggiunte o modifiche arabe a versetti del Corano “ 18 b. l’undicesimo errore riguarda i loro figli: fanno credere che ne possono avere a piacere, almeno cinque per ogni maomettana “ 21 c. versetti del Corano comuni a mogli e figli “ 22 d. versetti del Corano comuni ai figli e alle ricchezze “ 27 e . Conclusioni sul decimo e undicesimo errore “ 28 - Dodicesimo errore :come il Decalogo anche il Corano vietava l’uccidere “ 28 - Tredicesimo errore: l’errore più grande è invocare Satana con il Santissimo Nome di Dio “ 35 - Conclusioni comuni agli errori di interpretazione che abbiamo spiegato “ 36 - Altre considerazioni sugli errori di interpretazione, astuti e demoniaci, commessi dai Fondamentalisti islamici “ 48 - Altre due grandi malvagità degli Islamici: a. quella della Sharia che permette il matrimonio delle bambine di sei anni con uomini adulti; “ 55 b. quella delle fatawa che contengono condanne a morte “ 55 - Conclusioni sull’Islam “ 58 Premesse: Questo studio è il frutto di alcune domande che ci siamo fatti sull’Islam e soprattutto sulla rabbia e la violenza che traspare dallo stesso Islam, anche da molti Iman, specialmente dopo la strage alle torri gemelle di New York (11 Settembre 2001), che causò la morte di migliaia di persone innocenti. Questo è il primo frutto di uno studio su numerosi versetti del Corano e delle relative riflessioni. Sappiamo che le Rivelazioni sono opera di Dio, mentre le religioni sono in gran parte opera dell’uomo inclusa la religione Islamica. Le religioni sono state così definite: “ Complesso delle narrazioni mitiche, delle norme etiche e salvifiche e dei comportamenti cultuali che esprimono, nel corso della storia, la relazione delle varie società umane con il mondo divino 2 “; a parere nostro la religione islamica non si ispira soltanto alla bontà e al perdono del Corano; infatti molte volte si ispira alla malvagità di Satana come per esempio nel caso delle guerriglie, rivoluzioni, guerre, attentati e stragi di innocenti, nel caso del matrimonio delle figlie di sei anni fatte sposare ad uomini adulti 3 e nel caso dell’abiura dell’Islam 4 , nonostante che il Signore Allah, cioè Dio, nel Corano abbia prescritto per due volte libertà di culto 5 . La 2 Definizione del “Lo Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana” , Edizioni Zanichelli 3 La Madonna di Monte Berico, Rivista mensile di attualità, N°8, pagine 42-43, Viale X Giugno 87, 36100 Vicenza, Italy 4 Ralf Elger and Friederike Stolleis, Piccolo dizionario dell’islam, page 277 (Pena capitale), Einaudi Tascabili 5 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura II 257 e sura XVIII 28, Ulrico Hoepli 2
  • 3. religione Islamica si ispira a Satana, il Demonio, quando nelle Moschee chi guida la preghiera predica la guerra e l’odio che sono propri di Satana e non certo dell’unico Dio che è amore 6 che gli Arabi chiamano Allah. La Madonna disse a Medjugorje che Satana vuole la guerra e l’odio 7 ; perciò l’Islam, che predica la guerra e l’odio è l’Antireligione dell’Anticristo 8 , cioè di Satana, così come quando l’Islam stesso è violento con gli stessi Islamici, ad esempio nel caso dell’apostasia (abiura dell’Islam) per la quale la Sharia prescrive la crocefissione 9 , ma sono molte le altre crudeltà della stessa Sharia 10 . Le Sacre Scritture dei popoli, prima dell’avvento della scrittura, sono state ispirate da Dio ai Profeti e tramandate per secoli da padre in figlio; ne deriva che la prima domanda che ci dobbiamo fare è se il profeta, qualunque profeta, incluso Maometto, ha compreso bene l’ispirazione divina e concesso che ciò sia avvenuto, rimane sempre aperta la questione che riguarda la fedeltà della trasmissione della Rivelazione ai successori del profeta, chiunque egli sia 11 . Non c’è certezza, come la storia ci insegna, che tali trasmissioni siano state sempre fedeli; dopodiché ci sono da considerare altri fattori, tra cui le traduzioni dalle lingue antiche, specialmente le semitiche, prive di vocali. I cambiamenti sono vere e proprie modifiche delle Rivelazioni che sono state fatte da uomini così come accadde anche per il Corano 12 . Non c’è certezza, nonostante il dogma, che (.) l’intero Corano dal principio alla fine è Parola di Dio (.) nel senso letterale 13 . Ne deriva che anche per il benevolo Michael Cook l’uomo ha modificato anche il Corano 14 e perciò anche in questa Sacra Scrittura la Parola di Dio va ricercata tra le righe, come per altre Scritture dell’antichità tutte precedute da una Tradizione Orale. L’intervento dell’uomo è sempre censurabile: è censurabile anche nel metodo della redazione del Corano, tantovero che tale redazione è stata definita bizzarra 15 . Qui ci limitiamo alla ricerca di errori di interpretazione su temi fondamentali della Sacra Scrittura degli Arabi; abbiamo scritto questo Elaborato N°4 in modo che chiunque possa controllare le nostre opinioni, specialmente gli Islamici. Come si può capire se la parola di Dio (Allah) è stata alterata dall’uomo? Innanzitutto tale parola deve essere amorevole, perché Dio è amore 16 ; perciò ciò che Dio prescrive deve essere 6 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, page 42, Mediterranee 7 Maria di Nazareth, Medjugorje, I Messaggi della Regina della Pace, Messaggio del 25 Settembre 2001, Shalom 8 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 30 (Anticristo), Mediterranee 9 Ralf Elger e Friederike Stolleis, Piccolo dizionario dell’islam, pagina 277 (pena capitale, Einaudi Tascabili 10 Jean – Marie Gaudeul, Vengono dall’Islam chiamati da Cristo, molte pagine, EMI ; Ralf Elger e Friederike Stolleis, Piccolo dizionario dell’islam, pagine 277 (pena capitale) e pagina 282 (punizioni corporali), Einaudi Tascabili 11 Autori Vari, Guida alla lettura della Bibbia, pagine 50, 66/67, 88/93, 100/105, 116, 120, 129, 132 e 410. Ed ancora per quanto riguarda le traduzioni: pagine 109-133, 150, 163, 308,320 ; MATGIOI, La via Taoista, pagina 118, Basaia 12 Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagine 118 - 121 e 243 ; Michael Cook, Il Corano, pagine 125 – 132 e 144 – 148, Einaudi Tascabili ; Paolo Branca, Il Corano, pagine 53 - 67, Il Mulino 13 Michael Cook, Il Corano, pagine 117 – 122, Einaudi Tascabili 14 Sergio Noja, Maometto, profeta dell’Islam pagine 115 – 125 e 243, Oscar Mondadori ; Paolo Branca, Il Corano, pagine 53 – 67, Il Mulino; Michael Cook, Il Corano, pagine 55 - 66 , 81 e 144 -148, Einaudi Tascabili 15 Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagina 120, Oscar Mondadori 16 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee 3
  • 4. sempre per il bene dell’uomo; anche la Rivelazione del Corano al profeta Maometto era per il bene degli Arabi, un popolo “incallito nella miscredenza e nell’ipocrisia”, quello dei Beduini 17 . Un altro metodo per capire se uno o più versetti del Corano, ad esempio, sono Parola di Dio è quello di controllare se i versetti sono semplici, chiari, concisi ed esaurienti perché il Signore Allah ha tutte le virtù, anche la perfezione; perciò anche il Suo modo di esprimersi è perfetto, perché Dio è il Maestro perfetto, e perciò le sue espressioni sono perfette nella forma e nella sostanza; quando si prestano a diverse interpretazioni o non sono semplici, chiare, concise ed esaurienti o non sono buone significa che sono state alterate dall’uomo. Gli insegnamenti di Dio sono sempre perfetti in qualunque lingua si esprima. Vi faccio un esempio recente, la Rivelazione del XX secolo all’inglese Eileen Caddy della Comunità di Findhorn in Scozia 18 . Per semplificare diciamo che le Sacre Scritture dell’antichità, ovvero della preistoria delle religioni, debbono essere accuratamente interpretate incluso il Corano, mentre le Rivelazioni fatte dopo l’avvento della stampa sono da ritenere fedeli alla Parola pronunciata dal Signore Dio o dal Signore Gesù, quali ad esempio le Rivelazioni dettate dal Signore Gesù all’austriaco Jakob Lorber(XIX secolo) e quella fatta rivivere sempre da Gesù, all’italiana Maria Valtorta (XX secolo); sono esempi fedeli di Rivelazioni anche quella del Signore Dio all’inglese Eileen Caddy, nonché quella Angeli a Dorothy Maclean ambedue del XX° secolo. Riteniamo di aver dimostrato, come vedrete controllando i versetti del Corano che abbiamo citato e altri che citeremo in seguito, che la violenza e la rabbia dell’Islam dipendono da false interpretazioni del Corano, che hanno dato luogo a vere e proprie mistificazioni da parte del Fondamentalismo arabo, che si tramandano anno dopo anno dopo la morte del profeta Maometto e fino ai nostri giorni. Tali errori sono stati commessi o accettati con astuzia e malvagità da califfi, emiri, sceicchi, yatollah, iman, mullah, teologi e altri fondamentalisti islamici di ogni specie. Ciò premesso, considerato che nell’Europa cristiana europei e islamici convivono nello stesso territorio è necessario fare chiarezza sull’Islam; infatti fare Islam non era esclusivo degli Arabi perché, come vedremo, tutti gli uomini possono fare Islam, specialmente Ebrei e Cristiani perché Islam significa Sottomissione a Dio e/o Donarsi interamente a Dio 19 . Ma c’è di più: tutti sappiamo che in molte Moschee dell’Islam si incitano i fedeli a odiare, a vendicarsi e a fare la guerra; il Dio-amore-vita che gli Arabi chiamano Allah non può approvare tali incitamenti; invece può approvarli un essere malvagio e precisamente Satana; allora una religione violenta e crudele com’è quella islamica 20 non può essere una religione di Dio, ma una religione di Satana, 17 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura IX 98, Ulrico Hoepli 18 Eileen Caddy, Opening doors within, published by Findhorn Press, The Park, Findhorn, Forres IV36, 0TZ, Moray, Scotland 19 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 62 (Islam, Sottomissione a Dio, sura III 19) e pagina 74 (Dare se stessi a Dio, sura III 20, Xenia Tascabili 20 Ralf Elger e Friederike Stolleis, Piccolo dizionario dell’islam, pagine 277 (pena capitale) e pagina 282 (punizioni corporali), Einaudi Tascabili ; Jean-Marie Gaudeul, Vengono dall’islam chiamati da Cristo (molte pagine), EMI 4
  • 5. l’Anticristo, perché si fonda sulla tirannia, l’errore e l’ingiustizia e poi maledisce e condanna i suoi nemici o presunti tali 21 . Quanto alla convivenza degli islamici con i Cristiani in Europa dobbiamo fare presente che gli ospiti, in qualunque Paese del mondo, hanno il dovere di rispettare le leggi del Paese stesso, se non vogliono essere processati. È indispensabile che i Maomettani si comportino bene nel Paese che li ospita, ad esempio in Europa, perché noi vogliamo vivere in pace; perciò il rispetto delle leggi europee da parte degli Islamici è indispensabile proprio per facilitare la pacifica convivenza di due o più etnie che convivono negli stessi Stati. È però indispensabile che sia fatta anche luce su ciò che affermano gli Arabi, circa la superiorità della loro religione sulle altre e se è vero che per Islam si debba intendere soltanto la religione dei Maomettani. Su questo ed altri aspetti fondamentali dell’Arabismo, noi abbiamo cercato di fare chiarezza. Ad esempio, la chiarezza deve essere fatta sulle Verità del Corano riguardo alle mogli, al matrimonio e ai figli. La verità è scomoda, fa pensare, esige, ma rende fertile il terreno delle menti e dei cuori per la comprensione dell’altro, per il rispetto dell’altro. La prima cosa che si può dire per iniziare una riflessione singola o comune è che i Maomettani vengono in Europa perché hanno bisogno di lavoro, di libertà anche religiosa e di dignità umana, che non trovano nei Paesi islamici dai quali provengono. In Europa essi trovano tutto ciò, ma ciononostante non ci rispettano, quantomeno i Fondamentalisti o Radicali Islamici. Questi ultimi non rispettano la nostra religione, così come non rispettano le nostre leggi e probabilmente non ci rispettano nemmeno come persone. E se questo è vero per i Fondamentalisti Islamici, ci auguriamo che non lo sia per tutti gli altri Islamici. A parere nostro la bellicosità araba è dovuta alla brama per il potere dei Fondamentalisti o Radicali Islamici, a cominciare dai primi Califfi, ma escluso Abu Bakr, il fedele compagno del profeta Maometto. La serie di interpretazioni errate del Corano che abbiamo elencato in questo Elaborato n°4 era ed è strumentale all’espansionismo arabo-islamico se è vero che nell’Islam i Sufi, i Timorati di Dio e i Moderati interpretano il Corano in modo diverso e perciò non odiano, non si vendicano e non uccidono; purtroppo l’Islam violento, crudele e guerrafondaio non lo rappresentano loro, ma i Califfi, i Fondamentalisti o Radicali islamici e chi guida la preghiera in molte o moltissime Moschee - dove viene predicato l’odio, la vendetta, la violenza e la guerra contro altri popoli o religioni in varie parti del mondo – ed è per questi rappresentanti dell’Islam che tale religione è diventata, dopo la morte del profeta Maometto e di Abu Bakr, in una religione di Satana, l’Anticristo 22 . 21 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 30 (Anticristo), Mediterranee 22 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 30 (Anticristo), Mediterranee 5
  • 6. Ci domandiamo fino a qual punto la mentalità della Nazione islamica, nel suo complesso variegato, è stata contaminata dagli errori di interpretazione del Corano del Fondamentalismo islamico e in particolar modo dal Fondamentalismo violento e crudele; perciò è necessario che i Sufi, i Timorati di Dio e i Moderati islamici appurino con una analisi critica le nostre censure alla interpretazioni astute e malvagie dei Fondamentalisti o Radicali islamici dei temi e dei versetti coranici oggetto del nostro studio, quanta parte degli errori del Fondamentalismo arabo ha inquinato le loro menti, affinché essi possano allontanarsi dai Fondamentalisti e Radicali Islamici perché sono persone che ignorano la fede 23 e che, a nostro giudizio, hanno anche falsificato il Corano; se i Sufi, i Timorati di Dio e i Moderati predetti lo faranno potranno vivere pacificamente in mezzo a noi con le idee chiare sulla loro religione e sulla religione Cristiana che predica l’amore, la giustizia, la pace e la fratellanza fra gli uomini. Noi pensiamo che i Fondamentalisti o Radicali islamici (o meglio Maomettani) che vivono qui debbano rispettare le nostre leggi, i nostri usi, i nostri costumi e la nostra religione. Infatti, tra persone e etnie sono necessarie reciprocità e rispetto, se si vuole che la convivenza sia pacifica e non sfoci in guerre di popoli o religioni; a tale scopo è anche indispensabile che nell’Europa cristiana sia vietata la propaganda dell’odio, della vendetta e della guerra ovunque, anche nelle Moschee, perché noi Europei abbiamo scelto la pace. Gli errori di interpretazione del Corano di cui trattiamo in questo Elaborato, senza escluderne altri, hanno trasformato la religione degli Arabi, voluta dal Signore Allah, in una religione satanica; infatti, nelle Moschee dove si predica l’odio, la violenza, la vendetta, la morte e la guerra si sono installate delle sette demoniache. Il cambiamento del significato della Rivelazione del Signore Allah, fatta per mezzo dell’Angelo Gabriele, è stato ottenuto con l’espediente di una serie di interpretazione sbagliate o false del Corano recepite dalla Sharia e con alterazioni al Corano originale. La religione crudele e violenta che è derivata da tali interpretazioni è la causa principale di molti conflitti etnici e religiosi del mondo, voluti da Satana e dal Radicalismo arabo dopo la morte del profeta Maometto. Gli errori di interpretazione del Corano che hanno inquinato di crudeltà e violenza la religione islamica 24 , non sono stati ancora corretti dall’Islam e riguardano i seguenti temi:  Primo errore di interpretazione: il significato di Islam è quello di “Sottomissione a Dio 25 “ e quello di “Dare se stessi a Dio 26 “. Il secondo significato è comune a tutti i profeti 27 , mentre la Sottomissione a Dio è comune a tutti coloro che credono in Dio, qualunque sia la loro religione. Ma gli Arabi hanno fatto credere che l'Islam sia costituito soltanto dalla religione araba, mentre 23 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 95 (Opere buone), sura VII 199, Xenia Tascabili 24 Ralf Elger e Friederike Stolleis, Piccolo dizionario dell’islam, pagina 277 (pena capitale) e pagina 282 (punizioni corporali), Einaudi Tascabili ; Jean-Marie Gaudeul, Vengono dall’Islam chiamati da Cristo, molte pagine, EMI 25 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 62 (Islam, Sottomissione a Dio), sura III 19, Xenia Tascabili 26 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 74 (Ho dato me stesso a Dio = Ho fatto Islam), sura III 20, Xenia Tascabili 27 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 48, Ulrico Hoepli 6
  • 7. il Corano dice che l’Islam è costituito da Ebraismo, Cristianesimo e Arabismo 28 . Tutte e tre le Rivelazioni teiste derivano da un solo Libro Celeste, per questo il Signore Allah, cioè Dio, chiama Ebrei e Cristiani gente del Libro e suggerì al profeta Maometto di dire loro: “ (.) o Gente del Libro, venite ad una parola che renda tutto uguale, (i.e. ad un accordo equo) tra noi e voi (.) 29 “; per me la Parola che rende tutto uguale è Decalogo 30 . Per tali ragioni: a. I Dieci Comandamenti ( il Decalogo ) sono validi per tutti gli uomini, anche per gli Islamici o meglio Maomettani. b. E lo stesso dicasi dei Comandamenti dell’amore: “ (.)Amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze. Le parole di questo comandamento che oggi ti do, restino nel tuo cuore: le ripeterai ai tuoi figli, le dirai quando ti corichi e quando ti alzi. Le legherai come un segno sulla tua mano e le porterai come un pendaglio davanti agli occhi. Le scriverai sugli stipiti della tua casa e all’ingresso delle città 31 . “Non covate odio contro un fratello, ma non esitate a rimproverarlo, per non caricarvi di un peccato nei suoi riguardi. Non vendicatevi e non conservate rancore verso i vostri connazionali Ciascuno di voi deve amare il suo prossimo come se stesso (.) 32 . Poi Dio si fece uomo nell’uomo Gesù di Nazareth 33 e portò a compimento tutte le sacre Scritture con la religione dell’amore universale, della fratellanza umana e del perdono. I due comandamenti dell’amore sono stati scritti secondo l’ordine che gli ha dato il Messia Gesù 34 ; c. I Vangeli sono pieni di giuste indicazioni e dell’illuminazione 35 per tutti gli uomini; i Vangeli sono la spiegazione del Decalogo; infatti in Palestina, circa duemila anni fa, il Signore Gesù disse parlando della giustizia: << Come si pratica la giustizia ? Come si conquista la vittoria ? Con onestà di parole e di azioni, con carità di prossimo. Riconoscendo che Dio è Dio e non mettendo gli idoli delle creature, del denaro, del potere al posto del Dio Santissimo. Con il dare ad ognuno il posto che gli spetta senza cercare di dare di più o di dare meno di ciò che è doveroso. Colui che, perché uno gli è amico o parente potente, lo onora e serve anche nelle opere non buone, non è giusto. Colui, all’opposto, che danneggia il suo prossimo perché da esso non può sperare utile di sorta e giura contro di lui, o si fa comperare con regali per deporre contro l’innocente o giudicare con partigianeria, non secondo giustizia ma secondo il calcolo di ciò che quell’ingiusto giudizio gli può ottenere da chi è più potente tra i contendenti, non è giusto, e vane sono le sue orazioni, le sue offerte, perché macchiate di ingiustizia agli occhi di Dio (.) . ( nostra nota: meditiamo tutti su queste 28 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 63 (Islam) sura III 84-85; pagina 75, sura III 20, sura III 84-85, Xenia Tascabili ; Il Corano, trad. L. Bonelli, sura II 130 ; sura III 78-79; sura V 50-53 ; sura XLII 11, Ulrico Hoepli 29 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 57, Ulrico Hoepli 30 Deuteronomio 5, 6-22 31 Deuteronomio 6, 4-9 32 Levitico 19, 17-18 33 Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25 Aprile 1988, MIR 34 Vangelo di Matteo 22, 34-40 35 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 123 (Vangelo), Xenia Tascabili 7
  • 8. parole e chiediamo perdono per tutte le trasgressioni che abbiamo fatto alla Legge di Dio ). (.) Voi vedete che ciò che dico è ancora Decalogo. Sempre è Decalogo la parola del Rabbi. Perché il bene, la giustizia, la gloria è nel compiere ciò che il Decalogo insegna e ordina di fare. Non c’è altra dottrina. Allora data fra le folgori del Sinai, ora data tra i fulgori della Misericordia, ma la Dottrina è quella. E non muta. E non può mutare. Molti, a loro scusa, diranno in Israele, per giustificare di non essere santi anche dopo il passaggio sulla terra del Salvatore: “ Io non ho avuto modo di seguirlo e di ascoltarlo”. Ma la loro scusa non ha nessun valore. Perché il Salvatore non è venuto a mettere una nuova Legge, ma a riconfermare la prima, l’unica legge, nella sua semplicità perfetta. A riconfermare con amore, e con promesse di certo amore di Dio, ciò che prima era stato detto con rigore da una parte e ascoltato con timore dall’altra. Per farvi ben capire ciò che sono i Dieci Comandamenti e quale importanza ha il seguirli, vi dico questa parabola:Un padre di famiglia aveva due figli, ugualmente amati e dei quali egli voleva essere in ugual misura il benefattore. Questo padre aveva, oltre alla dimora dove erano i figli, dei possedimenti dove erano grandi tesori nascosti. I figli sapevano di questi tesori ma non sapevano la via per andarvi, perché il padre, per motivi suoi propri non aveva rivelato ai figli la via per giungervi, e ciò per molti e molti anni….( nostra nota: ovviamente erano tesori spirituali, perché erano i Dieci Comandamenti 36 ) ;  Secondo errore di interpretazione: fanno credere che il Corano sia superiore alle altre due Sacre Scritture teiste Mediorientali, la Torà e il Vangelo, ma sono smentiti dal Corano stesso 37 ;  Terzo errore di interpretazione: sviliscono il valore della Torà e del Vangelo mentre il Corano insegna che ambedue donano l'illuminazione 38 ; infatti, l'Arcangelo Gabriele disse a Maometto: "Egli ha prescritto a voi (nostra nota: cioè agli Arabi idolatri), per religione, quello che già raccomandò a Noè [e quello che noi rivelammo a Te], e quello che raccomandammo ad Abramo, a Mosè e a Gesù dicendo loro: "osservate la religione, e non dividetevi in sette, riguardo ad essa. Però riesce gravoso ai politeisti 39 " .  Quarto errore di interpretazione: definiscono miscredenti o infedeli tutti i Non Islamici . Tra i miscredenti e gli infedeli non si possono includere Ebrei e Cristiani perché credono nell’Unico Dio, Javeh o Allah. Il Corano riferisce che Allah disse a Maometto: “ Noi li abbiamo scelti ne la nostra prescienza fra tutti i popoli. E, dei segni, mostrammo (l. demmo) loro quelli in cui era, per essi, una prova manifesta 40 “ . La traduzione di Hansa R. Piccardo ci sembra più chiara: "... Con conoscenza di causa ne facemmo degli eletti tra le creature. Demmo loro dei segni 36 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, volume 7mo, pagine 123-124, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR) 37 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 48 (Torà) e sura V 50 (Vangelo); sura X 94, Ulrico Hoepli 38 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 48 (Torà) e sura V 50 (Vangelo) ; sura X 94, Ulrico Hoepli 39 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XLII 11. Secondo L. Bonelli le parole tra parentesi quadre "deve essere un'aggiunta posteriore", Ulrico Hoepli. 40 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XLIV 31 – 32, Ulrico Hoepli 8
  • 9. che contenevano una prova palese 41 . (nostra nota: In tutti i popoli, allora come oggi, ci sono miscredenti, ma non è lecito, ad esempio, considerare gli Ebrei e i Cristiani che credono nell'unico Dio dei miscredenti ). Ognuno, Arabi inclusi, prima di osservare gli altri, osservi se stesso. Gesù disse in proposito: "Non giudicate affinché non siate giudicati: perché con quel giudizio col quale giudicate sarete giudicati e con la misura con la quale misurate sarete misurati. Perché osservi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello mentre non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: permetti che io tolga la pagliuzza nel tuo occhio, quando una trave è nell'occhio tuo? Ipocrita, togli prima dal tuo occhio la trave, e allora ci vedrai a togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello 42 ". (nostra nota: agli Arabi si domanda: voi che siete così critici nei confronti di Ebrei e Cristiani, perché non risolvete prima tra voi, pacificamente, come insegna il Mahatma Gandhi, i problemi acutissimi della mancanza di libertà religiosa e civile nei vostri Paesi, nonché quello acutissimo dei Fondamentalisti islamici violenti e dei Terroristi? E che ne dite della violenza e della crudeltà che sono nella Sharia e nella religione islamica in genere ? 43 ) . Quanto alla falsità della miscredenza dei Cristiani basti ricordare ciò che il Corano riferisce: "E sulle loro orme [di Noè e Abramo] inviammo (Dio) i nostri messaggeri e poi inviammo Gesù (nostra nota: facciamo rilevare che Gesù non è incluso tra i Messaggeri), Figlio di Maria e demmo a lui il vangelo e nei cuori di coloro che lo seguirono mitezza e misericordia; ... demmo poi a quelli che credettero la loro ricompensa 44 , ma molti di loro sono empi 45 (nostra nota: “ ma molti di loro sono empi “ per me è un’aggiunta araba al Corano). Il Corano riferisce: "E dite ancora: noi crediamo in Dio, in ciò che Egli ha rivelato a noi e in ciò che fu rivelato ad Abramo, a Ismaele, a Giacobbe, alle dodici tribù e in ciò che fu dato a Mosè e a Gesù e agli altri profeti del Signore; non facciamo nessuna differenza fra loro e con tutti gli altri siamo disposti a darci per intero a Lui 46 . (nostra nota: questo è un invito agli Arabi a considerare Ebraismo, Cristianesimo e Musulmanesimo come tre religioni sorelle 47 ) . Non possono essere chiamati miscredenti o infedeli neppure i credenti di altre religioni; neppure coloro che credono in un Principio Creatore o nello Spirito di Dio, come ad esempio i popoli primitivi che credono in un Dio creatore dell'universo che ha cura delle Sue creature. Ne deriva che i miscredenti o infedeli cui si riferisce il Corano sono soltanto i Beduini della penisola arabica del tempo di Maometto; solo contro di loro Maometto stesso poteva combattere per difendersi al fine di introdurre la nuova religione degli Arabi. La conferma che i Cristiani non debbono essere definiti miscredenti o infedeli si trova nella vita 41 Il Corano, trad. Hansa R. Piccardo, sura XLIV 32 - 33, Newton & Compton Editori 42 Vangelo di Matteo 7,1-6 43 Ralf Elger e Friederike Stolleis, Piccolo dizionario dell’islam, pagina 277 (Pena capitale) e pagina 282 (Punizioni corporali), Einaudi Tascabili ; Jean Marie Gaudeul, Vengono dall’Islam chiamati da Cristo (molte pagine)EMI 44 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 30, sura LVII 27, Xenia Tascabili 45 Le parole “ ma molti di loro sono empi” sono per me un’aggiunta araba al Corano 46 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 43, sura II 135-136, Xenia Tascabili 47 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 57, sura V 48-53 e sura X 94, Ulrico Hoepli 9
  • 10. del profeta Maometto, che fu benevolo con loro 48 . Maometto si ricordava anche dei numerosi incredibili miracoli fatti dal Signore Gesù riferiti dal Corano 49 .  Quinto errore di interpretazione: I Fondamentalisti o Radicali islamici fanno credere che l'antico ordine di combattere per difendersi dagli attacchi dei politeisti Beduini sia valido anche dopo la morte di Maometto e per sempre per soggiogare tutti gli altri popoli inclusi Ebrei e Cristiani incolpandoli di infedeltà e di miscredenza per mascherare la brama di dominio dei Fondamentalisti Arabi sui territori degli altri popoli. Invece l'ordine di Allah di combattere sulla via di Dio cessò con la vittoria di Maometto sulle tribù idolatre della penisola arabica; da allora tribù e popoli potevano gareggiare tra loro solo per fare opere buone 50 . Il Signore Allah, cioè Dio, disse che il Corano era stato rivelato in lingua araba 51 e con ciò Dio voleva anche dire che il Corano conteneva la religione degli Arabi; perciò questa religione non doveva essere imposta ad altri popoli con la forza come hanno fatto da secoli i Califfi malvagi. Ma Dio non disse soltanto questo, disse anche che gli Arabi, incluso i Beduini, erano liberi di accettare o meno la nuova Rivelazione con due sure 52 ; per tale ragione Maometto non pensò di imporre la religione araba ad altri popoli 53 . Le sure del Combattere servivano soltanto alla difesa di Maometto e dei suoi fedeli per offrire agli Arabi la loro nuova religione. Nel Corano non c’è alcun accenno alle guerre contro altri popoli per imporre loro l’Islam, con la cosiddetta “guerra santa”, il Jihad demoniaco che non ha alcun riscontro nel Corano 54 . Il Califfo Omar 55 per brama di potere, di gloria e di dominio espulse Ebrei e Cristiani. Il comportamento di Maometto fu molto differente: il Profeta - dopo aver sconfitto le altre tribù politeiste dell'Arabia Centrale - fu clemente con le tribù che si arresero e rispettoso con i Cristiani che chiesero a Maometto di essere protetti. Egli assicurò loro protezione per le persone, la religione, la terra e i possedimenti e per Chiese, riti e culti 56 . Ne deriva che il califfo Omar e i suoi successori hanno preferito allearsi con Satana, il Demonio, anziché diventare Timorati di Dio, per la brama di ricchezze 57 mai sopita nei Fondamentalisti o Radicali arabi. Ne deriva che tutte le guerre fatte dagli Arabi dopo la morte di Maometto sono di matrice satanica, perché per Jihad si deve intendere soltanto lo sforzo per la fede o per l’azione e la missione morale 58 . Nella Cristianità al vocabolo Jihad corrisponde al combattimento spirituale 48 Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagina 99 e pagine 268-269, Oscar Mondadori 49 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 43 e V 110, Ulrico Hoepli 50 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 53, Ulrico Hoepli 51 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 13 (Araba, lingua), sura XIII 37, Xenia Tascabili 52 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura II 257 e sura XVIII 28, Ulrico Hoepli 53 Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagina 269, Oscar Mondadori. 54 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 23 (Combattere), nota di Alessandro Nangeroni, Xenia Tascabili 55 Sergio Noja, Maometto profeta dell'Islam, pagine 73-76, Oscar Mondadori 56 Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagine 268/269, Oscar Mondadori 57 Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagine 139 e 143, Oscar Mondadori 58 Ralf Elger e Friederike Stolleis, Piccolo dizionario dell'islam, pagina 136 (Gihad o Jihad), Einaudi Tascabili 10
  • 11. contro il proprio io e mai il combattere altri popoli, neppure per aprire la via al Cristianesimo. È quindi del tutto arbitrario attribuire al termine Gihad o Jihad il significato di guerra santa contro altri popoli o religioni specialmente nel caso di religioni che credono nell’Unico Dio. Come sempre, quindi, le guerre ad altri popoli o religioni può volerle soltanto Satana 59 , il nemico di Dio e dell'uomo; perciò le guerre fatte dagli Arabi e dagli altri Maomettani contro altri popoli non sono state mai sante, bensì sataniche, sempre. Maometto sapeva che con la conquista della Mecca e soprattutto con l’affermazione della nuova religione cessava l’autorizzazione di Dio a combattere 60 . Infatti l’espansione dell’Islam oltre la penisola arabica si deve ai primi Califfi 61 e continua tutt’ora (Inizio del terzo Millennio) . Da quei tempi il cosiddetto Islam ha continuato l'opera demoniaca di combattere altri popoli o religioni fino ai giorni nostri. Eppure il Signore Allah aveva detto a Maometto: - "Non vi sia costrizione alcuna per (nella) religione (.)" 62 ; - “Dì: la verità viene dal vostro Signore, e chi vuole, creda e chi non vuole, non creda (.) 63 - "... ad ognuno di voi abbiamo assegnato una via e un percorso. (.)" 64 ; - "Ad ogni comunità abbiamo indicato un culto da osservare (.) " 65 - "Se Dio avesse voluto, avrebbe fatto di Voi tutti un sol popolo; ma ciò non fece per provarvi con ciò che vi ha dato. Gareggiate quindi nel compiere buone opere, tutti ritornerete a Dio e questo vi farà allora conoscere ciò intorno a cui siete ora discordi 66 “. (nostra nota: i citati versetti sono un invito per gli Arabi a vivere in pace con tutti gli altri popoli, ma in particolare con Ebrei e Cristiani, lasciando in sospeso le questioni teologiche e qualunque altra questione in materia di Rivelazioni, in attesa della spiegazione che il Signore Allah stesso avrebbe dato loro nell'Aldilà). - "O gente della Scrittura, addivenite ad una dichiarazione comune tra noi e voi [e cioè] che non adoreremo altri che Allah,senza nulla associarGli e che non prenderemo alcuni di noi come Signori all'infuori di Allah (.) 67 “.  Sesto errore di interpretazione: fare Islam significa “ Darsi interamente a Dio 68 “ come i Profeti 69 o “ Sottomettersi a Dio 70 come gli uomini comuni; il Dio dell’Amore, della Pace e della Vita, vuole che i popoli vivano in pace e perciò possono gareggiare tra loro soltanto per fare opere buone 71 , ma come si è già detto i Fondamentalisti Islamici invece di vivere in pace 59 Maria di Nazareth, Medjugorje, I Messaggi della Regina della Pace, Messaggio del 25-9-2001, Shalom 60 Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagine 213, 268 e 269, Oscar Mondadori 61 Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagina 269, Oscar Mondadori 62 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura II 257, Ulrico Hoepli ; Michael Cook, Il Corano, pagine 108 e 109, Einaudi Tascabili 63 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XVIII 28, Ulrico Hoepli 64 Il Corano, trad. Hamza R. Piccardo, sura V 48, Newton & Compton Editori 65 Il Corano, trad. Hamza R. Piccardo, sura XXII 67, Newton & Compton Editori 66 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 53, Ulrico Hoepli Editore 67 Il Corano, trad. Hamza R. Piccardo, sura III 64, Newton & Compton Editori 68 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 74, sura III 20, Xenia Tascabili 69 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 48, Ulrico Hoepli ; Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 91 (Muslim, plurale Muslimun) sura XXII 78, Xenia Tascabili 70 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 62, sura III 19, Xenia Tascabili 71 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 53, Ulrico Hoepli 11
  • 12. con gli altri popoli preferiscono fare credere che la parola Jihad significhi combattere per imporre la religione islamica agli altri popoli anche se adorano lo stesso Dio come Ebrei e Cristiani oppure ad altri popoli che credono nello Spirito di Dio, oppure in un Dio creatore, oppure in un Principio Creatore, ma in realtà essi combattono soltanto per brama di potere, di ricchezze e di dominio. Dopo la morte di Maometto i Califfi o altri capi fondamentalisti Arabi vollero, e vogliono tutt'ora, fare dell'Islam l'unica religione sulla Terra, ma il Signore Allah vuole che sulla Terra ci siano più religioni per provare i popoli con ciò che gli ha dato e per farli gareggiare solo in opere buone 72 ; perciò il Signore Allah non vuole che i popoli combattano tra di loro; solo Satana e i Fondamentalisti o Radicali islamici vogliono che per Jihad si intenda fare la guerra, mentre il suo vero significato è che gli uomini facciano il loro personale sforzo per la fede o per l’azione e la missione morale 73 . Non soltanto i Maomettani ma tutti gli uomini possono fare Islam nei due significati che si è detto sopra. Gli Islamici moderati che interpretano il Corano con obiettività lo sanno come e meglio di noi.  Settimo errore di interpretazione: I Fondamentalisti o Radicali dell’Islam fanno credere che soltanto gli Islamici sono musulmani, mentre il termine Muslim , plurale Muslimùn, significa "persona che si dona interamente a Dio", non idolatra a qualunque religione appartenga. Muslim (musulmano) ha come sinonimo Hanif. Abramo fu il primo Hanif 74 . Nessuna persona, araba o meno, può essere un musulmano se non è interamente dedito a Dio; perciò i violenti di qualunque religione, Arabi o meno, sono iniqui 75 e miscredenti 76 , anzi, uomini- demoni. Ne deriva che sono musulmani soltanto le rarissime persone di tutti i popoli che sono veramente dedite a Dio, a qualunque religione appartengano. Quindi i Musulmani sono rarissimi, in tutti i popoli, tantovero che il Corano ha definito muslim soltanto i profeti 77 . Ne deriva , a maggior ragione, che non possono essere definiti Musulmani gli islamici violenti, i terroristi, i kamikaze e simili, ma neppure gli islamici Timorati di Dio e i Moderati, ammenoché siano una delle rarissime persone interamente dedite a Dio. È profondamente errato definire Musulmani tutti gli Islamici;solo Dio sa quando e se tutti gli uomini viventi contemporaneamente in questo pianeta potranno in un futuro lontanissimo essere definiti muslimùn, dato che l'evoluzione delle coscienze è lentissima; è chiaro quindi visto il male che c’è sulla Terra, che la maggioranza degli uomini, anche di questa epoca (inizio del Terzo Millennio), ha una coscienza poco sviluppata; perciò è impossibile che ci siano molti Muslimun in tutti i popoli del mondo; tuttavia gli uomini di tutte le religioni, pian piano saranno redenti dal Signore Gesù 78 , il Redentore e Salvatore di tutti gli uomini, a qualunque popolo o religione appartengano 79 e 72 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 53, Ulrico Hoepli 73 Ralf Elger e Friederike Stolleis , Piccolo dizionario dell’islam, pagina 136 (Gihad o Jihad), Einaudi Tascabili 74 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 89, Ulrico Hoepli 75 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 49, Ulrico Hoepli 76 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 48, Ulrico Hoepli 77 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 48, Ulrico Hoepli ; Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 91 (Muslim plurale Muslimùn), Xenia Tascabili 78 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita 79 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” di Cristo), Mediterranee 12
  • 13. così potranno donarsi interamente a Dio. Ci pare di aver dimostrato che per varie ragioni nessun popolo può avere, almeno in questa epoca (inizio del terzo Millennio), tutti Muslimùn (plurale di Muslim) in se stesso. Nessun popolo, quindi, può definirsi musulmano. Menzogna più grande era difficile dirla. Forse al tempo del profeta Maometto i veri musulmani erano soltanto due: il Profeta stesso , naturalmente, e il suo fedelissimo compagno, l'amico e discepolo Abu Bakr, che aveva condiviso l'Egira. La dimostrazione che i Musulmani sono rari è sotto gli occhi di tutti: infatti, i giornali e le televisioni del mondo raccontano che la vita quotidiana di ogni popolo, Islamici inclusi, è contrassegnata da attentati, violenze, omicidi, furti, rapine e tante altre specie di delitti, anche all'interno delle famiglie; ciò accade in tutte le Nazioni. Per non parlare delle guerre che gli islamici fanno a se stessi e del genocidio dei Cristiani del Sud Sudan, fatto da truppe islamiche.  Ottavo errore di interpretazione: i Fondamentalisti Islamici inducono i Maomettani a considerare gli altri popoli come nemici da odiare e da combattere, ma detti Fondamentalisti non combattono per amore di Allah, che vuole la pace tra i popoli, ma per assoggettare al proprio dominio altri popoli e i loro territori con qualunque pretesto; perciò, quando un numero consistente di Maomettani si insedia nel Territorio di un altro popolo, i Fondamentalisti vi mandano: - iman o altre persone violente che cominciano a predicare la guerra santa ( il Jihad che è, invece, demoniaco) dentro e fuori le Moschee. Un esempio contemporaneo si evidenzia in Indonesia, la cui democrazia è in pericolo, sempre a causa dell'espansionismo degli Islamici; ma anche l’Europa si deve difendere espellendo dai propri territori gli iman violenti e i combattenti islamici. - un certo numero di mujaheddin (combattenti islamici) per preparare il terrorismo e poi la rivoluzione 80 . Ciò che sta accadendo in questi tempi in Europa desta preoccupazione; speriamo che Dio voglia che non comincino guerriglie anche da noi, poiché se i Mujaheddin si trasformeranno in rivoluzionari perderemo lo stato di pace anche in Europa, dove c'è da oltre cinquant'anni, frutto dell'ampliamento della coscienza degli europei, conseguito dopo aver provato tanti dolori a causa delle guerre che nel passato si sono succedute per diversi secoli sul suolo europeo. Tornando agli Arabi, il Signore Allah autorizzò Maometto a combattere per difendersi contro i Coreisciti, una tribù idolatra dell'Arabia centrale ( i Beduini ), ma per il loro bene spirituale. Da allora il Signore non ne ha autorizzate altre. Tutte le altre guerre o rivoluzioni le hanno dichiarate - dopo la morte di Maometto - i califfi, gli emiri o altri fondamentalisti violenti per espandere i territori dell’Islam e per la loro bramosia per il potere, le ricchezze e le 80 Magdi Allam, Jihad in Italia, Oscar Mondadori 13
  • 14. dominazioni 81 . Gli Islamici vogliono conquistare il mondo per farne un solo popolo governato dalla crudele e violenta Sharia 82 . Ma Dio non vuole perché ogni popolo ha diritto di esistere con la sua religione; non ci deve essere competitività tra i popoli salvo che per fare opere buone come già si è detto. Se Dio avesse voluto un solo popolo e una sola religione lo avrebbe fatto da se stesso 83 ; perciò nessuna religione può sostituirsi a quella del luogo, nemmeno la religione cristiana, ma ogni religione può affiancare pacificamente quella del luogo per le ragioni che spieghiamo nell’Elaborato N°1 “ Contributo alla conoscenza dell’origine della vita, della natura e del destino dell’uomo “ . Il Signore Allah dette a Maometto l’ordine di combattere i Coreisciti solo quando fu indispensabile per consentire alla nuova religione degli Arabi di affermarsi per il bene degli Arabi stessi. Ciò avvenne dopo che i Beduini si dimostrarono non soltanto refrattari alla nuova religione, ma cominciarono ad avversarla e a diventare pericolosi per la vita di Maometto e dei Suoi seguaci e quindi per l’affermazione della nuova religione teista. Per non essere ucciso dalla sua stessa tribù, Maometto dovette prendere la strada dell’esilio, ma nonostante ciò a Badr 84 si dovette difendere da un attacco dei Coreisciti, ma il Profeta vinse in forza dell’aiuto che gli dette Dio. Maometto, dopo la conquista della Mecca fu magnanimo con i vinti e concesse libertà di culto a tutti gli abitanti della penisola Arabica Centrale; il profeta tollerò perfino il culto degli idoli, da parte dei Beduini rimasti pagani 85 . Il Profeta “ (.) non chiese e non impose conversioni. Si limitò a far morire da solo quel culto che egli dava già per morto….permise che si celebrasse secondo il rito antico il pellegrinaggio annuale, ammettendovi anche gli idolatri rimasti tali…86 .  Nono errore di interpretazione: i Fondamentalisti o i Radicali islamici fanno credere che il Signore Gesù sia stato un Profeta come gli altri. Non è la verità, nemmeno secondo il Corano! Gesù, figlio di Maria di Nazareth non ebbe per padre un uomo, ma lo Spirito/volontà di Dio 87 ; Maria è stata la più pura tra tutte le donne 88 e preservò sempre la sua verginità 89 . Il Signore Gesù, il Messia, incarnò anche secondo il Corano la Parola di Dio 90 , il Verbo di Verità 91 e lo Spirito di Santità, ovvero lo Spirito Santo 92 ; perciò la natura del 81 Sergio Noja, Maometto profeta dell'Islam, pagine 126-127, 139 e 143, Oscar Mondadori 82 Ralf Elger and Friederike Stolleis, Piccolo dizionario dell’islam, page 277 (Pena capitale) and page 282 (Punizioni corporali), Einaudi Tascabili ; Jean –Marie Gaudeul, Vengono dall’Islam chiamati da Cristo, (Molte pagine), EMI 83 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 53, Ulrico Hoepli 84 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagine 14-15 (Badr), sura III 13 e 123, Xenia Tascabili 85 Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagine 244/249 e 267-270, Oscar Mondadori 86 Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagina 245, Oscar Mondadori 87 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40 e 52-53, Ulrico Hoepli 88 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 37, Ulrico Hoepli 89 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XXI 91, Ulrico Hoepli 90 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40, Ulrico Hoepli 91 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XIX 35, Ulrico Hoepli 92 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura II 254, Ulrico Hoepli 14
  • 15. Signore Gesù fu divina 93 come dimostrano i grandi miracoli che fece in Palestina duemila anni fa, riferiti anche dal Corano 94 . Com'è possibile quindi che sia stato un Profeta come gli altri se era - anche secondo il Corano - il Messia 95 , cioè l'Uomo destinato ad una missione divina di profondo rinnovamento di tutte le religioni e del rapporto che ogni uomo doveva tenere con l'Altissimo per entrare nel Regno dei Cieli (nei Vangeli c’è guida e luce, direzione e avvertimento 96 ) ? Nel Corano il Signore Dio fece dire dall’Arcangelo Gabriele al profeta Maometto: - "E [ricorda] quando Iddio disse: Gesù, figlio di Maria ricorda il favore che ho manifestato nei tuoi confronti come verso Tua madre e quando ti confermai con lo Spirito Santo e tu parlavi agli astanti come un adulto nella culla 97 . - E (ricorda) quando rivelai agli apostoli: credete in me e nel mio inviato ed essi risposero: crediamo, riconosci che ci siamo donati interamente a te 98 " . (nostra nota: per il Corano anche gli Apostoli di Gesù erano Muslimùn, cioè Musulmani). Le predette citazioni del Corano dimostrano che Gesù non era un Messaggero di Dio come gli altri, come Maometto ad esempio, al quale fu detto di dire che non era un Innovatore tra i Messaggeri 99 ; nel Corano riguardo al Signore Gesù si legge anche: "Facemmo quindi seguire, sulle loro orme, i nostri apostoli e facemmo seguire pure Gesù, figlio di Maria, dopo di essi; demmo a lui il Vangelo, e ponemmo nei cuori di quelli che lo seguirono, mitezza e misericordia; quanto alla vita monacale non la istituirono essi, - né noi l'abbiamo loro prescritta (.), ma essi non l'osservarono come avrebbe dovuto venire osservata (l. della sua giusta osservanza): demmo poi, a quelli di essi che credettero, la loro mercede (mia nota: aggiunta araba: perché Dio non dice mai male dei Suoi figli: però molti di essi furono empi 100 . " . I discepoli fedeli a Gesù che osservano i Suoi insegnamenti/comandamenti, ottengono la trasformazione della loro natura carnale in una natura spirituale; infatti diventano più miti, generosi, gentili e clementi. Questa mutazione dona ai discepoli che osservano i Suoi insegnamenti/comandamenti non soltanto di ottenere da Dio ciò che chiederanno (di buono, naturalmente) nel nome di Gesù 101 , ma anche la pace già qui in Terra. Quanto sopra esposto dimostra che la differenza tra Gesù e tutti i Profeti, incluso Maometto, consiste nel fatto che il Cristo - con le divine qualità che il Corano elenca - non fu frutto di libidine bensì fu creato come Adamo 102 , mentre i Profeti ebbero per padre un uomo; infatti : 93 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 52-53, Ulrico Hoepli ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee ; Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25 Aprile 1988, MIR 94 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 43 e sura V 110, Ulrico Hoepli 95 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40, Ulrico Hoepli 96 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 50 (Vangelo), Ulrico Hoepli 97 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 50 (Gesù), sura V 110, Xenia Tascabili 98 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 50 (Gesù), sura V 111, Xenia Tascabili 99 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 79 (Maometto), sura XLVI 6, Xenia Tascabili 100 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura LVII 27, Ulrico Hoepli 101 Vangelo di Giovanni 15,16-17 102 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura 40 e 52-53, Ulrico Hoepli 15
  • 16. - Il Signore Gesù, figlio di Maria, era il Messia con la Parola di Dio ( sura III 40 del Corano), traduzione L. Bonelli, Ulrico Hoepli; - Gesù aveva lo Spirito di Santità, cioè lo Spirito Santo ( sura II 254 del Corano, traduzione L. Bonelli, Ulrico Hoepli ); - Gesù era il Verbo di Verità ( sura XIX 35 del Corano, traduzione L. Bonelli, Ulrico Hoepli ); - Gesù era il Verbo di Dio in terra ( sura III 40 del Corano, traduzione L. Bonelli, Ulrico Hoepli ); - Gesù nacque per volontà di Dio, come Adamo (sura III 52 del Corano, traduzione L. Bonelli, Ulrico Hoepli ); - Gesù era l’Apostolo di Dio uno Spirito proveniente da Lui ( sura IV 169, traduzione L. Bonelli, Ulrico Hoepli ); - a Maometto stesso fu detto di non dubitare di Gesù, cioè della Sua Divinità (sura III 53 traduzione L. Bonelli, Ulrico Hoepli ). Nel XX secolo il Signore Dio (Allah), disse a Eileen Caddy della Comunità di Findhorn in Scozia: “Tu sei perfettamente consapevole della Presenza Divina, il Cristo in te 103 . Maometto, invece, era un profeta 104 figlio di un uomo e di una donna, Aminah 105 e perciò non ebbe la Parola di Dio, né il potere di fare miracoli come il Signore Gesù 106 ; però Maometto, come profeta, ebbe il potere di ascoltare l’Arcangelo Gabriele che gli dettava il Corano. Si spera vivamente per il vostro bene, fratelli di tutte le Religioni, che crediate a Gesù Cristo per come Lui stesso si presentò agli Apostoli, come Uno con il Padre e il Suo Santo Spirito 107 . Della Santissima Trinità l’Angelo della Pace ne dette conferma a Fatima nel 1917 108 . In Palestina il Cristo non poté parlare della Santissima Trinità perché non l’avrebbero capito, ma la spiegò a Jakob Lorber nel 19mo secolo 109 . E nel ventesimo secolo Dio stesso confermò che Gesù era Suo figlio, ma lo aveva già rivelato pubblicamente duemila anni fa in Palestina, durante il Battesimo di Gesù ad opera di San Giovanni 110 : il Signore Dio confermò che il Cristo Messia era Suo Figlio con queste parole a Eileen Caddy, Cofondatrice della Comunità di Findhorn in Scozia: - “Sta per venire il tempo quando diverranno realtà queste parole: << Il figlio di Dio apparirà in tutta la sua gloria perché tutti possano vederlo >>. Sii pronta perché nessuno conosce il giorno e l’ora. Sii pronta in ogni momento per vedere Lui. Ti dico di non sorprenderti di nulla 111 “. 103 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee 104 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 75 (Maometto), sura III 144, Xenia Tascabili 105 Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagine 95-99, Oscar Mondadori 106 Il Corano, trad. L. Bonelli sura III 43 e sura V 110, Ulrico Hoepli 107 Vangelo di Giovanni, 14, 10-11 e 17, 20-24 108 Lucia racconta Fatima, pagina 48, Editrice Queriniana 109 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 36-44 (Dio: unità o trinità), Armenia 110 Vangelo di Matteo 3, 13-17 111 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 109, Mediterranee 16
  • 17. - << IO SONO sempre con te. Divieni consapevole di Me in ogni momento. Noi siamo Uno, Uno nel cuore, nella mente e nello Spirito. Tu sei perfettamente consapevole della Presenza Divina, il Cristo in te 112 >>. In tal modo il Signore Dio confermò anche: a. l’esistenza del Corpo Mistico del Signore Gesù, del quale tutti gli uomini fanno parte 113 e nello stesso tempo che non ci può salvare senza di Lui 114 . b. che il Signore Gesù è un Essere Divino 115 e che fa parte della Santissima Trinità, Padre Figlio e Spirito Santo 116 . Il Signore Dio confermò altresì alla citata Eileen Caddy che il Signore Gesù è il Redentore e il Salvatore del genere umano: a. << (.) Le anime che sono consapevoli della coscienza di Cristo si sentono ora attratte reciprocamente come il ferro verso la calamita. Può accadere che esse non ne siano conscie al momento, ma lo saranno nei giorni a venire. È questa coscienza che fa si che sempre più anime si attraggano reciprocamente, affinché tutti voi possiate diventare consapevoli del Cristo interiore e possiate rendere eternamente grazie per questa consapevolezza 117 >>. b.<< Giorno dopo giorno, ti riempi e ti impregni sempre più della Coscienza del Cristo. Sei in grado di camminare nella luce e di diventare tutt’uno con essa, finché in te non vi saranno più tenebre; e quando questo processo si instaurerà riuscirai a portare più luce nel mondo (.) 118 >>. Inoltre Gesù risorse dalla morte con il Suo stesso Spirito 119 , così come aveva profetizzato. Premessa al Decimo e undicesimo errore di interpretazione; questi due errori riguardano le mogli e i figli considerati dai Beduini come beni terreni. I Fondamentalisti o Radicali islamici fanno credere che sia lecito avere alcune mogli tra cui anche le schiave, mentre il Corano ordina castità e moderazione sessuale 120 ; i Fondamentalisti o Radicali Islamici fanno credere anche che sia permesso anche ai poveri avere molti figli ( mia nota: per poterli poi usare nelle loro guerre demoniache, mentre il Corano prescrive di avere mezzi adeguati per sposare le donne 121 e quindi per procreare figli; perciò li mette in guardia dal procreare più figli e dall’avere più mogli ). Sembra che le masse arabe non conoscano i precetti del Corano riguardo alle mogli e ai figli e, se li conoscono, li ignorano a giudicare dal numero di mogli che hanno e di figli che generano. Si possono comprendere e scusare i Maomettani che non sanno leggere, ma che dire 112 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee 113 Vangelo di Giovanni, capitoli 15, 1-17 e 17, 22-23 114 Vangelo di Giovanni 14, 6 ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita 115 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn,.pagina 144, Mediterranee 116 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 36-44 (Dio: unità o trinità), Armenia 117 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 24 Dicembre, Amrita 118 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 25 Dicembre, Amrita 119 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato. Vol. X, pagine 171-175 (La resurrezione), CEV srl, 03036 Isola del Liri, Frosinone ; Vangeli canonici, ad esempio: Vangelo di Matteo, capitolo 28 120 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 85 (Matrimonio), sura IV 22-28, Xenia Tascabili 121 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 16 (Beni terreni), sura LXIV 14-15 e sura LXV 7 e pagina 85 (Matrimonio), sura IV 22-28, Xenia Tascabili 17
  • 18. degli iman o mullah che studiano il Corano, così come dei professori delle università o delle scuole coraniche e di coloro che sanno leggere? Chi ignora la Legge è perdonabile, mentre non lo è chi la conosce 122 per la giustizia della legge karmica o legge di causa e di effetto 123 . È mai possibile che non venga mai in mente a nessuno nel cosiddetto Islam che il mettere al mondo dei figli, quando non si hanno abbastanza soldi per comprargli il pane, o un vestito, o una medicina, o per mandarli a scuola o per dar loro un riparo adeguato dalle intemperie costituisce una gravissima violazione alle Leggi del Signore Allah? Se ne deve dedurre che chi sa tace e chi non sa preferisce il godimento di qualche attimo senza riguardo per le pene che infliggono ai figli e anche alle mogli. Ora essi debbono sapere che è più crudele fare soffrire a lungo che uccidere 124 . Io, Veniero, mi domando pertanto quanto possano valere tante invocazioni a Dio, tante preghiere ripetute meccanicamente da persone che di fatto sono miscredenti. Che un gran numero di padri di numerosi figli sia miscredente lo dice il Corano 125 . Nella sura LXV (La sura del Divorzio) il Corano - nella traduzione di L. Bonelli, Ulrico Hoepli Editore - disciplina il divorzio dalle mogli e ciò ci lascia molto perplessi, specialmente se si confronta con l’insegnamento del Signore Gesù: divorzio ammesso solo nel caso di concubinato 126 . Dio solo sa quanto poco valgano tante invocazioni e tante preghiere rituali fatte dai Maomettani “ che moltiplicano figli o beni “. Dio solo sa quanto sgraditi a Lui stesso possono essere gli ayatollah, gli iman, i mullah, i califfi e altri che non insegnano al popolo che procreare tanti figli è male, specialmente se non si hanno soldi per mantenere bene sia i figli che le mogli. Eppure questi preti e califfi maomettani, miscredenti e bugiardi non si peritano di inveire contro nemici esterni, veri o presunti ignorando o nascondendo le colpe proprie e quelle della Nazione maomettana per lo stato miserevole in cui si trovano eccettuati i Paesi petroliferi. Ciò nonostante tali preti e califfi hanno anche l’arroganza di definire miscredenti Cristiani, Ebrei e altri popoli che credono nel Dio Unico o in un Principio o Spirito creatore. Infine, hanno anche la pretesa di definire gli islamici tutti Musulmani (ovvero Muslimùn), mentre sono Musulmani solo le persone che dedicano interamente la loro vita a Dio ( I Profeti erano muslim dice il Corano 127 ). Dio solo sa quanto tempo questi Maomettani dovranno stare nella Gehenna per queste menzogne, ipocrisie, iniquità e malvagità 128 .  Il decimo errore di interpretazione riguarda le mogli: 122 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura IV 21, Ulrico Hoepli 123 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 43-49 (La dinamica del karma), Mediterranee 124 Cerchio Firenze 77, Oltre l’illusione, pagina 95, Mediterranee 125 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura LVII 19 e sura IX 55, Ulrico Hoepli 126 Il Vangelo di Matteo 19, 3-9 127 Il Corano, trad. L. Bonelli sura V 48, Ulrico Hoepli 128 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 47 (Gehenna), sura VII 40-41, sura IX 73, sura XVII 18, sura XX 74, sura XXXV 36-37 e sura XXXVIII 55-58, Xenia Tascabili 18
  • 19. I Fondamentalisti o Radicali Islamici fanno credere che se ne possa avere a piacere, almeno fino a quattro, anche senza avere i mezzi finanziari per mantenere bene sia le mogli che i figli; ma questo non è un errore di interpretazione perché le donne sono penalizzate! Ad esempio, nel versetto 19 della IV sura, la sura delle donne è previsto il carcere a vita nelle loro case per le mogli che “commettono atti indecenti”, ma non è stato specificato di quali atti si tratta 129 . Questo versetto non può averlo fatto dettare il Signore Allah che è amore 130 e che nell’Aldilà perdona gli uomini nella persona di Cristo 131 ; pertanto questo è un errore dei Portatori del Corano, cioè di coloro che lo sapevano a memoria, o più facilmente della alterazione/ imposizione di un Califfo 132 . I Fondamentalisti o Radicali islamici fanno credere che possano avere mogli a loro piacere, almeno fino a quattro, senza avere nemmeno i mezzi finanziari per mantenere bene sia le mogli che i numerosi figli. Nei versetti 28 e 29 della IV sura del Corano, la sura delle donne, traduzione di L. Bonelli, Ulrico Hoepli editore, ci sono altre norme che facilitano i maschi; per esempio nel versetto 28 c’è la proibizione di avere rapporti con donne sposate, mentre possono averli con le loro schiave, e quindi con tutte le schiave che hanno; oltre a questo gli Arabi possono cercare spose con le loro sostanze (mia nota: ne deriva che gli Arabi possono sposare con quante donne vogliono, però in questo versetto gli Arabi hanno aggiunto “ vivendo con continenza e senza commettere libertinaggio; come è possibile vivere con continenza con molte mogli ?). Il Signore Allah non può aver detto questo considerato che agli Ebrei Dio ha prescritto la monogamia 133 . Nel versetto 29 della IV sura c’è scritto:” E chi di voi non possiederà mezzi sufficienti per sposare donne libere e credenti, sposi quelle, fra le ragazze credenti di cui abbiano possesso le vostre destre (.) (Nota di L. Bonelli: cioè le schiave ). (mia nota: non è stato stabilito il numero delle schiave con le quali gli Arabi poveri o meno possono sposare; così possono sposare quante schiave vogliono; poi gli Arabi dicono che possono sposare anche altre schiave con il permesso dei loro padroni. Queste sono norme troppo favorevoli agli uomini e sono anche contraddittorie; il Signore Allah, che è il Dio della perfezione 134 , non può averle prescritte) . Con i versetti 28 e 29 della IV sura, la sura delle donne, si facilitano gli harem per tutti gli Arabi, ciò significa che anche qui ci sono errori dei Portatori del Corano o aggiunte o modifiche imposte dai Califfi arabi 135 . Se si pensa che la religione islamica permette la poligamia e che ciascuna moglie è sollecitata a procreare almeno cinque figli, ciascun uomo – 129 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 37 (Donna), sura IV 15, Xenia Tascabili 130 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee 131 Salmo 65 (64), versetto 4 ; Salmo 85 (84), versetto 3 ; Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 181-184 (Il giorno del Giudizio e la resurrezione della carne), Armenia 132 Michael Cook, Il Corano, pagina 118, Einaudi Tascabili 133 Genesi 2, 24 134 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 296 (Tutto è perfetto), Mediterranee 135 Michael Cook, Il Corano, pagina 118, Einaudi Tascabili 19
  • 20. anche povero – può diventare padre di 20-25 figli sposando le schiave. Questi versetti sono troppo favorevoli agli uomini confrontandoli con Genesi 2, 24 e con il Vangelo di Matteo 19, 3-9.. I rapporti con donne maritate sono stati vietati “tranne che per le schiave (.)136 “ ; la eccezione a me pare un’altra aggiunta araba. Il versetto 30 della quarta sura (sempre della traduzione L. Bonelli, Ulrico Hoepli editore), non ha le caratteristiche del linguaggio divino delle quali abbiamo già parlato (perfetto nella forma e nella sostanza) e ciò significa che è stato modificato dagli Arabi. In questo versetto c’è, da ultimo, il consiglio di astenersi dallo sposare le schiave, ma il Signore Allah è rimasto inascoltato. Il versetto 38 della IV sura non è perfetto e perciò è stato alterato dagli Arabi; inoltre non c’è superiorità degli uomini sulle donne e viceversa: donne e uomini hanno differenti qualità di genere necessarie alla vita delle donne e degli uomini. Secondo la mia esperienza le donne sono intelligenti quanto gli uomini; se si dedicano al lavoro giungono a posizioni di comando; se si dedicano alla ricerca scientifica ottengono grandi risultati anche Premi Nobel. In questo versetto 38 della IV sura è stata contemplata anche la possibilità di avvertire quelle mogli di cui i mariti temano la disubbidienza; in tal caso per il solo timore della disobbedienza i mariti possono ammonirle, metterle in letti separati e picchiarle; anche questa possibilità non può averla prevista il Signore Allah; si tratta di un’altra alterazione dei Califfi 137 . Non risulta a me, Veniero, che Signore Dio abbia autorizzato gli Arabi a sposare fino a quattro donne, ma secondo il Corano modificato dai Califfi arabi ( versetti 28 e 29 della IV sura ) le mogli possono essere di più; perciò questa è la loro usanza, ma il Signore Dio consigliò morigeratezza più volte; quanto al numero delle mogli Dio fece un’eccezione per Maometto: dicono che il Signore Allah finì con il porre un limite di dodici spose al Profeta (.) 138 , ma non mi sembra possibile. I versetti della IV sura del Corano sono troppo favorevoli ai maschi anche confrontandoli con Genesi 2, 24 e con il Vangelo di Matteo 19, 3-9. Nel Dizionario del Corano, di Alessandro Nangeroni, Xenia Tascabili, troverete tra gli altri anche i seguenti versetti riguardo agli argomenti trattati in questo Decimo errore di interpretazione (ma non si tratta di errori bensì di aggiunte e modifiche arabe): - riguardo alla Castità: pagine 19-20, sura XXIV 33, sura LXX 29-31 e sura IV 34 ( in sintesi in questi versetti Dio raccomanda la castità); - riguardo al mantello delle donne: pagina 73, sura XXXIII 59 e sura XXIV 30 e 60 ( in sintesi in questi versetti il Signore Dio ordina alle donne di coprire il loro corpo); - riguardo al matrimonio: pagine 85-86, sura II 221, sura IV, 22-28 e XXIV 32 ( in sintesi in questi versetti il Signore Dio disciplina il matrimonio anche all’interno delle famiglie e conferma la raccomandazione per la castità e la continenza e la necessità di avere mezzi finanziari 136 Il Corano, trad. L. Bonelli sura IV 28, Ulrico Hoepli 137 Michael Cook, Il Corano, pagina 118, Einaudi Tascabili 138 Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, page 259, Oscar Mondadori 20
  • 21. adeguati per sposare. Rispetto ai versetti indicati o commentati in precedenza il Signore Dio ordina agli Arabi di sposare donne credenti e di preferire una schiava credente ad una donna libera ma miscredente perché i miscredenti portano all’Inferno. Il Signore conferma anche che per sposare le donne libere occorrono adeguati mezzi finanziari e consiglia gli Arabi di astenersi dallo sposare le ancelle ). Il Signore Allah proibisce all’uomo di sposare madri, figlie, sorelle, zie paterne e materne. - riguardo alla prostituzione: pagina 106, sura XIV 33 ( il Signore Dio proibisce di fare prostituire le schiave ); (mia nota: in questo versetto per me c’è un’altra aggiunta araba: “se esse desiderano mantenersi caste“ ); negli altri casi il Signore Allah autorizzerebbe la prostituzione, perciò non è possibile che l’abbia detto Allah - Dio; è un altro errore dei Portatori del Corano o una imposizione dei Califfi. - riguardo al pudore: pagina 106, sura XXIV 30 e 31 ( il Signore Dio ordina il pudore, la custodia degli organi sessuali, di abbassare lo sguardo e di ripetere alle donne di non mostrare le loro parti belle ); - riguardo ai rapporti sessuali illeciti: pagina 108, sura XVII 32 ( Il Signore Dio proibisce la fornicazione ); - riguardo alla dote: pagina 39 (Dote), sura IV 4 ( Il Signore Dio ordina di dare la dote alle donne e se loro desiderano di farvene compartecipanti godetevela in pace e tranquillità ); - riguardo alla donna: pagine 37-38, sura II 223, sura IV 15, sura IV 127-130, sura VII 189, sura XXIV 4-9, sura XXX 21 ( In sintesi il Signore Dio disciplina i rapporti tra marito e moglie in caso di divergenze ); - riguardo alle donne divorziate: pagine 38-39, sura II 223, 228 e 241; sura XXXIII 49, sura LXV 6 ( in sintesi il Signore Dio disciplina i rapporti tra coniugi nel caso di divorzio ); - riguardo alla disubbidienza delle mogli: pagina 38, sura IV 34 ( Il Signore Dio da dei consigli ai mariti, ma non ha certamente detto che per semplici timori di essere disobbediti di lasciare le mogli nei loro letti e di picchiarle; anche questa è una modifica araba); Secondo le loro tradizioni i Maomettani possono avere alcune mogli e possono procreare un gran numero di figli per il loro piacere e i loro affari nonostante il Signore Allah raccomandi ai Beduini di non sposare le schiave e a non farsi travolgere dalle passioni 139 . Gli uomini per il principio di libertà concesso loro dal Signore Allah 140 possono continuare a vivere a modo loro, ma dopo essi saranno corretti dalla Vita con le leggi del Karma 141 e della Reincarnazione 142 . 139 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 97( Passioni), sura XLV 23, Xenia Tascabili 140 Jakob Lorber, Il Signore parla, page 162, Armenia 141 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 43-49 (La dinamica del karma); Dizionario del Cerchio, pagine 153-159 (Karma), Mediterranee 142 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pages 238-240 (Reincarnazione), Mediterranee 21
  • 22.  L’undicesimo errore riguarda i figli: i Fondamentalisti o Radicali islamici fanno credere che anche di loro se ne possa avere a piacere. I versetti che riguardano i figli sono molti e altrettanti sono quelli che si possono considerare comuni alle spose e ai figli; in tali versetti è messo in luce il duplice aspetto della vita umana che è materiale e spirituale allo stesso tempo. Il Signore Allah, apprezza e premia il dominio che l’uomo è capace di imporre sul suo io e sul suo egoismo, sulla “carne” insomma, alla quale si riferisce in vario modo: allettamento, trastullo, ornamento vanagloria ed altri modi, così come si vedrà nei versetti che seguono, nei quali dette ai Beduini molti insegnamenti sulla vita familiare e della tribù: Il Signore Dio è stato chiarissimo come sempre, ma la cervice dell'uomo è dura, almeno quanto la sua materialità e la propensione all’inganno! Ma non è tutto!: non il Corano, ma la religione islamica permette che le figlie bambine possano sposare un adulto a partire dai sei anni; in pratica le spose-bambine sono vendute dagli islamici poveri dell’Africa centrale; questa è “una tradizione antica “a dispetto del diritto di avere un’infanzia e una gioventù serena ed è tutt’ora incombente sulle bambine; nell’Africa sub- sahariana sono 15 milioni circa ogni anno le bambine vendute da padri crudeli agli uomini benestanti della penisola arabica e di altri luoghi che le sposano . Quello delle spose-bambine è un fenomeno-dramma di dimensioni gigantesche specialmente se pensiamo che sono passati duemila anni dall’Avvento del Cristo, la Carità Amore, che è morto in croce anche per i peccati dei Maomettani. Questo perché la religione islamica “ (.) consente di fare sposare una figlia a sei anni, anche se per i contatti fisici bisogna aspettare la maturità biologica 143 “ , se le bambine non sposano un pedofilo. Ci domandiamo: ma che religione è quella Islamica che consente violenze e crudeltà tanto gravi alle figlie-spose bambine? La nostra risposta è: questa autorizzazione non è certo ispirata dal Signore Allah, ma da Satana, il Demonio! Ne deriva che l’Islam è una Antireligione dell’Anticristo 144 . Il Corano non permette ai genitori Islamici di fare sposare le loro figlie all’età di sei anni con uomini adulti privandole dei loro diritti ad una serena fanciullezza e gioventù e meno che mai il Corano permette di venderle; tale usanza squalifica completamente la religione islamica. VERSETTI DEL CORANO COMUNI A MOGLI E FIGLI, nella traduzione di L. Bonelli pubblicata da Ulrico Hoepli Editore. Per quanto riguarda il10mo e l’11mo errore commesso dai Fondamentalisti arabi si espone : a. sura LXIV, versetto 14: “ O voi che credete, invero, nelle mogli vostre e nei figli vostri c’è un nemico per voi; guardatevi quindi da essi; però, se perdonerete, sarete indulgenti e 143 La Madonna di Monte Berico, Rivista mensile di attualità di Ottobre 2009, n°8, pagina 43, Viale X Giugno, 87, 36100 Vicenza 144 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 30 (Anticristo), Mediterranee 22
  • 23. condonerete le loro colpe, Dio, per certo, sarà con voi indulgente e compassionevole.” (Nota del traduttore L. Bonelli “ Perché la cura per essi può fare dimenticare il culto dovuto a Dio “ ). b. sura LXIV, versetto 15: “Le vostre sostanze e i vostri figli sono soltanto una tentazione e, quanto a Dio, presso Lui c’è una mercede grande “.(mia nota: da questo versetto risulta che i Maomettani non devono procreare tanti figli sia perché la libidine è una tentazione, sia perché chi procrea tanti figli - salve le eccezioni dei ricchi - non è neppure in grado di mantenerli bene ). c. sura LVII, 19: “ Sappiate che la vita terrena è solo un gioco, un trastullo, un ornamento vano e un motivo di vanagloria fra di voi; il moltiplicare, che vi fate dei beni e dei figli, è simile a una pioggia; la vegetazione, che per essa cresce ( l. la sua vegetazione), rallegra i miscredenti; però, di poi, essa inaridisce e tu la vedi ingiallita e divenuta stoppia arida; così nella vita futura ci sarà un castigo violento per i cattivi “. (mia prima nota: Si vedano i versetti 14 e 15 della sura LXIV sopracitati, che confermano che gli uomini devono evitare il pericolo di sposare più donne e di procreare tanti figli. Questi avvertimenti divini non sono tenuti in alcuna considerazione neppure dai Maomettani di questa epoca (inizio del terzo Millennio), come ben sappiamo: infatti, essi continuano, secolo dopo secolo a procreare tanti figli dimostrando così che sono miscredenti 145 come dice il Corano. La loro eccessiva procreazione è anche un fattore destabilizzante della pace nel mondo, perché ogni 25 anni (una generazione) gli Islamici raddoppiano di numero e quando diventano un numero sufficiente i loro Fondamentalisti fanno la guerriglia e poi la rivoluzione per diventare uno Stato nello Stato e vivere secondo la violenta e crudele Sharia 146 ; poi, quando diventano la maggioranza dei cittadini in uno Stato impongono a tutti gli altri la Sharia come fecero in Pakistan. (mia seconda nota: al tempo della Genesi circa quattromila anni fa la Terra, inclusa la penisola araba, era scarsamente popolata, per cui si può comprendere l’invito contenuto nella Genesi stessa di essere fecondi e di moltiplicarsi per popolare la Terra; al tempo di Maometto la Terra era già popolata e quindi l’invito della Genesi non era più in vigore. Ciononostante gli uomini dei popoli più poveri, incluso gli Islamici, hanno continuato a procreare eccessivamente, senza il minimo buon senso o rispetto per le loro mogli e soprattutto per quei bambini che chiamano in vita soltanto per farli soffrire, in quanto incapaci di mantenerli bene. Per noi questa è malvagità e prepotenza147 . La lussuria e la vanagloria dei Maomettani che generano tanti figli senza adeguati mezzi finanziari è un grande male, che non si esaurisce in se stesso, ma è causa di altro male, in quanto l’eccessiva procreazione di figli è causa della fame nel mondo e di futuri conflitti e pericoli di dominazione araba a danno di altri popoli e questo spiega perché i capi arabi vogliono che le donne Maomettane partoriscano tanti figli; questa è una strategia di Satana per islamizzare il mondo con la sua religione, ma Satana non vincerà perché Dio non vuole 148 . 145 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura LVII 19, Ulrico Hoepli 146 Ralf Elger e Friederike Stolleis, Piccolo dizionario dell’slam, pagina 277 (Pena capitale) e pagina 282 (Punizioni corporali), Einaudi Tascabili ; Jean-Marie Gaudeul, Vengono dall’Islam chiamati da Cristo, molte pagine) EMI 147 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XVI 92, Ulrico Hoepli; Cerchio Firenze 77, Oltre l’illusione, pagina 95, Mediterranee 148 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 53, Ulrico Hoepli 23
  • 24. I Maomettani soccombendo agli inganni della vita terrena o tentazioni 149 saranno assoggettati alle pene della Gehenna, sia per la loro lussuria e vanagloria che per la disarmonia che creano laddove vivono 150 . Dai versetti che abbiamo citato, così come da altri che citeremo in seguito, provengono inviti a vivere con continenza, sia in materia di mogli, che di figli e di ricchezze terrene 151 . Quanto alle mogli i versetti coranici che ci sono pervenuti sono troppo favorevoli agli uomini anche se c’è l’invito alla castità e alla continenza. Dal Corano non risulta il numero delle mogli che possono avere i Maomettani, ma le possibilità di averne alcune contrasta con il precetto di Genesi 2,4, per cui si è del parere che i versetti di mogli e figli siano stati modificati dagli Arabi in modo da poter avere mogli e figli a piacere loro anche perché a partire dal decimo secolo dopo Cristo la Terra è ormai abbastanza popolata in diverse parti del mondo, ma particolarmente riguardo ai Paesi dell’emisfero Sud del mondo, dove per le condizioni ambientali c’è anche scarsità di cibo o di acqua. Così stando le cose che senso ha sposare più mogli e procreare tanti figli se non quello di fare soffrire queste e quelli per la propria libidine e vanagloria? Per tacere dell'allarme e dei timori che creano nei popoli vicini e in quelli che hanno accolto i Maomettani nei loro territori a causa dei Fondamentalisti e combattenti islamici che vi hanno infiltrato dopo l’arrivo dei Moderati che cercano benessere e libertà altrove. E che dire di altri versetti (il 14mo e il 15mo della sura LXIV, trad. L. Bonelli, Ulrico Hoepli editore) che definiscono mogli e figli dei nemici e delle tentazioni? Queste sono chiare ammonizioni per tutti gli Islamici o Maomettani, ma specialmente per ayatollah, iman, mullah e altri capi civili e religiosi. A parere nostro, mentre si possono scusare – ma fino ad un certo punto 152 - i Maomettani illetterati (perché il Signore Dio "parla" con certezza anche a loro tramite gli stimoli della coscienza e che - con altrettanta certezza - stimola i poveri a non procreare più di un figlio). Ma che dire dei loro preti? Perché non insegnano ai loro fedeli a non sposare più di una moglie e a procreare soltanto quel numero di figli che possono mantenere bene, fosse anche uno soltanto? Per questi preti fondamentalisti islamici ci sarà un aumento del castigo 153 . E lo stesso dicasi per i Califfi e gli altri Fondamentalisti o Radicali islamici che inducono il popolo a procreare tanti figli per farne “carne da cannoni” per le loro guerriglie, rivoluzioni e guerre. È possibile che i poveri del Sud del mondo non comprendano che procreare figli equivale a commettere dei delitti gravissimi se non si ha la possibilità di mantenerli bene, di curarli bene e di farli vivere in un ambiente sereno e gioioso? Omettendo i motivi egoisti che hanno determinato e continuano a determinare tale eccessiva filiazione, è palese anche per i versetti coranici che citeremo in seguito che il Signore Dio insegna più volte e in più modi ai Maomettani di ieri e di oggi la continenza in fatto di mogli e soprattutto di figli 154 , anche perché è iniquo, anzi malvagio fare nascere figli senza essere in grado di mantenerli bene, togliendogli così le gioie della fanciullezza e della gioventù . 149 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura LVII 20, Ulrico Hoepli 150 Genesi 16, 11-16 ; Magdi Allam, Jihad in Italia, Introduzione pagine 6-27, Oscar Mondadori 151 Il Corano, trad. L. Bonelli, ad esempio la sura IV 28 – 30, Ulrico Hoepli 152 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura IV 21, Ulrico Hoepli 153 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XVI 90, Ulrico Hoepli 154 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura IV 28-30, Ulrico Hoepli 24
  • 25. Invece li incatenano a tutte le povertà: di cibo, di acqua, di salute, di istruzione e di giochi. E fanno mancare loro anche altri diritti e le libertà irrinunciabili dell’uomo. Questi padri iniqui sono più crudeli e perciò più colpevoli di chi uccide perché fanno lungamente soffrire 155 (Fine mia seconda nota) . d. sura IX 98 del Corano, trad. L. Bonelli, Ulrico Hoepli editore: “ Gli Arabi del deserto sono i più induriti nella miscredenza e ne l’ipocrisia e i più adatti a non conoscere i precetti che Dio ha fatto scendere al suo apostolo, e Dio è sapiente e saggio “ . Questo versetto è applicabile anche oggi (inizio del terzo Millennio) a innumerevoli Islamici o Maomettani. Procreare senza avere la possibilità economica di aver cura dei propri bambini come inestimabili tesori non è giusto, né onesto e tantomeno amorevole neanche nei confronti delle loro mogli, destinate a soffrire con i loro figli; perciò, chiamare dei futuri uomini e donne alla vita per fargliela vivere di stenti e di sofferenze, sovente anche senza speranze per il futuro, è anche crudeltà / prepotenza / sopraffazione / violenza. Il Maestro Kempis del Cerchio Firenze 77 ha detto:” Non è vero che <<crescete e moltiplicatevi>> sia un invito perentorio perché l’uomo procrei senza tener conto delle condizioni in cui dovranno crescere i figli. È più crudele e perciò più colpevole chi lungamente fa soffrire di chi uccide 156 “. Gli Arabi del deserto sono anche coloro che al tempo del profeta Maometto uccidevano i loro figli per paura di futura miseria 157 . Successivamente molti Maomettani poveri hanno cominciato a fare sposare / vendere le loro bambine piccole ( sei anni ) per arricchirsi e quelli ricchi hanno cominciato a sposarle / comprarle 158 ( ad esempio nella penisola arabica ). In altri casi i Maomettani poveri vendono i loro bambini ai Terroristi che li usano come kamikaze, ad esempio in Palestina. È indifferenza e mancanza di amore quella di tanti Maomettani; è Male procreare figli in assenza di possibilità economiche per mantenerli bene; è egoismo folle per il quale gli uomini si assumono una grande responsabilità. Il Signore Allah ha proibito le opere malvagie: “In verità Dio ordina la giustizia, la beneficenza, l’amore (Mia nota: l’inciso ai parenti per me è un’aggiunta araba) e vieta la dissolutezza e il male e la prepotenza: egli vi ammonisce, affinché possiate meditare 159 “. Procreare senza tener conto delle condizioni misere in cui si faranno crescere i propri figli è uno dei peccati più gravi che l’uomo possa commettere. Riflettete bene su queste malvagità, fratelli Maomettani. I Maomettani interpretano male, o non tengono conto neanche dei versetti 19, 28, 29 e 33 della XVII sura del Corano ( trad. L. Bonelli, Ulrico Hoepli Editore); infatti: - versetto 19: “ Quanto a chi desideri i beni della vita passeggera (.) è destinato alla Gehenna “. (nostra nota: Il Corano assimila mogli e figli ai beni terreni, così come abbiamo già visto); 155 Cerchio Firenze 77, Oltre l’Illusione, pagina 95, Mediterranee 156 Cerchio Firenze 77, Oltre l’illusione, pagina 95, Mediterranee 157 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XVII 33, Ulrico Hoepli 158 Madonna di Monte Berico, Rivista mensile di attualità, Ottobre 2009, N°8, pagine 42-43, Viale X Giugno, N°87, 36100 Vicenza 159 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano , pagina 94 (Onestà), sura XVI 90, Xenia Tascabili 25
  • 26. - versetto 28: Il Signore Dio ordina di dare al proprio parente ciò che gli spetta, come al povero e al viaggiatore. (nostra nota: Se ciò vale per parenti poveri e viaggiatori, quanto di più varrà per i propri figli? Chi non ha sostanze proprie non deve procreare figli così come abbiamo già detto più volte. Laddove ci sono Islamici o Maomettani e non c'è petrolio chi procrea tanti figli senza risorse proprie commette dei delitti verso di loro, così come abbiamo già detto ). - versetto 29: "Poiché i prodighi sono fratelli dei demoni e Satana fu ingrato verso il suo Signore". (nostra nota: Secondo noi chi procrea tanti figli senza poterli mantenere bene è un prodigo nel procreare e così condanna anche i propri figli ad una vita di stenti, di dolori e di umiliazioni ); - versetto 33: "E non uccidete i vostri figli, per paura di future miserie; noi sosterremo essi e voi; invero la loro uccisione è un grande delitto (mia nota: Questo versetto fu scritto per i Beduini del tempo di Maometto ). Parafrasando il Corano della traduzione di L. Bonelli, Ulrico Hoepli Editore, invitiamo i Maomettani a riflettere su questi due gravissimi errori: poligamia e eccessiva procreazione, poiché per tali errori fatti con crudeltà, indifferenza, disinteresse, disamore, miscredenza e ipocrisia avranno un lungo soggiorno nella Gehenna 160 . E chi è tenace nella crudeltà, nell’indifferenza, nella miscredenza, nella malvagità e nell’ipocrisia come gli Arabi del deserto del tempo di Maometto e di oggi avrà un grande castigo 161 . f. sura III 12: “Fu abbellito ( fu reso attraente) agli uomini l’amore per i piaceri, quali le donne, i figli, i tesori accumulati d’oro e d’argento, i cavalli di razza ( contrassegnati), greggi e i campi coltivati; tutto ciò è suppellettile della vita terrena, però solo verso Dio è il miglior ritorno.”; g. sura XI 18: “ Quanto a quelli che preferiscono la vita terrena e i suoi allettamenti ( il suo ornamento), noi li retribuiremo delle loro opere in quella, né essi verranno in quella defraudati “; h. sura XI 19: “ Essi sono quelli che nella vita futura non avranno che il fuoco e le cui azioni compiute in questa vita ( in essa) saranno nulle e vano sarà tutto quanto avranno fatto.”; i. sura XXVIII 60: “Qualunque cosa vi è stata data, essa è solo un godimento temporaneo della vita terrena e un semplice ornamento di essa; però ciò che è presso Dio è migliore e più duraturo; non comprenderete voi dunque?; j. sura LXIV 14: “ O Voi che credete, invero nelle mogli vostre e nei figli vostri c’è un nemico per voi; guardatevi, quindi, da essi (.); k. sura C 6-7-8: “In verità l’uomo è ingrato verso il suo Signore. E di questo egli stesso è testimone. E, invero, egli è veemente nel suo amore dei beni di questo mondo “. (mia nota: mogli e figli sono equiparati ai piaceri del mondo; si veda, ad esempio la sura III 12, che recita così: “ Fu abbellito (i.e. fu reso attraente) agli uomini l’amore per i piaceri, quali le donne, i figli, i tesori accumulati d’oro e d’argento, i cavalli di razza (l. contrassegnati), le greggi e i campi coltivati; tutto ciò è suppellettile della vita terrena, però solo verso Dio è il miglior ritorno); 160 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura IX, 69, Ulrico Hoepli 161 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura IX 98 e 102, Ulrico Hoepli 26
  • 27. l. sura CII 1-2-3-5-6-7-8: “Vi terrà occupati la lotta per aumentare le vostre ricchezze, finché non scendiate nel sepolcro (visitate i sepolcri)”; ma presto conoscerete la vostra stoltezza (.);“Certamente, se voi sapeste le conseguenze di ciò, di scienza certa, non agireste in tal modo.”; “Ma voi vedrete il giahim.” (mia nota: ovvero l’Inferno o la Gehenna); “ Si, voi lo vedrete con l’occhio della certezza” (mia nota: dovrebbe essere la vista di un corpo spirituale, unita ad un intima consapevolezza di essere nella Gehenna ); “ E allora verrete interrogati, in quel giorno, riguardo ai vostri godimenti di questa vita” . (mia nota: donne e figli sono stati parificati ai piaceri del mondo, perché sono stati equiparati alle ricchezze o ai beni terreni 162 ). m. sura LXV 7: “ Colui che ha abbondanza di mezzi, spenda della sua abbondanza, e chi abbia mezzi di sostentamento scarsi, spenda di ciò che Dio gli ha dato (.) ”; (mia nota: chi ha scarsi mezzi di sostentamento non deve avere più di una moglie, né deve procreare più di un figlio, sempreché possa mantenere bene sia la moglie che il bambino); n. sura VII 29: “O figli di Adamo, ponetevi i vostri ornamenti ( cioè i migliori abiti ) quando vi recate a qualsiasi tempio; mangiate e bevete senza eccedere, poiché Egli (mia nota: Allah) non ama quelli che eccedono”. (mia nota: se il Signore ci comanda di non eccedere a tavola, a molta maggior ragione vuole che non si ecceda né con le mogli, né con i figli); o. sura IV 111: “ Chi, infatti, commette iniquità, egli la commette contro se stesso, e Dio è sapiente e saggio ”. (mia nota: È un delitto fare soffrire per fame, sete, freddo e per le malattie le mogli e, a maggior ragione, i figli; tali delitti si ripercuoteranno su chi li commette); p. sura VII 198: “ Usa indulgenza, ordina il giusto e allontanati dagli ignoranti." (mia nota: i Fondamentalisti o i Radicali Islamici sono inclusi tra gli ignoranti, quando si comportano come coloro che ignorano la fede. Tra i Fondamentalisti o i Radicalisi includono anche i miscredenti, gli ipocriti, gli empi e i violenti (anche soltanto a parole), perché di fatto non comprendono gli insegnamenti del Corano); di regola, tutti i Fondamentalisti, a qualunque religione appartengano, anche se conoscono la Rivelazione a memoria, finiscono con il commettere gravi errori di interpretazione della Parola di Dio come i Fondamentalisti o Radicali Islamici ); q. sura LXXIX 34-39: “Quando sarà venuta la sciagura massima, il giorno in cui l’uomo rifletterà a ciò che si sarà sforzato di fare, quando l’Inferno sarà esposto alla vista, allora quanto a chi avrà prevaricato e avrà preferito la vita terrena per certo il giahim sarà la sua dimora”. (mia nota: l’Inferno o la Gehenna ); r. sura XIX, 72: “Ora non vi sarà alcuno di Voi (mia nota: tra gli Islamici o meglio Maomettani ), che non scenda in essa (mia nota: la Gehenna). Questo è un decreto promulgato dal ( presso il ) tuo Signore “. VERSETTI DEL CORANO COMUNI AI FIGLI E ALLE RICCHEZZE nella traduzione di L. Bonelli, Ulrico Hoepli editore: 162 Si veda Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagine 15-16 ( sura III 14 ; sura IX 55 ; sura XVIII 46 ; XX 131; sura XXVIII 60 ; sura LXIII 9 ; sura LXIV 14-15 ; sura C 6-8 ; sura CII 1-8 ; sura VII 31; sura LXV 7), Xenia Tascabili 27
  • 28. a. sura VIII 28: “Sappiate che le vostre sostanze e i vostri figli sono una tentazione per voi e che, presso Dio c’è una ricompensa insigne" (mia nota: per il Corano mogli e figli fanno parte sia delle tentazioni, che dei beni terreni perché gli Islamici non rispettano l'invito / comando di Dio alla continenza); b. sura IX 55 : “Non ti stupiscano le loro sostanze e i loro figli, Dio vuole solo punirli con tal mezzo nella vita terrena, e vuole che le loro anime escano dal loro corpo, mentre essi sono miscredenti; (mia nota: miscredente è colui che non obbedisce a Dio, agisce male, crede negli idoli, o è ateo); c. sura XVIII 44: “Le sostanze e i figli sono l’ornamento della vita terrena; però le cose permanenti, ossia le buone opere, sono migliori presso il tuo Signore, quanto a ricompensa e quanto a speranza.” (mia nota: Chi non è ricco, se sposa più di una moglie e procrea più di uno figlio, difficilmente potrà fare anche opere buone. E senza opere buone, o con poche opere buone e molti peccati si va nella Gehenna); d. sura LXIII 9: “ O voi che credete, non vi distraggano le vostre sostanze né i figli vostri, dalla menzione di Dio, poiché chi farà ciò, quelli sono i perditori “; (mia nota: Chi si fa distrarre dalle cose materiali e dai figli non rende culto a Dio e perciò andrà nella Gehenna); e. sura LXIV 15: “ Le vostre sostanze e i vostri figli sono soltanto una tentazione e, quanto a Dio, presso Lui c’è una mercede grande “; (mia nota: la ricompensa a chi obbedisce ai comandi di Dio vale molto di più dei piaceri terreni. Ancora una volta il Signore illumina gli Arabi e gli Islamici o Maomettani in generale; con questo consiglio dice loro: non cadete in tentazione, perché chi cade in tentazione diventa un miscredente, cioè un uomo che non obbedisce ai comandi di Dio o non segue i Suoi consigli perché preferisce vivere come più gli piace; ovvero preferisce i piaceri del mondo e della carne ad una vita vissuta con continenza; oppure interpreta male i comandi o i consigli, oppure li accetta solo in parte o come gli fa comodo perché non sa tenere a freno i propri desideri). f. sura VIII 28: “Sappiate che le vostre sostanze e i vostri figli sono una tentazione per voi, e che presso Dio, c’è una ricompensa immensa ” . CONCLUSIONI RIGUARDO AL DECIMO E UNDICESIMO ERRORE DI INTERPRETAZIONE: dalla descrizione e dal commento sugli errori di interpretazione fatti dagli Arabi in materia di mogli, figli, beni e ricchezze si deduce che tali errori aggravano le ingiustizie e le condizioni del mondo. Nel cosiddetto Islam, quantomeno quello Fondamentalista o Radicale non si sono colte delle verità fondamentali del Corano, tra cui queste due: 1. non si deve sposare più di una moglie perché è un modo per eludere i comandi di Dio per la continenza e per la castità che emergono dai numerosi versetti riguardanti mogli, figli, beni terreni e ricchezze che abbiamo citato precedentemente; 2. non si deve procreare figli se i padri non hanno i mezzi finanziari per mantenerli bene. 28
  • 29.  Dodicesimo errore di interpretazione: Come il Decalogo 163 anche il Corano originale vietava l’uccidere 164 ; a parere mio a questo versetto gli arabi hanno aggiunto “senza giusto motivo” e “al curatore di chi è stato ingiustamente ucciso è stato dato il potere di vendicarlo” per poter interpretare il versetto a modo loro e continuare ad uccidere. I Fondamentalisti o Radicali Islamici non devono fomentare né guerriglie, né rivoluzioni, né guerre civili o religiose e, tantomeno, possono bruciare le Chiese di altre religioni come fanno in Iraq e altri Paesi del Medio Oriente ed in Africa, ad esempio, con le Chiese cristiane. Il Corano vieta anche l’odio e prescrive di agire con giustizia 165 . Questi delitti sono propri delle società primitive, come quella dei Beduini del tempo di Maometto, che uccidevano non solo i nemici, ma anche i loro figli per paura di futura miseria 166 . I Maestri del Cerchio Firenze 77 spiegano: “ Una società primitiva insegna ad uccidere i nemici. Man mano che l’uomo esperimenta, comprende, invece, che non si deve uccidere, la sua coscienza gli dà questa ricchezza interiore, questa vera natura interiore che è in contrasto con quanto sa la sua mente, educata dalla società in cui vive ad uccidere i nemici; ed arriverà il momento in cui la coscienza andrà oltre il suggerimento, oltre il dettato della mente, e si imporrà sulla mente. Ecco, questo veramente è il meccanismo attraverso il quale l’uomo si arricchisce. Quindi, mentre la mente conserva certe convinzioni, certi pregiudizi – e può farlo a lungo, tendendo a conservarli e non a cambiare – invece la coscienza grado a grado si costituisce fino a superare i condizionamenti ambientali 167 . Questa spiegazione fotografa lo stato di coscienza molto scarso dell’Islam che insegna ad uccidere i nemici, a procreare senza preoccupazione alcuna per il futuro dei propri figli, che poi faranno soffrire atrocemente per la miseria che avranno. In altri casi si fa della violenza la propria attività quotidiana come nei Paesi del Medio Oriente e dell’Africa dove nel Sud Sudan è in atto il genocidio dei Cristiani ad opera delle milizie islamiche (fine del secondo Millennio e inizio del terzo). Tutto ciò nonostante che il Signore Allah, cioè Dio, con il Corano vieti l’omicidio e: - Abbia ammonito gli Arabi con la Legge del Taglione ( sura II 173/175, trad. L. Bonelli, Ulrico Hoepli editore ); “La legge del taglione non significa affatto che chi acceca deve a sua volta essere accecato”. Ciò sarebbe contrario alla legge dell’amore prescritta per Ebrei 168 e Arabi perché anche nel Corano – che è stato anche qui modificato da uno dei Califfi malvagi – c’è la legge dell’amore e della carità; la sura originale del Corano (XVI 90) per me era così: “In verità Dio ordina la giustizia, la beneficenza (mia nota:cioè la carità ), l’amore e vieta la dissolutezza e il male e la prepotenza; egli vi ammonisce affinché possiate meditare “. La Legge del taglione 163 Deuteronomio 5, 17 164 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 94 (Omicidio), sura XVII 33, Xenia Tascabili 165 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 11, Ulrico Hoepli 166 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XVII 33, Ulrico Hoepli 167 Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, pagina 101, Mediterranee 168 Robert Aron, Gli anni oscuri di Gesù, page 56, Oscar Mondadori 29