Un risanamento di straordinaria ordinarietà: ne vale la pena?
LAB P.A. FIRENZE, Bortoletti, la sanità fra buona gestione e adeguati servizi
1. La revisione della spesa
per il ritorno all’equilibrio operativo
Col. CC Maurizio Bortoletti
commissario straordinario dell'ASL di Salerno
marzo – dicembre 2011
febbraio - luglio 2012
2. 2
Una breve introduzione
sul
ritorno all’equilibrio operativo di una Azienda sanitaria, quella di Salerno, che
perdeva da anni, ogni giorno, in modo corrente, 500 euro al minuto.
1. Grazie alla Fondazione LabPA e ai numerosi media nazionali che hanno raccontato
questa STORIA DI ORDINARIA STRAORDINARIETA’ molti di Voi conoscono già gli
elementi salienti di quella che resta una delle poche storie riuscite, e non solo
parlate, di spending review o, forse è meglio, di ristrutturazione dei costi.
1. Nelle lastrine che seguono Vi lascio i numeri, le linee di azione, le “cose riuscite” e
quelle “non riuscite”.
2. Preferisco soffermarmi su 3 elementi, più attuali, alla luce della contingenza
economica che stiamo vivendo e degli scenari evolutivi che ci vengono raccontati:
3. 3
Una breve introduzione (continua)
A. PRIMO ASPETTO
Prima di tutto, una domanda: NE VALEVA LA PENA? Perché quando si toccano
interessi di questa rilevanza – cioè quelli di chi BENEFICIAVA degli oltre 700mial
euro al giorno che prima si perdevano e, poi, non si perdevano più – è evidente che
vi saranno denunce, accuse, esposti, diffide, …. Perché il PREZZO “personale,
familiare, di carriera, finanche economico” che si paga per aver fatto solo il proprio
dovere CHI LO RISARCISCE?
4. 4
Una breve introduzione (continua)
B. SECONDO ASPETTO
Poi, FARE è difficile, non è semplice, richiede non solo competenza, ma ben altro, in
un Paese dove, dopo tragedie come quella di Genova, si sta assistendo da giorni, di
fronte all’emersione della consueta storia di ritardi, al solito rimpallo di
responsabilità. Se l’alternativa tra FARE o ASTENERSI, anche per evitare problemi,
si risolve a favore della seconda ipotesi, le conseguenze sono quelle dei baratri
finanziari, funzionali, realizzativi che emergono.
5. 5
Una breve introduzione (continua)
C. TERZO ASPETTO.
Nell’ITALIA CHE VORREI (Marsilio editore), un imprenditore, Fabio Franceschi,
racconta, tra altri esempi positivi, il miracolo del risanamento dell’ASL di Salerno,
con qualche episodio ripreso, probabilmente, da qualche intervista, visto che non lo
conosco e non ne sapevo nulla fino a sabato scorso.
Comprato e letto il libro ho ritrovato, nell’introduzione, quella che è stata la benzina
a Salerno e quella che Lui ha utilizzato per aver aumentato i profitti della sua
azienda del 3025% in 8 anni:
• “…a volte basta il semplice intuito di Bertoldo …”, insomma il cd. buon padre di
famiglia;
• “… sentivo parlare il buonsenso dei miei padri …”;
• “… che ha ben presente come tutto vada meritato, e come nulla sia gratis, nulla
sia facile, nulla sia dovuto, nulla sia sicuro…”;
• “… il lavoro non come dovere, bensì come espressione del senso stesso alla vita
… come misura del valore individuale …”;
• “… per condurre l’azienda Italia ci servono manager capaci e indipendenti…”.
6. Popolazione 1.107.652
Famiglie 411.388
Superficie Kmq 4.917,15
Densità media (abitanti/Kmq) 225
Comuni 156
Distretti SocioSanitari 13
Plessi Ospedalieri 11
Posti Letto Ospedalieri 1837
Dipartimento di Prevenzione 3
Dipartimento Salute Mentale 3
Medici di Medicina Generale 927
Pediatri di Libera Scelta 137
Medici Specialisti ambulatoriali (ex Sumai) 382
Farmacie 331
Case di Cura 9
Posti Letto 1102
Centri di Riabilitazione 36
Residenza Sanitarie Assistite 13
Strutture Termali 7
Comunità per Tossicodipendenti 2
Laboratori di Analisi 118
Centri di diagnostica 38
Centri di medicina nucleare 3
Centri di fisiokinesiterapia 50
Centri di dialisi 22
Centri di diabetologia 5
Dirigenti Medici 2033
Dirigenti Amministrativi,Tecnici,Professionali 269
Personale del comparto (non dirigente) 6062
Totale Personale 8.364
Alcune cifre sull’ASL DI SALERNO
(dati al momento dell’insediamento, il 14 marzo 2011)
7. NESSUNO si vergognava, NESSUNO si è vergognato.
Conto Economico
ASL SALERNO
Previsionale
2009
Consuntivo
2009
Previsionale
2010
Consuntivo
2010
A) Valore della produzione
A99999
Totale valore della produzione (A) 1.537.863 1.568.923 1.567.167 1.615.188
B) Costi della produzione
B99999
Totale costi della produzione (B) 1.557.166 1.660.761 1.563.280 1.722.729
C) Proventi e oneri finanziari
C99999
Totale proventi e oneri finanziari (C) -8.046 -2.170 -3.026 -12.450
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie
D99999
Totale rettifiche di valore di attività finanziarie (D) 0 0 0 -189
E) Proventi e oneri straordinari
E99999
Totale proventi e oneri straordinari (E) -7.627 -113.762 -2.900 -81.095
X01000
Risultato prima delle imposte -34.976 -207.770 -2.039 -201.276
Imposte e tasse
Y99999
Totale imposte e tasse 40.958 42.827 42.198 43.446
Z99999
RISULTATO DI ESERCIZIO -75.934 -250.597 -44.237 -244.721
Ma non solo
Alcune cifre sull’ASL DI SALERNO
(dati al momento dell’insediamento, il 14 marzo 2011)
8. 1. disavanzo riportato in Stato Patrimoniale 2010 pari a oltre 1,7 miliardi di euro,
2. nel 2010 il Collegio Sindacale ha mosso 625 rilievi o osservazioni, con 155 pareri negativi e decine
di atti trasmessi alla Corte dei Conti, a decine dei quali non era mai stata data risposta;
3. assenza di un bilancio preventivo 2011 approvato;
4. assenza - con una funzione “controllo di gestione” soppressa a Febbraio 2011 - di qualsivoglia
strumento di programmazione e controllo sistematico;
5. tutti i dirigenti valutati in modo positivo da anni, nonostante la situazione economica e funzionale;
6. una gestione liquidatoria delle ex USL che perdura da oltre un decennio senza vedere l’orizzonte,
mentre “ballano” cifre impressionanti;
7. l’unica unificazione delle 3 ex Aziende Sanitarie accorpate alla data del 24 marzo 2009, aveva
riguardato i vertici, cioè le nomine delle 7 Funzioni centrali;
8. contro la sola ex ASL SA2 di Salerno, una delle tre unificate, al 31 marzo 2011 erano pendenti 518
ricorsi del personale sulle circa 9 mila unità presenti, uno ogni 18 dipendenti, per un controvalore
stimato in 9 Meuro. Dati spaventevoli, cui si aggiungevano 802 ricorsi dai fornitori dell’Azienda,
237 citazioni per danni, 327 altre cause a vario titolo e 40 liti pendenti davanti al TAR per un
controvalore stimato di sola quota capitaria di 207 Meuro;
9. ricorso a voci accessorie e uno sforamento dei fondi contrattuali per decine di milioni di euro;
10. drammatiche carenze infrastrutturale (una prima due diligence ha evidenziato necessità minime
superiori ai 100 Meuro), unite a realtà inutilizzate, interrotte e non completate da anni.
NESSUNO si vergognava, NESSUNO si è vergognato.
Alcune cifre sull’ASL DI SALERNO
(dati al momento dell’insediamento, il 14 marzo 2011)
9. NESSUNO si vergognava, NESSUNO si è vergognato.
Conto Economico
ASL SALERNO
Previsionale
2009
Consuntivo
2009
Previsionale
2010
Consuntivo
2010
A) Valore della produzione
A99999
Totale valore della produzione (A) 1.537.863 1.568.923 1.567.167 1.615.188
B) Costi della produzione
B99999
Totale costi della produzione (B) 1.557.166 1.660.761 1.563.280 1.722.729
C) Proventi e oneri finanziari
C99999
Totale proventi e oneri finanziari (C) -8.046 -2.170 -3.026 -12.450
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie
D99999
Totale rettifiche di valore di attività finanziarie (D) 0 0 0 -189
E) Proventi e oneri straordinari
E99999
Totale proventi e oneri straordinari (E) -7.627 -113.762 -2.900 -81.095
X01000
Risultato prima delle imposte -34.976 -207.770 -2.039 -201.276
Imposte e tasse
Y99999
Totale imposte e tasse 40.958 42.827 42.198 43.446
Z99999
RISULTATO DI ESERCIZIO -75.934 -250.597 -44.237 -244.721
Ma non solo
Alcune cifre sull’ASL DI SALERNO
(dati al momento dell’insediamento, il 14 marzo 2011)
10. “… se la normalità è diventata eroica, in Italia siamo
nei guai: l’evidenza di questa serietà diventa fonte di
stupore.
O, forse, abbiamo bisogno di applaudire i competenti
come antidoto ai troppo superficiali.
Ma è possibile che la tragica mancanza di
professionalità di alcuni renda speciali le persone
normali?...”
(Beppe Severgnini, Corriere della Sera, 17 gennaio 2011)
Alcuni dati sull’azione svolta
11. 11
SENZA TAGLI LINEARI,
SENZA CHIUDERE NULLA
(tranne un Presidio riconvertito dopo un sequestro
del NAS di piastra operatoria e farmacia),
SENZA TOGLIERE NULLA AI
CITTADINI,
SENZA UNA IMPOSIZIONE
DRACONIANA DELLA LEGALITA’,
SENZA RIMUOVERE O SPOSTARE
UN DIRIGENTE.
Il tutto:
SENZA RISORSE AGGIUNTIVE,
A LEGISLAZIONE INVARIATA.
Le scelte strategiche.
12. 12
RISTRUTTURAZIONE DEI COSTI, costo per costo,
chiedendosi “come” e “perché” si produce quel costo.
RIALFABETIZZAZIONE AMMINISTRATIVA E
GESTIONALESENZA IL CAPESTRO DISCIPLINARE,
incentivando il normale esercizio della responsabilità
dirigenziale e valorizzando il criterio gestionale del “buon
padre di famiglia", su ogni attività, magari
RIVITALIZZANDO, MEGLIO RISCOPRENDO IL
SENTIMENTO DELLA VERGOGNA.
SEMPLIFICAZIONE DELLA LINE, PIU’ CORTA E PIU’
LEGGERA, soprattutto nei settori che “attingevano” al
“bancomat senza plafond”, perché più aumentano le regole
per controllare un sistema complesso e in stato catatonico,
più il sistema può deviare dai risultati desiderati (Pisek,
Redesigning health care. In: Crossing the quality charm: a
new health system for the 21st century. Washington DC.
The National Academies Press, 2001).
PROGRAMMARE BENE, CONTROLLARE MEGLIO,
superando l’abitudine alla formalistica trattazione di tutto
ciò che è previsione, con la RIVISITAZIONE POLITICHE DI
ACQUISTO E DI ROTAZIONE DEI MAGAZZINI.
Le principali linee di azione.
13. 13
TRASPARENZA TOTALE E CONFLITTI DI INTERESSE, per
ripristinare lo “stato di diritto” al posto dello “stato dei
dritti”.
VELOCITA’ DECISIONALE E CONSEQUENZIALITA’ per
CHIUDERE I RUBINETTI DEGLI SPRECHI.
OGNUNO DOVEVA RITORNARE A FARE IL PROPRIO
LAVORO.
SCADENZARI E MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA’ per
evitare la trappola del “trattieni la firma”, consiglio di
Ferdinando II a un povero dipendente pubblico.
Infine:
CORAGGIO, che è poi il valore che garantisce tutte gli altri
portati avanti in questi 16 mesi.
Le principali linee di azione.
14. 14
PAGARE REGOLAMENTE CONVIENE, perché riduce le
spese legali, riduce gli oneri per la trattazione del
contenzioso con i creditori, rafforza il clima di fiducia (a
luglio 2012 è stata pagata la mensilità di giugno 2012 delle
farmacie, di maggio 2012 per la sanità privata e i fornitori
indifferibili, si era in linea con i saldi trimestrali – per motivi
organizzativi legati alla gestione di decine di migliaia di
fatture – con i rimanenti fornitori)
INIZIARE A RESTITUIRE I SOLDI NON PIU’ SPRECATI AI
CITTADINI:
• con i weekend operatori,
• con il pagamento regolare dei fornitori,
• con il pagamento straordinario di tutte le fatture –
anche quelle non scadute – ai fornitori aventi sedi
operative o stabilimenti nelle province colpite dal
sisma
Le principali linee di azione.
15. I risultati dell’azione svolta
(dati al 31 LUGLIO 2012)
Conto Economico
ASL SALERNO
in MIGLIAIA di EURO
Consuntivo
2009
Consuntivo
2010
I TRIM.
2011
II TRIM.
2011
III TRIM.
2011
IV° TRIM.
2011
I TRIM.
2012
II TRIM.
2012
A) Valore della produzione
A99999
Totale valore della produzione (A) 1.568.923 1.615.188 389.930 760.650 1.142.060 1.526.206 384.665 769.601
B) Costi della produzione
B99999
Totale costi della produzione (B) 1.660.761 1.722.729 441.241 812.572 1.186.456 1.559.480 383.155 758.812
Meno
51.311
Meno
51.922
Meno
44.396
Meno
33.274
PIU’
1.510
PIU’
10.789
LA GESTIONE CORRENTE DELL’AZIENDA,
quella identificabile – per chi non ha
consuetudine con i bilanci – nella differenza per
ciascuno di noi tra lo stipendio percepito e le
spese fatte nel mese:
1. è stata negativa nel I trimestre, in linea con gli anni 2009 e 2010 chiusi con perdite
complessive di oltre 400 milioni di euro: moltiplicando, infatti, i 51.311 euro per 4, sommando le
imposte e qualche onere straordinario, si giunge ai “buchi” annuali registrati nel 2009 e nel 2010
2. si è arrestata nei primi 3 mesi completi di lavoro;
3. è diventata positiva nel III trimestre per oltre 7,5 milioni di euro;
4. è rimasta positiva ed è continuata a diminuire nel IV trimestre per altri 11 milioni di euro;
5. prosegue il trend positivo nel I semestre 2012, fino al segno più di metà esercizio.
16. Dott. Tommaso Cottone
Procuratore Regionale della Corte dei Conti
Napoli, 25 febbraio 2012
I risultati dell’azione svolta
(dati al 31 LUGLIO 2012)
17. 17
La curiosità: FARE, CONVIENE?
“… È passato inosservato un caso
incoraggiante che proviene da una delle più
scoraggianti regioni del sud … tagliate spese
assurde, come le spese legali (a Salerno, … la
sanità curava più gli avvocati che i malati)…. Mi
chiedo: perché non se ne parla, perché la
Campania è guidata dal centrodestra? Ma
soprattutto mi chiedo: e se il modello campano
fosse esportato nel resto d’Italia? …”
(Marcello Veneziani)
21. Ora Vi chiedo un ultimo sforzo: Chiudete gli occhi, e chiedeteVi due cose:
1. quanti ospedali moderni si potevano costruire con 600 milioni di euro?
2. che cosa sareste disposti a fare per continuare a disporre di una parte,
anche di una piccola parte, di una piccolissima parte, dei 760 mila euro al
giorno, Natale e Pasqua compresi, che l’Azienda ha perso dal 2009 al I
trimestre 2011?
PERCHE’?
A QUESTO PUNTO,
OGNUNO DI VOI SI E’ GIA’ DATO UNA RISPOSTA:
FARE, CONVIENE?