1. Cheese Prize 2017
LATTE
CRUDO
AFFIORAMENTO E
SCREMATURA
LATTE
PARZIALMENTE
SCREMATO
COAGULAZIONE IN
CALDAIA
SIERO INNESTO
NATURALE
CAGLIO
DI
VITELLO
8 °C < T < 20 °C
T < 8 °C
0,80 < grasso/caseine < 1,05
LISOZIMA
opzionale, < 2,5 g/100 Kg latte
ROTTURA CAGLIATA
COTTURA
T < 56 °C,
SOSTA
In caldaia, t < 70 min
ESTRAZIONE
CAGLIATA
SIERO
FORMATURA
In fascere marchianti 48 h
RIBALTAMENTO E
PRESSATURA
sineresi
SALAMOIA
PLACCA
CASEINICA
codice identificativo forma
14-30 giorni
STUFATURA MATURAZIONE
> 9 mesi, T ambiente (fig. 3)
ESPERTIZZAZIONE
MARCHIATURA
forme idonee ai
requisiti del disciplinare
GRANA
PADANO
DOP
Taglio in due forme uguali
ACQUA
SALE
15-20%
Sitografia: https://www.granapadano.it; https://www.politicheagricole.it
Bibliografia: “Microbiologia dei prodotti alimentari” Farris, Gobbetti, Neviani, Vincenzini, Ed. C.E.A. 2012
Progetto di ricerca “Miglioramento del formaggio Grana Padano DOP”, Ottobre 2015 – Regione Lombardia con UniPR, UniCAT, UniMI
Ideato e realizzato da: Marco Salvucci, Alessio Gigli, Elena Romano – RIPRODUZIONE RISERVATA
Disciplinare di produzione, Art. 1,
La denominazione di origine protetta GRANA PADANO
(fig. 2) si riferisce al formaggio prodotto durante tutto
l’anno con latte crudo di vacca parzialmente scremato
mediante affioramento naturale, a pasta cotta, duro e a
lenta maturazione, usato da tavola o da grattugia, e che
risponde alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal
presente disciplinare di produzione.
Fig. 2 – Grana Padano DOP
Fig. 3– Maturazione
DIAGRAMMA DI FLUSSO
CARATTERISTICHE SENSORIALI
oPROFILO AROMATICO: odore/aroma di panna, crosta di formaggio e
insilato di mais prevalgono su odore/aroma di latte.
oGUSTO: salato e piccante prevalgono sul dolce.
oTEXTURE: crosta dura e liscia e struttura granulosa con frattura a scaglie.
Fig. 6 – Zona geografica di produzione
Fig. 6 Spider
plot profilo
sensoriale di
quattro
forme di
GRANA
PADANO DOP
Fig. 1 –Logo Grana Padano
ZONA DI PRODUZIONE