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levanto 5 terre val di vara18
IL SECOLO XIX
VENERDÌ
6 SETTEMBRE 2013
VAL DI VARA
Garaviniaccusasindaciecomitato
L’addiAcam:«Sonocapacidifarepolemicasolosuigiornali».Votosulbilanciodisertato
TIZIANO IVANI
«SONO dei cialtroni quelli del Co-
mitato “antidiscarica” perché mai, se
non tramite i giornali, hanno chiesto
un incontro pubblico con Acam e la
stessacosasipuòdireperqueisindaci
della Val di Vara che anche ieri hanno
disertato l’approvazione del Bilancio
2012 in un momento così delicato,
quandoinballocisonolesortidicenti-
naia di posti di lavoro».
Gaudenzio Garavini, l’amministra-
tore unico della partecipata spezzina,
è furioso. Punta il dito contro quella
parte della Val di Vara ostile ad Acam
per via del progetto della discarica di
Mangina. Accusa i primi cittadini di
ostracismo, «ingiustificato perché, in
realtà,neppurelorohannomaivoluto
approfondire il progetto, noi siamo
semprestatidisponibili,chefacciamo
prima a dire che loro i rifiuti sul loro
territoriononlivogliono,aprescinde-
re».IlnumerounodiAcamcel’hacon
Brugnato, Varese Ligure, Carrodano,
Carro, e Maissana (era assente anche
Bolano, ma per motivi istituzionali).
Insomma,conqueiComunichehanno
pensato fosse meglio marcare visita,
anchequestavolta.«Sì,perchéèormai
diversotempochedisertano qualsiasi
convocazione – continua Garavini –
percarità,èunlorodiritto.Solochepoi
invece che andare in fondo alla que-
stione preferiscono polemizzare su
Manginasuigiornali,senzaapprofon-
dire la cosa. Sono giochini che non mi
piacciano. Li trovo controproducenti,
anche il Comitato “Nessuna discarica
inValdiVara”hainviatoinquesteore
unarichiestascrittaperun’assemblea
pubblica,allastampaperòl’hadettoad
agosto».Nehapertutti.Sostienecheil
progetto per la realizzazione della
nuovadiscaricadiservizioprovinciale
aMangina,localitàboschivanelcomu-
ne di Borghetto Vara, soddisfi i requi-
siti di sicurezza. «Non ci sono proble-
micomespessosentodiredagenteche
non ha nessuna competenza. Il pro-
getto è stato redatto da professionisti
traimiglioridelpanoramanazionalee
nonsolo.Sivadaavedereilcurriculum
dell’ingegnere Stefano Veggi – dichia-
raGaravini–cisonoanchedeiprofes-
sionistichehannoespressoperplessi-
tàsullalocalità?Masitrattadipersone
che hanno lavorato alla questione al-
l’inizio degli Anni ’90, ora siamo nel
2013 e, come le ripeto, ci sono fior di
professionistichecimettonolafaccia,
dicendochelìunsitodiraccoltaèrea-
lizzabile». Le polemiche riguardanti
Mangina – per cui è stata avviata la
procedura di Via (valutazione d’im-
pattoambientale)inRegione–hanno
preso il sopravvento rispetto al voto
sul Bilancio. L’assemblea dei soci ha
approvato l’Esercizio e il Consolidato
delgruppoperl’anno2012.Ivotifavo-
revoli sono stati dei comuni di Spezia,
Sarzana,Ameglia,VezzanoLigure,Ar-
cola,Ortonovo,Levanto,Pignone,Le-
rici e Riccò del Golfo. Si sono astenuti
FolloeBeverino,conilsindacoAndrea
Costa polemico con i vertici della so-
cietà. «Vista la situazione dei rifiuti
della provincia ci vuole coraggio a so-
stenerechelasituazionequestaestate
èmigliorata»,diceilprimocittadinoal
SecoloXIX.Sempreierisonostateap-
provate le semestrali 2013 per Acam
s.p.a e le società in house Acam Am-
biente e Acam Acque. Tutte le società
del gruppo hanno migliorato i propri
marginioperativilordi.Ilbilanciorile-
vacheperlaprimavoltadaalcunianni
unutiledi8milionidieuro.Soddisfat-
to il sindaco di Spezia Massimo Fede-
rici:«Questirisultatieranomoltoatte-
si dai soci in quanto rappresentano il
primo banco di prova sulla possibilità
omenodifarfronteaigravosiimpegni
previsti dal Piano di Riassetto».
ANIMATA ASSEMBLEA CON CONTESTAZIONI ALL’AMMINISTRAZIONE
STANGATA TARES, IN RIVOLTA
GLI IMPRENDITORI DI RICCÒ DEL GOLFO
Gaudenzio Garavini, amministratore delegato Acam
«ACOSTOdichiuderetuttieportare
le chiavi al sindaco, gli esercenti e gli
artigianidiRiccòdelGolfononposso-
no pagare da soli una mala ammini-
strazionediquindicianni. OggiAcam
chiedequasi650milaeuroall’annoal
nostroComunechesiè“dimenticato”
di distribuire equamente il peso di
questa gabella». Daniele Zammar-
chi, il verduraio di Riccò del Golfo, si
alza dalla sedia e batte forte il pugno
sul tavolo. Deluso e arrabbiato. L’in-
contro di qualche giorno prima con il
sindaco Carlo Mazza non è andato a
buon fine. E i commercianti di Riccò
l’hanno detto nell’assemblea di mer-
coledì sera. L’avevano spiegato già
qualche giorno fa al Secolo XIX, loro
non intendono pagare la Tares, o al-
menononacertetariffe.Zammarchiè
unodiquellicheèpassatodai500eu-
rodell’annoscorsoai3.500eurodiog-
gi.Nellestessecondizionicisonotutti
i suoi “colleghi”. A Riccò del Golfo ci
sonopersone,proprietaridiristoran-
ti e strutture ricettive, che arrivano a
pagarefino17milaeuro.«Nonsiamoa
Portofino,l’amministrazioneselode-
ve mettere in testa», hanno gridato
nella sala polivalente. La verità, se-
condo il consigliere all’opposizione
LorisFigoli,èchel’amministrazione
di Riccò del Golfo sarebbe “ostaggio”
diunaccordosiglatoconAcamnel’99
a cifre spaventose. «Chiediamo per
questocheilcontrattovengaridiscus-
so». Insomma, sembra che si sia arri-
vatiatiraretroppolacorda.Leattività
produttive della zona sono a rischio
collasso.Lohannoribaditotutti:Car-
loGemma,proprietariodelristoran-
teda“Carlo”,MaraFranzettidelbar
“Gigi”,AlessioPurpuradellapastic-
ceriaCodeglia,IdaLertoradell’affit-
tacamere“Lalunanelpozzo”.«Cive-
diamocostrettiaprenderedelledeci-
sionidrastiche,nonpossiamosopras-
sedere a una cosa del genere», dice
anche Daniele Calzetta, proprieta-
rio del centro estetico “Il Sogno”, si-
tuato proprio lungo l’Aurelia. Si va
verso una chiusura simbolica degli
esercizi. Un modo per manifestare il
proprio sdegno e costringere l’ammi-
nistrazionearidiscutereconAcamun
accordo datato, di quasi 14 anni. La
tensioneèaltaaRiccòdelGolfo.Sulla
vicenda, nel frattempo, è intervenuta
anche la Confartigianato spezzina,
tramite il funzionario Nicola Caroz-
za:«LanuovaTaressistadimostran-
do un salasso per le imprese. Si parla
diaumentiaduecifre.Neicomunian-
cora in regime di Tarsu come a Riccò
delGolfogliaumentisonoancorapiù
consistenti rispetto ai comuni che
erano già passati in regime di Tia -
spiega Carozza - alcuni si trovarono
conl’impostaraddoppiataovviamen-
te senza aver raddoppiato la mole di
rifiuti prodotti. Abbiamo avviato un
tavoloconilsindacoMazzael'Ufficio
TributidelComunediRiccòdelGolfo
per gestire le situazioni più comples-
se, le imprese devono valutare atten-
tamente le loro aree produttive; chi
effettuasmaltimentidirifiutispeciali
devecomunicatoperaveredetrazioni
dalla cartella sino al 30%. Abbiamo
chiestoeottenutodalsindacol'impe-
gnoadunarateizzazionechepermet-
ta alle imprese pagamenti dilaziona-
ti».
T. IV.
LEVANTO
LaAnselmo:
«Noninasprite
lesanzionisulla
differenziata»
«LA raccolta differenziata è una
questionediciviltàfondamenta-
le per il rispetto e la tutela del-
l’ambiente,masonocontrariaal-
l’applicazioneselvaggiacheino-
stri amministratori stanno pro-
ponendo in questi giorni, con
l’inasprimento delle sanzioni,
arrivando addirittura a voler far
girare in borghese per le vie del
borgo, il personale impegnato
nelportaaporta,conl’obbiettivo
di segnalare i trasgressori». Na-
dia Anselmo, consigliere di op-
posizione di centro destra in co-
muneaLevanto,commental’an-
nuncio del vicesindaco e asses-
sore all’Ambiente, Luigi
Lapucci, di voler potenziare i
controlli,inasprendolesanzioni
perchitrasgredisceleregoledel-
ladifferenziata.Progettoavviato
dall’amministrazione, che nel-
l’ultimo anno ha riscosso note-
vole successo arrivando a una
percentuale di rifiuti riciclabili
prodotta,chenegliultimimesisi
è attestata attorno al 70%: «La
differenziata sarà certamente il
nostro futuro, ma visto che or-
mai da quattro anni si parla solo
diquesto,dalmomentochel’am-
ministrazione da quando gover-
na si è occupata solo di questo
progetto,stoaspettandoilbilan-
cio di assestamento al prossimo
30 settembre - prosegue la An-
selmo-Sonomoltointeressatae
curiosa di sapere q quanto am-
monta la spesa del porta a porta,
quali sono i vantaggi dell’opera-
zione e che guadagno c’è in ter-
minieconomicipericittadiniela
comunità. Il paese da quando è
partito il progetto non è molto
più pulito di prima perché la
spazzaturaingirosivedeeicitta-
dini si sacrifica sopportando la
puzza, forte in certi condomini,
perchélaspazzaturateladevite-
nere in casa»
P. S.

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Garavini attacca sindaci e comitato 6 9-013

  • 1. levanto 5 terre val di vara18 IL SECOLO XIX VENERDÌ 6 SETTEMBRE 2013 VAL DI VARA Garaviniaccusasindaciecomitato L’addiAcam:«Sonocapacidifarepolemicasolosuigiornali».Votosulbilanciodisertato TIZIANO IVANI «SONO dei cialtroni quelli del Co- mitato “antidiscarica” perché mai, se non tramite i giornali, hanno chiesto un incontro pubblico con Acam e la stessacosasipuòdireperqueisindaci della Val di Vara che anche ieri hanno disertato l’approvazione del Bilancio 2012 in un momento così delicato, quandoinballocisonolesortidicenti- naia di posti di lavoro». Gaudenzio Garavini, l’amministra- tore unico della partecipata spezzina, è furioso. Punta il dito contro quella parte della Val di Vara ostile ad Acam per via del progetto della discarica di Mangina. Accusa i primi cittadini di ostracismo, «ingiustificato perché, in realtà,neppurelorohannomaivoluto approfondire il progetto, noi siamo semprestatidisponibili,chefacciamo prima a dire che loro i rifiuti sul loro territoriononlivogliono,aprescinde- re».IlnumerounodiAcamcel’hacon Brugnato, Varese Ligure, Carrodano, Carro, e Maissana (era assente anche Bolano, ma per motivi istituzionali). Insomma,conqueiComunichehanno pensato fosse meglio marcare visita, anchequestavolta.«Sì,perchéèormai diversotempochedisertano qualsiasi convocazione – continua Garavini – percarità,èunlorodiritto.Solochepoi invece che andare in fondo alla que- stione preferiscono polemizzare su Manginasuigiornali,senzaapprofon- dire la cosa. Sono giochini che non mi piacciano. Li trovo controproducenti, anche il Comitato “Nessuna discarica inValdiVara”hainviatoinquesteore unarichiestascrittaperun’assemblea pubblica,allastampaperòl’hadettoad agosto».Nehapertutti.Sostienecheil progetto per la realizzazione della nuovadiscaricadiservizioprovinciale aMangina,localitàboschivanelcomu- ne di Borghetto Vara, soddisfi i requi- siti di sicurezza. «Non ci sono proble- micomespessosentodiredagenteche non ha nessuna competenza. Il pro- getto è stato redatto da professionisti traimiglioridelpanoramanazionalee nonsolo.Sivadaavedereilcurriculum dell’ingegnere Stefano Veggi – dichia- raGaravini–cisonoanchedeiprofes- sionistichehannoespressoperplessi- tàsullalocalità?Masitrattadipersone che hanno lavorato alla questione al- l’inizio degli Anni ’90, ora siamo nel 2013 e, come le ripeto, ci sono fior di professionistichecimettonolafaccia, dicendochelìunsitodiraccoltaèrea- lizzabile». Le polemiche riguardanti Mangina – per cui è stata avviata la procedura di Via (valutazione d’im- pattoambientale)inRegione–hanno preso il sopravvento rispetto al voto sul Bilancio. L’assemblea dei soci ha approvato l’Esercizio e il Consolidato delgruppoperl’anno2012.Ivotifavo- revoli sono stati dei comuni di Spezia, Sarzana,Ameglia,VezzanoLigure,Ar- cola,Ortonovo,Levanto,Pignone,Le- rici e Riccò del Golfo. Si sono astenuti FolloeBeverino,conilsindacoAndrea Costa polemico con i vertici della so- cietà. «Vista la situazione dei rifiuti della provincia ci vuole coraggio a so- stenerechelasituazionequestaestate èmigliorata»,diceilprimocittadinoal SecoloXIX.Sempreierisonostateap- provate le semestrali 2013 per Acam s.p.a e le società in house Acam Am- biente e Acam Acque. Tutte le società del gruppo hanno migliorato i propri marginioperativilordi.Ilbilanciorile- vacheperlaprimavoltadaalcunianni unutiledi8milionidieuro.Soddisfat- to il sindaco di Spezia Massimo Fede- rici:«Questirisultatieranomoltoatte- si dai soci in quanto rappresentano il primo banco di prova sulla possibilità omenodifarfronteaigravosiimpegni previsti dal Piano di Riassetto». ANIMATA ASSEMBLEA CON CONTESTAZIONI ALL’AMMINISTRAZIONE STANGATA TARES, IN RIVOLTA GLI IMPRENDITORI DI RICCÒ DEL GOLFO Gaudenzio Garavini, amministratore delegato Acam «ACOSTOdichiuderetuttieportare le chiavi al sindaco, gli esercenti e gli artigianidiRiccòdelGolfononposso- no pagare da soli una mala ammini- strazionediquindicianni. OggiAcam chiedequasi650milaeuroall’annoal nostroComunechesiè“dimenticato” di distribuire equamente il peso di questa gabella». Daniele Zammar- chi, il verduraio di Riccò del Golfo, si alza dalla sedia e batte forte il pugno sul tavolo. Deluso e arrabbiato. L’in- contro di qualche giorno prima con il sindaco Carlo Mazza non è andato a buon fine. E i commercianti di Riccò l’hanno detto nell’assemblea di mer- coledì sera. L’avevano spiegato già qualche giorno fa al Secolo XIX, loro non intendono pagare la Tares, o al- menononacertetariffe.Zammarchiè unodiquellicheèpassatodai500eu- rodell’annoscorsoai3.500eurodiog- gi.Nellestessecondizionicisonotutti i suoi “colleghi”. A Riccò del Golfo ci sonopersone,proprietaridiristoran- ti e strutture ricettive, che arrivano a pagarefino17milaeuro.«Nonsiamoa Portofino,l’amministrazioneselode- ve mettere in testa», hanno gridato nella sala polivalente. La verità, se- condo il consigliere all’opposizione LorisFigoli,èchel’amministrazione di Riccò del Golfo sarebbe “ostaggio” diunaccordosiglatoconAcamnel’99 a cifre spaventose. «Chiediamo per questocheilcontrattovengaridiscus- so». Insomma, sembra che si sia arri- vatiatiraretroppolacorda.Leattività produttive della zona sono a rischio collasso.Lohannoribaditotutti:Car- loGemma,proprietariodelristoran- teda“Carlo”,MaraFranzettidelbar “Gigi”,AlessioPurpuradellapastic- ceriaCodeglia,IdaLertoradell’affit- tacamere“Lalunanelpozzo”.«Cive- diamocostrettiaprenderedelledeci- sionidrastiche,nonpossiamosopras- sedere a una cosa del genere», dice anche Daniele Calzetta, proprieta- rio del centro estetico “Il Sogno”, si- tuato proprio lungo l’Aurelia. Si va verso una chiusura simbolica degli esercizi. Un modo per manifestare il proprio sdegno e costringere l’ammi- nistrazionearidiscutereconAcamun accordo datato, di quasi 14 anni. La tensioneèaltaaRiccòdelGolfo.Sulla vicenda, nel frattempo, è intervenuta anche la Confartigianato spezzina, tramite il funzionario Nicola Caroz- za:«LanuovaTaressistadimostran- do un salasso per le imprese. Si parla diaumentiaduecifre.Neicomunian- cora in regime di Tarsu come a Riccò delGolfogliaumentisonoancorapiù consistenti rispetto ai comuni che erano già passati in regime di Tia - spiega Carozza - alcuni si trovarono conl’impostaraddoppiataovviamen- te senza aver raddoppiato la mole di rifiuti prodotti. Abbiamo avviato un tavoloconilsindacoMazzael'Ufficio TributidelComunediRiccòdelGolfo per gestire le situazioni più comples- se, le imprese devono valutare atten- tamente le loro aree produttive; chi effettuasmaltimentidirifiutispeciali devecomunicatoperaveredetrazioni dalla cartella sino al 30%. Abbiamo chiestoeottenutodalsindacol'impe- gnoadunarateizzazionechepermet- ta alle imprese pagamenti dilaziona- ti». T. IV. LEVANTO LaAnselmo: «Noninasprite lesanzionisulla differenziata» «LA raccolta differenziata è una questionediciviltàfondamenta- le per il rispetto e la tutela del- l’ambiente,masonocontrariaal- l’applicazioneselvaggiacheino- stri amministratori stanno pro- ponendo in questi giorni, con l’inasprimento delle sanzioni, arrivando addirittura a voler far girare in borghese per le vie del borgo, il personale impegnato nelportaaporta,conl’obbiettivo di segnalare i trasgressori». Na- dia Anselmo, consigliere di op- posizione di centro destra in co- muneaLevanto,commental’an- nuncio del vicesindaco e asses- sore all’Ambiente, Luigi Lapucci, di voler potenziare i controlli,inasprendolesanzioni perchitrasgredisceleregoledel- ladifferenziata.Progettoavviato dall’amministrazione, che nel- l’ultimo anno ha riscosso note- vole successo arrivando a una percentuale di rifiuti riciclabili prodotta,chenegliultimimesisi è attestata attorno al 70%: «La differenziata sarà certamente il nostro futuro, ma visto che or- mai da quattro anni si parla solo diquesto,dalmomentochel’am- ministrazione da quando gover- na si è occupata solo di questo progetto,stoaspettandoilbilan- cio di assestamento al prossimo 30 settembre - prosegue la An- selmo-Sonomoltointeressatae curiosa di sapere q quanto am- monta la spesa del porta a porta, quali sono i vantaggi dell’opera- zione e che guadagno c’è in ter- minieconomicipericittadiniela comunità. Il paese da quando è partito il progetto non è molto più pulito di prima perché la spazzaturaingirosivedeeicitta- dini si sacrifica sopportando la puzza, forte in certi condomini, perchélaspazzaturateladevite- nere in casa» P. S.