Obiettivo: presentazione ed analisi del cluster del Grana Padano, evidenziando punti di forza e debolezze. L'analisi, realizzata nell'ambito del corso "Strategie di Internazionalizzazione" tenuto dal professor Emanuele Vendramini, è stata strutturata seguendo il modello "a diamante" elaborato da Michael Porter. I punti cardine presi in considerazione pertanto sono stati: strategia, struttura e rivalità delle imprese, ruolo del governo, condizioni della domanda, condizioni dei fattori, settori industriali correlati e di supporto.

1. Il Grana Padano

2. Il formaggio Grana Padano
 1135: nasce a Chiaravalle dai monaci
cistercensi
 1951: si distingue dal Parmigiano Reggiano
 1954: nasce il Consorzio di Tutela
 1996: ottiene dall’UE il riconoscimento DOP

3. The Diamond Model

4. Factor Conditions
• Terroir
• Infrastrutture
• Università
• Procedimenti
standardizzati
• Qualità

5. Demand Conditions
• Export
• Consumi locali stabili (domanda durevole)
• Consumo internazionale in crescita

6. Related and Supporting
Industries
• Allevatori
• Mediatori
• Comunicazione
• Eventi (partnership,
manifestazioni,
EXPO)

7. Context for Firm Strategy and
Rivalry
• DOP
• Numero dei
Marchi
• Competitor
• Quote di
produzione

8. Public Administration
• Regolamentazione Ministero delle Politiche
Agricole, Alimentari e Forestali (CSQA S.r.l.)
• Collaborazione Antitrust
• Regolamentazione UE (DOP e PAC)

9. Institutions for Collaboration
• Consorzio (Tutela)
• Afidop
• Confcooperative,
Assolatte, Assocaseari
• Camere di commercio
di Cremona, Mantova
e Brescia

10. PRODUTT
ORI
CONSORZI
O
IFC
- Consorzio
- Afidop
- Confcooperative,
Assolatte,
Assocaseari
- Camere di
commercio
UNIVERSIT
A’
Università
CattolicaMEDIA DI
COMUNICAZIO
NE
CONSUMATO
RI
- Italiani
- internazionali
COMPETITOR
PA
- Ministero
- UE
ALLEVATORI
E
MEDIATORI

11. Conclusione
“Fare Grana Padano non è solo un’importante attività
economica. È anche un modo di vivere ogni giorno, fatto
di rapporti stretti col territorio e di passione e amore per
un lavoro di sacrificio: dagli allevatori ai casari si lavora
per 365 giorni l’anno, le vacche non fanno mai riposo e
vanno munte ogni giorno, e il formaggio si fa anche a
Natale.
Come dire che senza la solidarietà delle famiglie e fra le
famiglie non potremmo avere i risultati che ci hanno
permesso di diventare un simbolo della filiera
agroalimentare italiana nel mondo.”
Cesare Baldrighi,
Presidente del Consorzio di Tutela Grana Padano