Abstract Il presente lavoro intende delineare i tratti distintivi di un modello distrettuale in grado di supportare la competitività delle imprese combinando le funzioni tipiche del distretto con quelle del consorzio. Attraverso un approccio induttivo-deduttivo sono stati sintetizzati e concettualizzati i lineamenti “ideali” di un modello integrato “distretto-consorzio” a supporto delle imprese del Mediterraneo. Per conferire concretezza al suddetto modello, è stato descritto un caso di successo ‒ il Distretto produttivo della pesca - COSVAP di Mazara del Vallo ‒ mettendo in risalto il ruolo che esso ricopre nella promozione dello sviluppo economico del territorio. Sono state analizzate le politiche perseguite e i risultati conseguiti nei suoi anni di attività, nonché la struttura, l’organizzazione e il sistema di relazioni che lo caratterizzano. Il Distretto di Mazara, nei suoi tratti generali, rispecchierebbe i lineamenti del modello “distretto-consorzio” qui proposto. La conclusione è quella secondo cui, in un periodo di crisi economica in cui le piccole e medie imprese del Mediterraneo sembrano subire pesantemente la competizione internazionale, un modello distrettuale “evoluto” possa rappresentare una valida soluzione per “completare” ed “integrare” quelle attività aziendali che sono assenti in tali imprese a causa della loro ridotta dimensione e della loro “vocazione” familiare. Contributo presentato al convegno: Feeding the Future - Creating Momentum BIC-Italia Net Congress & EBN AGM Annual General Meeting Milano, 25-26th June 2015 "Creating Sustainable Businesses in Mediterranean Countries.Theories, Tools and Success Stories" Giuseppe Valenza Dottorando di ricerca in Giurisprudenza ed Economia Dipartimento DI.GI.EC. Università Mediterranea di Reggio Calabria RETMES - Research Team for Mediterranean Entrepreneurship and Startups

1. Feeding the Future - Creating Momentum
BIC-Italia Net Congress & EBN AGM Annual General Meeting
Milano, 25-26th June 2015
Creating Sustainable Businesses in Mediterranean Countries.
Theories, Tools and Success Stories
L’EVOLUZIONE DEI DISTRETTI QUALE RISPOSTA DEI PAESI DEL
MEDITERRANEO ALLA SFIDA DELLA COMPETIZIONE GLOBALE
Il distretto-consorzio della pesca di Mazara del Vallo
Giuseppe Valenza
Dottorando di ricerca in Giurisprudenza ed Economia
Università Mediterranea di Reggio Calabria
www.startupmedlab.it
ReTMES - Research Team for Mediterranean
Enterpreneurship and Startups
University Mediterranea of Reggio Calabria

2. La limitata competitività delle imprese mediterranee: piccola dimensione,
vocazione territoriale e proprietà familiare
Le soluzioni italiane per fronteggiare la concorrenza:
- Distretti: collaborazione a livello di produzione
- Consorzi collaborazione a livello di promozione e valorizzazione del prodotto
Crisi economica e iper-competizione: nonostante i distretti e i consorzi, le imprese
mediterranee sono “indifese”
La soluzione “mediterranea”: un modello “distretto-consorzio” che integri le attività tipiche
del distretto con quelle del consorzio
Un caso di “distretto-consorzio” ante litteram: il Distretto Produttivo della Pesca – COSVAP
di Mazara del Vallo

3. IL MODELLO “DISTRETTO-CONSORZIO”
Due tipologie di attività
1. Collaborazione
2. Razionalizzazione delle strutture logistiche e
distributive
3. Competitività (cultura della qualità, dell’eccellenza,
dell’innovazione, della sostenibilità)
4. Accesso ai mercati più importanti (nazionali e
internazionali)
5. Rapporti con grandi imprese del settore a fini
collaborativi (imprese leader, imprese committenti,
imprese di fornitura e subfornitura)
6. Rapporti con le istituzioni pubbliche (infrastrutture,
leggi e regolamenti, semplificazioni burocratiche e
amministrative, trasferimento tecnologico, progetti di
formazione professionale)
7. Valorizzazione, promozione e tutela dei prodotti
tipici
8. Salvaguardia delle eccellenze produttive
(contraffazioni e concorrenza sleale)
9. Definizione delle politiche di marketing e
comunicazione a livello di filiera (diffusione dei
prodotti su scala internazionale)
10. Regolamentazione della produzione (documenti
disciplinari)
11. Programmazione della produzione (effettive
esigenze del mercato)
12. Definizione della politica dei prezzi di vendita
(adeguati margini di guadagno)
Coordinamento sistemico della “filiera estesa”

4. Il DISTRETTO PRODUTTIVO DELLA PESCA - COSVAP di MAZARA DEL VALLO
un modello “distretto-consorzio” ante litteram
I NUMERI: Nasce nel 2006 (primo distretto italiano del settore ittico): 134 imprese, 350 pescherecci, oltre 2.200 lavoratori
occupati, 4 cantieri navali, 10 industrie di trasformazione del prodotto ittico, 36 aziende satellite che ruotano attorno
all’indotto, oltre 265 milioni di euro di fatturato, oltre 60 milioni di euro di export, 46 partner fra enti pubblici e territoriali,
associazioni, scuole, centri di formazione, sindacati, università e centri di ricerca (fonte: www.distrettopesca.it)
Due organismi istituzionali:
• DISTRETTO PESCA: attività distrettuali (collaborazione a
livello produttivo, logistico e istituzionale per la competitività
delle imprese del settore ittico)
• CO.S.VA.P. (COnsorzio Siciliano per la VAlorizzazione del
Pescato): attività consortili (collaborazione per la promozione,
valorizzazione e commercializzazione del prodotto ittico)

5. CONCLUSIONI
Il modello “distretto-consorzio”
Il Distretto Produttivo della Pesca – COSVAP
di Mazara del Vallo
La “via mediterranea” per la competitività e lo
sviluppo delle imprese compatibilmente con
la piccola dimensione e la loro vocazione
territoriale e familiare
Esempio concreto e ideale a partire
dal quale riflettere su come
diffondere i “distretti-consorzi”
nell’area mediterranea