12. L’innovazione organizzativa
1) Trasformazioni interne e creazione di ruoli
2) Creazione di rapporti organici con soggetti esterni
3) Affiliazione di impresa
4) Innovazione di strumenti
14. 2) Creazione di rapporti organici con soggetti esterni:
• Partnership con le Coop: Il Cantiere/La Giostra/Il Labirinto/Arti & Mestieri/
Naturart/, Aeper/…, gli incontri per andare oltre fornitore‐clienti,
partecipazione al SIR, convegno l’impresa educativa, progetto editoria con
Labirinto e Doc,
• Partnership con gli omologhi: Il Punto di Lucca (85), il CIGI (dal 1996…
biennale del gioco e del giocattolo/vivere e giocare nel mondo, FSE su
educazione allo sviluppo, le ludoteche…), il progt COSSPED (99), il prgt
evento 2012
• Partnership con Enti di erogazione della formazione (IReF, Consorzi,
ACOF…)
16. 4) Innovazione di strumenti
• Catalogo corsi (1989)
• Coordinamento progetti operativi
• Progetto qualità e accreditamento (2002‐2004)
• Promozione iniziative a campagne
• Format progettazione
• Brand
17. L’ ANALISI DELLA CRISI
‐ Le trasformazioni della domanda
‐ le disponibilità finanziarie
‐ le forme delle attribuzioni degli incarichi
‐ i costi di esercizio
‐ le complicazioni burocratiche
18. Le trasformazioni della domanda
‐ scompaiono le Province che hanno avuto un ruolo fondamentale nel
pensare a interventi di ricerca e a interventi formativi complessi e articolati
‐ Scompaiono gli “individui” con la crisi della Scuola
‐ Dalla domanda prevalente di Formazione si passa alla domanda di
supervisione/consulenza
19. La crisi della Scuola
• Nel 1993 facciamo il primo propedeutico…in totale ne facciamo 24/25
(minimo 12 persone, max 20)
• Nel 2002‐2003 V° e ultimo ciclo (doppio gruppo)
• Nel 2003 con la segreteria organizzativa data a Paola cominciamo a pensare
ad una riforma della struttura Scuola (moduli)
• Nel 2004 i propedeutici entrano in crisi e cominciano i Moduli che non
richiedono più l’obbligatorietà dei propedeutici
• Nel 2009 la Scuola si trasforma in un insieme di Seminari e nel progettare
percorsi individualizzati
• 2010 si da avvio al “progetto Adozione Scuola”…. A fatica si fanno 4/5
seminari
• Con la fine del ciclo, risulta evidente la crisi della “non sopportabilità”
dell’impegno che il Ciclo prevedeva (7 Lab residenziali, 25 aule, tirocinio,
tesina, ecc)
21. Le disponibilità finanziarie
• Come si può vedere dall’analisi dei volumi d’affari, la “crescita” (anni 1992,
94, 2001, 2005) è sempre data da lavori di “formazione complessa e
ricerca” (IReF, CSV, Province)…l’arretramento di questa domanda e la sua
strutturale straordinarietà ne sostanzia la crisi
• Nel 1987, anno di assoluta “povertà in volume d’affari”, avevamo una
commessa di ca 7000,00 € attuali, oggi le commesse di 5000,00 € sono da
considerare fra le più alte…questo fa nascere l’esigenza di moltiplicare i
clienti
• Il nostro sistema è basato soprattutto sul “passa‐parola”; avere bisogno di
moltiplicare le fonti di bilancio ovviamente si inserisce nella difficoltà della
strategia del passa‐parola (pur funzionale) di marketing
22. I costi di esercizio
• Nell’avvicendarsi degli anni riusciamo ad “assorbire” le spese e a pensare a
qualche benefit per i soci
• Non riusciamo praticamente mai a corrisponderci un corrispettivo per il
lavoro “imprenditoriale” che continuiamo ad oggi a “valorizzare”
• Il 25%‐30% che tratteniamo nei progetti serve a coprire i “costi” e a
sostenere l’investimento nel progetto culturale che per noi rimane una
priorità distintiva nel nostro essere impresa
• La sede e la segreteria diventano risorse a disposizioni di tutte le risorse
coinvolte
74. Produzione di sapere
- La Scuola di Consulenza pedagogica e
Pedagogia interazionale
- I Progetti quadro
75. Produzione di sapere
- La Scuola di Consulenza pedagogica e
Pedagogia interazionale
- I Progetti quadro
- Gli Eventi culturali
76. Produzione di sapere
- La Scuola di Consulenza pedagogica e
Pedagogia interazionale
- I Progetti quadro
- Gli Eventi culturali
- I progetti editoriali
81. l'investimento sulla professionalità e la
disponibilità sociale ai processi formativi
permanenti
l'espansione del welfare pubblico e il
moltiplicarsi dei servizi
82. l'investimento sulla professionalità e la
disponibilità sociale ai processi formativi
permanenti
l'espansione del welfare pubblico e il
moltiplicarsi dei servizi
la potenza di un approccio nuovo che si
presentava come unico e alternativo a quelli
esistenti
83. l'investimento sulla professionalità e la
disponibilità sociale ai processi formativi
permanenti
l'espansione del welfare pubblico e il
moltiplicarsi dei servizi
la potenza di un approccio nuovo che si
presentava come unico e alternativo a quelli
esistenti
la centralità dei processi comunicativi faccia a
faccia
84. l'investimento sulla professionalità e la
disponibilità sociale ai processi formativi
permanenti
l'espansione del welfare pubblico e il
moltiplicarsi dei servizi
la potenza di un approccio nuovo che si
presentava come unico e alternativo a quelli
esistenti
la centralità dei processi comunicativi faccia a
faccia
l'assenza di un competitore universitario
85. l'investimento sulla professionalità e la
disponibilità sociale ai processi formativi
permanenti
l'espansione del welfare pubblico e il
moltiplicarsi dei servizi
la potenza di un approccio nuovo che si
presentava come unico e alternativo a quelli
esistenti
la centralità dei processi comunicativi faccia a
faccia
l'assenza di un competitore universitario
la contrapposizione tra un sapere accademico
libresco e l'esigenza di far parlare una pratica
viva
A Oggi l'investimento è sempre di piú sul sè persona e la professionalità si ridimensiona a una delle coordinate esistenziali e non necessariamente la più importante\n\nB Il welfare è disarticolato e il suo ramificarsi in luoghi di prestazioni sociali altamente professionalizzati è su un binario morto e in via di estinzione\n\nC La prospettiva pedagogica è propria di una molteplicità di soggetti e nessuna prospettiva oggi viene ritenuta portatrice di uno sguardo da privilegiare, per questo vengono convocate insieme a offrire ognuna il proprio contributo\n\nD I processi comunicativi si sono articolati e complessificati in modo esponenziale. Quelli faccia a faccia hanno perso centralità e si intrecciano con flussi comunicativi ipertestuali e multimediali. I discorsi si costruiscono intrecciandosi tra loro attraverso un contesto multipiattaforma. i luoghi "forti" del dialogo e dello scambio non sono più attorno a un tavolo tra quattro mura\n\nE L'Università e entrata prepotentemente nel mercato della Consulenza pedagogica sia in termini di formazione di base sia nei termini del costituirsi come il garante della consulenza pedagogica che viene erogata\n\nF I libri contano sempre di meno, ma la pratica si pubblica sempre di più attraverso mille forme in costante aumento. Siamo sempre più fuori dalla galassia gutemberg, ma anche dalla comunicazione priva di traccia\n\nDunque il mondo descritto da quelle coordinate che hanno fatto il successo di Dedalo, non esiste piú o è in via di dissolvimento. Le novità appena tratteggiate nei punti di crisi indicati da a a f, sono le sfide per le quali occorre elaborare una nuova vision e un nuovo patto progettuale e associativo. P'er questo motivo abbiamo deciso che la formula societaria che ha tanto ben servito il progetto Dedalo in tutti questi anni abbia esaurito il suo ciclo e debba essere chiusa. Riconsegnano nelle mani di tutti voi l 'enorme eredita che ha prodotto nella sua lunghissima vita nonchè le difficoltà che non ha potuto risolvere per vede con chi e in quali forme possa essere rilanciata in questo nuovo mondo che ci aspetta.\n