2. L’orario di lavoro
Cosa intendiamo
per orario di
lavoro?
Per orario di lavoro si intende
qualsiasi periodo in cui il
lavoratore sia al lavoro, a
disposizione del datore di lavoro
e nell’esercizio della sua attività o
delle sue funzionI.
3. Com’era prima?
Prima del 1997 Dopo il 1997
Fino al 1997, c’era in vigore
il Regio Decreto del 1923, che
indicava come orario normale le
48 ore settimanali.
Entra in vigore la nuova Legge
196 del 1997, chiamata “Pacchetto
Treu ha portato l’orario normale a
40 ore settimanali, limite tuttora
vigente.
4. Com’è ora?
L’orario ordinario di lavoro
pertanto non può superare il limite
di 40 ore settimanali.
Come viene chiamato?
L’orario svolto entro le 40 ore
settimanali viene definito LAVORO
ORDINARIO
5. Tempi di lavoro
Qual’è la durata media
dell’orario di lavoro?
La durata media dell’orario di lavoro non può in ogni caso
superare le 48 ore settimanali Il lavoratore ha diritto a 11
ore di riposo ogni 24 ore e ogni 7 giorni ad un periodo di
riposo di almeno 24 ore consecutive, generalmente
coincidenti con la domenica.
6. Il lavoro straordinario
L’orario di lavoro straordinario è il
lavoro che viene svolto oltre le 8 ore
giornaliere e oltre le 40 ore settimanali.
Cosa intendiamo quando si
parla di lavoro straordinario?
7. Come viene retribuito?
Dal lunedì al sabato Domenica e festività
– Prime 2 ore di straordinarie
al giorno 25%
– Ore successive: 30%
– Tutte le ore: 50%
In questi anni abbiamo visto i
contratti dei metalmeccanici industria
8. Le festività
Cosa sono?
Sono giorni in cui non vi è
prestazione lavorativa, ma vi
è il pagamento della
retribuzione, corrispondente
a 8 ore al giorno.
Quali giorni sono?
Le festività sono giorni stabiliti per
legge, sommati sono 12 più il Santo
Patrono del comune dove ha sede
l'azienda.
9. Le festività soppresse
Cosa sono? Quali giorni sono?
Tali festività sono lavorate e in
sostituzione della retribuzione
come festività, i lavoratori
avranno diritto a quattro gruppi
di 8 ore ciascuno di permessi
retribuiti, da scegliere in accordo
con le esigenze aziendali.
1) San Giuseppe (19 marzo)
2) Corpus Domini (60 giorni dopo
la Pasqua)
3) Santissimi Pietro e Paolo (29
giugno)
4) Ascensione (39 giorni dopo la
Pasqua)
10. Le ferie
Cosa sono?
Le ferie sono stabilite dall’articolo 2109 del
codice civile, il quale dice che il lavoratore ha
diritto ad assentarsi dal lavoro per un periodo di
tempo di quattro settimane per ogni anno di
lavoro. Il periodo minimo di quattro settimane
deve essere fruito per almeno due settimane
consecutive nel corso dell’anno di maturazione
e le restanti due settimane, entro i diciotto mesi
successivi al termine dell’anno di maturazione.
Questo periodo minimo di ferie annuali non può
essere sostituito dalla relativa indennità per
ferie non godute, salvo il caso di risoluzione del
rapporto di lavoro.
11. A che cosa servono?
Le ferie servono per il recupero psico-fisico del
lavoratore; sono retribuite e non sono mai
cumulabili con altri periodi di sospensione dal
lavoro (ad esempio malattia, maternità, preavviso).
Il periodo di ferie matura progressivamente e va
pertanto riconosciuto anche nel caso di servizio
inferiore all’anno, in proporzione alla durata del
servizio.
12. L’accordo
Come vengono
accordate le ferie?
Le ferie vengono stabilite
dal datore di lavoro in
accordo con il lavoratore,
in base alle esigenze
lavorative.
13. La malattia durante le ferie
La malattia intervenuta prima o durante il periodo di ferie,
determina la sospensione delle ferie in quanto viene
compromessa la possibilità del recupero delle energie
psicofisiche. Eventualmente è facoltà del datore di lavoro
provare, attraverso i previsti controlli sanitari, che la
malattia non pregiudica la predetta finalità.