3. LA CAPRA
DESCRIZIONE
▸ Mammifero dell’ordine degli ungulati, sottordine artiodattili, famiglia
cavicorni, genere Capra, specie Capra hircus.
▸ Le prime testimonianze del rapporto con l’uomo risalgono a 10-12.000
anni fa. Si è diffusa, partendo dai monti Zagros e dall'altopiano centrale
dell’Iran.
▸ La capra, dopo il cane è stata la prima specie animale allevata dall’uomo
con lo scopo di ricavare un guadagno;
4. LA CAPRA
RAZZE: CAMOSCIATA
DELLE ALPI
▸ Razza originaria della Svizzera;
▸ Taglia medio-grande;
▸ Pelo corto di colore marrone con
riga più scura dalla nuca alla coda
(riga mulina);
▸ Maschi: altezza media 86 cm, peso
di 100 kg;
▸ Femmine: altezza media 74 cm,
peso di 65 kg
5. LA CAPRA
RAZZE: JONICA
▸ Razza: origine della zona Jonica,
allevata nel tarantino in piccoli e
medi allevamenti;
▸ Taglia: medio-grande;
▸ Maschi: peso Kg. 70;
▸ Femmine: peso Kg. 50;
▸ Pelo: bianco lungo a volte con
macchie nere nelle femmine;
6. LA CAPRA
RAZZE: SARDA
▸ Origine: Sardegna;
▸ Abituata a zone non pianeggianti e
montuose;
▸ Taglia media;
▸ Vello: bianco e grigio;
▸ Maschi: altezza media 78 cm, peso
medio 70 kg
7. LA CAPRA
CATEGORIZZAZIONE
‣Capretto: maschio dalla nascita all’inizio della carriera riproduttiva (12-18 mesi);
‣Capretta : femmina dalla nascita all’inizio della carriera riproduttiva (7-10 mesi o più);
‣Capretto da latte : maschio o femmina di 20-40 gg destinato alla macellazione (dieta
esclusivamente lattea);
‣Caprettone : maschio o femmina dallo svezzamento alla macellazione, che avviene a 3-
4 mesi di età;
‣Capra : femmina dopo il primo parto;
‣Becco (o caprone ): maschio da riproduzione.
8. LA CAPRA
ALIMENTAZIONE
‣ La capra è un animale bruciatore che usa foraggi poveri;
ALLATTAMENTO
‣ Il colostro va somministrato 14 entro le prime 2 ore dalla nascita e il restante entro
le 12-15 ore;
‣ L’allattamento può essere naturale o artificiale e può avvenire tramite secchio,
bottiglie, cavallette in allevamenti di media grandezza (meno di 30 capi), con lupa
in allevamenti di grosse dimensioni;
‣ I capretti devono fare 2-3 pasti, assumendo 1,8- 2 litri di latte;
‣ Somministrare fieno dopo 10 giorni
9. LA CAPRA
SVEZZAMENTO
▸L’allevatore inizia lo svezzamento quando l’animale pesa circa
13 kg ed è intorno ai 50-70 giorni di vita;
▸Lo svezzamento può essere:
• brusco se avviene attraverso la lupa e causa stress;
• Graduale: con um metodo che si avvicina a quello naturale
e causa meno rischi di stress;
‣ Durante lo svezzamento, all’alimentazione della capra
vengono aggiunte delle proteine;
10. LA CAPRA
ACCRESCIMENTO
▸ In questa fase l’obiettivo è quello di aumentare il rumine e il peso dell’animale e
per questo l’animale viene nutrito con foraggio e proteine
TIPI DI ALLEVAMENTO:
Allevamento semi intensivo
‣ Vengono usate sia razze da latte, sia razze autoctone;
‣ Pascolano per 7-8 mesi all’anno;
‣ Si alimentano con fieno e proteine;
‣ In Autunno quindi avremo:
11. LA CAPRA
1. Gruppi di capre pronte al parto;
2. Capre ad inizio di gravidanza, munte 2 volte al giorno;
3. Capretti allattati artificialmente
4. Becchi, separati dalle capre che devono essere munte ma insieme alle capre vuote
o che partoriranno in primavera; i becchi verranno poi uniti al gregge in primavera.
Questo tipo di allevamento presenta alcuni
punti deboli:
• Bisogna avere grandi superfici di prato destinato a pascolo;
• Molti uomini a disposizione;
12. LA CAPRA
• Fare molta attenzione all’alimentazione in stalla;
• Rischio elevato di infezioni;
Punti di forza:
• Consumo di fieno ridotto;
• Costi alimentari ridotti;
• Benessere dell’animale;
• Livelli produttivi alti;
13. LA CAPRA
Allevamento intensivo:
‣ Vengono usati razze da latte specializzate;
‣ Gli animali sono sempre in stalla;
‣ Vengono alimentate con fieno e proteine per tutto l’anno
‣ I parti delle pluripare avvengono generalmente tra gennaio e febbraio
‣ Il capretto viene allontanato dalla madre dopo la nascita e svezzato dopo 7-8
settimane;
‣ Le capre che hanno partorito sono munte 2 volte al giorno;
‣ I becchi sono nel branco solo durante il periodo dei calori;
14. LA CAPRA
Questo tipo di allevamento presenta alcuni
punti deboli:
• Consumo annuo di fieno alto;
• Costi alimentari elevati;
• Benessere dell’animale limitato;
Punti di forza:
• Buon controllo alimentare;
• Gestione riproduttiva controllabile;
• Livelli molto elevati
• Minor rischio di infezioni
15. LA CAPRA
Allevamento semiestensivo:
‣ Le capre vengono tenute all’aperto per quasi tutto il giorno e riportate in
stalla di notte restano sempre in stalla solo nei mesi freddi;
‣ Vengono munte la mattina e l sera;
‣ Sono alimentate con fieno e proteine per tutto l’anno;
‣ E’ destinato alla produzione di carne, solo qualche volta di latte;
‣ Questo allevamento viene praticato in zone di campagna e i pascoli sono
recintati;
16. LA CAPRA
Questo tipo di allevamento presenta alcuni
punti di forza:
• Ridotto utilizzo di manodopera;
• Utilizzo di foraggio gratuito;
Punti deboli:
• Presenza di predatori;
• Rari controlli dell’allevatore;
• Maggiori rischi che si facciano male;
• Rischi di carenze alimentari;
17. LA CAPRA
Allevamento estensivo:
▸ Le capre vengono tenute in spazi aperti e in zone con clima mite;
▸ Gli animali non sono controllati;
▸ L’alimentazione è basata sul pascolo;
▸ Le capre producono solo carne;
Questo tipo di allevamento presenta punti positivi e
negativi uguali
PASCOLO:
‣ Le capre vengono portate al pascolo dagli allevatori e lasciate libere di brucare nei campi;
‣ Gli allevatori possono:
• Lasciare le capre sempre libere;
• Lasciare le capre libere solo in alcuni momenti;
18. LA CAPRA
• Maniera mista cioè facendoli pascolare con altri animali;
• maniera notturna cioè lasciando le capre libere durante la notte;
‣ Il pascolo è diverso da zona a zona:
• Alpi: zone aperte e boschi con dirupi e dislivelli;
• Pianura: vicino all’allevamento, per far fare ginnastica all’animale;
• Appennini: altezza medio-alta;
• Fascia mediterranea: macchia mediterranea, arbusti e cespugli.