SlideShare a Scribd company logo
1 of 1
Download to read offline
-TRX IL:28/06/16 21:07-NOTE:
-MSGR - 20_CITTA - 20 - 29/06/16-N:
20
Mercoledì 29 Giugno 2016
www.ilmessaggero.it
Salute e benessere
L’INTERVENTO
I
l taglio è di sei o sette centime-
tri. I muscoli non sono tocca-
ti, la testa del femore non vie-
ne fatta uscire dalla sua sede,
si perde poco sangue, è suffi-
ciente l’anestesia epidurale,
dopo 6-12 ore si è di nuovo in pie-
di a camminare. Con una protesi
d’anca nuova.
E’ l’ultima tecnica mini-invasi-
va messa a punto, tra Cina e Ita-
lia, per impiantare una protesi di
anca. Uno degli interventi orto-
pedici più diffusi e in continua
crescita: centomila l’anno. Non
solo tra gli anziani ma anche tra i
giovani. La soluzione chirurgica
per fratture, traumi, artrosi e ar-
trite reumatoide.
IL RECUPERO
Dall’incisione ampia sulla pellee
il conseguente sacrificio di uno
più muscoli si è arrivati a questa
procedura che permette l’im-
pianto senza più neppure lussa-
re l’articolazione. «Proprio la
non lussazione - spiega Gianluca
Cusmà, responsabile Chirurgia
ortopedica mini invasiva al Polo
di Pavia del Gruppo ospedaliero
San Donato che ha lavorato alla
messa a punto della tecnica - per-
mette un recupero immediato
del tono muscolare. Nessuno
stress durante la manovra. Per
questo è possibile mettersi in pie-
di già sei ore dopo essere usciti
dalla sala operatoria. La micro
invasività verso i tessuti, inoltre,
ha fatto diventare irrisorie le per-
dite di sangue. Rendendo questa
tecnica ideale nel paziente anzia-
no e debilitato».
I PAZIENTI
Ideata da un medico di Taiwan
naturalizzato americano questa
procedura ha portato alla crea-
zione di nuovi strumenti per in-
tervenire sul paziente. «Sono sta-
to per due settimane visiting pro-
fessor dell’università cinese di
Yangzhou - aggiunge Cusmà - E’
nato così l’adattamento alla real-
tà anatomica occidentale. La
capsula articolare viene preser-
vata anteriormente e posterior-
mente e la stabilità dell’anca ri-
mane pari a quella pre operato-
ria. Sia nel caso si tratti di uno
sportivo, di una persona con pro-
blemi di usura pur essendo gio-
vane, che nell’età avanzata».
Questo significa che se il pazien-
te, sia per lavoro che per sport,
necessita di avere un ampio rag-
gio di movimento dell’anca co-
me l’accovacciarsi, lo yoga, lo sci
o le arti marziali, non è costretto
a limitazioni.
All’intervento si arriva nel mo-
mento in cui lo strato di cartilagi-
ne che riveste la testa del femore
e la cavità acetabolare (quella
che lo accoglie) si assottiglia pro-
gressivamente fino a mettere a
nudo l’osso che è sotto. Questo si
addensa, si deforma e produce
delle escrescenze a forma di bec-
co che ostacolano il movimento.
I muscoli si retraggono, insorge
un forte dolore. Con l’avanzare
del danno si è costretti a cammi-
nare zoppicando e anche il baci-
no subisce una rotazione ester-
na. Limitando notevolmente i
movimenti.
Il tipico esordio è con forti dolori
all’anca che si irradiano all’ingui-
ne e che si acuiscono quando si
ruota la gamba verso l’interno. I
dolori persistono sia di giorno
che di notte, arrivando a distur-
bare il sonno. Si può cominciare
ad avvertire il dolore improvvisa-
mente, senza alcuna avvisaglia,
ma se alla radiografia si eviden-
zia artrosi significa che il proble-
ma stava “covando” da mesi o an-
ni.
Re.Ma.
© RIPRODUZIONERISERVATA
Anchegli over75 possono
essereoperate al femoreo
sonoingrado disubire
interventichirurgici, mentre
lavecchiaiao lapresenza di
altremalattienon sonoun
motivoper nonprovare a
salvaredellevite. Ad
affermarloconforza sonogli
espertidella Societàitaliana di
cardiologiageriatrica (Sicge),
chepropongonounsemplice
testdella velocità delcammino
perstabilirechipuò e chinon
puòandaresotto i ferri. Ogni
annoin Italiaci sonocirca
366milainterventi chirurgici
maggiori,dicuicirca 140mila
oltrei75. Le personein questa
classedi etàhannobisogno di
operazioniquattrovolte più
deglialtri.«Sesiadottasse il
testdel cammino- afferma
SandroBoccanelli,presidente
Sicge,le operazioni
chirurgichesuglianziani
potrebberoaumentare del
25%.Mio padre, perfareun
esempio,a100 annisiè operato
alfemore».Secondo unostudio
suJama i pazientiche
camminanoad unavelocità tra
0,83e 1metro alsecondo hanno
unamortalità1,77volte
superiore,e quelliconvelocità
inferiorea0,83metrial
secondohannounamortalità
3,16volte superiore, rispettoa
chicamminaconunavelocità
superioreaun metro al
secondo.Iltest può esserefatto
cronometrandoil tempo
impiegatoa percorrerecinque
metri.
LA RICERCA
S
ebastian viene dagli Stati
Uniti, Nicolas dalla Svizzera,
Rafael è venezuelano, Wi-
dad belga, mentre Valerio è
italiano. Sono cinque dei 18 bam-
bini nati due volte. La seconda a
Milano, grazie alla prima terapia
genica a base di staminali appro-
vata nel mondo. Una terapia che
ha permesso loro di crescere e
andare a scuola.
La prima volta erano nati con
un gene “sbagliato”, a causa
dell’Ada-Scid, la sindrome dei
“Bambini in bolla”: costretti a vi-
vere in un ambiente asettico per-
ché qualsiasi infezione, avrebbe
potuto costare loro la vita. Sono
affetti da una patologia genetica
rara che ne abbassa completa-
mente le difese immunitarie.
La ricerca ha portato, qualche
settimana fa, all’approvazione in
Europa e in Italia della prima te-
rapia genica a base di staminali.
Si chiama Strimvelis, è frutto del-
la ricerca del nostro Paese.
«Dalla speranza alla realtà -
sintetizza Alessandro Aiuti,
coordinatore dell’area clinica
dell’Istituto San Raffaele Tele-
thon per la terapia genica (SR-Ti-
get) - Il trattamento ci ha per-
messo di correggere questa gra-
vissima malattia alla radice,
cambiando la vita di questi bam-
bini. E’ una pietra miliare nella
storia delle terapie avanzate e il
suo successo ci consente di guar-
dare con ottimismo alla sua ap-
plicazione in altre patologie ra-
re».
LE TRE FIRME
Strimvelis porta 3 firme. Quelle
di Fondazione Telethon,
dell’ospedale San Raffaele e di
Gsk, che nel 2010 hanno sotto-
scritto un accordo per arrivare
allo sviluppo e alla commercia-
lizzazione di sette terapie per al-
trettante patologie rare.
I pazienti affetti da questa pato-
logia finora potevano sperare so-
lo nel trapianto di midollo osseo
da donatori compatibili. Ora po-
trannoessere sottoposti a questa
terapia genica, a Milano. «L’auto-
rizzazione all’immissione in
commercio di Strimvelis si basa
sui dati relativi a 18 bambini gua-
riti - spiega Daniele Finocchiaro,
presidente e amministratore de-
legato di Gsk - Fra questi Seba-
stian, Nicolas e Valerio. A tre an-
ni dalla cura è stato registrato un
tasso di sopravvivenza pari al
100% per i 12 bambini arruolati
nello studio clinico e per gli altri
6 trattati.
«Questa è la prima delle malattie
oggetto dell’alleanza - ricorda
Luigi Naldini, direttore dell’Isti-
tuto San Raffaele Telethon per la
Terapia Genica - Attualmente so-
no in fase avanzata di sperimen-
tazione altre terapie per malattie
rare quali la leucodistrofia meta-
cromatica e la sindrome di Wi-
skott-Aldrich».
Re.Ma.
© RIPRODUZIONERISERVATA
LOSTUDIO
F
ino a 243 milioni di potenzia-
li risparmi in 5 anni per la
cura di diverse patologie au-
toimmuni. Questi i vantaggi
economici stimati per il servizio
sanitario dall’introduzione sul
mercatodeibiosimilari secondo
uno studio condotto dell’Eehta
del Ceis (Center for economic
and international studies-econo-
mic evaluation and Hta) dell’uni-
versitàdiRomaTor Vergata.
L’impiego di questi medicina-
li, simili a un farmaco biologico
già approvato dalla Ue ma il cui
brevetto è scaduto, potrebbe in-
fatti liberare importanti risorse.
Il costo più contenuto dei biosi-
milari favorirebbe la concorren-
za e quindi anche la progressiva
riduzione del costo dei farmaci
primacopertida brevetto.
I farmaci biosimilari più dif-
fusi sono gli anti Tnf-alfa, gli an-
ti-diabetici, quelli per la lotta al-
la sclerosi multipla e il cancro.
«Le risorse liberate - propone
Francesco Mennini, docente di
Economia Sanitaria all’Universi-
tàdiTor Vergata- devonoessere
reinvestite a favore dei pazienti
quindi sia nell’utilizzo di nuove
terapie sia per migliorare il per-
corso di cura delle persone affet-
te da patologie croniche». Alcu-
ne Regioni hanno già dichiarato
esplicitamente che tutti i rispar-
mi provenienti dall’utilizzo ap-
propriato dei generici e dei biosi-
milari sarà reinvestito per i far-
maci oncologici innovativi e i
farmacicontroepatite C.
V.Ar.
©RIPRODUZIONERISERVATA
Malattie
autoimmuni
risparmi
dai biosimilari
L’intervento
viene
effettuato in
anestesia
epidurale
Attenzioneaigiocattoli dei
bambini.Alcuni virus, come
quellodell’influenza, possono
sopravviverefinoa24 ora,
aprendostradealle infezioni.
Emergeda unaricercadella
GeorgiaStateUniversity,
pubblicatasu Thepediatric
infectiousdiseasejournal.
Glistudiosihanno‘infettato’
ungiocattolo inplastica, con
unvirus. Hanno recuperato
particelleviralifinoa 24ore
dopola contaminazionea
un’umiditàdel60 % efino a10
oreconun’umidità del40 %la
piùcomunenelle case.
I virus sui giocattoli
sopravvivono 24 ore
Pediatria
La chirurgia dopo i 75 anni
un test dice se è possibile
Cardiologia
Dopol’interventodiprotesi
evitarediaumentare dipeso.
Chihachili ditroppo inizia
calarefin dallariabilitazione
Non prendere peso
in fase di riabilitazione
I consigli
Cambiarealcuneabitudini
dopol’impianto della protesi:
èimportante evitaredi
caricarepesisu spalle ebraccia
Evitare di caricare
spalle e braccia
Perunasana ripresapost
intervento,oltrela
riabilitazione,dedicarsi al
nuoto,allepasseggiate in
biciclettaealle camminate
Sì a camminate, nuoto
e passeggiate in bici
LA PATOLOGIA RARA
COSTRINGE
I BAMBINI A VIVERE
SOLO IN AMBIENTI
ASETTICI PER
EVITARE INFEZIONI
Italiana la prima terapia genica per i “Bimbi in bolla”
Tra Cina e Italia messa a punto una tecnica
mini invasiva che consente di non lussare più
l’articolazione e di non sacrificare i muscoli
Anca nuova
e dopo 6 ore
già in piedi
CENTOMILA OPERAZIONI
ORTOPEDICHE ALL’ANNO
TRA FRATTURE E ARTROSI
GIANLUCA CUSMÀ:
«PROCEDURA ADATTA
A SPORTIVI E ANZIANI»

More Related Content

What's hot

LA ZOPPIA NEL BAMBINO: DIFFERENZIARE LE CAUSE BENIGNE DA QUELLE PIU’ PREOCCUP...
LA ZOPPIA NEL BAMBINO: DIFFERENZIARE LE CAUSE BENIGNE DA QUELLE PIU’ PREOCCUP...LA ZOPPIA NEL BAMBINO: DIFFERENZIARE LE CAUSE BENIGNE DA QUELLE PIU’ PREOCCUP...
LA ZOPPIA NEL BAMBINO: DIFFERENZIARE LE CAUSE BENIGNE DA QUELLE PIU’ PREOCCUP...Braglia
 
L'episiotomia bernasconi
L'episiotomia bernasconiL'episiotomia bernasconi
L'episiotomia bernasconiGLUP2010
 
Congresso AISLeC 2013 | Intervento Rivolo
Congresso AISLeC 2013 | Intervento RivoloCongresso AISLeC 2013 | Intervento Rivolo
Congresso AISLeC 2013 | Intervento RivoloAISLeC
 
INCONTINENZA MISTA - dalla diagnosi al trattamento
INCONTINENZA MISTA - dalla diagnosi al trattamentoINCONTINENZA MISTA - dalla diagnosi al trattamento
INCONTINENZA MISTA - dalla diagnosi al trattamentoGLUP2010
 
Le ulcere degli arti inferiori un problema diagnostico, terapeutico e sociale
Le ulcere degli arti inferiori  un problema diagnostico, terapeutico e socialeLe ulcere degli arti inferiori  un problema diagnostico, terapeutico e sociale
Le ulcere degli arti inferiori un problema diagnostico, terapeutico e socialeGiuseppeMaiera
 
Centro multidisciplinare uroginecologia
Centro multidisciplinare uroginecologiaCentro multidisciplinare uroginecologia
Centro multidisciplinare uroginecologiaGLUP2010
 

What's hot (7)

LA ZOPPIA NEL BAMBINO: DIFFERENZIARE LE CAUSE BENIGNE DA QUELLE PIU’ PREOCCUP...
LA ZOPPIA NEL BAMBINO: DIFFERENZIARE LE CAUSE BENIGNE DA QUELLE PIU’ PREOCCUP...LA ZOPPIA NEL BAMBINO: DIFFERENZIARE LE CAUSE BENIGNE DA QUELLE PIU’ PREOCCUP...
LA ZOPPIA NEL BAMBINO: DIFFERENZIARE LE CAUSE BENIGNE DA QUELLE PIU’ PREOCCUP...
 
Bone cyst?
Bone cyst?Bone cyst?
Bone cyst?
 
L'episiotomia bernasconi
L'episiotomia bernasconiL'episiotomia bernasconi
L'episiotomia bernasconi
 
Congresso AISLeC 2013 | Intervento Rivolo
Congresso AISLeC 2013 | Intervento RivoloCongresso AISLeC 2013 | Intervento Rivolo
Congresso AISLeC 2013 | Intervento Rivolo
 
INCONTINENZA MISTA - dalla diagnosi al trattamento
INCONTINENZA MISTA - dalla diagnosi al trattamentoINCONTINENZA MISTA - dalla diagnosi al trattamento
INCONTINENZA MISTA - dalla diagnosi al trattamento
 
Le ulcere degli arti inferiori un problema diagnostico, terapeutico e sociale
Le ulcere degli arti inferiori  un problema diagnostico, terapeutico e socialeLe ulcere degli arti inferiori  un problema diagnostico, terapeutico e sociale
Le ulcere degli arti inferiori un problema diagnostico, terapeutico e sociale
 
Centro multidisciplinare uroginecologia
Centro multidisciplinare uroginecologiaCentro multidisciplinare uroginecologia
Centro multidisciplinare uroginecologia
 

Similar to il messaggero

Il trattamento osteopatico nell’Artrite Idiopatica Giovanile – Studio Sperime...
Il trattamento osteopatico nell’Artrite Idiopatica Giovanile – Studio Sperime...Il trattamento osteopatico nell’Artrite Idiopatica Giovanile – Studio Sperime...
Il trattamento osteopatico nell’Artrite Idiopatica Giovanile – Studio Sperime...Braglia
 
Health Online - Numero 5 - Febbraio 2015
Health Online - Numero 5 - Febbraio 2015Health Online - Numero 5 - Febbraio 2015
Health Online - Numero 5 - Febbraio 2015Health Online
 
Professor Luigi Angrisani - rassegna stampa sicob
Professor Luigi Angrisani - rassegna stampa sicobProfessor Luigi Angrisani - rassegna stampa sicob
Professor Luigi Angrisani - rassegna stampa sicobLuigi Angrisani
 
Premio Forum PA Sanità 2019 - progetto TESEO
Premio Forum PA Sanità 2019 - progetto TESEOPremio Forum PA Sanità 2019 - progetto TESEO
Premio Forum PA Sanità 2019 - progetto TESEOteseocardio teseocardio
 
Giornata di prevenzione dei tumori al seno
Giornata di prevenzione dei tumori al senoGiornata di prevenzione dei tumori al seno
Giornata di prevenzione dei tumori al senoredazione gioianet
 
Focus su dolore ed osteoporosi
Focus su dolore ed osteoporosiFocus su dolore ed osteoporosi
Focus su dolore ed osteoporosiPoretti Giovanni
 
CCSVI Gardenia 2012 - Volantino
CCSVI Gardenia 2012 - VolantinoCCSVI Gardenia 2012 - Volantino
CCSVI Gardenia 2012 - VolantinoComunicatecivi
 
Studio ENLIVEN: EMA convalida domanda Daiichi Sankyo per l’autorizzazione al ...
Studio ENLIVEN: EMA convalida domanda Daiichi Sankyo per l’autorizzazione al ...Studio ENLIVEN: EMA convalida domanda Daiichi Sankyo per l’autorizzazione al ...
Studio ENLIVEN: EMA convalida domanda Daiichi Sankyo per l’autorizzazione al ...Media For Health, Milano
 

Similar to il messaggero (20)

Il trattamento osteopatico nell’Artrite Idiopatica Giovanile – Studio Sperime...
Il trattamento osteopatico nell’Artrite Idiopatica Giovanile – Studio Sperime...Il trattamento osteopatico nell’Artrite Idiopatica Giovanile – Studio Sperime...
Il trattamento osteopatico nell’Artrite Idiopatica Giovanile – Studio Sperime...
 
2008 ipasvi
2008 ipasvi2008 ipasvi
2008 ipasvi
 
2007 rassegna online b
2007 rassegna online b2007 rassegna online b
2007 rassegna online b
 
2007 rassegna online
2007 rassegna online2007 rassegna online
2007 rassegna online
 
2007 rassegna online
2007 rassegna online2007 rassegna online
2007 rassegna online
 
10 1-2007 rassegna stampa
10 1-2007 rassegna stampa10 1-2007 rassegna stampa
10 1-2007 rassegna stampa
 
Health Online - 5
Health Online - 5Health Online - 5
Health Online - 5
 
Health Online - Numero 5 - Febbraio 2015
Health Online - Numero 5 - Febbraio 2015Health Online - Numero 5 - Febbraio 2015
Health Online - Numero 5 - Febbraio 2015
 
Pagine da scienza e movimento 25
Pagine da scienza e movimento 25Pagine da scienza e movimento 25
Pagine da scienza e movimento 25
 
Professor Luigi Angrisani - rassegna stampa sicob
Professor Luigi Angrisani - rassegna stampa sicobProfessor Luigi Angrisani - rassegna stampa sicob
Professor Luigi Angrisani - rassegna stampa sicob
 
articolo gav
articolo gavarticolo gav
articolo gav
 
Premio Forum PA Sanità 2019 - progetto TESEO
Premio Forum PA Sanità 2019 - progetto TESEOPremio Forum PA Sanità 2019 - progetto TESEO
Premio Forum PA Sanità 2019 - progetto TESEO
 
Slide
SlideSlide
Slide
 
Sapere per capire
Sapere per capireSapere per capire
Sapere per capire
 
Giornata di prevenzione dei tumori al seno
Giornata di prevenzione dei tumori al senoGiornata di prevenzione dei tumori al seno
Giornata di prevenzione dei tumori al seno
 
Focus su dolore ed osteoporosi
Focus su dolore ed osteoporosiFocus su dolore ed osteoporosi
Focus su dolore ed osteoporosi
 
CCSVI Gardenia 2012 - Volantino
CCSVI Gardenia 2012 - VolantinoCCSVI Gardenia 2012 - Volantino
CCSVI Gardenia 2012 - Volantino
 
Studio ENLIVEN: EMA convalida domanda Daiichi Sankyo per l’autorizzazione al ...
Studio ENLIVEN: EMA convalida domanda Daiichi Sankyo per l’autorizzazione al ...Studio ENLIVEN: EMA convalida domanda Daiichi Sankyo per l’autorizzazione al ...
Studio ENLIVEN: EMA convalida domanda Daiichi Sankyo per l’autorizzazione al ...
 
2008 corriere
2008 corriere2008 corriere
2008 corriere
 
2008 la stampa
2008 la stampa2008 la stampa
2008 la stampa
 

il messaggero

  • 1. -TRX IL:28/06/16 21:07-NOTE: -MSGR - 20_CITTA - 20 - 29/06/16-N: 20 Mercoledì 29 Giugno 2016 www.ilmessaggero.it Salute e benessere L’INTERVENTO I l taglio è di sei o sette centime- tri. I muscoli non sono tocca- ti, la testa del femore non vie- ne fatta uscire dalla sua sede, si perde poco sangue, è suffi- ciente l’anestesia epidurale, dopo 6-12 ore si è di nuovo in pie- di a camminare. Con una protesi d’anca nuova. E’ l’ultima tecnica mini-invasi- va messa a punto, tra Cina e Ita- lia, per impiantare una protesi di anca. Uno degli interventi orto- pedici più diffusi e in continua crescita: centomila l’anno. Non solo tra gli anziani ma anche tra i giovani. La soluzione chirurgica per fratture, traumi, artrosi e ar- trite reumatoide. IL RECUPERO Dall’incisione ampia sulla pellee il conseguente sacrificio di uno più muscoli si è arrivati a questa procedura che permette l’im- pianto senza più neppure lussa- re l’articolazione. «Proprio la non lussazione - spiega Gianluca Cusmà, responsabile Chirurgia ortopedica mini invasiva al Polo di Pavia del Gruppo ospedaliero San Donato che ha lavorato alla messa a punto della tecnica - per- mette un recupero immediato del tono muscolare. Nessuno stress durante la manovra. Per questo è possibile mettersi in pie- di già sei ore dopo essere usciti dalla sala operatoria. La micro invasività verso i tessuti, inoltre, ha fatto diventare irrisorie le per- dite di sangue. Rendendo questa tecnica ideale nel paziente anzia- no e debilitato». I PAZIENTI Ideata da un medico di Taiwan naturalizzato americano questa procedura ha portato alla crea- zione di nuovi strumenti per in- tervenire sul paziente. «Sono sta- to per due settimane visiting pro- fessor dell’università cinese di Yangzhou - aggiunge Cusmà - E’ nato così l’adattamento alla real- tà anatomica occidentale. La capsula articolare viene preser- vata anteriormente e posterior- mente e la stabilità dell’anca ri- mane pari a quella pre operato- ria. Sia nel caso si tratti di uno sportivo, di una persona con pro- blemi di usura pur essendo gio- vane, che nell’età avanzata». Questo significa che se il pazien- te, sia per lavoro che per sport, necessita di avere un ampio rag- gio di movimento dell’anca co- me l’accovacciarsi, lo yoga, lo sci o le arti marziali, non è costretto a limitazioni. All’intervento si arriva nel mo- mento in cui lo strato di cartilagi- ne che riveste la testa del femore e la cavità acetabolare (quella che lo accoglie) si assottiglia pro- gressivamente fino a mettere a nudo l’osso che è sotto. Questo si addensa, si deforma e produce delle escrescenze a forma di bec- co che ostacolano il movimento. I muscoli si retraggono, insorge un forte dolore. Con l’avanzare del danno si è costretti a cammi- nare zoppicando e anche il baci- no subisce una rotazione ester- na. Limitando notevolmente i movimenti. Il tipico esordio è con forti dolori all’anca che si irradiano all’ingui- ne e che si acuiscono quando si ruota la gamba verso l’interno. I dolori persistono sia di giorno che di notte, arrivando a distur- bare il sonno. Si può cominciare ad avvertire il dolore improvvisa- mente, senza alcuna avvisaglia, ma se alla radiografia si eviden- zia artrosi significa che il proble- ma stava “covando” da mesi o an- ni. Re.Ma. © RIPRODUZIONERISERVATA Anchegli over75 possono essereoperate al femoreo sonoingrado disubire interventichirurgici, mentre lavecchiaiao lapresenza di altremalattienon sonoun motivoper nonprovare a salvaredellevite. Ad affermarloconforza sonogli espertidella Societàitaliana di cardiologiageriatrica (Sicge), chepropongonounsemplice testdella velocità delcammino perstabilirechipuò e chinon puòandaresotto i ferri. Ogni annoin Italiaci sonocirca 366milainterventi chirurgici maggiori,dicuicirca 140mila oltrei75. Le personein questa classedi etàhannobisogno di operazioniquattrovolte più deglialtri.«Sesiadottasse il testdel cammino- afferma SandroBoccanelli,presidente Sicge,le operazioni chirurgichesuglianziani potrebberoaumentare del 25%.Mio padre, perfareun esempio,a100 annisiè operato alfemore».Secondo unostudio suJama i pazientiche camminanoad unavelocità tra 0,83e 1metro alsecondo hanno unamortalità1,77volte superiore,e quelliconvelocità inferiorea0,83metrial secondohannounamortalità 3,16volte superiore, rispettoa chicamminaconunavelocità superioreaun metro al secondo.Iltest può esserefatto cronometrandoil tempo impiegatoa percorrerecinque metri. LA RICERCA S ebastian viene dagli Stati Uniti, Nicolas dalla Svizzera, Rafael è venezuelano, Wi- dad belga, mentre Valerio è italiano. Sono cinque dei 18 bam- bini nati due volte. La seconda a Milano, grazie alla prima terapia genica a base di staminali appro- vata nel mondo. Una terapia che ha permesso loro di crescere e andare a scuola. La prima volta erano nati con un gene “sbagliato”, a causa dell’Ada-Scid, la sindrome dei “Bambini in bolla”: costretti a vi- vere in un ambiente asettico per- ché qualsiasi infezione, avrebbe potuto costare loro la vita. Sono affetti da una patologia genetica rara che ne abbassa completa- mente le difese immunitarie. La ricerca ha portato, qualche settimana fa, all’approvazione in Europa e in Italia della prima te- rapia genica a base di staminali. Si chiama Strimvelis, è frutto del- la ricerca del nostro Paese. «Dalla speranza alla realtà - sintetizza Alessandro Aiuti, coordinatore dell’area clinica dell’Istituto San Raffaele Tele- thon per la terapia genica (SR-Ti- get) - Il trattamento ci ha per- messo di correggere questa gra- vissima malattia alla radice, cambiando la vita di questi bam- bini. E’ una pietra miliare nella storia delle terapie avanzate e il suo successo ci consente di guar- dare con ottimismo alla sua ap- plicazione in altre patologie ra- re». LE TRE FIRME Strimvelis porta 3 firme. Quelle di Fondazione Telethon, dell’ospedale San Raffaele e di Gsk, che nel 2010 hanno sotto- scritto un accordo per arrivare allo sviluppo e alla commercia- lizzazione di sette terapie per al- trettante patologie rare. I pazienti affetti da questa pato- logia finora potevano sperare so- lo nel trapianto di midollo osseo da donatori compatibili. Ora po- trannoessere sottoposti a questa terapia genica, a Milano. «L’auto- rizzazione all’immissione in commercio di Strimvelis si basa sui dati relativi a 18 bambini gua- riti - spiega Daniele Finocchiaro, presidente e amministratore de- legato di Gsk - Fra questi Seba- stian, Nicolas e Valerio. A tre an- ni dalla cura è stato registrato un tasso di sopravvivenza pari al 100% per i 12 bambini arruolati nello studio clinico e per gli altri 6 trattati. «Questa è la prima delle malattie oggetto dell’alleanza - ricorda Luigi Naldini, direttore dell’Isti- tuto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica - Attualmente so- no in fase avanzata di sperimen- tazione altre terapie per malattie rare quali la leucodistrofia meta- cromatica e la sindrome di Wi- skott-Aldrich». Re.Ma. © RIPRODUZIONERISERVATA LOSTUDIO F ino a 243 milioni di potenzia- li risparmi in 5 anni per la cura di diverse patologie au- toimmuni. Questi i vantaggi economici stimati per il servizio sanitario dall’introduzione sul mercatodeibiosimilari secondo uno studio condotto dell’Eehta del Ceis (Center for economic and international studies-econo- mic evaluation and Hta) dell’uni- versitàdiRomaTor Vergata. L’impiego di questi medicina- li, simili a un farmaco biologico già approvato dalla Ue ma il cui brevetto è scaduto, potrebbe in- fatti liberare importanti risorse. Il costo più contenuto dei biosi- milari favorirebbe la concorren- za e quindi anche la progressiva riduzione del costo dei farmaci primacopertida brevetto. I farmaci biosimilari più dif- fusi sono gli anti Tnf-alfa, gli an- ti-diabetici, quelli per la lotta al- la sclerosi multipla e il cancro. «Le risorse liberate - propone Francesco Mennini, docente di Economia Sanitaria all’Universi- tàdiTor Vergata- devonoessere reinvestite a favore dei pazienti quindi sia nell’utilizzo di nuove terapie sia per migliorare il per- corso di cura delle persone affet- te da patologie croniche». Alcu- ne Regioni hanno già dichiarato esplicitamente che tutti i rispar- mi provenienti dall’utilizzo ap- propriato dei generici e dei biosi- milari sarà reinvestito per i far- maci oncologici innovativi e i farmacicontroepatite C. V.Ar. ©RIPRODUZIONERISERVATA Malattie autoimmuni risparmi dai biosimilari L’intervento viene effettuato in anestesia epidurale Attenzioneaigiocattoli dei bambini.Alcuni virus, come quellodell’influenza, possono sopravviverefinoa24 ora, aprendostradealle infezioni. Emergeda unaricercadella GeorgiaStateUniversity, pubblicatasu Thepediatric infectiousdiseasejournal. Glistudiosihanno‘infettato’ ungiocattolo inplastica, con unvirus. Hanno recuperato particelleviralifinoa 24ore dopola contaminazionea un’umiditàdel60 % efino a10 oreconun’umidità del40 %la piùcomunenelle case. I virus sui giocattoli sopravvivono 24 ore Pediatria La chirurgia dopo i 75 anni un test dice se è possibile Cardiologia Dopol’interventodiprotesi evitarediaumentare dipeso. Chihachili ditroppo inizia calarefin dallariabilitazione Non prendere peso in fase di riabilitazione I consigli Cambiarealcuneabitudini dopol’impianto della protesi: èimportante evitaredi caricarepesisu spalle ebraccia Evitare di caricare spalle e braccia Perunasana ripresapost intervento,oltrela riabilitazione,dedicarsi al nuoto,allepasseggiate in biciclettaealle camminate Sì a camminate, nuoto e passeggiate in bici LA PATOLOGIA RARA COSTRINGE I BAMBINI A VIVERE SOLO IN AMBIENTI ASETTICI PER EVITARE INFEZIONI Italiana la prima terapia genica per i “Bimbi in bolla” Tra Cina e Italia messa a punto una tecnica mini invasiva che consente di non lussare più l’articolazione e di non sacrificare i muscoli Anca nuova e dopo 6 ore già in piedi CENTOMILA OPERAZIONI ORTOPEDICHE ALL’ANNO TRA FRATTURE E ARTROSI GIANLUCA CUSMÀ: «PROCEDURA ADATTA A SPORTIVI E ANZIANI»