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CONTENT MARKETING
L’importanza dei KPI e le nuove regole per creare
contenuti
Andrea Alfieri
18/11/2014 1
Il Marketing dei contenuti
Come cambia il
marketing
Ascolto Le fasi
I contenuti del Corso
1. Definizioni e premesse
2. Nuove regole per produrre contenuti
3. Le 6 fasi del Content Marketing
4. Tipologie di contenuti
5. Gli attori
6. Dinamiche virali
7. Cosa serve sapere ad un azienda
8. Pianificare
9. Strumenti da utilizzare
Quali obiettivi?
4
Acquisition
Attrarre nuovi
Clienti
Development
Sviluppare nuovo
valore da relazioni
esistenti
Retention
Mantenere e
fidelizzare
ulteriormente i
clienti esistenti
Quali Media?
5
Owned Media
Gli strumenti controllati
dall’azienda (sito web, Fan
page Facebook, canali
brandizzati)
Paid Media
gli strumenti su cui
l’azienda acquista visibilità
(Google Adv, facebook Adv,
DEM, Banner Adv…)
Earned Media
i territori dove l’azienda
guadagna visibilità tra i
consumatori (blog, Forum,
Social network…)
Comprendere i Social Media
Social Networks
Utenti: Facilitano le collaborazioni e
comunicazioni online, e creano
comunità di nicchia
Blogger: Accompagnano un audience
verso contenuti rilevanti e pertinenti ai
loro interessi
Social Content
Utenti: Intrattenimento, informazione e
divertimento attraverso la
pubblicazione, condivisione ed il
commento di materiale pertinente
Blogger: Luoghi di incontro e raccolta di
informazioni ed interessi
Social Tools
Utenti: Permettono la ricezione,
valutazione e condivisione di contenuti
Blogger: Funzioni vitali per la
fidelizzazione di utenti nuovi, tramite la
partecipazione e la promozione virale di
contenuti. Necessari per creare
community
Su quali strumenti puntare
 Business to
Business?
 La vostra offerta è diretta
ad aziende e
professionisti?
 Business to
consumer?
 La Vostra offerta è diretta
al cliente finale?
Source http://www.lissimattia.com/2011/11/03/wm/web-marketing-infographic-le-migliori-attivita-per-la-lead-
generation/
Quali strumenti funzionano
 Creare “business
leads” o
“Prospects”
significa aprire
opportunità di
business che poi
vanno chiuse
“closed deals”.
Source http://www.lissimattia.com/2011/11/03/wm/web-marketing-infographic-le-migliori-attivita-per-la-lead-
generation/
Misurabilità, i nuovi KPI
9
*KPI Key Performance Indicator – indicatori di performance
Misurabilità KPI Social
10
Reach
Reach è il numero di individui o account unici che
hanno avuto la possibilità di vedere un certo
oggetto sociale. É un dato netto nel senso che
considera la persona e non le volte che ha visto il
contenuto, magari da più dispositivi.
Engagement
Il grado interazione e coinvolgimento degli utenti
che seguono i brand su Facebook o altri social
network
Conversion
Il conversione rate [o tasso di conversione] è la
percentuale di visitatori unici di un sito o landing
page che hanno compiuto l’azione [call to action]
presente sul sito stesso
Impression
Impression rappresenta il numero di volte che un certo oggetto sociale (post,
tweet, foto, video) ha avuto la possibilità di essere visto da un certo pubblico.
Esprime un valore potenziale, potremmo dire lordo, nel senso che non tiene
conto della frequenza del messaggio pubblicato, dei metodi di visualizzazione
dello stesso, della duplicazione dell’audience. Esempio: se il brand X che ha
100.000 follower scrive due tweet, il numero di impression è dato dalla
moltiplicazione di due per il numero dei suoi follower ossia 200.000. Se poi
viene retwittato da un account che ha 50.000 follower, il numero di impression
salirà a 250.000
Unique
Impression
Unique Impressions che non considera le duplicazioni di audience. Esempio: se il
brand X che ha 100.000 follower scrive due tweet, il numero di unique
impression è 100.000.
Traffic
Traffico su un sito od una landing page generato dalle interazioni sui social
network
Leads
Raccolta di dati profilati (indirizzi email, collegamenti business profilati, Linkedin,
cv, gruppi Linkedin). Si tratta di un lavoro qualitativo (non quantitativo) contatti
considerati interessanti per l'azienda per sviluppare business. Ad esempio, Si
lavora sia in ambito di registrazione per-evento ma anche in loco. Si possono
creare App o web app o siti specializzati.
11
Altri KPI da considerare
Online
purchases
Incremento acquisti online da landing page specifica e tracciata
Filled-out
contact form
Acquisizione dati mediante iscrizione volontaria e accettazione
della privacy (aree registrazioni, newsletter etc)
Link clicks Numero di utenti che cliccano su un determinato pulsante, link
Newsletter
signups
Acquisizione dati mediante iscrizione volontaria e accettazione
della privacy (aree registrazioni, newsletter etc)
PDF download
Numero di download (scaricamenti) di file o materiale
multimediale
Video views Numero di visualizzazioni di un contenuto video
Social mention
Social Mention è una piattaforma che aggrega contenuti "user
generated" su più di 80 piattaforme social in rete. Questo dato
determina la Social interaction
12
Altri KPI da considerare
Dimensione sociale del Marketing
 Le strategie che le aziende adotteranno saranno orientate verso un
coinvolgimento emozionale ed esperienziale più marcato del
consumatore facendo leva sui valori e credo.
1.Trattare i clienti con amore e i competitor con rispetto.
2. Essere pronti alla trasformazione e al cambiamento.
3. Rendere i valori chiari e supportarli.
4. Focalizzarsi sul segmento che può dare i maggiori benefici.
5. Praticare prezzi onesti per far comprendere la propria qualità.
6. Aiutare i potenziali clienti a raggiungere l'azienda e i suoi prodotti.
7. Guardare ai clienti come clienti per la vita.
8. Vedere ciascun business come un servizio. perché ogni prodotto è
legato a un servizio.
9. Migliorare il proprio processo di business ogni giorno.
10. Considerare diversi aspetti e informazioni (non solo quelli finanziari)
prima di prendere una decisione.
Fonte: Kotler - Marketing 3.0
I contenuti nel Social Media Marketing
Contenuto+Contesto+Connettività+Community
Jason Jantsch definisce Marketing applicato ai Social Media come le 4C!*
“Tonnellate di contenuti, rilevanti, educativi e (in parte) generati
dall’utente che sono filtrati, aggregati e distribuiti ad un determinato
Contesto (target).
Contenuti che danno utilità e valore a coloro che altro non chiedono che
connettersi con persone, prodotti e marchi con cui legarsi in una
comunità proattiva ed interessante”.
Definizione Content Marketing
Content Marketing è l’arte di comunicare con i propri clienti
esistenti e potenziali, senza vendere nulla!!
E’ Marketing senza interruzioni! (vedi Maurizzi – Il Potenziale di Internet)
Invece di cercare disperatamente di piazzare i vostri prodotti e
servizi, voi decidete di fornire informazioni che soddisfano e
danno valore al vostro interlocutore.
L’essenza di strategie di Content Marketing sta nella convinzione
che se noi, come azienda, diamo valore consistente,
continuativo ed informativo ai nostri interlocutori, loro ci
premieranno sia in termini di business che in fedeltà.
Definizione di Joe Pulizzi di Junta42
Paradossi del nuovo Marketing
 “Every company is a Media Company”
 Bisogna creare valore senza pensare solo a vendere
 Da una cultura del know how al know why
 Essere risorsa non solo brand. Teaching is the new Marketing
 Passare da processo di vendita a processo d'acquisto
 Passare da vendere ad aiutare
 Aziende con nulla da dire non possono pretendere che si
parli di loro.
Cosa serve:
 Servono profili professionali preparati per gestire il Social
Media Marketing in azienda.
 Il web Content manager deve essere una figura trasversale,
preparata su tutti i campi e professionalmente matura.
Nuove regole per produrre contenuti
Pre- 2.0
 Nell’editoria tradizionale, una volta che la notizia veniva pubblicata su
giornali e riviste, si considerava concluso il flusso editoriale e si passava ad
altro. Potevano esserci “follow-up”, lettere al direttore, discussioni ma
generalmente la storia terminava, così come qualsiasi preoccupazione.
Nel Mondo 2.0
 Nel mondo digitale spesso non accade, e non si può più godersi il lusso di
una linearità industriale “notizia – pubblicazione – nuova notizia –
pubblicazione - etc”
 Le storie, una volta online, vivono di vita propria e, compatibilmente con il
grado di interesse che suscitano, hanno un flusso temporale molto più
lungo e variegato.
 Questo è dovuto a tre fattori principali:
1. La persistenza garantita da motori di ricerca
2. La possibilità di ricevere feedback, commenti ed approfondimenti da utenti
3. La possibilità che la storia stessa sia collegata (o collegabile) ad altre discussioni
esistenti, rilanciabile viralmente con un semplice click
Nuove regole per produrre contenuti
Chi produce contenuti deve adeguarsi a una gestione diversa dei
nuovi flussi di contenuti, evolvendosi ed adattandosi a nuove
dinamiche.
Chi produce contenuti deve quindi abituarsi:
 A pensare a sviluppare e gestire storie sfaccettate (multifaceted
story development)
 Offrire approfondimenti, link esterni, fotografie e video a supporto
 Offrire costanti aggiornamenti su come la storia progredisce (in
tempo reale)
 Adattare le “storie” agli strumenti utilizzati
 Adattare i contenuti al linguaggio “Social”
 Monitorare in rete i flussi che si vengono a creare
 Creati in nuove modalità
 Con nuovi strumenti
 Viaggiano molto veloci
 Fruibili in mobilità
 Visual e Video
 Storytelling
 Condivisivibili
 Multicanali
 Qualità non indispensabile
 Contenuti all’interno di dialoghi
 Seguire i dialoghi che creiamo
 Interagire per allungare ciclo di vita
19
Nuove regole per produrre contenuti
Gli Attori coinvolti
E’ un processo molto più complesso che richiede il coinvolgimento e la
collaborazione di componenti diverse all’interno ed esterno dell’azienda
 Coinvolge il Marketing
 Coinvolge Advertising team,
 Coinvolge P.R. (agenzia esterna e responsabili interni)
 Coinvolge che crea contenuti (chiunque all’interno od esterno azienda)
 Coinvolge i protagonisti delle storie (interni od esterni ad azienda)
 Coinvolge chi organizza eventi
 Coinvolge chi partecipa o chi ha partecipato (interni od esterni all’azienda)
 Coinvolge grafici e tecnici web
 Coinvolge canali multipli con specializzazioni e linguaggi diversi
L’obiettivo condiviso è quello di creare delle conversazioni significative con
la tua community
Tutti devono lavorare insieme, velocemente ed allineati. Non è facile!
Su quali strumenti puntare
 Business to
Business?
 La vostra offerta è diretta
ad aziende e
professionisti?
 Business to
consumer?
 La Vostra offerta è diretta
al cliente finale?
Source http://www.lissimattia.com/2011/11/03/wm/web-marketing-infographic-le-migliori-attivita-per-la-lead-
generation/
Quali strumenti funzionano
 Creare “business
leads” o
“Prospects”
significa aprire
opportunità di
business che poi
vanno chiuse
“closed deals”.
Source http://www.lissimattia.com/2011/11/03/wm/web-marketing-infographic-le-migliori-attivita-per-la-lead-
generation/
Le 6 fasi di content marketing
1. Pianificare
2. Creare
3. Pubblicare
4. Promuovere
5. Gestire
6. Analizzare
1. Pianificazione
Sviluppate strategie basate sulle dinamiche dei motori di ricerca, l'uso dei
social media e lo sviluppo di contenuti efficaci. Di cosa si può parlare?
Alcuni suggerimenti:
1. Prodotti e/o Servizi
2. Storia dell’azienda
3. Persone rilevanti dall’interno dell’azienda
4. Notizie (news) dal settore di appartenenza
5. Eventi e Partecipazione a fiere
6. Feedback di clienti, risposte a domande
7. Parlare e fare parlare distributori, collaboratori esterni, partners
8. Tips e suggerimenti all’uso di prodotti e servizi (dare valore)
9. Advert game (divertimento)
10. Storie di progetti futuri (creare coinvolgimento)
11. Hot Topics (argomentazioni calde) che emergono in rete
Come costruire un piano (editoriale) tattico per
i social media ed il social-commerce.
Piano Editoriale contiene:
 Tipo di comunicazione che vogliamo veicolare,
 Tipo di social network più adatto per veicolare il nostro messaggio
considerando:
 la dinamica di interazione tra persone e l’insieme di funzionalità che rende
peculiare il social network scelto (Facebook, Twitter, Linkedin, Youtube, Flicker,
RSS, Slideshare, Podcast, Delicious, Digg, Sphinn, Reditt, Salesforce.com,
Blogger, Wikipedia, …) ;
 la dinamica di relazione tra il social network scelto e gli altri social network
(tipo se vuoi farti vedere molto su Facebook fai un bel video su Youtube)
 Il ciclo di vita e la frequenza di aggiornamento intrinseco del social-
network;
 La frequenza dei messaggi che vogliamo veicolare;
 I nominativi degli autori – collaboratori coinvolti
 Le scadenze nel reperire e raccogliere informazioni e materiali
Esempi di Piano editoriale
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Esempi di Piano editoriale
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Le Regole della Pianificazione
Le Regole da ricordare:
1. Pianifica tutto ma sii flessibile e pronto a reagire velocemente
2. Alternare i contenuti e gli strumenti
3. Non sovrapporre “argomenti” ma pianifica quale topic è protagonista
4. Se poi in rete l’attenzione si sposta su un topic diverso, adeguarsi
velocemente
5. Adattare il linguaggio agli strumenti e l’audience di riferimento
6. Organizzare e distribuire il lavoro se più persone pubblicano contenuti
7. Non pensare al prodotto finito, la storia è più coinvolgente se racconto
l’idea sul nascere e coinvolgo già nella sua fase ideativa e creazione.
8. Usa commenti e feedback per rilanciare anche vecchi contenuti
9. Dare effettivo valore a chi legge
10. Partecipare, rilanciare argomentazioni calde che emergono in rete
Da dove partire?
Listening (fase di ascolto e ricerca preliminare)
 Listening – esamina le Tags di interesse
 Definisci meglio quali tags sono usate nell’ambito di interesse
 Listening – esamina le news e le discussioni esistenti
 Listening – esamina i tuoi concorrenti
 come ne parlano, chi ne parla "influencer", rispondono o monologo?
 Listening - discussioni, tempo reale,blog (limitarsi all'ultimo anno)
 identifico dove (quali forum/blog/pagine Facebook?)
 chi (opinion leader),
 come (forum piuttosto che Facebook piuttosto che twitter o blog),
 quando (in prossimità di lanci, controversie, news),
 perchè (cosa tocca gli utenti, sensibilità, esperienze, argomenti, cosa
emerge dalle conversazioni utenti)
Creare contenuti sui Socials
 Create contenuti originali che rispondano alle esigenze dei vostri Clienti
 Pensate a contenuti che risolvano i loro problemi (dare valore)
 Pensate che state comunicando con “amici” in un bar e non clienti al bancone
 Sforzatevi di adattarli ai vari formati possibili in rete.
 I vostri contenuti dovranno essere: rilevanti, personali, semplici, divertenti,
coinvolgenti, utili, interessanti, piacevoli e credibili.
 Rendeteli “aperti” chiudeteli con domande o semplicemente “che ne pensate?”
 Ringraziate chi commenta, riconoscerli per nome e, se possibile, fare altre
domande
 Cercate di personalizzare contenuti, ci si relaziona meglio con persone che con
marchi
 Non sforzatevi ad inventare, i contenuti sono attorno a voi, aprite gli occhi
 Usate un approccio narrativo, raccontate una storia non scrivete annunci!
 Le persone che vi siedono accanto sono storie, narratori, promotori. Usateli
 Scrivete titoli accattivanti in modo da invogliare la lettura dell’articolo.
Contenuti del Blog
 Scrivete regolarmente e in modo esaustivo, chi vi segue tornerà volentieri
sul vostro sito, perché sa che vi troverà contenuti costantemente
aggiornati.
 Create una lista di post (o serie, tipo i comandamenti), funzionano e
tendono ad essere condivisi online più facilmente.
 Utilizzate un tasto Retweet per il vostro blog e posizionatelo vicino ad ogni
post (con i plugin di WordPress questa azione è davvero facile).
 Applicate un tasto di condivisione su Facebook vicino a tutti i vostri post
 Includete il “mi piace” di Facebook in modo che chi legge i vostri articoli
possa consigliarli e condividerli su Facebook direttamente dal vostro blog.
 Rendete facile la sottoscrizione degli utenti via e-mail (l’e-mail marketing
può essere considerato uno strumento della vecchia scuola, ma funziona
tutt’ora alla grande!)
 Permettete a chi segue il vostro blog di seguirvi anche sugli altri social
networks in cui avete un profilo (Facebook, Twitter, LinkedIn etc)
Contenuti su Facebook
 Aggiornate la pagina Facebook in tempo reale rispetto alla pubblicazione di ogni
post e pianificate la pubblicazione in modo da evitare sovrapposizioni
 Proponete i contenuti e i link della vostra pagina in modo che chi li legge sia
invogliato a condividerli e a premere il tasto mi piace
 Includete Twitter nel menu (è una delle impostazioni standard della fan page di
Facebook)
 Mettete il link della vostra pagina Facebook nelle newsletter o firma email
 Fate domande, attivate contest partecipativi su Facebook (questo renderà la tua
pagina ancora più accattivante)
 Utilizzate un tab come landing page che offre accesso a contenuto unico, questo
potrebbe essere un video un contenuto o anche un voucher
 Rispondete a tutti i commenti in “tempi rapidi”
 Alternate contenuti di varia natura (video, testi, link esterni, immagini…)
 Cercate di avere appuntamenti fissi: lunedì Fashion, martedì Vino, mercoledi
Cosmetici, Giovedì offerta della settimana…
 Programmate post quando avete tempo –perderete meno tempo
http://www.giovannifracasso.it/2011/06/15/50-consigli-e-tattiche-per-il-social-media-marketing-come-ottimizzare-la-vostra-presenza-online/
Contenuti su Youtube
 Intervistate personaggi influenti (se potete) su argomenti di rilievo e
pubblicatene il video su YouTube
 Intervistate colleghi, clienti e fornitori e fateli parlare di voi
 Evidenziate nel vostro profilo i link del tuo blog e sito web
 Attivate la condivisione automatica (si trova nelle impostazioni Account
alla voce ‘Activity Sharing’, e da lì si seleziona l’acconto del social network
che si vuole utilizzare)
 Scrivete un titolo che rappresenti una parola chiave per il vostro settore o
per la vostra nicchia
 Scrivete un titolo allettante che metta il potenziale fruitore nelle
condizioni di voler premere il tasto “play”
 Mettete un link nel vostro blog/sito all’inizio di ogni descrizione per ogni
video e assicuratevi di mettere descrizioni che includano parole chiave
 Includete parole chiave e tags per ogni video pubblicato
 Rendete il video “accessibile da apparecchi mobile”
http://www.giovannifracasso.it/2011/06/15/50-consigli-e-tattiche-per-il-social-media-marketing-come-ottimizzare-la-vostra-presenza-online/
Contenuti su LinkedIN
 Utilizzate tutti e tre i siti o link che LinkedIn prevede per ogni profilo
 Nelle impostazioni è possibile rendere pubblico il proprio profilo, fatelo
 Impostate un profilo LinkedIn anche per il vostro blog (non solo per la
persona fisica quindi)
 Integrate il vostro account LinkedIn con Slideshare usando l’opzione ‘Add
an Application’ che si trova nella pagina in basso a destra
 Integrate il vostro account LinkedIn con un feed ai vostri blog post usando
l’opzione ‘Add an Application’ che si trova nella pagina in basso a destra
 Aggiungete i vostri feed di Twitter usando l’opzione ‘Add an Application’”
 Posizionate il tasto per la condivisione su LinkedIn sul vostro blog o copiate
il link sul vostro “status” linkedIN
http://www.giovannifracasso.it/2011/06/15/50-consigli-e-tattiche-per-il-social-media-marketing-come-ottimizzare-la-vostra-presenza-online/
Contenuti Slideshare
 Convertite i vostri post in presentazioni PowerPoint e pubblicali su Slideshare
 Scrivete un titolo preciso sia sulla presentazione che nell’area del titolo
 Includete parole chiave che possano essere utili per far trovare la
presentazione ai navigatori
 Pubblicizzate la pubblicazione su Twitter
 Consentite agli utenti di scaricare le presentazioni e rendetene semplice
anche la condivisione
 Pubblicatele anche sulla pagina Facebook
 Nel scegliere la licenza da utilizzare per la condivisione, utilizzate CC
(Creative Commons) License così le persone possono usare i vostri contenuti
e attribuirli al vostri blog, o link prescelto”
http://www.giovannifracasso.it/2011/06/15/50-consigli-e-tattiche-per-il-social-media-marketing-come-ottimizzare-la-vostra-
presenza-online/
Contenuti Twitter
 Niente tuttologhi: Definite prima chi volete essere? Un opinion leader di un certo
settore (il vostro, si presume)? Avete dei contenuti da diffondere o da ricercare?
 Cercate persone interessanti da seguire nel settore di interesse (professionale e/o
personale)
 Su Facebook parlate con persone che conoscete già da anni, su Twitter no. Facebook è il
vostro bar sotto casa, Twitter la vostra piazza del municipio.
 Cercate di essere interessanti e/o utili e/o divertenti. Pensate prima di scrivere, voi
leggereste quel tweet?
 Parlate di quello che vi interessa, linkate fonti utili, proponete le vostre idee, interagite
con persone più o meno note dicendo la vostra opinione. NON spammate. NON trollate
 Scoprite, usate e sfruttate gli hashtag. Sono l’opportunità di entrare in discussioni su
quel tema e collegarsi a persone interessate alle stesse cose di voi
 in 140 caratteri dovete, a stupire, far ridere e a far dire “l’avrei voluto twittare io!”.
 Siete un’azienda e dovreste conoscere a menadito il settore nel quale operate. Su Twitter
dovete rendervi interessanti e autorevoli per farvi seguire
 Non siate permalosi: chi critica è molto più rumoroso di chi fa i complimenti. Usate
ironia, competenza e pazienza per trasformare le critiche in opportunità
http://www.davidelicordari.com/come-e-perche-usare-twitter/
Contenuti Instagram
 Condividi le tue foto su altri social network: Uno dei punti di forza di Instagram è la
possibilità di pubblicare i contenuti su altri social network come Facebook, Twitter,
Tumblr, Foursquare e Flickr.
 Cura la tua bio: Instagram attira milioni di utenti ed è quindi molto importante curare
la tua presentazione. Spesso una foto genera curiosità, e la bio è il primo luogo dove
andranno. Sarà proprio la presentazione a far venir loro voglia di seguirti.
 Aggiungi una didascalia alle tue foto: Prova ad aggiungere un breve testo ad ogni
foto o un video condiviso su Instagram. Descrivi il contesto
 Usa correttamente gli hashtag: Per diventare popolare su Instagram è importante
usare gli hashtag giusti. Puoi trovare le parole più popolari del momento su siti
come TagsforLikes.com.
 Pubblica le foto al momento giusto: Uno dei modi più comuni per ottenere dei like è
quello di apparire nei primi posti dei risultati di ricerca per un hashtag specifico. È
una questione di pochi secondi, ma è proprio in quel breve lasso di tempo che dovrai
conquistare il maggior numero di follower
 Usa le applicazioni di terzi per offrire dei contenuti originali: Collage, effetti originali,
filtri inediti… molte applicazioni ti danno la possibilità di aggiungere un tocco di
originalità al tuo contenuto. Trovale!
http://m.softonic.it/articoli/12-consigli-per-conquistare-nuovi-follower
 Snapseed: L'applicazione che modifica le foto e ne aumenta la
qualità (modifiche immagini)
 VSCO: un'app di editing fotografico che ti consente di scattare e
modificare foto di alta qualità - allure vintage (articolo)
 Tadaa SLR per sfuocature mirate
 Instsize per ridimensionare foto quadrate
 Color splash per lasciare aree colorate su foto in bianco e nero
 SKRWT per raddrizzare le prospettive in tutte e tre le dimensioni
 Hipstamatic per altri filtri vintage
 Superimpose per inserire loghi
 Tagstagram per trovare hashtag
 Studio+ / Over per aggiungere elementi decorativi e scritte
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Applicazioni utili per Instagram
Ore migliori e peggiori
 Iniziando proprio dall’analisi dell’ora ideale per la pubblicazione, è
evidenziato che nella maggioranza dei casi, il primo pomeriggio è il
momento migliore per pubblicare sui social.
 La fascia migliore è quella che va dalle 13 alle 16 e vi rientrano
Facebook, Twitter e Pinterest; Google+ e Linkedin sono mattutini e
l’efficacia dei post su questi canali è la mattina tra le 7 e 11.
 Pinterest è invece l’unico canale che funziona anche nella serata:
dalle 20 all’1 di notte un post su questo canale riscuote interesse.
 Tra le ore peggiori di pubblicazione, come si può ben immaginare, vi
sono quelle serali e notturne.
 Omogeneamente su ogni canale è meglio evitare di pubblicare
contenuti, pena la non visibilità, nelle ore che vanno dalle 17 alle 8 del
giorno dopo.
http://www.webinfermento.it/le-regole-per-costruire-un-contenuto-social-perfetto-e-quando-presentarlo-infografica/
Contenuti Visual
1. Meglio a colori: Puntare sui colori vivaci e sulla luminosità. Su Internet like,
condivisioni e contatti sembrano premiare soprattutto immagini dove
dominano colori più vivaci e chiari, come il giallo e il rosa.
2. Essere sexy: Il sesso vende. La verità più lapalissiana, ben conosciuta tanto
dagli utenti dei social network che nelle redazioni dei giornali.
Statisticamente le foto più popolari sono bikini, reggiseni e minigonne.
Indumenti castigatissimi rispetto alla media di ciò che si vede online, ma
pur sempre sexy.
3. Meglio in gruppo: Alla gente piace la gente. Le foto con persone trionfano
su quelle senza. Il che potrebbe anche confermare un’altra temibile verità:
l’ennesimo selfie ha più probabilità di diventare popolare rispetto a un bel
paesaggio.
4. Scegliere il soggetto: Oltre ad oggetti sexy, i soggetti che tendono a
ottenere un effetto positivo sono le tazzine e le pistole; tra quelli che
rischiano di stroncare sul nascere le velleità social della vostra foto ci sono i
cinghiali, i catamarani e soprattutto i computer laptop e le spatole da
cucina. Rendete sexy e colorate i vostri soggetti.
 L’importanza del tag: I tag – cioè gli attributi che servono a “descrivere” le
foto – funzionano. Anche solo per ragioni tecniche: permettono alle
immagini di comparire più spesso nei motori di ricerca. Meglio avernehttp://www.lastampa.it/2014/04/27/tecnologia/facebook-instagram-flickr-regole-per-rendere-pi-popolari-le-tue-foto-81YNjyvf81E3jydLkvvlBJ/pagina.html/
Education Marketing
La chiamano “Education-Based Marketing”
Insegnare ed educare è un modo molto efficace per aumentare I propri clienti.
Alcuni suggerimenti per chi sceglie questo approccio:
1. Apri un Blog - Scrivere ed aggiornare regolarmente un Blog, anche aziendale è
un’ottimo modo per veicolare valore in termini di idee, professionalità,
suggerimenti utili. Inoltre permette un livello di approfondimento che non è
gestibile con un Tweet od un post su Facebook.
2. Rispondi a domande: - Quale modo migliore per aiutare utenti online che
rispondere alle loro domande?. Esistono molti portali Q&A (question and answer)
come Avvo's Ask A Lawyer, e nuovi servizi come Quora. Aiuti, dimostrando la tua
conoscenza (expertise) creando relazioni, visibilità ed opportunità.
3. Video Marketing - Usare video è una grande opportunità per educare ed aiutare,
piuttosto che vendere promuovendo un brand. Non sottovalutate la possibilità di
“informare” sull’uso di un prodotto, trasmettendo passione e dedizione anche con
sguardi, body-language, tono della voce. C’è un mondo di opportunità in questo
ambito.
LEA
Pubblicare
Pubblicare
Pubblicate i vostri contenuti on line anche sui diversi canali dei social
media/Social network. Pensare in termini di dialoghi piuttosto che
monologhi
Create canali brandizzati
 Es: Pagina Facebook https://www.facebook.com/sqcuoladiblog
 Es. Azienda LinkedIN http://www.linkedin.com/company/sqcuola-di-blog
 Es. Canale Brand Youtube http://www.youtube.com/user/SQcuoladiBlog
 Es. Canale Brand Flickr http://www.flickr.com/photos/sqcuoladiblog/
 Es. Profilo aziendale Twitter https://twitter.com/#!/SQcuoladiBlog
Postate link riconducibili alle vostre pagine od ai vostri canali Brand.
 Sarà più facile controllare, monitorare e moderare.
 Utilizzare immagini e video, impatto emozionale e partecipativo
 Adattate il linguaggio agli strumenti e l’audience di riferimento
LEA
Promuovere
Promuovere i vostri contenuti attraverso:
 SEO l'ottimizzazione sui motori di ricerca,
 Passaparola sui social media ed i vari canali brand,
 SEM/PPC Attività di Marketing sui motori di ricerca,
 Facebook Adverts etc
LEA
Gestire
LEA
Le Regole da ricordare:
1. Gestite, rivedete, aggiornate, integrate i vostri contenuti e il vostro archivio
2. Pensare in termini di dialoghi piuttosto che monologhi
3. Rispondere a domande con trasparenza ed onestà, ringraziando
4. Commentate regolarmente anche su altri blog di quelli che fanno parte della
vostra nicchia di contatti
5. Utilizzare immagini e video, impatto emozionale e partecipativo
6. Rendere i contenuti accessibili e facilmente divulgabili
7. Non pensare al prodotto finito, la storia è più coinvolgente se racconto l’idea
sul nascere e coinvolgo già nella sua fase ideativa e creazione.
8. Non prendersi troppo sul serio, mal si sposa con questi strumenti
9. Non nascondetevi a critiche, ringraziate sempre e mai essere
stizzosi/arroganti
10. Usate il buon senso, anche augurare il buongiorno e buon compleanno
funziona
Analizzare
Analizzare
Raccogliete, analizzate ed
interpretate i i dati per
comprendere i risultati ed
apportare i necessari
miglioramenti per le future
attività.
Reportistica
46
 Google Alert
 Google Analytics
 WolframAlpha
http://www.wolframalpha.com/input/?i=f
acebook+report
 Hootsuite http://hootsuite.com/
 TweetDeck http://tweetdeck.com/
 Tagboard https://tagboard.com/
 Facebook Insight
 Twitter counter http://twittercounter.com
 Statigram http://statigr.am/
 Topsy http://topsy.com/
 Mention http://www.socialmention.com/
 Klout http://klout.com
Strumenti utili
 Il monitoraggio di Social Network rappresenta una sfida importante per tutte le
aziende che vogliono ampliare la capacità di copertura giornaliera ed evitare la
perdita di messaggi
 Usare strumenti come http://www.radian6.com/
 Il monitoraggio del traffico, delle interazioni, delle pagine viste, degli articoli più
apprezzati è sicuramente importante. In due parole
https://www.google.com/analytics/
 Per aiutare a definire la complessità della produzione di contenuti in ambito
Social Media e creare contenuti attraverso Mappe Mentali
 Usare strumenti come http://freemind.softonic.it/download
 Twitter: Coinvolgete i followers della vostra nicchia utilizzando Tweepi
http://tweepi.com/ (con Tweepi.com è molto semplice seguire i propri
followers o altri blogger influenti di Twitter) o utilizzando Twellow
(http://www.twellow.com/ prevede un tool che consente di trovare elenchi dei
follower più rilevanti all’interno della tua nicchia)”
Strumenti utili
 Wildfire app https://monitor.wildfireapp.com/comparisons
 Like analyzer http://likealyzer.com/
 Stat counter http://gs.statcounter.com/#social_media-US-monthly-201108-
201108-bar
 Social bakers http://www.socialbakers.com/
 Know hem http://knowem.com/
 Bitly https://bitly.com/ - url shortener
 Google URL Shortener https://goo.gl/
18/11/2014 49
@GeomAlfieri
it.linkedin.com/in/alfieriandrea
Grazie
Go ahead, review me ;)

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Professional Content Marketing 2014

  • 1. CONTENT MARKETING L’importanza dei KPI e le nuove regole per creare contenuti Andrea Alfieri 18/11/2014 1
  • 2. Il Marketing dei contenuti Come cambia il marketing Ascolto Le fasi
  • 3. I contenuti del Corso 1. Definizioni e premesse 2. Nuove regole per produrre contenuti 3. Le 6 fasi del Content Marketing 4. Tipologie di contenuti 5. Gli attori 6. Dinamiche virali 7. Cosa serve sapere ad un azienda 8. Pianificare 9. Strumenti da utilizzare
  • 4. Quali obiettivi? 4 Acquisition Attrarre nuovi Clienti Development Sviluppare nuovo valore da relazioni esistenti Retention Mantenere e fidelizzare ulteriormente i clienti esistenti
  • 5. Quali Media? 5 Owned Media Gli strumenti controllati dall’azienda (sito web, Fan page Facebook, canali brandizzati) Paid Media gli strumenti su cui l’azienda acquista visibilità (Google Adv, facebook Adv, DEM, Banner Adv…) Earned Media i territori dove l’azienda guadagna visibilità tra i consumatori (blog, Forum, Social network…)
  • 6. Comprendere i Social Media Social Networks Utenti: Facilitano le collaborazioni e comunicazioni online, e creano comunità di nicchia Blogger: Accompagnano un audience verso contenuti rilevanti e pertinenti ai loro interessi Social Content Utenti: Intrattenimento, informazione e divertimento attraverso la pubblicazione, condivisione ed il commento di materiale pertinente Blogger: Luoghi di incontro e raccolta di informazioni ed interessi Social Tools Utenti: Permettono la ricezione, valutazione e condivisione di contenuti Blogger: Funzioni vitali per la fidelizzazione di utenti nuovi, tramite la partecipazione e la promozione virale di contenuti. Necessari per creare community
  • 7. Su quali strumenti puntare  Business to Business?  La vostra offerta è diretta ad aziende e professionisti?  Business to consumer?  La Vostra offerta è diretta al cliente finale? Source http://www.lissimattia.com/2011/11/03/wm/web-marketing-infographic-le-migliori-attivita-per-la-lead- generation/
  • 8. Quali strumenti funzionano  Creare “business leads” o “Prospects” significa aprire opportunità di business che poi vanno chiuse “closed deals”. Source http://www.lissimattia.com/2011/11/03/wm/web-marketing-infographic-le-migliori-attivita-per-la-lead- generation/
  • 9. Misurabilità, i nuovi KPI 9 *KPI Key Performance Indicator – indicatori di performance
  • 10. Misurabilità KPI Social 10 Reach Reach è il numero di individui o account unici che hanno avuto la possibilità di vedere un certo oggetto sociale. É un dato netto nel senso che considera la persona e non le volte che ha visto il contenuto, magari da più dispositivi. Engagement Il grado interazione e coinvolgimento degli utenti che seguono i brand su Facebook o altri social network Conversion Il conversione rate [o tasso di conversione] è la percentuale di visitatori unici di un sito o landing page che hanno compiuto l’azione [call to action] presente sul sito stesso
  • 11. Impression Impression rappresenta il numero di volte che un certo oggetto sociale (post, tweet, foto, video) ha avuto la possibilità di essere visto da un certo pubblico. Esprime un valore potenziale, potremmo dire lordo, nel senso che non tiene conto della frequenza del messaggio pubblicato, dei metodi di visualizzazione dello stesso, della duplicazione dell’audience. Esempio: se il brand X che ha 100.000 follower scrive due tweet, il numero di impression è dato dalla moltiplicazione di due per il numero dei suoi follower ossia 200.000. Se poi viene retwittato da un account che ha 50.000 follower, il numero di impression salirà a 250.000 Unique Impression Unique Impressions che non considera le duplicazioni di audience. Esempio: se il brand X che ha 100.000 follower scrive due tweet, il numero di unique impression è 100.000. Traffic Traffico su un sito od una landing page generato dalle interazioni sui social network Leads Raccolta di dati profilati (indirizzi email, collegamenti business profilati, Linkedin, cv, gruppi Linkedin). Si tratta di un lavoro qualitativo (non quantitativo) contatti considerati interessanti per l'azienda per sviluppare business. Ad esempio, Si lavora sia in ambito di registrazione per-evento ma anche in loco. Si possono creare App o web app o siti specializzati. 11 Altri KPI da considerare
  • 12. Online purchases Incremento acquisti online da landing page specifica e tracciata Filled-out contact form Acquisizione dati mediante iscrizione volontaria e accettazione della privacy (aree registrazioni, newsletter etc) Link clicks Numero di utenti che cliccano su un determinato pulsante, link Newsletter signups Acquisizione dati mediante iscrizione volontaria e accettazione della privacy (aree registrazioni, newsletter etc) PDF download Numero di download (scaricamenti) di file o materiale multimediale Video views Numero di visualizzazioni di un contenuto video Social mention Social Mention è una piattaforma che aggrega contenuti "user generated" su più di 80 piattaforme social in rete. Questo dato determina la Social interaction 12 Altri KPI da considerare
  • 13. Dimensione sociale del Marketing  Le strategie che le aziende adotteranno saranno orientate verso un coinvolgimento emozionale ed esperienziale più marcato del consumatore facendo leva sui valori e credo. 1.Trattare i clienti con amore e i competitor con rispetto. 2. Essere pronti alla trasformazione e al cambiamento. 3. Rendere i valori chiari e supportarli. 4. Focalizzarsi sul segmento che può dare i maggiori benefici. 5. Praticare prezzi onesti per far comprendere la propria qualità. 6. Aiutare i potenziali clienti a raggiungere l'azienda e i suoi prodotti. 7. Guardare ai clienti come clienti per la vita. 8. Vedere ciascun business come un servizio. perché ogni prodotto è legato a un servizio. 9. Migliorare il proprio processo di business ogni giorno. 10. Considerare diversi aspetti e informazioni (non solo quelli finanziari) prima di prendere una decisione. Fonte: Kotler - Marketing 3.0
  • 14. I contenuti nel Social Media Marketing Contenuto+Contesto+Connettività+Community Jason Jantsch definisce Marketing applicato ai Social Media come le 4C!* “Tonnellate di contenuti, rilevanti, educativi e (in parte) generati dall’utente che sono filtrati, aggregati e distribuiti ad un determinato Contesto (target). Contenuti che danno utilità e valore a coloro che altro non chiedono che connettersi con persone, prodotti e marchi con cui legarsi in una comunità proattiva ed interessante”.
  • 15. Definizione Content Marketing Content Marketing è l’arte di comunicare con i propri clienti esistenti e potenziali, senza vendere nulla!! E’ Marketing senza interruzioni! (vedi Maurizzi – Il Potenziale di Internet) Invece di cercare disperatamente di piazzare i vostri prodotti e servizi, voi decidete di fornire informazioni che soddisfano e danno valore al vostro interlocutore. L’essenza di strategie di Content Marketing sta nella convinzione che se noi, come azienda, diamo valore consistente, continuativo ed informativo ai nostri interlocutori, loro ci premieranno sia in termini di business che in fedeltà. Definizione di Joe Pulizzi di Junta42
  • 16. Paradossi del nuovo Marketing  “Every company is a Media Company”  Bisogna creare valore senza pensare solo a vendere  Da una cultura del know how al know why  Essere risorsa non solo brand. Teaching is the new Marketing  Passare da processo di vendita a processo d'acquisto  Passare da vendere ad aiutare  Aziende con nulla da dire non possono pretendere che si parli di loro. Cosa serve:  Servono profili professionali preparati per gestire il Social Media Marketing in azienda.  Il web Content manager deve essere una figura trasversale, preparata su tutti i campi e professionalmente matura.
  • 17. Nuove regole per produrre contenuti Pre- 2.0  Nell’editoria tradizionale, una volta che la notizia veniva pubblicata su giornali e riviste, si considerava concluso il flusso editoriale e si passava ad altro. Potevano esserci “follow-up”, lettere al direttore, discussioni ma generalmente la storia terminava, così come qualsiasi preoccupazione. Nel Mondo 2.0  Nel mondo digitale spesso non accade, e non si può più godersi il lusso di una linearità industriale “notizia – pubblicazione – nuova notizia – pubblicazione - etc”  Le storie, una volta online, vivono di vita propria e, compatibilmente con il grado di interesse che suscitano, hanno un flusso temporale molto più lungo e variegato.  Questo è dovuto a tre fattori principali: 1. La persistenza garantita da motori di ricerca 2. La possibilità di ricevere feedback, commenti ed approfondimenti da utenti 3. La possibilità che la storia stessa sia collegata (o collegabile) ad altre discussioni esistenti, rilanciabile viralmente con un semplice click
  • 18. Nuove regole per produrre contenuti Chi produce contenuti deve adeguarsi a una gestione diversa dei nuovi flussi di contenuti, evolvendosi ed adattandosi a nuove dinamiche. Chi produce contenuti deve quindi abituarsi:  A pensare a sviluppare e gestire storie sfaccettate (multifaceted story development)  Offrire approfondimenti, link esterni, fotografie e video a supporto  Offrire costanti aggiornamenti su come la storia progredisce (in tempo reale)  Adattare le “storie” agli strumenti utilizzati  Adattare i contenuti al linguaggio “Social”  Monitorare in rete i flussi che si vengono a creare
  • 19.  Creati in nuove modalità  Con nuovi strumenti  Viaggiano molto veloci  Fruibili in mobilità  Visual e Video  Storytelling  Condivisivibili  Multicanali  Qualità non indispensabile  Contenuti all’interno di dialoghi  Seguire i dialoghi che creiamo  Interagire per allungare ciclo di vita 19 Nuove regole per produrre contenuti
  • 20. Gli Attori coinvolti E’ un processo molto più complesso che richiede il coinvolgimento e la collaborazione di componenti diverse all’interno ed esterno dell’azienda  Coinvolge il Marketing  Coinvolge Advertising team,  Coinvolge P.R. (agenzia esterna e responsabili interni)  Coinvolge che crea contenuti (chiunque all’interno od esterno azienda)  Coinvolge i protagonisti delle storie (interni od esterni ad azienda)  Coinvolge chi organizza eventi  Coinvolge chi partecipa o chi ha partecipato (interni od esterni all’azienda)  Coinvolge grafici e tecnici web  Coinvolge canali multipli con specializzazioni e linguaggi diversi L’obiettivo condiviso è quello di creare delle conversazioni significative con la tua community Tutti devono lavorare insieme, velocemente ed allineati. Non è facile!
  • 21. Su quali strumenti puntare  Business to Business?  La vostra offerta è diretta ad aziende e professionisti?  Business to consumer?  La Vostra offerta è diretta al cliente finale? Source http://www.lissimattia.com/2011/11/03/wm/web-marketing-infographic-le-migliori-attivita-per-la-lead- generation/
  • 22. Quali strumenti funzionano  Creare “business leads” o “Prospects” significa aprire opportunità di business che poi vanno chiuse “closed deals”. Source http://www.lissimattia.com/2011/11/03/wm/web-marketing-infographic-le-migliori-attivita-per-la-lead- generation/
  • 23. Le 6 fasi di content marketing 1. Pianificare 2. Creare 3. Pubblicare 4. Promuovere 5. Gestire 6. Analizzare
  • 24. 1. Pianificazione Sviluppate strategie basate sulle dinamiche dei motori di ricerca, l'uso dei social media e lo sviluppo di contenuti efficaci. Di cosa si può parlare? Alcuni suggerimenti: 1. Prodotti e/o Servizi 2. Storia dell’azienda 3. Persone rilevanti dall’interno dell’azienda 4. Notizie (news) dal settore di appartenenza 5. Eventi e Partecipazione a fiere 6. Feedback di clienti, risposte a domande 7. Parlare e fare parlare distributori, collaboratori esterni, partners 8. Tips e suggerimenti all’uso di prodotti e servizi (dare valore) 9. Advert game (divertimento) 10. Storie di progetti futuri (creare coinvolgimento) 11. Hot Topics (argomentazioni calde) che emergono in rete
  • 25. Come costruire un piano (editoriale) tattico per i social media ed il social-commerce. Piano Editoriale contiene:  Tipo di comunicazione che vogliamo veicolare,  Tipo di social network più adatto per veicolare il nostro messaggio considerando:  la dinamica di interazione tra persone e l’insieme di funzionalità che rende peculiare il social network scelto (Facebook, Twitter, Linkedin, Youtube, Flicker, RSS, Slideshare, Podcast, Delicious, Digg, Sphinn, Reditt, Salesforce.com, Blogger, Wikipedia, …) ;  la dinamica di relazione tra il social network scelto e gli altri social network (tipo se vuoi farti vedere molto su Facebook fai un bel video su Youtube)  Il ciclo di vita e la frequenza di aggiornamento intrinseco del social- network;  La frequenza dei messaggi che vogliamo veicolare;  I nominativi degli autori – collaboratori coinvolti  Le scadenze nel reperire e raccogliere informazioni e materiali
  • 26. Esempi di Piano editoriale 26
  • 27. Esempi di Piano editoriale 27
  • 28. Le Regole della Pianificazione Le Regole da ricordare: 1. Pianifica tutto ma sii flessibile e pronto a reagire velocemente 2. Alternare i contenuti e gli strumenti 3. Non sovrapporre “argomenti” ma pianifica quale topic è protagonista 4. Se poi in rete l’attenzione si sposta su un topic diverso, adeguarsi velocemente 5. Adattare il linguaggio agli strumenti e l’audience di riferimento 6. Organizzare e distribuire il lavoro se più persone pubblicano contenuti 7. Non pensare al prodotto finito, la storia è più coinvolgente se racconto l’idea sul nascere e coinvolgo già nella sua fase ideativa e creazione. 8. Usa commenti e feedback per rilanciare anche vecchi contenuti 9. Dare effettivo valore a chi legge 10. Partecipare, rilanciare argomentazioni calde che emergono in rete
  • 29. Da dove partire? Listening (fase di ascolto e ricerca preliminare)  Listening – esamina le Tags di interesse  Definisci meglio quali tags sono usate nell’ambito di interesse  Listening – esamina le news e le discussioni esistenti  Listening – esamina i tuoi concorrenti  come ne parlano, chi ne parla "influencer", rispondono o monologo?  Listening - discussioni, tempo reale,blog (limitarsi all'ultimo anno)  identifico dove (quali forum/blog/pagine Facebook?)  chi (opinion leader),  come (forum piuttosto che Facebook piuttosto che twitter o blog),  quando (in prossimità di lanci, controversie, news),  perchè (cosa tocca gli utenti, sensibilità, esperienze, argomenti, cosa emerge dalle conversazioni utenti)
  • 30. Creare contenuti sui Socials  Create contenuti originali che rispondano alle esigenze dei vostri Clienti  Pensate a contenuti che risolvano i loro problemi (dare valore)  Pensate che state comunicando con “amici” in un bar e non clienti al bancone  Sforzatevi di adattarli ai vari formati possibili in rete.  I vostri contenuti dovranno essere: rilevanti, personali, semplici, divertenti, coinvolgenti, utili, interessanti, piacevoli e credibili.  Rendeteli “aperti” chiudeteli con domande o semplicemente “che ne pensate?”  Ringraziate chi commenta, riconoscerli per nome e, se possibile, fare altre domande  Cercate di personalizzare contenuti, ci si relaziona meglio con persone che con marchi  Non sforzatevi ad inventare, i contenuti sono attorno a voi, aprite gli occhi  Usate un approccio narrativo, raccontate una storia non scrivete annunci!  Le persone che vi siedono accanto sono storie, narratori, promotori. Usateli  Scrivete titoli accattivanti in modo da invogliare la lettura dell’articolo.
  • 31. Contenuti del Blog  Scrivete regolarmente e in modo esaustivo, chi vi segue tornerà volentieri sul vostro sito, perché sa che vi troverà contenuti costantemente aggiornati.  Create una lista di post (o serie, tipo i comandamenti), funzionano e tendono ad essere condivisi online più facilmente.  Utilizzate un tasto Retweet per il vostro blog e posizionatelo vicino ad ogni post (con i plugin di WordPress questa azione è davvero facile).  Applicate un tasto di condivisione su Facebook vicino a tutti i vostri post  Includete il “mi piace” di Facebook in modo che chi legge i vostri articoli possa consigliarli e condividerli su Facebook direttamente dal vostro blog.  Rendete facile la sottoscrizione degli utenti via e-mail (l’e-mail marketing può essere considerato uno strumento della vecchia scuola, ma funziona tutt’ora alla grande!)  Permettete a chi segue il vostro blog di seguirvi anche sugli altri social networks in cui avete un profilo (Facebook, Twitter, LinkedIn etc)
  • 32. Contenuti su Facebook  Aggiornate la pagina Facebook in tempo reale rispetto alla pubblicazione di ogni post e pianificate la pubblicazione in modo da evitare sovrapposizioni  Proponete i contenuti e i link della vostra pagina in modo che chi li legge sia invogliato a condividerli e a premere il tasto mi piace  Includete Twitter nel menu (è una delle impostazioni standard della fan page di Facebook)  Mettete il link della vostra pagina Facebook nelle newsletter o firma email  Fate domande, attivate contest partecipativi su Facebook (questo renderà la tua pagina ancora più accattivante)  Utilizzate un tab come landing page che offre accesso a contenuto unico, questo potrebbe essere un video un contenuto o anche un voucher  Rispondete a tutti i commenti in “tempi rapidi”  Alternate contenuti di varia natura (video, testi, link esterni, immagini…)  Cercate di avere appuntamenti fissi: lunedì Fashion, martedì Vino, mercoledi Cosmetici, Giovedì offerta della settimana…  Programmate post quando avete tempo –perderete meno tempo http://www.giovannifracasso.it/2011/06/15/50-consigli-e-tattiche-per-il-social-media-marketing-come-ottimizzare-la-vostra-presenza-online/
  • 33. Contenuti su Youtube  Intervistate personaggi influenti (se potete) su argomenti di rilievo e pubblicatene il video su YouTube  Intervistate colleghi, clienti e fornitori e fateli parlare di voi  Evidenziate nel vostro profilo i link del tuo blog e sito web  Attivate la condivisione automatica (si trova nelle impostazioni Account alla voce ‘Activity Sharing’, e da lì si seleziona l’acconto del social network che si vuole utilizzare)  Scrivete un titolo che rappresenti una parola chiave per il vostro settore o per la vostra nicchia  Scrivete un titolo allettante che metta il potenziale fruitore nelle condizioni di voler premere il tasto “play”  Mettete un link nel vostro blog/sito all’inizio di ogni descrizione per ogni video e assicuratevi di mettere descrizioni che includano parole chiave  Includete parole chiave e tags per ogni video pubblicato  Rendete il video “accessibile da apparecchi mobile” http://www.giovannifracasso.it/2011/06/15/50-consigli-e-tattiche-per-il-social-media-marketing-come-ottimizzare-la-vostra-presenza-online/
  • 34. Contenuti su LinkedIN  Utilizzate tutti e tre i siti o link che LinkedIn prevede per ogni profilo  Nelle impostazioni è possibile rendere pubblico il proprio profilo, fatelo  Impostate un profilo LinkedIn anche per il vostro blog (non solo per la persona fisica quindi)  Integrate il vostro account LinkedIn con Slideshare usando l’opzione ‘Add an Application’ che si trova nella pagina in basso a destra  Integrate il vostro account LinkedIn con un feed ai vostri blog post usando l’opzione ‘Add an Application’ che si trova nella pagina in basso a destra  Aggiungete i vostri feed di Twitter usando l’opzione ‘Add an Application’”  Posizionate il tasto per la condivisione su LinkedIn sul vostro blog o copiate il link sul vostro “status” linkedIN http://www.giovannifracasso.it/2011/06/15/50-consigli-e-tattiche-per-il-social-media-marketing-come-ottimizzare-la-vostra-presenza-online/
  • 35. Contenuti Slideshare  Convertite i vostri post in presentazioni PowerPoint e pubblicali su Slideshare  Scrivete un titolo preciso sia sulla presentazione che nell’area del titolo  Includete parole chiave che possano essere utili per far trovare la presentazione ai navigatori  Pubblicizzate la pubblicazione su Twitter  Consentite agli utenti di scaricare le presentazioni e rendetene semplice anche la condivisione  Pubblicatele anche sulla pagina Facebook  Nel scegliere la licenza da utilizzare per la condivisione, utilizzate CC (Creative Commons) License così le persone possono usare i vostri contenuti e attribuirli al vostri blog, o link prescelto” http://www.giovannifracasso.it/2011/06/15/50-consigli-e-tattiche-per-il-social-media-marketing-come-ottimizzare-la-vostra- presenza-online/
  • 36. Contenuti Twitter  Niente tuttologhi: Definite prima chi volete essere? Un opinion leader di un certo settore (il vostro, si presume)? Avete dei contenuti da diffondere o da ricercare?  Cercate persone interessanti da seguire nel settore di interesse (professionale e/o personale)  Su Facebook parlate con persone che conoscete già da anni, su Twitter no. Facebook è il vostro bar sotto casa, Twitter la vostra piazza del municipio.  Cercate di essere interessanti e/o utili e/o divertenti. Pensate prima di scrivere, voi leggereste quel tweet?  Parlate di quello che vi interessa, linkate fonti utili, proponete le vostre idee, interagite con persone più o meno note dicendo la vostra opinione. NON spammate. NON trollate  Scoprite, usate e sfruttate gli hashtag. Sono l’opportunità di entrare in discussioni su quel tema e collegarsi a persone interessate alle stesse cose di voi  in 140 caratteri dovete, a stupire, far ridere e a far dire “l’avrei voluto twittare io!”.  Siete un’azienda e dovreste conoscere a menadito il settore nel quale operate. Su Twitter dovete rendervi interessanti e autorevoli per farvi seguire  Non siate permalosi: chi critica è molto più rumoroso di chi fa i complimenti. Usate ironia, competenza e pazienza per trasformare le critiche in opportunità http://www.davidelicordari.com/come-e-perche-usare-twitter/
  • 37. Contenuti Instagram  Condividi le tue foto su altri social network: Uno dei punti di forza di Instagram è la possibilità di pubblicare i contenuti su altri social network come Facebook, Twitter, Tumblr, Foursquare e Flickr.  Cura la tua bio: Instagram attira milioni di utenti ed è quindi molto importante curare la tua presentazione. Spesso una foto genera curiosità, e la bio è il primo luogo dove andranno. Sarà proprio la presentazione a far venir loro voglia di seguirti.  Aggiungi una didascalia alle tue foto: Prova ad aggiungere un breve testo ad ogni foto o un video condiviso su Instagram. Descrivi il contesto  Usa correttamente gli hashtag: Per diventare popolare su Instagram è importante usare gli hashtag giusti. Puoi trovare le parole più popolari del momento su siti come TagsforLikes.com.  Pubblica le foto al momento giusto: Uno dei modi più comuni per ottenere dei like è quello di apparire nei primi posti dei risultati di ricerca per un hashtag specifico. È una questione di pochi secondi, ma è proprio in quel breve lasso di tempo che dovrai conquistare il maggior numero di follower  Usa le applicazioni di terzi per offrire dei contenuti originali: Collage, effetti originali, filtri inediti… molte applicazioni ti danno la possibilità di aggiungere un tocco di originalità al tuo contenuto. Trovale! http://m.softonic.it/articoli/12-consigli-per-conquistare-nuovi-follower
  • 38.  Snapseed: L'applicazione che modifica le foto e ne aumenta la qualità (modifiche immagini)  VSCO: un'app di editing fotografico che ti consente di scattare e modificare foto di alta qualità - allure vintage (articolo)  Tadaa SLR per sfuocature mirate  Instsize per ridimensionare foto quadrate  Color splash per lasciare aree colorate su foto in bianco e nero  SKRWT per raddrizzare le prospettive in tutte e tre le dimensioni  Hipstamatic per altri filtri vintage  Superimpose per inserire loghi  Tagstagram per trovare hashtag  Studio+ / Over per aggiungere elementi decorativi e scritte 38 Applicazioni utili per Instagram
  • 39. Ore migliori e peggiori  Iniziando proprio dall’analisi dell’ora ideale per la pubblicazione, è evidenziato che nella maggioranza dei casi, il primo pomeriggio è il momento migliore per pubblicare sui social.  La fascia migliore è quella che va dalle 13 alle 16 e vi rientrano Facebook, Twitter e Pinterest; Google+ e Linkedin sono mattutini e l’efficacia dei post su questi canali è la mattina tra le 7 e 11.  Pinterest è invece l’unico canale che funziona anche nella serata: dalle 20 all’1 di notte un post su questo canale riscuote interesse.  Tra le ore peggiori di pubblicazione, come si può ben immaginare, vi sono quelle serali e notturne.  Omogeneamente su ogni canale è meglio evitare di pubblicare contenuti, pena la non visibilità, nelle ore che vanno dalle 17 alle 8 del giorno dopo. http://www.webinfermento.it/le-regole-per-costruire-un-contenuto-social-perfetto-e-quando-presentarlo-infografica/
  • 40. Contenuti Visual 1. Meglio a colori: Puntare sui colori vivaci e sulla luminosità. Su Internet like, condivisioni e contatti sembrano premiare soprattutto immagini dove dominano colori più vivaci e chiari, come il giallo e il rosa. 2. Essere sexy: Il sesso vende. La verità più lapalissiana, ben conosciuta tanto dagli utenti dei social network che nelle redazioni dei giornali. Statisticamente le foto più popolari sono bikini, reggiseni e minigonne. Indumenti castigatissimi rispetto alla media di ciò che si vede online, ma pur sempre sexy. 3. Meglio in gruppo: Alla gente piace la gente. Le foto con persone trionfano su quelle senza. Il che potrebbe anche confermare un’altra temibile verità: l’ennesimo selfie ha più probabilità di diventare popolare rispetto a un bel paesaggio. 4. Scegliere il soggetto: Oltre ad oggetti sexy, i soggetti che tendono a ottenere un effetto positivo sono le tazzine e le pistole; tra quelli che rischiano di stroncare sul nascere le velleità social della vostra foto ci sono i cinghiali, i catamarani e soprattutto i computer laptop e le spatole da cucina. Rendete sexy e colorate i vostri soggetti.  L’importanza del tag: I tag – cioè gli attributi che servono a “descrivere” le foto – funzionano. Anche solo per ragioni tecniche: permettono alle immagini di comparire più spesso nei motori di ricerca. Meglio avernehttp://www.lastampa.it/2014/04/27/tecnologia/facebook-instagram-flickr-regole-per-rendere-pi-popolari-le-tue-foto-81YNjyvf81E3jydLkvvlBJ/pagina.html/
  • 41. Education Marketing La chiamano “Education-Based Marketing” Insegnare ed educare è un modo molto efficace per aumentare I propri clienti. Alcuni suggerimenti per chi sceglie questo approccio: 1. Apri un Blog - Scrivere ed aggiornare regolarmente un Blog, anche aziendale è un’ottimo modo per veicolare valore in termini di idee, professionalità, suggerimenti utili. Inoltre permette un livello di approfondimento che non è gestibile con un Tweet od un post su Facebook. 2. Rispondi a domande: - Quale modo migliore per aiutare utenti online che rispondere alle loro domande?. Esistono molti portali Q&A (question and answer) come Avvo's Ask A Lawyer, e nuovi servizi come Quora. Aiuti, dimostrando la tua conoscenza (expertise) creando relazioni, visibilità ed opportunità. 3. Video Marketing - Usare video è una grande opportunità per educare ed aiutare, piuttosto che vendere promuovendo un brand. Non sottovalutate la possibilità di “informare” sull’uso di un prodotto, trasmettendo passione e dedizione anche con sguardi, body-language, tono della voce. C’è un mondo di opportunità in questo ambito. LEA
  • 42. Pubblicare Pubblicare Pubblicate i vostri contenuti on line anche sui diversi canali dei social media/Social network. Pensare in termini di dialoghi piuttosto che monologhi Create canali brandizzati  Es: Pagina Facebook https://www.facebook.com/sqcuoladiblog  Es. Azienda LinkedIN http://www.linkedin.com/company/sqcuola-di-blog  Es. Canale Brand Youtube http://www.youtube.com/user/SQcuoladiBlog  Es. Canale Brand Flickr http://www.flickr.com/photos/sqcuoladiblog/  Es. Profilo aziendale Twitter https://twitter.com/#!/SQcuoladiBlog Postate link riconducibili alle vostre pagine od ai vostri canali Brand.  Sarà più facile controllare, monitorare e moderare.  Utilizzare immagini e video, impatto emozionale e partecipativo  Adattate il linguaggio agli strumenti e l’audience di riferimento LEA
  • 43. Promuovere Promuovere i vostri contenuti attraverso:  SEO l'ottimizzazione sui motori di ricerca,  Passaparola sui social media ed i vari canali brand,  SEM/PPC Attività di Marketing sui motori di ricerca,  Facebook Adverts etc LEA
  • 44. Gestire LEA Le Regole da ricordare: 1. Gestite, rivedete, aggiornate, integrate i vostri contenuti e il vostro archivio 2. Pensare in termini di dialoghi piuttosto che monologhi 3. Rispondere a domande con trasparenza ed onestà, ringraziando 4. Commentate regolarmente anche su altri blog di quelli che fanno parte della vostra nicchia di contatti 5. Utilizzare immagini e video, impatto emozionale e partecipativo 6. Rendere i contenuti accessibili e facilmente divulgabili 7. Non pensare al prodotto finito, la storia è più coinvolgente se racconto l’idea sul nascere e coinvolgo già nella sua fase ideativa e creazione. 8. Non prendersi troppo sul serio, mal si sposa con questi strumenti 9. Non nascondetevi a critiche, ringraziate sempre e mai essere stizzosi/arroganti 10. Usate il buon senso, anche augurare il buongiorno e buon compleanno funziona
  • 45. Analizzare Analizzare Raccogliete, analizzate ed interpretate i i dati per comprendere i risultati ed apportare i necessari miglioramenti per le future attività.
  • 46. Reportistica 46  Google Alert  Google Analytics  WolframAlpha http://www.wolframalpha.com/input/?i=f acebook+report  Hootsuite http://hootsuite.com/  TweetDeck http://tweetdeck.com/  Tagboard https://tagboard.com/  Facebook Insight  Twitter counter http://twittercounter.com  Statigram http://statigr.am/  Topsy http://topsy.com/  Mention http://www.socialmention.com/  Klout http://klout.com
  • 47. Strumenti utili  Il monitoraggio di Social Network rappresenta una sfida importante per tutte le aziende che vogliono ampliare la capacità di copertura giornaliera ed evitare la perdita di messaggi  Usare strumenti come http://www.radian6.com/  Il monitoraggio del traffico, delle interazioni, delle pagine viste, degli articoli più apprezzati è sicuramente importante. In due parole https://www.google.com/analytics/  Per aiutare a definire la complessità della produzione di contenuti in ambito Social Media e creare contenuti attraverso Mappe Mentali  Usare strumenti come http://freemind.softonic.it/download  Twitter: Coinvolgete i followers della vostra nicchia utilizzando Tweepi http://tweepi.com/ (con Tweepi.com è molto semplice seguire i propri followers o altri blogger influenti di Twitter) o utilizzando Twellow (http://www.twellow.com/ prevede un tool che consente di trovare elenchi dei follower più rilevanti all’interno della tua nicchia)”
  • 48. Strumenti utili  Wildfire app https://monitor.wildfireapp.com/comparisons  Like analyzer http://likealyzer.com/  Stat counter http://gs.statcounter.com/#social_media-US-monthly-201108- 201108-bar  Social bakers http://www.socialbakers.com/  Know hem http://knowem.com/  Bitly https://bitly.com/ - url shortener  Google URL Shortener https://goo.gl/