2. COS’È IL QUBIT?
Il quantum bit (qubit), cioè unità di informazione quantistica grazie
al fenomeno della sovrapposizione,può assumere nello stesso istante
due diversi stati: i qubit,possono essere contemporaneamente 0 e 1.
Grazie a questa proprietà e ad altri fenomeni fisici, i computer
quantistici possono svolgere un'enorme quantità di operazioni in
parallelo, raggiungendo velocità di elaborazione impensabili per un
computer tradizionale.
3. L’UTILIZZO DEL QUBIT:
• NELLA SICUREZZA INFORMATICA:
• In un “mondo” regolato dalla crittografia quantistica un oggetto che
associa a un bit di informazione un fotone rivela immediatamente se
qualcosa è andato storto, se un bit di informazione è stato copiato o
intercettato. In particolare la distribuzione quantistica di chiavi di
crittografia (Quantum Key Distribution), utilizzando le proprietà della
luce a livello quantistico, permette di rivelare in tempo reale la
presenza di attacchi e violazioni del canale di comunicazione,
garantendo quindi la sicurezza della trasmissione.
4. I PROBLEMI NELLO SVILUPPO DEL QUBIT:
L’ISOLAMENTO:
Ci sono ancora alcuni limiti nello sviluppoo di questa tecnologia. Per esempio le
interferenze. Il computer quantistico deve, infatti, essere perfettamente isolato da
qualsiasi interferenza per non avere un collasso nella fase di calcolo. Inoltre all’interno
di questo sistema è molto difficile intervenire per la correzione di alcuni errori. In più
vista la fragilità dell’insieme anche il recupero di dati in uscita dopo una fase di calcolo
può mettere a rischio gli stessi dati.
5. LA PRIMA ELABORAZIONE DEL QUBIT:
• Nel 1982, Richard Feynman teorizzò quelli che oggi vengono
classificati come “simulatori quantistici” ossia macchine di
elaborazione che permettono lo studio di sistemi quantistici
difficili da studiare in laboratorio e impossibili da modellare con
un supercomputer. I simulatori quantistici, nell’idea di Feynman,
sono dunque dispositivi per scopi speciali progettati per fornire
informazioni su problemi fisici specifici (quindi potremmo dire che
sono dei quantum annealer).