Il contributo di Intercent-ER all'Agenda 2030 e agli obiettivi di sviluppo so...
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1. In collaborazione con
Documento di approfondimento della soluzione:
ENERGIE PER IL SARNO
INDICE
1. Descrizione della soluzione
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
4. Descrizione dei destinatari della misura
5. Descrizione della tecnologia adottata
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti
necessari)
7. Tempi di progetto
1. Descrizione della Soluzione
Grazie ai risultati conseguiti durante i lavori al Bilancio di Sostenibilità “Idrability 2019”,
GORI è stata riconosciuta da ACEA come modello virtuoso per l’avvio di pratiche di
stakeholder engagement condivise dall’intero Gruppo.
Il progetto pilota, avviato durante la prima metà 2020, prevedeva l’avvio di un’attività di
coinvolgimento permanente che permettesse all’azienda di creare tavoli di discussione
con i propri stakeholder, finalizzati alla creazione di valore condiviso sull’intero territorio
servito. In riferimento alla mappatura degli interlocutori, propedeutica alla definizione
delle strategie di Sostenibilità d’Impresa, era opportuno intervenire sul coinvolgimento
degli stakeholder primari con cui GORI dialoga quotidianamente. La scelta è ricaduta sulle
33 amministrazioni comunali ricadenti nel bacino idrografico del fiume Sarno, viste
le gravi problematiche di natura socio-ambientale che l’inquinamento del corso d’acqua
comporta. Con il riconoscimento di GORI come soggetto attuatore delle opere di
riqualificazione, attraverso la rete fognaria ed il collettamento a depurazione, è nata
l’esigenza di costruire un dialogo partecipativo con i primi cittadini al fine di creare azioni
sinergiche che diffondessero una nuova cultura della sostenibilità, accanto ad un
efficientamento organizzativo degli interventi previsti nelle diverse aree.
Il primo incontro di “Energie per il Sarno”, tenutosi il giorno 8 ottobre 2020, è nato a
valle di un dialogo con i sindaci avviato già durante l’estate. In prima battuta, è stato
necessario studiare la composizione dell’area territoriale da coinvolgere, definendo
2. In collaborazione con
precisamente le amministrazioni comunali insistenti nell’area del bacino idrografico. In
seguito, i sindaci, molti dei quali già intervistati l’anno prima per il Bilancio di
Sostenibilità, sono stati contattati per una prima indagine relativa alle volontà di dialogo
ed intervento per poi invitarli ufficialmente ai tavoli di discussione.
L’evento, a causa delle normative vigenti in materia di COVID-19, ha dovuto subire una
totale rimodulazione che ha costretto l’organizzazione a posticiparlo e trasformarlo in
una digital conference, mantenendo la possibilità di suddivisione dei tavoli e della
creazione di focus group. Dopo i primi, veloci, saluti istituzionali la parola è stata passata
al Prof. Marco Frey, ordinario di Economia e Gestione delle Imprese presso la S. Anna di
Pisa e luminare in tema di sostenibilità, il quale ha illustrato ai partecipanti l’importanza
ecosistemica delle sinergie che devono nascere tra imprese, istituzioni e cittadinanza
attiva.
I Sindaci, poi, sono stati divisi in tavoli di interesse secondo un criterio di natura
geografica, raccogliendo comuni che insistono precisamente nella stessa area di
competenza. In questa fase, sono state poste loro 3 domande:
- quali sono gli ambiti su cui possiamo collaborare?
- utilizzando quali modalità?
- chi altro è importante coinvolgere?
Le istanze presentate dagli stakeholder, poi, sono state raccolte e riorganizzate
focalizzando come tematiche rilevanti quelle discusse con la maggior frequenza
all’interno dei tavoli.
L’incontro si è concluso con la nomina dei 6 portavoce, decisi all’interno di ciascun tavolo,
e i 4 ambiti di progettazione condivisa che GORI, insieme alle amministrazioni, si impegna
a portare avanti:
- creazione di una comunicazione della sostenibilità condivisa sull’intero territorio;
- dialogo e partecipazione nella pianificazione degli interventi;
- incontri di formazione circa la prevenzione degli allagamenti;
- mappatura e denuncia degli scarichi abusivi.
Durante il secondo incontro, avvenuto il 10 dicembre 2020, per ciascun ambito di
intervento le amministrazioni si sono impegnate a designare dei riferenti diretti con cui
l’Azienda deve dialogare al fine di progettare le azioni da portare a termine. Sono state,
inoltre, avanzate le prime proposte per quanto concerne le attività da svolgere come la
creazione di un manifesto condiviso e la collaborazione con le forze dell’ordine per la
denuncia degli scarichi.
Energie per il Sarno è un progetto tanto bello quanto ambizioso. Rappresenta un unicum
nella storia del territorio, in quanto è la prima vera iniziativa di coinvolgimento e
collaborazione nata tra l’ente gestore del Servizio Idrico Integrato e le amministrazioni
comunali. L’obiettivo è quello di costruire una sinergia fattiva che trasformi le azioni in
una diffusione concreta di valore condiviso per l’intera popolazione, avvicinando le
istituzioni e restituendo un bene di natura primaria per il territorio: il fiume Sarno.
3. In collaborazione con
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e
competenze
Il progetto, dalla pianificazione strategica alla realizzazione operativa, è stato curato
dall’unità Comunicazione & CSR di GORI S.p.A., a cui fa capo la Dott.ssa Mara De Donato.
Internamente a questa unità, nel 2020, è nata la funzione Sostenibilità, con responsabile
il dott. Francesco De Simone, in cui rientrano tutte le competenze in merito a
progettazione, monitoraggio e rendicontazione delle azioni di Corporate Social
Responsibility.
Energie per il Sarno rientra nella strategia della CSR di GORI fondata sull’approccio
analitico alle politiche di stakeholder engagement. La sostenibilità nasce sul dialogo e
sulla partecipazione che un’azienda di servizio pubblico locale riesce a garantire ai propri
interlocutori, accogliendo le istanze proposte e collaborando in totale sinergia. Le
competenze dell’unità Sostenibilità si fondano su un ventennale lavoro nel campo delle
pubbliche relazioni, con iniziative che hanno sempre mirato al coinvolgimento degli
stakeholder primari e secondari.
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
Il fiume Sarno è stato riconosciuto come il corso d’acqua “più inquinato d’Europa” (fonte:
Green Report). Con una lunghezza di circa 24 km, due affluenti (Cavaiola e Solofrana),
nasce presso il monte Saro e sfocia nel Golfo di Napoli portando a mare i residui di scarichi
abusivi e sversamenti di natura industriale. Sul bacino idrografico insistono 33
amministrazioni comunali e circa 850.000 cittadini, per cui è necessaria la costruzione di
una sinergia dinamica ed elastica che costruisca il miglior contesto per la realizzazione
dei lavori e la condivisione di una vision sostenibile. L’inquinamento del corso d’acqua, in
modo specifico, comporta non poche problematiche ai residenti ed alla biodiversità
fluviale: durante alcuni periodi dell’anno gli scarichi delle industrie conserviere tingono
le acque di rosso, aggiungendosi agli scarichi illeciti che vanno a finire nel mare del golfo
di Napoli; la compromissione della flora e della fauna ha messo a repentaglio l’esistenza
di un ecosistema fluviale; i miasmi che giungono presso la cittadinanza, accanto ad un
tremendo fastidio, comportano gravi problemi di salute.
4. Descrizione dei destinatari della misura
I destinatari dell’iniziativa sono, innanzitutto, i 33 sindaci dei comuni del bacino
idrografico, e loro delegati, con cui è stato costruito il progetto dalle ipotesi alla
realizzazione. La pianificazione dei lavori, la formazione in materia di prevenzione degli
allagamenti e la denuncia degli scarichi abusivi, sono azioni che li coinvolgono in prima
persona al fine di collaborare, insieme, per il bene del territorio. Destinatari finali di tutte
le azioni, in ultima istanza, sono i cittadini a cui va restituita un’area di grande bellezza.
4. In collaborazione con
5. Descrizione della tecnologia adottata
A causa delle disposizioni vigenti in materia di COVID-19, gli incontri con i rappresentanti
delle amministrazioni locali sono stati completamente spostati in modalità digitale,
attraverso l’utilizzo di piattaforme per call conference (Microsoft Teams, nel caso
specifico).
6. Indicazione dei valori economici in gioco
GORI è stata riconosciuta dalla Regione Campania come soggetto attuatore delle opere di
riqualificazione del bacino idrografico del fiume Sarno. Le opere fognarie e di
collettamento a depurazione hanno un valore collettivo di circa 181 MLN di € .
7.Tempi di progetto
Il progetto è partito nel mese di ottobre dell’anno 2020, mentre i lavori di riqualificazione
dovrebbero finire per il 2025. Di conseguenza, l’attenzione legata ai lavori, con i vari
tavoli di interesse, dovrebbe concludersi con la fine delle opere ma non si esclude la
possibilità di una permanenza progettuale con i comuni di questo territorio.