SlideShare a Scribd company logo
1 of 5
GOOD HABITS
la forza delle abitudini
“GOOD HABITS” è un’iniziativa che il MAECI ha lanciato per incentivare l’assunzione di
comportamenti virtuosi e consapevoli nell’uso delle scale mediante l’utilizzo delle tecniche dei
nudge derivanti dalle intuizione dell’economia comportamentale. Non tutti i NUDGE sono adatti
agli stessi progetti. Alcuni di essi si sono basati sull’uso del feedback o dei pungoli sociali. Altri si
basano sulle tecniche delle opzioni di default. Nel progetto delle scale ci siamo concentrati sulle
tecniche di stimolo della “fluidità cognitiva” pertanto si sono adottate soprattutto tecniche legate al
principio stimolo-risposta del sistema intuitivo.
Le tecniche che si basano sull’economia comportamentale vogliono da una parte preservare il
diritto di libera scelta facendo il possibile per migliorare il benessere delle persone (fisico,
economico, sociale etc) dando l’opportunità alle persone di assumere la propria decisione in
maniera consapevole. Come? Lavorando sull’“Architettura delle scelte”, cioè lavorando
sull’organizzazione del contesto nel quale le persone prendono delle scelte.
Il progetto, avviato nel settembre 2017 ed attualmente in piena operatività, è stato realizzato in
collaborazione con la società FUD srl leader nel settore della valorizzazione dell’identità aziendale.
Il gruppo di esperti della società ha affiancato il gruppo di lavoro della Farnesina in tutte le fase del
progetto: dalla costruzione alla realizzazione. Il gruppo ha visto la partecipazione di architetti,
ingegneri ed economisti.
Le dimensioni imponenti del Palazzo della Farnesina, la ripetitività degli spazi, intervallata da
complessità di architettoniche di alcuni spazi di convergenza tipiche del Palazzo ha generato una
forte complessità degli spostamenti orizzontali e verticali, anche per effetto di una scarsa
conoscenza delle infrastrutture di collegamento tra piani e tra questi e i locali di servizio (banca,
posta, mensa, bar etc). L’obiettivo ultimo del progetto è aumentare l’uso delle scale da parte del
personale e degli ospiti del Ministero mediante un approccio innovativo.
Il progetto ha previsto una prima fase esplorativa che ha dato la possibilità di pensare alle possibili
e diverse soluzioni di intervento, alcune delle quali si sono basate sulla letteratura, o su passati
esperimenti. Nel nostro caso l’osservazione è stata condotta mediante interviste informali,
osservazione diretta dei comportamenti, rilevazione mediante conta persone. Quanto alle
motivazioni per le quali le persone sceglievano gli ascensori piuttosto che le scale, ne abbiamo
individuate diverse: banalmente le persone hanno dichiarato di non sapere dove sono le scale. Altre
hanno dichiarato che utilizzando le scale si perdono. Altri ci hanno riferito di non usare le scale
perché poco illuminate e brutte. Molti ci hanno semplicemente detto che il tragitto ufficio mensa e
viceversa lo hanno sempre fatto in ascensore. Conclusa la fase di osservazione, si è entrati nella fase
applicativa della architettura delle scelte, ossia l’organizzazione del contesto nel quale le persone
prendono delle scelte. La peculiarità del progetto MAECI deriva dal fatto che non esistono molti
studi ed applicazioni delle tecniche NUDGE in un contesto “pubblico” (P.A.) nel quale non è chiaro
se i pungoli conosciuti riescono ad avere lo stesso effetto che hanno in contesti diversi. Ciò in
quanto gli ambienti di lavoro pubblici sono fortemente rutinari, chiusi all’influenza esterna (puoi
solo far leva sulle tecniche di funzionamento sociale dei gruppi già esistenti), frequentati da una
popolazione di età avanzata e, in alcuni casi, con fenomeni di contrasti e rivalità. L’analisi
dell’ambiente sociale deve essere analizzato e compreso affinché possa essere considerato quale
fattore cooperante nell’organizzazione e costruzione del progetto (aspetto non considerato nel
progetto).
METODO: approccio comportamentale EAST
 Make it Easy (rendere facile un comportamento/decisione): piccoli ed apparentemente
irrilevanti dettagli che rendono più o meno difficile/complicato un’attività possono giocare
un ruolo decisivo per il successo e l’insuccesso di una iniziativa.
Easy Attractive Social Timely
 Elimina i piccoli ostacoli che rendono difficile la scelta. Nel nostro caso abbiamo
sostituito ed implementato i cartelli che indicano le scale e gli ascensori con
l’aggiunta dell’indicazione del piano. Abbiamo introdotto un sistema di
comunicazione direzionale lungo i muri dei corridoi per creare dei percorsi per
raggiungere le scale. Sono state studiate ad applicate pellicole adesive sulle porte che
indicano il piano di accesso.
 Mantieni una comunicazione semplice, comprensibile e diretta. Supportala con una
selezionata scelta dei colori degli sfondi e dei caratteri;
 start small: l’avversione allo status quo, ovvero la paura di cambiare può essere
combattuta più facilmente se l’innovazione viene introdotta poco a poco. Il modello
comunicativo usato per il progetto delle scale è stato preceduto da simili messaggi
durante i lavori di manutenzione all’interno del palazzo ciò al fine di introdurre poco
a poco una maggiore familiarità con il nuovo modello.
 Make it Attractive: attrarre l’attenzione e incentivare i comportamenti sono importanti per
spronare le persone ad assumere nuovi e determinati comportamenti ed a mantenerli nel
futuro.
 Dai alle persone la possibilità di vivere un’esperienza emozionale. Ricerche
dimostrano maggiore velocità e propensione al cambiamento quando le persone
affrontano un’attività nella quale sia presente un’emozione (visiva, olfattiva, sonora
etc). Nel nostro caso si è cercato (almeno in una delle due scale) di introdurre questo
effetto mediante l’istallazione di una mostra fotografica interamente inedita che
ripercorre la storia del palazzo, dall’inizio dell’edificazione fino ai giorni nostri.
 Progetta l’ambiente pensando al gorilla invisibile. Quando le persone sono chiamate a
concentrarsi intensamente su un compito (capire dove devono dirigersi, cercare un
ufficio, etc), perdono la capacità di osservazione e rischiano di diventare cieche anche
agli stimoli che di norma attraggono l’attenzione: esempio del gorilla invisibile o del
gioco delle banane e cocchi. Nel nostro caso non abbiamo un problema di attenzione
dei passanti. Al contrario dovevamo cercare di stimolare le persone “disattente” a
prendere le scale e lo abbiamo fatto richiamando la loro attenzione mediante
l’istallazione di grandi pannelli di grande e forte impatto visivo nell’atrio della mensa
sui quali si è provato ad attivare il principio psicologico stimolo risposta.
 Principio psicologico della compatibilità stimolo – risposta. L’idea è che il segnale che
si riceve (lo stimolo) deve essere compatibile con l’azione che si desidera stimolare.
Se le due cose non si incontrano, le persone sbagliano. Nel caso G.H. lo abbiamo fatto
in due modi: il primo lavorando sui colori ed il secondo sulle parole. Lo studio dei
colori utilizzati per richiamare l’attenzione è stato uno dei temi fondamentali del
progetto. Sono stai utilizzati il magenta ed il giallo in quanto questa gamma rientra
tra quelli che richiamano più di altri l’attenzione e creano lo stimolo inconscio al
movimento. Il tema delle parole utilizzate è stato studiato facendo leva sull’effetto del
priming (effetto conosciuto da tempo in psicologia come il “meccanismo di
associazione”. Nel progetto sono state inserite diverse parole chiave con l’intenzione
di stimolare la FLUIDITA’ COGNITIVA e sentimento positivo quale l’azione e
l’esercizio motorio. Da qui l’uso delle parole quali esercizio, forza, muscoli, benessere
etc. alcuni di questi stimoli sono stati ripetuti più volte nel percorso al fine di sfuttare
l’EFFETTO ESPOSIZIONE molto conosciuto nelle pubblicità.
 Make it Social: le persone sono creature sociali e come tali sono fortemente influenzate dal
comportamento degli altri. In alcuni casi l’influenza avviene in modo inconscio, a volte in
domo consapevole e diretto. Certamente l’effetto sociale deve essere considerato ed
utilizzato nei modelli di intervento comportamentali.Nel nostro caso, abbiamo introdotto
questo elemento nella fase di verifica successiva all’intervento, ossia quando abbiamo
ottenuto i primi risultati (positivi) e li abbiamo condivisi evidenziando l’informazione con
apposite pellicole adesive sui supporti già istallati. Abbiamo anche predisposto alcuni video
che sono stati lanciati nella intranet anche allo scopo di far conoscere il pensiero degli altri
affinchè ci si possa sentire parte di un gruppo che “approva” l’uso delle scale ed il cambio
delle abitudini.
 Make it Timely:. E’ importante individuare le finestre all’interno lanciare l’iniziativa: i
progetti che cercano di influenzare le abitudini hanno più possibilità di avere successo se
introdotti nei momenti più importanti della vita, quando si è chiamati a ristabilire nuove
abitudini (cambio del lavoro, cambio di casa, matrimonio, nascita figli). Questa tecnica è
molto diffusa nel marketing (fai l’esempio di una grande marca di arredo per casa la quale,
avendo accesso al registro delle compra vendite immobiliari, riesce ad inviare pubblicità
selettiva ai compratori, sapendo che saranno più inclini a spendere soldi in ristrutturazione
ed arredi).
Nel nostro caso si è deciso di lanciare il progetto a fine agosto in quanto in settembre ci sono i
rientri in sede dei funzionari che hanno prestato servizio per diversi anni all’estero (due momenti
di turnazione), senza dimenticare il senso di colpa che proviamo nel mese di settembre e gennaio
dal rientro dai due grandi periodi di ferie.

More Related Content

Similar to Template doc premio_pa sostenibile 2018.cleaned

Design Thinking & Service Design: Arrivo Due Minuti Fa
Design Thinking & Service Design: Arrivo Due Minuti FaDesign Thinking & Service Design: Arrivo Due Minuti Fa
Design Thinking & Service Design: Arrivo Due Minuti FaAdriano Toccafondi
 
Articolo Aidp Comunità Mesenzani
Articolo Aidp Comunità MesenzaniArticolo Aidp Comunità Mesenzani
Articolo Aidp Comunità Mesenzanimaurizio mesenzani
 
Innovazione sociale alimentata dalle persone
Innovazione sociale alimentata dalle personeInnovazione sociale alimentata dalle persone
Innovazione sociale alimentata dalle personeArtigiani del Web
 
The Talking Village: #ConsumerAgency for Collaborative Marketing
The Talking Village:  #ConsumerAgency for Collaborative MarketingThe Talking Village:  #ConsumerAgency for Collaborative Marketing
The Talking Village: #ConsumerAgency for Collaborative MarketingYourBrand.Camp
 
Marketing delle idee e delle immagini
Marketing delle idee e delle immaginiMarketing delle idee e delle immagini
Marketing delle idee e delle immaginiFederica Palumbo
 
Fiducia e innovazione
Fiducia e innovazioneFiducia e innovazione
Fiducia e innovazioneSergio Rossi
 
Isola per organizzazioni
Isola per organizzazioniIsola per organizzazioni
Isola per organizzazionimod-o
 
T-FARM "spazi di lavoro, collaborazione e condivisione"
T-FARM "spazi di lavoro, collaborazione e condivisione"T-FARM "spazi di lavoro, collaborazione e condivisione"
T-FARM "spazi di lavoro, collaborazione e condivisione"Kairos o.d.v.
 
Change management nel settore culturale
Change management nel settore culturaleChange management nel settore culturale
Change management nel settore culturaleRoland Hochstrasser
 
Mida SpA - Etnografia organizzativa, 2010, Marco Poggi, Pierpaolo Peretti Griva
Mida SpA - Etnografia organizzativa, 2010, Marco Poggi, Pierpaolo Peretti GrivaMida SpA - Etnografia organizzativa, 2010, Marco Poggi, Pierpaolo Peretti Griva
Mida SpA - Etnografia organizzativa, 2010, Marco Poggi, Pierpaolo Peretti GrivaMida
 
Progetto di ergonomia - Supermercato Simply, Viale Monza (MI)
Progetto di ergonomia - Supermercato Simply, Viale Monza (MI)Progetto di ergonomia - Supermercato Simply, Viale Monza (MI)
Progetto di ergonomia - Supermercato Simply, Viale Monza (MI)Valeria Gennari
 
Riflessione sull'integrazione rev30 1 2014ppt
Riflessione sull'integrazione rev30 1 2014pptRiflessione sull'integrazione rev30 1 2014ppt
Riflessione sull'integrazione rev30 1 2014pptopenhumansolutions
 
Un progetto sociale con la rete: Dash Idee per le mamme, per un paese a misur...
Un progetto sociale con la rete: Dash Idee per le mamme, per un paese a misur...Un progetto sociale con la rete: Dash Idee per le mamme, per un paese a misur...
Un progetto sociale con la rete: Dash Idee per le mamme, per un paese a misur...Social Case History Forum®
 
Tecnologia e persona
Tecnologia e personaTecnologia e persona
Tecnologia e personaDomenico Fama
 

Similar to Template doc premio_pa sostenibile 2018.cleaned (20)

Design Thinking & Service Design: Arrivo Due Minuti Fa
Design Thinking & Service Design: Arrivo Due Minuti FaDesign Thinking & Service Design: Arrivo Due Minuti Fa
Design Thinking & Service Design: Arrivo Due Minuti Fa
 
Articolo Aidp Comunità Mesenzani
Articolo Aidp Comunità MesenzaniArticolo Aidp Comunità Mesenzani
Articolo Aidp Comunità Mesenzani
 
Innovazione sociale alimentata dalle persone
Innovazione sociale alimentata dalle personeInnovazione sociale alimentata dalle persone
Innovazione sociale alimentata dalle persone
 
Z — Presentazione output
Z — Presentazione outputZ — Presentazione output
Z — Presentazione output
 
The Talking Village: #ConsumerAgency for Collaborative Marketing
The Talking Village:  #ConsumerAgency for Collaborative MarketingThe Talking Village:  #ConsumerAgency for Collaborative Marketing
The Talking Village: #ConsumerAgency for Collaborative Marketing
 
Marketing delle idee e delle immagini
Marketing delle idee e delle immaginiMarketing delle idee e delle immagini
Marketing delle idee e delle immagini
 
Tesi di Adriano Toccafondi
Tesi di Adriano ToccafondiTesi di Adriano Toccafondi
Tesi di Adriano Toccafondi
 
Fiducia e innovazione
Fiducia e innovazioneFiducia e innovazione
Fiducia e innovazione
 
Isola per organizzazioni
Isola per organizzazioniIsola per organizzazioni
Isola per organizzazioni
 
Lateral training
Lateral trainingLateral training
Lateral training
 
T-FARM "spazi di lavoro, collaborazione e condivisione"
T-FARM "spazi di lavoro, collaborazione e condivisione"T-FARM "spazi di lavoro, collaborazione e condivisione"
T-FARM "spazi di lavoro, collaborazione e condivisione"
 
Change management nel settore culturale
Change management nel settore culturaleChange management nel settore culturale
Change management nel settore culturale
 
Progettare ME 0910
Progettare ME 0910Progettare ME 0910
Progettare ME 0910
 
Mida SpA - Etnografia organizzativa, 2010, Marco Poggi, Pierpaolo Peretti Griva
Mida SpA - Etnografia organizzativa, 2010, Marco Poggi, Pierpaolo Peretti GrivaMida SpA - Etnografia organizzativa, 2010, Marco Poggi, Pierpaolo Peretti Griva
Mida SpA - Etnografia organizzativa, 2010, Marco Poggi, Pierpaolo Peretti Griva
 
Progetto di ergonomia - Supermercato Simply, Viale Monza (MI)
Progetto di ergonomia - Supermercato Simply, Viale Monza (MI)Progetto di ergonomia - Supermercato Simply, Viale Monza (MI)
Progetto di ergonomia - Supermercato Simply, Viale Monza (MI)
 
Riflessione sull'integrazione rev30 1 2014ppt
Riflessione sull'integrazione rev30 1 2014pptRiflessione sull'integrazione rev30 1 2014ppt
Riflessione sull'integrazione rev30 1 2014ppt
 
Un progetto sociale con la rete: Dash Idee per le mamme, per un paese a misur...
Un progetto sociale con la rete: Dash Idee per le mamme, per un paese a misur...Un progetto sociale con la rete: Dash Idee per le mamme, per un paese a misur...
Un progetto sociale con la rete: Dash Idee per le mamme, per un paese a misur...
 
Ttv dash social_casehistoryforum2012
Ttv dash social_casehistoryforum2012Ttv dash social_casehistoryforum2012
Ttv dash social_casehistoryforum2012
 
Coaching per l'innovazione
Coaching per l'innovazioneCoaching per l'innovazione
Coaching per l'innovazione
 
Tecnologia e persona
Tecnologia e personaTecnologia e persona
Tecnologia e persona
 

Template doc premio_pa sostenibile 2018.cleaned

  • 1. GOOD HABITS la forza delle abitudini “GOOD HABITS” è un’iniziativa che il MAECI ha lanciato per incentivare l’assunzione di comportamenti virtuosi e consapevoli nell’uso delle scale mediante l’utilizzo delle tecniche dei nudge derivanti dalle intuizione dell’economia comportamentale. Non tutti i NUDGE sono adatti agli stessi progetti. Alcuni di essi si sono basati sull’uso del feedback o dei pungoli sociali. Altri si basano sulle tecniche delle opzioni di default. Nel progetto delle scale ci siamo concentrati sulle tecniche di stimolo della “fluidità cognitiva” pertanto si sono adottate soprattutto tecniche legate al principio stimolo-risposta del sistema intuitivo. Le tecniche che si basano sull’economia comportamentale vogliono da una parte preservare il diritto di libera scelta facendo il possibile per migliorare il benessere delle persone (fisico, economico, sociale etc) dando l’opportunità alle persone di assumere la propria decisione in maniera consapevole. Come? Lavorando sull’“Architettura delle scelte”, cioè lavorando sull’organizzazione del contesto nel quale le persone prendono delle scelte. Il progetto, avviato nel settembre 2017 ed attualmente in piena operatività, è stato realizzato in collaborazione con la società FUD srl leader nel settore della valorizzazione dell’identità aziendale. Il gruppo di esperti della società ha affiancato il gruppo di lavoro della Farnesina in tutte le fase del progetto: dalla costruzione alla realizzazione. Il gruppo ha visto la partecipazione di architetti, ingegneri ed economisti. Le dimensioni imponenti del Palazzo della Farnesina, la ripetitività degli spazi, intervallata da complessità di architettoniche di alcuni spazi di convergenza tipiche del Palazzo ha generato una forte complessità degli spostamenti orizzontali e verticali, anche per effetto di una scarsa conoscenza delle infrastrutture di collegamento tra piani e tra questi e i locali di servizio (banca, posta, mensa, bar etc). L’obiettivo ultimo del progetto è aumentare l’uso delle scale da parte del personale e degli ospiti del Ministero mediante un approccio innovativo. Il progetto ha previsto una prima fase esplorativa che ha dato la possibilità di pensare alle possibili e diverse soluzioni di intervento, alcune delle quali si sono basate sulla letteratura, o su passati esperimenti. Nel nostro caso l’osservazione è stata condotta mediante interviste informali,
  • 2. osservazione diretta dei comportamenti, rilevazione mediante conta persone. Quanto alle motivazioni per le quali le persone sceglievano gli ascensori piuttosto che le scale, ne abbiamo individuate diverse: banalmente le persone hanno dichiarato di non sapere dove sono le scale. Altre hanno dichiarato che utilizzando le scale si perdono. Altri ci hanno riferito di non usare le scale perché poco illuminate e brutte. Molti ci hanno semplicemente detto che il tragitto ufficio mensa e viceversa lo hanno sempre fatto in ascensore. Conclusa la fase di osservazione, si è entrati nella fase applicativa della architettura delle scelte, ossia l’organizzazione del contesto nel quale le persone prendono delle scelte. La peculiarità del progetto MAECI deriva dal fatto che non esistono molti studi ed applicazioni delle tecniche NUDGE in un contesto “pubblico” (P.A.) nel quale non è chiaro se i pungoli conosciuti riescono ad avere lo stesso effetto che hanno in contesti diversi. Ciò in quanto gli ambienti di lavoro pubblici sono fortemente rutinari, chiusi all’influenza esterna (puoi solo far leva sulle tecniche di funzionamento sociale dei gruppi già esistenti), frequentati da una popolazione di età avanzata e, in alcuni casi, con fenomeni di contrasti e rivalità. L’analisi dell’ambiente sociale deve essere analizzato e compreso affinché possa essere considerato quale fattore cooperante nell’organizzazione e costruzione del progetto (aspetto non considerato nel progetto). METODO: approccio comportamentale EAST  Make it Easy (rendere facile un comportamento/decisione): piccoli ed apparentemente irrilevanti dettagli che rendono più o meno difficile/complicato un’attività possono giocare un ruolo decisivo per il successo e l’insuccesso di una iniziativa. Easy Attractive Social Timely
  • 3.  Elimina i piccoli ostacoli che rendono difficile la scelta. Nel nostro caso abbiamo sostituito ed implementato i cartelli che indicano le scale e gli ascensori con l’aggiunta dell’indicazione del piano. Abbiamo introdotto un sistema di comunicazione direzionale lungo i muri dei corridoi per creare dei percorsi per raggiungere le scale. Sono state studiate ad applicate pellicole adesive sulle porte che indicano il piano di accesso.  Mantieni una comunicazione semplice, comprensibile e diretta. Supportala con una selezionata scelta dei colori degli sfondi e dei caratteri;  start small: l’avversione allo status quo, ovvero la paura di cambiare può essere combattuta più facilmente se l’innovazione viene introdotta poco a poco. Il modello comunicativo usato per il progetto delle scale è stato preceduto da simili messaggi durante i lavori di manutenzione all’interno del palazzo ciò al fine di introdurre poco a poco una maggiore familiarità con il nuovo modello.  Make it Attractive: attrarre l’attenzione e incentivare i comportamenti sono importanti per spronare le persone ad assumere nuovi e determinati comportamenti ed a mantenerli nel futuro.  Dai alle persone la possibilità di vivere un’esperienza emozionale. Ricerche dimostrano maggiore velocità e propensione al cambiamento quando le persone affrontano un’attività nella quale sia presente un’emozione (visiva, olfattiva, sonora etc). Nel nostro caso si è cercato (almeno in una delle due scale) di introdurre questo effetto mediante l’istallazione di una mostra fotografica interamente inedita che ripercorre la storia del palazzo, dall’inizio dell’edificazione fino ai giorni nostri.  Progetta l’ambiente pensando al gorilla invisibile. Quando le persone sono chiamate a concentrarsi intensamente su un compito (capire dove devono dirigersi, cercare un ufficio, etc), perdono la capacità di osservazione e rischiano di diventare cieche anche agli stimoli che di norma attraggono l’attenzione: esempio del gorilla invisibile o del gioco delle banane e cocchi. Nel nostro caso non abbiamo un problema di attenzione dei passanti. Al contrario dovevamo cercare di stimolare le persone “disattente” a prendere le scale e lo abbiamo fatto richiamando la loro attenzione mediante
  • 4. l’istallazione di grandi pannelli di grande e forte impatto visivo nell’atrio della mensa sui quali si è provato ad attivare il principio psicologico stimolo risposta.  Principio psicologico della compatibilità stimolo – risposta. L’idea è che il segnale che si riceve (lo stimolo) deve essere compatibile con l’azione che si desidera stimolare. Se le due cose non si incontrano, le persone sbagliano. Nel caso G.H. lo abbiamo fatto in due modi: il primo lavorando sui colori ed il secondo sulle parole. Lo studio dei colori utilizzati per richiamare l’attenzione è stato uno dei temi fondamentali del progetto. Sono stai utilizzati il magenta ed il giallo in quanto questa gamma rientra tra quelli che richiamano più di altri l’attenzione e creano lo stimolo inconscio al movimento. Il tema delle parole utilizzate è stato studiato facendo leva sull’effetto del priming (effetto conosciuto da tempo in psicologia come il “meccanismo di associazione”. Nel progetto sono state inserite diverse parole chiave con l’intenzione di stimolare la FLUIDITA’ COGNITIVA e sentimento positivo quale l’azione e l’esercizio motorio. Da qui l’uso delle parole quali esercizio, forza, muscoli, benessere etc. alcuni di questi stimoli sono stati ripetuti più volte nel percorso al fine di sfuttare l’EFFETTO ESPOSIZIONE molto conosciuto nelle pubblicità.  Make it Social: le persone sono creature sociali e come tali sono fortemente influenzate dal comportamento degli altri. In alcuni casi l’influenza avviene in modo inconscio, a volte in domo consapevole e diretto. Certamente l’effetto sociale deve essere considerato ed utilizzato nei modelli di intervento comportamentali.Nel nostro caso, abbiamo introdotto questo elemento nella fase di verifica successiva all’intervento, ossia quando abbiamo ottenuto i primi risultati (positivi) e li abbiamo condivisi evidenziando l’informazione con apposite pellicole adesive sui supporti già istallati. Abbiamo anche predisposto alcuni video che sono stati lanciati nella intranet anche allo scopo di far conoscere il pensiero degli altri affinchè ci si possa sentire parte di un gruppo che “approva” l’uso delle scale ed il cambio delle abitudini.  Make it Timely:. E’ importante individuare le finestre all’interno lanciare l’iniziativa: i progetti che cercano di influenzare le abitudini hanno più possibilità di avere successo se
  • 5. introdotti nei momenti più importanti della vita, quando si è chiamati a ristabilire nuove abitudini (cambio del lavoro, cambio di casa, matrimonio, nascita figli). Questa tecnica è molto diffusa nel marketing (fai l’esempio di una grande marca di arredo per casa la quale, avendo accesso al registro delle compra vendite immobiliari, riesce ad inviare pubblicità selettiva ai compratori, sapendo che saranno più inclini a spendere soldi in ristrutturazione ed arredi). Nel nostro caso si è deciso di lanciare il progetto a fine agosto in quanto in settembre ci sono i rientri in sede dei funzionari che hanno prestato servizio per diversi anni all’estero (due momenti di turnazione), senza dimenticare il senso di colpa che proviamo nel mese di settembre e gennaio dal rientro dai due grandi periodi di ferie.