Progetto salute la conservazione delle medicine nella stagione calda
Presentazione conferenza 10-03-2011, dalla visita oculistica alla prescrizione degli occhiali. Dr Luigi Tamburrini
1. INCONTRI A TEMA IV edizione
Dalla visita oculistica
alla prescrizione degli occhiali
dr. Luigi Tamburrini
oculista – responsabile Centro Glaucoma
Ospedale Civile “S.Scolastica”
Cassino 10 marzo 2011 – ore 16,30
sala Polivalente Farmacia Europa
2. la visita oculistica:
accerta il tipo di difetto
di vista e ne misura
l’entità valutando
anche l’eventuale
presenza di altre
malattie
(glaucoma, cataratta,
maculopatie etc.)
3. i difetti della vista:
• Miopa
• Ipermetropia
• Astigmatismo
• Presbiopia
4. MIOPIA
• difetto refrattivo, comporta una visione sfocata per lontano
• interessa circa il 25% della popolazione italiana
• insorge in giovane età
• tende a stabilizzarsi ad accrescimento corporeo compiuto
• In rari casi (miopia degenerativa o progressiva) il difetto non si
stabilizza e tende a peggiorare nel corso degli anni.
Nella miopia l’occhio è più lungo del normale ed i raggi luminosi
non vanno a fuoco –come dovrebbero- sulla retina ma davanti.
5. IPERMETROPIA
• difetto refrattivo, comporta una visione sfocata per vicino
• è presente fin dalla nascita.
Nell’ipermetropia l’occhio è più corto del normale ed i raggi
luminosi vanno a fuoco oltre (dietro) la retina e non su di essa.
6. IPERMETROPIA
• Una persona giovane può essere inconsapevole del
difetto a causa della grande capacità di messa a
fuoco del cristallino che riesce a compensare
•Con gli anni il cristallino perde questa elasticità e
l’ipermetropia si rende manifesta determinando un
calo del visus (vista) e quindi la necessità di una
correzione
•Ipermetropie molto elevate possono compromettere
la visione anche in età molto giovane e spesso si
associano a strabismo convergente.
7. ASTIGMATISMO
1/2
• difetto refrattivo, comporta una visione
confusa sia da vicino che da lontano
• dovuto ad una curvatura della cornea
non uniforme
• i raggi luminosi non vanno a fuoco
sulla retina ma su piani diversi.
8. ASTIGMATISMO
2/2
• quasi tutti hanno un certo grado di
astigmatismo
• ma se il difetto è lieve la visione non
risulta confusa
• può essere presente da solo o
associato a miopia o ipermetropia.
9. PRESBIOPIA
1/2
• difetto legato all’età
• difficoltà nella messa a fuoco per vicino
per una perdita di elasticità del cristallino
• insorge intorno ai 40 anni e peggiora
fino ai 60 anni stabilizzandosi
• interessa tutti
10. PRESBIOPIA
2/2
• si manifesta prima negli anni negli
ipermetropi mentre nei miopi si
manifesta più tardivamente
• spesso i miopi presbiti riescono a
leggere in maniera soddisfacente da
vicino anche senza occhiali.
11. valutazione della vista:
La lettera più piccola
che si riesce a
riconoscere ad una ben
determinata distanza si
esprime in decimi e
definisce la qualità
della visione
min1- max10 / 10
12. valutazione della vista:
Durante la visita attraverso lenti di prova viene
valutata l’esatta gradazione del difetto che poi
viene riportata sulla prescrizione delle lenti
13. la prescrizione:
• l’unità di misura del potere delle lenti viene
espressa in diottrie
• nella miopia a tale valore viene anteposto un
segno negativo (es. -2,5)
• nella ipermetropia viene anteposto un segno
positivo (es. +2,5)
• nell’astigmatismo, a seconda del tipo, viene
anteposto un segno positivo o negativo
14. la prescrizione:
• le lenti per miopi ed
ipermetropi sono
sferiche mentre le lenti
per astigmatici sono
cilindriche.
15. Un pò di storia
• i primi occhiali risalirebbero al 1200
d.C. ad opera dei soffiatori di vetro di
Venezia.
• Le lenti erano inizialmente pensate
per un solo occhio, successivamente,
verso la fine del 1300 in un telaio di
legno vennero inserite le due lenti.
• Possedere un occhiale nel medio
evo equivaleva ad acquisire lo status
di persona sapiente e dotta.
• Dovettero passare molti secoli per
arrivare al 1850 circa quando gli
occhiali assunsero la forma che oggi
conosciamo.
16. gli occhiali:
•Solitamente le montature
vengono realizzate in
plastica o metallo
•Le lenti –che fino a
qualche anno fa venivano
realizzate in vetro- oggi
sono realizzate
soprattutto in materiale
plastico, più resistente
agli urti, più leggero e con
migliori proprietà ottiche.
17. le lenti:
•sempre più sottili
con indice di
rifrazione maggiore
(proprietà molto
importante nella correzione di elevati difetti visivi)
•le lenti plastiche di nuovissima generazione
possono anche essere realizzate resistenti ai
graffi e con uno speciale rivestimento che
permette una più facile pulizia.
18. le lenti:
•possono essere
realizzate con un
trattamento
antiriflesso per
diminuire l’effetto dei bagliori ed incrementare la
visibilità notturna.
• questo trattamento permette anche una
maggiore visibilità degli occhi delle persone che li
indossano
• hanno anche la capacità di assorbire i raggi U.V.
che sono molto dannosi per le strutture dell’occhio
19. le lenti:
•esistono inoltre
speciali lenti
fotosensibili o
fotocromatiche che
si scuriscono solo in presenza di luce ed offrono il
grande vantaggio di combinare l’azione correttiva
con l’azione protettiva dai raggi del sole che si
attiva solo in presenza di luce.
• speciali lenti polarizzate sono particolarmente
utili per chi lavora davanti a videoterminali o
superfici riflettenti.
20. difficoltà da vicino
due soluzioni:
• Occhiale da lettura che non consentendo una buona
visione da lontano può essere usato solo per vicino
ed ha la caratteristica forma di mezza luna.
• Occhiale multifocale che serve a correggere
contemporaneamente più difetti visivi. Le lenti
multifocali presentano due o tre aree orizzontali che
vengono utilizzate dalle persone che li indossano in
base alle diverse esigenze del momento, a volte
queste lenti possono creare (almeno all’inizio)
difficoltà di adattamento ma risultano
indubbiamente molto più confortevoli delle prime.
21. lenti a contatto
alternativa agli occhiali, possono essere
• rigide,
– manutenzione più semplice ma essendo più piccole di
diametro e muovendosi più facilmente sulla superficie
oculare, sono da una parte meno confortevoli e dall’altra
comportano meno rischi per la superficie della cornea.
• gas permeabili (semirigide)
• morbide –
– comfort superiore
– sono più delicate, facilmente deteriorabili ed aggredibili
dalle infezioni
– assorbono acqua dalle lacrime e sono consigliate solo a chi
ha una buona lacrimazione.
22. ortocheratologia
• alternativa limitata alla sola miopia
stabilizzata
• utilizza speciali lenti a contatto
gas permeabili progettate
espressamente allo scopo di modificare il profilo corneale in modo
controllato
• studiate per essere usate durante il sonno (elevata permeabilità
all’ossigeno)
• con il loro particolare disegno realizzato a geometria inversa
inducono la cornea a modificare i suo profilo appiattendolo
• Tecnica compensativa della miopia di basso grado (da -0,75 a -4,0
diottrie) e dell’astigmatismo lieve (fino a -1,25 diottrie). Non è
invasiva ed è utilizzata negli USA da quasi 40 anni.