2. DPR 1 agosto 2011 n.151
Pubblicato sulla G.U. del 22 settembre
2011entrata
Entrata in vigore il 7 ottobre 2011
3. Elenco attività soggette
• Locali, attività, depositi, che in caso di
incendio comportano gravi pericoli per
l’incolumità della vita e dei beni
• Alle attività individuate nell’allegato I si
applicano le sanzioni previste dall’art.20 del
D.Lgs. 139/2006, tenendo conto che:
Richiesta C.P.I.( art.16D.Lgs.
139/2006)
SCIA (art.4DPR 01/08/2011)
4. Elenco attività soggette
COSA E’ CAMBIATO?
•Modifica soglie
•Nuovi parametri di riferimento
•Attività di nuovo inserimento
5. Gestione del Transitorio
Cosa accade per :
Attività esistenti in possesso del C.P.I.
Richiesta di rinnovo periodico di
conformità antincendio
Alla scadenza del C.P.I.
Attestazione di rinnovo
periodico in conformità
antincendio
6. Gestione del Transitorio
Cosa accade per :
Attività esistenti di nuova introduzione
( in precedenza non comprese nel D.M. 16-02-1982 es:
Gallerie, aerostazioni
Adempimenti del D.P.R 151/11
( In funzione alla tipologia A,B,C)
Entro il 7 ottobre 2012
7. Gestione del Transitorio
Cosa accade per :
Attività in possesso del parere di
conformità antincendio
( Rilasciato con le procedure di cui al D.P.R 37/98 )
Presentazione
S.C.I.A
Prima dell’esercizioPrima dell’esercizio
8. Procedure
• Documentazione tecnico procedurale per
la valutazione dei progetti, anche in
deroga
• Asseverazione, dichiarazioni, certificazioni,
da allegare alla SCIA
• Dichiarazioni ai fini del Rinnovo periodico
di conformità antincendio
• Definizione del nulla osta di fattibilità
• Verifiche in corso d’opera
• Modulistica
9. ARTICOLO 4
CONTROLLI DI PREVENZIONE INCENDI
• Per le attività elencate, il Comando verifica la completezza
formale dell’istanza, della documentazione e in caso di esito
positivo , ne rilascia ricevuta.
• Per le categorie A e B il comando entro 60 gg effettua controlli,
attraverso visite tecniche, per accertare il rispetto delle
prescrizioni, nonché i requisiti di sicurezza antincendio
• I controlli sono fatti anche a campione , per categoria di attività o
nelle situazioni di potenziale pericolo comunque segnalate o
rilevate.
10. • Accertata la carenza dei requisiti e dai presupposti per l’esercizio
delle attività previsti dalla normativa di Prevenzione Incendi, Il
Comando adotta motivati provvedimenti di prosecuzione
dell’attività, ad eccezione , ove sia possibile che l’interessato
provveda a conformare alla normativa antincendio detta attività
nei tempi dei 45 gg.
• Per le categorie C , il comando entro 60 gg dal ricevimento
dell’istanza effettua visite tecniche, volte ad accertare il rispetto
delle prescrizioni previste dalla normativa di Prevenzione Incendi.
Entro lo stesso termine, in caso di accertata carenza dei requisiti .
Il comando adotta motivati provvedimenti di divieto e di
prosecuzione dell’attività. L’interessato dovrà conformare ove
sia possibile , nel termine dei 45 gg. l’attività alle norme
tecniche. In caso di sopralluogo Positivo entro 15 gg il Comando
rilascia Il CERTIFICATO DI PREVENZIONE INCENDI
11. ARTICOLO 6
OBBLIGHI CONNESSI CON ESERCIZIO
• Gli enti e i privati, responsabili di attività , non soggette al D.lgs. 81 ,
hanno l’obbligo di mantenere lo stato di efficienza i sistemi, i
dispositivi, le attrezzature e le altre misure di sicurezza antincendio
e di verificare controlli e interventi di manutenzione indicate nel
C.P.I. o all’atto della SCIA
13. ART. 19 Decreto Legislativo 139/2006 – Decreto legislativo 81/08
•Il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, con poteri di Polizia
Amministrativa e Giudiziaria la vigilanza sull’applicazione della
normativa di Prevenzione Incendi , in relazione alle attività, costruzioni,
impianti, apparecchiature e prodotti ad essa assoggettati
14. Condizioni del RischioCondizioni del Rischio
Inosservanza alla normativa di
Prevenzione Incendi
Inosservanza alla normativa di
Prevenzione Incendi
Abbiamo rilevato un
infrazione in materia
di antincendio Art 19
comma 3 D.Lgs
139/2006
Inadempimento di
prescrizioni e obblighi
a carico dei soggetti
responsabili delle
attività
Inadempimento di
prescrizioni e obblighi
a carico dei soggetti
responsabili delle
attività
IL COMANDO PROVINCIALE VV.F
Adotta provvedimenti per la messa in sicurezza delle opere
Dà comunicazione dell’esito degli accertamenti effettuati:
Soggetti Interessati: Sindaco, Prefetto e altre autorità competenti
15. VISITE TECNICHE SU RICHIESTA DEGLI
INTERESSATI
VERIFICHE E CONTROLLI DISPOSTE DAL
CORPO STESSO
SITUAZIONI DI POTENZIALE PERICOLO,
SEGNALATE O COMUNQUE RILEVATE
( Esposti , Interventi di soccorso )
16. ART. 16 COMMA 2 DEL D.P.R.139/2006ART. 16 COMMA 2 DEL D.P.R.139/2006
OBBLIGO DI INFORMATIVA ALLE AUTORITA’
GIUDIZIARIE NELL’IPOTESI DI RISCONTRO DI
DICHIARAZIONI MENDACI
OBBLIGO DI INFORMATIVA ALLE AUTORITA’
GIUDIZIARIE NELL’IPOTESI DI RISCONTRO DI
DICHIARAZIONI MENDACI
OBBLIGO DI INFORMATIVA AGLI ORDINI
PROFESSIONALI IN CASO DI ERRATE ATTESTAZIONI
RESE DAI PROFESSIONISTI ABILITATI
OBBLIGO DI INFORMATIVA AGLI ORDINI
PROFESSIONALI IN CASO DI ERRATE ATTESTAZIONI
RESE DAI PROFESSIONISTI ABILITATI
17. OMESSA RICHIESTA DI RILASCIO O RINNOVO C.P.I.
( Omessa presentazione della SCIA)
SANZIONI PENALISANZIONI PENALI
PER TUTTE LE ATTIVITA’ DI CUI
ALL’ ALLEGATO I D.P.R. 151/2011
18. OMESSA RICHIESTA DI RINNOVO
O RILASCIO DEL C.P.I.
DICHIARAZIONI MENDACE
CERTIFICAZIONI NON VERE
ARRESTO FINO AD UN
ANNO
AMMENDA DA
€.258 A €.2582
ARRESTO FINO TRE
MESI
AMMENDA DA
€.103 A €.516
19. FERMO RESTANDO LE SANZIONI PENALI,
IL PREFETTO
PUO’ DISPORRE LA SOSPENSIONE
DELL’ATTIVITA’
OMESSA RICHIESTA DI
C.P.I O RINNOVO
OMESSA RICHIESTA DI
VIGILANZA LL.PP.SS
20. OVE SIA POSSIBILEOVE SIA POSSIBILE
I VIGILI DEL FUOCO POSSONO
CONCEDERE
UN TERMINE DI 45 GG PER L’ADEGUAMENTO ALLE NORME DI
PREVENZIONE INCENDI