1. La "Piscina dei Pink Floyd"
Nel 1996 venne data alle stampe una delle copertine destinate a rimanere
indelebile nella storia ed in particolar modo nell'iconografia floydiana ma
non solo.
Lo scatto - commissionato dalla EMI - impreziosiva la versione
rimasterizzata dell'intero"back catalogue" della band, andando quindi ad
affiancare una serie di cover divenute ormai patrimonio universale della
musica e dell'arte grafica.
Mi riferisco all'immagine rappresentante le schiene nude (e non solo...) di sei
avvenenti modelle, sedute a bordo di una piscina, e sui cui corpi
campeggiano alcune delle più celebri copertine della discografia floydiana.
L'opera fu concepita da un collaboratore di Storm Thorgerson (amico e
storico grafico "di fiducia" dei Pink Floyd) e solo alcuni giorni fa ho
scoperto di abitare a soli 5 minuti dal set fotografico, affacciato su una delle
vie che percorro regolarmente più volte al giorno.
L'edificio è ubicato in Kendal Place (nome che tra l'altro potrete leggere sul
muro di cinta esterno) lungo la più trafficata Upper Richmond Road.
Provenendo da Wandsworth in direzione Richmond lo potete trovare sulla
vostra sinistra, proprio prima del "Putney Social Club".