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Al sig. Sindaco del Comune di Venezia
                                                     Cà Farsetti Rialto Venezia


            Oggetto : OSSERVAZIONE AL PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO
         adottato dal Consiglio Comunale con delibera n.5 del 31 1 2012 in materia di
          AREE S.BASILIO-S.MARTA SCOMENZERA MARITTIMA

Premesso che

   -   Dalla fine degli anni ’70 il Comune di Venezia programma l’apertura del Quartiere
       Residenziale di S. Marta e l’espansione pedonale della città d’acqua sia verso il Canale della
       Giudecca nelle aree portuali in via di dismissione degli ambiti S. Basilio-S.Marta 1° e 2° (il
       primo già da anni in gran parte in uso alle Università di Venezia Cà Foscari e Iuav) sia
       verso il Canale Scomenzera nell’ambito portuale-ferroviario già dismesso da molti anni.

   -   Da molti anni l’area dell’ex-scalo ferroviario, a nord dell’ambito della Marittima, è stata
       dismessa. L’Autorità Portuale ne programma sia un uso per parcheggio multipiano per
       2.300 nuovi posti auto (che incentiveranno l’ulteriore arrivo con automezzi privati su
       gomma nella città storica, non opportuno e da disincentivare) sia un ulteriore nuovo grande
       albergo, in una città già sovra dotata di posti letto e residenze per turisti rispetto ai residenti,
       e già congestionata e stravolta dalla monocultura turistica. Va invece promosso il trasporto
       pubblico, in particolare realizzando finalmente, con urgenza, il Sistema Ferroviario
       Metropolitano di Superficie (SFMR) programmato e finanziato fin dagli anni ’90).

   -   La maggior parte dei nuovi parcheggi che si vogliono realizzare nell’area dell’ex scalo
       Ferroviario dismesso dovrebbe servire di supporto alle stazioni e agli ormeggi delle grandi
       navi da crociera che sono ormai incompatibili con la città storica e con il transito lungo il
       Canale della Giudecca e il Bacino di S. Marco. Negli ultimi tempi si sta invece
       manifestando una consapevolezza sempre più generale della necessità di non consolidare
       gli approdi in Marittima delle grandi navi e di spostarli al di fuori della laguna.

   -   Il PALAV (Piano Regionale vigente, in attuazione del Decreto Paesaggistico ex lege
       431/1985 vigente ) prescrive all’art. 39 per la zona della Marittima e S.Basilio “è ammessa
       la variazione di destinazione d’uso di tutta o parte di essa, nel quadro di una redistribuzione
       delle attività portuali, previa adozione degli specifici provvedimenti di declassificazione
       delle aree demaniali marittime che la costituiscono”.

   -    Dagli anni ’90 il PRG della città storica prevede di riqualificare l’ambito di Piazzale Roma
       concentrando i mezzi rotabili (bus urbani e auto) nella parte nord-ovest e trasformando la
       parte residua del P.le in Giardino Pubblico

   -   Si può finalmente decongestionare, liberare e riqualificare P.le Roma realizzando in almeno
       parte dell’area dell’ex scalo ferroviario dismesso una Autostazione per gli Autobus
       interurbani e possibilmente anche urbani e gli uffici a servizio di P.le Roma (del Trasporto
       Pubblico, dei Vigili Urbani, della Polizia di Stato, dei Carabinieri, ecc; uffici che non
       potranno più collocarsi nei volumi in “Volta del Canal Grande” che si dovevano ricostruire,
       dove recentemente si è invece realizzato il nuovo ponte della Costituzione).



                                                                                                         1
-    Si può finalmente aprire ed espandere la città storica pedonale (insediando residenza e
          servizi- attrezzature pubbliche o private a servizio pubblico) se si dismettono completamente
          (anche per fasi successive) i parcheggi e le residue “attività connesse al porto” ancora
          insediate negli ambiti di S. Basilio-S.Marta e si trasferiscono progressivamente in parte
          dell’area retrostante la Stazione Passeggeri. Ciò significa in particolare trasferire i parcheggi
          necessari all’attività portuali che rimarranno in marittima e le attrezzature pubbliche quali le
          postazioni e gli uffici della Guardia di Finanza e del Terminal Passeggeri (ambito S. Basilio-
          S.Marta 1°), dei Vigili del Fuoco, della Capitaneria di Porto e dell’Autorità Portuale (ambito
          S.Basilio-S.Marta 2°).


Tutto ciò premesso ed evidenziato

SI PROPONE LA SEGUENTE AGGIUNTA ALLE NORME TECNICHE DEL PAT

Aggiungere nelle “Norme Tecniche” ( al titolo V “ATO” o al Titolo VII “Ambiti da valorizzare”)
e nello “Allegato A - A.T.O. 1 Venezia Città Antica” la seguente disposizione:

        Nella previsione dell'estromissione delle grandi navi da crociera dalla laguna e nella
conseguente previsione della riconversione di parte della zona portuale le aree in tutto o in parte già
oggi dismesse dall’uso portuale (Santa Marta, San Basilio, Scomenzera, ex Scalo Ferroviario in
Marittima) e le altre che via via saranno dismesse vanno progressivamente declassificate,
sdemanializzate e concesse al Comune di Venezia.
        Tali aree, in attuazione delle norme del PALAV e in armonia con le previsioni del Piano
Regolatore generale oggi vigente e del futuro Piano degli Interventi potranno venire utilizzate a
funzioni residenziali o di servizio pubblico alla città.
        Le aree già oggi parzialmente in uso da parte delle università (magazzini Ligabue, Caserma
della Guardia di Finanza) verrano cedute e adibite stabilente agli usi universitari, le attività portuali
residue ancora presenti negli ambiti di S.Basilio-S.Marta verranno progressivamente riallocate (per
fasi) in Marittima presso la Stazione Passeggeri a servizio delle aree e funzioni portuali che
resteranno in Marittima (in quanto compatibili con la laguna e con il transito lungo il canale della
Giudecca e il Bacino di S.Marco).

Venezia 28 5 2012

                                                                                                    per conto di Italia Nostra,
                                                                                                           sezione di Venezia
                                                                                              San Marco 1260, 30124 Venezia
                                                                                                         Cristiano Gasparetto




Ai sensi del d.lgs. n. 196 del 30/06/2003, il sottoscritto esprime il proprio consenso al trattamento dei propri dati personali, nonché alla
pubblicazione nell’ambito del procedimento e degli atti concernenti le controdeduzioni dell’Amministrazione del proprio nominatioi in
quanto sottoscrittore della presente osservazione.




                                                                                                                                          2
Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica
Appendice 2 - Schede degli ambiti assoggettati a Piano Particolareggiato o a Progetto Unitario
VIGENTI


P.P. 5 - Ex piazza d’armi


OBIETTIVO GENERALE


       Rimozione dei collegamenti stradali e ferroviari provenienti dalla Marittima, per realizzare un
ampliamento del quartiere residenziale di S. Marta e una zona di attrezzature pubbliche a servizio della
parte occidentale della città antica.


INDICAZIONI PER LE TRASFORMAZIONI FISICHE E FUNZIONALI


     Realizzazione di un nuovo canale in prosecuzione del rio di S. Maria Maggiore fino al canale della
Scomenzera, di larghezza tale che consenta l’attracco di imbarcazioni.
       La porzione dell’ambito a sud del nuovo canale è destinata all’edilizia residenziale di
completamento e ai relativi servizi elementari (lettere C e D), per un volume complessivo di 50.000 mc.,
con un’altezza compresa fra due e quattro piani, ricercando la migliore integrazione con gli edifici
residenziali esistenti.
        Il rio interrato a nord del convento delle Terese potrà essere parzialmente ripristinato, per realizzare
una piscina scoperta, con annessi servizi (lettera E), per un volume complessivo non superiore a 1.200 mc.
e altezza massima di 6 metri.
        La porzione a nord del nuovo canale è destinata prevalentemente ad attrezzature culturali,
ricreative e sportive, coperte e scoperte; in questa sistemazione saranno integrati alcuni degli edifici
esistenti, indicati nella tavola B3a con le lettere F, G, H, I; per gli altri sarà valutata l’opportunità di
conservazione o demolizione, avendo riguardo non solo ai caratteri edilizi ma anche (soprattutto) alla loro
compatibilità con un buon disegno degli spazi aperti. La somma delle edificazioni vecchie e nuove per
attrezzature pubbliche non sarà superiore a 60.000 mc.
        È da verificare la possibilità di conservare, trasformare o sostituire (a parità o anche con
incremento di volume non superiore al 15% di quello attuale), i capannoni attualmente esistenti lungo il
rio di S. Maria Maggiore, in relazione alle mutate condizioni di contesto (rimozione della ferrovia e della
strada carrabile). In adiacenza ad essi, è prevista la possibilità di realizzare un nuovo edificio direzionale,
con un volume di 40.000 mc. e un’altezza massima di 12 metri.


TRASFORMAZIONI EFFETTUABILI ANTECEDENTEMENTE ALL’ENTRATA IN VIGORE DEL

PIANO PARTICOLAREGGIATO

       Nelle unità edilizie classificate Nr situate lungo Calle Larga Santa Marta, Calle Santa Marta e Rio
Terà dei Sechi sono consentite le trasformazioni indicate nelle rispettive categorie tipologiche di
appartenenza di cui all’ “Appendice 1 - Schede relative alle unità di spazio” delle N.T.A.
P.P. 6.1 - Scalo di S. Marta                                                                                             Nelle unità edilizie classificate SU, Kot, fa, B e B1 sono consentite le trasformazioni indicate nelle
                                                                                                                 rispettive categorie tipologiche di appartenenza di cui all’ “Appendice 1 - Schede relative alle unità di
P.P. 6.2 - Scalo di S. Basilio
                                                                                                                 spazio” delle N.T.A.

OBIETTIVO GENERALE


        La riva del canale della Giudecca dal rio di S. Basilio al canale della Scomenzera sarà organizzata
in forma di parco pubblico, ricordando la presenza dell’antica “spiaggia di S. Marta”, e costituirà la
testata delle fondamenta delle Zattere. I collegamenti ferroviari e carrabili saranno rimossi, conservando
tuttavia la possibilità di attracco delle navi.


INDICAZIONE PER LE TRASFORMAZIONI FISICHE


       Demolizione senza ricostruzione del fabbricato denominato Stazione Passeggeri, indicato nella
tavola B3a con la lettera L.
       Conservazione e riuso dei capannoni del Punto Franco (indicati con le lettere M, N, O, P, Q)
secondo le norme spettanti alle rispettive categorie di appartenenza (Appendice 1). Demolizione dei
Magazzini Frigoriferi (lettera R) e riedificazione di un nuovo edificio sull’allineamento indicato, per
un’altezza massima di m. 10 su tutto il sedime rimanente e per un volume complessivo non superiore ai
35.000 mc., garantendo la realizzazione di una fondamenta lungo i fronti acquei a nord e a ovest.
       Demolizione senza ricostruzione delle due file di capannoni lungo la riva di S. Marta, esaminando
la possibilità di conservare alcuni limitati elementi edilizi di maggior pregio architettonico, che siano
compatibili con la sistemazione d’insieme e il carattere di spazio aperto dell’area.
       Restauro della chiesa di S. Marta. Riedificazione della fabbrica di tabacchi documentata nel catasto
Napoleonico tenendo in debito conto le preesistenze, e profilatura conseguente della riva, secondo le
modalità del ripristino filologico o volumetrico, secondo la documentazione disponibile. Il volume non
potrà comunque superare i 25.000 mc. Lo spazio antistante la chiesa, una volta demolito il muro della
dogana sarà organizzato come piazza principale del quartiere, con un lato fiancheggiato a una darsena.


DESTINAZIONI D’USO COMPATIBILI


       Per gli edifici da riusare e i nuovi volumi nella zona di S. Basilio, le destinazioni d’uso compatibili
sono: uffici direzionali, attrezzature per l’istruzione, attrezzature culturali, attrezzature associative,
attrezzature ricreative, attività manifatturiere, residenza.
       La chiesa di S. Marta sarà restituita alla sua funzione originaria, oppure destinata a attrezzature
culturali o associative o ricreative. L’edificio da ripristinare in adiacenza alla chiesa sarà destinato a
attrezzature per l’istruzione (coi relativi servizi: casa dello studente, mensa, ecc.) oppure attrezzature
culturali o associative.


TRASFORMAZIONI EFFETTUABILI ANTECEDENTEMENTE ALL’ENTRATA IN VIGORE DEL
PIANO PARTICOLAREGGIATO
Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica                                                               TRASFORMAZIONI EFFETTUABILI ANTECEDENTEMENTE ALL’ENTRATA IN VIGORE DEL
Appendice 2 - Schede degli ambiti assoggettati a Piano Particolareggiato o a Progetto Unitario
                                                                                                                   PIANO PARTICOLAREGGIATO
VARIANTE


                                                                                                                          Nelle unità edilizie classificate Nr situate lungo Calle Larga Santa Marta, Calle Santa Marta e Rio
P.P. 5.1 – Area Italgas a Santa Marta                                                                              Terà dei Sechi sono consentite le trasformazioni indicate nelle rispettive categorie tipologiche di
                                                                                                                   appartenenza di cui all’ “Appendice 1 - Schede relative alle unità di spazio” delle N.T.A.
P.P. 5.2 - Banchina portuale


OBIETTIVO GENERALE
                                                                                                                   Nota.
                                                                                                                   In sede di elaborazione della documentazione progettuale da allegare all’Accordo di Programma, potrà
       Rimozione dei collegamenti stradali e ferroviari provenienti dalla Marittima, per realizzare un             essere redatta una scheda normativa per ogni singolo ambito (P.P 5.1 e P.P. 5.2).
ampliamento del quartiere residenziale di S. Marta e una zona di attrezzature pubbliche a servizio della           In ogni caso dovrà essere elaborata una scheda grafica che individui gli elementi di coordinamento fra i due
parte occidentale della città antica.                                                                              ambiti, che dovranno essere recepiti in sede di elaborazione dei piani attuativi. L’ambito del P.P. 5.2 dovrà
                                                                                                                   essere prevalentemente destinato ad attività direzionali e attrezzature per la logistica.
INDICAZIONI PER LE TRASFORMAZIONI FISICHE E FUNZIONALI


     Realizzazione di un nuovo canale in prosecuzione del rio di S. Maria Maggiore fino al canale della
Scomenzera, di larghezza tale che consenta l’attracco di imbarcazioni.
       La porzione dell’ambito a sud del nuovo canale è destinata all’edilizia residenziale di
completamento e ai relativi servizi elementari (lettere C e D), per un volume complessivo di 50.000 mc.,
con un’altezza compresa fra due e quattro piani, ricercando la migliore integrazione con gli edifici
residenziali esistenti.
        Il rio interrato a nord del convento delle Terese potrà essere parzialmente ripristinato, per realizzare
una piscina scoperta, con annessi servizi (lettera E), per un volume complessivo non superiore a 1.200 mc.
e altezza massima di 6 metri.
        La porzione a nord del nuovo canale è destinata prevalentemente ad attrezzature culturali,
ricreative e sportive, coperte e scoperte; in questa sistemazione saranno integrati alcuni degli edifici
esistenti, indicati nella tavola B3a con le lettere F, G, H, I; per gli altri sarà valutata l’opportunità di
conservazione o demolizione, avendo riguardo non solo ai caratteri edilizi ma anche (soprattutto) alla loro
compatibilità con un buon disegno degli spazi aperti. La somma delle edificazioni vecchie e nuove per
attrezzature pubbliche non sarà superiore a 60.000 mc.
        È da verificare la possibilità di conservare, trasformare o sostituire (a parità o anche con
incremento di volume non superiore al 15% di quello attuale), i capannoni attualmente esistenti lungo il
rio di S. Maria Maggiore, in relazione alle mutate condizioni di contesto (rimozione della ferrovia e della
strada carrabile). In adiacenza ad essi, è prevista la possibilità di realizzare un nuovo edificio direzionale,
con un volume di 40.000 mc. e un’altezza massima di 12 metri.


La capacità edificatoria sarà attribuita ai due ambiti proporzionalmente alla superficie territoriale,
come da prassi nel Comune di Venezia.
P.P. 6.1 - Scalo di S. Marta                                                                                             Nelle unità edilizie classificate SU, Kot, fa, B e B1 sono consentite le trasformazioni indicate nelle
                                                                                                                 rispettive categorie tipologiche di appartenenza di cui all’ “Appendice 1 - Schede relative alle unità di
P.P. 6.2 - Scalo di S. Basilio
                                                                                                                 spazio” delle N.T.A.

OBIETTIVO GENERALE


        La riva del canale della Giudecca dal rio di S. Basilio al canale della Scomenzera sarà organizzata
in forma di parco pubblico, ricordando la presenza dell’antica “spiaggia di S. Marta”, e costituirà la
testata delle fondamenta delle Zattere. I collegamenti ferroviari e carrabili saranno rimossi, conservando
tuttavia la possibilità di attracco delle navi.


INDICAZIONE PER LE TRASFORMAZIONI FISICHE


       Demolizione senza ricostruzione del fabbricato denominato Stazione Passeggeri, indicato nella
tavola B3a con la lettera L.
       Conservazione e riuso dei capannoni del Punto Franco (indicati con le lettere M, N, O, P, Q)
secondo le norme spettanti alle rispettive categorie di appartenenza (Appendice 1). Demolizione dei
Magazzini Frigoriferi (lettera R) e riedificazione di un nuovo edificio sull’allineamento indicato, per
un’altezza massima di m. 10 su tutto il sedime rimanente e per un volume complessivo non superiore ai
35.000 mc., garantendo la realizzazione di una fondamenta lungo i fronti acquei a nord e a ovest.
       Demolizione senza ricostruzione delle due file di capannoni lungo la riva di S. Marta, esaminando
la possibilità di conservare alcuni limitati elementi edilizi di maggior pregio architettonico, che siano
compatibili con la sistemazione d’insieme e il carattere di spazio aperto dell’area.
       Restauro della chiesa di S. Marta. Riedificazione della fabbrica di tabacchi documentata nel catasto
Napoleonico tenendo in debito conto le preesistenze, e profilatura conseguente della riva, secondo le
modalità del ripristino filologico o volumetrico, secondo la documentazione disponibile. Il volume non
potrà comunque superare i 25.000 mc. Lo spazio antistante la chiesa, una volta demolito il muro della
dogana sarà organizzato come piazza principale del quartiere, con un lato fiancheggiato a una darsena.


DESTINAZIONI D’USO COMPATIBILI


       Per gli edifici da riusare e i nuovi volumi nella zona di S. Basilio, le destinazioni d’uso compatibili
sono: uffici direzionali, attrezzature per l’istruzione, attrezzature culturali, attrezzature associative,
attrezzature ricreative, attività manifatturiere, residenza.
       La chiesa di S. Marta sarà restituita alla sua funzione originaria, oppure destinata a attrezzature
culturali o associative o ricreative. L’edificio da ripristinare in adiacenza alla chiesa sarà destinato a
attrezzature per l’istruzione (coi relativi servizi: casa dello studente, mensa, ecc.) oppure attrezzature
culturali o associative.



TRASFORMAZIONI EFFETTUABILI ANTECEDENTEMENTE ALL’ENTRATA IN VIGORE DEL
PIANO PARTICOLAREGGIATO
Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica                                                                 23.4- Negli ambiti territoriali di cui al precedente comma, prima dell'approvazione del piano urbanistico
                                                                                                                     attuativo, sono consentiti esclusivamente gli interventi di manutenzione, restauro e quelli allo scopo
Norme Tecniche di Attuazione – art. 23
                                                                                                                     individuati nelle rispettive schede.
VIGENTE                                                                                                              Relativamente alle aree demaniali degli ambiti P.P. 2, 5, 6.1 e 6.2, quale norma transitoria, sono inoltre
                                                                                                                     consentiti quegli interventi edilizi finalizzati alla permanenza e allo sviluppo delle attuali funzioni e quelli
                                                                                                                     coerenti con gli indirizzi generali e con le destinazioni d’uso previste dalla Variante.
Art.23 - AMBITI SOGGETTI A STRUMENTI URBANISTICI ATTUATIVI O PROGETTI UNITARI
                                                                                                                     Tale norma transitoria mantiene la sua efficacia sino alla approvazione del Piano Regolatore Portuale.
                                                                                                                     Relativamente alle aree ferroviarie degli ambiti P.P. 2, P.P. 3 e P.P. 5 sono consentiti tutti gli interventi di
                                                                                                                     manutenzione ordinaria e straordinaria nonché l’adeguamento tecnologico e funzionale finalizzati alla
23.1- La tavola B0 individua gli ambiti territoriali, nei quali gli interventi sono soggetti alla preventiva         permanenza degli impianti e dei fabbricati esistenti.
approvazione di piano urbanistico attuativo o a progetti unitari.
                                                                                                                     23.5- Nei seguenti ambiti territoriali, individuati dalle sigle di cui appresso:
23.2- Sono soggetti alla preventiva approvazione di piano urbanistico attuativo di iniziativa pubblica                     P.U.1- Area ASPIV, S.Andrea
(Piano Particolareggiato) gli interventi da realizzare nei seguenti ambiti territoriali, individuati dalle sigle
di cui appresso:                                                                                                           P.U.2- Tabacchificio

      P.P.1- Tronchetto                                                                                                    P.U.3- Carcere, S.Maria Maggiore

      P.P.2- Marittima                                                                                                     P.U.4- Ospedale S.Giustinian

      P.P.3- Stazione F.S. di S. Lucia                                                                                     P.U.5- Macello, S.Giobbe

      P.P.4- Piazzale Roma                                                                                                 P.U.6- Sacca S.Biagio, Genio Civile

      P.P.5- Ex piazza d'armi                                                                                              P.U.7- Area Umberto I

      P.P.6.1- Scalo di S: Marta                                                                                           P.U.8- Ospedale S.Giovanni e Paolo

      P.P.6.2- Scalo di S. Basilio                                                                                         P.U.9- Caserma S.Daniele

      P.P.7- Ex Orto Botanico                                                                                              P.U.10- Sacca Inceneritore

      P.P.8- Arsenale                                                                                                      P.U.11- Sacca S.Biagio, AMAV

      P.P.9- S. Pietro in Castello                                                                                         P.U.12- ENEL, S. Giobbe

      P.P.10- Ex cantieri ACTV                                                                                       gli interventi eccedenti la manutenzione ordinaria e straordinaria, volti a modificare i servizi pubblici
                                                                                                                     insediati alla data del 31.5.1996, ovvero a sostituirli con altri servizi pubblici, sono attuati mediante
      P.P.11- Giardini della Biennale                                                                                semplice progetto edilizio - nelle forme e con gli atti previsti per le opere pubbliche dalle disposizioni
      P.P.12- Ex cantieri Celli                                                                                      vigenti in materia - a condizione che tale progetto sia esteso a tutta l'area perimetrata dal Piano Regolatore
                                                                                                                     Generale. Gli interventi volti a destinare il compendio immobiliare o parte dello stesso ad insediamenti
      P.P.13- Area Muner                                                                                             privati, ovvero volti a por fine - frazionandola - all'unità funzionale eo dominicale del compendio
      P.P.14- Molino Stucky-Scalera-Trevisan                                                                         medesimo sono invece soggetti alla preventiva approvazione di un piano urbanistico attuativo di iniziativa
                                                                                                                     pubblica.
      P.P.15- Tappetificio Gaggio
      P.P.16- Area Junghans


23.3- Quanto alla configurazione dell'assetto territoriale, alle trasformazioni fisiche e alle destinazioni
funzionali da porre in essere in ciascun ambito, il piano urbanistico attuativo deve -salvo quanto previsto
dal punto 1.3.2 ed al punto 1.5 - risultare conforme alle previsioni e alle direttive contenute negli elaborati
costituenti l'Appendice 2. La validità di quanto previsto e prescritto per gli ambiti territoriali PP. 1, 2, 3, 5,
6.1, 6.2, 8, 9, 10 e 11 è condizionata alla preventiva definizione delle necessarie intese con gli enti
proprietari, che saranno formalizzate a mezzo di specifica preventiva convenzione.
Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica                                                               23.5- Negli ambiti territoriali di cui al precedente comma, prima dell'approvazione del piano urbanistico
                                                                                                                   attuativo, sono consentiti esclusivamente gli interventi di manutenzione, restauro e quelli allo scopo
Norme Tecniche di Attuazione – art. 23
                                                                                                                   individuati nelle rispettive schede.
VARIANTE                                                                                                           Relativamente alle aree demaniali degli ambiti P.P. 2, 5.2, 6.1 e 6.2, quale norma transitoria, sono inoltre
                                                                                                                   consentiti quegli interventi edilizi finalizzati alla permanenza e allo sviluppo delle attuali funzioni e quelli
                                                                                                                   coerenti con gli indirizzi generali e con le destinazioni d’uso previste dalla Variante.
Art.23 - AMBITI SOGGETTI A STRUMENTI URBANISTICI ATTUATIVI O PROGETTI UNITARI
                                                                                                                   Tale norma transitoria mantiene la sua efficacia sino alla approvazione del Piano Regolatore Portuale.
                                                                                                                   Relativamente alle aree ferroviarie degli ambiti P.P. 2, P.P. 3 e P.P. 5.2 sono consentiti tutti gli interventi
                                                                                                                   di manutenzione ordinaria e straordinaria nonché l’adeguamento tecnologico e funzionale finalizzati alla
23.1- La tavola B0 individua gli ambiti territoriali, nei quali gli interventi sono soggetti alla preventiva       permanenza degli impianti e dei fabbricati esistenti.
approvazione di piano urbanistico attuativo o a progetti unitari.
                                                                                                                   23.5- Nei seguenti ambiti territoriali, individuati dalle sigle di cui appresso:
23.2- Sono soggetti alla preventiva approvazione di piano urbanistico attuativo di iniziativa pubblica                   P.U.1- Area ASPIV, S.Andrea
(Piano Particolareggiato) gli interventi da realizzare nei seguenti ambiti territoriali, individuati dalle sigle
di cui appresso:                                                                                                         P.U.2- Tabacchificio
      P.P.1- Tronchetto                                                                                                  P.U.3- Carcere, S.Maria Maggiore
      P.P.2- Marittima                                                                                                   P.U.4- Ospedale S.Giustinian
      P.P.3- Stazione F.S. di S. Lucia                                                                                   P.U.5- Macello, S.Giobbe
      P.P.4- Piazzale Roma                                                                                               P.U.6- Sacca S.Biagio, Genio Civile
      P.P.5- Ex piazza d'armi                                                                                            P.U.7- Area Umberto I

      P.P.6.1- Scalo di S: Marta                                                                                         P.U.8- Ospedale S.Giovanni e Paolo

      P.P.6.2- Scalo di S. Basilio                                                                                       P.U.9- Caserma S.Daniele
      P.P.7- Ex Orto Botanico                                                                                            P.U.10- Sacca Inceneritore

      P.P.8- Arsenale                                                                                                    P.U.11- Sacca S.Biagio, AMAV

      P.P.9- S. Pietro in Castello                                                                                       P.U.12- ENEL, S. Giobbe

      P.P.10- Ex cantieri ACTV                                                                                           P.U. 13 – Ex magazzini frigoriferi
      P.P.11- Giardini della Biennale                                                                              gli interventi eccedenti la manutenzione ordinaria e straordinaria, volti a modificare i servizi pubblici
                                                                                                                   insediati alla data del 31.5.1996, ovvero a sostituirli con altri servizi pubblici, sono attuati mediante
      P.P.12- Ex cantieri Celli                                                                                    semplice progetto edilizio - nelle forme e con gli atti previsti per le opere pubbliche dalle disposizioni
      P.P.13- Area Muner                                                                                           vigenti in materia - a condizione che tale progetto sia esteso a tutta l'area perimetrata dal Piano Regolatore
                                                                                                                   Generale. Gli interventi volti a destinare il compendio immobiliare o parte dello stesso ad insediamenti
      P.P.14- Molino Stucky-Scalera-Trevisan                                                                       privati, ovvero volti a por fine - frazionandola - all'unità funzionale eo dominicale del compendio
      P.P.15- Tappetificio Gaggio                                                                                  medesimo sono invece soggetti alla preventiva approvazione di un piano urbanistico attuativo di iniziativa
                                                                                                                   pubblica.
      P.P.16- Area Junghans


23.3- Quanto alla configurazione dell'assetto territoriale, alle trasformazioni fisiche e alle destinazioni
funzionali da porre in essere in ciascun ambito, il piano urbanistico attuativo deve -salvo quanto previsto
dal punto 1.3.2 ed al punto 1.5 - risultare conforme alle previsioni e alle direttive contenute negli elaborati
costituenti l'Appendice 2. La validità di quanto previsto e prescritto per gli ambiti territoriali PP. 1, 2, 3,
5.1, 5.2, 6.1, 6.2 8, 9, 10 e 11 è condizionata alla preventiva definizione delle necessarie intese con gli enti
proprietari, che saranno formalizzate a mezzo di specifica preventiva convenzione.
VPRG per la Città Antica - Appendice 2 - Schede degli ambiti assoggettati a Piano Particolareggiato
o a Progetto Unitario
PROGETTO UNITARIO 13 – EX MAGAZZINI FRIGORIFERI


Categorie di intervento
Nuova edificazione


Destinazioni d’uso
Attrezzature per l’istruzione, attività universitarie, attività culturali, ricreative e direzionali, abitazioni
collettivi.


Obiettivi di intervento
Realizzazione di nuovi edifici da destinare ad attrezzature universitarie e sistemazione degli spazi scoperti.
Collegamento dell’area di intervento con l’esistente complesso universitario “ex cotonificio” e con il
tessuto urbano retrostante, attraverso la realizzazione di un nuovo ponte pedonale sul rio di San Nicolò.



Prescrizioni planivolumetriche


Nuova edificazione
Realizzazione di nuovi manufatti. Il volume massimo consentito per la nuova edificazione è di 35000 mc.
L’altezza massima dei corpi edilizi prospicienti il canale della Giudecca non può essere superiore alla
linea di gronda degli edifici contermini (+14.40 ml slm). È possibile elevare l’edificazione fino a 18 ml
slm per una superficie non superiore al 50% dell’unità di intervento.
Tali parametri potranno subire modifiche nel caso in cui il progetto sia definito attraverso procedure
concorsuali ( concorso di idee, di progettazione ecc.), e previo parere favorevole della Soprintendenza per
i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna.


Percorsi e spazi pubblici
Il progetto potrà prevedere percorsi aperti al pubblico. È inoltre consentita la realizzazione di un ponte
pedonale sul Rio di San Nicolò che ne garantisca la navigabilità. L’esatta configurazione del percorso
pubblico e del ponte, dovranno essere definiti in fase di progettazione architettonica.
PRESCRIZIONI PROGETTUALI
Prescrizioni normative per l’ambito interessato dall'Accordo di Programma per la connessione del
sistema tramviario con il terminal a San Basilio, sottoscritto in data ... e ratificato dal Consiglio
Comunale con Delibera n. ... del ...



Ambito di intervento dell'Accordo di Programma per la connessione del sistema tramviario con il
terminal a San Basilio, sottoscritto in data ... e ratificato dal Consiglio Comunale con Delibera n. ... del ..:
Nel perimetro ricompreso nell’Accordo di Programma, per tutte le unità di spazio non specificamente
regolamentate dagli elaborati dell’Accordo stesso, valgono le prescrizioni della VPRG per la Città Antica.



Categorie di Intervento


Aree per nuova costruzione: all’interno di queste aree è consentita l’edificazione del nuovo Terminal
passeggeri e di parcheggi in struttura o a raso. I nuovi manufatti dovranno essere preventivamente
autorizzati dagli enti competenti per la tutela dei beni architettonici e paesaggistici.
La superficie lorda di pavimento (Sp) del nuovo Terminal sarà indicativamente pari a 2000 mq.

Il volume degli eventuali nuovi parcheggi in struttura sarà stabilito con il progetto definitivo
dell’intervento.

Demolizione e ricostruzione anche con nuova localizzazione: all’interno di un ridisegno complessivo
dell’area, è possibile intervenire attraverso la sostituzione degli organismi edilizi anche prevedendo la
realizzazione di nuovi edifici su un diverso sedime. La volumetria demolita potrà essere riedificata quindi
sullo stesso sedime oppure nelle aree individuate con “aree per nuova edificazione”.


Nell’ambito dei magazzini Ligabue dovrà essere previsto un rafforzamento delle relazioni con il contesto
urbano, anche attraverso la demolizione di parti delle recinzioni esistenti, previo assenso delle autorità
competenti in materia di tutela dei beni architettonici e paesaggistici


Destinazioni d’uso


Nuovo Terminal portuale e parcheggi in struttura o a raso: si prevede la realizzazione del nuovo terminal
portuale. All’interno dell’area individuata in cartografia è consentita l’edificazione del nuovo terminal
portuale per una superficie di pavimento (Sp) di circa 2000 mq e un altezza indicativa di 8,5 ml.


All’interno dell’area sarà inoltre possibile recuperare la volumetria degli edifici eventualmente demoliti,
ricompresi all’interno dell’ambito di intervento dell’Accordo di Programma, destinandola ad attività di
servizio al nuovo Terminal portuale.


Servizi funzionali alle attività di trasporto pubblico e attività commerciali e di pubblico
esercizio:all’interno dell’edificio, che sarà riconvertito a stazione terminale del sistema tranviario su
gomma, potranno essere insediate attività destinate a insediamenti per il commercio al minuto, uffici per
l’erogazione diretta di servizi, attrezzature culturali, attrezzature associative, attrezzature ricreative.
Accordo di Programma
            per la connessione del sistema tranviario
        con il Terminal Passeggeri di S. Basilio a Venezia


                SCHEDE INDICATIVE DI VARIANTE



                        ALLEGATO C ALLA

RELAZIONE IN ALLEGATO 1 ALLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
                          N.   DEL




dicembre 2012
Indice


Elaborati Grafici
Strumentazione Urbanistica
   - VPRG per la Città Antica - estratto Tavola B0 zonizzazione e ambiti assogettati a pianificazione
      urbanizzazione esecutiva – VIGENTE
   - VPRG per la Città Antica - estratto Tavola B0 zonizzazione e ambiti assogettati a pianificazione
      urbanizzazione esecutiva – VARIANTE
   - VPRG per la Città Antica - estratto Tavola B1 trasformazioni fisiche ammissibili ed utilizzazioni
      compatibilia – VIGENTE
   - VPRG per la Città Antica - estratto Tavola B1 trasformazioni fisiche ammissibili ed utilizzazioni
      compatibilia – VARIANTE
   - VPRG per la Città Antica - estratto Tavola 1b – standards urbanistici ai sensi della L.R. 61/85 –
      VIGENTE
   - VPRG per la Città Antica - estratto Tavola 1b – standards urbanistici ai sensi della L.R. 61/85 –
      VARIANTE


Prescrizioni progettuali
   - Categorie di intervento
   - Destinazioni d’uso
   - Percorsi pubblici
   - Prescrizioni normative


Norme Tecniche
   - Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica - Appendice 2 - Schede degli ambiti
      assoggettati a Piano Particolareggiato o a Progetto Unitario – VIGENTI
           o P.P. 5 – Ex Piazza d’armi
           o P.P. 6.1 - Scalo di S. Marta e P.P. 6.2 - Scalo di S. Basilio
   - Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica - Appendice 2 - Schede degli ambiti
      assoggettati a Piano Particolareggiato o a Progetto Unitario – VARIANTE
           o P.P. 5.1 – Area Italgas a Santa Marta e P.P. 5.2 - Banchina portuale
           o Ambito di intervento di Accordo di Programma
   - Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica - Norme Tecniche di Attuazione – art. 23,
      commi da 1 a 5 - VIGENTE
   - Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica - Norme Tecniche di Attuazione – art. 23,
      commi da 1 a 5 - VARIANTE
   - Scheda Progetto Unitario 13 – Ex magazzini Frigoriferi
CONSIGLIO COMUNALE

                _____________________________________________________
                   ALLEGATO alla deliberazione n. 1 del 14 GENNAIO 2013



                                          “Emendamenti votati”

                                             D.C.C. n. 1/2013



Nota

       Il presente allegato contiene gli emendamenti e le relative
       schede di votazione che sono stati posti in votazione durante le
       seduta consiliare. Gli emendamenti erano volti a modificare la
       proposta di deliberazione pervenuta all’esame del Consiglio
       Comunale.
       Il testo della deliberazione pubblicato è comprensivo degli
       emendamenti approvati.




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COMUNE DI VENEZIA




                               Estratto dal registro delle deliberazioni del CONSIGLIO COMUNALE
                                     Sessione Straordinaria – 1^ Convocazione – Seduta Pubblica

             N. 1 - SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2013


Pres. Ass.                                      Pres. Ass.                           Pres. Ass.


     X BARATELLO Maurizio                             X GAVAGNIN Marco                            SCARPA Alessandro


     X BAZZARO Gabriele                                      GIORDANI Luigi                       SCARPA Renzo


             BELCARO Pierantonio                      X GIUSTO Giovanni                           SEIBEZZI Camilla


             BONZIO Sebastiano                               GUZZO Giacomo                 X SOTTANA Christian

     X BORASO Renato                                  X LASTRUCCI Valerio                  X SPERANZON Raffaele

             BORGHELLO Claudio                               LAVINI Lorenza                X TAGLIAPIETRA Davide

     X CACCIA Giuseppe                                       LAZZARO Bruno                        TICOZZI Domenico


             CAMPA Cesare                             X LOCATELLI Marta                    X TOSO Giuseppe

             CAPOGROSSO Giampietro                           MOGNATO Michele                      TRABUCCO Gianluca


             CAVALIERE Antonio                        X MOLINA Jacopo                             TURETTA Roberto


             CENTANINI Bruno                                 ORSONI Giorgio                       VENTURINI Simone


             CENTENARO Saverio                               PAGAN Carlo                          VIANELLO Alessandro


     X CONTE Pasquale Ignazio detto Franco                   RENESTO Andrea                X ZECCHI Stefano

     X COSTALONGA Sebastiano                                 RIZZI Luca                           ZUANICH Marco


             FORTUNA Ennio                                   ROSTEGHIN Emanuele                   ZUIN Michele


     X FUNARI Nicola                                         SCARAMUZZA Gabriele


                                                                                      30 17



Presiede: Il Presidente Roberto Turetta

Partecipa: il Segretario Generale dott.ssa Rita Carcò
Seduta del 14 gennaio 2013




   1=      Accordo di programma per la connessione del sistema tramviario con il terminal
           a San Basilio – indirizzi per la sottoscrizione dell’accordo tra Autorità Portuale
           di Venezia, Provincia di Venezia e Comune di Venezia;




         Il Presidente ricorda che durante la seduta del 21 dicembre 2012 la deliberazione è stata
illustrata dall’assessore Bergamo ed è iniziato il dibattito generale dopodiché, richiesta la verifica
del numero legale da parte del consigliere Zuin e constatata la mancanza del numero legale stesso la
seduta è stata chiusa ed aggiornata alla successiva convocazione. Il Presidente afferma che ora i
lavori possono riprendere con l’illustrazione dell’emendamento proposto dalla Giunta.

                                                     -----
                                                  (Omissis)
                                              Riportato a verbale

                  Nel corso della seduta il Consiglio Comunale ha votato alcuni emendamenti volti a
                  modificare la proposta di deliberazione pervenuta in Consiglio Comunale. Gli
                  emendamenti e le relative schede di votazione risultano qui allegati quale parte
                  integrante del presente atto (vedi allegato “Emendamenti votati” D.C.C. 1/2013). Il
                  testo che segue è comprensivo degli emendamenti approvati in sede consiliare. Il
                  dibattito avvenuto è riportato a verbale.

                                                          -----

        Prima della votazione finale entrano in aula i consiglieri Cavaliere, Guzzo, Lavini; esce
dall’aula il consigliere Tagliapietra ed il numero dei presenti si eleva a 39.

                                                          ------

      Non avendo alcun altro consigliere chiesto la parola, il Presidente invita il Consiglio ad
assumere i provvedimenti di propria competenza in ordine alla proposta di deliberazione così come
emendata

                  E




   Deliberazione n. 1/2013                                                                Pagina 1 di 4
IL CONSIGLIO COMUNALE


Su proposta dell’Assessore alla Mobilità e Infrastrutture di concerto con l’Assessore
all’Urbanistica;


Premesso che:

-   con deliberazione della Giunta n. 64 del 24.02.2011 è stato approvato lo studio di fattibilità
    relativo alla realizzazione della nuova linea tranviaria Mestre-Venezia utilizzando via Torino,
    per un importo pari ad € 26.521.293,60 ai fini dell’inserimento nel Programma Triennale delle
    Opere pubbliche 2011-2013;
-   per l’intervento relativo al prolungamento sino a San Basilio è stato redatto uno studio di
    fattibilità, approvato con deliberazione della Giunta n. 94 del 16.03.2011, per un importo pari ad
    € 18.815.829,96 ai fini dell’inserimento nel programma Triennale delle opere pubbliche 2011-
    2013;
-   con la stessa deliberazione e ai medesimi effetti è stato approvato congiuntamente lo studio di
    fattibilità relativo alla nuova linea tranviaria sul percorso via Sansovino – viale Ancona – via
    Torino – via delle Industrie - Via Pacinotti, identificandolo come parte della nuova linea Mestre
    – Venezia utilizzando via Torino con prolungamento a San Basilio, per un totale complessivo
    dei due interventi pari a € 45.337.123,56;
-   con deliberazione della giunta n. 504 del 27.10.2011, pur confermando la strategicità di arrivo
    del tram a S. Basilio, si è posticipata la scelta del tracciato definitivo di tale tratta, non trovando
    essa copertura all’interno del Bilancio 2011, e si è riapprovato lo studio di fattibilità di cui alla
    deliberazione della Giunta n. 94 del 16.03.2011, con esclusivo riferimento alla tratta che da via
    Sansovino raggiunge i Pili percorrendo via Torino e via delle Industrie, per un importo pari a €
    28.142.470,04, ai fini dell’inserimento nel programma Triennale delle opere pubbliche 2011-
    2013;
-   l’Autorità Portuale di Venezia, con nota n. 89110-DTEC/11110 del 02.07.2012, a seguito di una
    serie di incontri di approfondimento sull’estensione del collegamento tranviario a San Basilio, si
    è dimostrata intenzionata a partecipare alla realizzazione di una serie di interventi di
    riqualificazione del contesto in cui insiste la tratta tranviaria sino a San Basilio, offrendo la
    disponibilità alla realizzazione diretta dell’opera, e unendo altresì uno schema di protocollo
    d'intesa, preliminare alla formalizzazione di un accordo di programma;
-   con deliberazione di Consiglio Comunale n. 141 del 21/12/2011 avente oggetto “Nuovi approdi
    del servizio di navigazione di trasporto pubblico locale _ Approvazione della convenzione con
    PMV S.p.A.” con la quale il Comune fornisce una garanzia fideiussoria per 5 milioni di euro a
    PMV affinchè la stessa società possa realizzare dei nuovi approdi e tra questi ricade anche
    l’approdo di S.Basilio;




    Deliberazione n. 1/2013                                                                  Pagina 2 di 4
-    con deliberazione di Giunta Comunale n. 603/2011 è stato approvato lo studio di fattibilità, tra
     gli altri, dell’approdo di S.Basilio e che successivamente tale opera è stata inscritta nel piano
     triennale delle opere per il 2013 con finanziamenti di altri soggetti (CI 13073);
-    con deliberazione di Consiglio Comunale n. 56 del 11/12 luglio 2012 è stato approvato il
     bilancio di previsione per l’esercizio 2012 che nel piano degli investimenti prevede la NO12098
     “accordo con Autorità Portuale di Venezia per la connessione del sistema tranviario con il
     terminal a San Basilio nella tratta da Marghera per via delle Industrie fino a Venezia” per un
     totale di 14,5 milioni;

Ritenuto che:

-    la realizzazione dell’intervento relativo al collegamento tranviario da parte dell’Autorità
     Portuale di Venezia consente il contenimento del costo complessivo a carico del Comune,
     sfruttando le particolari condizioni previste per le opere realizzate all’interno delle aree portuali,
     in quanto inserito in un piano organico di connessione del Porto Crociere a San Basilio con il
     sistema del trasporto pubblico collettivo;
-    l’Autorità Portuale di Venezia ha infatti individuato in un importo massimo complessivo di 14
     milioni di euro, al lordo di eventuali ribassi d’asta, l’entità del costo totale dell’operazione da
     porre a carico del Comune di Venezia, per la costruzione dell’infrastruttura tranviaria e di
     alcune opere complementari, necessarie per il completamento delle connessioni dell’area
     portuale al nuovo sistema di trasporto e per la realizzazione di un terminal intermodale del
     servizio di trasporto pubblico locale urbano tranviario e di navigazione presso la banchina di
     San Basilio, nell’intesa che il Comune diverrà proprietario dell’opera, una volta realizzata;
-    tale forma di realizzazione dell’intervento consente di non porre a carico del gestore del servizio
     tranviario sulla nuova estensione di rete alcun onere per canoni di concessione d’uso del sistema
     stesso, a tutto vantaggio dell’economia dell’esercizio;

Ritenuto quindi di procedere alla sottoscrizione di un accordo con Autorità Portuale che preveda gli
interventi sinteticamente elencati in tabella e meglio descritti nella relazione allegata:

    Intervento                             Descrizione Intervento
     Numero
         1           collegamento tranviario
         2           recupero del fabbricato 1-21-22 a S. Basilio
         3           Approdo TPL su banchina Ciò
                     realizzazione di un nuovo terminal passeggeri a S. Marta sul sedime
         4
                     dell’ex fabbricato 14 e realizzazione di un parcheggio a S. Marta
         5           recupero dei fabbricato 4 a S. Basilio
         6           recupero dei fabbricati 3 e 9 a S. Basilio
         7           demolizione scassa S. Marta
                     realizzazione di un ponte pedonale di collegamento del molo di
         8
                     levante con la banchina Ghiaia
         9           realizzazione di un parcheggio pluripiano al molo di Levante
                     intervento complesso di recupero dell’area ex Lavaggi FFSS in
        10
                     Scomenzera

Considerato che la sottoscrizione dell’Accordo di Programma costituirà variante agli strumenti
urbanistici vigenti, come specificato nella relazione allegata alla presente delibera;




     Deliberazione n. 1/2013                                                                 Pagina 3 di 4
Visto l’allegato 1 alla presente delibera che ne costituisce parte integrante e sostanziale, composto
da:
        relazione;
        allegato A – Masterplan degli interventi;
        allegato B – Soggetti attuatori e valori degli interventi;
        allegato C – Schede indicative di variante.

Visti i pareri di regolarità tecnica del Dirigente del Settore Pianificazione e Infrastrutture e del
Dirigente del Settore dell’Urbanistica Centro Storico e Isole, ed il parere di regolarità contabile del
Direttore Finanza e Bilancio ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267;

Visto che la Municipalità di Venezia Murano e Burano, con deliberazione n. 37 del 20.11.2012 ha
espresso parere favorevole con osservazioni.;

Visto che la Commissione Consiliare IV nella seduta del 20/11/2012, in seduta congiunta con la
Commissione V, ha chiesto la discussione in Consiglio Comunale:

Eseguitasi la votazione col sistema elettronico

Scrutatori: Trabucco, Centanini, Rizzi
Consiglieri presenti : 39 - votanti 38
Astenuti: 1 (Bonzio)
Favorevoli: 24
Contrari: 14 (Lista Civica Impegno per Venezia Mestre Isole, Popolo della Libertà, Gruppo Misto,
Liga Veneta Lega Nord Padania)

                                              DELIBERA


   1. dare mandato al Sindaco o suo delegato, di sottoscrivere l’Accordo di Programma per la
      realizzazione della tranvia a S.Basilio e la riqualificazione urbana dell’area, sulla base degli
      indirizzi contenuti nella relazione in allegato 1, che si approva quale parte integrante e
      sostanziale del presente provvedimento, con riserva di ratifica entro i successivi trenta giorni
      dalla sottoscrizione, come stabilito dall’articolo 21, comma 3, dello statuto del Comune di
      Venezia;

   2. dare mandato alla Direzione Mobilità e Trasporti e alla Direzione Sviluppo del Territorio ed
      Edilizia, di esperire tutte le procedure necessarie per addivenire alla sottoscrizione
      dell’Accordo di Programma.




PD 672 del 23/10/2012


   Deliberazione n. 1/2013                                                                Pagina 4 di 4
Presiede: Il Presidente Roberto Turetta
Partecipa: il Segretario Generale dott.ssa Rita Carcò




La presente deliberazione è stata affissa all’Albo Pretorio del Comune il 22/1/2013

per la prescritta pubblicazione fino al 15° giorno.




f.to IL MESSO COMUNALE


                                       per copia conforme all’originale

                                       IL SEGRETARIO GENERALE




Divenuta ESECUTIVA PER DECORSO DEL TERMINE IL______________________________________



Trasmessa per gli adempimenti di esecuzione alla Direzione_________________________________________




Venezia,




                                                                      IL SEGRETARIO GENERALE
Soggetti Attuatori e Valori degli Interventi

                                 Allegato B alla

        Relazione in allegato 1 alla Delibera di Consiglio Comunale
                         N.             del    / /


Intervento     Descrizione Intervento       Valore (1)    Spesa          Intervento
 Numero                                     Intervento sostenuta da      eseguito da
                                                        Comune di
    1         collegamento tranviario        12.5 M€                     APV/PMV
                                                         Venezia
               recupero del fabbricato 1-
    2                                           1 M€            APV         APV
               21-22 a S. Basilio
               Approdo TPL su banchina                       Comune di
    3                                          0.5 M€                      PMV
               Ciò                                             Venezia
               realizzazione di un nuovo
               terminal passeggeri a S.
               Marta sul sedime dell’ex
    4                                          3.5 M€           APV         APV
               fabbricato 14 e
               realizzazione di un
               parcheggio a S. Marta
               recupero dei fabbricato 4 a
    5                                           4 M€            APV         APV
               S. Basilio
               recupero dei fabbricati 3 e 9
    6                                          3.5 M€           APV         APV
               a S. Basilio
               demolizione scassa S.                         Comune di
    7                                          0.5 M€                       APV
               Marta                                           Venezia
               realizzazione di un ponte
               pedonale di collegamento                      Comune di
    8                                           1 M€                        APV
               del molo di levante con la                      Venezia
               banchina Ghiaia
               realizzazione di un
    9          parcheggio pluripiano al         2 M€            APV         APV
               molo di Levante
               intervento complesso di
               recupero dell’area ex
    10                                          10 M€           APV         APV
               Lavaggi FFSS in
               Scomenzera
  (1) I valori si intendono di massima e al lordo dei ribassi di gara.
Accordo di Programma
    per la connessione del sistema tranviario
con il Terminal Passeggeri di S. Basilio a Venezia



                  ALLEGATO 1
  ALLA DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE
                   N.     DEL



                   RELAZIONE




ottobre                                        2012
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DELL'ACCORDO DI
PROGRAMMA

GLI OBIETTIVI GENERALI
Il Comune di Venezia e Autorità Portuale di Venezia (di seguito APV) condividono la
necessità di collegare con ulteriori e più efficaci sistemi di trasporto pubblico il porto
passeggeri di Marittima, S. Marta e S. Basilio e di riqualificazione del contesto urbano
di tutta la zona circostante.
L’area interessata è soggetta alle competenze pianificatorie dell’Autorità Portuale di
Venezia e del Comune di Venezia, previa intesa, si è quindi ritenuto opportuno
disciplinare con apposito Accordo di Programma (di seguito AdP) lo svolgimento in
collaborazione delle attività di interesse comune per il raggiungimento dell’obiettivo
condiviso di fornire la zona di S.Marta e S.Basilio, di un sistema di collegamento
tranviario connesso con la rete urbana nonchè la realizzazione delle opere connesse,
disciplinando le attività da svolgere nonché ripartendo i relativi oneri.

L’AMBITO TERRITORIALE
L’obiettivo principale dell’AdP è di migliorare la mobilità e la riqualificazione urbana
nella Città Antica di Venezia nella zona di S.Marta e S.Basilio zona in cui si sviluppa
uno degli otto terminal passeggeri, quello che accoglie le navi da crociera di media
grandezza, i mega yacht e le navi veloci.
A questo scopo:
   Il Comune di Venezia sta attualmente completando la realizzazione del Sistema
    Tranviario su Gomma, attraverso PMV S.p.A., costituito da due linee: Favaro
    Veneto – Mestre – Venezia e Marghera – Mestre, che saranno gestite da ACTV
    S.p.A. o da altro soggetto individuato attraverso procedure di gara secondo quanto
    disposto dalla normativa vigente;
   Il Comune di Venezia con deliberazione del Consiglio n. 40 del 04/02/2010 ha
    approvato il Piano Urbanistico della Mobilità di Area Vasta (PUMAV), che ha
    individuato il prolungamento del tram a Venezia sino a S. Basilio come strumento
    per raggiungere gli obiettivi fondamentali posti per il miglioramento della mobilità
    nella Città antica, in quanto esso consente:
    o la riduzione del traffico sul Canal Grande, poiché l’avanzamento del sistema
      tranviario verso il cuore del centro storico veneziano potrà trasferire i passeggeri
      su itinerari pedonali alternativi;
    o la conseguente riduzione del moto ondoso, poiché il nuovo attestamento nei
      pressi delle Zattere potrà trasferire i passeggeri sulle linee di navigazione del
      Canale della Giudecca, che per ampiezza, profondità e qualità delle banchine,
      presenta problematiche di conservazione e tutela notevolmente inferiori a quelle
      del Canal Grande;



                                                                                       1/8
o la riduzione della congestione pedonale su assi particolarmente critici, attraverso
      la ridistribuzione dei flussi , determinata dalla differenziazione degli accessi;
    o di servire aree interessate da recenti trasformazioni urbanistiche (polo
      universitario di Santa Marta) e aree, come quella dell’ex Piazza d’Armi, per la
      quale la strumentazione urbanistica prevede la riconversione ad uso residenziale,
      direzionale e servizi;
   il Comune di Venezia ha altresì adottato con Deliberazione del Consiglio n. 5 del
    30/01/2012 il documento finale del Piano di Assetto del Territorio (PAT)
    attualmente in corso di approvazione, che, tra l’altro, in coerenza con il PUMAV,
    prevede il prolungamento del percorso del tram a S. Basilio;
   al fine non solo di migliorare l'accessibilità alla Città Antica, ma anche di collegare
    con ulteriori e più efficaci sistemi di trasporto il terminal passeggeri di S. Marta e S.
    Basilio, il Comune di Venezia e APV condividono la necessità di sfruttare la
    potenzialità offerta dal nuovo sistema di connessione tranviaria alla terraferma,
    derivandone il tracciato fino alla Stazione Marittima di S. Basilio;
   in attuazione di quanto previsto, il Comune di Venezia intende realizzare
    l’estensione del Sistema Tranviario su Gomma (STG) dall’innesto della Rampa
    Santa Chiara con la Rampa S. Basilio proseguendo lungo calle drio i magazeni sino
    alla Stazione Marittima di S. Basilio;
   l’intero tracciato della nuova estensione si svolge in area demaniale portuale la cui
    gestione è assegnata all’Autorità Portuale di Venezia, istituita ai sensi della legge
    84/1994;
   l’Autorità Portuale di Venezia intende migliorare l’accessibilità a terra dell’attuale
    Terminal Passeggeri di Venezia e l’intermodalità con sistemi di trasporto locale,
    implementando, a tal fine, la banchina “Di Ciò”, creando un nuovo approdo di
    imbarco e sbarco da destinare al servizio pubblico di linea, di navigazione urbana e
    lagunare;
   la proposta del Comune di Venezia di realizzare tale tratta della rete tranviaria è
    perfettamente compatibile con le previsioni di riordino dell’area portuale interessata
    e, anzi, si inserisce come importante elemento di servizio anche ai fini portuali,
    tenuto conto dell’elevato numero dei passeggeri e della conseguente necessità di
    disporre di un efficiente collegamento di trasporto collettivo anche per le aree non
    direttamente servite dal sistema di trasporto innovativo People Mover Tronchetto –
    Marittima – Piazzale Roma, recentemente realizzato.

L’AMBITO DI INTERVENTO
Al fine inoltre di valorizzare l’intera area portuale di S. Basilio e S. Marta, è prevista la
riqualificazione di alcuni edifici attualmente inutilizzati, il cambio di destinazione d’uso
di altri (caserma della finanza. Terminal crociere), con l’inserimento di funzioni urbane
(commerciali e di servizio), che comportino anche una valorizzazione degli immobili
finalizzata a garantire la sostenibilità economica degli interventi previsti dall’ AdP,
contribuendo agli apporti del finanziamento pubblico delle opere.




                                                                                          2/8
GLI INTERVENTI E LE OPERE
Obiettivo del presente Accordo di Programma è formalizzare la comune volontà, di
Comune di Venezia e APV, di fornire il porto di Venezia , sezione di Marittima – S.
Marta – S. Basilio di un sistema di collegamento tranviario connesso con la rete urbana
ed opere collegate, riqualificando al contempo l’intera area portuale interessata,,
secondo lo schema proposto nella planimetria di cui all’Allegato A:
       1. collegamento tranviario;
       2. recupero del fabbricato 1-21-22 a S. Basilio;
       3. introduzione di un approdo per il Trasporto pubblico di Linea lagunare
          che consenta l'accosto anche di motobattelli foranei;
       4. realizzazione di un nuovo terminal passeggeri a S. Marta occupando
          indicativamente il sedime dell’ex fabbricato 14 nonché realizzazione di
          un parcheggio;
       5. recupero dei fabbricato 4 a S. Basilio;
       6. recupero dei fabbricati 3 e 9 a S. Basilio;
       7. demolizione scassa S. Marta;
       8. realizzazione di un ponte pedonale di collegamento del molo di levante
          con la banchina Ghiaia;
       9. realizzazione di un parcheggio pluripiano al molo di Levante;
       10. intervento complesso di recupero dell’area ex Lavaggi FFSS in
           Scomenzera (non indicato in allegato A).

All’interno dell’area prospiciente agli uffici dell’Autorità Portuale e fronte chiesa verrà
realizzato un edificio in cui verranno trasferite le funzioni del terminal passeggeri oggi
in esercizio a S.Basilio, per un dimensionamento di circa 2.000 mq di superficie lorda di
pavimento.
L’Autorità Portuale realizzerà inoltre, accanto al nuovo terminal, un parcheggio per
accogliere esclusivamente i mezzi di servizio (APV, Forze dell’ordine, Capitaneria di
Porto, Agenzia delle Dogane, Vigili del Fuoco), che non troveranno più posto negli
stalli eliminati con il passaggio del tram nell’area di fronte ai magazzini Ligabue (sede
IUAV).
Qualora ciò non si rendesse possibile tali posti dovranno trovare collocazione nel
parcheggio multipiano che potrà esser realizzato sul Molo Levante, compatibile con i
piani urbanistici attualmente in vigore. Ciò significa che la realizzazione del parcheggio
multipiano è subordinata alle norme della Variante P.R.G. vigente, agli obiettivi definiti
dal P.A.T. approvato (in particolare art. 35 bis N.T.) e alla destinazione d’uso della
Marittima che sarà definita dal Piano Regolatore Portuale redatto ai sensi della L. 84/94.
Nel parcheggio multipiano una percentuale di non meno del 30% oggetto di specifico
accordo dei posti auto che saranno realizzati, al netto di quelli di servizio dell’Autorità
Portuale e degli altri enti citati, sarà comunque destinata ai residenti del Centro Storico e
delle isole a costi convenzionati con l’Amministrazione comunale.



                                                                                          3/8
Tali interventi che completano la realizzazione del tram soddisfano gli obiettivi che di
seguito si riportano:

A. Miglioramento della mobilità nella Città antica di Venezia e del collegamento con il
   porto passeggeri di Marittima, S. Marta e S. Basilio, attraverso la realizzazione
   della rete tranviaria, con il collegamento alla Stazione Marittima e al nuovo
   terminal intermodale tram – linee urbane di navigazione:

    a. Realizzazione dell’estensione del sistema tranviario su gomma, dalla rampa
       S. Andrea al Ponte della Libertà, sino alla Stazione Marittima di S. Basilio (1) il
       tracciato prevederà la realizzazione di 3 fermate, una in prossimità del ponte
       pedonale che collega la rampa S.Basilio a rio terrà S.Andrea, una a S.ta Marta e
       una di capolinea S.Basilio. L’inserimento dell’infrastruttura prevede tra l’altro
       che il flusso veicolare, al fine di non interferire con pedoni e tranvia, saranno
       limitate all’area di S. Marta in maniera più restrittiva e controllata di quanto
       non avvenga attualmente, lasciando l’area di S. Basilio pedonale e dedicata alla
       stazione terminal del tram;

    b. Recupero del fabbricato 1-21-22 per la realizzazione di un Terminal
       Intermodale a S. Basilio in corrispondenza di una nuova fermata delle linee
       urbane di navigazione (2); all’interno dell’edificio potranno essere realizzati
       spazi commerciali e servizi;

    c. Introduzione di un approdo per il Trasporto Pubblico di Linea di navigazione
       che abbia le dimensioni e le caratteristiche che consentano l'accosto anche di
       motobattelli foranei al fine di creare un collegamento con S. Marco e il Lido
       sgravando il Canal Grande (3);

B. Miglioramento dell’accessibilità a terra del Terminal Portuale di S. Basilio,
   attraverso la realizzazione del nuovo Terminal Passeggeri e delle strutture di
   interscambio e parcheggio:

    a. realizzazione di una nuova struttura per la realizzazione del nuovo Terminal
       Passeggeri nel sedime del demolito fabbricato 14 (4), per sostituire l’attuale
       Terminal (fabbricato 1-21-22);

    b. realizzazione di un parcheggio a S. Marta (4);

    c. demolizione scassa S. Marta (7), tale demolizione è necessaria per recuperare in
       parte la banchina di ciò che viene destinata al tpl di navigazione;

    d. realizzazione di un parcheggio pluripiano al molo di Levante (9);

    e. realizzazione di un ponte pedonale di collegamento del molo di levante con la
       banchina Ghiaia (8), necessario in quanto con gli interventi di realizzazione del
       tram e lo spostamento del terminal il numero di parcheggi sia a servizio del
       porto che delle diverse forze di polizia viene a ridursi drasticamente è
       necessario quindi che il collegamento con il nuovo parcheggio sia diretto;



                                                                                           4/8
C. Valorizzazione delle aree di S. Marta e S. Basilio:

       a. recupero dei fabbricato 4 a S. Basilio (5);

       b. recupero dei fabbricati 3 e 9 a S. Basilio (6);

D. Altri interventi di valorizzazione territoriale:

       a. intervento complesso di recupero dell’area ex Lavaggi FFSS in Scomenzera
          (10), prevedendo la suddivisione dell’attuale perimetro del Piano
          Particolareggiato “ex Piazza d’armi” PP n. 5) in due ambiti da assoggettare a
          Piani Particolareggiati separati, in modo da consentire interventi di
          riqualificazione indipendenti fra l’area ex Lavaggi FFSS interessata dal
          passaggio del sistema tranviario, e l’ambito di riqualificazione residenziale e a
          servizi dell’ex Italgas.

ADEGUAMENTO DEGLI STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI
L’Accordo di Programma interessa aree assoggettate all’obbligo di pianificazione
attuativa dalla VPRG per la Città Antica, e precisamente:
   -     Piano Particolareggiato n. 5 “ex piazza d’armi”;
   -     Piano Particolareggiato n. 6.1 “scalo di S. Marta”;
   -     Piano Particolareggiato n. 6.2 “scalo di S.Basilio”;
   -     parte delle U.M.I. 1 e 3 del Piano Particolareggiato n. 2 “Marittima”;
   -     Piano di Recupero n.1 “IACP S.Marta”.

Gli interventi previsti dall’Accordo di Programma comportano variante parziale alla
strumentazione urbanistica vigente.
In sintesi, il contenuto della variante riguarda:
    1. la soppressione degli ambiti assoggettati a pianificazione attuativa P.P. n.6.1
        “Scalo di S. Marta” e P.P. n.6.2 “Scalo di S.Basilio”. Gli interventi in questi
        ambiti saranno disciplinati dall’Accordo di Programma, senza necessità di
        pianificazione attuativa, tramite apposite schede di progetto.
    2. l’inserimento nella strumentazione urbanistica del percorso della nuova tranvia,
        come definito dal progetto preliminare da allegare all’Accordo di Programma.
        L’opera sarà realizzata con intervento diretto anche per i tratti ricadenti in ambiti
        assoggettati a pianificazione attuativa.
    3. la suddivisione dell’ambito assoggettato a Piano Particolareggiato n. 5 “Ex
        Piazza D’armi”, in due nuovi ambiti da assoggettare a Piani Particolareggiati o
        di Recupero separati, riguardanti rispettivamente l’area ex Lavaggi FFSS (area
        occupata dai binari ferroviari sul canale della Scomenzera) e l’area ex Italgas.
        Ognuno dei due ambiti sarà disciplinato da apposita scheda normativa da
        approvare con l’Accordo di Programma. Questo consentirà di rendere
        indipendente la pianificazione ed esecuzione degli interventi nei due ambiti, che
        presentano problematiche e tempi di intervento differenti.




                                                                                           5/8
4. la modifica del perimetro dell’ambito assoggettato a Piano di Recupero n.1
      “IACP S.Marta”, poiché la parte di tale ambito a ridosso del canale della
      Scomenzera viene inserito nell’Accordo di Programma.

Considerato che gli interventi previsti dall’Accordo di Programma rivestono un
rilevante interesse pubblico, essi possono essere approvati in variante o in deroga agli
strumenti urbanistici vigenti, sulla base di diverse disposizioni legislative quali:
    − comma 2 bis dell’art. 24 “Localizzazione delle opere pubbliche in difformità
        dagli strumenti urbanistici e territoriali” della legge regionale 7 novembre 2003,
        n. 27 “Disposizioni generali in materia di lavori pubblici di interesse regionale e
        per le costruzioni in zone classificate sismiche”;
    − art. 48 “Disposizioni transitorie” della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11
        “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio”;
    − art. 14 “Permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici” del D.P.R. 6
        giugno 2001, n. 380 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari
        in materia edilizia”, in combinato disposto con l’art. 5, commi da 9 e 14, del
        D.L. 13 maggio 2011 n. 70 “Semestre europeo – Prime disposizioni urgenti per
        l’economia” convertito in legge con legge 12 luglio 2011 n. 106.
Tuttavia, per garantire il migliore coordinamento possibile fra i soggetti interessati alla
realizzazione del progetto, si ritiene opportuno procedere tramite Accordo di
Programma in variante agli strumenti urbanistici vigenti, ai sensi dell’art. 34 “Accordi
di programma” del D.lgs. n. 267/2000 “Testo unico enti locali” e dell’art. 7 “Accordo di
programma” della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del
territorio e in materia di paesaggio”.
Gli elaborati grafici a contenuto urbanistico allegati alla presente relazione sono
indicativi. Le indicazioni progettuali in essi contenute dovranno essere verificate e
approfondite in sede di elaborazione della documentazione di variante da allegare
all’Accordo di Programma.

I PROGRAMMI: LOTTI INDIPENDENTI DI REALIZZAZIONE
L'esecuzione dell'insieme degli interventi potrà quindi avvenire in un'unica soluzione o
per stralci funzionali ma comunque previa approvazione del progetto esecutivo da parte
di APV.

Gli interventi sinteticamente descritti, come detto, potranno anche essere realizzati per
lotti successivi, alcuni interventi però sono strettamente correlati: il capolinea del tram
ha bisogno del attuale Terminal Passeggeri e di conseguenza il nuovo Terminal
Passeggeri dovrà venire ricollocato all’interno del nuovo edificio da realizzare (ex
fabbricato 14). L’avvio del tram necessita inoltre di un nodo intermodale e quindi della
realizzazione dell’approdo tpl sulla banchina di Ciò.

Pertanto, sarà necessario prevedere un primo lotto funzionale comprendente almeno i
seguenti interventi:
      •   Estensione del sistema tranviario su gomma, dalla rampa S. Andrea al Ponte della
          Libertà, sino alla Stazione Marittima di S. Basilio;




                                                                                        6/8
•   Nuovo Terminal Passeggeri – ex fabbricato 14 con risistemazione delle aree a
          servizio del terminal;
      •   Demolizione scassa S. Marta;
      •   Ponte pedonale di collegamento del molo di levante con la banchina Ghiaia;
      •   Approdo Tpl.
Gli altri interventi potranno essere realizzati in tempi successivi e in maniera separata e
indipendente gli uni dagli altri.

MODALITÀ OPERATIVE E FINANZIAMENTI
L’A.P.V. renderà disponibili le aree per l’esecuzione del sistema tramviario e per la
realizzazione di un accosto dell’ACTV in banchina Di Ciò a S. Basilio.
Il Comune si impegna a sostenere l’onere della concessione demaniale delle aree di cui
al capoverso precedente stimato in via preliminare in € 150.000,00 annui salvo esatta
quantificazione all’atto della concessione.
L'APV procederà con la progettazione e seguirà l'iter autorizzativo, con il supporto del
Comune che provvederà inoltre agli adeguamenti urbanistici necessari.
APV provvederà ad eseguire gli interventi secondo le disposizioni di legge, valutando la
possibilità dell’impiego del partenariato pubblico-privato.
L’ufficio di Direzione Lavori e il Coordinamento della Sicurezza in Esecuzione per la
sola esecuzione del sistema tramviario sarà a cura e spesa del Comune.
Il Comune riconosce ad APV un contributo massimo pari a 14 milioni, al lordo di
eventuali ribassi d’asta, per la progettazione e la realizzazione del sistema tramviario e
opere accessorie; tale contributo verrà erogato per stati di avanzamento lavori. Il
Comune provvederà inoltre tramite PMV alla realizzazione dell’approdo sulla Banchina
di Ciò.
Il Comune può valutare di realizzare il tram tramite PMV fatto salvo il rispetto dei lotti
funzionali.

ULTERIORI INTERVENTI PER LA MOBILITÀ
Al fine di garantire una migliore accessibilità acquea alla Stazione Marittima, l'Autorità
Portuale si impegna a costituire la stazione comunale per il servizio taxi acqueo prevista
dalla DGC n. 75/2011, attraverso VTP s.p.a., concordandone con il Comune le modalità
di accesso e utilizzo.

Inoltre, peri garantire il superamento delle barriere architettoniche, per quanto riguarda
in particolare l’accessibilità pedonale all’area del terminal tranviario da san Basilio,
nell’AdP dovrà essere previsto che almeno uno dei due ponti di San Basilio venga reso
accessibile da parte delle persone con ridotte capacità motorie.




                                                                                        7/8
DOCUMENTI ALLEGATI

ALLEGATO A: _____________________MASTERPLAN DEGLI INTERVENTI

ALLEGATO B: _____ SOGGETTI ATTUATORI E VALORI DEGLI INTERVENTI

ALLEGATO C: ____________________ SCHEDE INDICATIVE DI VARIANTE




                                                            8/8
Favaro V.




                                                  SISTEMA
                                               TRANVIARIO
                                                   MESTRE
                                                  VENEZIA
Marghera



                                               26 luglio 2011
 Realizzate

 In cantiere o di prossima
 cantierizzazione

 In fase di progettazione          P.Le Roma
Tratta Favaro Venezia
      Completamento



  da viale San Marco
   a piazzale Roma


Lunghezza tratta 7 km

Valore dell’opera 16 mln

Inizio lavori novembre 2011
salva autorizzazione
Ministeriale

Fine lavori dicembre 2013

Avvio dell’esercizio
Primavera 2014
Il ponte della Libertà




Durata cantieri 10 mesi
Inizio lavori novembre 2011
Fine lavori settembre 2012
Attestazione del tram su piazzale Roma




 Durata cantieri 6 mesi
 Inizio lavori giugno 2013
 Fine lavori dicembre 2013
Venice On Air » TRAM MESTRE-VENEZIA: CAMBIO DI PROGETTO, ORA FE… TERMINAL DI PIAZZALE ROMA; PER S.BASILIO ALTRA PAGINA » Print        24/01/13 13:53




                                       - Venice On Air - http://www.veniceonair.com -



        TRAM MESTRE-VENEZIA: CAMBIO DI PROGETTO, ORA FERMERA’ AL
        TERMINAL DI PIAZZALE ROMA; PER S.BASILIO ALTRA PAGINA
        Posted By Mario Repetto On settembre 19, 2012 @ 5:25 pm In Economia,Turismo | No Comments


           Sul tram dal 25 giugno e per i tanti mesi ancora che sono davanti per la sua realizzazione, da
           Mestre a Venezia e viceversa, si scriveranno ancora pagine, si trasmetteranno ancora servizi tv,
           si continuerà a discutere, con il risultato del tutti insoddisfatti, come per il ponte di Calatrava
           (che per costi e polemiche ha toccato punte altissime, e talvolta vergognose anche all’estero). Ciò
           premesso, è andato in scena questa volta la decisione del ritorno originale che doveva vedere
           l’arrivo del tram a Venezia, esattamente al terminal di Piazzale Roma, e poi – per ragioni tecniche
           (così è stato detto alla stampa) – diretto invece a San Basilio (ex stazione marittima), lungo la
           strada che da Sant’Andrea, attraverso anche l’area di pertinenza dell’autorità portuale. Ebbene,
           due assessori comunali (trasporti e lavori pubblici) si sono presentati a Cà Farsetti con una
           convergenza: far passare il tram a piazzale Roma, come originariamente previsto dal progetto.
           Così Ugo Bergamo e Alessandro Maggioni, dapprima facendo filosofia e sostenendo che” il sale
           della democrazia è fonte di dibattito”, sono arrivati ad annunciare che il binario del tram, quando
           sarà pronto, sarà fatto passare nel centro di piazzale Roma. Proposta che, al contrario, era stata
           nei giorni scorsi accantonata, addirittura negata. I due assessori, dapprima hanno parlato di “un
           progetto complesso” poi, in un comunicato congiunto, hanno scritto – il testo è stato diramato
           dall’ uff.stampa del Comune - ”con l’arrivo del tram a Venezia, stiamo riscrivendo un capitolo
           importantissimo della mobilità cittadina – hanno dichiarato gli assessori – e quindi ci sembra
           logico che vi possano essere opinioni diverse che trovano comunque soluzione nell’azione unitaria
           della Giunta”. A centinaia i veneziani s’è parlato di una campana stonata dei due assessori
           riguardante il tram per cui non è stata gradito il metodo di informare ” de facto” e questo è stato
           interpreato come una beffa, quasi una presa in giro: un giorno qualcuno, si dice, potrebbe irritarsi
           dando sfogo a reazioni più pesanti. Ma, al momento, si sono appellati al sindaco Giorgio Orsoni
           chiedendogli – e lo hanno fatto nei bar, nei locali pubblici, per le calli, conversando con esponenti
           politici comunali della coalizione o delle opposiioni, se non sia il caso di proseguire nel progetto
           (l’opera costa oltre 167 mln di euro) nel rispetto della regolarità programmata. Spontaneamente
           si aggiunge da parte di molti: quali e quanti interessi ci sono dietro la realizzazione della tramvia
           che – tanto per ricordarlo – attende sempre l’arrivo da Mestre a Marghera, traguardo che è stato
           annunciato nel 2013: per questi tratto, si sa, mancano le linee aeree elettriche, mentre i binari
           (una buona parte ha quasi 2 anni di vita) tra poco necessiteranno di manitenzione o sostituzione.
           Si vedrà: ecco perchè all’ inizio di questo testo si è ipotizzata ancora tanta polemica scritta e
           parlata, in attesa della reale realzzazione del tram.



        Article printed from Venice On Air: http://www.veniceonair.com

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        cambio-di-progetto-ora-fermera-al-centro-del-terminal-di-piazzale-roma-per-s-basilio-
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Nuova Venezia – Venezia. Tram, scontro fino all’ultimo « Comitato Opzione Zero,                                                                 24/01/13 13:59




                                                                   Home
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   Approvato l’accordo che Orsoni firmerà con Costa, garage multipiano anche per i                        allagamenti alles   amianto aperture domenicali
   residenti
                                                                                                          autostrade    barcon caccia casello
   Il tram arriva a San Basilio, ma sul testo dell’accordo di programma da siglare con l’Autorità         castelfranco cementificazione
   portuale, titolare delle aree, è stato braccio di ferro ieri sera in consiglio comunale a Mestre tra
   maggioranza e opposizione. A conclusione di un vivace dibattito di 4 ore è passato con 24 voti         corrado clini decrescita   discarica dolo
   favorevoli e 14 contrari l’emendamento della giunta all’accordo, ulteriormente limato da una
   proposta del consigliere del Pdl, Michele Zuin, accolta anche dalla maggioranza.
                                                                                                          elettrodotto      gazzettino grandi
                                                                                                          navi italia nostra legambiente marghera
   La modifica prevede che, qualora si procedesse alla realizzazione del tanto contestato                 martellago     mira mira fuori del comune
   garage multi-piano sul molo di levante «non meno del 30% dei posti auto» sia destinato ai
   residenti del centro storico e delle isole a prezzi convenzionati. Per il resto, l’accordo è           mirano noale nuova
   passato così come era stato modificato e discusso nei giorni scorsi in maggioranza e in
   commissione rispetto a quello steso la fine dello scorso anno. Prevede cioè che il tram arrivi a       venezia opzione zero ospedale
   San Basilio, e il terminal venga trasferito in un’area di fronte agli uffici, su una superficie di     palais lumiere passante pedemontana pierre
   circa 2000 metri quadrati per un volume di circa 6 mila metri cubi (a fronte dei 28 mila previsti      cardin porto off shore rifiuti riviera del
   in un primo momento) e che i posti auto che verranno eliminati dal passaggio del tram siano            brenta roncoduro salzano spinea tav
   realizzati accanto al nuovo terminal.                                                                     tribuna treviso veneto city
                                                                                                          traffico

   «Qualora ciò non fosse possibile» si legge nel testo dell’accordo «i posti dovranno trovare            venezia vetrego zaia
   collocazione nel parcheggio multipiano che potrà essere realizzato sul molo Levante» ma solo,
   ovviamente se ciò sarà «compatibile con i piani urbanistici attualmente in vigore». E tra              CERCA
   l’altro, ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Ezio Micelli presentando l’accordo, «anche la
   soprintendenza si dovrà esprimere». L’accordo permette anche di accelerare la realizzazione
   di residenza sociale nell’area ex Italgas, di cui il comune è comproprietario per circa 30 mila                                        VAI

   metri quadrati, progetto fino ad ora bloccato da lacciuoli amministrativi. Il confronto vero però
   ha riguardato la scelta di portare il tram a San Basilio e l’ipotesi di realizzare il parcheggio       LINKS
   multipiano – il Porto vorrebbe realizzare 700 posti auto – «per farci parcheggiare» come
   accusa Renato Boraso «chi va in crociera. Così le grandi navi non se ne andranno da Venezia.
                                                                                                                     Banda Osiris
   È assurdo che la giunta privilegi il collegamento con San Basilio rispetto a quello con
                                                                                                                     Democrazia Km Zero
   l’aeroporto Marco Polo o con l’ospedale».
                                                                                                                     Doliwood films
   Portare il tram a San Basilio costerà alle casse del comune 14 milioni di euro, oltre 150 mila                    Domenico Finiguerra
   euro l’anno che dovrà dare al porto per l’uso delle aree demaniali. Per la giunta sarà l’occasione                Eco Magazine
   per legare definitivamente Mestre e Venezia, riqualificare Santa Marta e legarla alla città.                      Ecotopia Biketour
                                                                                                                     Eddyburg
   «Si tratta di un’opportunità» dice il sindaco Giorgio Orsoni «che va di pari passo con la                         Herman Medrano
   realizzazione del tram fino a piazzale Roma. Un modo per rendere la città più accessibile e                       Italiano Doc (guida turistica)
   circolare, e per la zona di Santa Marta di essere più unita alla città, quasi un ideale                           Kankari
   prolungamento delle Zattere». «Abbattendo un muro» dice Claudio Borghello, consigliere                            Legambiente RdB
   comunale capogruppo del Pd «leghiamo Santa Marta alle Zattere, alla zona dell’università».                        Marco Paolini
                                                                                                                     Mira 2030
   Dubbi sull’accordo da parte di Michele Zuin, consigliere comunale del Pdl. «Si agisce pezzetto                    No TAV
   per pezzetto, senza una visione strategica, almeno inserendo il vincolo del 30% obblighiamo il                    Progetto VENTO
   porto a destinare una parte dei posti auto alla città». «Un grave errore» per Beppe Caccia (In                    Re: Common
   Comune) «perché così diamo la sponda all’Autorità portuale per realizzare veramente un                            Specialmente mamma
   parcheggio che nell’accordo era invece solo un’ ipotesi».                                                         Stop al consumo di territorio
                                                                                                                     Stop Orte Mestre
   Francesco Furlan                                                                                                  Venezia 2012


http://www.opzionezero.org/2013/01/15/nuova-venezia-venezia-tram-scontro-fino-allultimo/                                                          Pagina 1 di 2
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  • 1. Al sig. Sindaco del Comune di Venezia Cà Farsetti Rialto Venezia Oggetto : OSSERVAZIONE AL PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO adottato dal Consiglio Comunale con delibera n.5 del 31 1 2012 in materia di AREE S.BASILIO-S.MARTA SCOMENZERA MARITTIMA Premesso che - Dalla fine degli anni ’70 il Comune di Venezia programma l’apertura del Quartiere Residenziale di S. Marta e l’espansione pedonale della città d’acqua sia verso il Canale della Giudecca nelle aree portuali in via di dismissione degli ambiti S. Basilio-S.Marta 1° e 2° (il primo già da anni in gran parte in uso alle Università di Venezia Cà Foscari e Iuav) sia verso il Canale Scomenzera nell’ambito portuale-ferroviario già dismesso da molti anni. - Da molti anni l’area dell’ex-scalo ferroviario, a nord dell’ambito della Marittima, è stata dismessa. L’Autorità Portuale ne programma sia un uso per parcheggio multipiano per 2.300 nuovi posti auto (che incentiveranno l’ulteriore arrivo con automezzi privati su gomma nella città storica, non opportuno e da disincentivare) sia un ulteriore nuovo grande albergo, in una città già sovra dotata di posti letto e residenze per turisti rispetto ai residenti, e già congestionata e stravolta dalla monocultura turistica. Va invece promosso il trasporto pubblico, in particolare realizzando finalmente, con urgenza, il Sistema Ferroviario Metropolitano di Superficie (SFMR) programmato e finanziato fin dagli anni ’90). - La maggior parte dei nuovi parcheggi che si vogliono realizzare nell’area dell’ex scalo Ferroviario dismesso dovrebbe servire di supporto alle stazioni e agli ormeggi delle grandi navi da crociera che sono ormai incompatibili con la città storica e con il transito lungo il Canale della Giudecca e il Bacino di S. Marco. Negli ultimi tempi si sta invece manifestando una consapevolezza sempre più generale della necessità di non consolidare gli approdi in Marittima delle grandi navi e di spostarli al di fuori della laguna. - Il PALAV (Piano Regionale vigente, in attuazione del Decreto Paesaggistico ex lege 431/1985 vigente ) prescrive all’art. 39 per la zona della Marittima e S.Basilio “è ammessa la variazione di destinazione d’uso di tutta o parte di essa, nel quadro di una redistribuzione delle attività portuali, previa adozione degli specifici provvedimenti di declassificazione delle aree demaniali marittime che la costituiscono”. - Dagli anni ’90 il PRG della città storica prevede di riqualificare l’ambito di Piazzale Roma concentrando i mezzi rotabili (bus urbani e auto) nella parte nord-ovest e trasformando la parte residua del P.le in Giardino Pubblico - Si può finalmente decongestionare, liberare e riqualificare P.le Roma realizzando in almeno parte dell’area dell’ex scalo ferroviario dismesso una Autostazione per gli Autobus interurbani e possibilmente anche urbani e gli uffici a servizio di P.le Roma (del Trasporto Pubblico, dei Vigili Urbani, della Polizia di Stato, dei Carabinieri, ecc; uffici che non potranno più collocarsi nei volumi in “Volta del Canal Grande” che si dovevano ricostruire, dove recentemente si è invece realizzato il nuovo ponte della Costituzione). 1
  • 2. - Si può finalmente aprire ed espandere la città storica pedonale (insediando residenza e servizi- attrezzature pubbliche o private a servizio pubblico) se si dismettono completamente (anche per fasi successive) i parcheggi e le residue “attività connesse al porto” ancora insediate negli ambiti di S. Basilio-S.Marta e si trasferiscono progressivamente in parte dell’area retrostante la Stazione Passeggeri. Ciò significa in particolare trasferire i parcheggi necessari all’attività portuali che rimarranno in marittima e le attrezzature pubbliche quali le postazioni e gli uffici della Guardia di Finanza e del Terminal Passeggeri (ambito S. Basilio- S.Marta 1°), dei Vigili del Fuoco, della Capitaneria di Porto e dell’Autorità Portuale (ambito S.Basilio-S.Marta 2°). Tutto ciò premesso ed evidenziato SI PROPONE LA SEGUENTE AGGIUNTA ALLE NORME TECNICHE DEL PAT Aggiungere nelle “Norme Tecniche” ( al titolo V “ATO” o al Titolo VII “Ambiti da valorizzare”) e nello “Allegato A - A.T.O. 1 Venezia Città Antica” la seguente disposizione: Nella previsione dell'estromissione delle grandi navi da crociera dalla laguna e nella conseguente previsione della riconversione di parte della zona portuale le aree in tutto o in parte già oggi dismesse dall’uso portuale (Santa Marta, San Basilio, Scomenzera, ex Scalo Ferroviario in Marittima) e le altre che via via saranno dismesse vanno progressivamente declassificate, sdemanializzate e concesse al Comune di Venezia. Tali aree, in attuazione delle norme del PALAV e in armonia con le previsioni del Piano Regolatore generale oggi vigente e del futuro Piano degli Interventi potranno venire utilizzate a funzioni residenziali o di servizio pubblico alla città. Le aree già oggi parzialmente in uso da parte delle università (magazzini Ligabue, Caserma della Guardia di Finanza) verrano cedute e adibite stabilente agli usi universitari, le attività portuali residue ancora presenti negli ambiti di S.Basilio-S.Marta verranno progressivamente riallocate (per fasi) in Marittima presso la Stazione Passeggeri a servizio delle aree e funzioni portuali che resteranno in Marittima (in quanto compatibili con la laguna e con il transito lungo il canale della Giudecca e il Bacino di S.Marco). Venezia 28 5 2012 per conto di Italia Nostra, sezione di Venezia San Marco 1260, 30124 Venezia Cristiano Gasparetto Ai sensi del d.lgs. n. 196 del 30/06/2003, il sottoscritto esprime il proprio consenso al trattamento dei propri dati personali, nonché alla pubblicazione nell’ambito del procedimento e degli atti concernenti le controdeduzioni dell’Amministrazione del proprio nominatioi in quanto sottoscrittore della presente osservazione. 2
  • 3. Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica Appendice 2 - Schede degli ambiti assoggettati a Piano Particolareggiato o a Progetto Unitario VIGENTI P.P. 5 - Ex piazza d’armi OBIETTIVO GENERALE Rimozione dei collegamenti stradali e ferroviari provenienti dalla Marittima, per realizzare un ampliamento del quartiere residenziale di S. Marta e una zona di attrezzature pubbliche a servizio della parte occidentale della città antica. INDICAZIONI PER LE TRASFORMAZIONI FISICHE E FUNZIONALI Realizzazione di un nuovo canale in prosecuzione del rio di S. Maria Maggiore fino al canale della Scomenzera, di larghezza tale che consenta l’attracco di imbarcazioni. La porzione dell’ambito a sud del nuovo canale è destinata all’edilizia residenziale di completamento e ai relativi servizi elementari (lettere C e D), per un volume complessivo di 50.000 mc., con un’altezza compresa fra due e quattro piani, ricercando la migliore integrazione con gli edifici residenziali esistenti. Il rio interrato a nord del convento delle Terese potrà essere parzialmente ripristinato, per realizzare una piscina scoperta, con annessi servizi (lettera E), per un volume complessivo non superiore a 1.200 mc. e altezza massima di 6 metri. La porzione a nord del nuovo canale è destinata prevalentemente ad attrezzature culturali, ricreative e sportive, coperte e scoperte; in questa sistemazione saranno integrati alcuni degli edifici esistenti, indicati nella tavola B3a con le lettere F, G, H, I; per gli altri sarà valutata l’opportunità di conservazione o demolizione, avendo riguardo non solo ai caratteri edilizi ma anche (soprattutto) alla loro compatibilità con un buon disegno degli spazi aperti. La somma delle edificazioni vecchie e nuove per attrezzature pubbliche non sarà superiore a 60.000 mc. È da verificare la possibilità di conservare, trasformare o sostituire (a parità o anche con incremento di volume non superiore al 15% di quello attuale), i capannoni attualmente esistenti lungo il rio di S. Maria Maggiore, in relazione alle mutate condizioni di contesto (rimozione della ferrovia e della strada carrabile). In adiacenza ad essi, è prevista la possibilità di realizzare un nuovo edificio direzionale, con un volume di 40.000 mc. e un’altezza massima di 12 metri. TRASFORMAZIONI EFFETTUABILI ANTECEDENTEMENTE ALL’ENTRATA IN VIGORE DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO Nelle unità edilizie classificate Nr situate lungo Calle Larga Santa Marta, Calle Santa Marta e Rio Terà dei Sechi sono consentite le trasformazioni indicate nelle rispettive categorie tipologiche di appartenenza di cui all’ “Appendice 1 - Schede relative alle unità di spazio” delle N.T.A.
  • 4. P.P. 6.1 - Scalo di S. Marta Nelle unità edilizie classificate SU, Kot, fa, B e B1 sono consentite le trasformazioni indicate nelle rispettive categorie tipologiche di appartenenza di cui all’ “Appendice 1 - Schede relative alle unità di P.P. 6.2 - Scalo di S. Basilio spazio” delle N.T.A. OBIETTIVO GENERALE La riva del canale della Giudecca dal rio di S. Basilio al canale della Scomenzera sarà organizzata in forma di parco pubblico, ricordando la presenza dell’antica “spiaggia di S. Marta”, e costituirà la testata delle fondamenta delle Zattere. I collegamenti ferroviari e carrabili saranno rimossi, conservando tuttavia la possibilità di attracco delle navi. INDICAZIONE PER LE TRASFORMAZIONI FISICHE Demolizione senza ricostruzione del fabbricato denominato Stazione Passeggeri, indicato nella tavola B3a con la lettera L. Conservazione e riuso dei capannoni del Punto Franco (indicati con le lettere M, N, O, P, Q) secondo le norme spettanti alle rispettive categorie di appartenenza (Appendice 1). Demolizione dei Magazzini Frigoriferi (lettera R) e riedificazione di un nuovo edificio sull’allineamento indicato, per un’altezza massima di m. 10 su tutto il sedime rimanente e per un volume complessivo non superiore ai 35.000 mc., garantendo la realizzazione di una fondamenta lungo i fronti acquei a nord e a ovest. Demolizione senza ricostruzione delle due file di capannoni lungo la riva di S. Marta, esaminando la possibilità di conservare alcuni limitati elementi edilizi di maggior pregio architettonico, che siano compatibili con la sistemazione d’insieme e il carattere di spazio aperto dell’area. Restauro della chiesa di S. Marta. Riedificazione della fabbrica di tabacchi documentata nel catasto Napoleonico tenendo in debito conto le preesistenze, e profilatura conseguente della riva, secondo le modalità del ripristino filologico o volumetrico, secondo la documentazione disponibile. Il volume non potrà comunque superare i 25.000 mc. Lo spazio antistante la chiesa, una volta demolito il muro della dogana sarà organizzato come piazza principale del quartiere, con un lato fiancheggiato a una darsena. DESTINAZIONI D’USO COMPATIBILI Per gli edifici da riusare e i nuovi volumi nella zona di S. Basilio, le destinazioni d’uso compatibili sono: uffici direzionali, attrezzature per l’istruzione, attrezzature culturali, attrezzature associative, attrezzature ricreative, attività manifatturiere, residenza. La chiesa di S. Marta sarà restituita alla sua funzione originaria, oppure destinata a attrezzature culturali o associative o ricreative. L’edificio da ripristinare in adiacenza alla chiesa sarà destinato a attrezzature per l’istruzione (coi relativi servizi: casa dello studente, mensa, ecc.) oppure attrezzature culturali o associative. TRASFORMAZIONI EFFETTUABILI ANTECEDENTEMENTE ALL’ENTRATA IN VIGORE DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO
  • 5. Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica TRASFORMAZIONI EFFETTUABILI ANTECEDENTEMENTE ALL’ENTRATA IN VIGORE DEL Appendice 2 - Schede degli ambiti assoggettati a Piano Particolareggiato o a Progetto Unitario PIANO PARTICOLAREGGIATO VARIANTE Nelle unità edilizie classificate Nr situate lungo Calle Larga Santa Marta, Calle Santa Marta e Rio P.P. 5.1 – Area Italgas a Santa Marta Terà dei Sechi sono consentite le trasformazioni indicate nelle rispettive categorie tipologiche di appartenenza di cui all’ “Appendice 1 - Schede relative alle unità di spazio” delle N.T.A. P.P. 5.2 - Banchina portuale OBIETTIVO GENERALE Nota. In sede di elaborazione della documentazione progettuale da allegare all’Accordo di Programma, potrà Rimozione dei collegamenti stradali e ferroviari provenienti dalla Marittima, per realizzare un essere redatta una scheda normativa per ogni singolo ambito (P.P 5.1 e P.P. 5.2). ampliamento del quartiere residenziale di S. Marta e una zona di attrezzature pubbliche a servizio della In ogni caso dovrà essere elaborata una scheda grafica che individui gli elementi di coordinamento fra i due parte occidentale della città antica. ambiti, che dovranno essere recepiti in sede di elaborazione dei piani attuativi. L’ambito del P.P. 5.2 dovrà essere prevalentemente destinato ad attività direzionali e attrezzature per la logistica. INDICAZIONI PER LE TRASFORMAZIONI FISICHE E FUNZIONALI Realizzazione di un nuovo canale in prosecuzione del rio di S. Maria Maggiore fino al canale della Scomenzera, di larghezza tale che consenta l’attracco di imbarcazioni. La porzione dell’ambito a sud del nuovo canale è destinata all’edilizia residenziale di completamento e ai relativi servizi elementari (lettere C e D), per un volume complessivo di 50.000 mc., con un’altezza compresa fra due e quattro piani, ricercando la migliore integrazione con gli edifici residenziali esistenti. Il rio interrato a nord del convento delle Terese potrà essere parzialmente ripristinato, per realizzare una piscina scoperta, con annessi servizi (lettera E), per un volume complessivo non superiore a 1.200 mc. e altezza massima di 6 metri. La porzione a nord del nuovo canale è destinata prevalentemente ad attrezzature culturali, ricreative e sportive, coperte e scoperte; in questa sistemazione saranno integrati alcuni degli edifici esistenti, indicati nella tavola B3a con le lettere F, G, H, I; per gli altri sarà valutata l’opportunità di conservazione o demolizione, avendo riguardo non solo ai caratteri edilizi ma anche (soprattutto) alla loro compatibilità con un buon disegno degli spazi aperti. La somma delle edificazioni vecchie e nuove per attrezzature pubbliche non sarà superiore a 60.000 mc. È da verificare la possibilità di conservare, trasformare o sostituire (a parità o anche con incremento di volume non superiore al 15% di quello attuale), i capannoni attualmente esistenti lungo il rio di S. Maria Maggiore, in relazione alle mutate condizioni di contesto (rimozione della ferrovia e della strada carrabile). In adiacenza ad essi, è prevista la possibilità di realizzare un nuovo edificio direzionale, con un volume di 40.000 mc. e un’altezza massima di 12 metri. La capacità edificatoria sarà attribuita ai due ambiti proporzionalmente alla superficie territoriale, come da prassi nel Comune di Venezia.
  • 6. P.P. 6.1 - Scalo di S. Marta Nelle unità edilizie classificate SU, Kot, fa, B e B1 sono consentite le trasformazioni indicate nelle rispettive categorie tipologiche di appartenenza di cui all’ “Appendice 1 - Schede relative alle unità di P.P. 6.2 - Scalo di S. Basilio spazio” delle N.T.A. OBIETTIVO GENERALE La riva del canale della Giudecca dal rio di S. Basilio al canale della Scomenzera sarà organizzata in forma di parco pubblico, ricordando la presenza dell’antica “spiaggia di S. Marta”, e costituirà la testata delle fondamenta delle Zattere. I collegamenti ferroviari e carrabili saranno rimossi, conservando tuttavia la possibilità di attracco delle navi. INDICAZIONE PER LE TRASFORMAZIONI FISICHE Demolizione senza ricostruzione del fabbricato denominato Stazione Passeggeri, indicato nella tavola B3a con la lettera L. Conservazione e riuso dei capannoni del Punto Franco (indicati con le lettere M, N, O, P, Q) secondo le norme spettanti alle rispettive categorie di appartenenza (Appendice 1). Demolizione dei Magazzini Frigoriferi (lettera R) e riedificazione di un nuovo edificio sull’allineamento indicato, per un’altezza massima di m. 10 su tutto il sedime rimanente e per un volume complessivo non superiore ai 35.000 mc., garantendo la realizzazione di una fondamenta lungo i fronti acquei a nord e a ovest. Demolizione senza ricostruzione delle due file di capannoni lungo la riva di S. Marta, esaminando la possibilità di conservare alcuni limitati elementi edilizi di maggior pregio architettonico, che siano compatibili con la sistemazione d’insieme e il carattere di spazio aperto dell’area. Restauro della chiesa di S. Marta. Riedificazione della fabbrica di tabacchi documentata nel catasto Napoleonico tenendo in debito conto le preesistenze, e profilatura conseguente della riva, secondo le modalità del ripristino filologico o volumetrico, secondo la documentazione disponibile. Il volume non potrà comunque superare i 25.000 mc. Lo spazio antistante la chiesa, una volta demolito il muro della dogana sarà organizzato come piazza principale del quartiere, con un lato fiancheggiato a una darsena. DESTINAZIONI D’USO COMPATIBILI Per gli edifici da riusare e i nuovi volumi nella zona di S. Basilio, le destinazioni d’uso compatibili sono: uffici direzionali, attrezzature per l’istruzione, attrezzature culturali, attrezzature associative, attrezzature ricreative, attività manifatturiere, residenza. La chiesa di S. Marta sarà restituita alla sua funzione originaria, oppure destinata a attrezzature culturali o associative o ricreative. L’edificio da ripristinare in adiacenza alla chiesa sarà destinato a attrezzature per l’istruzione (coi relativi servizi: casa dello studente, mensa, ecc.) oppure attrezzature culturali o associative. TRASFORMAZIONI EFFETTUABILI ANTECEDENTEMENTE ALL’ENTRATA IN VIGORE DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO
  • 7. Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica 23.4- Negli ambiti territoriali di cui al precedente comma, prima dell'approvazione del piano urbanistico attuativo, sono consentiti esclusivamente gli interventi di manutenzione, restauro e quelli allo scopo Norme Tecniche di Attuazione – art. 23 individuati nelle rispettive schede. VIGENTE Relativamente alle aree demaniali degli ambiti P.P. 2, 5, 6.1 e 6.2, quale norma transitoria, sono inoltre consentiti quegli interventi edilizi finalizzati alla permanenza e allo sviluppo delle attuali funzioni e quelli coerenti con gli indirizzi generali e con le destinazioni d’uso previste dalla Variante. Art.23 - AMBITI SOGGETTI A STRUMENTI URBANISTICI ATTUATIVI O PROGETTI UNITARI Tale norma transitoria mantiene la sua efficacia sino alla approvazione del Piano Regolatore Portuale. Relativamente alle aree ferroviarie degli ambiti P.P. 2, P.P. 3 e P.P. 5 sono consentiti tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nonché l’adeguamento tecnologico e funzionale finalizzati alla 23.1- La tavola B0 individua gli ambiti territoriali, nei quali gli interventi sono soggetti alla preventiva permanenza degli impianti e dei fabbricati esistenti. approvazione di piano urbanistico attuativo o a progetti unitari. 23.5- Nei seguenti ambiti territoriali, individuati dalle sigle di cui appresso: 23.2- Sono soggetti alla preventiva approvazione di piano urbanistico attuativo di iniziativa pubblica P.U.1- Area ASPIV, S.Andrea (Piano Particolareggiato) gli interventi da realizzare nei seguenti ambiti territoriali, individuati dalle sigle di cui appresso: P.U.2- Tabacchificio P.P.1- Tronchetto P.U.3- Carcere, S.Maria Maggiore P.P.2- Marittima P.U.4- Ospedale S.Giustinian P.P.3- Stazione F.S. di S. Lucia P.U.5- Macello, S.Giobbe P.P.4- Piazzale Roma P.U.6- Sacca S.Biagio, Genio Civile P.P.5- Ex piazza d'armi P.U.7- Area Umberto I P.P.6.1- Scalo di S: Marta P.U.8- Ospedale S.Giovanni e Paolo P.P.6.2- Scalo di S. Basilio P.U.9- Caserma S.Daniele P.P.7- Ex Orto Botanico P.U.10- Sacca Inceneritore P.P.8- Arsenale P.U.11- Sacca S.Biagio, AMAV P.P.9- S. Pietro in Castello P.U.12- ENEL, S. Giobbe P.P.10- Ex cantieri ACTV gli interventi eccedenti la manutenzione ordinaria e straordinaria, volti a modificare i servizi pubblici insediati alla data del 31.5.1996, ovvero a sostituirli con altri servizi pubblici, sono attuati mediante P.P.11- Giardini della Biennale semplice progetto edilizio - nelle forme e con gli atti previsti per le opere pubbliche dalle disposizioni P.P.12- Ex cantieri Celli vigenti in materia - a condizione che tale progetto sia esteso a tutta l'area perimetrata dal Piano Regolatore Generale. Gli interventi volti a destinare il compendio immobiliare o parte dello stesso ad insediamenti P.P.13- Area Muner privati, ovvero volti a por fine - frazionandola - all'unità funzionale eo dominicale del compendio P.P.14- Molino Stucky-Scalera-Trevisan medesimo sono invece soggetti alla preventiva approvazione di un piano urbanistico attuativo di iniziativa pubblica. P.P.15- Tappetificio Gaggio P.P.16- Area Junghans 23.3- Quanto alla configurazione dell'assetto territoriale, alle trasformazioni fisiche e alle destinazioni funzionali da porre in essere in ciascun ambito, il piano urbanistico attuativo deve -salvo quanto previsto dal punto 1.3.2 ed al punto 1.5 - risultare conforme alle previsioni e alle direttive contenute negli elaborati costituenti l'Appendice 2. La validità di quanto previsto e prescritto per gli ambiti territoriali PP. 1, 2, 3, 5, 6.1, 6.2, 8, 9, 10 e 11 è condizionata alla preventiva definizione delle necessarie intese con gli enti proprietari, che saranno formalizzate a mezzo di specifica preventiva convenzione.
  • 8. Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica 23.5- Negli ambiti territoriali di cui al precedente comma, prima dell'approvazione del piano urbanistico attuativo, sono consentiti esclusivamente gli interventi di manutenzione, restauro e quelli allo scopo Norme Tecniche di Attuazione – art. 23 individuati nelle rispettive schede. VARIANTE Relativamente alle aree demaniali degli ambiti P.P. 2, 5.2, 6.1 e 6.2, quale norma transitoria, sono inoltre consentiti quegli interventi edilizi finalizzati alla permanenza e allo sviluppo delle attuali funzioni e quelli coerenti con gli indirizzi generali e con le destinazioni d’uso previste dalla Variante. Art.23 - AMBITI SOGGETTI A STRUMENTI URBANISTICI ATTUATIVI O PROGETTI UNITARI Tale norma transitoria mantiene la sua efficacia sino alla approvazione del Piano Regolatore Portuale. Relativamente alle aree ferroviarie degli ambiti P.P. 2, P.P. 3 e P.P. 5.2 sono consentiti tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nonché l’adeguamento tecnologico e funzionale finalizzati alla 23.1- La tavola B0 individua gli ambiti territoriali, nei quali gli interventi sono soggetti alla preventiva permanenza degli impianti e dei fabbricati esistenti. approvazione di piano urbanistico attuativo o a progetti unitari. 23.5- Nei seguenti ambiti territoriali, individuati dalle sigle di cui appresso: 23.2- Sono soggetti alla preventiva approvazione di piano urbanistico attuativo di iniziativa pubblica P.U.1- Area ASPIV, S.Andrea (Piano Particolareggiato) gli interventi da realizzare nei seguenti ambiti territoriali, individuati dalle sigle di cui appresso: P.U.2- Tabacchificio P.P.1- Tronchetto P.U.3- Carcere, S.Maria Maggiore P.P.2- Marittima P.U.4- Ospedale S.Giustinian P.P.3- Stazione F.S. di S. Lucia P.U.5- Macello, S.Giobbe P.P.4- Piazzale Roma P.U.6- Sacca S.Biagio, Genio Civile P.P.5- Ex piazza d'armi P.U.7- Area Umberto I P.P.6.1- Scalo di S: Marta P.U.8- Ospedale S.Giovanni e Paolo P.P.6.2- Scalo di S. Basilio P.U.9- Caserma S.Daniele P.P.7- Ex Orto Botanico P.U.10- Sacca Inceneritore P.P.8- Arsenale P.U.11- Sacca S.Biagio, AMAV P.P.9- S. Pietro in Castello P.U.12- ENEL, S. Giobbe P.P.10- Ex cantieri ACTV P.U. 13 – Ex magazzini frigoriferi P.P.11- Giardini della Biennale gli interventi eccedenti la manutenzione ordinaria e straordinaria, volti a modificare i servizi pubblici insediati alla data del 31.5.1996, ovvero a sostituirli con altri servizi pubblici, sono attuati mediante P.P.12- Ex cantieri Celli semplice progetto edilizio - nelle forme e con gli atti previsti per le opere pubbliche dalle disposizioni P.P.13- Area Muner vigenti in materia - a condizione che tale progetto sia esteso a tutta l'area perimetrata dal Piano Regolatore Generale. Gli interventi volti a destinare il compendio immobiliare o parte dello stesso ad insediamenti P.P.14- Molino Stucky-Scalera-Trevisan privati, ovvero volti a por fine - frazionandola - all'unità funzionale eo dominicale del compendio P.P.15- Tappetificio Gaggio medesimo sono invece soggetti alla preventiva approvazione di un piano urbanistico attuativo di iniziativa pubblica. P.P.16- Area Junghans 23.3- Quanto alla configurazione dell'assetto territoriale, alle trasformazioni fisiche e alle destinazioni funzionali da porre in essere in ciascun ambito, il piano urbanistico attuativo deve -salvo quanto previsto dal punto 1.3.2 ed al punto 1.5 - risultare conforme alle previsioni e alle direttive contenute negli elaborati costituenti l'Appendice 2. La validità di quanto previsto e prescritto per gli ambiti territoriali PP. 1, 2, 3, 5.1, 5.2, 6.1, 6.2 8, 9, 10 e 11 è condizionata alla preventiva definizione delle necessarie intese con gli enti proprietari, che saranno formalizzate a mezzo di specifica preventiva convenzione.
  • 9. VPRG per la Città Antica - Appendice 2 - Schede degli ambiti assoggettati a Piano Particolareggiato o a Progetto Unitario PROGETTO UNITARIO 13 – EX MAGAZZINI FRIGORIFERI Categorie di intervento Nuova edificazione Destinazioni d’uso Attrezzature per l’istruzione, attività universitarie, attività culturali, ricreative e direzionali, abitazioni collettivi. Obiettivi di intervento Realizzazione di nuovi edifici da destinare ad attrezzature universitarie e sistemazione degli spazi scoperti. Collegamento dell’area di intervento con l’esistente complesso universitario “ex cotonificio” e con il tessuto urbano retrostante, attraverso la realizzazione di un nuovo ponte pedonale sul rio di San Nicolò. Prescrizioni planivolumetriche Nuova edificazione Realizzazione di nuovi manufatti. Il volume massimo consentito per la nuova edificazione è di 35000 mc. L’altezza massima dei corpi edilizi prospicienti il canale della Giudecca non può essere superiore alla linea di gronda degli edifici contermini (+14.40 ml slm). È possibile elevare l’edificazione fino a 18 ml slm per una superficie non superiore al 50% dell’unità di intervento. Tali parametri potranno subire modifiche nel caso in cui il progetto sia definito attraverso procedure concorsuali ( concorso di idee, di progettazione ecc.), e previo parere favorevole della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna. Percorsi e spazi pubblici Il progetto potrà prevedere percorsi aperti al pubblico. È inoltre consentita la realizzazione di un ponte pedonale sul Rio di San Nicolò che ne garantisca la navigabilità. L’esatta configurazione del percorso pubblico e del ponte, dovranno essere definiti in fase di progettazione architettonica.
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  • 14. Prescrizioni normative per l’ambito interessato dall'Accordo di Programma per la connessione del sistema tramviario con il terminal a San Basilio, sottoscritto in data ... e ratificato dal Consiglio Comunale con Delibera n. ... del ... Ambito di intervento dell'Accordo di Programma per la connessione del sistema tramviario con il terminal a San Basilio, sottoscritto in data ... e ratificato dal Consiglio Comunale con Delibera n. ... del ..: Nel perimetro ricompreso nell’Accordo di Programma, per tutte le unità di spazio non specificamente regolamentate dagli elaborati dell’Accordo stesso, valgono le prescrizioni della VPRG per la Città Antica. Categorie di Intervento Aree per nuova costruzione: all’interno di queste aree è consentita l’edificazione del nuovo Terminal passeggeri e di parcheggi in struttura o a raso. I nuovi manufatti dovranno essere preventivamente autorizzati dagli enti competenti per la tutela dei beni architettonici e paesaggistici. La superficie lorda di pavimento (Sp) del nuovo Terminal sarà indicativamente pari a 2000 mq. Il volume degli eventuali nuovi parcheggi in struttura sarà stabilito con il progetto definitivo dell’intervento. Demolizione e ricostruzione anche con nuova localizzazione: all’interno di un ridisegno complessivo dell’area, è possibile intervenire attraverso la sostituzione degli organismi edilizi anche prevedendo la realizzazione di nuovi edifici su un diverso sedime. La volumetria demolita potrà essere riedificata quindi sullo stesso sedime oppure nelle aree individuate con “aree per nuova edificazione”. Nell’ambito dei magazzini Ligabue dovrà essere previsto un rafforzamento delle relazioni con il contesto urbano, anche attraverso la demolizione di parti delle recinzioni esistenti, previo assenso delle autorità competenti in materia di tutela dei beni architettonici e paesaggistici Destinazioni d’uso Nuovo Terminal portuale e parcheggi in struttura o a raso: si prevede la realizzazione del nuovo terminal portuale. All’interno dell’area individuata in cartografia è consentita l’edificazione del nuovo terminal portuale per una superficie di pavimento (Sp) di circa 2000 mq e un altezza indicativa di 8,5 ml. All’interno dell’area sarà inoltre possibile recuperare la volumetria degli edifici eventualmente demoliti, ricompresi all’interno dell’ambito di intervento dell’Accordo di Programma, destinandola ad attività di servizio al nuovo Terminal portuale. Servizi funzionali alle attività di trasporto pubblico e attività commerciali e di pubblico esercizio:all’interno dell’edificio, che sarà riconvertito a stazione terminale del sistema tranviario su gomma, potranno essere insediate attività destinate a insediamenti per il commercio al minuto, uffici per l’erogazione diretta di servizi, attrezzature culturali, attrezzature associative, attrezzature ricreative.
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  • 18. Accordo di Programma per la connessione del sistema tranviario con il Terminal Passeggeri di S. Basilio a Venezia SCHEDE INDICATIVE DI VARIANTE ALLEGATO C ALLA RELAZIONE IN ALLEGATO 1 ALLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. DEL dicembre 2012
  • 19. Indice Elaborati Grafici Strumentazione Urbanistica - VPRG per la Città Antica - estratto Tavola B0 zonizzazione e ambiti assogettati a pianificazione urbanizzazione esecutiva – VIGENTE - VPRG per la Città Antica - estratto Tavola B0 zonizzazione e ambiti assogettati a pianificazione urbanizzazione esecutiva – VARIANTE - VPRG per la Città Antica - estratto Tavola B1 trasformazioni fisiche ammissibili ed utilizzazioni compatibilia – VIGENTE - VPRG per la Città Antica - estratto Tavola B1 trasformazioni fisiche ammissibili ed utilizzazioni compatibilia – VARIANTE - VPRG per la Città Antica - estratto Tavola 1b – standards urbanistici ai sensi della L.R. 61/85 – VIGENTE - VPRG per la Città Antica - estratto Tavola 1b – standards urbanistici ai sensi della L.R. 61/85 – VARIANTE Prescrizioni progettuali - Categorie di intervento - Destinazioni d’uso - Percorsi pubblici - Prescrizioni normative Norme Tecniche - Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica - Appendice 2 - Schede degli ambiti assoggettati a Piano Particolareggiato o a Progetto Unitario – VIGENTI o P.P. 5 – Ex Piazza d’armi o P.P. 6.1 - Scalo di S. Marta e P.P. 6.2 - Scalo di S. Basilio - Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica - Appendice 2 - Schede degli ambiti assoggettati a Piano Particolareggiato o a Progetto Unitario – VARIANTE o P.P. 5.1 – Area Italgas a Santa Marta e P.P. 5.2 - Banchina portuale o Ambito di intervento di Accordo di Programma - Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica - Norme Tecniche di Attuazione – art. 23, commi da 1 a 5 - VIGENTE - Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica - Norme Tecniche di Attuazione – art. 23, commi da 1 a 5 - VARIANTE - Scheda Progetto Unitario 13 – Ex magazzini Frigoriferi
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  • 23. CONSIGLIO COMUNALE _____________________________________________________ ALLEGATO alla deliberazione n. 1 del 14 GENNAIO 2013 “Emendamenti votati” D.C.C. n. 1/2013 Nota Il presente allegato contiene gli emendamenti e le relative schede di votazione che sono stati posti in votazione durante le seduta consiliare. Gli emendamenti erano volti a modificare la proposta di deliberazione pervenuta all’esame del Consiglio Comunale. Il testo della deliberazione pubblicato è comprensivo degli emendamenti approvati. Allegato alla deliberazione n. 1/2013 Pagina 1 di 21
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  • 41. Allegato alla deliberazione n. 1/2013 Pagina 19 di 21
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  • 43. Allegato alla deliberazione n. 1/2013 Pagina 21 di 21
  • 44. COMUNE DI VENEZIA Estratto dal registro delle deliberazioni del CONSIGLIO COMUNALE Sessione Straordinaria – 1^ Convocazione – Seduta Pubblica N. 1 - SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2013 Pres. Ass. Pres. Ass. Pres. Ass. X BARATELLO Maurizio X GAVAGNIN Marco SCARPA Alessandro X BAZZARO Gabriele GIORDANI Luigi SCARPA Renzo BELCARO Pierantonio X GIUSTO Giovanni SEIBEZZI Camilla BONZIO Sebastiano GUZZO Giacomo X SOTTANA Christian X BORASO Renato X LASTRUCCI Valerio X SPERANZON Raffaele BORGHELLO Claudio LAVINI Lorenza X TAGLIAPIETRA Davide X CACCIA Giuseppe LAZZARO Bruno TICOZZI Domenico CAMPA Cesare X LOCATELLI Marta X TOSO Giuseppe CAPOGROSSO Giampietro MOGNATO Michele TRABUCCO Gianluca CAVALIERE Antonio X MOLINA Jacopo TURETTA Roberto CENTANINI Bruno ORSONI Giorgio VENTURINI Simone CENTENARO Saverio PAGAN Carlo VIANELLO Alessandro X CONTE Pasquale Ignazio detto Franco RENESTO Andrea X ZECCHI Stefano X COSTALONGA Sebastiano RIZZI Luca ZUANICH Marco FORTUNA Ennio ROSTEGHIN Emanuele ZUIN Michele X FUNARI Nicola SCARAMUZZA Gabriele 30 17 Presiede: Il Presidente Roberto Turetta Partecipa: il Segretario Generale dott.ssa Rita Carcò
  • 45. Seduta del 14 gennaio 2013 1= Accordo di programma per la connessione del sistema tramviario con il terminal a San Basilio – indirizzi per la sottoscrizione dell’accordo tra Autorità Portuale di Venezia, Provincia di Venezia e Comune di Venezia; Il Presidente ricorda che durante la seduta del 21 dicembre 2012 la deliberazione è stata illustrata dall’assessore Bergamo ed è iniziato il dibattito generale dopodiché, richiesta la verifica del numero legale da parte del consigliere Zuin e constatata la mancanza del numero legale stesso la seduta è stata chiusa ed aggiornata alla successiva convocazione. Il Presidente afferma che ora i lavori possono riprendere con l’illustrazione dell’emendamento proposto dalla Giunta. ----- (Omissis) Riportato a verbale Nel corso della seduta il Consiglio Comunale ha votato alcuni emendamenti volti a modificare la proposta di deliberazione pervenuta in Consiglio Comunale. Gli emendamenti e le relative schede di votazione risultano qui allegati quale parte integrante del presente atto (vedi allegato “Emendamenti votati” D.C.C. 1/2013). Il testo che segue è comprensivo degli emendamenti approvati in sede consiliare. Il dibattito avvenuto è riportato a verbale. ----- Prima della votazione finale entrano in aula i consiglieri Cavaliere, Guzzo, Lavini; esce dall’aula il consigliere Tagliapietra ed il numero dei presenti si eleva a 39. ------ Non avendo alcun altro consigliere chiesto la parola, il Presidente invita il Consiglio ad assumere i provvedimenti di propria competenza in ordine alla proposta di deliberazione così come emendata E Deliberazione n. 1/2013 Pagina 1 di 4
  • 46. IL CONSIGLIO COMUNALE Su proposta dell’Assessore alla Mobilità e Infrastrutture di concerto con l’Assessore all’Urbanistica; Premesso che: - con deliberazione della Giunta n. 64 del 24.02.2011 è stato approvato lo studio di fattibilità relativo alla realizzazione della nuova linea tranviaria Mestre-Venezia utilizzando via Torino, per un importo pari ad € 26.521.293,60 ai fini dell’inserimento nel Programma Triennale delle Opere pubbliche 2011-2013; - per l’intervento relativo al prolungamento sino a San Basilio è stato redatto uno studio di fattibilità, approvato con deliberazione della Giunta n. 94 del 16.03.2011, per un importo pari ad € 18.815.829,96 ai fini dell’inserimento nel programma Triennale delle opere pubbliche 2011- 2013; - con la stessa deliberazione e ai medesimi effetti è stato approvato congiuntamente lo studio di fattibilità relativo alla nuova linea tranviaria sul percorso via Sansovino – viale Ancona – via Torino – via delle Industrie - Via Pacinotti, identificandolo come parte della nuova linea Mestre – Venezia utilizzando via Torino con prolungamento a San Basilio, per un totale complessivo dei due interventi pari a € 45.337.123,56; - con deliberazione della giunta n. 504 del 27.10.2011, pur confermando la strategicità di arrivo del tram a S. Basilio, si è posticipata la scelta del tracciato definitivo di tale tratta, non trovando essa copertura all’interno del Bilancio 2011, e si è riapprovato lo studio di fattibilità di cui alla deliberazione della Giunta n. 94 del 16.03.2011, con esclusivo riferimento alla tratta che da via Sansovino raggiunge i Pili percorrendo via Torino e via delle Industrie, per un importo pari a € 28.142.470,04, ai fini dell’inserimento nel programma Triennale delle opere pubbliche 2011- 2013; - l’Autorità Portuale di Venezia, con nota n. 89110-DTEC/11110 del 02.07.2012, a seguito di una serie di incontri di approfondimento sull’estensione del collegamento tranviario a San Basilio, si è dimostrata intenzionata a partecipare alla realizzazione di una serie di interventi di riqualificazione del contesto in cui insiste la tratta tranviaria sino a San Basilio, offrendo la disponibilità alla realizzazione diretta dell’opera, e unendo altresì uno schema di protocollo d'intesa, preliminare alla formalizzazione di un accordo di programma; - con deliberazione di Consiglio Comunale n. 141 del 21/12/2011 avente oggetto “Nuovi approdi del servizio di navigazione di trasporto pubblico locale _ Approvazione della convenzione con PMV S.p.A.” con la quale il Comune fornisce una garanzia fideiussoria per 5 milioni di euro a PMV affinchè la stessa società possa realizzare dei nuovi approdi e tra questi ricade anche l’approdo di S.Basilio; Deliberazione n. 1/2013 Pagina 2 di 4
  • 47. - con deliberazione di Giunta Comunale n. 603/2011 è stato approvato lo studio di fattibilità, tra gli altri, dell’approdo di S.Basilio e che successivamente tale opera è stata inscritta nel piano triennale delle opere per il 2013 con finanziamenti di altri soggetti (CI 13073); - con deliberazione di Consiglio Comunale n. 56 del 11/12 luglio 2012 è stato approvato il bilancio di previsione per l’esercizio 2012 che nel piano degli investimenti prevede la NO12098 “accordo con Autorità Portuale di Venezia per la connessione del sistema tranviario con il terminal a San Basilio nella tratta da Marghera per via delle Industrie fino a Venezia” per un totale di 14,5 milioni; Ritenuto che: - la realizzazione dell’intervento relativo al collegamento tranviario da parte dell’Autorità Portuale di Venezia consente il contenimento del costo complessivo a carico del Comune, sfruttando le particolari condizioni previste per le opere realizzate all’interno delle aree portuali, in quanto inserito in un piano organico di connessione del Porto Crociere a San Basilio con il sistema del trasporto pubblico collettivo; - l’Autorità Portuale di Venezia ha infatti individuato in un importo massimo complessivo di 14 milioni di euro, al lordo di eventuali ribassi d’asta, l’entità del costo totale dell’operazione da porre a carico del Comune di Venezia, per la costruzione dell’infrastruttura tranviaria e di alcune opere complementari, necessarie per il completamento delle connessioni dell’area portuale al nuovo sistema di trasporto e per la realizzazione di un terminal intermodale del servizio di trasporto pubblico locale urbano tranviario e di navigazione presso la banchina di San Basilio, nell’intesa che il Comune diverrà proprietario dell’opera, una volta realizzata; - tale forma di realizzazione dell’intervento consente di non porre a carico del gestore del servizio tranviario sulla nuova estensione di rete alcun onere per canoni di concessione d’uso del sistema stesso, a tutto vantaggio dell’economia dell’esercizio; Ritenuto quindi di procedere alla sottoscrizione di un accordo con Autorità Portuale che preveda gli interventi sinteticamente elencati in tabella e meglio descritti nella relazione allegata: Intervento Descrizione Intervento Numero 1 collegamento tranviario 2 recupero del fabbricato 1-21-22 a S. Basilio 3 Approdo TPL su banchina Ciò realizzazione di un nuovo terminal passeggeri a S. Marta sul sedime 4 dell’ex fabbricato 14 e realizzazione di un parcheggio a S. Marta 5 recupero dei fabbricato 4 a S. Basilio 6 recupero dei fabbricati 3 e 9 a S. Basilio 7 demolizione scassa S. Marta realizzazione di un ponte pedonale di collegamento del molo di 8 levante con la banchina Ghiaia 9 realizzazione di un parcheggio pluripiano al molo di Levante intervento complesso di recupero dell’area ex Lavaggi FFSS in 10 Scomenzera Considerato che la sottoscrizione dell’Accordo di Programma costituirà variante agli strumenti urbanistici vigenti, come specificato nella relazione allegata alla presente delibera; Deliberazione n. 1/2013 Pagina 3 di 4
  • 48. Visto l’allegato 1 alla presente delibera che ne costituisce parte integrante e sostanziale, composto da: relazione; allegato A – Masterplan degli interventi; allegato B – Soggetti attuatori e valori degli interventi; allegato C – Schede indicative di variante. Visti i pareri di regolarità tecnica del Dirigente del Settore Pianificazione e Infrastrutture e del Dirigente del Settore dell’Urbanistica Centro Storico e Isole, ed il parere di regolarità contabile del Direttore Finanza e Bilancio ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267; Visto che la Municipalità di Venezia Murano e Burano, con deliberazione n. 37 del 20.11.2012 ha espresso parere favorevole con osservazioni.; Visto che la Commissione Consiliare IV nella seduta del 20/11/2012, in seduta congiunta con la Commissione V, ha chiesto la discussione in Consiglio Comunale: Eseguitasi la votazione col sistema elettronico Scrutatori: Trabucco, Centanini, Rizzi Consiglieri presenti : 39 - votanti 38 Astenuti: 1 (Bonzio) Favorevoli: 24 Contrari: 14 (Lista Civica Impegno per Venezia Mestre Isole, Popolo della Libertà, Gruppo Misto, Liga Veneta Lega Nord Padania) DELIBERA 1. dare mandato al Sindaco o suo delegato, di sottoscrivere l’Accordo di Programma per la realizzazione della tranvia a S.Basilio e la riqualificazione urbana dell’area, sulla base degli indirizzi contenuti nella relazione in allegato 1, che si approva quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, con riserva di ratifica entro i successivi trenta giorni dalla sottoscrizione, come stabilito dall’articolo 21, comma 3, dello statuto del Comune di Venezia; 2. dare mandato alla Direzione Mobilità e Trasporti e alla Direzione Sviluppo del Territorio ed Edilizia, di esperire tutte le procedure necessarie per addivenire alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma. PD 672 del 23/10/2012 Deliberazione n. 1/2013 Pagina 4 di 4
  • 49. Presiede: Il Presidente Roberto Turetta Partecipa: il Segretario Generale dott.ssa Rita Carcò La presente deliberazione è stata affissa all’Albo Pretorio del Comune il 22/1/2013 per la prescritta pubblicazione fino al 15° giorno. f.to IL MESSO COMUNALE per copia conforme all’originale IL SEGRETARIO GENERALE Divenuta ESECUTIVA PER DECORSO DEL TERMINE IL______________________________________ Trasmessa per gli adempimenti di esecuzione alla Direzione_________________________________________ Venezia, IL SEGRETARIO GENERALE
  • 50. Soggetti Attuatori e Valori degli Interventi Allegato B alla Relazione in allegato 1 alla Delibera di Consiglio Comunale N. del / / Intervento Descrizione Intervento Valore (1) Spesa Intervento Numero Intervento sostenuta da eseguito da Comune di 1 collegamento tranviario 12.5 M€ APV/PMV Venezia recupero del fabbricato 1- 2 1 M€ APV APV 21-22 a S. Basilio Approdo TPL su banchina Comune di 3 0.5 M€ PMV Ciò Venezia realizzazione di un nuovo terminal passeggeri a S. Marta sul sedime dell’ex 4 3.5 M€ APV APV fabbricato 14 e realizzazione di un parcheggio a S. Marta recupero dei fabbricato 4 a 5 4 M€ APV APV S. Basilio recupero dei fabbricati 3 e 9 6 3.5 M€ APV APV a S. Basilio demolizione scassa S. Comune di 7 0.5 M€ APV Marta Venezia realizzazione di un ponte pedonale di collegamento Comune di 8 1 M€ APV del molo di levante con la Venezia banchina Ghiaia realizzazione di un 9 parcheggio pluripiano al 2 M€ APV APV molo di Levante intervento complesso di recupero dell’area ex 10 10 M€ APV APV Lavaggi FFSS in Scomenzera (1) I valori si intendono di massima e al lordo dei ribassi di gara.
  • 51.
  • 52. Accordo di Programma per la connessione del sistema tranviario con il Terminal Passeggeri di S. Basilio a Venezia ALLEGATO 1 ALLA DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. DEL RELAZIONE ottobre 2012
  • 53. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA GLI OBIETTIVI GENERALI Il Comune di Venezia e Autorità Portuale di Venezia (di seguito APV) condividono la necessità di collegare con ulteriori e più efficaci sistemi di trasporto pubblico il porto passeggeri di Marittima, S. Marta e S. Basilio e di riqualificazione del contesto urbano di tutta la zona circostante. L’area interessata è soggetta alle competenze pianificatorie dell’Autorità Portuale di Venezia e del Comune di Venezia, previa intesa, si è quindi ritenuto opportuno disciplinare con apposito Accordo di Programma (di seguito AdP) lo svolgimento in collaborazione delle attività di interesse comune per il raggiungimento dell’obiettivo condiviso di fornire la zona di S.Marta e S.Basilio, di un sistema di collegamento tranviario connesso con la rete urbana nonchè la realizzazione delle opere connesse, disciplinando le attività da svolgere nonché ripartendo i relativi oneri. L’AMBITO TERRITORIALE L’obiettivo principale dell’AdP è di migliorare la mobilità e la riqualificazione urbana nella Città Antica di Venezia nella zona di S.Marta e S.Basilio zona in cui si sviluppa uno degli otto terminal passeggeri, quello che accoglie le navi da crociera di media grandezza, i mega yacht e le navi veloci. A questo scopo:  Il Comune di Venezia sta attualmente completando la realizzazione del Sistema Tranviario su Gomma, attraverso PMV S.p.A., costituito da due linee: Favaro Veneto – Mestre – Venezia e Marghera – Mestre, che saranno gestite da ACTV S.p.A. o da altro soggetto individuato attraverso procedure di gara secondo quanto disposto dalla normativa vigente;  Il Comune di Venezia con deliberazione del Consiglio n. 40 del 04/02/2010 ha approvato il Piano Urbanistico della Mobilità di Area Vasta (PUMAV), che ha individuato il prolungamento del tram a Venezia sino a S. Basilio come strumento per raggiungere gli obiettivi fondamentali posti per il miglioramento della mobilità nella Città antica, in quanto esso consente: o la riduzione del traffico sul Canal Grande, poiché l’avanzamento del sistema tranviario verso il cuore del centro storico veneziano potrà trasferire i passeggeri su itinerari pedonali alternativi; o la conseguente riduzione del moto ondoso, poiché il nuovo attestamento nei pressi delle Zattere potrà trasferire i passeggeri sulle linee di navigazione del Canale della Giudecca, che per ampiezza, profondità e qualità delle banchine, presenta problematiche di conservazione e tutela notevolmente inferiori a quelle del Canal Grande; 1/8
  • 54. o la riduzione della congestione pedonale su assi particolarmente critici, attraverso la ridistribuzione dei flussi , determinata dalla differenziazione degli accessi; o di servire aree interessate da recenti trasformazioni urbanistiche (polo universitario di Santa Marta) e aree, come quella dell’ex Piazza d’Armi, per la quale la strumentazione urbanistica prevede la riconversione ad uso residenziale, direzionale e servizi;  il Comune di Venezia ha altresì adottato con Deliberazione del Consiglio n. 5 del 30/01/2012 il documento finale del Piano di Assetto del Territorio (PAT) attualmente in corso di approvazione, che, tra l’altro, in coerenza con il PUMAV, prevede il prolungamento del percorso del tram a S. Basilio;  al fine non solo di migliorare l'accessibilità alla Città Antica, ma anche di collegare con ulteriori e più efficaci sistemi di trasporto il terminal passeggeri di S. Marta e S. Basilio, il Comune di Venezia e APV condividono la necessità di sfruttare la potenzialità offerta dal nuovo sistema di connessione tranviaria alla terraferma, derivandone il tracciato fino alla Stazione Marittima di S. Basilio;  in attuazione di quanto previsto, il Comune di Venezia intende realizzare l’estensione del Sistema Tranviario su Gomma (STG) dall’innesto della Rampa Santa Chiara con la Rampa S. Basilio proseguendo lungo calle drio i magazeni sino alla Stazione Marittima di S. Basilio;  l’intero tracciato della nuova estensione si svolge in area demaniale portuale la cui gestione è assegnata all’Autorità Portuale di Venezia, istituita ai sensi della legge 84/1994;  l’Autorità Portuale di Venezia intende migliorare l’accessibilità a terra dell’attuale Terminal Passeggeri di Venezia e l’intermodalità con sistemi di trasporto locale, implementando, a tal fine, la banchina “Di Ciò”, creando un nuovo approdo di imbarco e sbarco da destinare al servizio pubblico di linea, di navigazione urbana e lagunare;  la proposta del Comune di Venezia di realizzare tale tratta della rete tranviaria è perfettamente compatibile con le previsioni di riordino dell’area portuale interessata e, anzi, si inserisce come importante elemento di servizio anche ai fini portuali, tenuto conto dell’elevato numero dei passeggeri e della conseguente necessità di disporre di un efficiente collegamento di trasporto collettivo anche per le aree non direttamente servite dal sistema di trasporto innovativo People Mover Tronchetto – Marittima – Piazzale Roma, recentemente realizzato. L’AMBITO DI INTERVENTO Al fine inoltre di valorizzare l’intera area portuale di S. Basilio e S. Marta, è prevista la riqualificazione di alcuni edifici attualmente inutilizzati, il cambio di destinazione d’uso di altri (caserma della finanza. Terminal crociere), con l’inserimento di funzioni urbane (commerciali e di servizio), che comportino anche una valorizzazione degli immobili finalizzata a garantire la sostenibilità economica degli interventi previsti dall’ AdP, contribuendo agli apporti del finanziamento pubblico delle opere. 2/8
  • 55. GLI INTERVENTI E LE OPERE Obiettivo del presente Accordo di Programma è formalizzare la comune volontà, di Comune di Venezia e APV, di fornire il porto di Venezia , sezione di Marittima – S. Marta – S. Basilio di un sistema di collegamento tranviario connesso con la rete urbana ed opere collegate, riqualificando al contempo l’intera area portuale interessata,, secondo lo schema proposto nella planimetria di cui all’Allegato A: 1. collegamento tranviario; 2. recupero del fabbricato 1-21-22 a S. Basilio; 3. introduzione di un approdo per il Trasporto pubblico di Linea lagunare che consenta l'accosto anche di motobattelli foranei; 4. realizzazione di un nuovo terminal passeggeri a S. Marta occupando indicativamente il sedime dell’ex fabbricato 14 nonché realizzazione di un parcheggio; 5. recupero dei fabbricato 4 a S. Basilio; 6. recupero dei fabbricati 3 e 9 a S. Basilio; 7. demolizione scassa S. Marta; 8. realizzazione di un ponte pedonale di collegamento del molo di levante con la banchina Ghiaia; 9. realizzazione di un parcheggio pluripiano al molo di Levante; 10. intervento complesso di recupero dell’area ex Lavaggi FFSS in Scomenzera (non indicato in allegato A). All’interno dell’area prospiciente agli uffici dell’Autorità Portuale e fronte chiesa verrà realizzato un edificio in cui verranno trasferite le funzioni del terminal passeggeri oggi in esercizio a S.Basilio, per un dimensionamento di circa 2.000 mq di superficie lorda di pavimento. L’Autorità Portuale realizzerà inoltre, accanto al nuovo terminal, un parcheggio per accogliere esclusivamente i mezzi di servizio (APV, Forze dell’ordine, Capitaneria di Porto, Agenzia delle Dogane, Vigili del Fuoco), che non troveranno più posto negli stalli eliminati con il passaggio del tram nell’area di fronte ai magazzini Ligabue (sede IUAV). Qualora ciò non si rendesse possibile tali posti dovranno trovare collocazione nel parcheggio multipiano che potrà esser realizzato sul Molo Levante, compatibile con i piani urbanistici attualmente in vigore. Ciò significa che la realizzazione del parcheggio multipiano è subordinata alle norme della Variante P.R.G. vigente, agli obiettivi definiti dal P.A.T. approvato (in particolare art. 35 bis N.T.) e alla destinazione d’uso della Marittima che sarà definita dal Piano Regolatore Portuale redatto ai sensi della L. 84/94. Nel parcheggio multipiano una percentuale di non meno del 30% oggetto di specifico accordo dei posti auto che saranno realizzati, al netto di quelli di servizio dell’Autorità Portuale e degli altri enti citati, sarà comunque destinata ai residenti del Centro Storico e delle isole a costi convenzionati con l’Amministrazione comunale. 3/8
  • 56. Tali interventi che completano la realizzazione del tram soddisfano gli obiettivi che di seguito si riportano: A. Miglioramento della mobilità nella Città antica di Venezia e del collegamento con il porto passeggeri di Marittima, S. Marta e S. Basilio, attraverso la realizzazione della rete tranviaria, con il collegamento alla Stazione Marittima e al nuovo terminal intermodale tram – linee urbane di navigazione: a. Realizzazione dell’estensione del sistema tranviario su gomma, dalla rampa S. Andrea al Ponte della Libertà, sino alla Stazione Marittima di S. Basilio (1) il tracciato prevederà la realizzazione di 3 fermate, una in prossimità del ponte pedonale che collega la rampa S.Basilio a rio terrà S.Andrea, una a S.ta Marta e una di capolinea S.Basilio. L’inserimento dell’infrastruttura prevede tra l’altro che il flusso veicolare, al fine di non interferire con pedoni e tranvia, saranno limitate all’area di S. Marta in maniera più restrittiva e controllata di quanto non avvenga attualmente, lasciando l’area di S. Basilio pedonale e dedicata alla stazione terminal del tram; b. Recupero del fabbricato 1-21-22 per la realizzazione di un Terminal Intermodale a S. Basilio in corrispondenza di una nuova fermata delle linee urbane di navigazione (2); all’interno dell’edificio potranno essere realizzati spazi commerciali e servizi; c. Introduzione di un approdo per il Trasporto Pubblico di Linea di navigazione che abbia le dimensioni e le caratteristiche che consentano l'accosto anche di motobattelli foranei al fine di creare un collegamento con S. Marco e il Lido sgravando il Canal Grande (3); B. Miglioramento dell’accessibilità a terra del Terminal Portuale di S. Basilio, attraverso la realizzazione del nuovo Terminal Passeggeri e delle strutture di interscambio e parcheggio: a. realizzazione di una nuova struttura per la realizzazione del nuovo Terminal Passeggeri nel sedime del demolito fabbricato 14 (4), per sostituire l’attuale Terminal (fabbricato 1-21-22); b. realizzazione di un parcheggio a S. Marta (4); c. demolizione scassa S. Marta (7), tale demolizione è necessaria per recuperare in parte la banchina di ciò che viene destinata al tpl di navigazione; d. realizzazione di un parcheggio pluripiano al molo di Levante (9); e. realizzazione di un ponte pedonale di collegamento del molo di levante con la banchina Ghiaia (8), necessario in quanto con gli interventi di realizzazione del tram e lo spostamento del terminal il numero di parcheggi sia a servizio del porto che delle diverse forze di polizia viene a ridursi drasticamente è necessario quindi che il collegamento con il nuovo parcheggio sia diretto; 4/8
  • 57. C. Valorizzazione delle aree di S. Marta e S. Basilio: a. recupero dei fabbricato 4 a S. Basilio (5); b. recupero dei fabbricati 3 e 9 a S. Basilio (6); D. Altri interventi di valorizzazione territoriale: a. intervento complesso di recupero dell’area ex Lavaggi FFSS in Scomenzera (10), prevedendo la suddivisione dell’attuale perimetro del Piano Particolareggiato “ex Piazza d’armi” PP n. 5) in due ambiti da assoggettare a Piani Particolareggiati separati, in modo da consentire interventi di riqualificazione indipendenti fra l’area ex Lavaggi FFSS interessata dal passaggio del sistema tranviario, e l’ambito di riqualificazione residenziale e a servizi dell’ex Italgas. ADEGUAMENTO DEGLI STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI L’Accordo di Programma interessa aree assoggettate all’obbligo di pianificazione attuativa dalla VPRG per la Città Antica, e precisamente: - Piano Particolareggiato n. 5 “ex piazza d’armi”; - Piano Particolareggiato n. 6.1 “scalo di S. Marta”; - Piano Particolareggiato n. 6.2 “scalo di S.Basilio”; - parte delle U.M.I. 1 e 3 del Piano Particolareggiato n. 2 “Marittima”; - Piano di Recupero n.1 “IACP S.Marta”. Gli interventi previsti dall’Accordo di Programma comportano variante parziale alla strumentazione urbanistica vigente. In sintesi, il contenuto della variante riguarda: 1. la soppressione degli ambiti assoggettati a pianificazione attuativa P.P. n.6.1 “Scalo di S. Marta” e P.P. n.6.2 “Scalo di S.Basilio”. Gli interventi in questi ambiti saranno disciplinati dall’Accordo di Programma, senza necessità di pianificazione attuativa, tramite apposite schede di progetto. 2. l’inserimento nella strumentazione urbanistica del percorso della nuova tranvia, come definito dal progetto preliminare da allegare all’Accordo di Programma. L’opera sarà realizzata con intervento diretto anche per i tratti ricadenti in ambiti assoggettati a pianificazione attuativa. 3. la suddivisione dell’ambito assoggettato a Piano Particolareggiato n. 5 “Ex Piazza D’armi”, in due nuovi ambiti da assoggettare a Piani Particolareggiati o di Recupero separati, riguardanti rispettivamente l’area ex Lavaggi FFSS (area occupata dai binari ferroviari sul canale della Scomenzera) e l’area ex Italgas. Ognuno dei due ambiti sarà disciplinato da apposita scheda normativa da approvare con l’Accordo di Programma. Questo consentirà di rendere indipendente la pianificazione ed esecuzione degli interventi nei due ambiti, che presentano problematiche e tempi di intervento differenti. 5/8
  • 58. 4. la modifica del perimetro dell’ambito assoggettato a Piano di Recupero n.1 “IACP S.Marta”, poiché la parte di tale ambito a ridosso del canale della Scomenzera viene inserito nell’Accordo di Programma. Considerato che gli interventi previsti dall’Accordo di Programma rivestono un rilevante interesse pubblico, essi possono essere approvati in variante o in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, sulla base di diverse disposizioni legislative quali: − comma 2 bis dell’art. 24 “Localizzazione delle opere pubbliche in difformità dagli strumenti urbanistici e territoriali” della legge regionale 7 novembre 2003, n. 27 “Disposizioni generali in materia di lavori pubblici di interesse regionale e per le costruzioni in zone classificate sismiche”; − art. 48 “Disposizioni transitorie” della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio”; − art. 14 “Permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici” del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”, in combinato disposto con l’art. 5, commi da 9 e 14, del D.L. 13 maggio 2011 n. 70 “Semestre europeo – Prime disposizioni urgenti per l’economia” convertito in legge con legge 12 luglio 2011 n. 106. Tuttavia, per garantire il migliore coordinamento possibile fra i soggetti interessati alla realizzazione del progetto, si ritiene opportuno procedere tramite Accordo di Programma in variante agli strumenti urbanistici vigenti, ai sensi dell’art. 34 “Accordi di programma” del D.lgs. n. 267/2000 “Testo unico enti locali” e dell’art. 7 “Accordo di programma” della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio”. Gli elaborati grafici a contenuto urbanistico allegati alla presente relazione sono indicativi. Le indicazioni progettuali in essi contenute dovranno essere verificate e approfondite in sede di elaborazione della documentazione di variante da allegare all’Accordo di Programma. I PROGRAMMI: LOTTI INDIPENDENTI DI REALIZZAZIONE L'esecuzione dell'insieme degli interventi potrà quindi avvenire in un'unica soluzione o per stralci funzionali ma comunque previa approvazione del progetto esecutivo da parte di APV. Gli interventi sinteticamente descritti, come detto, potranno anche essere realizzati per lotti successivi, alcuni interventi però sono strettamente correlati: il capolinea del tram ha bisogno del attuale Terminal Passeggeri e di conseguenza il nuovo Terminal Passeggeri dovrà venire ricollocato all’interno del nuovo edificio da realizzare (ex fabbricato 14). L’avvio del tram necessita inoltre di un nodo intermodale e quindi della realizzazione dell’approdo tpl sulla banchina di Ciò. Pertanto, sarà necessario prevedere un primo lotto funzionale comprendente almeno i seguenti interventi: • Estensione del sistema tranviario su gomma, dalla rampa S. Andrea al Ponte della Libertà, sino alla Stazione Marittima di S. Basilio; 6/8
  • 59. Nuovo Terminal Passeggeri – ex fabbricato 14 con risistemazione delle aree a servizio del terminal; • Demolizione scassa S. Marta; • Ponte pedonale di collegamento del molo di levante con la banchina Ghiaia; • Approdo Tpl. Gli altri interventi potranno essere realizzati in tempi successivi e in maniera separata e indipendente gli uni dagli altri. MODALITÀ OPERATIVE E FINANZIAMENTI L’A.P.V. renderà disponibili le aree per l’esecuzione del sistema tramviario e per la realizzazione di un accosto dell’ACTV in banchina Di Ciò a S. Basilio. Il Comune si impegna a sostenere l’onere della concessione demaniale delle aree di cui al capoverso precedente stimato in via preliminare in € 150.000,00 annui salvo esatta quantificazione all’atto della concessione. L'APV procederà con la progettazione e seguirà l'iter autorizzativo, con il supporto del Comune che provvederà inoltre agli adeguamenti urbanistici necessari. APV provvederà ad eseguire gli interventi secondo le disposizioni di legge, valutando la possibilità dell’impiego del partenariato pubblico-privato. L’ufficio di Direzione Lavori e il Coordinamento della Sicurezza in Esecuzione per la sola esecuzione del sistema tramviario sarà a cura e spesa del Comune. Il Comune riconosce ad APV un contributo massimo pari a 14 milioni, al lordo di eventuali ribassi d’asta, per la progettazione e la realizzazione del sistema tramviario e opere accessorie; tale contributo verrà erogato per stati di avanzamento lavori. Il Comune provvederà inoltre tramite PMV alla realizzazione dell’approdo sulla Banchina di Ciò. Il Comune può valutare di realizzare il tram tramite PMV fatto salvo il rispetto dei lotti funzionali. ULTERIORI INTERVENTI PER LA MOBILITÀ Al fine di garantire una migliore accessibilità acquea alla Stazione Marittima, l'Autorità Portuale si impegna a costituire la stazione comunale per il servizio taxi acqueo prevista dalla DGC n. 75/2011, attraverso VTP s.p.a., concordandone con il Comune le modalità di accesso e utilizzo. Inoltre, peri garantire il superamento delle barriere architettoniche, per quanto riguarda in particolare l’accessibilità pedonale all’area del terminal tranviario da san Basilio, nell’AdP dovrà essere previsto che almeno uno dei due ponti di San Basilio venga reso accessibile da parte delle persone con ridotte capacità motorie. 7/8
  • 60. DOCUMENTI ALLEGATI ALLEGATO A: _____________________MASTERPLAN DEGLI INTERVENTI ALLEGATO B: _____ SOGGETTI ATTUATORI E VALORI DEGLI INTERVENTI ALLEGATO C: ____________________ SCHEDE INDICATIVE DI VARIANTE 8/8
  • 61.
  • 62. Favaro V. SISTEMA TRANVIARIO MESTRE VENEZIA Marghera 26 luglio 2011 Realizzate In cantiere o di prossima cantierizzazione In fase di progettazione P.Le Roma
  • 63. Tratta Favaro Venezia Completamento da viale San Marco a piazzale Roma Lunghezza tratta 7 km Valore dell’opera 16 mln Inizio lavori novembre 2011 salva autorizzazione Ministeriale Fine lavori dicembre 2013 Avvio dell’esercizio Primavera 2014
  • 64. Il ponte della Libertà Durata cantieri 10 mesi Inizio lavori novembre 2011 Fine lavori settembre 2012
  • 65. Attestazione del tram su piazzale Roma Durata cantieri 6 mesi Inizio lavori giugno 2013 Fine lavori dicembre 2013
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  • 67. Venice On Air » TRAM MESTRE-VENEZIA: CAMBIO DI PROGETTO, ORA FE… TERMINAL DI PIAZZALE ROMA; PER S.BASILIO ALTRA PAGINA » Print 24/01/13 13:53 - Venice On Air - http://www.veniceonair.com - TRAM MESTRE-VENEZIA: CAMBIO DI PROGETTO, ORA FERMERA’ AL TERMINAL DI PIAZZALE ROMA; PER S.BASILIO ALTRA PAGINA Posted By Mario Repetto On settembre 19, 2012 @ 5:25 pm In Economia,Turismo | No Comments Sul tram dal 25 giugno e per i tanti mesi ancora che sono davanti per la sua realizzazione, da Mestre a Venezia e viceversa, si scriveranno ancora pagine, si trasmetteranno ancora servizi tv, si continuerà a discutere, con il risultato del tutti insoddisfatti, come per il ponte di Calatrava (che per costi e polemiche ha toccato punte altissime, e talvolta vergognose anche all’estero). Ciò premesso, è andato in scena questa volta la decisione del ritorno originale che doveva vedere l’arrivo del tram a Venezia, esattamente al terminal di Piazzale Roma, e poi – per ragioni tecniche (così è stato detto alla stampa) – diretto invece a San Basilio (ex stazione marittima), lungo la strada che da Sant’Andrea, attraverso anche l’area di pertinenza dell’autorità portuale. Ebbene, due assessori comunali (trasporti e lavori pubblici) si sono presentati a Cà Farsetti con una convergenza: far passare il tram a piazzale Roma, come originariamente previsto dal progetto. Così Ugo Bergamo e Alessandro Maggioni, dapprima facendo filosofia e sostenendo che” il sale della democrazia è fonte di dibattito”, sono arrivati ad annunciare che il binario del tram, quando sarà pronto, sarà fatto passare nel centro di piazzale Roma. Proposta che, al contrario, era stata nei giorni scorsi accantonata, addirittura negata. I due assessori, dapprima hanno parlato di “un progetto complesso” poi, in un comunicato congiunto, hanno scritto – il testo è stato diramato dall’ uff.stampa del Comune - ”con l’arrivo del tram a Venezia, stiamo riscrivendo un capitolo importantissimo della mobilità cittadina – hanno dichiarato gli assessori – e quindi ci sembra logico che vi possano essere opinioni diverse che trovano comunque soluzione nell’azione unitaria della Giunta”. A centinaia i veneziani s’è parlato di una campana stonata dei due assessori riguardante il tram per cui non è stata gradito il metodo di informare ” de facto” e questo è stato interpreato come una beffa, quasi una presa in giro: un giorno qualcuno, si dice, potrebbe irritarsi dando sfogo a reazioni più pesanti. Ma, al momento, si sono appellati al sindaco Giorgio Orsoni chiedendogli – e lo hanno fatto nei bar, nei locali pubblici, per le calli, conversando con esponenti politici comunali della coalizione o delle opposiioni, se non sia il caso di proseguire nel progetto (l’opera costa oltre 167 mln di euro) nel rispetto della regolarità programmata. Spontaneamente si aggiunge da parte di molti: quali e quanti interessi ci sono dietro la realizzazione della tramvia che – tanto per ricordarlo – attende sempre l’arrivo da Mestre a Marghera, traguardo che è stato annunciato nel 2013: per questi tratto, si sa, mancano le linee aeree elettriche, mentre i binari (una buona parte ha quasi 2 anni di vita) tra poco necessiteranno di manitenzione o sostituzione. Si vedrà: ecco perchè all’ inizio di questo testo si è ipotizzata ancora tanta polemica scritta e parlata, in attesa della reale realzzazione del tram. Article printed from Venice On Air: http://www.veniceonair.com URL to article: http://www.veniceonair.com/blog/2012/09/19/tram-mestre-venezia- cambio-di-progetto-ora-fermera-al-centro-del-terminal-di-piazzale-roma-per-s-basilio- altra-pagina/ Copyright © 2012 Venice On Air. All rights reserved. http://www.veniceonair.com/blog/2012/09/19/tram-mestre-venezia-ca…o-del-terminal-di-piazzale-roma-per-s-basilio-altra-pagina/print/ Pagina 1 di 1
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  • 70. Nuova Venezia – Venezia. Tram, scontro fino all’ultimo « Comitato Opzione Zero, 24/01/13 13:59 Home Chi Siamo Grandi Opere Alternative Contatti Nuova Venezia – Venezia. Tram, 15 Iscriviti alla Newsletter scontro fino all’ultimo gen Inserisci il tuo indirizzo qui sotto. Ti verrà inviata una mail di conferma. Posted by redazione in Rassegna stampa | 0 Comments 2013 Mi piace Di' che ti piace prima di tutti i tuoi amici. Iscriviti TAG Approvato l’accordo che Orsoni firmerà con Costa, garage multipiano anche per i allagamenti alles amianto aperture domenicali residenti autostrade barcon caccia casello Il tram arriva a San Basilio, ma sul testo dell’accordo di programma da siglare con l’Autorità castelfranco cementificazione portuale, titolare delle aree, è stato braccio di ferro ieri sera in consiglio comunale a Mestre tra maggioranza e opposizione. A conclusione di un vivace dibattito di 4 ore è passato con 24 voti corrado clini decrescita discarica dolo favorevoli e 14 contrari l’emendamento della giunta all’accordo, ulteriormente limato da una proposta del consigliere del Pdl, Michele Zuin, accolta anche dalla maggioranza. elettrodotto gazzettino grandi navi italia nostra legambiente marghera La modifica prevede che, qualora si procedesse alla realizzazione del tanto contestato martellago mira mira fuori del comune garage multi-piano sul molo di levante «non meno del 30% dei posti auto» sia destinato ai residenti del centro storico e delle isole a prezzi convenzionati. Per il resto, l’accordo è mirano noale nuova passato così come era stato modificato e discusso nei giorni scorsi in maggioranza e in commissione rispetto a quello steso la fine dello scorso anno. Prevede cioè che il tram arrivi a venezia opzione zero ospedale San Basilio, e il terminal venga trasferito in un’area di fronte agli uffici, su una superficie di palais lumiere passante pedemontana pierre circa 2000 metri quadrati per un volume di circa 6 mila metri cubi (a fronte dei 28 mila previsti cardin porto off shore rifiuti riviera del in un primo momento) e che i posti auto che verranno eliminati dal passaggio del tram siano brenta roncoduro salzano spinea tav realizzati accanto al nuovo terminal. tribuna treviso veneto city traffico «Qualora ciò non fosse possibile» si legge nel testo dell’accordo «i posti dovranno trovare venezia vetrego zaia collocazione nel parcheggio multipiano che potrà essere realizzato sul molo Levante» ma solo, ovviamente se ciò sarà «compatibile con i piani urbanistici attualmente in vigore». E tra CERCA l’altro, ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Ezio Micelli presentando l’accordo, «anche la soprintendenza si dovrà esprimere». L’accordo permette anche di accelerare la realizzazione di residenza sociale nell’area ex Italgas, di cui il comune è comproprietario per circa 30 mila VAI metri quadrati, progetto fino ad ora bloccato da lacciuoli amministrativi. Il confronto vero però ha riguardato la scelta di portare il tram a San Basilio e l’ipotesi di realizzare il parcheggio LINKS multipiano – il Porto vorrebbe realizzare 700 posti auto – «per farci parcheggiare» come accusa Renato Boraso «chi va in crociera. Così le grandi navi non se ne andranno da Venezia. Banda Osiris È assurdo che la giunta privilegi il collegamento con San Basilio rispetto a quello con Democrazia Km Zero l’aeroporto Marco Polo o con l’ospedale». Doliwood films Portare il tram a San Basilio costerà alle casse del comune 14 milioni di euro, oltre 150 mila Domenico Finiguerra euro l’anno che dovrà dare al porto per l’uso delle aree demaniali. Per la giunta sarà l’occasione Eco Magazine per legare definitivamente Mestre e Venezia, riqualificare Santa Marta e legarla alla città. Ecotopia Biketour Eddyburg «Si tratta di un’opportunità» dice il sindaco Giorgio Orsoni «che va di pari passo con la Herman Medrano realizzazione del tram fino a piazzale Roma. Un modo per rendere la città più accessibile e Italiano Doc (guida turistica) circolare, e per la zona di Santa Marta di essere più unita alla città, quasi un ideale Kankari prolungamento delle Zattere». «Abbattendo un muro» dice Claudio Borghello, consigliere Legambiente RdB comunale capogruppo del Pd «leghiamo Santa Marta alle Zattere, alla zona dell’università». Marco Paolini Mira 2030 Dubbi sull’accordo da parte di Michele Zuin, consigliere comunale del Pdl. «Si agisce pezzetto No TAV per pezzetto, senza una visione strategica, almeno inserendo il vincolo del 30% obblighiamo il Progetto VENTO porto a destinare una parte dei posti auto alla città». «Un grave errore» per Beppe Caccia (In Re: Common Comune) «perché così diamo la sponda all’Autorità portuale per realizzare veramente un Specialmente mamma parcheggio che nell’accordo era invece solo un’ ipotesi». Stop al consumo di territorio Stop Orte Mestre Francesco Furlan Venezia 2012 http://www.opzionezero.org/2013/01/15/nuova-venezia-venezia-tram-scontro-fino-allultimo/ Pagina 1 di 2