1. Al sig. Sindaco del Comune di Venezia
Cà Farsetti Rialto Venezia
Oggetto : OSSERVAZIONE AL PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO
adottato dal Consiglio Comunale con delibera n.5 del 31 1 2012 in materia di
AREE S.BASILIO-S.MARTA SCOMENZERA MARITTIMA
Premesso che
- Dalla fine degli anni ’70 il Comune di Venezia programma l’apertura del Quartiere
Residenziale di S. Marta e l’espansione pedonale della città d’acqua sia verso il Canale della
Giudecca nelle aree portuali in via di dismissione degli ambiti S. Basilio-S.Marta 1° e 2° (il
primo già da anni in gran parte in uso alle Università di Venezia Cà Foscari e Iuav) sia
verso il Canale Scomenzera nell’ambito portuale-ferroviario già dismesso da molti anni.
- Da molti anni l’area dell’ex-scalo ferroviario, a nord dell’ambito della Marittima, è stata
dismessa. L’Autorità Portuale ne programma sia un uso per parcheggio multipiano per
2.300 nuovi posti auto (che incentiveranno l’ulteriore arrivo con automezzi privati su
gomma nella città storica, non opportuno e da disincentivare) sia un ulteriore nuovo grande
albergo, in una città già sovra dotata di posti letto e residenze per turisti rispetto ai residenti,
e già congestionata e stravolta dalla monocultura turistica. Va invece promosso il trasporto
pubblico, in particolare realizzando finalmente, con urgenza, il Sistema Ferroviario
Metropolitano di Superficie (SFMR) programmato e finanziato fin dagli anni ’90).
- La maggior parte dei nuovi parcheggi che si vogliono realizzare nell’area dell’ex scalo
Ferroviario dismesso dovrebbe servire di supporto alle stazioni e agli ormeggi delle grandi
navi da crociera che sono ormai incompatibili con la città storica e con il transito lungo il
Canale della Giudecca e il Bacino di S. Marco. Negli ultimi tempi si sta invece
manifestando una consapevolezza sempre più generale della necessità di non consolidare
gli approdi in Marittima delle grandi navi e di spostarli al di fuori della laguna.
- Il PALAV (Piano Regionale vigente, in attuazione del Decreto Paesaggistico ex lege
431/1985 vigente ) prescrive all’art. 39 per la zona della Marittima e S.Basilio “è ammessa
la variazione di destinazione d’uso di tutta o parte di essa, nel quadro di una redistribuzione
delle attività portuali, previa adozione degli specifici provvedimenti di declassificazione
delle aree demaniali marittime che la costituiscono”.
- Dagli anni ’90 il PRG della città storica prevede di riqualificare l’ambito di Piazzale Roma
concentrando i mezzi rotabili (bus urbani e auto) nella parte nord-ovest e trasformando la
parte residua del P.le in Giardino Pubblico
- Si può finalmente decongestionare, liberare e riqualificare P.le Roma realizzando in almeno
parte dell’area dell’ex scalo ferroviario dismesso una Autostazione per gli Autobus
interurbani e possibilmente anche urbani e gli uffici a servizio di P.le Roma (del Trasporto
Pubblico, dei Vigili Urbani, della Polizia di Stato, dei Carabinieri, ecc; uffici che non
potranno più collocarsi nei volumi in “Volta del Canal Grande” che si dovevano ricostruire,
dove recentemente si è invece realizzato il nuovo ponte della Costituzione).
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2. - Si può finalmente aprire ed espandere la città storica pedonale (insediando residenza e
servizi- attrezzature pubbliche o private a servizio pubblico) se si dismettono completamente
(anche per fasi successive) i parcheggi e le residue “attività connesse al porto” ancora
insediate negli ambiti di S. Basilio-S.Marta e si trasferiscono progressivamente in parte
dell’area retrostante la Stazione Passeggeri. Ciò significa in particolare trasferire i parcheggi
necessari all’attività portuali che rimarranno in marittima e le attrezzature pubbliche quali le
postazioni e gli uffici della Guardia di Finanza e del Terminal Passeggeri (ambito S. Basilio-
S.Marta 1°), dei Vigili del Fuoco, della Capitaneria di Porto e dell’Autorità Portuale (ambito
S.Basilio-S.Marta 2°).
Tutto ciò premesso ed evidenziato
SI PROPONE LA SEGUENTE AGGIUNTA ALLE NORME TECNICHE DEL PAT
Aggiungere nelle “Norme Tecniche” ( al titolo V “ATO” o al Titolo VII “Ambiti da valorizzare”)
e nello “Allegato A - A.T.O. 1 Venezia Città Antica” la seguente disposizione:
Nella previsione dell'estromissione delle grandi navi da crociera dalla laguna e nella
conseguente previsione della riconversione di parte della zona portuale le aree in tutto o in parte già
oggi dismesse dall’uso portuale (Santa Marta, San Basilio, Scomenzera, ex Scalo Ferroviario in
Marittima) e le altre che via via saranno dismesse vanno progressivamente declassificate,
sdemanializzate e concesse al Comune di Venezia.
Tali aree, in attuazione delle norme del PALAV e in armonia con le previsioni del Piano
Regolatore generale oggi vigente e del futuro Piano degli Interventi potranno venire utilizzate a
funzioni residenziali o di servizio pubblico alla città.
Le aree già oggi parzialmente in uso da parte delle università (magazzini Ligabue, Caserma
della Guardia di Finanza) verrano cedute e adibite stabilente agli usi universitari, le attività portuali
residue ancora presenti negli ambiti di S.Basilio-S.Marta verranno progressivamente riallocate (per
fasi) in Marittima presso la Stazione Passeggeri a servizio delle aree e funzioni portuali che
resteranno in Marittima (in quanto compatibili con la laguna e con il transito lungo il canale della
Giudecca e il Bacino di S.Marco).
Venezia 28 5 2012
per conto di Italia Nostra,
sezione di Venezia
San Marco 1260, 30124 Venezia
Cristiano Gasparetto
Ai sensi del d.lgs. n. 196 del 30/06/2003, il sottoscritto esprime il proprio consenso al trattamento dei propri dati personali, nonché alla
pubblicazione nell’ambito del procedimento e degli atti concernenti le controdeduzioni dell’Amministrazione del proprio nominatioi in
quanto sottoscrittore della presente osservazione.
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3. Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica
Appendice 2 - Schede degli ambiti assoggettati a Piano Particolareggiato o a Progetto Unitario
VIGENTI
P.P. 5 - Ex piazza d’armi
OBIETTIVO GENERALE
Rimozione dei collegamenti stradali e ferroviari provenienti dalla Marittima, per realizzare un
ampliamento del quartiere residenziale di S. Marta e una zona di attrezzature pubbliche a servizio della
parte occidentale della città antica.
INDICAZIONI PER LE TRASFORMAZIONI FISICHE E FUNZIONALI
Realizzazione di un nuovo canale in prosecuzione del rio di S. Maria Maggiore fino al canale della
Scomenzera, di larghezza tale che consenta l’attracco di imbarcazioni.
La porzione dell’ambito a sud del nuovo canale è destinata all’edilizia residenziale di
completamento e ai relativi servizi elementari (lettere C e D), per un volume complessivo di 50.000 mc.,
con un’altezza compresa fra due e quattro piani, ricercando la migliore integrazione con gli edifici
residenziali esistenti.
Il rio interrato a nord del convento delle Terese potrà essere parzialmente ripristinato, per realizzare
una piscina scoperta, con annessi servizi (lettera E), per un volume complessivo non superiore a 1.200 mc.
e altezza massima di 6 metri.
La porzione a nord del nuovo canale è destinata prevalentemente ad attrezzature culturali,
ricreative e sportive, coperte e scoperte; in questa sistemazione saranno integrati alcuni degli edifici
esistenti, indicati nella tavola B3a con le lettere F, G, H, I; per gli altri sarà valutata l’opportunità di
conservazione o demolizione, avendo riguardo non solo ai caratteri edilizi ma anche (soprattutto) alla loro
compatibilità con un buon disegno degli spazi aperti. La somma delle edificazioni vecchie e nuove per
attrezzature pubbliche non sarà superiore a 60.000 mc.
È da verificare la possibilità di conservare, trasformare o sostituire (a parità o anche con
incremento di volume non superiore al 15% di quello attuale), i capannoni attualmente esistenti lungo il
rio di S. Maria Maggiore, in relazione alle mutate condizioni di contesto (rimozione della ferrovia e della
strada carrabile). In adiacenza ad essi, è prevista la possibilità di realizzare un nuovo edificio direzionale,
con un volume di 40.000 mc. e un’altezza massima di 12 metri.
TRASFORMAZIONI EFFETTUABILI ANTECEDENTEMENTE ALL’ENTRATA IN VIGORE DEL
PIANO PARTICOLAREGGIATO
Nelle unità edilizie classificate Nr situate lungo Calle Larga Santa Marta, Calle Santa Marta e Rio
Terà dei Sechi sono consentite le trasformazioni indicate nelle rispettive categorie tipologiche di
appartenenza di cui all’ “Appendice 1 - Schede relative alle unità di spazio” delle N.T.A.
4. P.P. 6.1 - Scalo di S. Marta Nelle unità edilizie classificate SU, Kot, fa, B e B1 sono consentite le trasformazioni indicate nelle
rispettive categorie tipologiche di appartenenza di cui all’ “Appendice 1 - Schede relative alle unità di
P.P. 6.2 - Scalo di S. Basilio
spazio” delle N.T.A.
OBIETTIVO GENERALE
La riva del canale della Giudecca dal rio di S. Basilio al canale della Scomenzera sarà organizzata
in forma di parco pubblico, ricordando la presenza dell’antica “spiaggia di S. Marta”, e costituirà la
testata delle fondamenta delle Zattere. I collegamenti ferroviari e carrabili saranno rimossi, conservando
tuttavia la possibilità di attracco delle navi.
INDICAZIONE PER LE TRASFORMAZIONI FISICHE
Demolizione senza ricostruzione del fabbricato denominato Stazione Passeggeri, indicato nella
tavola B3a con la lettera L.
Conservazione e riuso dei capannoni del Punto Franco (indicati con le lettere M, N, O, P, Q)
secondo le norme spettanti alle rispettive categorie di appartenenza (Appendice 1). Demolizione dei
Magazzini Frigoriferi (lettera R) e riedificazione di un nuovo edificio sull’allineamento indicato, per
un’altezza massima di m. 10 su tutto il sedime rimanente e per un volume complessivo non superiore ai
35.000 mc., garantendo la realizzazione di una fondamenta lungo i fronti acquei a nord e a ovest.
Demolizione senza ricostruzione delle due file di capannoni lungo la riva di S. Marta, esaminando
la possibilità di conservare alcuni limitati elementi edilizi di maggior pregio architettonico, che siano
compatibili con la sistemazione d’insieme e il carattere di spazio aperto dell’area.
Restauro della chiesa di S. Marta. Riedificazione della fabbrica di tabacchi documentata nel catasto
Napoleonico tenendo in debito conto le preesistenze, e profilatura conseguente della riva, secondo le
modalità del ripristino filologico o volumetrico, secondo la documentazione disponibile. Il volume non
potrà comunque superare i 25.000 mc. Lo spazio antistante la chiesa, una volta demolito il muro della
dogana sarà organizzato come piazza principale del quartiere, con un lato fiancheggiato a una darsena.
DESTINAZIONI D’USO COMPATIBILI
Per gli edifici da riusare e i nuovi volumi nella zona di S. Basilio, le destinazioni d’uso compatibili
sono: uffici direzionali, attrezzature per l’istruzione, attrezzature culturali, attrezzature associative,
attrezzature ricreative, attività manifatturiere, residenza.
La chiesa di S. Marta sarà restituita alla sua funzione originaria, oppure destinata a attrezzature
culturali o associative o ricreative. L’edificio da ripristinare in adiacenza alla chiesa sarà destinato a
attrezzature per l’istruzione (coi relativi servizi: casa dello studente, mensa, ecc.) oppure attrezzature
culturali o associative.
TRASFORMAZIONI EFFETTUABILI ANTECEDENTEMENTE ALL’ENTRATA IN VIGORE DEL
PIANO PARTICOLAREGGIATO
5. Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica TRASFORMAZIONI EFFETTUABILI ANTECEDENTEMENTE ALL’ENTRATA IN VIGORE DEL
Appendice 2 - Schede degli ambiti assoggettati a Piano Particolareggiato o a Progetto Unitario
PIANO PARTICOLAREGGIATO
VARIANTE
Nelle unità edilizie classificate Nr situate lungo Calle Larga Santa Marta, Calle Santa Marta e Rio
P.P. 5.1 – Area Italgas a Santa Marta Terà dei Sechi sono consentite le trasformazioni indicate nelle rispettive categorie tipologiche di
appartenenza di cui all’ “Appendice 1 - Schede relative alle unità di spazio” delle N.T.A.
P.P. 5.2 - Banchina portuale
OBIETTIVO GENERALE
Nota.
In sede di elaborazione della documentazione progettuale da allegare all’Accordo di Programma, potrà
Rimozione dei collegamenti stradali e ferroviari provenienti dalla Marittima, per realizzare un essere redatta una scheda normativa per ogni singolo ambito (P.P 5.1 e P.P. 5.2).
ampliamento del quartiere residenziale di S. Marta e una zona di attrezzature pubbliche a servizio della In ogni caso dovrà essere elaborata una scheda grafica che individui gli elementi di coordinamento fra i due
parte occidentale della città antica. ambiti, che dovranno essere recepiti in sede di elaborazione dei piani attuativi. L’ambito del P.P. 5.2 dovrà
essere prevalentemente destinato ad attività direzionali e attrezzature per la logistica.
INDICAZIONI PER LE TRASFORMAZIONI FISICHE E FUNZIONALI
Realizzazione di un nuovo canale in prosecuzione del rio di S. Maria Maggiore fino al canale della
Scomenzera, di larghezza tale che consenta l’attracco di imbarcazioni.
La porzione dell’ambito a sud del nuovo canale è destinata all’edilizia residenziale di
completamento e ai relativi servizi elementari (lettere C e D), per un volume complessivo di 50.000 mc.,
con un’altezza compresa fra due e quattro piani, ricercando la migliore integrazione con gli edifici
residenziali esistenti.
Il rio interrato a nord del convento delle Terese potrà essere parzialmente ripristinato, per realizzare
una piscina scoperta, con annessi servizi (lettera E), per un volume complessivo non superiore a 1.200 mc.
e altezza massima di 6 metri.
La porzione a nord del nuovo canale è destinata prevalentemente ad attrezzature culturali,
ricreative e sportive, coperte e scoperte; in questa sistemazione saranno integrati alcuni degli edifici
esistenti, indicati nella tavola B3a con le lettere F, G, H, I; per gli altri sarà valutata l’opportunità di
conservazione o demolizione, avendo riguardo non solo ai caratteri edilizi ma anche (soprattutto) alla loro
compatibilità con un buon disegno degli spazi aperti. La somma delle edificazioni vecchie e nuove per
attrezzature pubbliche non sarà superiore a 60.000 mc.
È da verificare la possibilità di conservare, trasformare o sostituire (a parità o anche con
incremento di volume non superiore al 15% di quello attuale), i capannoni attualmente esistenti lungo il
rio di S. Maria Maggiore, in relazione alle mutate condizioni di contesto (rimozione della ferrovia e della
strada carrabile). In adiacenza ad essi, è prevista la possibilità di realizzare un nuovo edificio direzionale,
con un volume di 40.000 mc. e un’altezza massima di 12 metri.
La capacità edificatoria sarà attribuita ai due ambiti proporzionalmente alla superficie territoriale,
come da prassi nel Comune di Venezia.
6. P.P. 6.1 - Scalo di S. Marta Nelle unità edilizie classificate SU, Kot, fa, B e B1 sono consentite le trasformazioni indicate nelle
rispettive categorie tipologiche di appartenenza di cui all’ “Appendice 1 - Schede relative alle unità di
P.P. 6.2 - Scalo di S. Basilio
spazio” delle N.T.A.
OBIETTIVO GENERALE
La riva del canale della Giudecca dal rio di S. Basilio al canale della Scomenzera sarà organizzata
in forma di parco pubblico, ricordando la presenza dell’antica “spiaggia di S. Marta”, e costituirà la
testata delle fondamenta delle Zattere. I collegamenti ferroviari e carrabili saranno rimossi, conservando
tuttavia la possibilità di attracco delle navi.
INDICAZIONE PER LE TRASFORMAZIONI FISICHE
Demolizione senza ricostruzione del fabbricato denominato Stazione Passeggeri, indicato nella
tavola B3a con la lettera L.
Conservazione e riuso dei capannoni del Punto Franco (indicati con le lettere M, N, O, P, Q)
secondo le norme spettanti alle rispettive categorie di appartenenza (Appendice 1). Demolizione dei
Magazzini Frigoriferi (lettera R) e riedificazione di un nuovo edificio sull’allineamento indicato, per
un’altezza massima di m. 10 su tutto il sedime rimanente e per un volume complessivo non superiore ai
35.000 mc., garantendo la realizzazione di una fondamenta lungo i fronti acquei a nord e a ovest.
Demolizione senza ricostruzione delle due file di capannoni lungo la riva di S. Marta, esaminando
la possibilità di conservare alcuni limitati elementi edilizi di maggior pregio architettonico, che siano
compatibili con la sistemazione d’insieme e il carattere di spazio aperto dell’area.
Restauro della chiesa di S. Marta. Riedificazione della fabbrica di tabacchi documentata nel catasto
Napoleonico tenendo in debito conto le preesistenze, e profilatura conseguente della riva, secondo le
modalità del ripristino filologico o volumetrico, secondo la documentazione disponibile. Il volume non
potrà comunque superare i 25.000 mc. Lo spazio antistante la chiesa, una volta demolito il muro della
dogana sarà organizzato come piazza principale del quartiere, con un lato fiancheggiato a una darsena.
DESTINAZIONI D’USO COMPATIBILI
Per gli edifici da riusare e i nuovi volumi nella zona di S. Basilio, le destinazioni d’uso compatibili
sono: uffici direzionali, attrezzature per l’istruzione, attrezzature culturali, attrezzature associative,
attrezzature ricreative, attività manifatturiere, residenza.
La chiesa di S. Marta sarà restituita alla sua funzione originaria, oppure destinata a attrezzature
culturali o associative o ricreative. L’edificio da ripristinare in adiacenza alla chiesa sarà destinato a
attrezzature per l’istruzione (coi relativi servizi: casa dello studente, mensa, ecc.) oppure attrezzature
culturali o associative.
TRASFORMAZIONI EFFETTUABILI ANTECEDENTEMENTE ALL’ENTRATA IN VIGORE DEL
PIANO PARTICOLAREGGIATO
7. Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica 23.4- Negli ambiti territoriali di cui al precedente comma, prima dell'approvazione del piano urbanistico
attuativo, sono consentiti esclusivamente gli interventi di manutenzione, restauro e quelli allo scopo
Norme Tecniche di Attuazione – art. 23
individuati nelle rispettive schede.
VIGENTE Relativamente alle aree demaniali degli ambiti P.P. 2, 5, 6.1 e 6.2, quale norma transitoria, sono inoltre
consentiti quegli interventi edilizi finalizzati alla permanenza e allo sviluppo delle attuali funzioni e quelli
coerenti con gli indirizzi generali e con le destinazioni d’uso previste dalla Variante.
Art.23 - AMBITI SOGGETTI A STRUMENTI URBANISTICI ATTUATIVI O PROGETTI UNITARI
Tale norma transitoria mantiene la sua efficacia sino alla approvazione del Piano Regolatore Portuale.
Relativamente alle aree ferroviarie degli ambiti P.P. 2, P.P. 3 e P.P. 5 sono consentiti tutti gli interventi di
manutenzione ordinaria e straordinaria nonché l’adeguamento tecnologico e funzionale finalizzati alla
23.1- La tavola B0 individua gli ambiti territoriali, nei quali gli interventi sono soggetti alla preventiva permanenza degli impianti e dei fabbricati esistenti.
approvazione di piano urbanistico attuativo o a progetti unitari.
23.5- Nei seguenti ambiti territoriali, individuati dalle sigle di cui appresso:
23.2- Sono soggetti alla preventiva approvazione di piano urbanistico attuativo di iniziativa pubblica P.U.1- Area ASPIV, S.Andrea
(Piano Particolareggiato) gli interventi da realizzare nei seguenti ambiti territoriali, individuati dalle sigle
di cui appresso: P.U.2- Tabacchificio
P.P.1- Tronchetto P.U.3- Carcere, S.Maria Maggiore
P.P.2- Marittima P.U.4- Ospedale S.Giustinian
P.P.3- Stazione F.S. di S. Lucia P.U.5- Macello, S.Giobbe
P.P.4- Piazzale Roma P.U.6- Sacca S.Biagio, Genio Civile
P.P.5- Ex piazza d'armi P.U.7- Area Umberto I
P.P.6.1- Scalo di S: Marta P.U.8- Ospedale S.Giovanni e Paolo
P.P.6.2- Scalo di S. Basilio P.U.9- Caserma S.Daniele
P.P.7- Ex Orto Botanico P.U.10- Sacca Inceneritore
P.P.8- Arsenale P.U.11- Sacca S.Biagio, AMAV
P.P.9- S. Pietro in Castello P.U.12- ENEL, S. Giobbe
P.P.10- Ex cantieri ACTV gli interventi eccedenti la manutenzione ordinaria e straordinaria, volti a modificare i servizi pubblici
insediati alla data del 31.5.1996, ovvero a sostituirli con altri servizi pubblici, sono attuati mediante
P.P.11- Giardini della Biennale semplice progetto edilizio - nelle forme e con gli atti previsti per le opere pubbliche dalle disposizioni
P.P.12- Ex cantieri Celli vigenti in materia - a condizione che tale progetto sia esteso a tutta l'area perimetrata dal Piano Regolatore
Generale. Gli interventi volti a destinare il compendio immobiliare o parte dello stesso ad insediamenti
P.P.13- Area Muner privati, ovvero volti a por fine - frazionandola - all'unità funzionale eo dominicale del compendio
P.P.14- Molino Stucky-Scalera-Trevisan medesimo sono invece soggetti alla preventiva approvazione di un piano urbanistico attuativo di iniziativa
pubblica.
P.P.15- Tappetificio Gaggio
P.P.16- Area Junghans
23.3- Quanto alla configurazione dell'assetto territoriale, alle trasformazioni fisiche e alle destinazioni
funzionali da porre in essere in ciascun ambito, il piano urbanistico attuativo deve -salvo quanto previsto
dal punto 1.3.2 ed al punto 1.5 - risultare conforme alle previsioni e alle direttive contenute negli elaborati
costituenti l'Appendice 2. La validità di quanto previsto e prescritto per gli ambiti territoriali PP. 1, 2, 3, 5,
6.1, 6.2, 8, 9, 10 e 11 è condizionata alla preventiva definizione delle necessarie intese con gli enti
proprietari, che saranno formalizzate a mezzo di specifica preventiva convenzione.
8. Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica 23.5- Negli ambiti territoriali di cui al precedente comma, prima dell'approvazione del piano urbanistico
attuativo, sono consentiti esclusivamente gli interventi di manutenzione, restauro e quelli allo scopo
Norme Tecniche di Attuazione – art. 23
individuati nelle rispettive schede.
VARIANTE Relativamente alle aree demaniali degli ambiti P.P. 2, 5.2, 6.1 e 6.2, quale norma transitoria, sono inoltre
consentiti quegli interventi edilizi finalizzati alla permanenza e allo sviluppo delle attuali funzioni e quelli
coerenti con gli indirizzi generali e con le destinazioni d’uso previste dalla Variante.
Art.23 - AMBITI SOGGETTI A STRUMENTI URBANISTICI ATTUATIVI O PROGETTI UNITARI
Tale norma transitoria mantiene la sua efficacia sino alla approvazione del Piano Regolatore Portuale.
Relativamente alle aree ferroviarie degli ambiti P.P. 2, P.P. 3 e P.P. 5.2 sono consentiti tutti gli interventi
di manutenzione ordinaria e straordinaria nonché l’adeguamento tecnologico e funzionale finalizzati alla
23.1- La tavola B0 individua gli ambiti territoriali, nei quali gli interventi sono soggetti alla preventiva permanenza degli impianti e dei fabbricati esistenti.
approvazione di piano urbanistico attuativo o a progetti unitari.
23.5- Nei seguenti ambiti territoriali, individuati dalle sigle di cui appresso:
23.2- Sono soggetti alla preventiva approvazione di piano urbanistico attuativo di iniziativa pubblica P.U.1- Area ASPIV, S.Andrea
(Piano Particolareggiato) gli interventi da realizzare nei seguenti ambiti territoriali, individuati dalle sigle
di cui appresso: P.U.2- Tabacchificio
P.P.1- Tronchetto P.U.3- Carcere, S.Maria Maggiore
P.P.2- Marittima P.U.4- Ospedale S.Giustinian
P.P.3- Stazione F.S. di S. Lucia P.U.5- Macello, S.Giobbe
P.P.4- Piazzale Roma P.U.6- Sacca S.Biagio, Genio Civile
P.P.5- Ex piazza d'armi P.U.7- Area Umberto I
P.P.6.1- Scalo di S: Marta P.U.8- Ospedale S.Giovanni e Paolo
P.P.6.2- Scalo di S. Basilio P.U.9- Caserma S.Daniele
P.P.7- Ex Orto Botanico P.U.10- Sacca Inceneritore
P.P.8- Arsenale P.U.11- Sacca S.Biagio, AMAV
P.P.9- S. Pietro in Castello P.U.12- ENEL, S. Giobbe
P.P.10- Ex cantieri ACTV P.U. 13 – Ex magazzini frigoriferi
P.P.11- Giardini della Biennale gli interventi eccedenti la manutenzione ordinaria e straordinaria, volti a modificare i servizi pubblici
insediati alla data del 31.5.1996, ovvero a sostituirli con altri servizi pubblici, sono attuati mediante
P.P.12- Ex cantieri Celli semplice progetto edilizio - nelle forme e con gli atti previsti per le opere pubbliche dalle disposizioni
P.P.13- Area Muner vigenti in materia - a condizione che tale progetto sia esteso a tutta l'area perimetrata dal Piano Regolatore
Generale. Gli interventi volti a destinare il compendio immobiliare o parte dello stesso ad insediamenti
P.P.14- Molino Stucky-Scalera-Trevisan privati, ovvero volti a por fine - frazionandola - all'unità funzionale eo dominicale del compendio
P.P.15- Tappetificio Gaggio medesimo sono invece soggetti alla preventiva approvazione di un piano urbanistico attuativo di iniziativa
pubblica.
P.P.16- Area Junghans
23.3- Quanto alla configurazione dell'assetto territoriale, alle trasformazioni fisiche e alle destinazioni
funzionali da porre in essere in ciascun ambito, il piano urbanistico attuativo deve -salvo quanto previsto
dal punto 1.3.2 ed al punto 1.5 - risultare conforme alle previsioni e alle direttive contenute negli elaborati
costituenti l'Appendice 2. La validità di quanto previsto e prescritto per gli ambiti territoriali PP. 1, 2, 3,
5.1, 5.2, 6.1, 6.2 8, 9, 10 e 11 è condizionata alla preventiva definizione delle necessarie intese con gli enti
proprietari, che saranno formalizzate a mezzo di specifica preventiva convenzione.
9. VPRG per la Città Antica - Appendice 2 - Schede degli ambiti assoggettati a Piano Particolareggiato
o a Progetto Unitario
PROGETTO UNITARIO 13 – EX MAGAZZINI FRIGORIFERI
Categorie di intervento
Nuova edificazione
Destinazioni d’uso
Attrezzature per l’istruzione, attività universitarie, attività culturali, ricreative e direzionali, abitazioni
collettivi.
Obiettivi di intervento
Realizzazione di nuovi edifici da destinare ad attrezzature universitarie e sistemazione degli spazi scoperti.
Collegamento dell’area di intervento con l’esistente complesso universitario “ex cotonificio” e con il
tessuto urbano retrostante, attraverso la realizzazione di un nuovo ponte pedonale sul rio di San Nicolò.
Prescrizioni planivolumetriche
Nuova edificazione
Realizzazione di nuovi manufatti. Il volume massimo consentito per la nuova edificazione è di 35000 mc.
L’altezza massima dei corpi edilizi prospicienti il canale della Giudecca non può essere superiore alla
linea di gronda degli edifici contermini (+14.40 ml slm). È possibile elevare l’edificazione fino a 18 ml
slm per una superficie non superiore al 50% dell’unità di intervento.
Tali parametri potranno subire modifiche nel caso in cui il progetto sia definito attraverso procedure
concorsuali ( concorso di idee, di progettazione ecc.), e previo parere favorevole della Soprintendenza per
i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna.
Percorsi e spazi pubblici
Il progetto potrà prevedere percorsi aperti al pubblico. È inoltre consentita la realizzazione di un ponte
pedonale sul Rio di San Nicolò che ne garantisca la navigabilità. L’esatta configurazione del percorso
pubblico e del ponte, dovranno essere definiti in fase di progettazione architettonica.
14. Prescrizioni normative per l’ambito interessato dall'Accordo di Programma per la connessione del
sistema tramviario con il terminal a San Basilio, sottoscritto in data ... e ratificato dal Consiglio
Comunale con Delibera n. ... del ...
Ambito di intervento dell'Accordo di Programma per la connessione del sistema tramviario con il
terminal a San Basilio, sottoscritto in data ... e ratificato dal Consiglio Comunale con Delibera n. ... del ..:
Nel perimetro ricompreso nell’Accordo di Programma, per tutte le unità di spazio non specificamente
regolamentate dagli elaborati dell’Accordo stesso, valgono le prescrizioni della VPRG per la Città Antica.
Categorie di Intervento
Aree per nuova costruzione: all’interno di queste aree è consentita l’edificazione del nuovo Terminal
passeggeri e di parcheggi in struttura o a raso. I nuovi manufatti dovranno essere preventivamente
autorizzati dagli enti competenti per la tutela dei beni architettonici e paesaggistici.
La superficie lorda di pavimento (Sp) del nuovo Terminal sarà indicativamente pari a 2000 mq.
Il volume degli eventuali nuovi parcheggi in struttura sarà stabilito con il progetto definitivo
dell’intervento.
Demolizione e ricostruzione anche con nuova localizzazione: all’interno di un ridisegno complessivo
dell’area, è possibile intervenire attraverso la sostituzione degli organismi edilizi anche prevedendo la
realizzazione di nuovi edifici su un diverso sedime. La volumetria demolita potrà essere riedificata quindi
sullo stesso sedime oppure nelle aree individuate con “aree per nuova edificazione”.
Nell’ambito dei magazzini Ligabue dovrà essere previsto un rafforzamento delle relazioni con il contesto
urbano, anche attraverso la demolizione di parti delle recinzioni esistenti, previo assenso delle autorità
competenti in materia di tutela dei beni architettonici e paesaggistici
Destinazioni d’uso
Nuovo Terminal portuale e parcheggi in struttura o a raso: si prevede la realizzazione del nuovo terminal
portuale. All’interno dell’area individuata in cartografia è consentita l’edificazione del nuovo terminal
portuale per una superficie di pavimento (Sp) di circa 2000 mq e un altezza indicativa di 8,5 ml.
All’interno dell’area sarà inoltre possibile recuperare la volumetria degli edifici eventualmente demoliti,
ricompresi all’interno dell’ambito di intervento dell’Accordo di Programma, destinandola ad attività di
servizio al nuovo Terminal portuale.
Servizi funzionali alle attività di trasporto pubblico e attività commerciali e di pubblico
esercizio:all’interno dell’edificio, che sarà riconvertito a stazione terminale del sistema tranviario su
gomma, potranno essere insediate attività destinate a insediamenti per il commercio al minuto, uffici per
l’erogazione diretta di servizi, attrezzature culturali, attrezzature associative, attrezzature ricreative.
15.
16.
17.
18. Accordo di Programma
per la connessione del sistema tranviario
con il Terminal Passeggeri di S. Basilio a Venezia
SCHEDE INDICATIVE DI VARIANTE
ALLEGATO C ALLA
RELAZIONE IN ALLEGATO 1 ALLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
N. DEL
dicembre 2012
19. Indice
Elaborati Grafici
Strumentazione Urbanistica
- VPRG per la Città Antica - estratto Tavola B0 zonizzazione e ambiti assogettati a pianificazione
urbanizzazione esecutiva – VIGENTE
- VPRG per la Città Antica - estratto Tavola B0 zonizzazione e ambiti assogettati a pianificazione
urbanizzazione esecutiva – VARIANTE
- VPRG per la Città Antica - estratto Tavola B1 trasformazioni fisiche ammissibili ed utilizzazioni
compatibilia – VIGENTE
- VPRG per la Città Antica - estratto Tavola B1 trasformazioni fisiche ammissibili ed utilizzazioni
compatibilia – VARIANTE
- VPRG per la Città Antica - estratto Tavola 1b – standards urbanistici ai sensi della L.R. 61/85 –
VIGENTE
- VPRG per la Città Antica - estratto Tavola 1b – standards urbanistici ai sensi della L.R. 61/85 –
VARIANTE
Prescrizioni progettuali
- Categorie di intervento
- Destinazioni d’uso
- Percorsi pubblici
- Prescrizioni normative
Norme Tecniche
- Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica - Appendice 2 - Schede degli ambiti
assoggettati a Piano Particolareggiato o a Progetto Unitario – VIGENTI
o P.P. 5 – Ex Piazza d’armi
o P.P. 6.1 - Scalo di S. Marta e P.P. 6.2 - Scalo di S. Basilio
- Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica - Appendice 2 - Schede degli ambiti
assoggettati a Piano Particolareggiato o a Progetto Unitario – VARIANTE
o P.P. 5.1 – Area Italgas a Santa Marta e P.P. 5.2 - Banchina portuale
o Ambito di intervento di Accordo di Programma
- Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica - Norme Tecniche di Attuazione – art. 23,
commi da 1 a 5 - VIGENTE
- Estratto delle N.T.A. della VPRG per la Città Antica - Norme Tecniche di Attuazione – art. 23,
commi da 1 a 5 - VARIANTE
- Scheda Progetto Unitario 13 – Ex magazzini Frigoriferi
20.
21.
22.
23. CONSIGLIO COMUNALE
_____________________________________________________
ALLEGATO alla deliberazione n. 1 del 14 GENNAIO 2013
“Emendamenti votati”
D.C.C. n. 1/2013
Nota
Il presente allegato contiene gli emendamenti e le relative
schede di votazione che sono stati posti in votazione durante le
seduta consiliare. Gli emendamenti erano volti a modificare la
proposta di deliberazione pervenuta all’esame del Consiglio
Comunale.
Il testo della deliberazione pubblicato è comprensivo degli
emendamenti approvati.
Allegato alla deliberazione n. 1/2013 Pagina 1 di 21
44. COMUNE DI VENEZIA
Estratto dal registro delle deliberazioni del CONSIGLIO COMUNALE
Sessione Straordinaria – 1^ Convocazione – Seduta Pubblica
N. 1 - SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2013
Pres. Ass. Pres. Ass. Pres. Ass.
X BARATELLO Maurizio X GAVAGNIN Marco SCARPA Alessandro
X BAZZARO Gabriele GIORDANI Luigi SCARPA Renzo
BELCARO Pierantonio X GIUSTO Giovanni SEIBEZZI Camilla
BONZIO Sebastiano GUZZO Giacomo X SOTTANA Christian
X BORASO Renato X LASTRUCCI Valerio X SPERANZON Raffaele
BORGHELLO Claudio LAVINI Lorenza X TAGLIAPIETRA Davide
X CACCIA Giuseppe LAZZARO Bruno TICOZZI Domenico
CAMPA Cesare X LOCATELLI Marta X TOSO Giuseppe
CAPOGROSSO Giampietro MOGNATO Michele TRABUCCO Gianluca
CAVALIERE Antonio X MOLINA Jacopo TURETTA Roberto
CENTANINI Bruno ORSONI Giorgio VENTURINI Simone
CENTENARO Saverio PAGAN Carlo VIANELLO Alessandro
X CONTE Pasquale Ignazio detto Franco RENESTO Andrea X ZECCHI Stefano
X COSTALONGA Sebastiano RIZZI Luca ZUANICH Marco
FORTUNA Ennio ROSTEGHIN Emanuele ZUIN Michele
X FUNARI Nicola SCARAMUZZA Gabriele
30 17
Presiede: Il Presidente Roberto Turetta
Partecipa: il Segretario Generale dott.ssa Rita Carcò
45. Seduta del 14 gennaio 2013
1= Accordo di programma per la connessione del sistema tramviario con il terminal
a San Basilio – indirizzi per la sottoscrizione dell’accordo tra Autorità Portuale
di Venezia, Provincia di Venezia e Comune di Venezia;
Il Presidente ricorda che durante la seduta del 21 dicembre 2012 la deliberazione è stata
illustrata dall’assessore Bergamo ed è iniziato il dibattito generale dopodiché, richiesta la verifica
del numero legale da parte del consigliere Zuin e constatata la mancanza del numero legale stesso la
seduta è stata chiusa ed aggiornata alla successiva convocazione. Il Presidente afferma che ora i
lavori possono riprendere con l’illustrazione dell’emendamento proposto dalla Giunta.
-----
(Omissis)
Riportato a verbale
Nel corso della seduta il Consiglio Comunale ha votato alcuni emendamenti volti a
modificare la proposta di deliberazione pervenuta in Consiglio Comunale. Gli
emendamenti e le relative schede di votazione risultano qui allegati quale parte
integrante del presente atto (vedi allegato “Emendamenti votati” D.C.C. 1/2013). Il
testo che segue è comprensivo degli emendamenti approvati in sede consiliare. Il
dibattito avvenuto è riportato a verbale.
-----
Prima della votazione finale entrano in aula i consiglieri Cavaliere, Guzzo, Lavini; esce
dall’aula il consigliere Tagliapietra ed il numero dei presenti si eleva a 39.
------
Non avendo alcun altro consigliere chiesto la parola, il Presidente invita il Consiglio ad
assumere i provvedimenti di propria competenza in ordine alla proposta di deliberazione così come
emendata
E
Deliberazione n. 1/2013 Pagina 1 di 4
46. IL CONSIGLIO COMUNALE
Su proposta dell’Assessore alla Mobilità e Infrastrutture di concerto con l’Assessore
all’Urbanistica;
Premesso che:
- con deliberazione della Giunta n. 64 del 24.02.2011 è stato approvato lo studio di fattibilità
relativo alla realizzazione della nuova linea tranviaria Mestre-Venezia utilizzando via Torino,
per un importo pari ad € 26.521.293,60 ai fini dell’inserimento nel Programma Triennale delle
Opere pubbliche 2011-2013;
- per l’intervento relativo al prolungamento sino a San Basilio è stato redatto uno studio di
fattibilità, approvato con deliberazione della Giunta n. 94 del 16.03.2011, per un importo pari ad
€ 18.815.829,96 ai fini dell’inserimento nel programma Triennale delle opere pubbliche 2011-
2013;
- con la stessa deliberazione e ai medesimi effetti è stato approvato congiuntamente lo studio di
fattibilità relativo alla nuova linea tranviaria sul percorso via Sansovino – viale Ancona – via
Torino – via delle Industrie - Via Pacinotti, identificandolo come parte della nuova linea Mestre
– Venezia utilizzando via Torino con prolungamento a San Basilio, per un totale complessivo
dei due interventi pari a € 45.337.123,56;
- con deliberazione della giunta n. 504 del 27.10.2011, pur confermando la strategicità di arrivo
del tram a S. Basilio, si è posticipata la scelta del tracciato definitivo di tale tratta, non trovando
essa copertura all’interno del Bilancio 2011, e si è riapprovato lo studio di fattibilità di cui alla
deliberazione della Giunta n. 94 del 16.03.2011, con esclusivo riferimento alla tratta che da via
Sansovino raggiunge i Pili percorrendo via Torino e via delle Industrie, per un importo pari a €
28.142.470,04, ai fini dell’inserimento nel programma Triennale delle opere pubbliche 2011-
2013;
- l’Autorità Portuale di Venezia, con nota n. 89110-DTEC/11110 del 02.07.2012, a seguito di una
serie di incontri di approfondimento sull’estensione del collegamento tranviario a San Basilio, si
è dimostrata intenzionata a partecipare alla realizzazione di una serie di interventi di
riqualificazione del contesto in cui insiste la tratta tranviaria sino a San Basilio, offrendo la
disponibilità alla realizzazione diretta dell’opera, e unendo altresì uno schema di protocollo
d'intesa, preliminare alla formalizzazione di un accordo di programma;
- con deliberazione di Consiglio Comunale n. 141 del 21/12/2011 avente oggetto “Nuovi approdi
del servizio di navigazione di trasporto pubblico locale _ Approvazione della convenzione con
PMV S.p.A.” con la quale il Comune fornisce una garanzia fideiussoria per 5 milioni di euro a
PMV affinchè la stessa società possa realizzare dei nuovi approdi e tra questi ricade anche
l’approdo di S.Basilio;
Deliberazione n. 1/2013 Pagina 2 di 4
47. - con deliberazione di Giunta Comunale n. 603/2011 è stato approvato lo studio di fattibilità, tra
gli altri, dell’approdo di S.Basilio e che successivamente tale opera è stata inscritta nel piano
triennale delle opere per il 2013 con finanziamenti di altri soggetti (CI 13073);
- con deliberazione di Consiglio Comunale n. 56 del 11/12 luglio 2012 è stato approvato il
bilancio di previsione per l’esercizio 2012 che nel piano degli investimenti prevede la NO12098
“accordo con Autorità Portuale di Venezia per la connessione del sistema tranviario con il
terminal a San Basilio nella tratta da Marghera per via delle Industrie fino a Venezia” per un
totale di 14,5 milioni;
Ritenuto che:
- la realizzazione dell’intervento relativo al collegamento tranviario da parte dell’Autorità
Portuale di Venezia consente il contenimento del costo complessivo a carico del Comune,
sfruttando le particolari condizioni previste per le opere realizzate all’interno delle aree portuali,
in quanto inserito in un piano organico di connessione del Porto Crociere a San Basilio con il
sistema del trasporto pubblico collettivo;
- l’Autorità Portuale di Venezia ha infatti individuato in un importo massimo complessivo di 14
milioni di euro, al lordo di eventuali ribassi d’asta, l’entità del costo totale dell’operazione da
porre a carico del Comune di Venezia, per la costruzione dell’infrastruttura tranviaria e di
alcune opere complementari, necessarie per il completamento delle connessioni dell’area
portuale al nuovo sistema di trasporto e per la realizzazione di un terminal intermodale del
servizio di trasporto pubblico locale urbano tranviario e di navigazione presso la banchina di
San Basilio, nell’intesa che il Comune diverrà proprietario dell’opera, una volta realizzata;
- tale forma di realizzazione dell’intervento consente di non porre a carico del gestore del servizio
tranviario sulla nuova estensione di rete alcun onere per canoni di concessione d’uso del sistema
stesso, a tutto vantaggio dell’economia dell’esercizio;
Ritenuto quindi di procedere alla sottoscrizione di un accordo con Autorità Portuale che preveda gli
interventi sinteticamente elencati in tabella e meglio descritti nella relazione allegata:
Intervento Descrizione Intervento
Numero
1 collegamento tranviario
2 recupero del fabbricato 1-21-22 a S. Basilio
3 Approdo TPL su banchina Ciò
realizzazione di un nuovo terminal passeggeri a S. Marta sul sedime
4
dell’ex fabbricato 14 e realizzazione di un parcheggio a S. Marta
5 recupero dei fabbricato 4 a S. Basilio
6 recupero dei fabbricati 3 e 9 a S. Basilio
7 demolizione scassa S. Marta
realizzazione di un ponte pedonale di collegamento del molo di
8
levante con la banchina Ghiaia
9 realizzazione di un parcheggio pluripiano al molo di Levante
intervento complesso di recupero dell’area ex Lavaggi FFSS in
10
Scomenzera
Considerato che la sottoscrizione dell’Accordo di Programma costituirà variante agli strumenti
urbanistici vigenti, come specificato nella relazione allegata alla presente delibera;
Deliberazione n. 1/2013 Pagina 3 di 4
48. Visto l’allegato 1 alla presente delibera che ne costituisce parte integrante e sostanziale, composto
da:
relazione;
allegato A – Masterplan degli interventi;
allegato B – Soggetti attuatori e valori degli interventi;
allegato C – Schede indicative di variante.
Visti i pareri di regolarità tecnica del Dirigente del Settore Pianificazione e Infrastrutture e del
Dirigente del Settore dell’Urbanistica Centro Storico e Isole, ed il parere di regolarità contabile del
Direttore Finanza e Bilancio ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267;
Visto che la Municipalità di Venezia Murano e Burano, con deliberazione n. 37 del 20.11.2012 ha
espresso parere favorevole con osservazioni.;
Visto che la Commissione Consiliare IV nella seduta del 20/11/2012, in seduta congiunta con la
Commissione V, ha chiesto la discussione in Consiglio Comunale:
Eseguitasi la votazione col sistema elettronico
Scrutatori: Trabucco, Centanini, Rizzi
Consiglieri presenti : 39 - votanti 38
Astenuti: 1 (Bonzio)
Favorevoli: 24
Contrari: 14 (Lista Civica Impegno per Venezia Mestre Isole, Popolo della Libertà, Gruppo Misto,
Liga Veneta Lega Nord Padania)
DELIBERA
1. dare mandato al Sindaco o suo delegato, di sottoscrivere l’Accordo di Programma per la
realizzazione della tranvia a S.Basilio e la riqualificazione urbana dell’area, sulla base degli
indirizzi contenuti nella relazione in allegato 1, che si approva quale parte integrante e
sostanziale del presente provvedimento, con riserva di ratifica entro i successivi trenta giorni
dalla sottoscrizione, come stabilito dall’articolo 21, comma 3, dello statuto del Comune di
Venezia;
2. dare mandato alla Direzione Mobilità e Trasporti e alla Direzione Sviluppo del Territorio ed
Edilizia, di esperire tutte le procedure necessarie per addivenire alla sottoscrizione
dell’Accordo di Programma.
PD 672 del 23/10/2012
Deliberazione n. 1/2013 Pagina 4 di 4
49. Presiede: Il Presidente Roberto Turetta
Partecipa: il Segretario Generale dott.ssa Rita Carcò
La presente deliberazione è stata affissa all’Albo Pretorio del Comune il 22/1/2013
per la prescritta pubblicazione fino al 15° giorno.
f.to IL MESSO COMUNALE
per copia conforme all’originale
IL SEGRETARIO GENERALE
Divenuta ESECUTIVA PER DECORSO DEL TERMINE IL______________________________________
Trasmessa per gli adempimenti di esecuzione alla Direzione_________________________________________
Venezia,
IL SEGRETARIO GENERALE
50. Soggetti Attuatori e Valori degli Interventi
Allegato B alla
Relazione in allegato 1 alla Delibera di Consiglio Comunale
N. del / /
Intervento Descrizione Intervento Valore (1) Spesa Intervento
Numero Intervento sostenuta da eseguito da
Comune di
1 collegamento tranviario 12.5 M€ APV/PMV
Venezia
recupero del fabbricato 1-
2 1 M€ APV APV
21-22 a S. Basilio
Approdo TPL su banchina Comune di
3 0.5 M€ PMV
Ciò Venezia
realizzazione di un nuovo
terminal passeggeri a S.
Marta sul sedime dell’ex
4 3.5 M€ APV APV
fabbricato 14 e
realizzazione di un
parcheggio a S. Marta
recupero dei fabbricato 4 a
5 4 M€ APV APV
S. Basilio
recupero dei fabbricati 3 e 9
6 3.5 M€ APV APV
a S. Basilio
demolizione scassa S. Comune di
7 0.5 M€ APV
Marta Venezia
realizzazione di un ponte
pedonale di collegamento Comune di
8 1 M€ APV
del molo di levante con la Venezia
banchina Ghiaia
realizzazione di un
9 parcheggio pluripiano al 2 M€ APV APV
molo di Levante
intervento complesso di
recupero dell’area ex
10 10 M€ APV APV
Lavaggi FFSS in
Scomenzera
(1) I valori si intendono di massima e al lordo dei ribassi di gara.
51.
52. Accordo di Programma
per la connessione del sistema tranviario
con il Terminal Passeggeri di S. Basilio a Venezia
ALLEGATO 1
ALLA DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE
N. DEL
RELAZIONE
ottobre 2012
53. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DELL'ACCORDO DI
PROGRAMMA
GLI OBIETTIVI GENERALI
Il Comune di Venezia e Autorità Portuale di Venezia (di seguito APV) condividono la
necessità di collegare con ulteriori e più efficaci sistemi di trasporto pubblico il porto
passeggeri di Marittima, S. Marta e S. Basilio e di riqualificazione del contesto urbano
di tutta la zona circostante.
L’area interessata è soggetta alle competenze pianificatorie dell’Autorità Portuale di
Venezia e del Comune di Venezia, previa intesa, si è quindi ritenuto opportuno
disciplinare con apposito Accordo di Programma (di seguito AdP) lo svolgimento in
collaborazione delle attività di interesse comune per il raggiungimento dell’obiettivo
condiviso di fornire la zona di S.Marta e S.Basilio, di un sistema di collegamento
tranviario connesso con la rete urbana nonchè la realizzazione delle opere connesse,
disciplinando le attività da svolgere nonché ripartendo i relativi oneri.
L’AMBITO TERRITORIALE
L’obiettivo principale dell’AdP è di migliorare la mobilità e la riqualificazione urbana
nella Città Antica di Venezia nella zona di S.Marta e S.Basilio zona in cui si sviluppa
uno degli otto terminal passeggeri, quello che accoglie le navi da crociera di media
grandezza, i mega yacht e le navi veloci.
A questo scopo:
Il Comune di Venezia sta attualmente completando la realizzazione del Sistema
Tranviario su Gomma, attraverso PMV S.p.A., costituito da due linee: Favaro
Veneto – Mestre – Venezia e Marghera – Mestre, che saranno gestite da ACTV
S.p.A. o da altro soggetto individuato attraverso procedure di gara secondo quanto
disposto dalla normativa vigente;
Il Comune di Venezia con deliberazione del Consiglio n. 40 del 04/02/2010 ha
approvato il Piano Urbanistico della Mobilità di Area Vasta (PUMAV), che ha
individuato il prolungamento del tram a Venezia sino a S. Basilio come strumento
per raggiungere gli obiettivi fondamentali posti per il miglioramento della mobilità
nella Città antica, in quanto esso consente:
o la riduzione del traffico sul Canal Grande, poiché l’avanzamento del sistema
tranviario verso il cuore del centro storico veneziano potrà trasferire i passeggeri
su itinerari pedonali alternativi;
o la conseguente riduzione del moto ondoso, poiché il nuovo attestamento nei
pressi delle Zattere potrà trasferire i passeggeri sulle linee di navigazione del
Canale della Giudecca, che per ampiezza, profondità e qualità delle banchine,
presenta problematiche di conservazione e tutela notevolmente inferiori a quelle
del Canal Grande;
1/8
54. o la riduzione della congestione pedonale su assi particolarmente critici, attraverso
la ridistribuzione dei flussi , determinata dalla differenziazione degli accessi;
o di servire aree interessate da recenti trasformazioni urbanistiche (polo
universitario di Santa Marta) e aree, come quella dell’ex Piazza d’Armi, per la
quale la strumentazione urbanistica prevede la riconversione ad uso residenziale,
direzionale e servizi;
il Comune di Venezia ha altresì adottato con Deliberazione del Consiglio n. 5 del
30/01/2012 il documento finale del Piano di Assetto del Territorio (PAT)
attualmente in corso di approvazione, che, tra l’altro, in coerenza con il PUMAV,
prevede il prolungamento del percorso del tram a S. Basilio;
al fine non solo di migliorare l'accessibilità alla Città Antica, ma anche di collegare
con ulteriori e più efficaci sistemi di trasporto il terminal passeggeri di S. Marta e S.
Basilio, il Comune di Venezia e APV condividono la necessità di sfruttare la
potenzialità offerta dal nuovo sistema di connessione tranviaria alla terraferma,
derivandone il tracciato fino alla Stazione Marittima di S. Basilio;
in attuazione di quanto previsto, il Comune di Venezia intende realizzare
l’estensione del Sistema Tranviario su Gomma (STG) dall’innesto della Rampa
Santa Chiara con la Rampa S. Basilio proseguendo lungo calle drio i magazeni sino
alla Stazione Marittima di S. Basilio;
l’intero tracciato della nuova estensione si svolge in area demaniale portuale la cui
gestione è assegnata all’Autorità Portuale di Venezia, istituita ai sensi della legge
84/1994;
l’Autorità Portuale di Venezia intende migliorare l’accessibilità a terra dell’attuale
Terminal Passeggeri di Venezia e l’intermodalità con sistemi di trasporto locale,
implementando, a tal fine, la banchina “Di Ciò”, creando un nuovo approdo di
imbarco e sbarco da destinare al servizio pubblico di linea, di navigazione urbana e
lagunare;
la proposta del Comune di Venezia di realizzare tale tratta della rete tranviaria è
perfettamente compatibile con le previsioni di riordino dell’area portuale interessata
e, anzi, si inserisce come importante elemento di servizio anche ai fini portuali,
tenuto conto dell’elevato numero dei passeggeri e della conseguente necessità di
disporre di un efficiente collegamento di trasporto collettivo anche per le aree non
direttamente servite dal sistema di trasporto innovativo People Mover Tronchetto –
Marittima – Piazzale Roma, recentemente realizzato.
L’AMBITO DI INTERVENTO
Al fine inoltre di valorizzare l’intera area portuale di S. Basilio e S. Marta, è prevista la
riqualificazione di alcuni edifici attualmente inutilizzati, il cambio di destinazione d’uso
di altri (caserma della finanza. Terminal crociere), con l’inserimento di funzioni urbane
(commerciali e di servizio), che comportino anche una valorizzazione degli immobili
finalizzata a garantire la sostenibilità economica degli interventi previsti dall’ AdP,
contribuendo agli apporti del finanziamento pubblico delle opere.
2/8
55. GLI INTERVENTI E LE OPERE
Obiettivo del presente Accordo di Programma è formalizzare la comune volontà, di
Comune di Venezia e APV, di fornire il porto di Venezia , sezione di Marittima – S.
Marta – S. Basilio di un sistema di collegamento tranviario connesso con la rete urbana
ed opere collegate, riqualificando al contempo l’intera area portuale interessata,,
secondo lo schema proposto nella planimetria di cui all’Allegato A:
1. collegamento tranviario;
2. recupero del fabbricato 1-21-22 a S. Basilio;
3. introduzione di un approdo per il Trasporto pubblico di Linea lagunare
che consenta l'accosto anche di motobattelli foranei;
4. realizzazione di un nuovo terminal passeggeri a S. Marta occupando
indicativamente il sedime dell’ex fabbricato 14 nonché realizzazione di
un parcheggio;
5. recupero dei fabbricato 4 a S. Basilio;
6. recupero dei fabbricati 3 e 9 a S. Basilio;
7. demolizione scassa S. Marta;
8. realizzazione di un ponte pedonale di collegamento del molo di levante
con la banchina Ghiaia;
9. realizzazione di un parcheggio pluripiano al molo di Levante;
10. intervento complesso di recupero dell’area ex Lavaggi FFSS in
Scomenzera (non indicato in allegato A).
All’interno dell’area prospiciente agli uffici dell’Autorità Portuale e fronte chiesa verrà
realizzato un edificio in cui verranno trasferite le funzioni del terminal passeggeri oggi
in esercizio a S.Basilio, per un dimensionamento di circa 2.000 mq di superficie lorda di
pavimento.
L’Autorità Portuale realizzerà inoltre, accanto al nuovo terminal, un parcheggio per
accogliere esclusivamente i mezzi di servizio (APV, Forze dell’ordine, Capitaneria di
Porto, Agenzia delle Dogane, Vigili del Fuoco), che non troveranno più posto negli
stalli eliminati con il passaggio del tram nell’area di fronte ai magazzini Ligabue (sede
IUAV).
Qualora ciò non si rendesse possibile tali posti dovranno trovare collocazione nel
parcheggio multipiano che potrà esser realizzato sul Molo Levante, compatibile con i
piani urbanistici attualmente in vigore. Ciò significa che la realizzazione del parcheggio
multipiano è subordinata alle norme della Variante P.R.G. vigente, agli obiettivi definiti
dal P.A.T. approvato (in particolare art. 35 bis N.T.) e alla destinazione d’uso della
Marittima che sarà definita dal Piano Regolatore Portuale redatto ai sensi della L. 84/94.
Nel parcheggio multipiano una percentuale di non meno del 30% oggetto di specifico
accordo dei posti auto che saranno realizzati, al netto di quelli di servizio dell’Autorità
Portuale e degli altri enti citati, sarà comunque destinata ai residenti del Centro Storico e
delle isole a costi convenzionati con l’Amministrazione comunale.
3/8
56. Tali interventi che completano la realizzazione del tram soddisfano gli obiettivi che di
seguito si riportano:
A. Miglioramento della mobilità nella Città antica di Venezia e del collegamento con il
porto passeggeri di Marittima, S. Marta e S. Basilio, attraverso la realizzazione
della rete tranviaria, con il collegamento alla Stazione Marittima e al nuovo
terminal intermodale tram – linee urbane di navigazione:
a. Realizzazione dell’estensione del sistema tranviario su gomma, dalla rampa
S. Andrea al Ponte della Libertà, sino alla Stazione Marittima di S. Basilio (1) il
tracciato prevederà la realizzazione di 3 fermate, una in prossimità del ponte
pedonale che collega la rampa S.Basilio a rio terrà S.Andrea, una a S.ta Marta e
una di capolinea S.Basilio. L’inserimento dell’infrastruttura prevede tra l’altro
che il flusso veicolare, al fine di non interferire con pedoni e tranvia, saranno
limitate all’area di S. Marta in maniera più restrittiva e controllata di quanto
non avvenga attualmente, lasciando l’area di S. Basilio pedonale e dedicata alla
stazione terminal del tram;
b. Recupero del fabbricato 1-21-22 per la realizzazione di un Terminal
Intermodale a S. Basilio in corrispondenza di una nuova fermata delle linee
urbane di navigazione (2); all’interno dell’edificio potranno essere realizzati
spazi commerciali e servizi;
c. Introduzione di un approdo per il Trasporto Pubblico di Linea di navigazione
che abbia le dimensioni e le caratteristiche che consentano l'accosto anche di
motobattelli foranei al fine di creare un collegamento con S. Marco e il Lido
sgravando il Canal Grande (3);
B. Miglioramento dell’accessibilità a terra del Terminal Portuale di S. Basilio,
attraverso la realizzazione del nuovo Terminal Passeggeri e delle strutture di
interscambio e parcheggio:
a. realizzazione di una nuova struttura per la realizzazione del nuovo Terminal
Passeggeri nel sedime del demolito fabbricato 14 (4), per sostituire l’attuale
Terminal (fabbricato 1-21-22);
b. realizzazione di un parcheggio a S. Marta (4);
c. demolizione scassa S. Marta (7), tale demolizione è necessaria per recuperare in
parte la banchina di ciò che viene destinata al tpl di navigazione;
d. realizzazione di un parcheggio pluripiano al molo di Levante (9);
e. realizzazione di un ponte pedonale di collegamento del molo di levante con la
banchina Ghiaia (8), necessario in quanto con gli interventi di realizzazione del
tram e lo spostamento del terminal il numero di parcheggi sia a servizio del
porto che delle diverse forze di polizia viene a ridursi drasticamente è
necessario quindi che il collegamento con il nuovo parcheggio sia diretto;
4/8
57. C. Valorizzazione delle aree di S. Marta e S. Basilio:
a. recupero dei fabbricato 4 a S. Basilio (5);
b. recupero dei fabbricati 3 e 9 a S. Basilio (6);
D. Altri interventi di valorizzazione territoriale:
a. intervento complesso di recupero dell’area ex Lavaggi FFSS in Scomenzera
(10), prevedendo la suddivisione dell’attuale perimetro del Piano
Particolareggiato “ex Piazza d’armi” PP n. 5) in due ambiti da assoggettare a
Piani Particolareggiati separati, in modo da consentire interventi di
riqualificazione indipendenti fra l’area ex Lavaggi FFSS interessata dal
passaggio del sistema tranviario, e l’ambito di riqualificazione residenziale e a
servizi dell’ex Italgas.
ADEGUAMENTO DEGLI STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI
L’Accordo di Programma interessa aree assoggettate all’obbligo di pianificazione
attuativa dalla VPRG per la Città Antica, e precisamente:
- Piano Particolareggiato n. 5 “ex piazza d’armi”;
- Piano Particolareggiato n. 6.1 “scalo di S. Marta”;
- Piano Particolareggiato n. 6.2 “scalo di S.Basilio”;
- parte delle U.M.I. 1 e 3 del Piano Particolareggiato n. 2 “Marittima”;
- Piano di Recupero n.1 “IACP S.Marta”.
Gli interventi previsti dall’Accordo di Programma comportano variante parziale alla
strumentazione urbanistica vigente.
In sintesi, il contenuto della variante riguarda:
1. la soppressione degli ambiti assoggettati a pianificazione attuativa P.P. n.6.1
“Scalo di S. Marta” e P.P. n.6.2 “Scalo di S.Basilio”. Gli interventi in questi
ambiti saranno disciplinati dall’Accordo di Programma, senza necessità di
pianificazione attuativa, tramite apposite schede di progetto.
2. l’inserimento nella strumentazione urbanistica del percorso della nuova tranvia,
come definito dal progetto preliminare da allegare all’Accordo di Programma.
L’opera sarà realizzata con intervento diretto anche per i tratti ricadenti in ambiti
assoggettati a pianificazione attuativa.
3. la suddivisione dell’ambito assoggettato a Piano Particolareggiato n. 5 “Ex
Piazza D’armi”, in due nuovi ambiti da assoggettare a Piani Particolareggiati o
di Recupero separati, riguardanti rispettivamente l’area ex Lavaggi FFSS (area
occupata dai binari ferroviari sul canale della Scomenzera) e l’area ex Italgas.
Ognuno dei due ambiti sarà disciplinato da apposita scheda normativa da
approvare con l’Accordo di Programma. Questo consentirà di rendere
indipendente la pianificazione ed esecuzione degli interventi nei due ambiti, che
presentano problematiche e tempi di intervento differenti.
5/8
58. 4. la modifica del perimetro dell’ambito assoggettato a Piano di Recupero n.1
“IACP S.Marta”, poiché la parte di tale ambito a ridosso del canale della
Scomenzera viene inserito nell’Accordo di Programma.
Considerato che gli interventi previsti dall’Accordo di Programma rivestono un
rilevante interesse pubblico, essi possono essere approvati in variante o in deroga agli
strumenti urbanistici vigenti, sulla base di diverse disposizioni legislative quali:
− comma 2 bis dell’art. 24 “Localizzazione delle opere pubbliche in difformità
dagli strumenti urbanistici e territoriali” della legge regionale 7 novembre 2003,
n. 27 “Disposizioni generali in materia di lavori pubblici di interesse regionale e
per le costruzioni in zone classificate sismiche”;
− art. 48 “Disposizioni transitorie” della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11
“Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio”;
− art. 14 “Permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici” del D.P.R. 6
giugno 2001, n. 380 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari
in materia edilizia”, in combinato disposto con l’art. 5, commi da 9 e 14, del
D.L. 13 maggio 2011 n. 70 “Semestre europeo – Prime disposizioni urgenti per
l’economia” convertito in legge con legge 12 luglio 2011 n. 106.
Tuttavia, per garantire il migliore coordinamento possibile fra i soggetti interessati alla
realizzazione del progetto, si ritiene opportuno procedere tramite Accordo di
Programma in variante agli strumenti urbanistici vigenti, ai sensi dell’art. 34 “Accordi
di programma” del D.lgs. n. 267/2000 “Testo unico enti locali” e dell’art. 7 “Accordo di
programma” della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del
territorio e in materia di paesaggio”.
Gli elaborati grafici a contenuto urbanistico allegati alla presente relazione sono
indicativi. Le indicazioni progettuali in essi contenute dovranno essere verificate e
approfondite in sede di elaborazione della documentazione di variante da allegare
all’Accordo di Programma.
I PROGRAMMI: LOTTI INDIPENDENTI DI REALIZZAZIONE
L'esecuzione dell'insieme degli interventi potrà quindi avvenire in un'unica soluzione o
per stralci funzionali ma comunque previa approvazione del progetto esecutivo da parte
di APV.
Gli interventi sinteticamente descritti, come detto, potranno anche essere realizzati per
lotti successivi, alcuni interventi però sono strettamente correlati: il capolinea del tram
ha bisogno del attuale Terminal Passeggeri e di conseguenza il nuovo Terminal
Passeggeri dovrà venire ricollocato all’interno del nuovo edificio da realizzare (ex
fabbricato 14). L’avvio del tram necessita inoltre di un nodo intermodale e quindi della
realizzazione dell’approdo tpl sulla banchina di Ciò.
Pertanto, sarà necessario prevedere un primo lotto funzionale comprendente almeno i
seguenti interventi:
• Estensione del sistema tranviario su gomma, dalla rampa S. Andrea al Ponte della
Libertà, sino alla Stazione Marittima di S. Basilio;
6/8
59. • Nuovo Terminal Passeggeri – ex fabbricato 14 con risistemazione delle aree a
servizio del terminal;
• Demolizione scassa S. Marta;
• Ponte pedonale di collegamento del molo di levante con la banchina Ghiaia;
• Approdo Tpl.
Gli altri interventi potranno essere realizzati in tempi successivi e in maniera separata e
indipendente gli uni dagli altri.
MODALITÀ OPERATIVE E FINANZIAMENTI
L’A.P.V. renderà disponibili le aree per l’esecuzione del sistema tramviario e per la
realizzazione di un accosto dell’ACTV in banchina Di Ciò a S. Basilio.
Il Comune si impegna a sostenere l’onere della concessione demaniale delle aree di cui
al capoverso precedente stimato in via preliminare in € 150.000,00 annui salvo esatta
quantificazione all’atto della concessione.
L'APV procederà con la progettazione e seguirà l'iter autorizzativo, con il supporto del
Comune che provvederà inoltre agli adeguamenti urbanistici necessari.
APV provvederà ad eseguire gli interventi secondo le disposizioni di legge, valutando la
possibilità dell’impiego del partenariato pubblico-privato.
L’ufficio di Direzione Lavori e il Coordinamento della Sicurezza in Esecuzione per la
sola esecuzione del sistema tramviario sarà a cura e spesa del Comune.
Il Comune riconosce ad APV un contributo massimo pari a 14 milioni, al lordo di
eventuali ribassi d’asta, per la progettazione e la realizzazione del sistema tramviario e
opere accessorie; tale contributo verrà erogato per stati di avanzamento lavori. Il
Comune provvederà inoltre tramite PMV alla realizzazione dell’approdo sulla Banchina
di Ciò.
Il Comune può valutare di realizzare il tram tramite PMV fatto salvo il rispetto dei lotti
funzionali.
ULTERIORI INTERVENTI PER LA MOBILITÀ
Al fine di garantire una migliore accessibilità acquea alla Stazione Marittima, l'Autorità
Portuale si impegna a costituire la stazione comunale per il servizio taxi acqueo prevista
dalla DGC n. 75/2011, attraverso VTP s.p.a., concordandone con il Comune le modalità
di accesso e utilizzo.
Inoltre, peri garantire il superamento delle barriere architettoniche, per quanto riguarda
in particolare l’accessibilità pedonale all’area del terminal tranviario da san Basilio,
nell’AdP dovrà essere previsto che almeno uno dei due ponti di San Basilio venga reso
accessibile da parte delle persone con ridotte capacità motorie.
7/8
60. DOCUMENTI ALLEGATI
ALLEGATO A: _____________________MASTERPLAN DEGLI INTERVENTI
ALLEGATO B: _____ SOGGETTI ATTUATORI E VALORI DEGLI INTERVENTI
ALLEGATO C: ____________________ SCHEDE INDICATIVE DI VARIANTE
8/8
61.
62. Favaro V.
SISTEMA
TRANVIARIO
MESTRE
VENEZIA
Marghera
26 luglio 2011
Realizzate
In cantiere o di prossima
cantierizzazione
In fase di progettazione P.Le Roma
63. Tratta Favaro Venezia
Completamento
da viale San Marco
a piazzale Roma
Lunghezza tratta 7 km
Valore dell’opera 16 mln
Inizio lavori novembre 2011
salva autorizzazione
Ministeriale
Fine lavori dicembre 2013
Avvio dell’esercizio
Primavera 2014
64. Il ponte della Libertà
Durata cantieri 10 mesi
Inizio lavori novembre 2011
Fine lavori settembre 2012
65. Attestazione del tram su piazzale Roma
Durata cantieri 6 mesi
Inizio lavori giugno 2013
Fine lavori dicembre 2013
70. Nuova Venezia – Venezia. Tram, scontro fino all’ultimo « Comitato Opzione Zero, 24/01/13 13:59
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Posted by redazione in Rassegna stampa | 0 Comments 2013
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Approvato l’accordo che Orsoni firmerà con Costa, garage multipiano anche per i allagamenti alles amianto aperture domenicali
residenti
autostrade barcon caccia casello
Il tram arriva a San Basilio, ma sul testo dell’accordo di programma da siglare con l’Autorità castelfranco cementificazione
portuale, titolare delle aree, è stato braccio di ferro ieri sera in consiglio comunale a Mestre tra
maggioranza e opposizione. A conclusione di un vivace dibattito di 4 ore è passato con 24 voti corrado clini decrescita discarica dolo
favorevoli e 14 contrari l’emendamento della giunta all’accordo, ulteriormente limato da una
proposta del consigliere del Pdl, Michele Zuin, accolta anche dalla maggioranza.
elettrodotto gazzettino grandi
navi italia nostra legambiente marghera
La modifica prevede che, qualora si procedesse alla realizzazione del tanto contestato martellago mira mira fuori del comune
garage multi-piano sul molo di levante «non meno del 30% dei posti auto» sia destinato ai
residenti del centro storico e delle isole a prezzi convenzionati. Per il resto, l’accordo è mirano noale nuova
passato così come era stato modificato e discusso nei giorni scorsi in maggioranza e in
commissione rispetto a quello steso la fine dello scorso anno. Prevede cioè che il tram arrivi a venezia opzione zero ospedale
San Basilio, e il terminal venga trasferito in un’area di fronte agli uffici, su una superficie di palais lumiere passante pedemontana pierre
circa 2000 metri quadrati per un volume di circa 6 mila metri cubi (a fronte dei 28 mila previsti cardin porto off shore rifiuti riviera del
in un primo momento) e che i posti auto che verranno eliminati dal passaggio del tram siano brenta roncoduro salzano spinea tav
realizzati accanto al nuovo terminal. tribuna treviso veneto city
traffico
«Qualora ciò non fosse possibile» si legge nel testo dell’accordo «i posti dovranno trovare venezia vetrego zaia
collocazione nel parcheggio multipiano che potrà essere realizzato sul molo Levante» ma solo,
ovviamente se ciò sarà «compatibile con i piani urbanistici attualmente in vigore». E tra CERCA
l’altro, ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Ezio Micelli presentando l’accordo, «anche la
soprintendenza si dovrà esprimere». L’accordo permette anche di accelerare la realizzazione
di residenza sociale nell’area ex Italgas, di cui il comune è comproprietario per circa 30 mila VAI
metri quadrati, progetto fino ad ora bloccato da lacciuoli amministrativi. Il confronto vero però
ha riguardato la scelta di portare il tram a San Basilio e l’ipotesi di realizzare il parcheggio LINKS
multipiano – il Porto vorrebbe realizzare 700 posti auto – «per farci parcheggiare» come
accusa Renato Boraso «chi va in crociera. Così le grandi navi non se ne andranno da Venezia.
Banda Osiris
È assurdo che la giunta privilegi il collegamento con San Basilio rispetto a quello con
Democrazia Km Zero
l’aeroporto Marco Polo o con l’ospedale».
Doliwood films
Portare il tram a San Basilio costerà alle casse del comune 14 milioni di euro, oltre 150 mila Domenico Finiguerra
euro l’anno che dovrà dare al porto per l’uso delle aree demaniali. Per la giunta sarà l’occasione Eco Magazine
per legare definitivamente Mestre e Venezia, riqualificare Santa Marta e legarla alla città. Ecotopia Biketour
Eddyburg
«Si tratta di un’opportunità» dice il sindaco Giorgio Orsoni «che va di pari passo con la Herman Medrano
realizzazione del tram fino a piazzale Roma. Un modo per rendere la città più accessibile e Italiano Doc (guida turistica)
circolare, e per la zona di Santa Marta di essere più unita alla città, quasi un ideale Kankari
prolungamento delle Zattere». «Abbattendo un muro» dice Claudio Borghello, consigliere Legambiente RdB
comunale capogruppo del Pd «leghiamo Santa Marta alle Zattere, alla zona dell’università». Marco Paolini
Mira 2030
Dubbi sull’accordo da parte di Michele Zuin, consigliere comunale del Pdl. «Si agisce pezzetto No TAV
per pezzetto, senza una visione strategica, almeno inserendo il vincolo del 30% obblighiamo il Progetto VENTO
porto a destinare una parte dei posti auto alla città». «Un grave errore» per Beppe Caccia (In Re: Common
Comune) «perché così diamo la sponda all’Autorità portuale per realizzare veramente un Specialmente mamma
parcheggio che nell’accordo era invece solo un’ ipotesi». Stop al consumo di territorio
Stop Orte Mestre
Francesco Furlan Venezia 2012
http://www.opzionezero.org/2013/01/15/nuova-venezia-venezia-tram-scontro-fino-allultimo/ Pagina 1 di 2