1. Cecilia Frosinini
OPIFICIO DELLE PIETRE DURE
www.opificiodellepietredure.it
20 years of cooperation:
from diffidence to synergy,
and beyond….
2. From Connoisseurship to Technical
Art History:
The Evolution of the Interdisciplinary
Study of Art
3. ''I regard all questions of technique as ancillary to the
aesthetic experience.”
Bernard Berenson, introduction to D. V. Thompson’s translation of
Cennini handbook
4. The Fogg Method -
– the three-legged stool
The Fogg Art Museu, in Cambridge, Mass., launched its technical
laboratory in 1928 featuring the collaboration of
- art historians
- conservators
- scientists
Edward Waldo Forbes, the director of the Fogg from 1909 to 1944
George L. Stout, conservator and art historian
Rutherford John Gettens, the first chemist in the United States to be
permanently employed by an art museum
Alan Burroughs, scientist, pivotal use of X-ray applied to the study of art works
8. During World War II, he was a member of the U.S. Army unit devoted to recovering
art, the Monuments, Fine Arts, and Archives section (MFAA), a.k.a. "The
Monuments Men”.
George Leslie Stout
9. Stout described the 1920s as the great days of Berenson:
“There was contempt for concern about condition. That was as naughty as to
inquire about the digestive system of an opera singer. You didn’t look into
those things—it wasn’t proper.
And that was very good for the trade. When a dealer sold a picture, he didn’t
like to have anyone consider for a moment that the condition of that picture
had anything to do with the case. This was something of beauty and your
sensitivities for the quality of the beauty were the important matter. Whether
it was about to buckle up and begin to give you hell in another couple of years
was something never to be considered”.
10. Watercolor by George L. Stout illustrating
the state of the field of art conservation
and restoration in 1925
11.
12. Watercolor by George L. Stout illustrating
the state of the field of art conservation
and restoration in 1975
13. Ranuccio Bianchi Bandinelli
"L'oggetto artistico è un poliedro, in cui ogni faccia
rispecchia un particolare elemento - sociale,
economico, politico - che entra come componente
del tutto e ciascuna faccia è al tempo stesso
subordinata all'insieme e in qualche misura
determinante per esso”
(Ranuccio Bianchi Bandinelli, A che serve la storia
dell'arte antica? )
14. Ugo Procacci
• Sinopie e affreschi, Milano 1960
• Come nasce un affresco, Firenze 1974
“io rimpiango molto di aver dovuto un po’
tralasciare, abbandonare i miei studi; ma è
indubbio che prima bisogna salvare le opere
d’arte, e poi studiarle”.
(G. Bonsanti, Intervista con Ugo Procacci, soprintendente alle Gallerie di
Firenze, in “Antologia Viesseux”, n° 5, 1966, pp. 29)
15. In 1932 Ugo Procacci
re-organized the conservation
activity with new modern methods
16. Umberto Baldini
Metodo e Scienza 1982
“Il contributo che le più varie discipline scientifiche
possono mettere a disposizione per una completa
conoscenza delle opere d’arte per quanto si riferisce
soprattutto ai materiali e al loro status che è atto di
conoscenza indispensabile per il loro restauro, si è
andato notevolmente accrescendo in questi ultimi anni.
Oggi come oggi, certe indagini, alcuni delicati interventi
di restauro, non possono ormai più prescindere
dall’utilizzare impostazioni e metodi propri della
scienza”
17. Metodo come indefettibile e inderogabile assunto di
conduzione razionalmente unitaria
Scienza come indefettibile e inderogabile assunto di
corretta documentazione e conduzione tecnologica
(introduzione a cura di Umberto Baldini, Metodo e Scienza,
Operatività e ricerca nel restauro, 1982)
18. La “reazione” accademica
“la nuova ossessione per i dati tecnici” (2002)
“le documentazioni diagnostiche vengono scialate e pubblicate
in maniera feticistica” (2010)
19. Metodo del dubbio
• un modo di affrontare gli studi di storia dell’arte che
metta in dubbio la validità dell’applicazione di una
singola metodologia;
• che non si ispiri mai ad un principio di autorità;
• che non miri alla costruzione di un modello
interpretativo intransigente e chiuso, autosufficiente;
• che, di fronte all’infinita complessità della singola opera
d’arte, non abbia remore nel verificare i propri assunti
attraverso l’uso incrociato di metodi diversi e anche tra
loro divergenti.
20. «Non si tratta dunque di affermare la superiorità
di un metodo sull’altro, come può accadere se ciò
fosse solo una moda temporanea, ma della
consapevolezza che se ci rendiamo conto della
reale complessità di significati di cui l’opera è
portatrice, vero significante con molti significati,
allora dobbiamo cercare di assommare tutte le
informazioni ricavabili dalle svariate chiavi di
lettura»
M. Ciatti e C. Frosinini, in L’Angelico ritrovato. Studi e ricerche per la Pala di
San Marco, Sillabe 2008
21. 1998
• Convenzione tra Istituto Nazionale di Ottica e
Opificio delle Pietre Dure
• Laboratorio di Metrologia Ottica in situ, presso il
laboratorio dell’OPD
22. La scoperta delle peculiarità tecniche
in termini di vantaggi per la
conoscenza umanistica
- Acquisizione del colore
- Assenza di deformazione ottica dell’immagine
- Alta risoluzione
- Acquisizione a lunghezze d’onda differenziate e
sempre più avanzate