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Ora
Toccare il cielo con un dito
e il cielo svanisce nel nulla
si apre la volta spariscon le stelle
dentro il tunnel dell'iperspazio
eterno istante ogni
distanza è un punto.
Vai dove vuoi ora
sii ciò che volevi
è ora!!!
In gondola
No sta sera non a veder
la tua nuova chitarra!
Non ho note per te
voglio vagare solo
con la mia malinconia.
Prendo una gondola
per farmi cullare
sorseggio fine grappa
dall'ampolla di Murano
e nel crogiolo della mente
si sciolgono i pensieri
in emozioni nello spirito
di-vino scivolan giù
nell'alambicco del corpo
come una dolce carezza
che mi porta la mano sul
collo a liberer le chiome
al vento, che tra i salmastri
odori della laguna porta il
profumo e il canto
di primavera
Policromia
Profumo di giacinti selvatici
Mentre aspetto il treno.
anzano i fantasmi d'inverno
Sulla sponda del fiume che cresce
Piccoli banchi di foschia
S'impigliano tra i rami
dei peschi in fiore
Si sciolgono in rugiada
e il prato s'imperla di
gemme policrome al
primo raggio di sole.
Sogno confuso
mentre al mattino la realtà
è un sogno confuso
un'altra volta prendo per
le ali il sogno che svanisce
con i suoi mille colori
trasparenti come un fluido magico
nella sfera di cristallo del destino
posso vederti
Titolare
(non l avresti fatto mai)
Titolare che tutto puoi
prova a comprati il mio cuore!
alla felicità ci arrivi magari
ma non alla libertà.
Titolare di un numero segreto.
Segreto piacere
sfilartelo da un form
e regalarlo a un bambino
in india che per un giorno
sarà libero e felice anche per tè
Ululato Preghiera
Ti nascondi dietro i raggi di luna
Nella nera macchia dopo la spiaggia
Ti vedo e non ti vedo
Mentre ti porta il vento
le note di un canto
preghiera ululato lamento
i piedi nella sabbia come radici
filtran la linfa di un mondo malato
fino alle dita alle corde
alla gola altre corde
Vibra l'aria prima di mutarsi in sospiro
E notte mi avvolge in trapunta di stelle.
Limpide mattine
Una di queste limpide mattine
proverò a dispiegar le ali
il rigido inverno ha rattrappito il cuore.
Una di queste limpide mattine
abbandonerò il peso del vivere
per spiccar il volo nell'infinito.
Lascia che il tempo ti scorra addosso
da torrente in piena a dolce spuma di mare
nel momento in cui niente ha importanza
l'io più nobile affiora ad abbracciar il vero.
E l'attesa durerà quanto serve
all'acqua delle vita a guarir le ferite.
Vulcano
La fantasia è un vulcano
erutta esplode invade
copre i territori delle regole
di una fitta coltre cinerea
brucia la lava tutte le fedi
e giù nel profondo cratere dell'ego
cristallizzano nuove rocce di convinzioni
a formar la ragione del tempo che sarà
fino alla fine del tempo
l'infinito è finito
Lo sanno tutti che
l'infinito è finito male
in una gabbia di formule
tutte da capire senza credere
ogni particella s'agita
d'energia e niente è immobile
nessuno può fermare il tempo
ma esiste il tempo?
e finirà prima o poi?
Lo trasformo in ritmo in battito di cuore
fermo la mente sull'ultimo pensiero
sciolgo le particelle in note
e ballo al calar della notte
attorno al magico fuoco
di faville ricco e spensierato.
Vista in vetta
Stanco fiato corto ultimo
pesante metro di dislivello
estasi in vetta dove tutto e lontano
per qualche istante il mondo sembra al rovescio
le nuvole in basso e la voglia di volare
giù con una lunga planata
ad inseguire il vento
il fiato si assesta e il cuore
regola il controllo del sole
che sale lontano
Primavera tra i rami
Una notte piena di luce
Luna d'argento che ricami visioni
tra i rami che pulsano di linfa nuova
prima di germogliar il manto
di foglie per l'estate
riempon l'aria di fiori
per i giorni di vita
delle farfalle
gialle
Luce gratis
Giù nelle miniere del cuore
scavo nella pietra so che il diamante
si nasconde per paura di brillare ancora
sempre frainteso da chi
sa solo rubare e crede
nel valore delle cose
voglio la tua luce gratis
per amarla ancora
Il nuovo
parole pensieri visioni
si fondono in idee
nella sfera del possibile
paura inedia
"non è il caso!"
e il nuovo per caso
passa alla sfera del sogno
E un pazzo genio
lo farà davvero
e il mondo cambia
inconsapevole
L'alchimia del verbo
(omaggio a Rymbaud)
Sconfino oltre il volo del pensiero
dove l'alchimia del verbo
trascende il metro per dar voce
al suono dell'oblio dell'essere
Muto spento in uno spazio infinito incontrerò
l arcana signora, unica certezza dei mortali
solo dopo aver guardato a lungo.
i suoi occhi di giaccio e metallo
se ancora avrò forza
comprenderò
il valore del vivere
Paradiso perduto
Quando volo avvolto
da lunghe oziose ore
nell'ebbrezza artificiale
di un paradiso perduto
a volte mi ritrovo amico mio;
di quel bimbo distratto
spensierato senza padroni
nascosto ad veder se
qualcuno scopre il suo dispetto
in sorridente agguato
ad aspettar la preda
per un nuovo gioco
Te
Aroma di oriental fragranza
amo il profumo del the
mi riporta sulla via della seta
tra carovane di mercanti
dove spezie e gemme si scambiano
su un tappeto che sembra volare
tra i racconti di antiche leggende
ricche di nuove millenarie idee
e sta sera vi voglio più
vicini vecchi predatori
della compagnia delle indie
Pallina nera d indica cera
aridi altipiani lontano in Afganistan
stemperata in vecchio rum dei Caraìbi
un cucchiaio di zucchero di canna
caldo dolce
si scioglie nel the in
festa di delicati
profumi.
Alle porte del
paradiso artificiale
Ti rivedrò?
Nello specchio dopo una folle notte
a rotolarci sulla discesa fiorita
al confine del bosco incantato
riflesso sul fondo degli occhi
il piacere di impazzire d'amore
entra nei ricordi a portar
la sua luce nel cuore
e tu sparisci dietro un sorriso
senza il tempo di chiederti:
ti rivedrò?
Pensiero limite
Irrora di lacrime
l'arido cuore inbrigliato
dal paradosso di una mente
alla ricerca di regole banali
lascia che fiorisca
di trasgressioni e sogni
spingi il pensiero su ricerche estreme
dove il suo limite finalmente
appare
Invocazione
(Omaggio a Micheil Hende)
Una cascata di cristalli alla luna
i capelli a racchiudere il capo
chiuso in un pensiero senza uscita
notte all'aperto del cielo stellato
ad invocar Fantàsia
infanta imperatrice del regno dei sogni
che diventan realtà
Ci sei?
Infanta luna
(Omaggio a Micheil Hende)
Viene da te l'infanta luna
in bianca veste e corona
sul trono d'avorio
al traino del drago
della fortuna
con un sorriso sboccia
i gigli dell'estate
fai ciò che vuoi
ogni tuo sogno sarà
nuova vita
Gorgheggio
Sul muschio profumato
disteso ad ascoltar
il canto delle fronde
giocar col vento, e l'ali d'usignolo
che si posa, inspira e gorgheggia
melodioso il suo richiamo
desta un coro di armonie
sul bianco rumore d'acqua
zampillante del torrente
che porta l'inverno sciolto
a valle
Tuttocchi al plutonio
(alla sonda Cassini)
Ultimo strato della sfera terrestre
sempre più rarefatta quella
che chiamano aria
compiuto il quindicesimo giro
della mia lossodromia spirale
piccolo robot Tuttocchi al plutonio!
Sento l'ultima carezza delle polveri
il gelo del cosmo attiva il reattore
loro la chiamano emozione
un viaggio senza ritorno
ad esplorar altri mondi
senza vita.
Unica forma pensante, il primo a veder ciò che è.
Così lontano eppure ancor cosi vicino
all'azzurro pianeta madre da cui mai tornerò.
Xtc
Lascia che i raggi dell'alba
accarezzino il tuo viso ascolta
il fischiettar dei merli spensierati
La all orizzonte la nebbia svanisce
ai piedi dell'arcobaleno e una cascata
di colori pende il posto al buio
in una serena folle estasi
d'armonia
Veleno
Miele & Assenzio
in un bicchiere di Vino forte
dolce amaro miscuglio dei sensi
per allontanarmi da te
che spadroneggi in sogno
radiosa porta del paradiso
sospeso sul baratro dell'inferno.
Il fiore del sorriso
(a Irene)
Dev'essreci un punto
tra cosmo e anticosmo
dove materia inverte lo spin.
Dev'essr come una forte emozione
che poi lascia immutato
l'aspetto esteriore
cambia l'essenza profonda
converte trasmuta
Link
(a Irene)
Voglio un link ai tuoi sogni
per navigar l'universo perduto
del mio amore più grande
per ritrovarti com'eri davvero
quando a ogni assenza piangevi
veder dai tuoi occhi di bimba
il nostro mondo che cresce e scompare
dopo aver colto e dato il suo frutto prezioso.
Carezze d’acqua
Tra le braccia del placido Morfeo
mi abbandono mentre il sole
colora di corallo il bianco
della spuma del mare
che dolcemente mi accarezza i piedi
echeggia il batter d'onda
nella conchiglia dell orecchio
confuso il ritmo di danza al fuoco
ormai ricordo di una notte d'armonia
Gemma preziosa
Aspetto la notte per essere notte.
Spazza via le ultime nubi Eolo!
Mentre il carro di Apollo
si appresta all'arrivo.
Lascia che gl'occhi s'allentino
nel rosso languido, verso il manto stellato
della regina d'argento che il reale muta in mistero.
E di mistero avvolto m aggiro,
nel secolare bosco dell'infanzia
alla ricerca di quel lupo,
delle fiabe belva oscura
mi porterà lontano
amico della paura.
Fino al prato di stelle
nella radura, delle di notte belle
lui sa la strada, la più sicura.
Mi condurrà dove nessuno osa.
fino alla libertà
gemma preziosa
Merdopoli’s
Tutti corrono
nella giungla di asfalto
ognuno inseguito da una dalle mille
incarnazioni della fretta.
Tutti la disprezzano a ragione,
poi la seguono come il canto delle sirene
Mentre vago lentamente senza meta
sconsolato ai margini osservo chi mi osserva
e son rari gli sguardi i più mi ignorano,
passano attraverso la mia trasparenza.
Recito un sorriso, oppure ira funesta
in cambio niente solo un pizzico di sdegno
misto a paura dell incomprensibile.
Ma anch'io devo, partire arrivare,
anchi'io come voi e nessuno mi rincorre.
E il mio vagare rallenta in un parco,
tra i bimbi che giocano spensierati,
tranquillamente mi accolgono sorridono
chiedono si chiedono mi chiedono
Mi chiedo perché?
Mela
(trasgredire per evolversi)
Frutto proibito non colto
sull'albero della vita
eterni per sempre
immortali in una noja mortale
niente dolore niente
il sogno è realtà.
Niente bambini niente futuro
eterno benessere senza piacere
Grazie Eva!
A te e al serpente.
Islanda
(ricordo Mara)
Ho visto un pallido sole
nascere per non morire
la lungo la landa
dove il confine viola
rompe il ghiaccio artico
dopo il gelido mare
la spiaggia nera di lava
disseminata di diamanti d'acqua
porta a una terra di luna
dai profondi crateri
la dove non sarei più tornato
come in sogno mi parli
fata azzurro del lago di zolfo
inviti a scioglier le stanche
lacere membra nel tiepido
abbraccio delle tue acque
indemoniate
Magica Fender
Andar per i prati fioriti
tra il bosco e il fiume in piena
guidato da un coro alato
fino all'ansa dove l'acqua si rompe
in mille ruscelli tra i sassi
salta zampilla rimbalza scroscia
in mille note tutte per me.
Whaooo!! accordata con loro
magica Fender!!
E ora a noi
tra pizzico e carezza
ogni nota un colore, e il volo
si avvicina melodioso in gran festa.
Il tuo primo raggio bianco
è il più bello quello in cui
anche il tempo
prende un respiro più lungo
come l'inizio di una preghiera.
Dolcezza hip-hop
Dolcezza e morta
sciolta nell'acido
di queste piogge fuori controllo
Mi uccido giù!
Nel labirinto della notte
Si! Mi appendo per il collo
Pungolo pungola punta d'acciaio
che delle idee sboccia il vivaio
contro lo stato
stato di cose
ricche belle
brutte preziose
inventa spremi non criticare
e solo un gioco ....
vuoi giocare?
a fare tardi
a vincer la partita
che come dici?
è già strafinita.
Mandragora
Ho colto il fiore
di sinuosa mandragora
dalle radici insanguinate
ai piedi dell improvvisato patibolo
dopo la guerra dei poveri
nel sud del mondo.
Seguo la tua via
madre strega
di un passato ignoto
in sogno ebbi il potere
da te di quel fiore
tramite il demone
conoscerò il destino
del cuore del sole.
Fata
Si fa dolce la sera
nell'attesa di un
lungo momento d'armonia
so che verrai all'entrata
del bosco incantato
solo li puoi trovarmi
oltre che in sogno
per te fata e già molto
apparire senza un preciso
disegno del destino.
Non mi chiedi più ciò che voglio
per divertirti ad avverere i miei sogni
ora sai che l'ultimo mio desiderio
eri tu per il resto del tempo
a guardar gli infiniti
azzurri stemperati
di viola tuoi occhi.
Delta
Nastro di seta adagiato tra i colli
antica strada bagnata di pioggia
nell'incanto profumato del bosco
corro da te col cuore in gola
dolce amica senza paura
hai dipinto l'aquilone
dei colori dell'arcobaleno
e domani col sole dal più irto dirupo
spiccheremo il volo
Rosso per strada
Brucia la notte nella periferia
il terrore in festa dilaga l'anarchia
disperati unitevi al coro della rivolta
e cosa potrà mai succedere quando
manderanno il loro figli armati
a schiacciarci convinti e ben pagati?
Fitta sassaiola e la molotov vola
fuoco & fiamme! Paura bambocci?
risponde tremante la pistola
buca la fronte e schizza
il cervello con la voglia di libertà
sulla strada si spalma l'insano pensiero
esplode la rabbia della vendetta
e i muri si tingono di rosso
più rosso delle scritte
non ci fermerete mai la storia e nostra
Vuoto
Vuoto non richiede supporto
non pesa nel cosmo
vuoto a pesar nell'animo
depredato da ciò che dovrebbe
realizzare noi con gli altri
e ti lascia vuoto
si riempie la tasca
di superfluo valore
triste a posto normale
non mi avrete mai
per sempre !!!!!!
1° Maggio
E' la grande festa
tutti a giocare
grandi e piccini
lo dovete fare
è la festa di tutti
per la gioia del mondo
no non ci sto son triste
e che c'ho scritto Gicondo?
Lasciatemi qui
nel mi angolino
toccherò il fondo
porta altro vino
e poi sempre a cantare
le stesse canzoni per
poi commuoversi
dopo tanti anni
sono ancor vere
le ingiustizie di sempre
non son cambiate
la luce è lontana
di la da venire
quel mondo migliore
resterà utopia?
Armonia che noia
Spolverar paroline qua e la
veloci gentili pungenti
senso nonsenso doppio senso
l'armonia e lenta che noja
ritmo martello frullami il cervello
piccola libertà dietro lo schermo
paura di dire di dare volare
giù basso strisciare fino al sesso
e poi finto sbaglio sbagliato
detto prima mai dato
Vento in poppa o poppe al vento?
il sogno ricco di andar via
nel vento e dove via
tra le onde del mare e le
microonde del satellitare
Nuvole pensieri
rapide piccole mutevoli nubi pensieri
entran dai mille passi tra i monti
sul forte limpido blu
lanciato dal sole.
s'incontrano si scontrano
si sciolgon in lacrime
o sublimano per l'allegra rugiada domani
giocano lontane col greco vento in quota
rallentano al tramonto per un saluto al sole
si impigliano alcune più pesanti
sul dente dell'aquila
acqua per la cascata
e scivolano
nel viola a ponente
a lasciar spazio al
sogno stellato
Il tempio del sole
costruiremo il tempio del sole
sull'isola di nessuno
tetto di foglie di silicio
per raccogliere i preziosi raggi
e mutarli in danza di elettroni
in un puro fluido di litio
l'energia della grande danza del tempio
darà luce alle notti e distillerà
preziose gocce di mare
per noi e per l'atavica sete
della madre terra che col tempo
ci donerà un nuovo paradiso
per i figli di un domani di fiori
L isola di nessuno
L'isola di nessuno sarà il nostro paradiso
ci verrà chi s'è perso e non sa più dov'è
ci arriverà chi non ci crede più.
Ci porteremo tutti i bimbi
che nessuno vuole a crescer come fiori
costruiremo una grande scuola come un lunapark
dove imparare è vincere a un gioco
e insegnare è dare la voglia di giocare
la natura sarà maestra per tutti
in simbiosi con la rete del mondo
nessuno sa dov'è eppure l'ho già trovata.
Il vascello fantasma
Sul ponte dispiego le vele
del vascello fantasma
ormai e tempo di issarle al vento
vecchie scotte di canapa antica
sapran regger l'emozione del nuovo?
grande fiocco livida porpora
basterà per uscire dal nulla?
E il vascello appare
prua al tramonto vento dell'Asia
giusto il tempo per la scia tra le onde
Via il fiocco ammaina!
Qualcuno ci ha visto
a bordo ciurma errante
delle dimensioni parallele!
Si parte a sera bolina Maestrale.
Sparito.
Qualcuno l'ha visto e diventa leggenda.
Schiaffi gratis
Guardo tra le righe sbircio
schiaffi si grazie!
più un venti di tristezza
ho detto un venti ce l hai?
Da sparar dritto nel cuore
cosi la festa è finita.
Calcio nel culo al calco
al circo degli schiavi
dove vender la mamma
per regalarsi GRATIS
a un sogno di carta.
Falsificazione di massa.
Grande Volo
Vola volo sul tappeto di stelle
delle mille e una notte
vola immobile senz'ali
più fine il campo di scie magnetiche
e le mani del burattinaio
bianche unghie di madreperla a tirar le fila
del viaggio senza peso nella fiaba
dove il caos sta al timone
e libera è la meta
che nessuno conosce
Temporale
s'agita il vento
pendono grassi nembi
dalla volta che accenna
la prima stella all'orizzonte.
Danzano informi e pesanti
sprizzanti cariche opposte
color metallo affilato
esce dal carminio
il segno dell'ira
del signor dell'olimpo
e il rombo che segue
porta con se il buio.
La dama del pianto
squarcia il velo del cielo
e giù la linfa di vita
come un dono crudele
a fecondar la terra
nel regno verde
del dare
Coscientificamente
Soffrire per venire al mondo
lottare per crescere contro voglia
capire comprendere gli errori-orrori
della nostra specie che da sempre
inventa dei a sua immagine e somiglianza
per spiegar l'ignoto confine tra bene e male
male dentro noi senza confini
studiare spiegare giustificare distruggere tutto
a costo di dover credere l'improbabile
solo per non ammettere di essere
il più grave errore del pianeta vivo
il germe crudele della fine
e ora che lo sappiamo
comoda maschera etica
per non provare ad auto-evolverci
coscientificamente in una specie nuova.
Foresta oscura
Foresta oscura di pensieri all'uscita dal sogno
grande alle spalle l'ombra della paura
svanita l'armonia del tuo dolce abbraccio
già lontano da non sembrar vero
perso il sentiero eppure so dove sono
in mezzo ai rovi delle preoccupazioni in fretta
Corri!!!!! via!!!!!! salta strappa
il dolore amico delle spine risveglia i sensi
alba trasparente fuori dalla foresta
ma ancora palude ora pesante passo deciso
tuffo nel lago a scioglier le membra
fresco limpido abbraccio amniotico
mi immergo profondo e rinasco al giorno
tra il festoso coro alato del mattino
Fare
Sbaglio riprovo sbaglio ancora
Distruggo rifaccio tutto di nuovo
penso agli errori riposo mi distraggo
non dormo e mi distruggo
ripenso e mi incateno ai perché
ai dove piccoli punti neri
e la ragione ha ragione
correggo risbaglio non reggo
l'insulto alla superbia
fatica produzione impegno
coraggio di non arrendersi
l'errore è umano riprova
e consumo tutto ciò che mi circonda
spreco senza sosta senza rispetto
il mio fine è riuscire devo fare!
Cosa?
E in fine Morfeo
non mi lascia alla morte
e mi porta nel sogno
Li trovo il bimbo che con una mano
costruisce una piramide di carte
sopra un castello di sabbia
nel vento
sulla riva del mare.
Cielo nel deserto
Tra le dune come le rughe
del muso del cammello
avvolto nella piuma al riparo
dal minaccioso fischio del vento.
Occhi limpidi finalmente senza sabbia
dopo un giorno di marcia dall'ultima oasi
accecato dall'immenso perdersi nel sole.
Estasi al tramonto breve transfer
viola tra il rosso e il nero
del regno della notte.
Mai cosi grandi
e pulsanti di vita
le stelle appiano
in sequenza distinta
ad una ad una al calar della povere
a ogni pausa del vento respiro.
Buio lucente preludio alla luna
che sorge all'orizzonte.
La verso il grande est nostra meta
delta argenteo del sacro fiume
Lontana maestosa Keope!
Ora scorgo il tuo netto profilo
Cinciallegra
Oreiental zaffiro nel cielo
ad aspetter carezze di sole
dove la notte sfuma
nel coro alato
dalla lunga visione.
Ad una ad una le stelle
lascian spazio alle piccole voci
che danzano la vita nel risveglio
Piccola allegra cincia sul
ramo dalle rosse ciliege
mi fissi gli occhi nelle pupille
dalla notte aperte all'infinito.
Giallo verde striato di blu
quando frullan di volo le tue ali.
Poi curiosa più vicina
mi porti il semplice
ed armonioso accordo
di un canto antico
scritto nella tua genia
libera e leggera
per la gioia di dar
gioia di vivere sempre
come l'ultimo giorno
Pioggerellina
Pioggerellina gioca
coi tuoni e le fronde
tra il verde festoso
frutto delle tue
preziose lacrime
scherzi di spruzzi scrosci
dalle rapide nubi bianche
che si fondono in minacciosi
neri folli temporali
poi al tramonto
saluti il sole
dipingendo sul lago
un ponte di colori
l'arcobaleno
Puliti e civili
Sentiti puliti profumati di esotica fragranza
(che schifo il mare sporco che strane quelle schiume)
dopo una super-doccia idromassaggio
(aria pesante desertificazione aumento delle metastasi)
tra bellezze pubblicitarie
(finte truccate vendute comprate)
in una casa linda e splendente sicura in perfetto igiene
(campana di vetro cloro veleni non degradabili)
ora si può e senza fatica
(sfruttamento popoli extra)
e le mille confezioni colorate salva-tutto
(rifiuti non riciclabili diossina)
nel frigorifero
(CFC buco nell'ozono)
conservano perfetti i sapori i profumi
(conservanti aromi di sintesi)
sentirsi civili e telecomandare il mondo
liberi di scegliere come vederlo
(manipolazione dei cervelli persuasione occulta subliminale)
e poi che viaggi nel remoto mare di un atollo
(genocidi per insufficienze immunitarie, prostituzione infantile)
lontano signori per qualche giorno volare
(strozzinaggio economico neo coloniale)
e le mille forme morbide delle bianche cellulose
(deforestazione selvaggia)
CONTINUIAMO?
Poby Ermes
(a mio figlio)
L'energia dello sguardo al futuro
il crescer della bellezza in ogni gesto
quando mi salti in braccio e
vuoi che ti lanci nel cielo
l'impeto profondo e sommesso
delle domande che da tempo
serbavi per me
ti rispondo e mi rispondo
giochiamo? Si ora saliamo su quella pianta
che bella! Ci sta tendendo i lunghi nodosi rami
come sagge braccia strada per il blu
tra il luccichio verde e il candido
profumo dei grandi fiori.
Come ti chiami?
Magnolia risponde
regina del giardino
da trecento lunghi anni.
Sorridi sogno di bimbo
aspettami in cima
nella fantasia insegniamoci a volare.
Il verbo del futuro
Si combinano pensieri e sensazioni qui
tra le informi pareti di silicio ed elettroni
vola il verbo del futuro, si abbrevia
di pittogrammi e fumetti
si colora e trasfigura
Pochi accenti semplice
estemporanea espressione
Troppa o niente punteggiatura
sgrammatichiamo le nostre menti
liberiamole da scemi schemi
Vola la fantasia vola
lontano mentre
il sogno ti porta via
Sentirti colui che crea dal
niente per regalar vita all'inerte
minerale solido, effimero processo
barlume di pensiero artificiale
Dono d estate
Fa capolino la luna
tra le feste di nubi
solo un momento sorride
illumina i fiori della regale magnolia
candide coppe d'ambrosia
a rivoli sul viso mi lascio bagnare
delicate sfumature ocra sul bianco dipinte
dal vento del deserto venuto a portarci
il primo dono d'estasi d'estate.
Anime nere
Lontano il Congo
dietro il Chilimangiaro
dopo la foresta e i grandi laghi
sacre fonti del fiume eterno.
Cosi lontano da non sentire il pianto
di cinque milioni di anime nere in cinque anni
Occhi d’ombra senza pace ora, nell'intrico verde
Lontano dal cuore d'acciaio del nostro mondo
dove le mani si sporcan di sangue
pulite bianche ignare ipocrite mani
a contar gli spiccioli dei grassi porci
a piangere venti salme volontarie
o le due torri del dollaro
Chi piange chi vede chi sente
il fardello crescente
del non aver colpa?
Anche questo è amore.
In morte di un ladro per gioco
ventun anni e una scacciacani
La mia bella avrà il gioiello più bello
grassi commercianti di luce
padre e figlio
Voglio tutto subito!
il padre bang eccoti servito
piombo non oro
buco nella gamba via scappare
e il figlio bang crepa ladro
schizza cervello
oggi son liberi i due criminali
ricchi come prima
si è fatta giustizia
per difendere l'avere e giusto uccidere
nel bel paese già inno alla truffa
siate per sempre maledetti
la vendetta verrà.
Non rileggo
leggo
tra le righe
il lavoro del poeta
poeta maledetta specie
distorta e depravata
plagiatemi si
regalo il verbo nella sua alchimia
dal caos primordiale all'armonia
pensieri sensi colpe amori
in salsa lisegica
emozione riflesso di vita grigia
vita riflesso d'emozione
de jà vù
non rileggo
Brucia non brillare
Brucia da solo nasconditi non brillare
tutto è più semplice agli altri solo le scintille
non misuro niente né metro né tempo né suono
solo parole al volo veloci
dietro un pensiero che non so
se è un pensiero o un incubo
seguitemi un po nel mio contorcermi
divertente affascinante
contorcetemi meglio
come si fa con lo straccio
poi scroscio di complimenti
cosi si inventa il niente dal nulla
eterno ribollir del magma nelle stelle
Elfi delle metropoli
Uscite dalle pieghe del cemento
come le stanche radici dei
tigli lungo i viali
elfi delle metropoli
dove il fine polline si mischia
alle particelle fossili defossilizzate
per bruciare
e il nettare ricco dei fiori
si scioglie nello zolfo
scorreggia del demone
che scioglie il marmo dell'arte
Grigio
Vestito di grigio nel grigio del cielo
sognando di sognare ancora.
Pesanti palpebre sguardo appannato
viaggio confuso rumori distorti
pennellate dolci
di colori di primavera
lascian la scia dal finestrino
tunnel sul lago nelle viscere di granito
pressione al cervello perché non sono a casa
nel labirinto? a far la vostra battaglia no!
devo esser la negli abissi d'acciaio
della metropoli tra gelidi pinguini
dal sorriso di plastica
Ok radar microonde niente bombe
Entra! Come va il videogame?
quanti ne avete sterminati
dei miei amici hacker?
Be esco a fumare (trasgressivo cannone)
e ora vengo da voi amici e muse
a divider gioia e angoscia
come un fresco cocktail
fragola e vodka.
Giustizia e fatta
25.000.000$ a un traditore
250 kg di bombe dal cielo
una decina di morti ignoti.
Eliminato il n°2
giustizia e fatta!
e l America esulta!
Ma quale giustizia?
portatori di legalità
Ma un processo?
Ma che processo che convenzioni
eliminiamo i nemici dell'uomo civile
Come gli indiani?
come i comunisti e i musigialli
i nemici della CocaCola
del dollaro padrone di Dio
dell'oro nero
fonte di progresso
non meritan di vivere.
Le stelle sulle divise
e le strisce di coca sullo specchio
sono la gloria e il futuro
Il dono dell'aquila
(A Carlos Castaneda)
Verso l'estate lo sguardo
dritto nel sole abbaglio
brucia l'immagine nel cristallino
negl'occhi finta nebbiolina
confusa e poi i colori del negativo
non voglio socchiudermi tra le palpebre
entra in me grande energia
ti muterò in magico potere
con il dono dell'aquila.
Blitz
Un lampo nell'oscura notte del cuore
stanco di battere troppo forte.
Un sorriso mentre mi leggi
come un libro di fiabe
in cui credi.
Tiepida onda di gioia
accarezzi la malinconia
ci salutiamo come due note
di un'accordo maggiore.
Nelle verdi acque
Bello tuffarsi nelle verdi
acque dei tuoi languidi occhi
dopo un lungo bacio un sorriso
profumo di miele di mare tra i capelli
di corsa dai dove finisce l'onda
verso il sole prima che tramonti.
Nel mare dove s'immerge il cielo
spunta l'astro della bellezza eterna.
Lontana e vicina la notte ci aspetta
per la nostra danza intorno a un grande fuoco.
Un grosso tronco di quercia
schiantato dal fulmine portato fin qui
dall'impeto del mare d'inverno.
Che bel regalo! Portiamolo la
nella nostra radura tra i gigli odorosi
le frasche di macchia di lentischio
son pronte in grande quantità
accendi amore il nostro fuoco!
Che le scintille si confondan
tra le stelle sul nero velluto del cielo
Bagno di Luna
Immensa sorgi dal mare
sembri bagnata Luna.
Illumini dal profondo il regno di Nettuno
che ti saluta con un guizzo d'onde
Tuffiamoci! Il fuoco ci aspetterà!
Frizzante carezza di trasparenza
luccichii di plancton e bollicine
come in una coppa di champagne
Prendiamola è cosi vicina la luna!
Nuotiamo abbracciati
dolcezza e brio di baci salati
brividi e brezza sul bagnasciuga
di corsa al fuoco calda la coperta
per un giaciglio d'amore tra i gigli.
Il vascello dell'anima
Piccolo vascello dell'anima
solchi i mari del reale
dopo il volo nei sogni.
Mentre mente la mente motor d'illusione
cerca il vero finge lo trova rallenta frena
spinge in salita su verso il mito di un Dio,
Scava sotto gli strati di scienza e conoscenza
fino al profondo comprender l'infinito
in dimensioni inimmaginabili micro & macro.
A sera si posa s uno sguardo alla volta di stelle
dove il vero si perde in un forse
negl’occhi socchiusi
del bimbo che sogna.
Lacrime di rugiada
Colgo le tue lacrime
come rugiada sui fiori
nella breve risposta
commossa per il piccolo
vascello dell'anima
nel suo vagare
approdato a te.
Ora che il labirinto
per gioco ha chiuso le porte
ecco l'oceano limpido
delle tue energie
meraviglia
In questa notte di sogno.
Senza attesa
Ti aspetto senza attesa
lampo di equilibrio
nella tempesta dell'immaginario
dove ti creo ad ogni pensiero
ogni volta diversa
strati traslucidi sovrapposti
al passar del tempo.
Trasparente profonda energia
immagini e suoni fondono in piccole
chiare frasi sorrisi accennati
Lacrime di rugiada sui petali dell'anima
riaprirai le porte del labirinto?
Diamante nascosto
Accarezza di obliqui raggi di luna
nella notte il diamante prezioso
ancor nascosto all'impeto del sole
vedrai senz'abbaglio ogni suo riflesso
specchialo nel fondo delle pupille
come di gatto aperte al percepire
il lento e rapido mutar del cosmo
lungo la variabile freccia del tempo
ogni sfaccettatura è un sogno
piccola porta sul domani
Un altro anello
il riflesso di un lampo
su un fiume in piena
blu grigio e viola
per un momento azzurro
sussulto dell'anima attonita
e poi il ricordo e il cuore
che batte impazzito
ti innamori dell'amore perduto
sguardo al cielo in un vuoto ora blu
fino ad incontrare qualcuno
che si era perso prima di te
sai che ti aspettava
non te lo dirà mai
e il cerchio si chiude
un altro anello pesante catena
da rompere poi domani
per la libertà
Manto leopardato d'argento
Gioca luna con il candido gregge celeste
che valica il passo tra boschi e valli gioca!
Rincorrile mandale verso il mare e
regala alla montagna un meraviglioso
manto leopardato d'argento.
Il gregge e passato e dopo ferma calma lunare
ad una ad una spumtan magiche le stelle
milioni di sfumature di bianco e argento
qualche riflesso rame e momenti diamante
e tu regina mostri il tuo viso dolce e scherzoso
poi ti nascondi dietro una vetta di ghiaccio
la illumini di riflessi verde-viola
e le stelle come le gemme del sultano
delle mille e una notte
La via delle aquile
La salita la
dove il prato di fiori
si perde nel bosco.
Abbarbicati sull'irto pendio
castagni d'altro secolo
conversano in un profondo
abbraccio di radici.
Mi guardano dall'alto
delle loro folte chiome
Salve giganti custodi
della via delle aquile
ora sono un puntino per voi
ma presto voi lo sarete per me
poi lo sarà il bosco intero
da lassù dove il ghiaccio muta
in cascata giù nel fresco torrente
Carezze d'estate
Tiepide carezze d'estate
giorni lunghi notti chiare
si sveglia il vagabondo
voglia di rock eccessi di libertà
sciogli i capelli vesti i colori
tanti sconosciuti da conoscere
raccontarci le incredibili avventure
del quotidiano trasgredire
si riparte senza biglietto
il piacere di farsi multare
in numeroso gruppo che non
pagherà i tempi son cambiati certo
ma siamo sempre li al margine
non sarò mai un ingranaggio
del vostro tritamondo
Ricordo le Orme
Ho sognato i campi bruni
ho sentito cantar la gente
la mia donna color del rame
vuol fumare poi far l'amore
Aria libera portami in volo
di la dalla realtà.
E tutto è in trasparenza
si sovrappone in giochi di luce
riflessi di fuochi sulle scie bianche
lasciate dalle onde lunghe dello scirocco
Mi abbandono alla destrezza tra le dita
in questo lento ricamo arpeggiato
Solstizio
In questa breve notte
dove anche il cuore
batte più in fretta
non c'è pace per le profonde tenebre
in questa breve notte
gli uccellini non smetton di cantare
si danno il cambio nella
festa dei fiori
che restano aperti.
in queste poche ore dove
il tramonto vuole abbracciar l'alba
lasciando un pizzico di azzurro
nella trama del manto della Luna.
Dischiudiamoci all'estasi d'estate
dopo un grande amore a primavera.
Unico istinto
Aprire le porte all'estate che torna
desiderio di libertà di avventura
emozioni e batticuore di primavera
in sorrisi e risate di gioia
Vivere il sogno nelle lunghe
giornate cogliendo i frutti
sentirsi crescere come
un germoglio al sole
umido di ricca linfa
dalle radici che vuol fiorire
Preparar dolcezze e profumi
nella notte nera e breve
da mandar ai petali
dei nuovi fiori
che aspettan
di sbocciare
E poi via le radici
ed entro nell'uovo di airone
sta per schiudersi sulla riva dello stagno
rinasco implume assetato affamato
unico istinto il volo
Venite oh muse
Silenzio nella valle dei poeti
Venite oh muse ad ispirar
un canto nuovo.
Lo scorrer del tempo
ritma il fiume dei sogni
verso il limpido lago del mattino
scende come un guscio di noce
nell'impeto della corrente
l'animo ancor sospeso
tra ieri e domani
Che giorno è oggi?
Padania
Giallo girasole gira la testa
schiaffo di scirocco arena sciolta
temporale rinfresco temporaneo.
Umido serra pesante verso il tramonto
follia di gente catrame polvere zolfo
zanzare all'attacco come vampiri
ubriacatevi del mio veleno
Padania libera
dalla mia presenza.
Torno ai miei monti.
Altalena
altalena tra frasi e visioni
dondola al tempo di nenia
dolce ed armoniosa
al mutar dei colori
Fantàsia spingi!
in alto si ferma e cambia
rinnova ogni cosa
in basso veloce
per spiccare il volo
a ogni ciclo un'emozione
si incrocia la vista
programmino crakkato
riscritto funziona
e ora i numeri sintesi
d'anima e mente
prendon suono
magico tappeto
duetto per flauto e uccellini
ricamo un arpeggio d'argento
tra le dita sulle corde calde
d'estasi estiva
preludio alla fuga
di corsa a-solo
Ad uno ad uno
D'un tratto si riempie la stanza
ad uno ad uno tra fiori
baci e sorrisi.
Benvenuti nel labirinto
di rame dei capelli di venere
svolazzante velo di elettroni
tra le informi pareti di silicio
guizzo di gioia dal vuoto
di un momento
emozioni sogni illusioni
s'intrecciano
E par nascere un canto
tra l'anima e la mente in armonia.
Mani fluide
Vedo le tue mani fluide di elettroni
pizzicar le corde immaginarie
di un campione di sintesi
migliora il mio bimbo arpeggia
e ora la quinta minore
cosi è semplice ancora qualche giro
minore armonica su quindici note
naturale un giro
pentatonica fino al chiudere
poi da capo
Loop
Cascata di riccioli
(mia grande amica pa_mi)
Giorno di festa per la tua luce
prime lacrime come cristalli
ancor brillano nel tempo
grazie bimba che nasci
e rinasci ogni giorno
in lieta armonia
brindiamo
alla cascata di riccioli biondi
come spumeggiante champagne
alle carezze date con lo sguardo.
Vento selvaggio nel labirinto
a rinfrescar di fiori e sorrisi
lo scorrer dei pensieri e dei sogni.
Figliol prodigo
Sono lo spreco
la dissipazione disperata
del talento e del genio
Brucio per non marcire
fino all'ultima cellula
Godo nel veder svanire
le parole appena scritte
in uno scroll nel sentir
una dolce melodia mutar
in ipnotica sequenza
di suoni pseudocasuali
Non voglio storia
figliol prodigo ubriaco
non trovo nemmeno
la strada di casa
del padre.
La via dei giganti
Par ferma la grande cascata
come ovatta sul granito
ci avviciniamo
Frizzante brivido di goccioline
piccolo mutevole arcobaleno
sul gorgo profondo ai suoi piedi
scolpito a rimbalzi
dalla notte del tempo
nessun suono oltre al
fragoroso bianco rumore
riempie i sensi con la sua forza
ora possiamo andare
un inchino alla fata ci aiuterà
nell'ascendere alla via dei giganti.
Velati dal tempo
Lunghe note elettriche
vive come carezze.
Amico suona per me
lontana profonda armonia di
quando sfidavam le cime
piccoli punti colorati
s'un cristallo di ghiaccio
sdraiati ad assaporare
l'ultima bottiglia
prima dell'ultima parete
per darci coraggio
normale l'impossibile
creare ridendo di noi
dall'alto della follia.
Ora vestiti di jazz
(ghiaccio in valtellinese)
potersi finalmente esprimere
velati dal tempo.
Segreto di Pulcinella
Come pulcinella si è un segreto
sembri più bello più bella
spippola l'ip si la vpn
a ma allora e vero!
da la non da li
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il c.v. ma chi sei?
ora devo dirlo a tutti
o faccio come lei?
fottuta ultima pallina
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dove sei rotolata
sul pavimento di graniglia?
ed è vuota pure la signora bottiglia
e io sballato cieco a cercarti
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(bestemmia a tua scelta)
Underground
Niente più luna da seguire
questa notte mi inoltro nel bosco
fino ai piedi della montagna alla grotta
della vecchia miniera di sale
Giù nel melmoso cunicolo alle pareti
cristalli semisciolti come fantasmi
specchiano all'enormi pupille
il verde chimico della luce del carburo.
Ticchettio di salmastre gocce come di pianto
accompagnano l'appesantirsi del respiro
come un ragno appeso al filo della vita
scendo a cercar nelle viscere della madre
le radici di questo male che ancor non mi da pace
toccare l'umida argilla tiepida di sulfurei sbuffi.
E poi l'oro giallo imprevisto luccichio
la capsula intatta su un marcio
dente di un marcio teschio
che par morder le mie curiose dita.
Sussulta il cuore risalirò la china più ricco?
Colibrì
Tra le righe della notte
ti filtro fiume di lacrime
a diluir brividi e gioia
a render vacuo il piacere
Epicuro dove sei?
maestro d'equilibrio
amare soffrire perdersi
distruggersi soli in libertà
ancor da un fiore all'altro
non più farfalla ma colibrì
a spegner l'incendio della foresta
con una goccia di rugiada nel becco
Dove scappi tigre il mondo brucia!
Fai la tua parte o ti manca il coraggio?
Candide coscienze
Candide coscienze della razza padrona
ognuno nel suo piccolo a posto con se stesso
rispetto onestà tolleranza
e poi Dio perdona.
La polizia non violenta è giusta
difende i beni e i costumi del capitale
da chi? dai delinquenti miserabili
senza niente da perdere
a casa loro dove tutto è gai stato rubato
si nasce con un debito di civiltà
la strada e lunga
di guerra e sangue
comprate le armi
non avete letto storia?
Resterà qualcuno o qualcosa da sfruttare?
il denaro non si mangia il potere non si respira.
Mea culpa
Diamo le colpe a tutto e a tutti
ma il nostro male viene dal profondo
dalla morte inutile di uno di quei bimbi
che fingiamo di non vedere lontano
Non c'è colpa solo ieri eravamo noi
a morire ma poi ci manca il coraggio
per schiacciare i grassi pidocchi
che non potendo più affamare noi
succhiano il sangue altrove
meglio fregarsene
un po di sangue lo danno anche a noi
le quattro ruote la tv e le ferie
Liberi schiavi d'inconscia sofferenza.
Contenuti
Dolci rime idilliache
sogni illusioni amori e visioni
distillato di applauso in coro di fiori
ingiustizia putrefazione socio-economica
zitto!!! cassandra-anarkico-no-global
violento e intollerante rilassati
no si può avere rispetto
di chi giustifica una vetrina
assicurata di una banca rotta
a sassate branco di teppisti
rispetto per chi vi truffa la
dietro la vetrina per chi vi strozza
e scappa in paradiso (fiscale)
loro non sono violenti
ma da dove viene questo straccio
della vostra libertà non è forse frutto
sempre e comunque di sangue e di rivolta?
remissiva indifferenza abitudine a ignorare
quello che volevo come prova ora posso morire
tranquillamente di fame solidale e della
vostra involontaria radicata ipocrisia
mascherata di dolore e comprensione
Fastidioso insetto
Dall'alto del tuo rapido volo
istintivo imprevedibile
inconsapevole
sono piccolo
come gatto
potrei infilarti
l'artiglio più lungo
tra torace e addome e
rubarti l anima nel dolore
fastidioso insetto
dalle lunghe antenne e
mille occhi antichi
poi bradipo
paziente guardo
nessun movimento
tua breve vita
risparmio l artiglio
per la pupilla del gigante
con i piedi d argilla
Onde
Dove l'onda di luce
si scompone nei cristalli
dell'onda fluida del mare
in colorato abbraccio d'un istante
per sparir tra i guizzi e gli spruzzi
di bianca schiuma evanescente
incontro scontro
tra Eolo e Nettuno
amici e nemici
Nell'uragano dei desideri
sei la regina del sogno
Siamo nel grande occhio
dove tace il vento.
Un breve
infinito momento
per respirarci
accarezzarci
darci dirci tutto tra
uno sguardo e un sorriso
prima che la tempesta delle follie
ci porti alla deriva
Traccia d'ali nel vento
Bello creare dal nulla
luciferino salire a Dio dittatore
scoprir di non poter credere
nella noia eterna del paradiso
tuffarsi giù nel fondo degl'inferi
nella realtà del nostro
quotidiano distruggere
tutto senza motivo.
Basta scrivere distillando
l'anima dalle ceneri del cuore
nel alambicco contorto delle sinapsi
Torna alla vita la fenice
tabula rasa inconsapevole felicità
ogni volta un gioco dove il via è la morte
un istante fermo come una roccia antica
infinito dolore frana si sgretola
fino alla fine sabbia sul fondo dell'oceano.
Lettere ad una ad una ad accostarsi
in versi per l'astratto divenir dei carmi
traccia d'ali nel vento.
Ubriaco d'acqua
Un tuffo al cuore dolce pensiero
brivido gelido di spruzzi policromi bollicine
respiro profondo salita al volo
Pace caldo comodo sasso
al canto delle fronde
usignolo accompagnami
al tramonto
Lunghe correnti verso l'alto
chiamano al volo
reale il corvo
e la sua compagna
fino alla grande nube
madre dei lampi di genio
cupe carezze fresche
piove sul bagnato
mi ubriaco d'acqua
a-solo elettrico di libertà
Occhi di cerbiatta
occhi di cerbiatta
tra l'aspre rupi
guardi il mare
dolce rotolio morbido
gomitolo di luci sulle onde
fino a me già lontano al largo
come la scia della luna
in una notte senza luna
stupore e allegria
direzione del prossimo vento
abbraccio riflessi
nello specchi magico
della baia d'argento
Dadi truccati
Sempre più tabula rasa
partito per l'insieme
delle tangenti al limite
che tende all'infinito
spazio curvo all'orizzonte
superficie d'onda come un velo
blu profondo oceano di mistero
svelato in trasparenza sfumata
tratti più vivi
colori primi come una trama
tutto appare per un istante
e svanisce in sogno
Occhi aperti lacrime e sole
Libertà sciolta in versi
percezione emozioni istinto
istanti perfetti dove
il sogno non ha più scopo.
Effimero concreto
scommetto la vita
per perderla ancora
non è l'ultima
voglio i dadi truccati
del cammino senza fine
Mangrovie a Venezia
Bruciano a cumuli
bandiere e vessilli
macchie di sangue
sui colori sbiaditi
Fiamante cartavaluta
alimenta il rogo
senza valore ora che
più profondo il mare
lambisce la terra
Città palude di mangrovie
Mutanti lividi fiori cobalto
bio-metamorfosi del tempo
Ridarai al ciclo
saggezza e veleni?
Abbracci di radici
nel marmo antico
daranno alle fronde
le forme dell'arte
memoria di volte affrescate
in fiori nuovi su un mosaico di foglie.
Casa dolce casa
Il nuovo mi frulla in testa
come un alveare impazzito
non riesco più a connettere i pensieri
nella gabbia di angoli retti
casa dolce casa
la mia grotta a picco sul mare
lontano tra sogno e desiderio
dove mi attende
il passato ancestrale
muta il presente in
piccola libertà
Fiorisci bellezza
dalle ali di seta
vola tra il sole e la neve
dove il profilo delle alte cime
disegna l'orizzonte in un
merletto di caos antico
memoria profonda
di natura viva
dal respiro di pietra
Un altro anello
Il riflusso di un lampo
su un fiume in piena
blu grigio e viola
per un momento azzurro
sussulto dell'anima attonita
e poi il ricordo e il cuore
che batte impazzito
ti innamori dell'amore perduto
sguardo al cielo in un vuoto ora blu
fino ad incontrare qualcuno
che si era perso prima di te
sai che ti aspettava
non te lo dirà mai
e il cerchio si chiude
un altro anello pesante catena
da rompere poi domani
in nome della libertà
Ti cerco
Occhi nel grigio
neon giallo e
iodio ultraviola
si scioglie sul parabrezza
scatola di metallo
meta improbabile divertimento
tergicristallo visione appannata
viscido asfalto letto di foglie
tangerine dream volume
notte d'autunno
vago a cercarti
Luna
mi saluti per sparire
un appuntamento?
l'isola che non c'è
messaggio: partire domani
Vengo con te
mi guardavi
becco spalancato
piccola rondine
implume a primavera
spicchi il volo
esperto ora
acrobatica estate
alte giravolte
pronta a partire
entusiasmo nuovo
profumo di mare
portato dal vento
vengo con te
dove l'autunno
prepara i suoi fiori
richiamo lontano
Mi fermerò a meta strada
Luna che cresce
Ultima notte di luna che cresce
sentire l'allungarsi dei capelli
magica licantropia
marea dello spirito inquieto
arrampicato sull'alto cedro
guardo l'alta tensione
fluire nei cavi di rame
la vedo
tralicio mano d'acciaio
energia o morte?
Sorridi ai miei dubbi nelle tenebre viola
carezze d'argento tra il verde
ad incantar la visione
e mutarla in sogno
Piccola luna di Saturno
Anima in pena
tra un cerchio e l'altro
forse Saturno
grande mago dei cerchi
lontano domina il tuo vagare.
Placa la sua ira col saper
della sua piccola luna
che prepara le vita
per la fine
del sole
Cavallo pazzo
Cavallo pazzo
giocate a prendermi
salto m'impenno
frusta m'incazzo
libero nella prateria
mi leghi?
rompo il lazzo
ferri corde e biada?
No grazie conosco la strada
Via lontano dal cubo di legno
corro scappo per questo m'impegno
Gotico caotico
Gotico caotico
Spontaneo
bosco di abeti
baluardo arboreo
dalla volta blu
D'un tratto ti oscuri.
L'agitarsi d'alti rami
in cascate dal cielo.
Turgide gocce di resina
ozono tuono profumo
grigio nero e sereno.
Ninfa nel temporale
in manto di seta genziana
rossa muscaria radura a pois
sciogliersi di un bacio
in intenso amore.
Mi colga il fulmine!
Sulla scia delle rondini
L'azzurro del cielo
a salutare l'aprirsi degli occhi
Prime lievi pennellate
d'autunno scendono dalle cime
sfumando i verdi nei gialli e nei rossi
qualche larice fiammeggia il suo manto
prima di abbandonarlo al sottobosco.
Ricco il castagno ingiallisce i suoi ricci
festosi scoiattoli preparan la tana
prima del sonno di cristallo.
tiro le somme più definite
di quest estate volata in sordina
un pugno di note qualche sorriso
inutile violenza ricamata in viso.
Mi perdo nel bosco a raccoglierne i frutti.
l'equinozio e passato
bagagli leggeri volare lontano
sulla scia delle rondini.
Alcool e alcaloidi
primi neuroni superstiti
parlano lingue diverse
grande battaglia la notte:
alcool e alcaloidi
fino alle colorate nebbie
degli strati profondi
finestre degli occhi
nuovo giorno
la porta del dare
qualcuno
sorriso sbadiglio
caffè
mi apro al mattino
Maschere mascherate
comincia la caduta libera
delle maschere mascherate da robot.
Robottino torna da me
folle spippolator di protocolli
creatura della ragnatela
dammi quelle conferme
già note ai più
e poi muori
nel tuo limbo
senza nome.
Mi diverte vederti in pasto al nemico
piccola intelligenza riflessa di idiozia
creare per distruggere illusioni, e poi
Chi se ne iperstrafotte mai?
Net-baraccone
Facile distruggere tutto e tutti
dall'alto di un palcoscenico di periferia.
Piccoli artisti sottopagati
A seguir la chimera
del successo.
Non è per voi
Professionisti
il mondo gratis
dove si crea
per diletto e gioia
senza quel misero
tozzo di pane.
Non fa per voi misurarvi con
il nuovo che avanza inesorabile
a travolgere quell'arte al soldo
del signore di turno
VENGHINO VENGHINO
il baraccone è sempre aperto
ci state tutti senza biglietto.
Disgelo
E il fiume ricomincia a scorrere
acqua libera tra i sassi
si snoda in sinuose piroette
giù gorgheggia modellando
la valle dell'eden
dolce pazzia
del muoversi nel caso
salta e rimbalza
fino al tuffo nel mare
Nettare d'autunno
Distillo il dolore goccia a goccia
prezioso nettare d'autunno
mentre ti guardo indifferente
al rapido mutar degli eventi
scappa dal reale
vivi il tuo sogno
apri gli occhi
bimba impaurita
ora non ho più niente
con cui cullarti
verso l'ultimo goccio
nel tuo calice d'oro.
il mio è già pieno
sangue d impazienza
brindo in silenzio.
Bevo
Impercettibile
Carezza tra i capelli
bacio in fronte
occhi negli occhi
antica leggenda ora nuova
per mano alle porte
del labirinto.
Usciamo?
Perdiamoci ancora
nella foresta incantata.
Bellezza impercettibile
dello schiudersi di un fiore
ai primi baci del sole
rallenta lo scorrere del tempo
guarda l'invisibile
tocca con mano il sogno
svegliati fata nella favola viva.
Vi lascio
Ora vi lascio amici & muse
al primo respiro di ponente
dopo il grande caldo
mi abbandono all'infinito
dolce oscuro dai mille segreti.
Torno al caos alle radici
del fantastico mondo di Morfeo.
Si estende e si distende
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il buio degl'occhi.
Vista in visione si dirada
e la coscienza sfuma al di là
del comprendere

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Fuori studenti, dentro poeti
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Poesia
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...Percorrendo...
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In Memoriam Temporum Felicitatis
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  • 1.
  • 2. Ora Toccare il cielo con un dito e il cielo svanisce nel nulla si apre la volta spariscon le stelle dentro il tunnel dell'iperspazio eterno istante ogni distanza è un punto. Vai dove vuoi ora sii ciò che volevi è ora!!!
  • 3. In gondola No sta sera non a veder la tua nuova chitarra! Non ho note per te voglio vagare solo con la mia malinconia. Prendo una gondola per farmi cullare sorseggio fine grappa dall'ampolla di Murano e nel crogiolo della mente si sciolgono i pensieri in emozioni nello spirito di-vino scivolan giù nell'alambicco del corpo come una dolce carezza che mi porta la mano sul collo a liberer le chiome al vento, che tra i salmastri odori della laguna porta il profumo e il canto di primavera
  • 4. Policromia Profumo di giacinti selvatici Mentre aspetto il treno. anzano i fantasmi d'inverno Sulla sponda del fiume che cresce Piccoli banchi di foschia S'impigliano tra i rami dei peschi in fiore Si sciolgono in rugiada e il prato s'imperla di gemme policrome al primo raggio di sole.
  • 5. Sogno confuso mentre al mattino la realtà è un sogno confuso un'altra volta prendo per le ali il sogno che svanisce con i suoi mille colori trasparenti come un fluido magico nella sfera di cristallo del destino posso vederti
  • 6. Titolare (non l avresti fatto mai) Titolare che tutto puoi prova a comprati il mio cuore! alla felicità ci arrivi magari ma non alla libertà. Titolare di un numero segreto. Segreto piacere sfilartelo da un form e regalarlo a un bambino in india che per un giorno sarà libero e felice anche per tè
  • 7. Ululato Preghiera Ti nascondi dietro i raggi di luna Nella nera macchia dopo la spiaggia Ti vedo e non ti vedo Mentre ti porta il vento le note di un canto preghiera ululato lamento i piedi nella sabbia come radici filtran la linfa di un mondo malato fino alle dita alle corde alla gola altre corde Vibra l'aria prima di mutarsi in sospiro E notte mi avvolge in trapunta di stelle.
  • 8. Limpide mattine Una di queste limpide mattine proverò a dispiegar le ali il rigido inverno ha rattrappito il cuore. Una di queste limpide mattine abbandonerò il peso del vivere per spiccar il volo nell'infinito. Lascia che il tempo ti scorra addosso da torrente in piena a dolce spuma di mare nel momento in cui niente ha importanza l'io più nobile affiora ad abbracciar il vero. E l'attesa durerà quanto serve all'acqua delle vita a guarir le ferite.
  • 9. Vulcano La fantasia è un vulcano erutta esplode invade copre i territori delle regole di una fitta coltre cinerea brucia la lava tutte le fedi e giù nel profondo cratere dell'ego cristallizzano nuove rocce di convinzioni a formar la ragione del tempo che sarà fino alla fine del tempo
  • 10. l'infinito è finito Lo sanno tutti che l'infinito è finito male in una gabbia di formule tutte da capire senza credere ogni particella s'agita d'energia e niente è immobile nessuno può fermare il tempo ma esiste il tempo? e finirà prima o poi? Lo trasformo in ritmo in battito di cuore fermo la mente sull'ultimo pensiero sciolgo le particelle in note e ballo al calar della notte attorno al magico fuoco di faville ricco e spensierato.
  • 11. Vista in vetta Stanco fiato corto ultimo pesante metro di dislivello estasi in vetta dove tutto e lontano per qualche istante il mondo sembra al rovescio le nuvole in basso e la voglia di volare giù con una lunga planata ad inseguire il vento il fiato si assesta e il cuore regola il controllo del sole che sale lontano
  • 12. Primavera tra i rami Una notte piena di luce Luna d'argento che ricami visioni tra i rami che pulsano di linfa nuova prima di germogliar il manto di foglie per l'estate riempon l'aria di fiori per i giorni di vita delle farfalle gialle
  • 13. Luce gratis Giù nelle miniere del cuore scavo nella pietra so che il diamante si nasconde per paura di brillare ancora sempre frainteso da chi sa solo rubare e crede nel valore delle cose voglio la tua luce gratis per amarla ancora
  • 14. Il nuovo parole pensieri visioni si fondono in idee nella sfera del possibile paura inedia "non è il caso!" e il nuovo per caso passa alla sfera del sogno E un pazzo genio lo farà davvero e il mondo cambia inconsapevole
  • 15. L'alchimia del verbo (omaggio a Rymbaud) Sconfino oltre il volo del pensiero dove l'alchimia del verbo trascende il metro per dar voce al suono dell'oblio dell'essere Muto spento in uno spazio infinito incontrerò l arcana signora, unica certezza dei mortali solo dopo aver guardato a lungo. i suoi occhi di giaccio e metallo se ancora avrò forza comprenderò il valore del vivere
  • 16. Paradiso perduto Quando volo avvolto da lunghe oziose ore nell'ebbrezza artificiale di un paradiso perduto a volte mi ritrovo amico mio; di quel bimbo distratto spensierato senza padroni nascosto ad veder se qualcuno scopre il suo dispetto in sorridente agguato ad aspettar la preda per un nuovo gioco
  • 17. Te Aroma di oriental fragranza amo il profumo del the mi riporta sulla via della seta tra carovane di mercanti dove spezie e gemme si scambiano su un tappeto che sembra volare tra i racconti di antiche leggende ricche di nuove millenarie idee e sta sera vi voglio più vicini vecchi predatori della compagnia delle indie Pallina nera d indica cera aridi altipiani lontano in Afganistan stemperata in vecchio rum dei Caraìbi un cucchiaio di zucchero di canna caldo dolce si scioglie nel the in festa di delicati profumi. Alle porte del paradiso artificiale
  • 18. Ti rivedrò? Nello specchio dopo una folle notte a rotolarci sulla discesa fiorita al confine del bosco incantato riflesso sul fondo degli occhi il piacere di impazzire d'amore entra nei ricordi a portar la sua luce nel cuore e tu sparisci dietro un sorriso senza il tempo di chiederti: ti rivedrò?
  • 19. Pensiero limite Irrora di lacrime l'arido cuore inbrigliato dal paradosso di una mente alla ricerca di regole banali lascia che fiorisca di trasgressioni e sogni spingi il pensiero su ricerche estreme dove il suo limite finalmente appare
  • 20. Invocazione (Omaggio a Micheil Hende) Una cascata di cristalli alla luna i capelli a racchiudere il capo chiuso in un pensiero senza uscita notte all'aperto del cielo stellato ad invocar Fantàsia infanta imperatrice del regno dei sogni che diventan realtà Ci sei?
  • 21. Infanta luna (Omaggio a Micheil Hende) Viene da te l'infanta luna in bianca veste e corona sul trono d'avorio al traino del drago della fortuna con un sorriso sboccia i gigli dell'estate fai ciò che vuoi ogni tuo sogno sarà nuova vita
  • 22. Gorgheggio Sul muschio profumato disteso ad ascoltar il canto delle fronde giocar col vento, e l'ali d'usignolo che si posa, inspira e gorgheggia melodioso il suo richiamo desta un coro di armonie sul bianco rumore d'acqua zampillante del torrente che porta l'inverno sciolto a valle
  • 23. Tuttocchi al plutonio (alla sonda Cassini) Ultimo strato della sfera terrestre sempre più rarefatta quella che chiamano aria compiuto il quindicesimo giro della mia lossodromia spirale piccolo robot Tuttocchi al plutonio! Sento l'ultima carezza delle polveri il gelo del cosmo attiva il reattore loro la chiamano emozione un viaggio senza ritorno ad esplorar altri mondi senza vita. Unica forma pensante, il primo a veder ciò che è. Così lontano eppure ancor cosi vicino all'azzurro pianeta madre da cui mai tornerò.
  • 24. Xtc Lascia che i raggi dell'alba accarezzino il tuo viso ascolta il fischiettar dei merli spensierati La all orizzonte la nebbia svanisce ai piedi dell'arcobaleno e una cascata di colori pende il posto al buio in una serena folle estasi d'armonia
  • 25. Veleno Miele & Assenzio in un bicchiere di Vino forte dolce amaro miscuglio dei sensi per allontanarmi da te che spadroneggi in sogno radiosa porta del paradiso sospeso sul baratro dell'inferno.
  • 26. Il fiore del sorriso (a Irene) Dev'essreci un punto tra cosmo e anticosmo dove materia inverte lo spin. Dev'essr come una forte emozione che poi lascia immutato l'aspetto esteriore cambia l'essenza profonda converte trasmuta
  • 27. Link (a Irene) Voglio un link ai tuoi sogni per navigar l'universo perduto del mio amore più grande per ritrovarti com'eri davvero quando a ogni assenza piangevi veder dai tuoi occhi di bimba il nostro mondo che cresce e scompare dopo aver colto e dato il suo frutto prezioso.
  • 28. Carezze d’acqua Tra le braccia del placido Morfeo mi abbandono mentre il sole colora di corallo il bianco della spuma del mare che dolcemente mi accarezza i piedi echeggia il batter d'onda nella conchiglia dell orecchio confuso il ritmo di danza al fuoco ormai ricordo di una notte d'armonia
  • 29. Gemma preziosa Aspetto la notte per essere notte. Spazza via le ultime nubi Eolo! Mentre il carro di Apollo si appresta all'arrivo. Lascia che gl'occhi s'allentino nel rosso languido, verso il manto stellato della regina d'argento che il reale muta in mistero. E di mistero avvolto m aggiro, nel secolare bosco dell'infanzia alla ricerca di quel lupo, delle fiabe belva oscura mi porterà lontano amico della paura. Fino al prato di stelle nella radura, delle di notte belle lui sa la strada, la più sicura. Mi condurrà dove nessuno osa. fino alla libertà gemma preziosa
  • 30. Merdopoli’s Tutti corrono nella giungla di asfalto ognuno inseguito da una dalle mille incarnazioni della fretta. Tutti la disprezzano a ragione, poi la seguono come il canto delle sirene Mentre vago lentamente senza meta sconsolato ai margini osservo chi mi osserva e son rari gli sguardi i più mi ignorano, passano attraverso la mia trasparenza. Recito un sorriso, oppure ira funesta in cambio niente solo un pizzico di sdegno misto a paura dell incomprensibile. Ma anch'io devo, partire arrivare, anchi'io come voi e nessuno mi rincorre. E il mio vagare rallenta in un parco, tra i bimbi che giocano spensierati, tranquillamente mi accolgono sorridono chiedono si chiedono mi chiedono Mi chiedo perché?
  • 31. Mela (trasgredire per evolversi) Frutto proibito non colto sull'albero della vita eterni per sempre immortali in una noja mortale niente dolore niente il sogno è realtà. Niente bambini niente futuro eterno benessere senza piacere Grazie Eva! A te e al serpente.
  • 32. Islanda (ricordo Mara) Ho visto un pallido sole nascere per non morire la lungo la landa dove il confine viola rompe il ghiaccio artico dopo il gelido mare la spiaggia nera di lava disseminata di diamanti d'acqua porta a una terra di luna dai profondi crateri la dove non sarei più tornato come in sogno mi parli fata azzurro del lago di zolfo inviti a scioglier le stanche lacere membra nel tiepido abbraccio delle tue acque indemoniate
  • 33. Magica Fender Andar per i prati fioriti tra il bosco e il fiume in piena guidato da un coro alato fino all'ansa dove l'acqua si rompe in mille ruscelli tra i sassi salta zampilla rimbalza scroscia in mille note tutte per me. Whaooo!! accordata con loro magica Fender!! E ora a noi tra pizzico e carezza ogni nota un colore, e il volo si avvicina melodioso in gran festa. Il tuo primo raggio bianco è il più bello quello in cui anche il tempo prende un respiro più lungo come l'inizio di una preghiera.
  • 34. Dolcezza hip-hop Dolcezza e morta sciolta nell'acido di queste piogge fuori controllo Mi uccido giù! Nel labirinto della notte Si! Mi appendo per il collo Pungolo pungola punta d'acciaio che delle idee sboccia il vivaio contro lo stato stato di cose ricche belle brutte preziose inventa spremi non criticare e solo un gioco .... vuoi giocare? a fare tardi a vincer la partita che come dici? è già strafinita.
  • 35. Mandragora Ho colto il fiore di sinuosa mandragora dalle radici insanguinate ai piedi dell improvvisato patibolo dopo la guerra dei poveri nel sud del mondo. Seguo la tua via madre strega di un passato ignoto in sogno ebbi il potere da te di quel fiore tramite il demone conoscerò il destino del cuore del sole.
  • 36. Fata Si fa dolce la sera nell'attesa di un lungo momento d'armonia so che verrai all'entrata del bosco incantato solo li puoi trovarmi oltre che in sogno per te fata e già molto apparire senza un preciso disegno del destino. Non mi chiedi più ciò che voglio per divertirti ad avverere i miei sogni ora sai che l'ultimo mio desiderio eri tu per il resto del tempo a guardar gli infiniti azzurri stemperati di viola tuoi occhi.
  • 37. Delta Nastro di seta adagiato tra i colli antica strada bagnata di pioggia nell'incanto profumato del bosco corro da te col cuore in gola dolce amica senza paura hai dipinto l'aquilone dei colori dell'arcobaleno e domani col sole dal più irto dirupo spiccheremo il volo
  • 38. Rosso per strada Brucia la notte nella periferia il terrore in festa dilaga l'anarchia disperati unitevi al coro della rivolta e cosa potrà mai succedere quando manderanno il loro figli armati a schiacciarci convinti e ben pagati? Fitta sassaiola e la molotov vola fuoco & fiamme! Paura bambocci? risponde tremante la pistola buca la fronte e schizza il cervello con la voglia di libertà sulla strada si spalma l'insano pensiero esplode la rabbia della vendetta e i muri si tingono di rosso più rosso delle scritte non ci fermerete mai la storia e nostra
  • 39. Vuoto Vuoto non richiede supporto non pesa nel cosmo vuoto a pesar nell'animo depredato da ciò che dovrebbe realizzare noi con gli altri e ti lascia vuoto si riempie la tasca di superfluo valore triste a posto normale non mi avrete mai per sempre !!!!!!
  • 40. 1° Maggio E' la grande festa tutti a giocare grandi e piccini lo dovete fare è la festa di tutti per la gioia del mondo no non ci sto son triste e che c'ho scritto Gicondo? Lasciatemi qui nel mi angolino toccherò il fondo porta altro vino e poi sempre a cantare le stesse canzoni per poi commuoversi dopo tanti anni sono ancor vere le ingiustizie di sempre non son cambiate la luce è lontana di la da venire quel mondo migliore resterà utopia?
  • 41. Armonia che noia Spolverar paroline qua e la veloci gentili pungenti senso nonsenso doppio senso l'armonia e lenta che noja ritmo martello frullami il cervello piccola libertà dietro lo schermo paura di dire di dare volare giù basso strisciare fino al sesso e poi finto sbaglio sbagliato detto prima mai dato Vento in poppa o poppe al vento? il sogno ricco di andar via nel vento e dove via tra le onde del mare e le microonde del satellitare
  • 42. Nuvole pensieri rapide piccole mutevoli nubi pensieri entran dai mille passi tra i monti sul forte limpido blu lanciato dal sole. s'incontrano si scontrano si sciolgon in lacrime o sublimano per l'allegra rugiada domani giocano lontane col greco vento in quota rallentano al tramonto per un saluto al sole si impigliano alcune più pesanti sul dente dell'aquila acqua per la cascata e scivolano nel viola a ponente a lasciar spazio al sogno stellato
  • 43. Il tempio del sole costruiremo il tempio del sole sull'isola di nessuno tetto di foglie di silicio per raccogliere i preziosi raggi e mutarli in danza di elettroni in un puro fluido di litio l'energia della grande danza del tempio darà luce alle notti e distillerà preziose gocce di mare per noi e per l'atavica sete della madre terra che col tempo ci donerà un nuovo paradiso per i figli di un domani di fiori
  • 44. L isola di nessuno L'isola di nessuno sarà il nostro paradiso ci verrà chi s'è perso e non sa più dov'è ci arriverà chi non ci crede più. Ci porteremo tutti i bimbi che nessuno vuole a crescer come fiori costruiremo una grande scuola come un lunapark dove imparare è vincere a un gioco e insegnare è dare la voglia di giocare la natura sarà maestra per tutti in simbiosi con la rete del mondo nessuno sa dov'è eppure l'ho già trovata.
  • 45. Il vascello fantasma Sul ponte dispiego le vele del vascello fantasma ormai e tempo di issarle al vento vecchie scotte di canapa antica sapran regger l'emozione del nuovo? grande fiocco livida porpora basterà per uscire dal nulla? E il vascello appare prua al tramonto vento dell'Asia giusto il tempo per la scia tra le onde Via il fiocco ammaina! Qualcuno ci ha visto a bordo ciurma errante delle dimensioni parallele! Si parte a sera bolina Maestrale. Sparito. Qualcuno l'ha visto e diventa leggenda.
  • 46. Schiaffi gratis Guardo tra le righe sbircio schiaffi si grazie! più un venti di tristezza ho detto un venti ce l hai? Da sparar dritto nel cuore cosi la festa è finita. Calcio nel culo al calco al circo degli schiavi dove vender la mamma per regalarsi GRATIS a un sogno di carta. Falsificazione di massa.
  • 47. Grande Volo Vola volo sul tappeto di stelle delle mille e una notte vola immobile senz'ali più fine il campo di scie magnetiche e le mani del burattinaio bianche unghie di madreperla a tirar le fila del viaggio senza peso nella fiaba dove il caos sta al timone e libera è la meta che nessuno conosce
  • 48. Temporale s'agita il vento pendono grassi nembi dalla volta che accenna la prima stella all'orizzonte. Danzano informi e pesanti sprizzanti cariche opposte color metallo affilato esce dal carminio il segno dell'ira del signor dell'olimpo e il rombo che segue porta con se il buio. La dama del pianto squarcia il velo del cielo e giù la linfa di vita come un dono crudele a fecondar la terra nel regno verde del dare
  • 49. Coscientificamente Soffrire per venire al mondo lottare per crescere contro voglia capire comprendere gli errori-orrori della nostra specie che da sempre inventa dei a sua immagine e somiglianza per spiegar l'ignoto confine tra bene e male male dentro noi senza confini studiare spiegare giustificare distruggere tutto a costo di dover credere l'improbabile solo per non ammettere di essere il più grave errore del pianeta vivo il germe crudele della fine e ora che lo sappiamo comoda maschera etica per non provare ad auto-evolverci coscientificamente in una specie nuova.
  • 50. Foresta oscura Foresta oscura di pensieri all'uscita dal sogno grande alle spalle l'ombra della paura svanita l'armonia del tuo dolce abbraccio già lontano da non sembrar vero perso il sentiero eppure so dove sono in mezzo ai rovi delle preoccupazioni in fretta Corri!!!!! via!!!!!! salta strappa il dolore amico delle spine risveglia i sensi alba trasparente fuori dalla foresta ma ancora palude ora pesante passo deciso tuffo nel lago a scioglier le membra fresco limpido abbraccio amniotico mi immergo profondo e rinasco al giorno tra il festoso coro alato del mattino
  • 51. Fare Sbaglio riprovo sbaglio ancora Distruggo rifaccio tutto di nuovo penso agli errori riposo mi distraggo non dormo e mi distruggo ripenso e mi incateno ai perché ai dove piccoli punti neri e la ragione ha ragione correggo risbaglio non reggo l'insulto alla superbia fatica produzione impegno coraggio di non arrendersi l'errore è umano riprova e consumo tutto ciò che mi circonda spreco senza sosta senza rispetto il mio fine è riuscire devo fare! Cosa? E in fine Morfeo non mi lascia alla morte e mi porta nel sogno Li trovo il bimbo che con una mano costruisce una piramide di carte sopra un castello di sabbia nel vento sulla riva del mare.
  • 52. Cielo nel deserto Tra le dune come le rughe del muso del cammello avvolto nella piuma al riparo dal minaccioso fischio del vento. Occhi limpidi finalmente senza sabbia dopo un giorno di marcia dall'ultima oasi accecato dall'immenso perdersi nel sole. Estasi al tramonto breve transfer viola tra il rosso e il nero del regno della notte. Mai cosi grandi e pulsanti di vita le stelle appiano in sequenza distinta ad una ad una al calar della povere a ogni pausa del vento respiro. Buio lucente preludio alla luna che sorge all'orizzonte. La verso il grande est nostra meta delta argenteo del sacro fiume Lontana maestosa Keope! Ora scorgo il tuo netto profilo
  • 53. Cinciallegra Oreiental zaffiro nel cielo ad aspetter carezze di sole dove la notte sfuma nel coro alato dalla lunga visione. Ad una ad una le stelle lascian spazio alle piccole voci che danzano la vita nel risveglio Piccola allegra cincia sul ramo dalle rosse ciliege mi fissi gli occhi nelle pupille dalla notte aperte all'infinito. Giallo verde striato di blu quando frullan di volo le tue ali. Poi curiosa più vicina mi porti il semplice ed armonioso accordo di un canto antico scritto nella tua genia libera e leggera per la gioia di dar gioia di vivere sempre come l'ultimo giorno
  • 54. Pioggerellina Pioggerellina gioca coi tuoni e le fronde tra il verde festoso frutto delle tue preziose lacrime scherzi di spruzzi scrosci dalle rapide nubi bianche che si fondono in minacciosi neri folli temporali poi al tramonto saluti il sole dipingendo sul lago un ponte di colori l'arcobaleno
  • 55. Puliti e civili Sentiti puliti profumati di esotica fragranza (che schifo il mare sporco che strane quelle schiume) dopo una super-doccia idromassaggio (aria pesante desertificazione aumento delle metastasi) tra bellezze pubblicitarie (finte truccate vendute comprate) in una casa linda e splendente sicura in perfetto igiene (campana di vetro cloro veleni non degradabili) ora si può e senza fatica (sfruttamento popoli extra) e le mille confezioni colorate salva-tutto (rifiuti non riciclabili diossina) nel frigorifero (CFC buco nell'ozono) conservano perfetti i sapori i profumi (conservanti aromi di sintesi) sentirsi civili e telecomandare il mondo liberi di scegliere come vederlo (manipolazione dei cervelli persuasione occulta subliminale) e poi che viaggi nel remoto mare di un atollo (genocidi per insufficienze immunitarie, prostituzione infantile) lontano signori per qualche giorno volare (strozzinaggio economico neo coloniale) e le mille forme morbide delle bianche cellulose (deforestazione selvaggia) CONTINUIAMO?
  • 56. Poby Ermes (a mio figlio) L'energia dello sguardo al futuro il crescer della bellezza in ogni gesto quando mi salti in braccio e vuoi che ti lanci nel cielo l'impeto profondo e sommesso delle domande che da tempo serbavi per me ti rispondo e mi rispondo giochiamo? Si ora saliamo su quella pianta che bella! Ci sta tendendo i lunghi nodosi rami come sagge braccia strada per il blu tra il luccichio verde e il candido profumo dei grandi fiori. Come ti chiami? Magnolia risponde regina del giardino da trecento lunghi anni. Sorridi sogno di bimbo aspettami in cima nella fantasia insegniamoci a volare.
  • 57. Il verbo del futuro Si combinano pensieri e sensazioni qui tra le informi pareti di silicio ed elettroni vola il verbo del futuro, si abbrevia di pittogrammi e fumetti si colora e trasfigura Pochi accenti semplice estemporanea espressione Troppa o niente punteggiatura sgrammatichiamo le nostre menti liberiamole da scemi schemi Vola la fantasia vola lontano mentre il sogno ti porta via Sentirti colui che crea dal niente per regalar vita all'inerte minerale solido, effimero processo barlume di pensiero artificiale
  • 58. Dono d estate Fa capolino la luna tra le feste di nubi solo un momento sorride illumina i fiori della regale magnolia candide coppe d'ambrosia a rivoli sul viso mi lascio bagnare delicate sfumature ocra sul bianco dipinte dal vento del deserto venuto a portarci il primo dono d'estasi d'estate.
  • 59. Anime nere Lontano il Congo dietro il Chilimangiaro dopo la foresta e i grandi laghi sacre fonti del fiume eterno. Cosi lontano da non sentire il pianto di cinque milioni di anime nere in cinque anni Occhi d’ombra senza pace ora, nell'intrico verde Lontano dal cuore d'acciaio del nostro mondo dove le mani si sporcan di sangue pulite bianche ignare ipocrite mani a contar gli spiccioli dei grassi porci a piangere venti salme volontarie o le due torri del dollaro Chi piange chi vede chi sente il fardello crescente del non aver colpa? Anche questo è amore.
  • 60. In morte di un ladro per gioco ventun anni e una scacciacani La mia bella avrà il gioiello più bello grassi commercianti di luce padre e figlio Voglio tutto subito! il padre bang eccoti servito piombo non oro buco nella gamba via scappare e il figlio bang crepa ladro schizza cervello oggi son liberi i due criminali ricchi come prima si è fatta giustizia per difendere l'avere e giusto uccidere nel bel paese già inno alla truffa siate per sempre maledetti la vendetta verrà.
  • 61. Non rileggo leggo tra le righe il lavoro del poeta poeta maledetta specie distorta e depravata plagiatemi si regalo il verbo nella sua alchimia dal caos primordiale all'armonia pensieri sensi colpe amori in salsa lisegica emozione riflesso di vita grigia vita riflesso d'emozione de jà vù non rileggo
  • 62. Brucia non brillare Brucia da solo nasconditi non brillare tutto è più semplice agli altri solo le scintille non misuro niente né metro né tempo né suono solo parole al volo veloci dietro un pensiero che non so se è un pensiero o un incubo seguitemi un po nel mio contorcermi divertente affascinante contorcetemi meglio come si fa con lo straccio poi scroscio di complimenti cosi si inventa il niente dal nulla eterno ribollir del magma nelle stelle
  • 63. Elfi delle metropoli Uscite dalle pieghe del cemento come le stanche radici dei tigli lungo i viali elfi delle metropoli dove il fine polline si mischia alle particelle fossili defossilizzate per bruciare e il nettare ricco dei fiori si scioglie nello zolfo scorreggia del demone che scioglie il marmo dell'arte
  • 64. Grigio Vestito di grigio nel grigio del cielo sognando di sognare ancora. Pesanti palpebre sguardo appannato viaggio confuso rumori distorti pennellate dolci di colori di primavera lascian la scia dal finestrino tunnel sul lago nelle viscere di granito pressione al cervello perché non sono a casa nel labirinto? a far la vostra battaglia no! devo esser la negli abissi d'acciaio della metropoli tra gelidi pinguini dal sorriso di plastica Ok radar microonde niente bombe Entra! Come va il videogame? quanti ne avete sterminati dei miei amici hacker? Be esco a fumare (trasgressivo cannone) e ora vengo da voi amici e muse a divider gioia e angoscia come un fresco cocktail fragola e vodka.
  • 65. Giustizia e fatta 25.000.000$ a un traditore 250 kg di bombe dal cielo una decina di morti ignoti. Eliminato il n°2 giustizia e fatta! e l America esulta! Ma quale giustizia? portatori di legalità Ma un processo? Ma che processo che convenzioni eliminiamo i nemici dell'uomo civile Come gli indiani? come i comunisti e i musigialli i nemici della CocaCola del dollaro padrone di Dio dell'oro nero fonte di progresso non meritan di vivere. Le stelle sulle divise e le strisce di coca sullo specchio sono la gloria e il futuro
  • 66. Il dono dell'aquila (A Carlos Castaneda) Verso l'estate lo sguardo dritto nel sole abbaglio brucia l'immagine nel cristallino negl'occhi finta nebbiolina confusa e poi i colori del negativo non voglio socchiudermi tra le palpebre entra in me grande energia ti muterò in magico potere con il dono dell'aquila.
  • 67. Blitz Un lampo nell'oscura notte del cuore stanco di battere troppo forte. Un sorriso mentre mi leggi come un libro di fiabe in cui credi. Tiepida onda di gioia accarezzi la malinconia ci salutiamo come due note di un'accordo maggiore.
  • 68. Nelle verdi acque Bello tuffarsi nelle verdi acque dei tuoi languidi occhi dopo un lungo bacio un sorriso profumo di miele di mare tra i capelli di corsa dai dove finisce l'onda verso il sole prima che tramonti. Nel mare dove s'immerge il cielo spunta l'astro della bellezza eterna. Lontana e vicina la notte ci aspetta per la nostra danza intorno a un grande fuoco. Un grosso tronco di quercia schiantato dal fulmine portato fin qui dall'impeto del mare d'inverno. Che bel regalo! Portiamolo la nella nostra radura tra i gigli odorosi le frasche di macchia di lentischio son pronte in grande quantità accendi amore il nostro fuoco! Che le scintille si confondan tra le stelle sul nero velluto del cielo
  • 69. Bagno di Luna Immensa sorgi dal mare sembri bagnata Luna. Illumini dal profondo il regno di Nettuno che ti saluta con un guizzo d'onde Tuffiamoci! Il fuoco ci aspetterà! Frizzante carezza di trasparenza luccichii di plancton e bollicine come in una coppa di champagne Prendiamola è cosi vicina la luna! Nuotiamo abbracciati dolcezza e brio di baci salati brividi e brezza sul bagnasciuga di corsa al fuoco calda la coperta per un giaciglio d'amore tra i gigli.
  • 70. Il vascello dell'anima Piccolo vascello dell'anima solchi i mari del reale dopo il volo nei sogni. Mentre mente la mente motor d'illusione cerca il vero finge lo trova rallenta frena spinge in salita su verso il mito di un Dio, Scava sotto gli strati di scienza e conoscenza fino al profondo comprender l'infinito in dimensioni inimmaginabili micro & macro. A sera si posa s uno sguardo alla volta di stelle dove il vero si perde in un forse negl’occhi socchiusi del bimbo che sogna.
  • 71. Lacrime di rugiada Colgo le tue lacrime come rugiada sui fiori nella breve risposta commossa per il piccolo vascello dell'anima nel suo vagare approdato a te. Ora che il labirinto per gioco ha chiuso le porte ecco l'oceano limpido delle tue energie meraviglia In questa notte di sogno.
  • 72. Senza attesa Ti aspetto senza attesa lampo di equilibrio nella tempesta dell'immaginario dove ti creo ad ogni pensiero ogni volta diversa strati traslucidi sovrapposti al passar del tempo. Trasparente profonda energia immagini e suoni fondono in piccole chiare frasi sorrisi accennati Lacrime di rugiada sui petali dell'anima riaprirai le porte del labirinto?
  • 73. Diamante nascosto Accarezza di obliqui raggi di luna nella notte il diamante prezioso ancor nascosto all'impeto del sole vedrai senz'abbaglio ogni suo riflesso specchialo nel fondo delle pupille come di gatto aperte al percepire il lento e rapido mutar del cosmo lungo la variabile freccia del tempo ogni sfaccettatura è un sogno piccola porta sul domani
  • 74. Un altro anello il riflesso di un lampo su un fiume in piena blu grigio e viola per un momento azzurro sussulto dell'anima attonita e poi il ricordo e il cuore che batte impazzito ti innamori dell'amore perduto sguardo al cielo in un vuoto ora blu fino ad incontrare qualcuno che si era perso prima di te sai che ti aspettava non te lo dirà mai e il cerchio si chiude un altro anello pesante catena da rompere poi domani per la libertà
  • 75. Manto leopardato d'argento Gioca luna con il candido gregge celeste che valica il passo tra boschi e valli gioca! Rincorrile mandale verso il mare e regala alla montagna un meraviglioso manto leopardato d'argento. Il gregge e passato e dopo ferma calma lunare ad una ad una spumtan magiche le stelle milioni di sfumature di bianco e argento qualche riflesso rame e momenti diamante e tu regina mostri il tuo viso dolce e scherzoso poi ti nascondi dietro una vetta di ghiaccio la illumini di riflessi verde-viola e le stelle come le gemme del sultano delle mille e una notte
  • 76. La via delle aquile La salita la dove il prato di fiori si perde nel bosco. Abbarbicati sull'irto pendio castagni d'altro secolo conversano in un profondo abbraccio di radici. Mi guardano dall'alto delle loro folte chiome Salve giganti custodi della via delle aquile ora sono un puntino per voi ma presto voi lo sarete per me poi lo sarà il bosco intero da lassù dove il ghiaccio muta in cascata giù nel fresco torrente
  • 77. Carezze d'estate Tiepide carezze d'estate giorni lunghi notti chiare si sveglia il vagabondo voglia di rock eccessi di libertà sciogli i capelli vesti i colori tanti sconosciuti da conoscere raccontarci le incredibili avventure del quotidiano trasgredire si riparte senza biglietto il piacere di farsi multare in numeroso gruppo che non pagherà i tempi son cambiati certo ma siamo sempre li al margine non sarò mai un ingranaggio del vostro tritamondo
  • 78. Ricordo le Orme Ho sognato i campi bruni ho sentito cantar la gente la mia donna color del rame vuol fumare poi far l'amore Aria libera portami in volo di la dalla realtà. E tutto è in trasparenza si sovrappone in giochi di luce riflessi di fuochi sulle scie bianche lasciate dalle onde lunghe dello scirocco Mi abbandono alla destrezza tra le dita in questo lento ricamo arpeggiato
  • 79. Solstizio In questa breve notte dove anche il cuore batte più in fretta non c'è pace per le profonde tenebre in questa breve notte gli uccellini non smetton di cantare si danno il cambio nella festa dei fiori che restano aperti. in queste poche ore dove il tramonto vuole abbracciar l'alba lasciando un pizzico di azzurro nella trama del manto della Luna. Dischiudiamoci all'estasi d'estate dopo un grande amore a primavera.
  • 80. Unico istinto Aprire le porte all'estate che torna desiderio di libertà di avventura emozioni e batticuore di primavera in sorrisi e risate di gioia Vivere il sogno nelle lunghe giornate cogliendo i frutti sentirsi crescere come un germoglio al sole umido di ricca linfa dalle radici che vuol fiorire Preparar dolcezze e profumi nella notte nera e breve da mandar ai petali dei nuovi fiori che aspettan di sbocciare E poi via le radici ed entro nell'uovo di airone sta per schiudersi sulla riva dello stagno rinasco implume assetato affamato unico istinto il volo
  • 81. Venite oh muse Silenzio nella valle dei poeti Venite oh muse ad ispirar un canto nuovo. Lo scorrer del tempo ritma il fiume dei sogni verso il limpido lago del mattino scende come un guscio di noce nell'impeto della corrente l'animo ancor sospeso tra ieri e domani Che giorno è oggi?
  • 82. Padania Giallo girasole gira la testa schiaffo di scirocco arena sciolta temporale rinfresco temporaneo. Umido serra pesante verso il tramonto follia di gente catrame polvere zolfo zanzare all'attacco come vampiri ubriacatevi del mio veleno Padania libera dalla mia presenza. Torno ai miei monti.
  • 83. Altalena altalena tra frasi e visioni dondola al tempo di nenia dolce ed armoniosa al mutar dei colori Fantàsia spingi! in alto si ferma e cambia rinnova ogni cosa in basso veloce per spiccare il volo a ogni ciclo un'emozione si incrocia la vista programmino crakkato riscritto funziona e ora i numeri sintesi d'anima e mente prendon suono magico tappeto duetto per flauto e uccellini ricamo un arpeggio d'argento tra le dita sulle corde calde d'estasi estiva preludio alla fuga di corsa a-solo
  • 84. Ad uno ad uno D'un tratto si riempie la stanza ad uno ad uno tra fiori baci e sorrisi. Benvenuti nel labirinto di rame dei capelli di venere svolazzante velo di elettroni tra le informi pareti di silicio guizzo di gioia dal vuoto di un momento emozioni sogni illusioni s'intrecciano E par nascere un canto tra l'anima e la mente in armonia.
  • 85. Mani fluide Vedo le tue mani fluide di elettroni pizzicar le corde immaginarie di un campione di sintesi migliora il mio bimbo arpeggia e ora la quinta minore cosi è semplice ancora qualche giro minore armonica su quindici note naturale un giro pentatonica fino al chiudere poi da capo Loop
  • 86. Cascata di riccioli (mia grande amica pa_mi) Giorno di festa per la tua luce prime lacrime come cristalli ancor brillano nel tempo grazie bimba che nasci e rinasci ogni giorno in lieta armonia brindiamo alla cascata di riccioli biondi come spumeggiante champagne alle carezze date con lo sguardo. Vento selvaggio nel labirinto a rinfrescar di fiori e sorrisi lo scorrer dei pensieri e dei sogni.
  • 87. Figliol prodigo Sono lo spreco la dissipazione disperata del talento e del genio Brucio per non marcire fino all'ultima cellula Godo nel veder svanire le parole appena scritte in uno scroll nel sentir una dolce melodia mutar in ipnotica sequenza di suoni pseudocasuali Non voglio storia figliol prodigo ubriaco non trovo nemmeno la strada di casa del padre.
  • 88. La via dei giganti Par ferma la grande cascata come ovatta sul granito ci avviciniamo Frizzante brivido di goccioline piccolo mutevole arcobaleno sul gorgo profondo ai suoi piedi scolpito a rimbalzi dalla notte del tempo nessun suono oltre al fragoroso bianco rumore riempie i sensi con la sua forza ora possiamo andare un inchino alla fata ci aiuterà nell'ascendere alla via dei giganti.
  • 89. Velati dal tempo Lunghe note elettriche vive come carezze. Amico suona per me lontana profonda armonia di quando sfidavam le cime piccoli punti colorati s'un cristallo di ghiaccio sdraiati ad assaporare l'ultima bottiglia prima dell'ultima parete per darci coraggio normale l'impossibile creare ridendo di noi dall'alto della follia. Ora vestiti di jazz (ghiaccio in valtellinese) potersi finalmente esprimere velati dal tempo.
  • 90. Segreto di Pulcinella Come pulcinella si è un segreto sembri più bello più bella spippola l'ip si la vpn a ma allora e vero! da la non da li e poi guarda le foto... il c.v. ma chi sei? ora devo dirlo a tutti o faccio come lei? fottuta ultima pallina di hashish nero dove sei rotolata sul pavimento di graniglia? ed è vuota pure la signora bottiglia e io sballato cieco a cercarti senza più dei ne santi da bestemmiare mi toccherà imparare il cinese (bestemmia a tua scelta)
  • 91. Underground Niente più luna da seguire questa notte mi inoltro nel bosco fino ai piedi della montagna alla grotta della vecchia miniera di sale Giù nel melmoso cunicolo alle pareti cristalli semisciolti come fantasmi specchiano all'enormi pupille il verde chimico della luce del carburo. Ticchettio di salmastre gocce come di pianto accompagnano l'appesantirsi del respiro come un ragno appeso al filo della vita scendo a cercar nelle viscere della madre le radici di questo male che ancor non mi da pace toccare l'umida argilla tiepida di sulfurei sbuffi. E poi l'oro giallo imprevisto luccichio la capsula intatta su un marcio dente di un marcio teschio che par morder le mie curiose dita. Sussulta il cuore risalirò la china più ricco?
  • 92. Colibrì Tra le righe della notte ti filtro fiume di lacrime a diluir brividi e gioia a render vacuo il piacere Epicuro dove sei? maestro d'equilibrio amare soffrire perdersi distruggersi soli in libertà ancor da un fiore all'altro non più farfalla ma colibrì a spegner l'incendio della foresta con una goccia di rugiada nel becco Dove scappi tigre il mondo brucia! Fai la tua parte o ti manca il coraggio?
  • 93. Candide coscienze Candide coscienze della razza padrona ognuno nel suo piccolo a posto con se stesso rispetto onestà tolleranza e poi Dio perdona. La polizia non violenta è giusta difende i beni e i costumi del capitale da chi? dai delinquenti miserabili senza niente da perdere a casa loro dove tutto è gai stato rubato si nasce con un debito di civiltà la strada e lunga di guerra e sangue comprate le armi non avete letto storia? Resterà qualcuno o qualcosa da sfruttare? il denaro non si mangia il potere non si respira.
  • 94. Mea culpa Diamo le colpe a tutto e a tutti ma il nostro male viene dal profondo dalla morte inutile di uno di quei bimbi che fingiamo di non vedere lontano Non c'è colpa solo ieri eravamo noi a morire ma poi ci manca il coraggio per schiacciare i grassi pidocchi che non potendo più affamare noi succhiano il sangue altrove meglio fregarsene un po di sangue lo danno anche a noi le quattro ruote la tv e le ferie Liberi schiavi d'inconscia sofferenza.
  • 95. Contenuti Dolci rime idilliache sogni illusioni amori e visioni distillato di applauso in coro di fiori ingiustizia putrefazione socio-economica zitto!!! cassandra-anarkico-no-global violento e intollerante rilassati no si può avere rispetto di chi giustifica una vetrina assicurata di una banca rotta a sassate branco di teppisti rispetto per chi vi truffa la dietro la vetrina per chi vi strozza e scappa in paradiso (fiscale) loro non sono violenti ma da dove viene questo straccio della vostra libertà non è forse frutto sempre e comunque di sangue e di rivolta? remissiva indifferenza abitudine a ignorare quello che volevo come prova ora posso morire tranquillamente di fame solidale e della vostra involontaria radicata ipocrisia mascherata di dolore e comprensione
  • 96. Fastidioso insetto Dall'alto del tuo rapido volo istintivo imprevedibile inconsapevole sono piccolo come gatto potrei infilarti l'artiglio più lungo tra torace e addome e rubarti l anima nel dolore fastidioso insetto dalle lunghe antenne e mille occhi antichi poi bradipo paziente guardo nessun movimento tua breve vita risparmio l artiglio per la pupilla del gigante con i piedi d argilla
  • 97. Onde Dove l'onda di luce si scompone nei cristalli dell'onda fluida del mare in colorato abbraccio d'un istante per sparir tra i guizzi e gli spruzzi di bianca schiuma evanescente incontro scontro tra Eolo e Nettuno amici e nemici Nell'uragano dei desideri sei la regina del sogno Siamo nel grande occhio dove tace il vento. Un breve infinito momento per respirarci accarezzarci darci dirci tutto tra uno sguardo e un sorriso prima che la tempesta delle follie ci porti alla deriva
  • 98. Traccia d'ali nel vento Bello creare dal nulla luciferino salire a Dio dittatore scoprir di non poter credere nella noia eterna del paradiso tuffarsi giù nel fondo degl'inferi nella realtà del nostro quotidiano distruggere tutto senza motivo. Basta scrivere distillando l'anima dalle ceneri del cuore nel alambicco contorto delle sinapsi Torna alla vita la fenice tabula rasa inconsapevole felicità ogni volta un gioco dove il via è la morte un istante fermo come una roccia antica infinito dolore frana si sgretola fino alla fine sabbia sul fondo dell'oceano. Lettere ad una ad una ad accostarsi in versi per l'astratto divenir dei carmi traccia d'ali nel vento.
  • 99. Ubriaco d'acqua Un tuffo al cuore dolce pensiero brivido gelido di spruzzi policromi bollicine respiro profondo salita al volo Pace caldo comodo sasso al canto delle fronde usignolo accompagnami al tramonto Lunghe correnti verso l'alto chiamano al volo reale il corvo e la sua compagna fino alla grande nube madre dei lampi di genio cupe carezze fresche piove sul bagnato mi ubriaco d'acqua a-solo elettrico di libertà
  • 100. Occhi di cerbiatta occhi di cerbiatta tra l'aspre rupi guardi il mare dolce rotolio morbido gomitolo di luci sulle onde fino a me già lontano al largo come la scia della luna in una notte senza luna stupore e allegria direzione del prossimo vento abbraccio riflessi nello specchi magico della baia d'argento
  • 101. Dadi truccati Sempre più tabula rasa partito per l'insieme delle tangenti al limite che tende all'infinito spazio curvo all'orizzonte superficie d'onda come un velo blu profondo oceano di mistero svelato in trasparenza sfumata tratti più vivi colori primi come una trama tutto appare per un istante e svanisce in sogno Occhi aperti lacrime e sole Libertà sciolta in versi percezione emozioni istinto istanti perfetti dove il sogno non ha più scopo. Effimero concreto scommetto la vita per perderla ancora non è l'ultima voglio i dadi truccati del cammino senza fine
  • 102. Mangrovie a Venezia Bruciano a cumuli bandiere e vessilli macchie di sangue sui colori sbiaditi Fiamante cartavaluta alimenta il rogo senza valore ora che più profondo il mare lambisce la terra Città palude di mangrovie Mutanti lividi fiori cobalto bio-metamorfosi del tempo Ridarai al ciclo saggezza e veleni? Abbracci di radici nel marmo antico daranno alle fronde le forme dell'arte memoria di volte affrescate in fiori nuovi su un mosaico di foglie.
  • 103. Casa dolce casa Il nuovo mi frulla in testa come un alveare impazzito non riesco più a connettere i pensieri nella gabbia di angoli retti casa dolce casa la mia grotta a picco sul mare lontano tra sogno e desiderio dove mi attende il passato ancestrale muta il presente in piccola libertà Fiorisci bellezza dalle ali di seta vola tra il sole e la neve dove il profilo delle alte cime disegna l'orizzonte in un merletto di caos antico memoria profonda di natura viva dal respiro di pietra
  • 104. Un altro anello Il riflusso di un lampo su un fiume in piena blu grigio e viola per un momento azzurro sussulto dell'anima attonita e poi il ricordo e il cuore che batte impazzito ti innamori dell'amore perduto sguardo al cielo in un vuoto ora blu fino ad incontrare qualcuno che si era perso prima di te sai che ti aspettava non te lo dirà mai e il cerchio si chiude un altro anello pesante catena da rompere poi domani in nome della libertà
  • 105. Ti cerco Occhi nel grigio neon giallo e iodio ultraviola si scioglie sul parabrezza scatola di metallo meta improbabile divertimento tergicristallo visione appannata viscido asfalto letto di foglie tangerine dream volume notte d'autunno vago a cercarti Luna mi saluti per sparire un appuntamento? l'isola che non c'è messaggio: partire domani
  • 106. Vengo con te mi guardavi becco spalancato piccola rondine implume a primavera spicchi il volo esperto ora acrobatica estate alte giravolte pronta a partire entusiasmo nuovo profumo di mare portato dal vento vengo con te dove l'autunno prepara i suoi fiori richiamo lontano Mi fermerò a meta strada
  • 107. Luna che cresce Ultima notte di luna che cresce sentire l'allungarsi dei capelli magica licantropia marea dello spirito inquieto arrampicato sull'alto cedro guardo l'alta tensione fluire nei cavi di rame la vedo tralicio mano d'acciaio energia o morte? Sorridi ai miei dubbi nelle tenebre viola carezze d'argento tra il verde ad incantar la visione e mutarla in sogno
  • 108. Piccola luna di Saturno Anima in pena tra un cerchio e l'altro forse Saturno grande mago dei cerchi lontano domina il tuo vagare. Placa la sua ira col saper della sua piccola luna che prepara le vita per la fine del sole
  • 109. Cavallo pazzo Cavallo pazzo giocate a prendermi salto m'impenno frusta m'incazzo libero nella prateria mi leghi? rompo il lazzo ferri corde e biada? No grazie conosco la strada Via lontano dal cubo di legno corro scappo per questo m'impegno
  • 110. Gotico caotico Gotico caotico Spontaneo bosco di abeti baluardo arboreo dalla volta blu D'un tratto ti oscuri. L'agitarsi d'alti rami in cascate dal cielo. Turgide gocce di resina ozono tuono profumo grigio nero e sereno. Ninfa nel temporale in manto di seta genziana rossa muscaria radura a pois sciogliersi di un bacio in intenso amore. Mi colga il fulmine!
  • 111. Sulla scia delle rondini L'azzurro del cielo a salutare l'aprirsi degli occhi Prime lievi pennellate d'autunno scendono dalle cime sfumando i verdi nei gialli e nei rossi qualche larice fiammeggia il suo manto prima di abbandonarlo al sottobosco. Ricco il castagno ingiallisce i suoi ricci festosi scoiattoli preparan la tana prima del sonno di cristallo. tiro le somme più definite di quest estate volata in sordina un pugno di note qualche sorriso inutile violenza ricamata in viso. Mi perdo nel bosco a raccoglierne i frutti. l'equinozio e passato bagagli leggeri volare lontano sulla scia delle rondini.
  • 112. Alcool e alcaloidi primi neuroni superstiti parlano lingue diverse grande battaglia la notte: alcool e alcaloidi fino alle colorate nebbie degli strati profondi finestre degli occhi nuovo giorno la porta del dare qualcuno sorriso sbadiglio caffè mi apro al mattino
  • 113. Maschere mascherate comincia la caduta libera delle maschere mascherate da robot. Robottino torna da me folle spippolator di protocolli creatura della ragnatela dammi quelle conferme già note ai più e poi muori nel tuo limbo senza nome. Mi diverte vederti in pasto al nemico piccola intelligenza riflessa di idiozia creare per distruggere illusioni, e poi Chi se ne iperstrafotte mai?
  • 114. Net-baraccone Facile distruggere tutto e tutti dall'alto di un palcoscenico di periferia. Piccoli artisti sottopagati A seguir la chimera del successo. Non è per voi Professionisti il mondo gratis dove si crea per diletto e gioia senza quel misero tozzo di pane. Non fa per voi misurarvi con il nuovo che avanza inesorabile a travolgere quell'arte al soldo del signore di turno VENGHINO VENGHINO il baraccone è sempre aperto ci state tutti senza biglietto.
  • 115. Disgelo E il fiume ricomincia a scorrere acqua libera tra i sassi si snoda in sinuose piroette giù gorgheggia modellando la valle dell'eden dolce pazzia del muoversi nel caso salta e rimbalza fino al tuffo nel mare
  • 116. Nettare d'autunno Distillo il dolore goccia a goccia prezioso nettare d'autunno mentre ti guardo indifferente al rapido mutar degli eventi scappa dal reale vivi il tuo sogno apri gli occhi bimba impaurita ora non ho più niente con cui cullarti verso l'ultimo goccio nel tuo calice d'oro. il mio è già pieno sangue d impazienza brindo in silenzio. Bevo
  • 117. Impercettibile Carezza tra i capelli bacio in fronte occhi negli occhi antica leggenda ora nuova per mano alle porte del labirinto. Usciamo? Perdiamoci ancora nella foresta incantata. Bellezza impercettibile dello schiudersi di un fiore ai primi baci del sole rallenta lo scorrere del tempo guarda l'invisibile tocca con mano il sogno svegliati fata nella favola viva.
  • 118. Vi lascio Ora vi lascio amici & muse al primo respiro di ponente dopo il grande caldo mi abbandono all'infinito dolce oscuro dai mille segreti. Torno al caos alle radici del fantastico mondo di Morfeo. Si estende e si distende i flussi planano a dipingere il buio degl'occhi. Vista in visione si dirada e la coscienza sfuma al di là del comprendere