La presentazione - che ha avuto luogo il 12 Gennaio 2016 presso la Commissione Bonifiche del Comune della Spezia - evidenzia l'impatto ambientale e sanitario derivante dalle ceneri della combustione del carbone. Il caso Illustrato riguarda la centrale Enel della Spezia.
“Abbancamenti cinerari ed altre esternalità negative riconducibili all'attività della centrale ENEL della Spezia
1. “ABBANCAMENTI CINERARI ED
ALTRE ESTERNALITÀ NEGATIVE
RICONDUCIBILI ALL'ATTIVITÀ DELLA
CENTRALE ENEL NEL NOSTRO
TERRITORIO”
Audizione Comm. Bonifiche - Comune di La
Spezia 12/1/2016Daniela Patrucco
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2. Centrali a carbone e ceneri
• “Ogni anno le centrali a carbone producono
140 milioni di tonnellate di rifiuti tossici, le
ceneri, stoccate in giro per il paese (USA)
ed equivalenti ormai a 400.000 piscine
olimpioniche.
• Vivere vicino ai depositi di stoccaggio delle
ceneri del carbone è dannoso per i
bambini ed equivale a fumare un
pacchetto di sigarette al giorno.
(fonte: SierraClub pubblicato in
http://speziapolis.blogspot.it/2013/06/beyond-
coal-oltre-il-carbone-con-un.html)
https://www.youtube.com/watch?v=9Wv2GKau
kZU
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3. Ceneri da carbone:
normativa e implicazioni
ambiente/salute
Il Ministero dell’Ambiente (DM 5 febbraio 1998) dichiara che le ceneri provenienti
dalla combustione del carbone possono essere riutilizzate nei materiali edili e
nell’asfalto. Non costituiscono rifiuti pericolosi le ceneri della combustione del
carbone di provenienza dalle centrali termoelettriche e la lignite, anche additivati con
calcare e sottoposti alle procedure di recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 dl 5
febbraio 1997, n. 22.13.13.1. (pubblicato in
http://speziapolis.blogspot.it/2013/03/carbone-nascere-ammalarsi-e-morire-nei.html)
"Oltre alla diffusione in atmosfera degli isotopi radioattivi, deve destare
attenzione anche l’utilizzo delle ceneri derivanti dalla combustione del carbone
per la costruzione di edifici, in quanto esse presentano valori di radioattività che
eccedono o sono molto vicini ai valori massimi di radioattività consentiti dalle
normative radio protezionistiche... il problema si pone quando le ceneri vengono
smaltite in discariche non adeguate alle norme di legge..."
"...Anche il percolato proveniente dalle discariche contenenti le ceneri di
carbone ha dimostrato un notevole effetto genotossico e mutageno in vitro, e può
creare effetti avversi sulla vegetazione e sulla salute delle popolazioni umane
esposte... Nelle cavie i principali tumori derivanti dalla somministrazione di ceneri di
carbone sono carcinomi a cellule squamose e adenocarcinomi del polmone.”
(Progetto Ambiente e Tumori, dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica
pubblicato in http://speziapolis.blogspot.it/2012/02/amianto-carbone-tumori-
strane.html
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4. Ceneri da carbone:
implicazioni ambiente/salute
In uno studio spagnolo (Mortality due to lung, laryngeal and bladder cancer in towns lying in the
vicinity of combustion installations -
http://europepmc.org/abstract/MED/19187950/reload=0;jsessionid=tQZrJcnjPpLeZmosp0PA.4)
gli autori mettono in evidenza il rischio causato dalle ceneri del carbone per il loro elevato
contenuto di sostanze tossiche e per la radioattività causata da uranio e torio. Tale
pericolosità viene paragonata a quella delle scorie nucleari. (Science of the Total Environment.
2009:407;2593–2602).
"Le ceneri del carbone sono più radioattive delle scorie nucleari” (2007 Scientific American
pubblicato in http://speziapolis.blogspot.it/2015/03/energia-rinnovabile-in-cooperativa-no.html)
Studi effettuati dalla U.S. Geological Survey hanno mostrato che dai derivati delle ceneri del
carbone, usati per fare il manto stradale, con il tempo si volatilizzano gli IPA (cancerogeni) ai
quali sembrano particolarmente esposti i bambini tra i 3 ed i 5 anni. Inoltre, sostanze tossiche
possono raggiungere le falde acquifere e contaminarle. Negli USA numerosi Stati si stanno
opponendo all’uso delle ceneri del carbone in edilizia, nel manto stradale e per
riempimentihttp://investigations.nbcnews.com/_news/2012/02/17/10428845-studies-health-risk-
from-toxic-pavement-sealant-greater-than-previously-believed e
http://fyi.uwex.edu/shwecweb/?ss_redir=1 pubblicato in
http://speziapolis.blogspot.it/2013/03/carbone-nascere-ammalarsi-e-morire-nei.html
Le ceneri del carbone possono essere da cinque a dieci volte più radioattive del carbone
da cui derivano. "Ciò significa che possiamo prevedere quanta radioattività potenziale si avrà
nelle ceneri di carbone misurando il contenuto di uranio facilmente individuabile nel carbone di
origine" ha spiegato Vengosh nel comunicato. "Questa analisi può essere applicata a tutte le
ceneri di carbone in tutto il mondo, ed è utile per chi gestisce l’informazione, le industrie e gli
scienziati.” Ricerca Duke University pubblicato in http://speziapolis.blogspot.it/2015/09/ceneri-
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5. Centrale Enel e ceneri a Spezia
… come reflui di questi sottoprodotti del processo di pulizia dei fumi abbiamo da
un lato le ceneri che utilizziamo e vendiamo ai cementifici, dall’altro abbiamo il
gesso, il gesso che viene anch’esso recuperato e dato all’industria del cemento e
si usa come legante... (Valter Moro – già direttore della CTE Eugenio Montale –
audizione Commissione Ambiente Comune della Spezia 10 Ottobre 2011pubblicato in
http://speziapolis.blogspot.it/2012/02/amianto-carbone-tumori-strane.html)
DA Enel 2014/2015 pubblicato in
http://speziapolis.blogspot.it/2015/12/centrali-carbone-enel-e-dintorni-se-13t.html
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6. Centrale Enel e fuoriuscita ceneri a Spezia
1/2
(2013 - Rapporto ARPAL )
• "Durante le operazioni di manutenzione ad
una valvola, ... , la valvola a ghigliottina a
monte probabilmente aveva avuto un
cedimento e all'atto dello smontaggio della
canalizzazione tra le due valvole, le ceneri
avevano iniziato a fuoriuscire dal silos"
dove sono stoccate le ceneri in attesa di
essere vendute.
• La scheda tecnica delle ceneri, come
riportato da Arpal, prevede che in caso di
rilascio accidentale occorre evitare che "la
cenere possa raggiungere acque
superficiali, scarichi e canalizzazioni
idrici: evitare la formazione di polvere ed in
caso di sversamento, raccogliere con mezzo
meccanico umidificando per evitare
polverosità." (pubblicato in
http://speziapolis.blogspot.it/2013/04/primo-
In seguito all’incidente, e alle
condizioni del sito, ARPAL
aggiunge prescrizioni per AIA
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7. Centrale Enel e fuoriuscita ceneri a Spezia
2/2
27 marzo 2013
"la cenere si è depositata sui tetti, auto,
terrazze, balconi e gli abitanti si sono
precipitati ai telefoni per capire cosa fosse
accaduto” (Il SecoloXIX)
• La cenere dispersa “accidentalmente”
dalla centrale Enel è stata e sarà
respirata anche dai bambini che
frequentano le scuole di Melara e
Fossamastra. Qualcuno dovrebbe
informare la popolazione su rischi e
precauzioni da prendere”.
http://speziapolis.blogspot.it/2013/03/
dispersione-ceneri-enel-della-
spezia.html
• Esposto del Comitato
SpeziaViaDalCarbonehttps://www.youtube.com/watch?v=97RMzCgzVJw
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8. Centrale Enel e ceneri: studi del 1989
alla Spezia
• "in alcuni siti di campionamento le concentrazioni di piombo, cadmio, nichel,
arsenico e zinco risultarono 5-10 volte più alte dei valori minimi trovati
nell'intera area e dei valori medi di background riportati in letteratura” …
"questo fenomeno fu correlato alla ricaduta dei metalli contenuti nelle ceneri
volanti rilasciate insieme alle emissioni gassose dei camini della centrale
ENEL".
• “il carbone americano comporta maggiore immissione nell'ambiente di
metalli negli ultimi anni (rispetto al 1995) … questo carbone sostituì
progressivamente quelli a minor tenore di arsenico, cadmio e zinco provenienti
dal Sud-Africa e Polonia".
• La centrale brucia tuttora carbone proveniente dal Sudamerica
(Colombia)
Fonte:L'uso di licheni e muschi come bioindicatori per il monitoraggio
dell'inquinamento dell'aria (1995) pubblicato in
http://speziapolis.blogspot.it/2015/05/carbone-ceneri-altri-disastri-dopo.html
http://speziapolis.blogspot.it/2014/02/inquinamento-cancro-al-polmone-e-il.html
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9. Centrale Enel e Val di Vara: Ghiarolo
https://www.youtube.com/watch?time_continue=4
&v=QCnHJ5mtNcA
• Secondo la direttrice dell'Arpal della Spezia -
scrive Ivani - "questo genere di rifiuto può essere
utilizzato per fondo stradale e nel campo
dell'edilizia. Questo se non contiene, in quantità
oltre il limite consentito, elementi tossici". (il
SecoloXIX 14 maggio 2015)
• "La presenza di vanadio - specifica Matteo
Marcello su La Nazione - è risultata essere
quattro volte superiore ai limiti stabiliti dal
ministero dell’Ambiente... il Comune chiuderà
ogni accesso al sito in via cautelativa. Si tratta
di ceneri seppellite già negli anni Settanta,
quando ancora non esisteva forma autorizzativa.
Le ceneri venivano conferite come fosse
materiale di riempimento, con la sensibilità del
tempo».
Pubblicato in http://speziapolis.blogspot.it/2015/05/carbone-ceneri-altri-disastri-
dopo.html
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10. Segnalazione di potenziali discariche
ex-Enel in Val di Vara
7 gennaio 2016 – Segnalazione alla Procura della
Repubblica e al Corpo Forestale dello Stato di due siti: il
primo sito si trova nel Comune di Borghetto di Vara, il
secondo si trova nel comune di Carrodano.
Abbiamo portato all'attenzione della procura e del CFS
1) la elevata probabilità che le ceneri in questione siano
anche caratterizzate da un alto livello di radioattività,
2) chiesto di effettuare le opportune verifiche per
procedere alla eventuale messa in sicurezza delle aree
e
3) rilevare eventuali omissioni nella gestione di tali
discariche da parte delle autorità preposte.
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«Credo si tratti di una zona, in località Pian Sottano, in passato -afferma il
sindaco di Carrodano Piero Mortola – già oggetto di sequestro». All’epoca si
sospettò un rischio inquinamento. «Non emersero criticità- prosegue
Mortola - attendiamo comunque le verifiche ». (Il Secoloxix – 9/1/2016)
Video Comitato Spezia ViaDalCarbone https://youtu.be/_eg0JMgk__8
Intervista TG3 liguria https://youtu.be/_KAsY1DNtes
11. Centrale Enel e ceneri radioattive a
Fabro (PG)
• A Fabro (TR), in localita' Colonnetta, nel periodo 1986-1990, sono state
depositate 1 milione e 300 mila tonnellate di ceneri di carbone, provenienti
dalla centrale termoelettrica ENEL di La Spezia. “a distanza di circa 30 anni
sarebbe emersa una “forte radioattività” in quei terreni”. Fonti:
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_05326_11
http://www.consiglio.regione.umbria.it/informazione-e-partecipazione/2015/12/22/ambiente-colonnetta-di-fabro-
sepolte-tonnellate-di-ceneri-p
(pubblicato in http://speziapolis.blogspot.it/2015/10/la-discarica-delle-ceneri-in-val-di.html)
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• Tra settembre e novembre 2015 Arpa Umbria, in collaborazione con il Comune di
Fabro, ha avviato un’indagine ambientale sullematrici ambientali: aria, acqua e
suolo. Arpa Umbria, entro il mese di gennaio 2016, formalizzerà un Piano di
indagine allargato, teso ad acquisire ulteriori informazioni sulle matrici ambientali.
(fonte: http://tuttoggi.info/ceneri-spettro-contaminazione-piegaro-e-panicale-vogliono-indagini/314264/
• La stessa Arpa esclude contaminazioni relativamente alle rilevazioni di livelli di
radioattività più elevati… anche se non è possibile escluderla in futura qualora
mutassero le condizioni di utilizzo del sito attraverso la rimozione dell’asfalto o
lavori di escavazione» (fonte http://www.umbria24.it/ceneri-di-fabro-nei-pozzi-acqua-con-
manganese-e-pce-nuove-indagini-per-accertare-correlazione/384591.html pubblicato in
http://speziapolis.blogspot.it/2016/01/altre-discariche-di-ceneri-enel-in-val.html
12. Centrale Enel e uso bacini ceneri 1/3
• Situati in località Pian di Pitelli su di un’area recintata di circa 13
ha di proprietà Enel collocata nei territori comunali di La Spezia e
di Arcola.
• Inizialmente tutte le ceneri prodotte venivano convogliate nei
bacini con un sistema di trasporto idraulico ad acqua di mare.
• Dal 1990 sono state inviate nei bacini solo le ceneri pesanti (che
rappresentano circa il 20% della produzione), in quanto, da tale
anno, le ceneri leggere sono state estratte con aria ed inviate
direttamente al recupero.
• Dal 1983 al 1991 sono stati operati svuotamenti periodici dei
bacini asportando circa 1.400.000 tonnellate che per l’80% circa
sono stati riutilizzati per la formazione di terrapieni, il restante 20%
è stato invece smaltito in discarica.
• L’utilizzazione dei bacini è terminata nel 1999 in seguito alla
fermata della sezione 4 e all’adozione del sistema di estrazione a
secco anche per le ceneri pesanti prodotte dalla sezione 3.
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13. Centrale Enel e uso bacini ceneri 2/3
• Nell’agosto ’99 è stato pertanto presentato alla Provincia della Spezia un
progetto di risanamento dell’area dei bacini.
• Anche questa area è attualmente ricompresa nel Sito di Interesse
Regionale (SIR)
ai sensi del DM 11/01/2013.
• In conformità a tali disposizioni, l’Enel ha presentato al Ministero un
progetto preliminare di messa in sicurezza e ripristino dei bacini ceneri.
L’iter autorizzativo per l’esecuzione degli interventi è tuttora in corso, ma
come anticipato l’Ente Competente è ora la Regione.
• Enel ha commissionato diversi studi di fattibilità a società primarie nel
campo delle bonifiche ambientali per poter avere tutti gli strumenti al fine di
individuare la soluzione più idonea da adottare.
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14. Centrale Enel e uso bacini ceneri 3/3
• Le attività di indagine ambientale e di monitoraggio delle acque sotterranee condotte negli
anni 2003-2012, in adempimento agli obblighi derivanti dall’appartenenza della Centrale al
SIN di Pitelli (ora SIR ai sensi del DM 11/01/2013), hanno permesso di definire con
chiarezza lo stato qualitativo dei suoli e delle acque di falda.
• Nell’area di centrale le indagini hanno evidenziato, limitatamente ad alcuni parametri, dei
superamenti puntuali del valore limite ammesso per i terreni delle aree industriali e la
contaminazione della falda in una ristretta area circoscritta.
• Le successive indagini messe in campo tramite lo studio dei solfati realizzato da ACAM,
ARPAL e Università di Genova, hanno evidenziato che la presenza diffusa di solfati e
cloruri nelle aree di centrale sia da imputare ad origine naturale (termale) a meno di una
parte di origine antropica sostanzialmente sita alla base dell’argine dei bacini
cenere e proveniente dall’acqua marina con cui venivano in passato pompate le
ceneri nei bacini.
Fonti: D.Ambientale Enel 2014 - https://www.enel.it/it-
it/documents/azienda/ambiente/dichiarazioni_ambientali/dichiarazione_ambientale14_spezia_convalidata_
cambio_referenti.pdf
ARPAL Liguria - http://www.arpal.gov.it/homepage/altri-temi/pitelli-in-costruzione/pitelli-terra/aree-
produttive-e-discariche/b-centrale-termoelettrica-enel-%E2%80%9Ce-montale%E2%80%9D.html
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15. Centrale Enel e carbonili
http://speziapolis.blogspot.it/2016/01/il-video-della-befana-2016-alla-spezia.html
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16. La discarica più grande: il mare
• “Il Piano di monitoraggio per il controllo dell’ambiente
marino costiero”, pubblicato nel 2010, ha ricercato tra gli
altri parametri i seguenti metalli: Argento, Alluminio,
Arsenico, Cadmio, Cromo, Rame, Ferro, Mercurio,
Nichel, Piombo, Vanadio, Zinco. I valori sono stati
misurati anche negli allevamenti dell'Isola Palmaria (BIAU),
considerato dai più il mare pulito della Spezia. Le altre
quattro aree di indagine sono IMPU (Imperia) MARU
(Marinella, Sarzana) MESU (Punta Mesco, 5 Terre) VADU
(Vado Ligure) e VOLU (Voltri).
• Il valore massimo di Cromo è stato riscontrato nel
campione BIAU (20 mg/kg s.s) che presenta anche la
concentrazione massima di Arsenico As (18,00 mg/kg
s.s) e Nichel Ni (5,50 mg/kg s.s).
• Il picco massimo di Piombo è raggiunto nel campione
BIAU (2,82 mg/kg s.f) mentre il picco minimo è registrato
nella stazione di MESU (0,8 mg/kg s.f).
Fonte: Piano di
monitoraggio per il
controllo
dell’ambiente marino
costiero, ARPAL, 2010
Pubblicato in
http://speziapolis.blogsp
ot.it/2015/07/mitili-
bioaccumulatori-di-
metalli.html
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17. Cosa dovrebbe fare la politica locale
spezzina?
• Bacini ceneri area Enel: sollecitare lo sblocco del progetto
di risanamento, messa in sicurezza e ripristino dei
bacini ceneri nell'area di centrale che apparentemente
si trascina dal 1999. Poiché nel frattempo l'area SIN di
Pitelli è diventata Sito di Interesse Regionale, dopo
lunga cottura a cura del Partito Democratico, la patata
bollente è ora in carico alla Regione Liguria.
• Esternalità negative in provincia: considerare
l’inappropriatezza dell’approccio sin qui tenuto dal Comune
della Spezia relativamente al calcolo delle esternalità
negative e relative compensazioni che hanno sempre e
solo considerato l’area amministrativa dei comuni di Arcola
e La Spezia.
• Inquinamento marino: pretendere un aggiornamento serio
dello studio di Arpal del 2010 in cui L’area esterna al Golfo
non sia considerata solo valore di riferimento ma oggetto
di indagine.
• Tavolo di lavoro c/Enel: inserire le questioni ambientali tra
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18. E’ la paura di affrontare i problemi che
crea i fantasmi
“Non sappiamo mai se ci si trova di
fronte a delle leggende metropolitane
e a delle voci messe in giro ad arte –
aveva dichiarato il sindaco Federici –
Sottoporre un territorio per 30, 40 anni a
una vicenda di questo tipo credo sia
una crudeltà sociale e politica
insopportabile.’
(Massimo Federici, sindaco della
Spezia)
"I fantasmi del passato sono
un’eredità pesante per la città di La
Spezia - scrive Andrea Tornago su
Toxicleaks e sul Fatto Quotidiano - tanto
che il sindaco, Massimo Federici, di
fronte alla Commissione parlamentare
sui rifiuti nel gennaio 2015 aveva
chiesto di “mettere la parola fine”
pubblicato in
http://speziapolis.blogspot.it/2015/10/la
-discarica-delle-ceneri-in-val-di.html
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19. “ABBANCAMENTI CINERARI ED
ALTRE ESTERNALITÀ NEGATIVE
RICONDUCIBILI ALL'ATTIVITÀ DELLA
CENTRALE ENEL NEL NOSTRO
TERRITORIO”
Audizione Comm. Bonifiche - Comune di La
Spezia 12/1/2016Daniela Patrucco
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Grazie per l’attenzione
Daniela Patrucco
mail: info@speziapolis.org
blog: http://speziapolis.blogspot.it