1. DI NUOVO, CON NOTIZIE E NUOVI PROGETTI
Il CEDHOR è diventato un punto di riferimento per la lotta per i diritti umani nella Paraíba. Sviluppando azioni e
progetti e articolandosi con le forze vive della società civile organizzata, il nostro Centro ha un ruolo importante di
stimolo, incontro e cooperazione, per far sí che i diritti umani siano presenti nei dibattiti e nella definizione di
politiche pubbliche che incidono sulla vita delle persone. È con questa consapevolezza che l’equipe del CEDHOR ha
realizzato, da dicembre a febbraio, la sua programmazione per il 2011.
Presenteremo, durante tutto l'anno, gli obiettivi e i progetti definiti, attraverso i
commenti e le notizie di questo Informativo. È di vitale importanza per noi che le
informazioni raggiungano l'intera famiglia del CEDHOR, soprattutto le persone
che più da lontano – fuori della Paraíba e del Brasile – ci accompagnano e ci
sostengono con la loro amicizia e aiuti finanziari. È un modo per esprimere la
nostra immensa gratitudine e anche affermare la nostra responsabilità nel
compimento della nostra missione e rafforzare i legami di solidarietà tra tutti
coloro che sognano e lavorano per trasformare in realtà i diritti fondamentali per
tutte le persone. Parlando di missione e sogni, troverete in questo numero la
dichiarazione del SOGNO DEL CEDHOR che è la nostra missione come l’abbiamo compresa e concordata nella
programmazione di quest'anno. In questo numero celebriamo inoltre la vita e l'amicizia del nostro amato P. José
Comblin che ci ha lasciato di recente.
IL SOGNO DEL CEDHOR – IDENTITÀ E RUOLO
Il Centro di Diritti Umani Dom Oscar Romero è un’organizzazione non governativa che fa parte della
società civile organizzata di Santa Rita e della Paraíba. In un contesto di esclusione socio-economica e di
dominazione politica, il CEDHOR promuove la dignità umana e la piena cittadinanza delle persone,
specialmente dei meno favoriti. In contatto diretto con la vita quotidiana della gente più povera, e con
una visione ampia e globale della realtà, il CEDHOR collabora con persone e gruppi che lottano per i
diritti umani a livello comunale, statale, nazionale e internazionale. Nato nel contesto del lavoro
pastorale dei Missionari Comboniani e della ricca esperienza delle Comunità Ecclesiali di Base, il CEDHOR
si ispira alla mistica del Regno e propone i valori evangelici della giustizia, dell'amore, della solidarietà e
della libertà, in una chiara prospettiva ecumenica. Si riconosce nell'esempio di coraggio profetico del
vescovo Oscar Romero nella denuncia di ogni violazione dei diritti fondamentali e nel riscatto della
dignità delle persone. Attraverso la difesa e la promozione dei diritti, la formazione e l’articolazione, il
CEDHOR mira a promuovere il protagonismo degli individui e delle organizzazioni sociali nell'esercizio
della cittadinanza, senza dimenticare l’assistenza diretta in caso di bisogno delle persone. Come attore
politico, nel dialogo e nella cooperazione con altri attori politici, di cui riconosce il contributo specifico, il
CEDHOR protegge la sua autonomia politica in una scelta chiara, non di parte ma di campo: i diritti
sociali, economici, politici, culturali e ambientali delle persone e delle comunità emarginate. Le persone
che compongono il CEDHOR si sforzano di compiere questa missione in modo professionale e militante. 1
UN GRANDE AMICO CI HA LASCIATO
José Comblin, missionario di origine belga da una vita in Brasile, eminente teologo e profeta dei nostri tempi, é morto
improvisamente il 27 di marzo nella Bahia. Durante il tempo che visse nella Paraíba, era molto vicino al CEDHOR, sempre
accompagnando e incoraggiando le nostre attività. Frequentava con piacere gli eventi presso la nostra sede, dandoci il
privilegio di lanciare il suo ultimo libro "Profezia nella Chiesa" qui tra noi. In tempi di
morte delle utopie, di mancanza di stelle per mostrare il cammino, di persecuzione dei
sognatori e dei profeti, la sua morte ci rattrista e aumenta la nostra solitudine. D'altro
canto, quanta gratitudine a Dio e alla vita noi sentiamo per aver permesso che i nostri
percorsi si incrociassero con i passi veloci, leggeri, coscienti, illuminati, lá davanti, di P.
Comblin! Grati per aver bevuto della sua parola forte e viva, della sua ironia sottile e
delicata, delle sue coraggiose letture della realtà. Eternamente commossi e grati per
averci sempre ricordato che quello che conta è la vita dei poveri e il messaggio senza
incrostazioni del Vangelo di Gesù di Nazareth. Che eredità José Comblin ci lascia! Per
noi, la sua stella brilla ancora di più adesso! E continuerà a brillare alimentando la
nostra speranza.
2. PROGETTO DI FORMAZIONE SUI DIRITTI UMANI
Il CEDHOR ha firmato, alla fine dello scorso anno, un accordo con la Segreteria Speciale dei Diritti Umani della Presidenza
della Repubblica per realizzare corsi di formazione sui diritti umani nel Nordest del Brasile e soprattutto negli stati della
Paraíba e del vicino Pernambuco. Il progetto, della durata di un anno, offre un'occasione unica per rafforzare la rete di
entità dei diritti umani in questa regione e di riarticolare il Movimento Nazionale di Diritti Umani nel Nordest. È una
grande sfida e una grave responsabilità che il CEDHOR ha assunto. L'accordo prevede riunioni dei rappresentanti del
MNDH/NE, corsi di formazione per leader sociali che saranno poi, durante il secondo semestre, facilitatori in altri corsi in
varie regioni della Paraíba e del Pernambuco. L'intero progetto si prefigge di formare 520
persone sul seguente tema: "Il sistema di sicurezza pubblica e di accesso alla giustizia nella
prostettiva dei diritti umani". Per eseguire le azioni del progetto, contiamo sulla
collaborazione del SEDUP – Servizio di educazione popolare di Guarabira/PB, del Centro Luiz
Freire di Olinda/PE e del CRDH - Centro di riferimento per i diritti umani dell’Università
Federale della Paraíba. Questo progetto costituisce l'attività principale del CEDHOR nella
pianificazione per il 2011. In realtà, sta già tenendo molto occupata l’equipe del CEDHOR! La
prima azione importante, con risultati promettenti, è stato un incontro dei rappresentanti del
MNDH nordestino tenuto il 13 marzo a João Pessoa.
ACONTECEU TAMBÉM...
Il CEDHOR visita le prigioni di João Pessoa Il CEDHOR inaugura la biblioteca
Come parte del Consiglio statale dei diritti umani della Vecchio sogno del CEDHOR, la
Paraiba, il CEDHOR, insieme ad altri membri, realizza biblioteca sta diventando una
visite alle principali carceri di João Pessoa. L'obiettivo è realtà. Già funziona con alcune
quello di monitorare le istituzioni e verificare denunce di centinaia di volumi e vari tipi di
violazioni dei diritti umani presentate da parenti dei materiali per la ricerca su
detenuti. Purtroppo, le accuse si dimostrano fondate. Nelle argomenti legati ai diritti sociali
due carceri visitate si sono trovati detenuti con segni di e umani. La biblioteca del
tortura, altri con più di sei mesi senza alcuna assitenza CEDHOR ha due funzioni
legale, altri con i termini di carcerazione già spirati. I più principali: essere una fonte specializzata di informazioni sui
gravi problemi incontrati sono: sovraffollamento, pessime diritti umani e offrire strumenti di studio ai giovani che si
condizioni igieniche, maltrattamenti e mancanza di preparano all’esame di ammissione all’università. La nostra
assistenza legale. La mancanza sincera gratitudine a chi ha dato aiuti per pagare gli scaffali
di accesso alla difesa legale è un e ha fatto donazioni di libri.
problema grave nelle due Il CEDHOR celebra l'anniversario
carceri e, con certezza, in tutte
di Oscar Romero
le carceri dello Stato. I difensori
pubblici si rifiutano ad assistere i Il CEDHOR ha celebrato anche quest’anno la memoria del
detenuti nelle carceri e lo Stato martirio del suo patrono, Dom Oscar Romero. Sono state
è lento nell’affrontare questo realizzate due celebrazioni, entrambe molto animate, con
problema. Il sovraffollamento è le comunità della parrocchia Santo Antonio (in Marcos
il risultato di questa negligenza. Tali abusi sono apparsi Moura) e di São Pedro e São Paulo (in Tibiri II). Inoltre si è
anche nella recente ispezione condotta dal Consiglio tenuta, presso la sede del CEDHOR, una colazione con le
nazionale di giustizia, che ha raccomandato la chiusura del famiglie dei vicini e representanti di enti legati a noi. I
carcere di Roger, il peggiore della città. Un’altra grave vicini hanno accolto numerosi l’invito dell’equipe.
violazione è la perquisizione corporale intima fatta alle L’evento, semplice ma caloroso,
donne in forma collettiva e indiscriminata. È una é stato l’occasione per una
situazione umiliante per le madri, sorelle, fidanzate o migliore conoscenza dei nostri
mogli che visitano i detenuti. Il CEDHOR non concorda vicini e, attraverso un momento
con il modo offensivo con cui è realizzato questo esame. di scambio sulla realtà sociale e i
Riteniamo che il rispetto dei diritti fondamentali dei diritti umani, l’opportunità per
detenuti, oltre ad essere un dovere dello Stato, riduce la far conoscere i progetti e i
recidività e previene la violenza. servizi del CEDHOR.
JOÃO PESSOA: 5ª CAPITALE PIÙ VIOLENTA DEL BRASILE
Lo studio recentemente pubblicato dal Ministero della Giustizia col titolo "Mappa della violenza 2011: la gioventù
del Brasile", indica João Pessoa come la quinta capitale (di stato) più violenta, con un indice di 60,0 omicidi per
100.000 abitanti (dati del 2008). La città è saltata dall’11° al 5° posto in un decennio. Se si considera l'età di 14-24
anni, l'indice è di 124.2, dando a João Pessoa il 6° posto. Questi dati rappresentano un aumento di circa il 60% in
dieci anni. Dov'é andata a finire la famosa "tranquillità" di João Pessoa?
LA PAROLA DI OSCAR ROMERO
“Una Chiesa che non soffre persecuzione, ma che gode privilegi e il sostegno dei potenti di questa terra – temete! – non è
la vera Chiesa di Gesù Cristo!" - 11 Marzo 1979.