6. L’aria ha forma?
Abbiamo gonfiato un palloncino con
l’aria.
Conclusione: l’aria non ha forma, ma prende la forma dal
recipiente che la contiene.
7. L’aria ha un peso?
Abbiamo preso due palloncini e ne abbiamo gonfiato uno.
Li abbiamo appesi alle estremità di una gruccia, la gruccia
pendeva dalla parte del palloncino gonfio.
Conclusione: l’aria ha un peso.
8. L’aria si sente?
Abbiamo fatto un ventaglio e
l’abbiamo
sventolato più volte vicino al
viso.
Conclusione: abbiamo
scoperto che l’aria si sente e
si sposta.
L’aria ha forza?
Abbiamo acceso una candela.
Soffiando debolmente sulla fiamma
abbiamo notato che non si spegneva,
ma opponeva resistenza al soffio.
Invece soffiando con più forza la
fiamma si è spenta.
Conclusione: l’aria ha forza.
9. L’aria fa rumore?
Abbiamo gonfiato un palloncino; abbiamo fatto uscire l’aria
lentamente e abbiamo sentito un piccolo fischio.
Abbiamo poi fatto uscire l’aria più velocemente e abbiamo sentito una
“pernacchia”.
L’abbiamo scoppiato e abbiamo sentito un forte scoppio.
Conclusione: l’aria fa rumore.
10. L’aria è importante?
Abbiamo messo una piantina in un sacchetto di plastica e l’abbiamo
chiuso.
Dopo qualche giorno la piantina ha iniziato ad appassire perchè le
mancava “l’aria”.
Conclusione: l’aria è importante perchè fa vivere le
persone, gli animali e le piante.
11. Com’è l’aria?
Per qualche giorno abbiamo
tabulato la temperatura esterna
ed interna dell’aula.
Conclusione: l’aria può essere calda o
fredda.
L’aria occupa uno
spazio?
Abbiamo messo un bicchiere con la
bocca rivolta all’ingiù in un recipiente
pieno d’acqua.
L’acqua entra nel bicchiere solo in
piccola parte.
Conclusione: l’acqua
costringe l’aria a occupare uno
spazio minore.
12. L’0ssigeno e la combustione n.1
Abbiamo fissato una candela sul fondo di un bicchiere; abbiamo versato nel
bicchiere un dito di aceto; abbiamo acceso la candela infine abbiamo messo
un cucchiaino di bicarbonato.
Si forma una schiuma biancastra e dopo qualche secondo la fiamma si
spegne.
Conclusione: questa reazione crea anidride carbonica che ha la
caratteristica di spegnere la fiamma.
13. L’ossigeno e la combustione n.2
Abbiamo fissato una candela sul fondo di un tappo di un barattolo di
vetro; abbiamo acceso la candela; abbiamo poi capovolto il barattolo
sulla candela.
La fiamma si è spenta perchè ha bruciato tutto l’ossigeno contenuto nel
recipiente.
Conclusione: l’ossigeno è il gas più importante che c’è
nell’aria, inoltre permette la combustione, cioè che qualcosa
riesca a bruciare e a produrre luce e calore.
14. L’aria può comprimere?
Abbiamo preso una siringa e abbiamo sollevato lo stantuffo in modo che
fosse pieno d’aria. Abbiamo chiuso l’apertura con un dito e premuto sullo
stantuffo con forza e poi lo abbiamo lasciato.
Lo stantuffo è sceso, pur incontrando una certa resistenza, poi si è bloccato.
Sul dito abbiamo sentito una forte spinta e quando abbiamo lasciato andare
lo stantuffo è ritornato nella posizione iniziale.
Conclusione: L’aria può comprimere, infatti lo
stantuffo “schiaccia” l’aria e la costringe ad occupare uno
spazio più piccolo.
Quando lasciamo andare lo stantuffo, l’aria che era stata
compressa (cioè schiacciata) si dilata (cioè si allarga) e
torna ad occupare lo spazio di tutta la siringa.
15. La pressione dell’aria
Abbiamo riempito un bicchiere con l’acqua e abbiamo fatto aderire
perfettamente una cartolina al bordo del bicchiere.
Tenendo il palmo della mano sulla cartolina abbiamo capovolto il bicchiere e
lentamente abbiamo allontanato la mano dalla cartolina.
La cartolina è rimasta attaccata al bordo del bicchiere e l’acqua non è caduta.
Conclusione: La pressione
dell’aria esercitata dal basso sulla
cartolina è maggiore del peso
dell’acqua all’interno del bicchiere;
per questo la cartolina sostiene
l’acqua e non cade.
16. L’aria è pulita?
Abbiamo appesa un pezzo di stoffa bianco fuori dalla finestra; qualche
tempo dopo abbiamo notato che la stoffa era sporca.
Conclusione: l’aria è inquinata. Molte attività umane producono
inquinamento atmosferico, vanno cioè a introdurre nell’aria sostanze
che la sporcano.
Ecco quale effetto può
avere l’inquinamento
dell’aria sui monumenti
Esperimento sulle piogge
acide (l’aceto scioglie il gesso)
17. DIVERTIAMOCI!!!
Abbiamo messo all’interno di un palloncino (con l’aiuto di un imbuto) una piccola
quantità di bicarbonato di sodio; abbiamo versato in una bottiglia un dito di aceto.
Abbiamo poi infilato il palloncino sul collo della bottiglia facendo in modo che il
bicarbonato cadesse all’interno a contatto con l’aceto.
Il palloncino si è gonfiato.
Conclusione: il bicarbonato e l’aceto, quando vengono in
contatto, creano un gas, l’anidride carbonica, che si espande e,
non potendo fuggire nell’aria, riempie il palloncino.
18. IL BAROMETRO
Il barometro è uno strumento che
permette di rilevare la pressione
atmosferica, un dato molto importante
utilizzato per la formulazione delle
previsioni del tempo.
La pressione atmosferica è il carico
(peso) esercitato dall’atmosfera sulla
superficie terrestre.
19.
20. Abbiamo chiuso il vasetto con in palloncino tenendolo tirato e sigillando con
l’elastico lungo il bordo del vasetto di vetro. Per fare un perfetto sottovuoto non
dobbiamo lasciare spazi tra palloncino e vetro. La cannuccia sul palloncino è stata
il nostro ago indicatore.
Quando abbiamo chiuso il vasetto abbiamo intrappolato l’aria.
Il palloncino indica i cambiamenti della pressione atmosferica. La pressione più
alta spinge il palloncino all’interno del vasetto e fa andare la cannuccia verso
l’alto (bel tempo). Quando invece l’aria interna al vasetto si espande e gonfia il
palloncino muove la cannuccia verso il basso (brutto tempo).