Presentazione del Workshop svolto presso lo showroom di Andrea Castrignano, noto interior designer e conduttore di programmi di arredamento e design, per NAD Nuovas Accademia del Design e i suoi studenti. Il workshop rientra nel programma di incontri che NAD organizza come integrazione ai corsi di interior design
2. INTRODUZIONE ALLA PROFESSIONE
DI INTERIOR DESIGNER
1. Premessa: Casa come…
2. Guidare il cliente
3. Trasformare gli ambienti
1
4. Gli strumenti di un interior designer
3. CASA COME…
Luogo di incontro di amici, di raccolta dei ricordi, come biglietto da
visita, come teatro di rappresentazione dei vari aspetti del
carattere e della personalità.
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5. 1
Aiutare i clienti ad essere più consapevoli delle loro esigenze
Essere un po’ sarto e un po’ psicologo
Importante il rapporto confidenziale
Chiarire le intenzioni : devo cambiare casa o bastano piccoli ritocchi?
Indagare sulle abitudini e la quotidianità delle azioni
GUIDARE IL CLIENTE
11. GLI STRUMENTI DI UN INTERIOR
Buon gusto
Cartella colori
Abaco materiali
Riviste di settore
Macchina fotografica
Metro estendibile e laser
Ottime capacità informatiche
Coscienza critica
Siti di consultazione
1
19. RITAGLIARE GLI SPAZI
Ridurre al minimo gli spazi di passaggio e i disimpegni se necessari attrezzarli e sfruttarli il più
possibile;
Gli abbassamenti possono essere utili per diversi motivi: allargano gli ambienti, consentono il
passaggio degli impianti, creano (se portanti) dei ripostigli in quota;
Tener conto dei pro e contro delle porte scorrevoli interne alla parete: salvano lo
spazio ma riducono la superficie per eventuali mensole, sanitari sospesi, quadri, prese
ecc;
Piuttosto che creare una cucina angusta è oggi una cosa comune abbattere una
parete e proporre una cucina a vista.
Fare i conti con i metri quadri e il passo delle finestre. Tante volte il cliente non si rende conto che ci
sono dei regolamenti edilizi che limitano e vincolano la dimensione minima degli ambienti e la loro
distribuzione;
Partire dall’analisi delle esigenze e delle abitudini del cliente all’interno della propria casa;
Prendere una piantina vuota e iniziare a creare bozze di layout a matita;
Ricordarsi di identificare le posizioni degli impianti esistenti, perché spesso sono vincolanti nella
progettazione, nello specifico per posizionare bagni e cucina;
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22. Ampliare la zona giorno e spostarla sul lato strada.
Ridimensionare la cucina, se necessario unendola al soggiorno.
Spostare la zona notte sul lato cortile e creare una zona di servizio.
Inserire più contenimento possibile.
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24. Cucina più piccola e proporzionata allo spazio.
Ambiente living più spazioso e vivibile.
Travi sbiancate.
Zona giorno posta sul lato più rumoroso.
2
25. Mobilio totalmente su misura.
Colore bianco per alleggerire.
Materiali ripresi nel pavimento.
Ingombri ridotti al minimo.
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26. Pochi materiali per non appesantire.
Imbotte della finestra rivestita.
Scaldasalviette rotante.
Recupero di tutti gli spazi.
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39. 2La pianta deve adattarsi alla nuova famiglia, composta da 4 persone.
Occorre ricavare 3 camere da letto (di cui una master) e un secondo bagno/lavanderia.
Ambiente living unico, ma con possibilità di divisione, all’occorrenza.
Sfruttare al massimo lo spazio contenitivo.
41. 2
Un setto centrale (sui abbiamo installato la tv) divide la zona soggiorno dalla cucina.
Due porte scorrevoli in cristallo (decorate con serigrafie) mantengono la continuità
visiva ma isolano il soggiorno dalla cucina.
42. 2
Piuttosto che ostinarsi ad avere una cucina piccola abitabile, è meglio avere una
cucina ariosa, completa di tutti gli elettrodomestici e piani di lavoro necessari, e
spostare la zona pranzo in soggiorno.
Uno specchio posizionato nel punto giusto può dare luce e far sembrare una stanza
più ampia.
43. 2
Per sfruttare al massimo i mq dell’appartamento, anche i quadri sono diventati
scompartimenti porta oggetti, mentre la parete dietro al divano diventa una
libreria, grazie ad un sapiente gioco di pieni e vuoti.
44. 2
Quando siamo costretti ad avere un corridoio che non possiamo sfruttare, tanto
vale renderlo unico e valorizzarlo!
45. 2
Una nicchia in corridoio può diventare una lavanderia/ripostiglio.
50. Soluzione del 45 gradi per dividere al meglio gli spazi
Parquet industriale con posa a 45 gradi.
Colori in forte contrasto.
Mobilio totalmente su misura.
2
53. La cucina di dimensioni ridotte ha comunque una zona pranzo a 45 gradi.
Per chiudere il pensile prima della finestra abbiamo inserito un vano a
giorno a 45 gradi.
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54. LA CASA SPECCHIO DI CHI LA ABITA
3
E tu, di che stile sei?
1. Minimal
2. Shabby Chic
3. Classico
4. Underground
5. Pop & Young
6. Nordico
55. E’ IL TUO STILE SE…
Ti liberi facilmente degli oggetti superflui, perché ti senti a tuo
agio in ambienti ripuliti e spaziosi, decisamente moderni, dove la
tua mente può vagare senza intralci.
Il vuoto per te non è una mancanza ma una risorsa preziosa, di
cui il tuo sguardo e i tuoi pensieri hanno bisogno per viaggiare
liberi e felici.
Lo space clearing non ti crea difficoltà, perché hai bisogno di
ordine e lo persegui con razionalità.
Non rifiuti l’arte o il pezzo particolare, semplicemente pensi che
solo in un contesto attualizzato, pulito e arioso, possano essere
valorizzati e che il loro ambiente ideale sia fatto di colori neutri
(quelli sgargianti, vivaci e contrastanti, non entrano in risonanza
con te).
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IL MINIMAL
ATTENZIONE!
Questo stile non si addice ad ambienti
piccoli con nuclei famigliari numerosi!
I RISCHI:
essenziale ➝ freddo
ordinato ➝ monotono
rigoroso ➝ rigido
sobrio ➝ triste
pulito ➝ asettico
57. E’ IL TUO STILE SE…
Sei preciso e organizzato: varcare la soglia della tua dimora, di
cui tu sei l’unico artefice e l’attento regista, è come entrare in un
mondo perfetto pieno di grandi e piccole cose, tutte importanti e
curate nei minimi particolari. Solo uno sguardo superficiale vi può
cogliere del disordine: l’insieme è invece sempre molto studiato.
È vitale per te circondarti di oggetti: sono l’estensione della tua
anima e attraverso di essi ti esprimi pienamente. È il tuo modo di
essere estroverso.
Gli oggetti parlano della tua sensibilità e della tua gentilezza.
Ti dedichi volentieri al bricolage e sai recuperare e trasformare
con originalità arredi e oggetti vari. La decorazione, poi, ti apre il
cuore, ti illumina la mente. Adori i dettagli romantici, i fiori, gli
angeli e le minuziose rifiniture di pregio...
ATTENZIONE!
Questo è uno stile netto e deciso, che
non consente mezze misure, e
dal quale non è facile tornare
indietro, se non al prezzo di dover
rifare
quasi tutto... Ti deve perciò
convincere in pieno, senza riserve.
I RISCHI:
romantico ➝ sdolcinato
rétro ➝ fasullo
nostalgico ➝ stucchevole
mescolanza ➝ accozzaglia
pieno ➝ ridondante
3
LO SHABBY CHIC
59. E’ IL TUO STILE SE…
Detesti seguire i trend e le mode. La mutevolezza e il
cambiamento non fanno per te, ti irritano profondamente. Non
senti il bisogno di innovare.
Sei un tradizionalista ma non un sentimentale, perché non sei
affatto un nostalgico e non hai un atteggiamento rétro. Tu non
pensi con malinconia che il passato sia morto; al contrario, sei
convinto che sia più
vivo che mai con tutto il suo fascino: per questo la bellezza per
te non è mai alla moda ma è sempre senza tempo.
La tradizione vive e si rinnova ogni volta nei materiali pregiati,
nelle lavorazioni artigianali meticolose, nella cura estrema dei
dettagli.
Le cortesie per gli ospiti non mancano davvero a casa tua e sei
un maestro indiscusso di eleganti cerimonie, che sai dirigere con
grande tatto e raffinata abilità.
3
IL CLASSICO
ATTENZIONE!
Inutile negare che siamo di fronte a
uno stile che può rivelarsi anche
molto dispendioso, e che, per
rendere al meglio, richiede spazi
ampi e arredi di notevoli dimensioni.
I RISCHI:
solido ➝ opprimente
antico ➝ vecchio
tradizionale ➝ sorpassato
eclettico ➝ confusionario
elegante ➝ pacchiano
lussuoso ➝ kitsch
61. E’ IL TUO STILE SE…
Sei schietto e tutto «a vista», proprio come questo stile, che non
a caso prediligi. Ami la finitura volutamente imperfetta perché
è sincera e anche un po’ provocatoria, come te. Non sopporti
le smancerie e certe ipocrite ritualità sociali: meglio grezzo che
camuffato.
Conduci una vita molto dinamica e cambi velocemente e con
leggerezza luoghi e situazioni, senza rimpianti.
Lo spazio underground indubbiamente può rivelarsi il regno
perfetto dell’artista, la cui forza creativa non può essere
certo fermata dai muri...
3
L’UNDERGROUND
ATTENZIONE!
è fondamentale riflettere bene prima di
optare per questo stile, anche perché,
architettonicamente parlando, siamo di
fronte a una scelta radicale da cui è
complicato tornare indietro.
Il fattore privacy è la questione centrale e
la più delicata: ambienti aperti come questi
non ne permettono molta, inutile negarlo.
I RISCHI:
ruvido ➝ sgradevole
industriale ➝ inospitale
grezzo ➝ trascurato
vissuto ➝ trasandato
aperto ➝ caotico
fluido ➝ provvisorio
63. 3
IL POP & YOUNG
E’ IL TUO STILE SE…
Sei aperto, estroverso, polivalente, curioso, desideri fare
esperienze e non hai pregiudizi. Per questo ti piace tutto lo spettro
dei colori: hai bisogno di assorbirne le frequenze, ma poi sai
rimetterle in circolo, sprizzando energia da tutti i pori.
Sei indubbiamente simpatico e ti circondi di amici, del resto un
invito a casa tua è garanzia di divertimento, spesso sorprendente.
Sei spiritoso e informale, anche gioviale, e chiunque si sentirebbe a
suo agio nel tuo nido.
E cambi casa con facilità, se il desiderio ti porta altrove.
Sei inoltre originale, tendenzialmente creativo, e spesso un tocco
di eccentricità, perfino un po’ snob, perfeziona il tutto.
ATTENZIONE!
anche se adori i colori vivaci, potresti
non sentirti a tuo agio in un contesto così
artificiale e «plasticoso».
I RISCHI:
colorato ➝ arlecchinesco
eccentrico ➝ kitsch
giovanile ➝ infantile
allegro ➝ chiassoso
umoristico ➝ ridicolo
ironico ➝ respingente
65. 3
IL NORDICO
E’ IL TUO STILE SE…
Sei giovane, ma probabilmente anche un instancabile lavoratore,
perché quando varchi la porta della tua casa, hai bisogno di
rilassarti e di sentirti coccolato.
Ami la natura nella sua forma più pura, non sopporti tutto quello
che è finzione ed emulazione.
Ad un parquet perfetto ne preferisci indubbiamente uno che ti
lascia la spina nel piede quando cammini scalzo, e scambieresti
volentieri una preziosa coperta di cachemire con un plaid di lana
grezza, con qualche filo tirato. Sei un nostalgico e un romantico, e
ti piace che la tua casa ti ricordi le più importanti esperienze
passate.
Non ami la perfezione e la regolarità, preferisci lasciarti andare al
sentimento e alle emozioni, che ricerchi nei complementi che
arricchiscono le tue stanze.
ATTENZIONE!
Lo stile nordico è caratterizzato
dall’abbondanza di complementi decorativi
e di stampe. Non esagerate e mantenete
comunque un’uniformità di base.
I RISCHI:
tenue➝ monotono
pastello ➝ bomboniera
Eclettico ➝ disordinato
Naturale ➝ delicato
68. 4
MATERIALI
Il legno
COME PAVIMENTO COME RIVESTIMENTO
Differenti tipologie
(prefinito, massello,
industriale)
Differenti pose
(a correre, a cassettone, a
spina…)
Differenti essenze
Differenti finiture
A doghe
A boiserie
92. COLORI
4
Contrasti cromatici
1. Colori primari, secondari, complementari
2. Colori e sensazioni
3. Colori caldi e freddi
4. I colori di Andrea Castrignano
96. 4
COLORI
Colori e sensazioni
BLU : è il colore della notte, della quiete. Dona pace,
calma e tranquillità.
GIALLO : è il colore del giorno, dona energia, attiva
la mente.
VERDE : è il colore della natura, della vita. E’ un
colore che dona serenità.
ROSSO : è il colore della passione, dell’eccitazione.
Stimola la mente ed evoca il bisogno di agire.
VIOLA : nelle tonalità del glicine è il colore
dell’equilibrio, dell’autorealizzazione.
MARRONE : è il colore della terra, ricorda le radici, il
focolare. Evoca sicurezza.
GRIGIO : è la neutralità, la nebbia, l’impersonalità.
Va arricchito, sempre.
BIANCO : è il colore della libertà, della luce,
Della leggerezza. Abusarne si può, ma con
Consapevolezza.
97. 4
COLORI
Caldi e freddi
Fanno sembrare gli oggetti più vicini
Fanno sembrare gli spazi più piccoli
Fanno sembrare gli oggetti più lontani
Fanno sembrare gli spazi più grandi
109. LUCI
5
2. Luce calda e fredda
3. Luce tecnica e decorativa
1. Luce naturale e artificiale
110. Scegliere i colori degli ambienti tenendo
presente la luce naturale.
5
LUCI
Luce naturale e artificiale
Luce artificiale come supporto della luce naturale.
Ne deve emulare gli effetti.
Importante capire come gira la luce prima
di tagliare gli spazi.
111. 5
LUCI
TEMPERATURA DI COLORE: è il colore della luce, si misura in gradi Kelvin.
In natura può prendere valori da 1800K a 16000K.
Le lampadine vanno dai 2700K (lampadina a incandescenza) ai 6500K
(Led).
Più il valore è basso più la luce è calda.
2700 K 6500 K
Luce calda e fredda
112. 5
LUCI
Luce calda e fredda
INCANDESCENZA FLUORECENTI
(a risparmio
Energetico)
LED
2700K – entro il 2016
scompariranno
dal mercato
Vanno dai 2700 K
ai 4000K,
La luce bianca si
ottiene
A 3000K circa.
Il led copre
tutta la scala
cromatica.
113. 5
LUCI
Luce calda e fredda
LED
Il led copre
tutta la scala
cromatica.
Le lampadine led
Classiche hanno
una durata di
20.000/30.000 ore,
Contro le 1.000
delle lampadine a
incandescenza.
Le lampadine led
Professionali
arrivano anche a
50.000/100.000 ore.
Hanno un
consumo
energetico
estremamente
basso.
114. 5
LUCI
Luce calda e fredda
LED
Il led copre
tutta la scala
cromatica.
Le lampadine led
Classiche hanno
una durata di
20.000/30.000 ore,
Contro le 1.000
delle lampadine a
incandescenza.
Le lampadine led
Professionali
arrivano anche a
50.000/100.000 ore.
Hanno un
consumo
energetico
estremamente
basso.
NOTE:
È vero che
l’investimento
iniziale
dell’acquisto di una
lampadine Led è
più elevato rispetto
alle altre sorgenti,
ma questo viene
ammortizzato nel
tempo.
Le sorgenti Led
hanno bisogno di
una manutenzione
irrisoria rispetto a
quella delle altre
sorgenti.
a)
b)
116. 5
LUCI
Luce tecnica e decorativa
TECNICA NOTE:
Ogni apparecchio
tecnico ha delle
ottiche specifiche
altamente
performanti.
E’ bene, durante la
scelta degli
apparecchi
luminosi, affidarsi
a dei tecnici che
supportino le
nostre scelte con
adeguati calcoli
fotometrici per
verificare che
l’illuminazione sia
adeguata
all’ambiente e alla
funzione.
a)
b)
117. 6
L’ARTE
2. Astratta
3. Le sculture
2. Figurativa
4. I progetti «Site Specific» (installazioni)
1. Fotografia
124. 6
Come si sceglie un’opera d’arte?
2. In base al colore
1. In base allo stile della casa
L’ARTE
Che può essere in nuance con l’involucro oppure in
forte contrasto
Le opere astratte si addicono maggiormente ad
ambienti molto moderni.
3. In base alla dimensione
Che deve essere proporzionata alla dimensione
Della parete su cui andrà posata
4. In base al budget a disposizione
Budget alto: artista affermato
Budget basso: artista giovane
125. 6
Come si posiziona?
L’ARTE
2. Ad altezza occhi
1. Centrato sulla parete
Il centro del quadro deve essere ad altezza occhi
(di solito considerando un’altezza media di 170 cm)
Tenendo in considerazione anche elementi presenti sulla
stessa, come lampade, porte, nicchie…
3. A favore di luce naturale
Che, se posta perpendicolarmente all’opera, la
valorizza senza danneggiarla
4. In un punto dove danneggiarla risulti difficile
Fare attenzione a zone umide, a punti facilmente
avvicinabili da bambini, a zone di passaggio…