Quattro anni fa, all’indomani del catastrofico sisma che il 12 gennaio 2010 ha messo in ginocchio il Paese di Haiti e l’area di Léogane, grande è stata la risposta della solidarietà italiana.
A.P.I.Bi.M.I. Onlus di Rovereto è stata tra le prime associazioni ad aderire all’intervenuto di ricostruzione, promosso dall’Ong ProgettoMondo Mlal da anni operativa nell’area dell’epicentro del terremoto.
In poche settimane A.P.I.Bi.M.I. Onlus ha stanziato 30 mila euro e ha preso forma un progetto integrato per contribuire alla ricostruzione e all’arredo di 1 scuola, e, grazie alla collaborazione di Provincia Autonoma di Trento e Mlal Trentino Onlus, per restituire ai bambini della comunità di Deslandes:
• uno spazio educativo anche ricovero in casi di emergenza;
• un sostegno psicologico e un accompagnamento per genitori e insegnanti;
• più corsi di formazione per l’implementazione di orti scolastici;
• lo sviluppo dell’attività agricola famigliare;
• la promozione di nuove attività economiche;
• la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
Quanto era stato sognato, progettato e finanziato, oggi è finalmente realtà!
Ecco la presentazione di Alessandro Gambarini, coordinatore del progetto Scuole per la Rinascita ad Haiti.
1. 12 gennaio 2010, ore 16.53
La terra trema ad Haiti
Il terremoto di magnitudo 7
con epicentro a Léogâne
provoca 225.000 morti in pochi minuti
2. La distruzione colpisce gran parte degli edifici della
capitale Port-au-Prince e della zona rurale di Léogâne
In pochi secondi crollano case, scuole,
ospedali, chiese e ponti
3. 1.3 milioni di persone rimangono
senza tetto, di cui 300.000 sono bambini
Nascono centri provvisori d’accoglienza
che diventano permanenti
Foto terremoto
4. ProgettoMondo, già presente a Léogâne con un progetto di
sviluppo agricolo, decide di intervenire con un primo aiuto
alle popolazioni colpite dal terremoto
5. Scuole per la rinascita
Le tre fasi del progetto:
1. L’emergenza
2. La ricostruzione
3. Lo sviluppo
obiettivo
1. Soccorrere le vittime delle comunità più
colpite dal terremoto
2. Offrire strutture educative antisismiche a
livello comunitario
3. Promuovere l’indipendenza economica per la
sostenibilità delle comunità vittime del
terremoto
6. Prima fase: l’emergenza
1. identificazione di 8 scuole comunitarie
2. donazione di tende provvisorie per le lezioni e distribuzione di kit scolastici
3. sostegno psico-sociale e formazione ad alunni, genitori e insegnanti
4. consolidamento degli edifici comunitari
5. ricerca dei finanziatori e dei donatori
7. 1. Identificazione di 8 scuole
l’intervento ha privilegiato le scuole
a gestione comunitaria perché…
L e s c u o l e
1. Betsaleel (150 alunni)
2. Etoile de l’Avenir (285 alunni)
3. Ecole Methodiste de Mellier (120 alunni)
4. Deslandes (100 alunni)
5. Agneau de Dieu (345 alunni)
6. Bon Berger de la Colline (170 alunni)
7. Les abeilles d’Aspam (250 alunni)
8. Insitut Mixte de Myrdud (175 alunni)
• Fasce economiche più deboli
• Carenza di qualità educativa
• Mancanza di aiuto pubblico
• Coinvolgimento della popolazione
• Disponibilità alla cooperazione
in collaborazione con il Cluster Education di Léogane
8. aprile – maggio 2010
in collaborazione con Unicef
per consentire ai bambini un rapido ritorno a un
minimo di quotidianità nelle settimane successive
al terremoto
Nelle aree delle 8 scuole distrutte vengono allestite delle
tende donate dall’Unicef dove si riprende il corso delle
lezioni
2. Donazione tende provvisorie…
9. 2. Donazione tende provvisorie…
… distribuzione di kit scolastici
per riprendere al più presto l’attività didattica e offrire
un riferimento educativo agli alunni rimasti senza
scuola
aprile – maggio 2010
novembre 2010
in collaborazione con Unicef
per consentire ai bambini un rapido ritorno a un
minimo di quotidianità nelle settimane successive
al terremoto
vengono distribuiti libri di matematica, scienze
sperimentali, scienze sociali, comunicazione in francese
e creolo, educazione sportiva e materiale amministrativo
per i direttori
Nelle aree delle 8 scuole distrutte vengono allestite delle
tende donate dall’Unicef dove si riprende il corso delle
lezioni
10. 3. Sostegno psico-sociale ad alunni,
genitori e insegnanti…
per superare il trauma post-terremoto
sono stati organizzati cicli di corsi con attività psico-
ricreativa e terapeutica per insegnanti, dirigenti
scolastici e alunni di 8 scuole
maggio 2010 e ottobre 2011
11. 3. Sostegno psico-sociale ad alunni,
genitori e insegnanti…
per superare il trauma post-terremoto
… formazione didattica agli insegnanti
• incontri diretti a insegnanti di 8 scuole;
• inchiesta sui bisogni pedagogici;
• corsi di formazione:
2011 gennaio-febbraio; maggio-luglio
2012 febbraio; aprile-giugno
2013 giugno; novembre
per rafforzare e aggiornare competenze e
capacità didattiche
in collaborazione con il Caft
sono stati organizzati cicli di corsi con attività psico-
ricreativa e terapeutica per insegnanti, dirigenti
scolastici e alunni di 8 scuole
maggio 2010 e ottobre 2011
12. 4. Consolidamento degli edifici
comunitari
la frazione di Léogâne prima del terremoto contava
su due strutture comunitarie, Cescal e Cefecacc,
per agricoltori, produttrici e popolazione che
rappresentavano preziosi spazi per la
trasformazione dei prodotti, l’organizzazione di
corsi per le donne e come centri per riunioni ed
eventi pubblici
13. Vengono effettuati i primi lavori di consolidamento delle
strutture per la ripresa delle attività produttive e offerti
corsi di accompagnamento per donne e contadini
4. Consolidamento degli edifici
comunitari
la frazione di Léogâne prima del terremoto contava
su due strutture comunitarie, Cescal e Cefecacc,
per agricoltori, produttrici e popolazione che
rappresentavano preziosi spazi per la
trasformazione dei prodotti, l’organizzazione di
corsi per le donne e come centri per riunioni ed
eventi pubblici
14. all’indomani della catastrofe del 12 gennaio
2010, ProgettoMondo lancia un appello in Italia
per raccogliere i finanziamenti necessari per la
ricostruzione di tre scuole
Rispondono con disponibilità e generosità:
Apibimi (Rovereto)
Caritas Italia e Caritas Brescia
Co.Co.Pa. (Torino)
Cgil Spi (Brescia)
Emmaus Italia e Emmaus Verona
Provincia Autonoma di Trento
Regione Autonoma Valle d’Aosta
A fianco dei finanziatori principali si schiera la solidarietà
italiana che contribuisce con ulteriori donazioni
5. Ricerca dei finanziatori e
dei donatori…
Principali finanziatori:
15. Partner locali:
… e ricerca dei partner locali
ProgettoMondo rinsalda la sua partnership ad
Haiti con Cresfed e Cefecacc per pianificare gli
interventi post-terremoto
all’indomani della catastrofe del 12 gennaio
2010, ProgettoMondo lancia un appello in Italia
per raccogliere i finanziamenti necessari per la
ricostruzione di tre scuole
Rispondono con disponibilità e generosità:
Apibimi (Rovereto);
Caritas Italia e Caritas Brescia
Co.Co.Pa. (Torino)
Cgil Spi (Brescia)
Emmaus Italia e Emmaus Verona;
Provincia Autonoma di Trento
Regione Autonoma Valle d’Aosta.
A fianco dei finanziatori principali si schiera la solidarietà
italiana che contribuisce con ulteriori donazioni
5. Ricerca dei finanziatori e
dei donatori…
16. Seconda fase: la ricostruzione
1. identificazione delle aree e delle scuole da ricostruire
2. coinvolgimento delle comunità interessate
3. ricerca dei partner tecnici
4. progettazione delle nuove strutture
5. avvio dei lavori
6. arredo e consegna delle nuove scuole
L e s c u o l e
1. Communautaire de Deslandes (100 alunni)
2. Les abeilles d’Aspam (250 alunni)
3. Istitute mixte de Myrdud (175 alunni)
17. 1. Perché Deslandes?
per restituire l’edificio scolastico a 100
alunni e 10 insegnanti rimasti senza uno
spazio per le lezioni
1. A un primo esame la struttura di Deslandes
sembra aver bisogno solo di un intervento di
ristrutturazione
Ricostruzione di Deslandes
18. 1. Perché Deslandes?
per restituire l’edificio scolastico a 100
alunni e 10 insegnanti rimasti senza uno
spazio per le lezioni
1. A un primo esame la struttura di Deslandes
sembra aver bisogno solo di un intervento di
ristrutturazione
2. Ad aprile 2011, nel periodo dei cicloni, vengono
rilevate infiltrazioni d’acqua importanti
3. Nuovi studi tecnico-strutturali indicano uno
spostamento delle fondamenta e il deteriorarsi
dei materiali
4. Nel giugno 2011 l’edificio viene dichiarato
pericoloso e viene decisa la ricostruzione
integrale
Ricostruzione di Deslandes
19. 2. Coinvolgimento della comunità
per individuare un nuovo terreno su cui ricostruire
integralmente la scuola di Deslandes, la cui
struttura originaria risulta irrimediabilmente
compromessa
1. Nel luglio 2011, durante uno degli incontri con la
comunità, il signor Durandisse si offre di donare
il proprio campo di mais alla comunità come
sede del nuovo edificio scolastico
2. Tra novembre 2011 e agosto 2012 viene siglata
la donazione del terreno e completati tutti gli atti
formali
Ricostruzione di Deslandes
20. 2. Coinvolgimento della comunità
per individuare un nuovo terreno su cui ricostruire
integralmente la scuola di Deslandes, la cui
struttura originaria risulta irrimediabilmente
compromessa
1. Nel luglio 2011, durante uno degli incontri con la
comunità, il signor Durandisse si offre di donare
il proprio campo di mais alla comunità come
sede del nuovo edificio scolastico
2. Tra novembre 2011 e agosto 2012 viene siglata
la donazione del terreno e completati tutti gli atti
formali
3. Nel frattempo i 100 alunni dell’ex scuola
Deslandes proseguono regolarmente l’anno
scolastico nelle tende provvisorie
4. La comunità si impegna ad assumere la
proprietà del terreno e garantisce
• Utilizzo a uso scolastico
• Destinazione a servizio comunitario
• Restituzione struttura in caso di cessione
dell’attività scolastica
Ricostruzione di Deslandes
21. 3. Ricerca dei partner tecnici…
per la parte tecnica di ricostruzione, tra settembre e
ottobre 2011, ProgettoMondo sigla un accordo con Finn
Church Aid che si impegna a realizzare un nuovo
complesso scolastico secondo il codice canadese,
ovvero che:
• Sia resistente a cicloni ad alta intensità
• Possieda una struttura modulare
• Dia accesso a portatori di handicap
• Possa essere utilizzato come rifugio
anticalamità
… e di finanziamenti
Apibimi Onlus di Rovereto destina 30.000 euro per
la ricostruzione della nuova scuola di Deslandes
Ricostruzione di Deslandes
22. 4. Progettazione nuova struttura
Finn Church Aid presenta il progetto per la
ricostruzione della scuola di Deslandes
(aprile 2012)
• La struttura è concepita per resistere a uragani
e terremoti
• I materiali di costruzione sono resistenti e hanno
una lunga durata
• La durata dell’edificio è di almeno 100 anni, ma
la struttura di base può durare anche di più
Scuola
Centro di
salute
Chiesa Ufficio Rifugio in caso
di disastro
Centro per la
comunità
Ricostruzione di Deslandes
23. 5. I lavori
con alcuni mesi di ritardo dovuti a contestazioni di
vizi formali e lungaggini di tipo burocratico da
parte delle istituzioni deputate…
1. A aprile 2012 vengono realizzate le analisi
geotecniche del suolo per avere il via libera da
parte del Laboratoire National des Batiments et
Travaux Publics di Haiti
2. Nell’ottobre 2012 la gara d’appalto viene vinta
dall’impresa Pyrron Sa
3. A dicembre 2012 viene concesso il permesso
all’avvio dei lavori: cominciano gli scavi
Ricostruzione di Deslandes
24. 5. I lavori
con alcuni mesi di ritardo dovuti a contestazioni di
vizi formali e lungaggini di tipo burocratico da
parte delle istituzioni deputate…
1. A aprile 2012 vengono realizzate le analisi
geotecniche del suolo per avere il via libera da
parte del Laboratoire National des Batiments et
Travaux Publics di Haiti
2. Nell’ottobre 2012 la gara d’appalto viene vinta
dall’impresa Pyrron Sa
3. A dicembre 2012 viene concesso il permesso
all’avvio dei lavori: cominciano gli scavi
4. A gennaio 2013 sono realizzate le fondamenta
dei primi quattro moduli
5. A febbraio 2013 la struttura semipermanente è
completata
Ricostruzione di Deslandes
25. 6. Arredo e consegna
l’approccio d’intervento di ProgettoMondo
consente alla comunità di avere un ruolo pro-attivo
di controllo, monitoraggio e verifica durante l’intero
progetto
1. Tra febbraio e ottobre 2013, con la
partecipazione dell’intera comunità, vengono
eseguiti 9 sopralluoghi e riscontrata la necessità
di alcuni lavori di adeguamento
2. A ottobre 2013 vengono consegnati mobilio e
arredi scolastici
3. A febbraio 2014 conclusi i lavori di
adeguamento, viene rilasciata la certificazione
della nuova scuola, che diventa formalmente di
proprietà della comunità
Ricostruzione di Deslandes
26. Terza fase: dall’emergenza allo sviluppo
1. costruzione di impianti igienici di base
2. realizzazione di orti scolastici e laboratori
3. ristrutturazione dei centri comunitari
4. sostegno agli agricoltori
5. sostegno alle donne produttrici
27. 1. Costruzione impianti igienici di base
tra il 2012 e il 2013 ciascuna delle tre scuole:
Aspam, Myrdud e Deslandes, è stata dotata di
1. Toilette per alunni e insegnanti
2. Impianto di biogas per toilette e cucine
3. Un sistema per la raccolta di acqua piovana
4. Una cisterna e fontanelle per la pulizia
personale dei bambini
5. Organizzazione di spazio adibito a cucina per la
mensa scolastica
Sviluppo socio-economico
28. 2. Realizzazione di orti scolastici e
laboratori
una dinamica diversa per vivere la scuola
1. Accanto alle tre scuole ricostruite sono stati
implementati degli orti scolastici per dare agli
alunni nozioni pratiche di orticoltura e di tutela
ambientale. Tutte le attività sono state curate
dall’agronomo dell’equipe di progetto
2. Per le classi quarte e quinte elementari e i
genitori sono stati fatti laboratori di
sensibilizzazione ambientale, riciclo dell’umido
in compost ed educazione alimentare
3. Realizzazione di vivai comunitari, in
collaborazione con le famiglie degli alunni
4. Promossa una piccola produzione agricola per
l’auto-sostenibilità delle mense scolastiche
Sviluppo socio-economico
29. Sviluppo socio-economico
3. Ristrutturazione dei centri comunitari
per consentire la ripresa dell’attività produttiva e
agricola della comunità di Léogâne
1. Nel 2011 sono stati ristrutturati e ampliati i due
centri comunitari di Cefecacc e Cescal, il primo
come centro di formazione, il secondo dedicato
alla trasformazione dei prodotti agricoli per la
commercializzazione
30. Sviluppo socio-economico
3. Ristrutturazione dei centri comunitari
per consentire la ripresa dell’attività produttiva e
agricola della comunità di Léogâne
1. Nel 2011 sono stati ristrutturati e ampliati i due
centri comunitari di Cefecacc e Cescal, il primo
come centro di formazione, il secondo dedicato
alla trasformazione dei prodotti agricoli per la
commercializzazione
2. Fornitura delle attrezzature agricole e di
macchinari per la trasformazione dei prodotti
3. Dotazione delle due strutture di un sistema a
pannelli solari per la produzione di energia
elettrica
31. 4. Sostegno agli agricoltori
per incentivare una ripresa dell’agricoltura famigliare post-
terremoto, è stato realizzato un programma di sostegno e
di formazione per 93 agricoltori
1. Sostegno tecnico per la rotazione delle colture,
l’aumento del raccolto e la sostenibilità familiare
2. Corsi di formazione agricola:
• Uso dei prodotti fitosanitari per
trattamento malattie delle piante
• Creazione del compost e utilizzo concimi
per l’agricoltura biologica
• Acquisto, produzione e conservazione di
sementi di ortaggi
• Gestione dei rifiuti
• Avvio di parcelle agricole sperimentali
3. Dotazione di attrezzi per il miglioramento del
lavoro agricolo
4. Promozione di incontri per la costituzione di una
rete di agricoltori
5. Collaborazione tra agricoltori e mense
scolastiche per la fornitura di prodotti agricoli
Sviluppo socio-economico
32. 5. Sostegno alle donne produttrici
per promuovere l’occupazione femminile e sviluppare nel
Cescal la filiera della trasformazione dei prodotti agricoli
con commercializzazione e vendita
1. Formazione delle donne produttrici:
• trasformazione delle materie prime in
farine
• trasformazione di frutta in confetture,
conserve e creme
• competenze amministrative
• strategie di commercializzazione dei
prodotti trasformati
2. Fornitura di macchinari per la trasformazione di
prodotti agricoli
Sviluppo socio-economico
33. I risultati finali
1. tre nuove scuole per tre comunità
2. nuovi spazi per la comunità
3. arredi e materiale didattico per 8 scuole
4. rafforzamento psico-pedagogico
5. prevenzione e gestioni disastri
6. sicurezza alimentare e buone pratiche alimentari
35. I risultati
1. Ricostruzione di tre scuole
ricostruzione da zero di tre scuole con criteri
antisismici in base ai protocolli nazionali e
internazionali di sicurezza
ScuoladiDeslandesprima ScuoladiDeslandesoggi
ScuoladiMyrdud prima ScuoladiMyrdud oggi
ScuoladiAspamprima
ScuoladiAspamoggi
36. I risultati
2. Nuovi spazi per la comunità
la scuola come spazio di riferimento per la vita
della comunità e rifugio in caso di calamità
37. I risultati
3. Arredi e materiale didattico per 8 scuole
si è fatto fronte alla povertà endemica dell’area e
ai successivi danni e perdite prodotti dal terremoto
Sono stati prodotti e acquistati ad Haiti tutti gli arredi destinati ad 8 scuole comunitarie:
banchi e sedie in legno da 4 persone
cattedre e sedie per insegnanti
librerie e cassettiere
38. I risultati
Con il coinvolgimento di direttori e insegnanti sono stati scelti e acquistati materiali didattici e
ludici per 8 scuole comunitarie:
carte geografiche
materiale di cancelleria (quaderni, penne e pennarelli, righelli, forbici, colla, ecc.)
registri per gli insegnanti
poster didattici su corpo umano, nutrizione, alimentazione, igiene, animali, frutta e verdure
palloni da calcio e pallavolo
3. Arredi e materiale didattico per 8 scuole
si è fatto fronte alla povertà endemica dell’area e
ai successivi danni e perdite prodotti dal terremoto
39. I risultati
4. Rafforzamento psico-pedagogico
è stato sviluppato un percorso formativo destinato
agli insegnanti incentrato sul superamento dei
traumi provocati dal terremoto e capace di offrire
risposte alle esigenze psico-pedagogiche degli
allievi
I docenti delle 8 scuole coinvolti nel progetto hanno accresciuto il loro bagaglio cognitivo e le proprie
capacità. Di conseguenza è stata promossa la diffusione di buone pratiche all’interno delle scuole
con metodologie di lavoro, nuovi strumenti e contenuti innovativi
40. 5. Prevenzione e gestione disastri
l’intera comunità di Léogâne (autorità pubbliche,
insegnanti, rappresentanti degli alunni, genitori) è
stata coinvolta in un ciclo di incontri e di attività
sulla gestione di situazioni di rischio tra la
popolazione e in particolare tra le fasce più
vulnerabili
• formazione per insegnanti, alunni, genitori e comunità
(maggio e ottobre 2010; aprile 2011; novembre 2012)
• inchiesta nelle 8 scuole su carenze strutturali
(marzo e aprile 2011)
• distribuzione di kit sanitari di prevenzione al colera
(maggio 2011)
• creazione di spazi all’interno delle scuole dedicati a
Croce Rossa e Protezione Civile per il primo intervento
41. I risultati
6. Sicurezza alimentare e buone pratiche
è stato promosso lo sviluppo rurale integrale della
zona di Léogâne per contribuire a ridurre gli alti
tassi di vulnerabilità alimentare e promuovere un
miglioramento qualitativo e quantitativo della
produzione agricola