1. GROW OUT
ENTRARE E CRESCERE NEL MERCATO ESTERO
iEfficiency CUBE, 9 Maggio 2017
Villa Borromeo - Cassano d’Adda (MI)
2. iBDManagement
AIUTIAMO LE AZIENDE DELL’INDUSTRIA DEL SOFTWARE A CRESCERE
NEL MERCATO E CREARE VALORE
AIUTIAMO A SVILUPPARE STRATEGIE ED ORGANIZZAZIONE
PER INTERNAZIONALIZZARE LE IMPRESE
DELL’INDUSTRIA DEL SOFTWARE.
TRASFERIAMO CONOSCENZE PER LA CREAZIONE DI PROPOSTE DI
VALORE E PER LA RICERCA E LO SVILUPPO DI NUOVI MERCATI
Siamo una rete di consulenti direzionali
Il solo e unico obiettivo è quello di garantire che i clienti
possano perseguire con successo le loro ambizioni di
globalizzazione più velocemente di quanto farebbero da soli
3. Entrare in un mercato estero - SWOT Analysis
NUOVI SBOCCHI COMMERCIALI
SCALABILITÀ PROGRESSIVA
BASI AZIENDALI SOLIDE
AUMENTO DEL VALORE DELL’AZIENDA
INCREMENTO DELLA MARGINALITA’
NUOVI PRODOTTI PER IL MERCATO
DOMESTICO
PARTNERSHIPS / ACQUISIZIONI
INNOVAZIONE
CULTURA
NON CONOSCENZA DEL MERCATO
BRAND AWARENESS INESISTENTE
DIFFERENZE CULTURALI
BARRIERA LINGUISTICA
AZIENDE LOCALI
NORMATIVE
GESTIONE INDIRETTA E A DISTANZA DEL
BUSINESS
ERRORI STRATEGICI E DI APPROCCIO
GROW OUT
S
W
O
T
5. GROW OUT Planning
POTENZIALI CLIENTI:
propensione al
cambiamento, bisogno, ecc.
POTENZIALI PARTNER:
disponibilità, opportunità,
sinergie, ecc.
COMPETITORI: influenza,
sono radicati? e se
diventassero alleati?
COSTI E TEMPI
dell’operazione
MODALITA’ D’INGRESSO E CRESCITA:
da soli, in cordata, in rete/canale,
con una filiale, ecc.
LE REGOLE LOCALI: fisco,
investimenti, leggi,
crescita, ecc.
iBDM NETWORK
6. GROW OUT Execution
MARKET
ASSESSMENT
BUSINESS
MODELING
STRATEGIC BUSINESS
DEVELOPMENT
FUND RAISING
MARKET
ENTRY
OPTION
ANALISI
INTERNA E DEI
PRODOTTI
DEFINZIONE
DEGLI
OBIETTIVI
PROFILAZIONE
DEL CLIENTE
IDEALE
PROFILAZIONE
DEL PARTNER
IDEALE
DEFINIZIONE
DELLA VALUE
PROPOSITION
MODELLO DEL
BUSINESS
ENVIRONMENT
7. GROW OUT Execution
• PARTNERSHIP CON UN’AZIENDA LOCALE
• CREAZIONE DI UNA SOCIETA’ (NEWCO)
• HUB COMMERCIALE
• MERGERS & ACQUISITIONS
• ESPORTAZIONE DIRETTACUSTOMER
#
ISV
Distributor
Sales Agent
Reseller
ISV
sw, brand
Value Added
Distributor
Value Added
Reseller
System
Integrator
OEM &
White
labeling
+ Mkt Development, Mkt Mngt,+Services
+ Product (own or no)
+Services
New Label
Recruitment
Manage
Software,
open
source
Direct
8. Errori da evitare
•Andare in quel paese perché ci è andata l’azienda X
•Andare là perché il PIL ha fatto +6%
•Vendere all’estero è come vendere in Italia
•Investiamo in persone, viaggi e sedi e poi si vedrà…
•Mandiamo il nostro miglior venditore / manager
•Sottovalutare l’impatto sulla struttura aziendale
E’ UN PROGETTO DI INVESTIMENTO
andare all’estero non può essere la via di fuga da una situazione di crisi contingente, perché l’EFM presuppone innanzitutto investimenti. Si può pensare di andare all’estero per evitare una crisi futura possibile, non per risolvere una crisi attuale sul mercato presente: meglio prima rafforzare questo e poi pensare ad altro.
Quali cambiamenti organizzativi devo fare?
Quanto e come devo investire?
In quali tempi posso avere un ritorno dell’investimento?
Quali sono i fattori critici di successo?
Come posso mitigare i rischi?
Andare all’estero ha un obiettivo primario e di per sé banale: Allargare il proprio business.
Il fatto è che spesso non lo si sa fare o si crede di saperlo fare, senza perseguire i risultati attesi o addirittura fallendo nell’impresa. Questo perché bisogna tener conto di una serie di fattori, gran parte dei quali sono nuovi per chi affronta questo tema.
Conoscere le criticità non significa porsi dei limiti o vincoli eccessivi (a meno che non si desuma già dai primi steps che non se ne hanno le caratteristiche), bensì affrontare questo tema con consapevolezza e mitigando i rischi. Ciò significa non solo raggiungere gli obiettivi, ma anche creare tutta una serie di opportunità che vanno al di là del «semplice» obiettivo di fatturato.
I cambiamenti organizzativi non sono un fatto traumatico, se sono necessari devono essere semplicemente tali da consentire la corretta gestione del piano di EFM
LE CARATTERISTICHE DEL NS PRODOTTO / PRGETTO DA CONSIDERARE:
LE CARATTERISTICHE TECNICHE E COMMERCIALI DEL PRODOTTO
LE CARATTERISTICHE DISTINTIVE DEL PRODOTTO / AZIENDA
IL PROFILO DEL CLIENTE / PARTNER IDEALE
IL MERCATO IDEALE
I PUNTI DI FORZA ED ATTRATTIVI PER CLIENTI E PARTNERS
I PUNTI DI DEBOLEZZA SULLA CONCORRENZA LOCALE
LE RISORSE E SERVIZI DA METTERE IN GIOCO
VINCOLI TEMPORALI ED ECONOMICI
EFFETTO «SEQUENZA»
EFFETTO «CORDATA
E’ nata come società di management consulting e successivamente si è indirizzata anche all’internazionalizzazione delle aziende.
iBDM è una rete di consulenti liberi professionisti o titolari di aziende informatiche. Ha propri partner in molti paesi europei e negli USA; con la possibilità di operare anche fuori di questo contesto, soprattutto in Sud America.
iBDM è una struttura (società) che gestisce il brand, il blog, la formazione (iBDM Academy), la pubblicazione di libri (iBDM Publishing), gli eventi.
iBDM non ha struttura da retribuire, cosicchè il costo dei propri servizi di consulenza è strettamente legato al costo dei professionisti, senza overhead.
Pur venendo da esperienze diverse e dovendo affrontare problematiche diverse, i consulenti iBDM hanno come comune denominatore la modalità di approccio al problema e la metodologia iBDM, che a sua volta si avvale delle diverse metodologie disponibili sui vari argomenti: Value Perform, BMG, New solution selling, AIDA, SWOT Analysis, NABC ecc…
Dal punto di vista operativo, iBDM si configura come «loosely coupled network». Per procedere all’internazionalizzazione di un’azienda, il manager del paese di partenza svolge le attività di supporto iniziale, dopo di che utilizza la rete iBDM per individuare il mercato migliore per quell’azienda. A questo punto ingaggia un collega che opera in quel paese per i passi successivi.
Il main contractor per l’azienda è il consulente «domestico». Se poi l’azienda vuole avere un rappresentante pro-tempore o continuativo presso il paese di arrivo, può ingaggiare direttamente il consulente iBDM estero.