2. La Vita
• nasce a Genova il 12 ottobre 1896 da una
famiglia benestante. Ha però
un’adolescenza difficile per problemi di
salute e questo lo porta a trovarsi spesso solo
e lontano dalla vita borghese, ma allo stesso
tempo lo rende molto attento al dolore che
caratterizza la condizione umana. È quindi
già da ragazzino molto sensibile e
tendente all’introspezione.
• Dopo la Grande Guerra, Montale comincia
ad avvicinarsi al mondo intellettuale ligure:
pubblica la sua prima raccolta poetica sotto
il titolo Ossi di Seppia e firma poi
il Manifesto degli intellettuali antifascisti
dichiarandosi quindi contrario alla
dittatura.
3. Poetica
• Per Montale la vita è una catena di
causa-effetto senza alcuna finalità.
In tal modo il ‘Vivere precipita
verso il Nulla’. Ciò nonostante,
Montale è alla ricerca di un varco
da cui poter fuggire per salvarsi. Il
suo pensiero è estremamente
pessimista anche se spera in
un’azione divina che possa liberare
tutti. Infatti, nella negazione totale
si offre una speranza di salvezza, di
una grazia riservata a chi saprà
fuggire da se stesso e dalla propria
chiusura.
4. La poetica delle cose
• La poesia di Montale è connessa a quella di
Pascoli, ovvero sulla scelta letteraria delle
‘piccole cose’. Oggetti, immagini e le voci della
natura che diventano degli ‘emblemi’ in cui è
trascritto il destino dell’uomo, i suoi stati
d’animo. Per fare ciò usa il correlativo
oggettivo: dare ad un oggetto il corrispettivo
sentimento.
5. Ossi di Seppia
• Sul titolo sono state formulate varie ipotesi, la più accettata è che gli ‘ossi di seppia’,
residui calcarei di molluschi che il mare deposita sula spiaggia, alludano a una condizione
impoverita della vita.
• Questa raccolta rappresenta il primo Montale, quello ancora non attaccato alla Liguria,
ossia la sua terra natale.
• Divisi in quattro sezioni : Movimenti, Ossi di seppia, Mediterraneo, Meriggi e Ombre