Slide dell'incontro tenutosi il 30 settembre 2017 a Fucecchio (FI) presso la Fondazione ICare, dal titolo "La prevenzione del suicidio in adolescenza". Sono descritti i fattori di rischio e di protezione familiari e forniti alcuni suggerimenti per la prevenzione e la riduzione del rischio suicidio.
Il ruolo della famiglia: proteggere i figli dal rischio suicidio
1. La Prevenzione del suicidio in
adolescenza
Il ruolo della famiglia:
proteggere i figli dal rischio
suicidio
Alessandra Spera
Psicologa
Psicoterapeuta Familiare e Relazionale
2. Compiti di sviluppo familiari
Preadolescenza (9-12 anni circa): avvio
dell'ambivalenza. Oscillazione bambino
piccolo/adulto potente
Adolescenza: l'ambivalenza diviene più marcata e
i comportamenti più estremi
Compito di sviluppo centrale: coniugare
appartenenza (alla famiglia) e separazione (dalla
famiglia) per formare una propria identità
3. Compiti di sviluppo individuali
Formazione dell'identità personale
Costruzione di relazioni esterne alla famiglia
(amici, compagni di scuola, gruppi sportivi ecc...)
Sviluppo di passioni e interessi personali
Formazione dei primi possibili obiettivi di vita
(studio, futuro lavoro, attività ecc...)
Secondo Kant, il fulcro della vita umana è l'attività.
4. Fattori di rischio familiari/1
Storia familiare di suicidio
Tentativo di suicidio già effettuato
Abuso e violenza intrafamiliare
Distanza emotiva/impossibile comunicare i propri pensieri e
sentimenti ai genitori
Eccesso di vicinanza emotiva/impossibile uscire dalla
relazione con i genitori
Disoccupazione e difficoltà economiche gravi
5. Fattori di rischio familiari/2
Liti violente fra i genitori e/o con loro
Richieste rigide ed eccessive sulle prestazioni (sport, scuola)
Critiche che suscitano vergogna e colpa
In generale, ruoli familiari rigidi e impossibiltà di cambiare
6. Esempi di ruolo rigido
Devo avere sempre successo
Devo essere incapace
Devo essere presto indipendente (oggi raro)
Devo restare per sempre accanto ai miei genitori
(oggi frequente)
Sono un fallito
Non valgo niente
Non sono amato
7. Fattori protettivi familiari/1
Genitori accessibili emotivamente
Genitori con linea educativa unica e concorde
anche se separati
Presenza di limiti chiari da parte dei genitori
Controllo flessibile e esplicito sulle relazioni reali
(chi frequenta?) e virtuali (social network)
Buona relazione fra fratelli
Presenza di cugini e familiari con cui il ragazzo ha
una buona relazione
8. Fattori protettivi familiari/2
Presenza di parenti che sostengono la famiglia se
ha difficoltà
Disponibilità della famiglia a chiedere aiuto e a
farsi aiutare
Disponibilità dei genitori a cambiare il modo di
relazionarsi col figlio se necessario
Sostegno agli interessi e agli obiettivi anche
piccoli dei propri figli
9. Segnali di rischio
Apatia/mancanza di attività
Poche emozioni e rigide
Ritiro, mancanza di amicizie
Assenza di sogni/obiettivi/interessi
Improvviso cambiamento nel rendimento
scolastico e/o nel comportamento
Comportamento aggressivo pericoloso
Autolesionismo
Uso di sostanze
10. Fattori scatenanti
Rottura di relazioni importanti (fidanzatino,
divorzio dei genitori)
Lutto traumatico
Perdita di un amico
Suicidio di una persona cara
Litigio violento in famiglia
11. Fattori scatenanti/2
Episodio di bullismo grave o sequela
Difficoltà economiche
Malattia grave
Conflitto forte con insegnanti
Assunzione di sostanze o alcool
12. L'intervento della famiglia
'sì, qualche volta ci ho pensato'
- credere alla possibilità che possa farlo ma anche a
quella che possa non farlo. Prendere sul serio e
dare speranza insieme
- tenere d'occhio il ragazzo e fare in modo che non
sia solo
- chiedere aiuto psicologico come famiglia e solo
successivamente individuale per il ragazzo