4. I solidi cristallini
Possiedono una struttura geometrica precisa
Le particelle hanno
quindi una disposizione
ordinata nello spazio
NaCl
5. I solidi amorfi
Sono caratterizzati dall’assenza di una forma
geometrica ben precisa
Le particelle hanno
quindi una
disposizione
disordinata nello
spazio
6. La formazione dei minerali
1) Raffreddamento di una massa
fusa
(se il raffreddamento avviene lentamente si
formerà un solido cristallino, in caso contrario
un solido amorfo)
2) Precipitazione di composti da una
soluzione satura
7. La formazione dei minerali
I cristalli si accrescono
in un determinato
ambiente di formazione,
sotto l’azione di fattori
perturbatori, in una
direzione preferenziale.
8. La formazione dei minerali
Anche nei cristalli reali
si può comunque
individuare la struttura
geometrica ideale,
riconducibile a uno dei
sette sistemi cristallini
9. La formazione dei minerali
Es. Pirite (sistema cubico)
Es. Grafite (sistema esagonale)
Es. Quarzo (sistema trigonale)
10. I cristalli ionici
Sono costituiti da cationi
e da anioni, uniti da
forze elettrostatiche.
Presentano elevato
Es. Cloruro di Sodio punto di fusione e
conducono la corrente in
soluzione
11. I cristalli covalenti
Sono costituiti da atomi
uniti da legami covalenti
a formare un’unica
molecola gigante
Presentano elevato
Es. Grafite (carbonio puro) punto di fusione e non
conducono la corrente.
12. I cristalli molecolari
Sono costituiti da
molecole unite da legami
di Van der Waals o da
legami idrogeno
Presentano basso punto
Es. Ghiaccio d’acqua di fusione e non
conducono la corrente.
13. I cristalli metallici
Sono costituiti da atomi
identici impaccati da
legami metallici
Presentano punti di
Es. Ferro fusione vari e elevata
conducibilità elettrica
14. Le caratteristiche fisiche
Il colore
Dipende dalla riflessione
della luce sulla
superficie del cristallo
L’assorbimento selettivo di
alcune radiazioni dipende
dall’architettura
cristallina
15. Le caratteristiche fisiche
La lucentezza
E’ il modo in cui un
cristallo riflette la luce
Diamante: lucentezza “adamantina”
Dipende dall’indice di
Salgemma: lucentezza “vitrea” rifrazione del cristallo
16. Le caratteristiche fisiche
Il peso specifico
E’ il rapporto fra i pesi
di uguali volumi del
campione considerato e
di acqua distillata.
17. Le caratteristiche fisiche
La durezza
Si misura
utilizzando la scala
di Mohs
La durezza dipende dalla
forza dei legami chimici
ma anche dalla direzione
in cui è applicata la
forza.
18. Le caratteristiche fisiche
Tenacità e sfaldabilità
Sono la resistenza
opposta dal cristallo
a una sollecitazione
meccanica e la
tendenza a rompersi
secondo uno o più
piani preferenziali
19. Le caratteristiche fisiche
Temperatura di fusione
Minerale Temperatura
E’ direttamente
Antimonite 525°C proporzionale alla
Natrolite 800°C forza dei legami e
Almandino 1050°C
Actinolite 1200°C può permettere il
Ortoclasio 1300°C riconoscimento di un
Bronzite 1400°C minerale.
Quarzo 1650°C
La scala di Kobell
20. Le caratteristiche fisiche
Altre proprietà
- Fluorescenza
- Fosforescenza
- Radioattività
- Proprietà ottiche
- Proprietà magnetiche
21. La classificazione dei minerali
I Classe Elementi nativi (Oro, rame, grafite, zolfo…)
II Classe Solfuri (pirite, FeS2)
III Classe Alogenuri (Salgemma, NaCl)
IV Classe Ossidi – Idrossidi (Quarzo, SiO2)
V Classe Carbonati – Nitrati (Calcite, CaCO3)
VI Classe Solfati – Arseniati (Gesso, CaSO4 2H20 )
VII Classe Fosfati (Apatite, Ca3(PO4)2 )
VIII Classe Silicati. Sono i minerali più diffusi sulla Terra, tutti costruiti sul
tetraedro di Silice (SiO4)
IX Classe Minerali radioattivi (Uraninite, UO2)
22. I minerali silicati
Sono caratterizzati
dalla presenza di
tetraedri di silice
(SiO4)
Rappresentano
l’80% dei minerali
della litosfera
23. I minerali silicati
I tetraedri possono
legarsi tra loro a
formare strutture
molto complesse
24. Le rocce
- Sono aggregati di minerali
- Non sono identificabili attraverso una precisa formula chimica
- Le loro proprietà dipendono dalla loro composizione mineralogica
- Si classificano in 3 gruppi in base alla loro genesi
25. Le rocce ignee
Derivano dalla
solidificazione e
cristallizzazione di
un magma fuso
ossidiana
26. Le rocce sedimentarie
Derivano dall’accumulo
e dalla compattazione di
sedimenti di varia
natura. Sono un gruppo
molto eterogeneo.
Sequenza a strati
27. Le rocce metamorfiche
Derivano dalla profonda
modificazione esercitata
da temperatura e/o
pressione su rocce
preesistenti
marmo