10_11_2011 COOPERARE PER LA SALUTE - Lavorare in cooperazione
1.
2. La cooperazione sanitaria internazionale
(CSI)
1. Perché nei PVS c’è
carenza di personale
sanitario
2. Può essere
utile/appropriato inviare
personale espatriato nei
PVS e nei progetti di
CSI?
3. Che caratteristiche deve
avere il personale
sanitario espatriato?
4. Per chi è
interessato/motivato a
lavorare nelle CSI quali
sono le opportunità,
come si fa a trovare un
posto di lavoro nella
CSI?
Tempo a disposizione:
1 ora
4. http://www.worldmapper.org/
Mortalità
materna
Mortalità
neonatale
“the burden of disease” e la transizione epidemiologica
5. Total Population
"Out of every 100 persons added to the population in the coming
decade, 97 will live in developing countries." Hania Zlotnik, 2005
2050 2300
12. L’accesso ai servizi per la maternità e la salute riproduttiva presentano,
tra i servizi sanitari, le piu’ alte disuguaglianze tra ricchi e poveri:
13. Chi manca all’appello nei PVS?
• Medici di ogni livello e competenza
• Specialisti in ogni settore
• Infermieri diplomati
• Infermieri specializzati
• Ostetriche
• Farmacisti
• Tecnici di laboratorio
• Fisioterapisti
• Operatori di comunità
• Ecc…
14. Le stime suggeriscono che i paesi con meno di 2,5 sanitari ogni 1000 persone (contando
solo i medici, le infermiere e le ostetriche), di solito non riescono a garantire un tasso di
copertura sufficiente per interventi essenziali di primary health-care, in particolare quelli
critici per la salute materna, del neonato e del bambino. Lancet, 2008; 371: 1284-93
Le conseguenze
per i PVS
18. Sappiamo infatti che in un continente che sostiene il peso del 24
per cento del carico di malattia globale, ma ha solo il 3 per cento
del personale sanitario mondiale.
Ogni anno decine di migliaia di medici e infermieri
specializzati decidono di emigrare verso paesi più ricchi, alla
ricerca di migliori condizioni di vita e di lavoro. Cinque paesi
africani hanno addirittura tassi di emigrazione di medici superiori
al 50%, vale a dire che la metà dei medici che formano lasciano il
paese per lavorare in paesi OCSE[1]. Questa “fuga dei cervelli”
comporta un costo altissimo per il continente dal punto di vista
economico e ancora di più in termini di negazione del diritto alla
salute per centinaia di migliaia di cittadini africani.
19. Il brain drain
Nei paesi poveri Nei paesi occidentali
• Bassi salari • Richiesta crescente di
• Inadeguate risorse personale sanitario
• Carichi di lavoro dovuta alla perdita di
sproporzionati forze-lavoro per
l’invecchiamento della
• Rischi di infezione e
popolazione e per
violenze
inadeguate
• Impossibilità di progresso programmazione dei
di carriera bisogni
• Carenze normative e
sindacali
20. Mobilità degli operatori sanitari
Il 33% delle infermiere in UK non sono inglesi
Più del 20% dei medici in UK non sono inglesi, NHS, 2006
Il 30%, circa, degli operatori socio-sanitari nel Veneto non sono italiani,
21. Ci sono anche altri tipi di
brain drain
• Lavorare in capitale e nelle aree
maggiormente urbanizzate
• Lavorare per organismi internazionali
• ……
26. Le risposte della Cooperazione
(Sanitaria) Internazionale?
• Includere sempre una forte componente formativa
nei progetti di cooperazione;
• Formazione del personale locale a tutti i livelli e con
tutti gli strumenti possibili: corsi, borse di studio,
materiale didattico, salari, ecc…
È GARANZIA DI SOSTENIBILITA’ AI PROGRAMMI
E’ ESSENZIALE PER L’AUTOSUFFICIENZA
27. MEDICI CON L’AFRICA
CUAMM
Mozambico: Prime lauree a Beira (25-8-07)
Uganda: Nkozi Università dei Martiri Ugandesi, master diploma e
certificato in gestione dei servizi sanitari.
29. L’invio di personale espatriato
Perché?
• Coprire i bisogni di personale
• Introdurre innovazioni e promuovere cambiamenti
• Capacity building
• Solidarietà individuale
Punti di forza
• Espatriati competenti e motivati sono di stimolo allo staff locale
• Capacità di innovare e di trasferire competenze tecniche specifiche
• Capacità gestionale
… però molti espatriati …
• sono inesperti, poco preparati a lavorare in contesti a risorse limitate
• hanno poca familiarità con l’epidemiologia locale e l’organizzazione del
sistema sanitario
• sottovalutano le conoscenze del personale locale
Inoltre gli espatriati costano molto di più del personale locale…
30. Identikit dell’espatriato
ITM Antwerp, The contribution of international health volunteers to the health workforce
in sub–Saharan Africa, in Human Resources for Health, 2007, 5:19
31. Migliaia di posizioni disponibili in tutto il
mondo, per cui la nazionalità conta solo
relativamente
Come ci si candida per
un lavoro nelle ONG?
32. Oltre 100.000 posti di lavoro
di cui si conosce poco
C’è una “forbice” fra le migliaia di posti di lavoro offerti e le
quantità enormi di CV che le organizzazioni ricevono.
Nonostante questo molti posti rimangono vacanti
Perchè
Studio di People In Aid:
“Le 116 organizzazioni oggetto dello studio avevano
ricevuto circa 3000 candidature la settimana da parte di
persone interessate ad una esperienza nella cooperazione
internazionale e nonostante questo ingente numero di
candidati, 372 posti erano rimasti vacanti”
33. Oltre 100.000 posti di lavoro
di cui si conosce poco
• Cosa il candidato deve avere?
• Quali sono le motivazione dei candidati?
• Motivazioni frequenti e da evitare?
• Quali caratteristiche personali?
• Capacità professionali:in sanità quali specialisti?
• Lingue? Quali lingue? A che livello?
• Che cosa cercano e vogliono le organizzazioni?
34. Oltre 100.000 posti di lavoro
di cui si conosce poco
Quali sono le motivazione dei “candidati” ?
Quali sono secondo voi le motivazioni più
frequenti, quelle positive e quelle da
evitare?
(Ricerca pag 49, punto 1, 2, 3, 4 seg.)
35. Quali caratteristiche
personali per lavorare
nei PVS?
• Capacità relazionali e di
team working
• Flessibilità
• Capacità di adattamento
• Disponibilità a incontrare
e comprendere culture
diverse
• Motivazione
• Spirito di servizio e
solidarietà
• Condivisione dei principi
dell’organizzazione
36. Oltre 100.000 posti di lavoro
di cui si conosce poco
Capacità professionali:
In sanità quali specialisti?
E poi le lingue? Quali lingue? A che
livello? (excellent, working
knowledge, limited…)
(ricerca pag 57, 54)
38. E gli organismi quando valutano
i candidati cosa vogliono?
Le organizzazioni mi chiedono esperienza, ma come
faccio a costruirmi questa esperienza se non con le
stesse organizzazioni?
39. Vivere e lavorare nei PVS
La curva di adattamento
Alcuni punti da considerare: La triste verità è che, a differenza di quello
che succede in altri Paesi, le esperienze di
Il reinserimento lavoro all’estero, specie quelle nel settore
La coppia e le relazioni sentimentali della cooperazione internazionale, sono
Gli amici pochissimo valutate sul mercato del lavoro
interno in Italia.
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