SlideShare a Scribd company logo
1 of 1
Download to read offline
DOMENICA 21 SETTEMBRE 2014 LA TRIBUNA Veneto economia 15 
La start up Solwa 
premiata in Europa Lotto sulla via del rilancio 
«Italia meglio dell’estero» 
L’azienda di Trevignano verso il consolidamento dell’utile e ricavi 2014 su del5% 
Tomat: «Commercio mondiale in flessione, acceleriamo sul mercato nazionale» 
di Eleonora Vallin 
w TREVISO 
Lotto Sport consolida l’utile e 
si avvia a chiudere il 2014 con 
un fatturato in salita del 5%. 
Andrea Tomat torna in pista e 
riporta l’azienda oltre il pareg-gio, 
un anno prima delle previ-sioni. 
Stando infatti al Piano 
d’impresa, Lotto avrebbe do-vuto 
chiudere con il segno più 
solo quest’anno, ma dai dati 
del conto economico 2103, re-si 
pubblici dal Registro impre-se 
in questi giorni, è evidente 
l’anticipo di dodici mesi sulle 
stime. Lo scorso anno si è 
chiuso per l’azienda di Trevi-gnano 
con un fatturato di 273 
milioni e un risultato netto po-sitivo 
per 2,28 milioni rispetto 
la perdita di 7,6 milioni del 
2012. 
«La cautela è d’obbligo. Il 
contesto economico è ancora 
difficile - precisa Tomat - ma 
siamo riusciti a performare 
meglio accelerando un proces-so 
iniziato tre anni fa». Le ven-dite? 
Meglio in Italia che in Eu-ropa 
e nel mondo. «Il commer-cio 
mondiale è in contrazione 
da almeno quattro anni – spe-cifica 
il presidente – la crescita 
del 12% del 2009, Cina esclu-sa, 
oggi è scesa al 2%. Molti Pa-esi 
emergenti stanno soffren-do. 
Per questo abbiamo acce-lerato 
sul mercato nazionale e 
avviato prima qui che altrove 
un riorientamento di prodot-to 
con ottimi risultati che pre-sto 
arriveranno, come un’on-da, 
su altri Paesi». In sintesi: ef-ficientamento 
della struttura, 
concentrazione su core busi-ness 
running e tennis, maggio-re 
attenzione al tempo libero 
grazie alla linea Lotto Leggen-da 
«che sta dando buone sod-disfazioni 
e ottimi riscontri di 
mercato». «Oggi siamo molto 
impegnati nel rilancio in Euro-pa 
- dice Tomat - specie in 
Spagna, Francia e Inghilterra. 
In UK, a metà del 2014 abbia-mo 
firmato un accordo con 
un partner locale molto im-portante. 
L’Inghilterra è un 
mercato complesso ma anche 
profittevole. Oltre a questo, ci 
stiamomuovendoa 360 gradi. 
L’internazionalizzazione non 
è più una scelta, ma un modo 
di vivere ed essere». Il mercato 
Italia oggi copre il 25% delle 
vendite; quello europeo vale 
circa il 30% e il resto è fattura-to 
in Paesi del Far East, Medio 
Oriente e America. L’azienda 
sta investendo molto anche 
nell’evoluzione distributiva 
dei canali. «L’e- commerce è il 
più immediato ma c’è in atto 
una profonda trasformazione 
dei negozi tradizionali. Oggi 
l’articolo sportivo è in concor-renzacon 
altri segmenticome 
l’abbigliamento, il calzaturie-ro, 
il monomarca, il grande 
Mall, l’outlet. E noi puntiamo 
su tutti: su una moltiplicazio-ne 
delle opzioni di acquisto 
del cliente. Questo significa 
complessità ma è una sfida». 
ARQUà 
Sono280 i negozimonomarca 
Lotto nel mondo, di proprietà 
l’azienda ne gestisce cinque. 
Ma grandi ricavi arrivano oggi 
dalle royalties, in aumento 
dell’1,9% gestite dalle piatta-forme 
a Hong Kong e negli 
Emirati Arabi. Quanto 
all’aspetto patrimoniale 
VENEZIA 
l’azienda nel 2103 ha portato 
circa 2 milioni di equity in 
azienda per rafforzare il capi-tale 
oggi di 11,76 milioni. La 
posizione finanziaria netta 
consolidata è infine di 66 mi-lioni 
di euro nel 2013 in miglio-ramento 
di 7 milioni di euro 
sui 73 milioni del 2012. 
Nogara-Mare, project bloccato dal Mose 
Dopo gli scandali la Regione frena. Chiari (A4 Holding): Brescia-Padova, traffico in aumento del2% 
Un sistema di garanzie che 
esclude professioni una volta 
dette liberali, le cooperative di 
servizi, i lavoratori a progetto – 
il mondo di oggi e di domani, 
insomma. Non a caso il mag-gior 
numero di iscritti il sinda-cato 
nel suo complesso – e la 
Cgil in particolare – li ha tra i 
pensionati. Senza nulla toglie-re 
alle necessità di tutela e di 
rappresentanza dei pensiona-ti 
– e dei lavoratori del pubbli-co 
impiego, l’altra grande riser-va 
di iscritti ad un sindacato 
che per sua natura si occupa 
più di percorsi di carriera che 
d’altro – non è da questi mon-di 
e da questi ambienti che ci 
possiamo aspettare l’innova-zione, 
la modernizzazione, il 
cambiamento, le riforme. 
Non a caso il sindacato è di-ventato 
lo specialista dei no: 
perché vive delle garanzie del 
presente, non delle proiezioni 
sul futuro e sulle prossime ge-nerazioni. 
Per questo negli an-ni 
passati è stato tra gli attori 
che con maggiore responsabi-lità 
hanno prodotto, con la 
complicità della politica, 
l’esorbitante aumento della 
spesa pubblica e la deriva fuo-ri 
controllo di un inefficiente 
lavoro pubblico che tutti noi 
oggi paghiamo. E poi è diven-tato 
il principale ostacolo a 
qualsiasi riforma: fosse per il 
sindacato, non avremmo avu-to 
alcuna riforma della scuola, 
della sanità, del pubblico im-piego, 
del lavoro, della pubbli-ca 
amministrazione... E non 
solo le riforme al ribasso, le ri-duzioni 
di tutele, che si capi-rebbe: 
matutte quelle che met-tono 
in discussione lo status 
quo, le inerzie, i diritti acquisi-ti 
(di pochi). Col risultato che il 
compito che meno il sindaca-to 
sa fare è proprio quello della 
rappresentanza degli interessi 
generali, che pure la tradizio-ne 
confederale rivendica co-mepropria. 
Il sindacato è diventato un 
grande soggetto conservatore. 
Che, di per sé, non è una paro-laccia: 
conservare i diritti, per 
esempio, è cosa buona e giu-sta. 
Maha finito, anche incon-sapevolmente, 
per farlo a spe-se 
di altri, finendo per essere 
assimilato, agli occhi della 
pubblica opinione, alle peggio-ri 
corporazioni. In questo qua-dro, 
la polemica sull’articolo 
18 – spesso ideologica da am-bo 
le parti – diventa un detta-glio. 
Chi scrive non può essere so-spettato 
di ostilità preconcetta 
nei confronti del sindacato. 
Quello di operatore sindacale 
è stato il mio primo lavoro a 
tempo pieno, cui ho dato ilme-glio 
delle mie energie giovanili 
e del mio impegno. Lì ho impa-rato 
che il sindacato è una 
grande scuola di democrazia e 
una straordinaria prassi di soli-darietà. 
Malì neho conosciuto 
anche le storture e i limiti: l’in-capacità 
di pensare oltre i pro-pri 
recinti; l’incomprensione 
della necessità di valorizzare il 
merito, la qualità; l’eccesso di 
ideologismo; la difesa di com-portamenti 
indifendibili; la bu-rocratizzazione; 
l’intreccio 
profondo delle carriere sinda-cali 
con quelle politiche, che fi-niva 
per importare nel primo 
le storture della seconda (e che 
ha avuto il suo apice quando 
due sindacalisti – Marini e Ber-tinotti 
– hanno avuto in mano 
la seconda e la terza carica del-lo 
stato: un simbolo di deca-denza 
e di debolezza, non di 
forza). 
Il sindacato provi a riflettere 
sul perché il suo stesso nome 
sia diventato un aggettivo per-cepito 
come negativo (“avere 
una mentalità sindacale”, 
“parlare in sindacalese”, ecc.). 
E perché sia così inviso alla 
pubblica opinione: in partico-lare 
proprio quella che dice di 
voler rappresentare – i più de-boli 
e meno garantiti nella sca-la 
sociale. E forse potrà comin-ciare 
a capire perché, da trop-pi 
anni – decenni, ormai – non 
esercita più quella funzione 
che gli è propria, che a livello 
micro (aziendale) e locale 
spesso svolge ancora (tutelan-do 
i più deboli, con sacrifici 
personali di chi si iscrive e cor-rendo 
anche dei rischi per chi 
ci lavora) mentre invece, in ter-mini 
di rappresentanza gene-rale, 
ciò non accade più: ed è 
unaperdita per tutti. 
Stefano Allievi 
©RIPRODUZIONERISERVATA 
l’opinione/segue dalla prima 
Ceneri di cari estinti 
brevetto polesano 
Andrea Tomat, alla guida della trevigiana Lotto Sport 
w VERONA 
Traffico in ripresa sulla Bre-scia- 
Padova, mentre la Valda-stico 
Nord attende il Cipe e la 
Nogara Mare sconta una so-stanziale 
situazione di impas-se. 
Questo il bilancio dello sta-to 
dell’arte di Bruno Chiari, di-rettore 
generale di A4 Hol-ding, 
già Serenissima: Spa con 
partecipazioni nel settore del-le 
infrastrutture, immobiliare, 
reti tecnologiche e mobilità, 
controllata per oltre il 50% da 
Intesa San Paolo attraverso le 
controllate Reconsult (45%) 
ed Equiter Spa (6,5%). Dopo i 
primi buoni segnali d’inizio 
2014 (+2,68%), Chiari confer-ma 
anche nei sette mesi un 
+2% nel numero dei veicoli su 
Brescia-Padova e Valdastico. 
Una crescita «abbastanza uni-forme 
» che comprende auto e 
traffico pesante. «Il recupero è 
stato più intenso nei primime-si 
dell’anno, poi un po’ ha ral-lentato 
» chiosa il manager. 
Tra i nervi scoperti più sensibi-li, 
quella dell’allungamento a 
Nord della Valdastico oltre 
Piovene Rocchette osteggiato 
dai trentini. La partita dovreb-be 
arrivare sul tavolo del Cipe 
«entro fine mese» anticipa il 
manager. «Solo allora avrem-momaggiori 
certezze - ribadi-sce 
-. E’ assai verosimile pen-sare 
che Trento non darà l’ok. 
La procedura di dissenso pre-vede 
tuttavia che il ministro 
Lupi invii comunque la propo-sta 
al Consiglio dei ministri, 
sentita la Commissione com-petente, 
per l’approvazione 
del progetto. Se dovesse arri-vare 
l’ok in questo step si po-trebbe 
bypassare Trento per-ché 
la Valdastico è già in legge 
Obiettivo. Quindi, possiamo 
ragionevolmente pensare che 
in circa 90 giorni di tempo si 
possa arrivare a una definizio-ne. 
Ovviamente noi speriamo 
di chiuderla prima». Entro fi-ne 
anno invece termineranno 
i lavori per l’apertura di altri 
25 chilometri di asfalto della 
Valdastico Sud verso Rovigo. 
Per completare il tratto reste-ranno 
però esclusi 7 km inter-medi, 
tra Noventa Vicentina e 
Agugliaro, che si prevede ven-gano 
completati tra mag-gio- 
giugno del 2015. È invece 
ferma la Nogara Mare, il cui 
tracciato si dovrà sviluppare 
dall’A22 del Brennero fino al 
comune di Adria (Ro). «La ga-ra 
è stata vinta - dice oggi 
Chiari - ma poi tutto si è raf-freddato 
e bloccato. La Regio-ne 
ci ha chiesto degli appro-fondimenti 
burocratici per la 
validazione delle carte. Insom-ma, 
non è ancora stato fatto 
l’affidamento che si ipotizza-va 
a primavera». “Colpa” dello 
scandalo Mose ma non solo. 
L’intero sistema dei project in 
Regione è stato frenato dalla 
tangentopoli esplosa a giu-gno, 
Nogara Mare compresa. 
E il famoso Polo unico delle 
autostrade? «Inizialmente 
c’erano stati degli approfondi-menti 
- conferma il dg - ma il 
progetto è complesso e per 
ora lo vedo ancora lontano da 
Un tratto dell’autostrada Brescia-Padova compiersi». (e.v.) 
SOGGETTO CONSERVATORE 
Fosse per Cgil, Cisl e Uil 
non avremmo riforma 
della scuola, della sanità 
o del pubblico impiego 
SINDACATO 
SPECIALISTA 
DEL «NO» 
Guardare in cielo e immaginarvi i 
propri cari non sarà più solo un 
semplice auspicio. Si chiama Sweet 
fly in the sky (dolce volo nel cielo) il 
modopiù originale per disperdere 
in cielo le ceneri del caro estinto. Il 
brevetto mondiale arriva dalla 
MaZasnc, una ditta di Arquà 
Polesine che ha creato un sistema 
per disperdere le ceneri dei defunti 
attraverso i fuochi d'artificio. Il 
progetto nasce da due imprenditori 
polesani, un impresario funebre, 
Alessandro Zanirato, e un 
imprenditore specializzato in fuochi 
pirotecnici, Vincenzo Martarello. 
Dopoun anno e mezzo di studi e 
progettazione tecnica è stato 
brevettato un sistema che utilizza 
un tubo contenente le ceneri e una 
centralina che permette 
letteralmente di “sparare” il fuoco 
premendo un bottone. «Sweet fly in 
the sky - dicono alla MaZa - vuole 
essere unmodo originale e unico per 
dimostrare, anche nel dolore per la 
perdita del proprio caro, affetto e 
amore». Questo scoppiettante 
“saluto” al caro estinto è rivolto a 
un target di clientela medio-alto: il 
costo da aggiungere a quello del 
tradizionale funerale va dai 1500 ai 
10mila euro. 
Una «storia di successo» made 
in Veneto è pronta a 
rappresentare l’Italia a 
Bruxelles martedì prossimo alla 
prima edizione del premio 
Enterprise Europe Network 
Awards 2014. È Solwa Srl, start 
up insediata al Parco Vega di 
Venezia, risultata una delle tre 
finaliste dell’evento promosso 
dalla commissione Ue per 
premiare i migliori casi 
d’impresa in Europa. Sotto i 
riflettori un sistema a rete che 
comprende, oltre alla giovane 
azienda, anche Veneto 
Innovazione e Eurosportello 
Veneto. Nata da un’intuizione di 
Paolo Franceschetti durante il 
suo dottorato di ricerca 
all’Università Cà Foscari, Solwa 
ha brevettato un modulo-serra 
alimentato da pannelli solari 
per depurare l’acqua salata e 
inquinata, e renderla 
potabile. Sperimentata per la 
prima volta a Trujillo, in Perù, e 
a seguire in Africa, Palestina, 
Emirati Arabi, oltre che in Italia 
(l’istallazione è per l’esercito 
italiano), Solwa è stata testata 
in diversi contesti ambientali e 
climatici con ottimi riscontri.

More Related Content

Viewers also liked

Colour schemes
Colour schemesColour schemes
Colour schemes
mickyh123
 
Evaluation question 7
Evaluation question 7Evaluation question 7
Evaluation question 7
saam28
 

Viewers also liked (10)

Tech4101 1
Tech4101 1Tech4101 1
Tech4101 1
 
Colour schemes
Colour schemesColour schemes
Colour schemes
 
16.05.2015 gazzettino ed ve - Nuova viabilita' per cambiare il vega+una passe...
16.05.2015 gazzettino ed ve - Nuova viabilita' per cambiare il vega+una passe...16.05.2015 gazzettino ed ve - Nuova viabilita' per cambiare il vega+una passe...
16.05.2015 gazzettino ed ve - Nuova viabilita' per cambiare il vega+una passe...
 
Effectiveness of distance education technology
Effectiveness of distance education technologyEffectiveness of distance education technology
Effectiveness of distance education technology
 
Evaluation question 7
Evaluation question 7Evaluation question 7
Evaluation question 7
 
16.05.2015 la nuova ve - Chiesetta Mattei come nuova tra percorsi verdi e div...
16.05.2015 la nuova ve - Chiesetta Mattei come nuova tra percorsi verdi e div...16.05.2015 la nuova ve - Chiesetta Mattei come nuova tra percorsi verdi e div...
16.05.2015 la nuova ve - Chiesetta Mattei come nuova tra percorsi verdi e div...
 
Portfolio/Sample Projects
Portfolio/Sample ProjectsPortfolio/Sample Projects
Portfolio/Sample Projects
 
Vega waterfront
Vega waterfrontVega waterfront
Vega waterfront
 
Lab Armor Beads Quick Start Guide
Lab Armor Beads Quick Start GuideLab Armor Beads Quick Start Guide
Lab Armor Beads Quick Start Guide
 
Paintinginlayers
PaintinginlayersPaintinginlayers
Paintinginlayers
 

Similar to 21.09.2014 Tribuna di Treviso - La start up SOLWA premiata in Europa

Tglab magazine 15-06-2012
Tglab magazine 15-06-2012Tglab magazine 15-06-2012
Tglab magazine 15-06-2012
fisascatcisl
 
FareImpresa - Luglio Agosto 2013
FareImpresa - Luglio Agosto 2013FareImpresa - Luglio Agosto 2013
FareImpresa - Luglio Agosto 2013
fareimpresa
 
Comitati aziendali europei il punto di osservazione della filcams 22 novembre...
Comitati aziendali europei il punto di osservazione della filcams 22 novembre...Comitati aziendali europei il punto di osservazione della filcams 22 novembre...
Comitati aziendali europei il punto di osservazione della filcams 22 novembre...
GABRIELE GUGLIELMI
 

Similar to 21.09.2014 Tribuna di Treviso - La start up SOLWA premiata in Europa (20)

Minibond: un'intervista di Andrea Silvello sul nuovo numero di Uomo&Manager
Minibond: un'intervista di Andrea Silvello sul nuovo numero di Uomo&ManagerMinibond: un'intervista di Andrea Silvello sul nuovo numero di Uomo&Manager
Minibond: un'intervista di Andrea Silvello sul nuovo numero di Uomo&Manager
 
La sensitivity analysis secondol\'IFRS 7
La sensitivity analysis secondol\'IFRS 7La sensitivity analysis secondol\'IFRS 7
La sensitivity analysis secondol\'IFRS 7
 
Rassegna IdeaFimit - Massimo Brunelli IdeaFimit Sgr
Rassegna IdeaFimit - Massimo Brunelli IdeaFimit SgrRassegna IdeaFimit - Massimo Brunelli IdeaFimit Sgr
Rassegna IdeaFimit - Massimo Brunelli IdeaFimit Sgr
 
Comufficio magazine 2015
Comufficio magazine 2015Comufficio magazine 2015
Comufficio magazine 2015
 
Tglab magazine 15-06-2012
Tglab magazine 15-06-2012Tglab magazine 15-06-2012
Tglab magazine 15-06-2012
 
FareImpresa - Luglio Agosto 2013
FareImpresa - Luglio Agosto 2013FareImpresa - Luglio Agosto 2013
FareImpresa - Luglio Agosto 2013
 
Il Portico n.313 SETTEMBRE 2014
Il Portico n.313 SETTEMBRE 2014Il Portico n.313 SETTEMBRE 2014
Il Portico n.313 SETTEMBRE 2014
 
Relazione Presidente Bolla
Relazione Presidente BollaRelazione Presidente Bolla
Relazione Presidente Bolla
 
Documento 62considerazioni[1]
Documento 62considerazioni[1]Documento 62considerazioni[1]
Documento 62considerazioni[1]
 
Portico n.262 dicembre 2009
Portico n.262 dicembre 2009Portico n.262 dicembre 2009
Portico n.262 dicembre 2009
 
Fogliati l'azionariato diffuso a difesa dei mercati e del risparmio - Conve...
Fogliati   l'azionariato diffuso a difesa dei mercati e del risparmio - Conve...Fogliati   l'azionariato diffuso a difesa dei mercati e del risparmio - Conve...
Fogliati l'azionariato diffuso a difesa dei mercati e del risparmio - Conve...
 
Lombardia, territorio favorevole alle start up grazie a numerosi fattori comp...
Lombardia, territorio favorevole alle start up grazie a numerosi fattori comp...Lombardia, territorio favorevole alle start up grazie a numerosi fattori comp...
Lombardia, territorio favorevole alle start up grazie a numerosi fattori comp...
 
Lavorare a che prezzo?
Lavorare a che prezzo?Lavorare a che prezzo?
Lavorare a che prezzo?
 
Anteprima Insurance Review 33
Anteprima Insurance Review 33Anteprima Insurance Review 33
Anteprima Insurance Review 33
 
Associazioni
AssociazioniAssociazioni
Associazioni
 
R. VILLANO - COLOPHON LIBRO "Elementi di orientamento universitario e nel la...
R. VILLANO - COLOPHON LIBRO "Elementi di orientamento  universitario e nel la...R. VILLANO - COLOPHON LIBRO "Elementi di orientamento  universitario e nel la...
R. VILLANO - COLOPHON LIBRO "Elementi di orientamento universitario e nel la...
 
Analisi di un anno di governo Monti - Antonio De Poli
Analisi di un anno di governo Monti - Antonio De Poli Analisi di un anno di governo Monti - Antonio De Poli
Analisi di un anno di governo Monti - Antonio De Poli
 
Corcom - Gregorio Fogliani: «Strategica la piattaforma unica»
Corcom - Gregorio Fogliani: «Strategica la piattaforma unica»Corcom - Gregorio Fogliani: «Strategica la piattaforma unica»
Corcom - Gregorio Fogliani: «Strategica la piattaforma unica»
 
La Lombardia dopo il COVID 19. Un progetto per tornare a crescere
La Lombardia dopo il COVID 19. Un progetto per tornare a crescereLa Lombardia dopo il COVID 19. Un progetto per tornare a crescere
La Lombardia dopo il COVID 19. Un progetto per tornare a crescere
 
Comitati aziendali europei il punto di osservazione della filcams 22 novembre...
Comitati aziendali europei il punto di osservazione della filcams 22 novembre...Comitati aziendali europei il punto di osservazione della filcams 22 novembre...
Comitati aziendali europei il punto di osservazione della filcams 22 novembre...
 

More from VEGA - Science & Technology Park

More from VEGA - Science & Technology Park (20)

Vega visionary hub presentazione
Vega visionary hub presentazioneVega visionary hub presentazione
Vega visionary hub presentazione
 
09.12.2016 - La Nuova Venezia - Industria 4.0, patto tra Atenei-VEGA per apri...
09.12.2016 - La Nuova Venezia - Industria 4.0, patto tra Atenei-VEGA per apri...09.12.2016 - La Nuova Venezia - Industria 4.0, patto tra Atenei-VEGA per apri...
09.12.2016 - La Nuova Venezia - Industria 4.0, patto tra Atenei-VEGA per apri...
 
Industria 4.0: un passo avanti, ma non basta
Industria 4.0: un passo avanti, ma non bastaIndustria 4.0: un passo avanti, ma non basta
Industria 4.0: un passo avanti, ma non basta
 
Brochure Venice Innovation Hub
Brochure Venice Innovation HubBrochure Venice Innovation Hub
Brochure Venice Innovation Hub
 
12.10.2016 - La Nuova Venezia - Expo, sfilano inventori di tutto il mondo
12.10.2016 - La Nuova Venezia - Expo, sfilano inventori di tutto il mondo12.10.2016 - La Nuova Venezia - Expo, sfilano inventori di tutto il mondo
12.10.2016 - La Nuova Venezia - Expo, sfilano inventori di tutto il mondo
 
12.10.2016 - Il Gazzettino - Al PalaExpo si inventa il mondo
12.10.2016 - Il Gazzettino - Al PalaExpo si inventa il mondo12.10.2016 - Il Gazzettino - Al PalaExpo si inventa il mondo
12.10.2016 - Il Gazzettino - Al PalaExpo si inventa il mondo
 
22.09.2016 Industria 4.0: il Nordest ce la fa
22.09.2016 Industria 4.0: il Nordest ce la fa22.09.2016 Industria 4.0: il Nordest ce la fa
22.09.2016 Industria 4.0: il Nordest ce la fa
 
22.09.2016 Corriere del Veneto - Alta ricerca e formazione, l'azienda rinasce...
22.09.2016 Corriere del Veneto - Alta ricerca e formazione, l'azienda rinasce...22.09.2016 Corriere del Veneto - Alta ricerca e formazione, l'azienda rinasce...
22.09.2016 Corriere del Veneto - Alta ricerca e formazione, l'azienda rinasce...
 
22.09.2016 Corriere del Veneto - Piano Italia 4.0 dopo il pressing c'è anche ...
22.09.2016 Corriere del Veneto - Piano Italia 4.0 dopo il pressing c'è anche ...22.09.2016 Corriere del Veneto - Piano Italia 4.0 dopo il pressing c'è anche ...
22.09.2016 Corriere del Veneto - Piano Italia 4.0 dopo il pressing c'è anche ...
 
11.09.2016 La Nuova Venezia - Al Parco Vega il nuovo “hub” dell’innovazione t...
11.09.2016 La Nuova Venezia - Al Parco Vega il nuovo “hub” dell’innovazione t...11.09.2016 La Nuova Venezia - Al Parco Vega il nuovo “hub” dell’innovazione t...
11.09.2016 La Nuova Venezia - Al Parco Vega il nuovo “hub” dell’innovazione t...
 
Università venete in rete per un polo Industria 4.0
Università venete in rete per un polo Industria 4.0Università venete in rete per un polo Industria 4.0
Università venete in rete per un polo Industria 4.0
 
Bilancio culturale VEGA 2014 2015
Bilancio culturale VEGA 2014 2015Bilancio culturale VEGA 2014 2015
Bilancio culturale VEGA 2014 2015
 
26.07.2016 - Lo sviluppo possibile di Portomarghera
26.07.2016 - Lo sviluppo possibile di Portomarghera26.07.2016 - Lo sviluppo possibile di Portomarghera
26.07.2016 - Lo sviluppo possibile di Portomarghera
 
22.07.2016 - Industria & Territorio: il progetto Venice Innovation Hub
22.07.2016 - Industria & Territorio: il progetto Venice Innovation Hub22.07.2016 - Industria & Territorio: il progetto Venice Innovation Hub
22.07.2016 - Industria & Territorio: il progetto Venice Innovation Hub
 
31.05.2016 "Tempi moderni", gran finale oggi al VEGA
31.05.2016 "Tempi moderni", gran finale oggi al VEGA31.05.2016 "Tempi moderni", gran finale oggi al VEGA
31.05.2016 "Tempi moderni", gran finale oggi al VEGA
 
22.05.2016 La Nuova Venezia - L'innovazione si farà al VEGA e a Ca' Foscari
22.05.2016 La Nuova Venezia - L'innovazione si farà al VEGA e a Ca' Foscari22.05.2016 La Nuova Venezia - L'innovazione si farà al VEGA e a Ca' Foscari
22.05.2016 La Nuova Venezia - L'innovazione si farà al VEGA e a Ca' Foscari
 
11.05.2016 La Nuova Venezia - L'opera d'arte è gioco "Kid Pass" raddoppia
11.05.2016 La Nuova Venezia - L'opera d'arte è gioco "Kid Pass" raddoppia 11.05.2016 La Nuova Venezia - L'opera d'arte è gioco "Kid Pass" raddoppia
11.05.2016 La Nuova Venezia - L'opera d'arte è gioco "Kid Pass" raddoppia
 
11.05.2016 Il Gazzettino di Venezia - KIDPASS: Se la cultura coinvolge i bamnini
11.05.2016 Il Gazzettino di Venezia - KIDPASS: Se la cultura coinvolge i bamnini11.05.2016 Il Gazzettino di Venezia - KIDPASS: Se la cultura coinvolge i bamnini
11.05.2016 Il Gazzettino di Venezia - KIDPASS: Se la cultura coinvolge i bamnini
 
03.05.2016 La Nuova Venezia - Il VEGA torna alle origini e punta su ricerca e...
03.05.2016 La Nuova Venezia - Il VEGA torna alle origini e punta su ricerca e...03.05.2016 La Nuova Venezia - Il VEGA torna alle origini e punta su ricerca e...
03.05.2016 La Nuova Venezia - Il VEGA torna alle origini e punta su ricerca e...
 
26.04.2016 - Il Gazzettino di Venezia - AL VEGA le nuove idee dei ragazzi imp...
26.04.2016 - Il Gazzettino di Venezia - AL VEGA le nuove idee dei ragazzi imp...26.04.2016 - Il Gazzettino di Venezia - AL VEGA le nuove idee dei ragazzi imp...
26.04.2016 - Il Gazzettino di Venezia - AL VEGA le nuove idee dei ragazzi imp...
 

21.09.2014 Tribuna di Treviso - La start up SOLWA premiata in Europa

  • 1. DOMENICA 21 SETTEMBRE 2014 LA TRIBUNA Veneto economia 15 La start up Solwa premiata in Europa Lotto sulla via del rilancio «Italia meglio dell’estero» L’azienda di Trevignano verso il consolidamento dell’utile e ricavi 2014 su del5% Tomat: «Commercio mondiale in flessione, acceleriamo sul mercato nazionale» di Eleonora Vallin w TREVISO Lotto Sport consolida l’utile e si avvia a chiudere il 2014 con un fatturato in salita del 5%. Andrea Tomat torna in pista e riporta l’azienda oltre il pareg-gio, un anno prima delle previ-sioni. Stando infatti al Piano d’impresa, Lotto avrebbe do-vuto chiudere con il segno più solo quest’anno, ma dai dati del conto economico 2103, re-si pubblici dal Registro impre-se in questi giorni, è evidente l’anticipo di dodici mesi sulle stime. Lo scorso anno si è chiuso per l’azienda di Trevi-gnano con un fatturato di 273 milioni e un risultato netto po-sitivo per 2,28 milioni rispetto la perdita di 7,6 milioni del 2012. «La cautela è d’obbligo. Il contesto economico è ancora difficile - precisa Tomat - ma siamo riusciti a performare meglio accelerando un proces-so iniziato tre anni fa». Le ven-dite? Meglio in Italia che in Eu-ropa e nel mondo. «Il commer-cio mondiale è in contrazione da almeno quattro anni – spe-cifica il presidente – la crescita del 12% del 2009, Cina esclu-sa, oggi è scesa al 2%. Molti Pa-esi emergenti stanno soffren-do. Per questo abbiamo acce-lerato sul mercato nazionale e avviato prima qui che altrove un riorientamento di prodot-to con ottimi risultati che pre-sto arriveranno, come un’on-da, su altri Paesi». In sintesi: ef-ficientamento della struttura, concentrazione su core busi-ness running e tennis, maggio-re attenzione al tempo libero grazie alla linea Lotto Leggen-da «che sta dando buone sod-disfazioni e ottimi riscontri di mercato». «Oggi siamo molto impegnati nel rilancio in Euro-pa - dice Tomat - specie in Spagna, Francia e Inghilterra. In UK, a metà del 2014 abbia-mo firmato un accordo con un partner locale molto im-portante. L’Inghilterra è un mercato complesso ma anche profittevole. Oltre a questo, ci stiamomuovendoa 360 gradi. L’internazionalizzazione non è più una scelta, ma un modo di vivere ed essere». Il mercato Italia oggi copre il 25% delle vendite; quello europeo vale circa il 30% e il resto è fattura-to in Paesi del Far East, Medio Oriente e America. L’azienda sta investendo molto anche nell’evoluzione distributiva dei canali. «L’e- commerce è il più immediato ma c’è in atto una profonda trasformazione dei negozi tradizionali. Oggi l’articolo sportivo è in concor-renzacon altri segmenticome l’abbigliamento, il calzaturie-ro, il monomarca, il grande Mall, l’outlet. E noi puntiamo su tutti: su una moltiplicazio-ne delle opzioni di acquisto del cliente. Questo significa complessità ma è una sfida». ARQUà Sono280 i negozimonomarca Lotto nel mondo, di proprietà l’azienda ne gestisce cinque. Ma grandi ricavi arrivano oggi dalle royalties, in aumento dell’1,9% gestite dalle piatta-forme a Hong Kong e negli Emirati Arabi. Quanto all’aspetto patrimoniale VENEZIA l’azienda nel 2103 ha portato circa 2 milioni di equity in azienda per rafforzare il capi-tale oggi di 11,76 milioni. La posizione finanziaria netta consolidata è infine di 66 mi-lioni di euro nel 2013 in miglio-ramento di 7 milioni di euro sui 73 milioni del 2012. Nogara-Mare, project bloccato dal Mose Dopo gli scandali la Regione frena. Chiari (A4 Holding): Brescia-Padova, traffico in aumento del2% Un sistema di garanzie che esclude professioni una volta dette liberali, le cooperative di servizi, i lavoratori a progetto – il mondo di oggi e di domani, insomma. Non a caso il mag-gior numero di iscritti il sinda-cato nel suo complesso – e la Cgil in particolare – li ha tra i pensionati. Senza nulla toglie-re alle necessità di tutela e di rappresentanza dei pensiona-ti – e dei lavoratori del pubbli-co impiego, l’altra grande riser-va di iscritti ad un sindacato che per sua natura si occupa più di percorsi di carriera che d’altro – non è da questi mon-di e da questi ambienti che ci possiamo aspettare l’innova-zione, la modernizzazione, il cambiamento, le riforme. Non a caso il sindacato è di-ventato lo specialista dei no: perché vive delle garanzie del presente, non delle proiezioni sul futuro e sulle prossime ge-nerazioni. Per questo negli an-ni passati è stato tra gli attori che con maggiore responsabi-lità hanno prodotto, con la complicità della politica, l’esorbitante aumento della spesa pubblica e la deriva fuo-ri controllo di un inefficiente lavoro pubblico che tutti noi oggi paghiamo. E poi è diven-tato il principale ostacolo a qualsiasi riforma: fosse per il sindacato, non avremmo avu-to alcuna riforma della scuola, della sanità, del pubblico im-piego, del lavoro, della pubbli-ca amministrazione... E non solo le riforme al ribasso, le ri-duzioni di tutele, che si capi-rebbe: matutte quelle che met-tono in discussione lo status quo, le inerzie, i diritti acquisi-ti (di pochi). Col risultato che il compito che meno il sindaca-to sa fare è proprio quello della rappresentanza degli interessi generali, che pure la tradizio-ne confederale rivendica co-mepropria. Il sindacato è diventato un grande soggetto conservatore. Che, di per sé, non è una paro-laccia: conservare i diritti, per esempio, è cosa buona e giu-sta. Maha finito, anche incon-sapevolmente, per farlo a spe-se di altri, finendo per essere assimilato, agli occhi della pubblica opinione, alle peggio-ri corporazioni. In questo qua-dro, la polemica sull’articolo 18 – spesso ideologica da am-bo le parti – diventa un detta-glio. Chi scrive non può essere so-spettato di ostilità preconcetta nei confronti del sindacato. Quello di operatore sindacale è stato il mio primo lavoro a tempo pieno, cui ho dato ilme-glio delle mie energie giovanili e del mio impegno. Lì ho impa-rato che il sindacato è una grande scuola di democrazia e una straordinaria prassi di soli-darietà. Malì neho conosciuto anche le storture e i limiti: l’in-capacità di pensare oltre i pro-pri recinti; l’incomprensione della necessità di valorizzare il merito, la qualità; l’eccesso di ideologismo; la difesa di com-portamenti indifendibili; la bu-rocratizzazione; l’intreccio profondo delle carriere sinda-cali con quelle politiche, che fi-niva per importare nel primo le storture della seconda (e che ha avuto il suo apice quando due sindacalisti – Marini e Ber-tinotti – hanno avuto in mano la seconda e la terza carica del-lo stato: un simbolo di deca-denza e di debolezza, non di forza). Il sindacato provi a riflettere sul perché il suo stesso nome sia diventato un aggettivo per-cepito come negativo (“avere una mentalità sindacale”, “parlare in sindacalese”, ecc.). E perché sia così inviso alla pubblica opinione: in partico-lare proprio quella che dice di voler rappresentare – i più de-boli e meno garantiti nella sca-la sociale. E forse potrà comin-ciare a capire perché, da trop-pi anni – decenni, ormai – non esercita più quella funzione che gli è propria, che a livello micro (aziendale) e locale spesso svolge ancora (tutelan-do i più deboli, con sacrifici personali di chi si iscrive e cor-rendo anche dei rischi per chi ci lavora) mentre invece, in ter-mini di rappresentanza gene-rale, ciò non accade più: ed è unaperdita per tutti. Stefano Allievi ©RIPRODUZIONERISERVATA l’opinione/segue dalla prima Ceneri di cari estinti brevetto polesano Andrea Tomat, alla guida della trevigiana Lotto Sport w VERONA Traffico in ripresa sulla Bre-scia- Padova, mentre la Valda-stico Nord attende il Cipe e la Nogara Mare sconta una so-stanziale situazione di impas-se. Questo il bilancio dello sta-to dell’arte di Bruno Chiari, di-rettore generale di A4 Hol-ding, già Serenissima: Spa con partecipazioni nel settore del-le infrastrutture, immobiliare, reti tecnologiche e mobilità, controllata per oltre il 50% da Intesa San Paolo attraverso le controllate Reconsult (45%) ed Equiter Spa (6,5%). Dopo i primi buoni segnali d’inizio 2014 (+2,68%), Chiari confer-ma anche nei sette mesi un +2% nel numero dei veicoli su Brescia-Padova e Valdastico. Una crescita «abbastanza uni-forme » che comprende auto e traffico pesante. «Il recupero è stato più intenso nei primime-si dell’anno, poi un po’ ha ral-lentato » chiosa il manager. Tra i nervi scoperti più sensibi-li, quella dell’allungamento a Nord della Valdastico oltre Piovene Rocchette osteggiato dai trentini. La partita dovreb-be arrivare sul tavolo del Cipe «entro fine mese» anticipa il manager. «Solo allora avrem-momaggiori certezze - ribadi-sce -. E’ assai verosimile pen-sare che Trento non darà l’ok. La procedura di dissenso pre-vede tuttavia che il ministro Lupi invii comunque la propo-sta al Consiglio dei ministri, sentita la Commissione com-petente, per l’approvazione del progetto. Se dovesse arri-vare l’ok in questo step si po-trebbe bypassare Trento per-ché la Valdastico è già in legge Obiettivo. Quindi, possiamo ragionevolmente pensare che in circa 90 giorni di tempo si possa arrivare a una definizio-ne. Ovviamente noi speriamo di chiuderla prima». Entro fi-ne anno invece termineranno i lavori per l’apertura di altri 25 chilometri di asfalto della Valdastico Sud verso Rovigo. Per completare il tratto reste-ranno però esclusi 7 km inter-medi, tra Noventa Vicentina e Agugliaro, che si prevede ven-gano completati tra mag-gio- giugno del 2015. È invece ferma la Nogara Mare, il cui tracciato si dovrà sviluppare dall’A22 del Brennero fino al comune di Adria (Ro). «La ga-ra è stata vinta - dice oggi Chiari - ma poi tutto si è raf-freddato e bloccato. La Regio-ne ci ha chiesto degli appro-fondimenti burocratici per la validazione delle carte. Insom-ma, non è ancora stato fatto l’affidamento che si ipotizza-va a primavera». “Colpa” dello scandalo Mose ma non solo. L’intero sistema dei project in Regione è stato frenato dalla tangentopoli esplosa a giu-gno, Nogara Mare compresa. E il famoso Polo unico delle autostrade? «Inizialmente c’erano stati degli approfondi-menti - conferma il dg - ma il progetto è complesso e per ora lo vedo ancora lontano da Un tratto dell’autostrada Brescia-Padova compiersi». (e.v.) SOGGETTO CONSERVATORE Fosse per Cgil, Cisl e Uil non avremmo riforma della scuola, della sanità o del pubblico impiego SINDACATO SPECIALISTA DEL «NO» Guardare in cielo e immaginarvi i propri cari non sarà più solo un semplice auspicio. Si chiama Sweet fly in the sky (dolce volo nel cielo) il modopiù originale per disperdere in cielo le ceneri del caro estinto. Il brevetto mondiale arriva dalla MaZasnc, una ditta di Arquà Polesine che ha creato un sistema per disperdere le ceneri dei defunti attraverso i fuochi d'artificio. Il progetto nasce da due imprenditori polesani, un impresario funebre, Alessandro Zanirato, e un imprenditore specializzato in fuochi pirotecnici, Vincenzo Martarello. Dopoun anno e mezzo di studi e progettazione tecnica è stato brevettato un sistema che utilizza un tubo contenente le ceneri e una centralina che permette letteralmente di “sparare” il fuoco premendo un bottone. «Sweet fly in the sky - dicono alla MaZa - vuole essere unmodo originale e unico per dimostrare, anche nel dolore per la perdita del proprio caro, affetto e amore». Questo scoppiettante “saluto” al caro estinto è rivolto a un target di clientela medio-alto: il costo da aggiungere a quello del tradizionale funerale va dai 1500 ai 10mila euro. Una «storia di successo» made in Veneto è pronta a rappresentare l’Italia a Bruxelles martedì prossimo alla prima edizione del premio Enterprise Europe Network Awards 2014. È Solwa Srl, start up insediata al Parco Vega di Venezia, risultata una delle tre finaliste dell’evento promosso dalla commissione Ue per premiare i migliori casi d’impresa in Europa. Sotto i riflettori un sistema a rete che comprende, oltre alla giovane azienda, anche Veneto Innovazione e Eurosportello Veneto. Nata da un’intuizione di Paolo Franceschetti durante il suo dottorato di ricerca all’Università Cà Foscari, Solwa ha brevettato un modulo-serra alimentato da pannelli solari per depurare l’acqua salata e inquinata, e renderla potabile. Sperimentata per la prima volta a Trujillo, in Perù, e a seguire in Africa, Palestina, Emirati Arabi, oltre che in Italia (l’istallazione è per l’esercito italiano), Solwa è stata testata in diversi contesti ambientali e climatici con ottimi riscontri.