Il testo dell’articolo 11 del decreto legge “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni" è pieno di incongruenze, sciocchezze, contraddizioni, ecc.
Come è noto il 1 ottobre 2013 per alcune tipologie di aziende, e il 3 marzo 2014 per le altre, dovrebbe ripartire il SISTRI (il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti).
Tuttavia i recenti incontri svoltisi fra le rappresentanze delle associazioni delle imprese interessate con i rappresentanti del Ministero avevano chiaramente messo in evidenza che il SISTRI, così com’è, NON può partire.
E invece cosa succede ?
Come chiamarlo ? Un colpo di sole agostano ?
Il sito ufficiale del SISTRI (http://www.sistri.it/) si risveglia dal lungo letargo
La tragicommedia continua: SISTRI Atto IItramerper
Nell’estate 2012 ho pubblicato “SISTRI - UNA STORIA DEI NOSTRI TEMPI ”
La STORIA si concludeva con la notizia della pubblicazione della legge 134/2012 con la quale si disponeva la sospensione del SISTRI al fine di effettuare le necessarie verifiche.
E, nel concluderla, mi chiedevo : ma, nei prossimi mesi, che succederà ?
Allora: cosa è successo ?
Ecco qua cosa è successo !
Come è noto il 1 ottobre 2013 per alcune tipologie di aziende, e il 3 marzo 2014 per le altre, dovrebbe ripartire il SISTRI (il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti).
Tuttavia i recenti incontri svoltisi fra le rappresentanze delle associazioni delle imprese interessate con i rappresentanti del Ministero avevano chiaramente messo in evidenza che il SISTRI, così com’è, NON può partire.
E invece cosa succede ?
Come chiamarlo ? Un colpo di sole agostano ?
Il sito ufficiale del SISTRI (http://www.sistri.it/) si risveglia dal lungo letargo
La tragicommedia continua: SISTRI Atto IItramerper
Nell’estate 2012 ho pubblicato “SISTRI - UNA STORIA DEI NOSTRI TEMPI ”
La STORIA si concludeva con la notizia della pubblicazione della legge 134/2012 con la quale si disponeva la sospensione del SISTRI al fine di effettuare le necessarie verifiche.
E, nel concluderla, mi chiedevo : ma, nei prossimi mesi, che succederà ?
Allora: cosa è successo ?
Ecco qua cosa è successo !
Renzi prende tempo sulla salva-Berlusconi Paolo Soro
Renzi prende tempo sulla “Salva-Berlusconi” e l’abuso del diritto resta al palo.
La delega fiscale, in previsione per la fine di marzo, verrà prorogata di sei mesi. Al di là delle scuse accampate ufficialmente, appare evidente che ragioni politiche rendono ora impossibile emanare la c.d. “Salva-Berlusconi”. Il risultato è che passerà ancora molto tempo prima di avere una normativa sull’abuso del diritto.
VERBALE NON UFFICIALE DEL CND INARCASSA DEL 15 0TTOBRE 2015Marinella Peraino
Comitato Nazionale dei Delegati del 15-16/10/2015
Relazione del Presidente di Inarcassa
Funzionamento del Call Center INARCASSA
Ricorso al TAR del delegato Arch. Valle
Vertenze in corso con alcune società
Esposto all'ANAC del delegato Arch. Valle ed altri sulla TRASPARENZA
Modifiche statutarie, rilievi dei Ministeri vigilanti Discussione generale sul Regime sanzionatorio
Si ringrazia il DELEGATO INARCASSA PROV. DI MACERATA DOTT. ING. BRODOLINI MARIO-FRANCESCO per la passione con cui svolge la sua attività di delegato
Copia e incolla striscia 02 03 15 sindaco copionePino Ciampolillo
IN DIRITTO
Il convenuto Giuseppe Ciampolillo con gli scritti (blog) a lui riferibili non ha prodotto alcuna lesione alla reputazione ed all’ immagine del ricorrente Anzà Salvatore.
Egli ha esercitato il diritto di critica riconosciuto dall’ ordinamento giuridico e pertanto non deve alcun risarcimento per l’ obbligazione extracontrattuale da illecito civile come chiede il ricorrente le cui domande vanno per ciò rigettate mentre lo stesso Anzà va condannato al rimborso delle spese giudiziali a favore del Ciampolillo.
La condotta di questi non integra il delitto di diffamazione (art. 595 cod. pen.), sol perché i suoi scritti contengono dubbi e perplessità sulla correttezza professionale del dr. Anzà. Sovviene in ogni caso la generale causa di giustificazione di cui all'art. 51 cod. pen., sub specie di esercizio del diritto di critica, preordinato ad ottenere il controllo di eventuali violazioni delle regole deontologiche. [Cass. pen., Sez. V, 05/07/2010, n. 33994]-
L'esimente, che nell’ elaborazione costante di dottrina e giurisprudenza, si realizza relativamente all'esercizio di un diritto (ovvero all'adempimento di un dovere), quando il diritto di cronaca o quello di critica sia conforme ai seguenti limiti:
- verità del fatto narrato;
- pertinenza (intesa quale obbiettivo interesse del fatto per la pubblica opinione)
- e continenza, ovvero correttezza del suo riferimento.
Anche se l'esercizio del diritto di critica trova un limite preciso nell'inammissibilità degli attacchi puramente personali, intesi esclusivamente a colpire la sfera privata dell'offeso e che possono sfociare, quindi, nell'ingiuria, la contumelia e la lesione della reputazione, dal concetto di critica esula, comunque, il requisito dell'obbiettività e della serenità (confacenti invece al diritto di cronaca, come meglio innanzi) in quanto attività essenzialmente valutativa, frutto, quindi, di una lettura personale degli eventi e molto spesso indirizzata a manifestare, con passione e coinvolgimento, un dissenso. Nell'esercizio del diritto di critica, pertanto, è logicamente ammissibile un'intrinseca valenza aggressiva nei confronti del destinatario che dia luogo anche ad una compressione del diritto alla reputazione dello stesso.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
c’è ben di peggio che la pandemia e le preoccupazioni per chi sarà il prossimo Presidente della Repubblica. Ogni persona dovrebbe far qualcosa per chi, nel mondo, soffre di immani tragedie
L’abbandono dei rifiuti per le strade è una mancanza di rispetto per gli altri, così come lo è il rifiuto del vaccino Covidl’abbandono dei rifiuti per le strade è una mancanza di rispetto per gli altri, così come lo è il rifiuto del vaccino Covid
ma perché Montanari non si accontenta del suo presenzialismo in TV per limitare il suo ego che lo porta ad esprimersi con commenti talvolta non condivisibili e talvolta sbagliati ?
Il riferimento è all’affermazione di Montanari che, commentando il discorso del 31 dicembre del Presidente Mattarella e notando che sullo sfondo dei giardini del Quirinale spiccava una palma, ha affermato (confondendo palme da datteri e banane): "Il ritorno del rimosso: la repubblica delle banane che siamo”
Canto Primo
1 gennaio 2022
Trovo esagerata questa prolungata ed insistente attenzione alla scelta del futuro Presidente della Repubblica i cui poteri (comunque da non sottovalutare) non sono così determinanti come quelli del Presidente del Consiglio e del Parlamento
Renzi prende tempo sulla salva-Berlusconi Paolo Soro
Renzi prende tempo sulla “Salva-Berlusconi” e l’abuso del diritto resta al palo.
La delega fiscale, in previsione per la fine di marzo, verrà prorogata di sei mesi. Al di là delle scuse accampate ufficialmente, appare evidente che ragioni politiche rendono ora impossibile emanare la c.d. “Salva-Berlusconi”. Il risultato è che passerà ancora molto tempo prima di avere una normativa sull’abuso del diritto.
VERBALE NON UFFICIALE DEL CND INARCASSA DEL 15 0TTOBRE 2015Marinella Peraino
Comitato Nazionale dei Delegati del 15-16/10/2015
Relazione del Presidente di Inarcassa
Funzionamento del Call Center INARCASSA
Ricorso al TAR del delegato Arch. Valle
Vertenze in corso con alcune società
Esposto all'ANAC del delegato Arch. Valle ed altri sulla TRASPARENZA
Modifiche statutarie, rilievi dei Ministeri vigilanti Discussione generale sul Regime sanzionatorio
Si ringrazia il DELEGATO INARCASSA PROV. DI MACERATA DOTT. ING. BRODOLINI MARIO-FRANCESCO per la passione con cui svolge la sua attività di delegato
Copia e incolla striscia 02 03 15 sindaco copionePino Ciampolillo
IN DIRITTO
Il convenuto Giuseppe Ciampolillo con gli scritti (blog) a lui riferibili non ha prodotto alcuna lesione alla reputazione ed all’ immagine del ricorrente Anzà Salvatore.
Egli ha esercitato il diritto di critica riconosciuto dall’ ordinamento giuridico e pertanto non deve alcun risarcimento per l’ obbligazione extracontrattuale da illecito civile come chiede il ricorrente le cui domande vanno per ciò rigettate mentre lo stesso Anzà va condannato al rimborso delle spese giudiziali a favore del Ciampolillo.
La condotta di questi non integra il delitto di diffamazione (art. 595 cod. pen.), sol perché i suoi scritti contengono dubbi e perplessità sulla correttezza professionale del dr. Anzà. Sovviene in ogni caso la generale causa di giustificazione di cui all'art. 51 cod. pen., sub specie di esercizio del diritto di critica, preordinato ad ottenere il controllo di eventuali violazioni delle regole deontologiche. [Cass. pen., Sez. V, 05/07/2010, n. 33994]-
L'esimente, che nell’ elaborazione costante di dottrina e giurisprudenza, si realizza relativamente all'esercizio di un diritto (ovvero all'adempimento di un dovere), quando il diritto di cronaca o quello di critica sia conforme ai seguenti limiti:
- verità del fatto narrato;
- pertinenza (intesa quale obbiettivo interesse del fatto per la pubblica opinione)
- e continenza, ovvero correttezza del suo riferimento.
Anche se l'esercizio del diritto di critica trova un limite preciso nell'inammissibilità degli attacchi puramente personali, intesi esclusivamente a colpire la sfera privata dell'offeso e che possono sfociare, quindi, nell'ingiuria, la contumelia e la lesione della reputazione, dal concetto di critica esula, comunque, il requisito dell'obbiettività e della serenità (confacenti invece al diritto di cronaca, come meglio innanzi) in quanto attività essenzialmente valutativa, frutto, quindi, di una lettura personale degli eventi e molto spesso indirizzata a manifestare, con passione e coinvolgimento, un dissenso. Nell'esercizio del diritto di critica, pertanto, è logicamente ammissibile un'intrinseca valenza aggressiva nei confronti del destinatario che dia luogo anche ad una compressione del diritto alla reputazione dello stesso.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Similar to SISTRI: Lettera aperta al ministro orlando (10)
c’è ben di peggio che la pandemia e le preoccupazioni per chi sarà il prossimo Presidente della Repubblica. Ogni persona dovrebbe far qualcosa per chi, nel mondo, soffre di immani tragedie
L’abbandono dei rifiuti per le strade è una mancanza di rispetto per gli altri, così come lo è il rifiuto del vaccino Covidl’abbandono dei rifiuti per le strade è una mancanza di rispetto per gli altri, così come lo è il rifiuto del vaccino Covid
ma perché Montanari non si accontenta del suo presenzialismo in TV per limitare il suo ego che lo porta ad esprimersi con commenti talvolta non condivisibili e talvolta sbagliati ?
Il riferimento è all’affermazione di Montanari che, commentando il discorso del 31 dicembre del Presidente Mattarella e notando che sullo sfondo dei giardini del Quirinale spiccava una palma, ha affermato (confondendo palme da datteri e banane): "Il ritorno del rimosso: la repubblica delle banane che siamo”
Canto Primo
1 gennaio 2022
Trovo esagerata questa prolungata ed insistente attenzione alla scelta del futuro Presidente della Repubblica i cui poteri (comunque da non sottovalutare) non sono così determinanti come quelli del Presidente del Consiglio e del Parlamento
ALCUNI DATI SUL CORONAVIRUS NON HANNO SENSO (come avere statistiche pi...tramerper
Perché non utilizzare le competenze degli istitui che si occupano di rilevamenti statistici per definire campioni statisticamente significativi in materia di morbilità e mortalità del coronavirus ?
Visto che in questi tempi di coronavirus si parla molto di mascherine, forse sarebbe il caso di sentire cosa ne pensano maschere e mascherine e cosa vorrebbero dai politici
UN’ANALISI PARTICOLARE DEI RISULTATI ELETTORALI 2014-2018-2019tramerper
Ritengo che possa essere interessante analizzare i risultati delle più recenti elezioni generali (Europee 2014 e 2019 e Politiche del 2018) prendendo in considerazione le percentuali ottenute dalle diverse liste con riferimento, oltre che ai voti validi, anche al numero degli elettori chiamati alle urne.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 290 del 14 dicembre 2018 è stato pubblicato il decreto legge n. 135 del 14 dicembre 2018 “Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione” che, all’articolo 4, dispone che dal 1° gennaio 2019 sia soppresso il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI).
Si pone così fine ad uno dei più grandi sprechi nella gestione dei rifiuti.
Il SISTRI, istituito nel 2010, non è mai entrato in piena funzione, nonostante le innumerevoli modifiche apportate. Un sistema che ha comportato non solo costi quantificabili in oltre 100 milioni di euro per le imprese del settore, ma anche enormi complicazioni amministrative e gestionali per tutti gli operatori.
Questa storia è quindi dedicata a tutte/i quelle/gli operatrici/ori del settore rifiuti che hanno sofferto, e non poco, per cercare di far fronte al grande “disastro” che è stato il SISTRI.
1. SISTRI: lettera aperta al Ministro Orlando
Sig. Ministro
da tempo seguo il problema del SISTRI (il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) e quindi
ho ascoltato con molta attenzione il suo intervento alla Conferenza stampa nella quale sono state
illustrate le decisioni del Consiglio dei Ministri del 26 agosto 2013 e, con ulteriore attenzione, ho
letto il testo dell’articolo 11 del decreto legge “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi
di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni”.
Ebbene devo dire che sono rimasto non solo deluso, ma sconcertato.
Dalla conferenza stampa è risultato evidente (ma non è motivo di meraviglia) che lei non ha ben
chiari i termini della questione: per questo forse avrebbe dovuto evitare certe affermazioni che non
trovano riscontro né nel testo del decreto né nella realtà fattuale. Ma questo, diciamo, può essere
considerato un peccato veniale.
Il vero problema è che il testo del citato articolo 11 è pieno di incongruenze, sciocchezze,
contraddizioni, ecc.
Ne vuole qualche esempio ?
- si parla di rifiuti pericolosi e non di rifiuti speciali pericolosi (con il che entrerebbero nel SISTRI
anche i rifiuti URBANI pericolosi)
- dal 1 ottobre 2013 il SISTRI si applicherebbe ai trasportatori, commercianti, smaltitori, ecc. ma
NON ai produttori di rifiuti (ma come può funzionare ?)
- vien poi detto che comunque le categorie alle quali si applicherà il SISTRI saranno definite con
decreto (quando ? un giorno prima del 1 ottobre ?)
- nessun cenno ai gravi problemi riscontrati per tutto il sistema di registrazioni, chiavette USB,
blackbox, abbandonato da mesi (dopo mesi di non funzionamento), che comunque dovrebbe essere
perfettamente operativo per il 1 ottobre
- la possibilità di 3 infrazioni senza sanzione (nella cosiddetta patria del diritto !)
Allora: come prima detto non mi sento di farle carico della non perfetta conoscenza del SISTRI.
Però le faccio carico di aver istituito una Commissione presieduta da Edo Ronchi che le ha
trasmesso un parere del quale, leggendo il decreto, risulta evidente che non è stato tenuto alcun
conto.
Mi trovo quindi costretto a chiedere le sue dimissioni da Ministro dell’ambiente e della tutela del
territorio e del mare, precedute comunque dalla rimozione dall’incarico del Capo dell’Ufficio
Legislativo del suo Ministero per manifesta incompetenza.
sergio benassai