Una parafrasi della vicenda che ha portato alle dimissioni della ministra Guidi.
Siamo sicure/i che stiamo interpretando correttamente la vicenda ?
Proviamo a vederla da un altro punto di vista.
Fermo restando un giudizio non positivo sul governo Renzi.
MINISTRA GUIDI, TEMPA ROSSA … E SE FOSSE VERDE LAGUNA ?
1. Estratto dal sito
www.ilfuturomigliore.org
MINISTRA GUIDI, TEMPA ROSSA …
E SE FOSSE VERDE LAGUNA ?
sergio benassai
E se provassimo a vederla così ? Giusto per capire
Si stava discutendo nel Parlamento di Verdonia il piano di sviluppo strategico dei successivi tre
anni.
L’associazione ecologica Verdenonsolo aveva da tempo sviluppato un progetto per la
valorizzazione di un’area paludosa, denominata Verde Laguna. Il progetto prevedeva la
realizzazione di importanti strutture, quali viabilità, capanni di osservazione ornitologici, museo
naturalistico, risistemazione arborea, centrale di controllo delle acque in entrata ed uscita.
Ma il progetto non era stato inserito nel piano di sviluppo strategico in discussione (o meglio, per
precisione, era stato cancellato dal testo originario, nessuna/o sa bene perché).
Fu così che il presidente di Verdenonsolo chiamò l’amministratore della cooperativa Verdimpianti
lamentando che forse si sarebbe dovuto rinunciare a tutti i lavori previsti. A meno che non si
potesse trovare il modo di ricordare al Governo l’importanza che il progetto Verde Laguna rivestiva
sia per le comunità locali che, più in generale, per il paese, dal momento che tutto il paese avrebbe
tratto beneficio da un nuovo e fruibile insediamento ecologico.
Ma l’amministratore di Verdimpianti non fece una piega, anzi.
Infatti disse al presidente di Verdenonsolo:
“Non vedo problema. Come sai mia sorella è la Ministra dello Sviluppo Sostenibile. La chiamo
subito per rimediare.”
E fu così che, sollecitata dal fratello, la Ministra dello Sviluppo Sostenibile chiese alla Ministra
della Collaborazione Parlamentare di presentare un emendamento del Governo per inserire il
progetto Verde Laguna nel piano di sviluppo strategico.
La Ministra della Collaborazione Parlamentare accettò di fare come richiesto, anche perché il
Governo aveva già da tempo dato parere favorevole al progetto, considerandolo un progetto
strategico.
Il progetto Verde Laguna fu così approvato dal Parlamento e i lavori poterono cominciare.
2. Ma, dopo 15 mesi, nacque un putiferio.
Risultò infatti che, al momento dell’approvazione dell’emendamento di cui sopra, la Ministra dello
Sviluppo Sostenibile aveva telefonato al fratello, l’amministratore di Verdimpianti, per dirgli:
“Ciao fratellone, tutto a posto: emendamento approvato !”
Alla quale telefonata ne era seguita un’altra, dall’amministratore di Verdimpianti al presidente di
Verdenonsolo:
“Tutto risolto: emendamento approvato”.
Quando questa notizia fu resa pubblica l’Associazione Industriale della provincia dove era collocata
la palude oggetto del progetto emise comunicati di fuoco contro la Ministra dello Sviluppo
Sostenibile e la Ministra della Collaborazione Parlamentare, accusandole di aver favorito le
associazioni ambientaliste. Il che era più che ovvio, dal momento che la stessa Associazione
Industriale aveva da tempo proposto di dragare l’intera palude per trasformarla in terreno
edificabile sul quale far sorgere un polo industriale.
Subito dopo ci fu un fuoco di fila contro il Governo, accusato di essere il braccio “armato” del
cerchio magico ambientalista. Tanto più che la notizia era collegata al fatto che l’amministratore di
Verdimpianti era inquisito da parte di una Procura perché, avendo detto al presidente di
Verdenonsolo che tutto era posto, sarebbe risultato reo di millantato credito.
Qualcuno osservò che non si trattava proprio di millantato credito, perché l’amministratore di
Verdimpianti effettivamente era in grado, per parentela, di influire sulla Ministra dello Sviluppo
Sostenibile. In questo paese, si sa, la famiglia è la famiglia.
Comunque la Ministra dello Sviluppo Sostenibile si dimise dal suo incarico.
Il Parlamento fu quindi impegnato a discutere varie mozioni di sfiducia al Governo.
Ma, per fortuna, alla faccia dell’Associazione Industriali, le mozioni di sfiducia furono bocciate e
finalmente fu possibile portare a compimento il progetto Verde Laguna, del quale possono adesso
beneficiare tante persone.
PS: non sono certo un sostenitore della ministra Guidi e non condivido tutto (anzi) quello che fa il
governo Renzi. Però … non sarebbe meglio confrontarsi sui problemi veri (invito anche alle/i
magistrate/i) invece che sulle telefonate fra un persona e la/il sua/o compagna/o ?