2. Un mattino, il gallo più strampalato che si
fosse mai visto da quelle parti, uscì dal pollaio
e per la prima volta cantò. Emise un
“Chicchirichì” così potente e raccapricciante
che Marta, una bambina che abitava vicino
alla fattoria, dallo spavento cadde dal letto a
castello e, battendo la testa per terra, svenne.
Suo fratello, svegliato dal rumore, si alzò
subito e andò a vedere cosa fosse successo.
Appena vide la sorella per terra iniziò a
scuoterla, senza risultato, allora disperato
chiamò la mamma. La bambina non si
svegliava, così venne portata all’ospedale,
dove i medici spiegarono che le sue
condizioni erano gravi. Nel frattempo Marta
aveva cominciato a sognare…
3. Nel suo sogno si ritrovò a Parigi
dove incontrò una famiglia
molto strana, composta da due
genitori, quattro bambini e un
cane . Chiacchierarono un po’ e
tutti insieme salirono sulla Torre
Eiffel per ammirare la bella
città. Dall’ alto videro un grande
giardino con un laghetto così
decisero di andare lì a fare un
pic-nic. Marta era affamata, ma
non avendo nulla da mangiare,
mangiò i panini che le offrì la
mamma dei bambini; poi
insieme si divertirono a giocare
4. Nel pomeriggio andarono allo zoo,
videro molti animali tra cui una
giraffa multicolore molto grande, un
serpente tutto nero con la faccia
rosa che strisciava felice tra le
gambe dei visitatori e una gallina
vanitosa; ad un tratto volò sopra la
testa di Marta uno stranissimo
uccello con tre zampe , tutto
colorato che sorvegliava lo zoo
dall’alto. In un angolino si
nascondeva un uccellino piccolo,
piccolo che continuava a fissare le
persone che andavano e venivano
con i suoi grandi occhi. I bambini si
divertivano a guardare quegli strani
animali che sembravano quelli dei
cartoni animati.
5. Arrivò il tramonto e Marta decise di
accompagnare a casa la famiglia che
abitava in un paesino lì vicino.
Percorsero una lunga strada, infine
arrivarono ad una strana casetta di
legno, molto piccola e Marta fu
invitata a cena per assaggiare i piatti
tipici di quel luogo. Prima di mangiare,
i padroni di casa si cambiarono ed
indossarono vestiti molto colorati con
forme geometriche: sembravano degli
Arlecchini, poi, visto che si stava
facendo tardi, la invitarono anche a
dormire. All’alba la bambina ringraziò,
salutò infinitamente tutti e partì. Dopo
ore di cammino Marta si accorse che
stava percorrendo sempre la stessa
strada. Allora andò in cerca di aiuto e
in lontananza vide un gruppo di
persone al quale chiese di aiutarla a
trovare la via giusta per tornare a casa.
La bambina fu aiutata dalla comitiva
che durante il tragitto le chiese come
fosse finita lì. Lei però non se lo
ricordava.
6. Ad un tratto, nel silenzio si sentì
provenire da molto lontano il
canto di un gallo: era terribile e
diventava sempre più potente.
Tutti, terrorizzati, iniziarono a
scappare, ma Marta rimase
immobile, pietrificata, quel verso
le ricordava qualcosa…
Improvvisamente si svegliò, si
ritrovò in un letto d’ospedale
mentre i suoi genitori ,suo
fratello ed il suo piccolo
cagnolino, la stavano guardando
con le lacrime agli occhi per la
gioia... Lei stava bene e non
vedeva l’ora di tornare a casa.
Anche se era stato tutto un
sogno, Marta con la sua fantasia
era riuscita a volare fino a Parigi,
a visitare uno zoo, a perdersi e a
conoscere tante brave persone.