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Il giardino segreto
  Un giorno Giulia andò a raccogliere dei fiori per la
                           mamma
     ed uscì nel giardino.Dalla finestra del piano di
                      sopra ,si affacciò
Laura e scese subito giù.Laura l' aiuto' a raccogliere i
                         fiori per la
     mamma, ma ad un certo punto cadde in una
                       grossissima e
   fondissima buca.Giulia, non vedendola più,corse
                            subito
  a cercarla come se fosse un gioco di nascondiglio.
Correndo cadde anche lei nella buca ed atterrò sopra
                             Laura
“ahi” Le due bambine si girarono e rimasero a bocca
                            aperta.
 C'era un bellissimo giardino con dei bellissimi alberi
                              che
       avevano frutti stranissimi, mai visti prima.
   Il prato era ricoperto di fiori,anche loro del tutto
                            strani.
             Le due bambine raccolsero subito
       i fiori per regalarli alla mamma. Andarono
                        velocemente
          al buco per portare i fiori alla mamma.
  Ma videro che il buco era chiuso. Le due bambine
       erano disperate e si lamentavano dicendo:
             “Come faremo adesso ad uscire.”
      Poi ad un certo punto,videro un cerbiattino
 con la sua mamma:”Non uscirete mai di qui se non
                          guarirete
il re cerbiatto”disse la mamma cerbiatto.
          E subito il cerbiattino replicò:”E' mio
                     padre,salvatelo.”
Le bambine,allora,andarono a cercare frutti ed erbe
                       per guarirlo.
Per questo costruirono una casetta di legno sopra un
                           albero
         per dormire e tenere al sicuro le cure.
 Costruirono la casetta sull' albero prendendo tanti
rami da un altro albero e si misero subito a dormire
sotto una coperta,che in realtà non era una coperta,
 ma era una foglia gigantesca e imbottita così da far
                           caldo.
  Il giorno dopo si svegliarono e fecero colazione a
                          base di
  tantissimi frutti strani raccolti da tantissimi alberi
                          strani.
   Per arrivare così in alto fino a gli alberi gli servì
                  l'aiuto della mamma
cerbiatto,salirono sulla sua groppa e raccolsero quei
   frutti strani. Ne avevano presi così tanti che ne
                   avevano lasciato più
della metà e quindi decisero di fabbricare un cestino
con il manico per metterci dentro la frutta avanzata.

  Laura, non sapendo come si fanno i cestini con il
                         manico,
    lo chiese a Giulia. Per fortuna,Giulia,sapeva
  benissimo come fare i cestini con il manico,allora
                decise d'insegnarglielo.
Prima prese gli stessi rami grossi che avevano usato
           per costruire la casa sull'albero
e poi prese il coltellino che portava sempre in tasca.
Con il coltellino si mise a fare striscioline fini dal
 ramo grosso,quando ebbe finito prese le prime due
                        strisce ed iniziò
ad intrecciarle così da fare un cestino con il manico,
                               poi
disse a Laura:”Tieni,prova ad intrecciarlo,è semplice
                         guarda!Visto?”
      “Sì,sto andando bene?”chiese Laura a Giulia,
    e Giulia gli rispose:”Sì stai andando benissimo.”
  Dopo aver finito di fabbricare il cestino ci misero i
             frutti strani avanzati a colazione.
     “Ben fatto!”disse mamma cerbiatto,e subito il
                     cerbiattino replicò:
  “Sì,sì,ben fatto amiche,ricordatevi di mio padre,mi
                 potreste dare un frutto?”
 “Sì”risposero le due bambine,e poi tutti a ridere per
                 la battuta del cerbiattino.
             “Volete sapere i nomi dei frutti?”
  chiese il cerbiattino. “Sì”risposero le due bambine.
“Ok,andate per la strada che vi dice questa mappa e
                poi troverete la carta dove
     ci sono scritti i nomi dei frutti,vedrete,è tutta
     colorata e decorata,ha tanti piccoli disegnini.”
   disse il cerbiattino.”Grazie mille”risposero le due
                            bambine.
 Si misero subito a leggere la mappa,lì c'era scritto:
   attraversare la foresta fatata,passare al di là del
                      fiume delle sirene,
ed infine,fare una caccia al tesoro,come dicevano le
          due bambine,per trovare la cartina dei
  frutti. Dovevano cercare la cartina nel giardino dei
                           coniglietti.
 Attraversando la foresta fatata non ci vedevano più
niente perché era troppo fitta
di alberi e cespugli, per questo trovarono una fatina
                         che le guidò
fino all'altra parte della foresta, e le due bambine la
           ringraziarono regalandole un frutto,
     il frutto più rosso di tutti. Ad un certo punto
              trovarono il fiume delle sirene,
ma non sapevano come attraversarlo, fu per questo
               che incontrarono una sirena.
   La sirena gli mostrò la strada fino ad arrivare al
                        ponte dorato,
 le due bambine lo attraversarono, e per ringraziare
                   la sirena le donarono
un frutto color giallo girasole come il colore dei suoi
                      bellissimi capelli.
     In fine arrivarono al giardino dei coniglietti,
         ma non riuscirono a trovare la cartina,
allora gli apparse un coniglietto che le condusse fino
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appena la trovarono le due bambine saltavano dalla
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   Per ringraziare il coniglietto gli diedero un frutto
                     color bianco neve,
  come il suo grazioso pelo caldo,il frutto sapeva di
                           vaniglia,

                  come piaceva a lui.
Si stava facendo buio e fu per questo che andarono
                  dal re dei coniglietti
e lui gli regalò una pozione magica per tornare alla
                          casa
  sull'albero e le due bambine,prima di andar via,
 gli regalarono un frutto color marrone cioccolato
come il colore della sua coda,era al gusto cioccolato
                      come piaceva a lui.
         Subito si versarono la pozione addosso
      e si ritrovarono a dormire nella casina sopra
                            all'albero.
              Il giorno dopo, le due bambine,
  andarono a prendere il foglio con scritto i nomi dei
                 frutti e si misero a leggerlo:
   “Il primo è rosso, il più rosso di tutti e si chiama
                           rossofuoco”
                     disse Laura,e Giulia:
     “Il secondo è giallo e si chiama giallogirasole.”
   “Ci sono un sacco di altri nomi,li leggeremo ogni
          volta che troveremo un altro frutto o lo
      mangeremo”disse Laura,”Ok”,rispose Giulia.
    Ad un certo punto incontrarono il cerbiattino e
                       mamma cerbiatto:
           “Brave,avete trovato la prima carta,
      adesso ve ne rimangono due”,disse mamma
                            cerbiatto.
“cosa vuol dire che ce ne rimangono due?”chiesero le
                            bambine.
 “Quando avrete finito di raccogliere le carte dovrete
                             leggerle,
        la prima deve leggerla Laura,e la seconda
         Giulia,l'ultima dovrete leggerla insieme,
   e a quel punto vi apparirà la pozione magica per
                    guarire il re cerbiatto.”
   disse la mamma cerbiatto,e subito il cerbiattino
                              replicò:
                         “E' mio padre.”
 Le due bambine andarono nella casa sopra l'albero,
 Laura prese i chiodi che teneva nella tasca e si mise
a battere contro il legno della casetta
per attaccarci la carta con scritto i nomi dei frutti,poi
                     disse a Giulia:
“Con i miei piccoli chiodi attaccheremo tutte le carte
                  che raccoglieremo.”
       “OK”,rispose Giulia mangiando un frutto.
          “Leggiamo che frutto è”,disse Laura,
   “E' un foglioso perché è verde.” rispose Giulia.
Scesero subito dalla casina e chiesero al cerbiattino
               qual'era la seconda carta:
   “La seconda è una carta con scritto i colori per
               colorare la vostra casina.
     Tenete questa mappa e andate a cercarla.”
  Le bambine si misero a leggerla e lì c'era scritto:
prima attraversare il cielo stellato,poi attraversare la
                     collina dorata,
ed infine,fare una caccia al tesoro,come dicevano le
                     due bambine,
       e trovare la carta nella buca delle talpe.

     Le bambine trovarono il cielo stellato,ma non
                trovando la via d'uscita,
gli comparì una stellina, che le condusse fino all'altra
                           parte.
  Per ringraziarla le bambine le donarono un frutto
                     color arancione
          e lessero subito come si chiamava:
“Si chiama aranciosa “ disse Laura,e subito si misero
                       in cammino.
 Arrivarono alla collina dorata,ma non riuscivano ad
                      attraversarla,
  quindi incontrarono una foglietta che le condusse
           fino alla fine della collina dorata.
Per ringraziarla le regalarono un frutto verde che si
                     chiamava foglioso.
  Le bambine andarono subito alla buca delle talpe.
      Visto che era troppo buia le aiutò una talpa,e
                      presero la carta.
       Per ringraziarla le donarono un frutto che si
                   chiamava cioccolatoso
     ed era marrone. Con la pozione del coniglietto
               tornarono subito alla casina,
                    e appesero la carta.
  Il giorno dopo, andarono in giardino e trovarono il
                  cerbiattino che le disse:
     “L'ultima carta è la carta dei desideri,tenete la
                       mappa amiche!”
Le bambine lessero subito la mappa,e lì c'era scritto:
          attraversare la biblioteca delle favole,
        passare attraverso il recinto delle bacche,
ed infine, fare una caccia al tesoro, come dicevano le
                          bambine,
               nel boschetto degli uccellini.
Le bambine andarono nella biblioteca delle favole,ma
                visto che era troppo grande
              non riuscirono ad attraversarla,
     fu per questo che un libro delle favole le aiutò
           portandole all'uscita della biblioteca.
 Per ringraziarlo le bambine,le regalarono un frutto
                      chiamato librone.
  Si rimisero in cammino e trovarono il recinto delle
                           bacche,
   però, non riuscendo ad attraversarlo, gli comparì
                         una bacca
        che le condusse fino all'uscita del recinto.
 Le bambine per ringraziarla le regalarono un frutto
che si chiamava baccoso.
  Rimettendosi in cammino, trovarono il boschetto
                     degli uccellini,
  ma non trovando la via d'uscita le accomparse un
                       uccellino
            che le condusse fino all'uscita.
  Per ringraziarlo le regalarono un frutto chiamato
                    Stefy,come lui,
   presero la carta,e con la pozione del coniglietto
                tornarono nella casina.
  Attaccarono l'ultima carta e si misero a dormire.
  Il giorno dopo scesero in giardino e trovarono la
          mamma cerbiatto e il cerbiattino:
“Avete trovato tutte le carte,ora leggetele nell'ordine
            che vi avevo detto tempo fa.”
              disse la mamma cerbiatto.
Le bambine la lessero nell'ordine e le accomparse la
               pozione per guarire il re.

La mamma cerbiatto disse:”Andiamo dal re.”e subito
                  il cerbiattino replicò:
               “Andiamo da mio padre!”
 Le bambine darono la pozione al re,lui si svegliò,e
                     tutti fecero festa.
   “Grazie” disse il re. Le bambine salutarono tutti
               trattenendosi le lacrime,
            andarono al buco ed uscirono.
Tornando a casa raccontarono tutto alle mamme che
                lo credettero un sogno.

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Il giardino segreto

  • 1. Il giardino segreto Un giorno Giulia andò a raccogliere dei fiori per la mamma ed uscì nel giardino.Dalla finestra del piano di sopra ,si affacciò Laura e scese subito giù.Laura l' aiuto' a raccogliere i fiori per la mamma, ma ad un certo punto cadde in una grossissima e fondissima buca.Giulia, non vedendola più,corse subito a cercarla come se fosse un gioco di nascondiglio. Correndo cadde anche lei nella buca ed atterrò sopra Laura “ahi” Le due bambine si girarono e rimasero a bocca aperta. C'era un bellissimo giardino con dei bellissimi alberi che avevano frutti stranissimi, mai visti prima. Il prato era ricoperto di fiori,anche loro del tutto strani. Le due bambine raccolsero subito i fiori per regalarli alla mamma. Andarono velocemente al buco per portare i fiori alla mamma. Ma videro che il buco era chiuso. Le due bambine erano disperate e si lamentavano dicendo: “Come faremo adesso ad uscire.” Poi ad un certo punto,videro un cerbiattino con la sua mamma:”Non uscirete mai di qui se non guarirete
  • 2. il re cerbiatto”disse la mamma cerbiatto. E subito il cerbiattino replicò:”E' mio padre,salvatelo.” Le bambine,allora,andarono a cercare frutti ed erbe per guarirlo. Per questo costruirono una casetta di legno sopra un albero per dormire e tenere al sicuro le cure. Costruirono la casetta sull' albero prendendo tanti rami da un altro albero e si misero subito a dormire sotto una coperta,che in realtà non era una coperta, ma era una foglia gigantesca e imbottita così da far caldo. Il giorno dopo si svegliarono e fecero colazione a base di tantissimi frutti strani raccolti da tantissimi alberi strani. Per arrivare così in alto fino a gli alberi gli servì l'aiuto della mamma cerbiatto,salirono sulla sua groppa e raccolsero quei frutti strani. Ne avevano presi così tanti che ne avevano lasciato più della metà e quindi decisero di fabbricare un cestino con il manico per metterci dentro la frutta avanzata. Laura, non sapendo come si fanno i cestini con il manico, lo chiese a Giulia. Per fortuna,Giulia,sapeva benissimo come fare i cestini con il manico,allora decise d'insegnarglielo. Prima prese gli stessi rami grossi che avevano usato per costruire la casa sull'albero e poi prese il coltellino che portava sempre in tasca.
  • 3. Con il coltellino si mise a fare striscioline fini dal ramo grosso,quando ebbe finito prese le prime due strisce ed iniziò ad intrecciarle così da fare un cestino con il manico, poi disse a Laura:”Tieni,prova ad intrecciarlo,è semplice guarda!Visto?” “Sì,sto andando bene?”chiese Laura a Giulia, e Giulia gli rispose:”Sì stai andando benissimo.” Dopo aver finito di fabbricare il cestino ci misero i frutti strani avanzati a colazione. “Ben fatto!”disse mamma cerbiatto,e subito il cerbiattino replicò: “Sì,sì,ben fatto amiche,ricordatevi di mio padre,mi potreste dare un frutto?” “Sì”risposero le due bambine,e poi tutti a ridere per la battuta del cerbiattino. “Volete sapere i nomi dei frutti?” chiese il cerbiattino. “Sì”risposero le due bambine. “Ok,andate per la strada che vi dice questa mappa e poi troverete la carta dove ci sono scritti i nomi dei frutti,vedrete,è tutta colorata e decorata,ha tanti piccoli disegnini.” disse il cerbiattino.”Grazie mille”risposero le due bambine. Si misero subito a leggere la mappa,lì c'era scritto: attraversare la foresta fatata,passare al di là del fiume delle sirene, ed infine,fare una caccia al tesoro,come dicevano le due bambine,per trovare la cartina dei frutti. Dovevano cercare la cartina nel giardino dei coniglietti. Attraversando la foresta fatata non ci vedevano più
  • 4. niente perché era troppo fitta di alberi e cespugli, per questo trovarono una fatina che le guidò fino all'altra parte della foresta, e le due bambine la ringraziarono regalandole un frutto, il frutto più rosso di tutti. Ad un certo punto trovarono il fiume delle sirene, ma non sapevano come attraversarlo, fu per questo che incontrarono una sirena. La sirena gli mostrò la strada fino ad arrivare al ponte dorato, le due bambine lo attraversarono, e per ringraziare la sirena le donarono un frutto color giallo girasole come il colore dei suoi bellissimi capelli. In fine arrivarono al giardino dei coniglietti, ma non riuscirono a trovare la cartina, allora gli apparse un coniglietto che le condusse fino alla cartina, appena la trovarono le due bambine saltavano dalla gioia. Per ringraziare il coniglietto gli diedero un frutto color bianco neve, come il suo grazioso pelo caldo,il frutto sapeva di vaniglia, come piaceva a lui. Si stava facendo buio e fu per questo che andarono dal re dei coniglietti e lui gli regalò una pozione magica per tornare alla casa sull'albero e le due bambine,prima di andar via, gli regalarono un frutto color marrone cioccolato
  • 5. come il colore della sua coda,era al gusto cioccolato come piaceva a lui. Subito si versarono la pozione addosso e si ritrovarono a dormire nella casina sopra all'albero. Il giorno dopo, le due bambine, andarono a prendere il foglio con scritto i nomi dei frutti e si misero a leggerlo: “Il primo è rosso, il più rosso di tutti e si chiama rossofuoco” disse Laura,e Giulia: “Il secondo è giallo e si chiama giallogirasole.” “Ci sono un sacco di altri nomi,li leggeremo ogni volta che troveremo un altro frutto o lo mangeremo”disse Laura,”Ok”,rispose Giulia. Ad un certo punto incontrarono il cerbiattino e mamma cerbiatto: “Brave,avete trovato la prima carta, adesso ve ne rimangono due”,disse mamma cerbiatto. “cosa vuol dire che ce ne rimangono due?”chiesero le bambine. “Quando avrete finito di raccogliere le carte dovrete leggerle, la prima deve leggerla Laura,e la seconda Giulia,l'ultima dovrete leggerla insieme, e a quel punto vi apparirà la pozione magica per guarire il re cerbiatto.” disse la mamma cerbiatto,e subito il cerbiattino replicò: “E' mio padre.” Le due bambine andarono nella casa sopra l'albero, Laura prese i chiodi che teneva nella tasca e si mise
  • 6. a battere contro il legno della casetta per attaccarci la carta con scritto i nomi dei frutti,poi disse a Giulia: “Con i miei piccoli chiodi attaccheremo tutte le carte che raccoglieremo.” “OK”,rispose Giulia mangiando un frutto. “Leggiamo che frutto è”,disse Laura, “E' un foglioso perché è verde.” rispose Giulia. Scesero subito dalla casina e chiesero al cerbiattino qual'era la seconda carta: “La seconda è una carta con scritto i colori per colorare la vostra casina. Tenete questa mappa e andate a cercarla.” Le bambine si misero a leggerla e lì c'era scritto: prima attraversare il cielo stellato,poi attraversare la collina dorata, ed infine,fare una caccia al tesoro,come dicevano le due bambine, e trovare la carta nella buca delle talpe. Le bambine trovarono il cielo stellato,ma non trovando la via d'uscita, gli comparì una stellina, che le condusse fino all'altra parte. Per ringraziarla le bambine le donarono un frutto color arancione e lessero subito come si chiamava: “Si chiama aranciosa “ disse Laura,e subito si misero in cammino. Arrivarono alla collina dorata,ma non riuscivano ad attraversarla, quindi incontrarono una foglietta che le condusse fino alla fine della collina dorata.
  • 7. Per ringraziarla le regalarono un frutto verde che si chiamava foglioso. Le bambine andarono subito alla buca delle talpe. Visto che era troppo buia le aiutò una talpa,e presero la carta. Per ringraziarla le donarono un frutto che si chiamava cioccolatoso ed era marrone. Con la pozione del coniglietto tornarono subito alla casina, e appesero la carta. Il giorno dopo, andarono in giardino e trovarono il cerbiattino che le disse: “L'ultima carta è la carta dei desideri,tenete la mappa amiche!” Le bambine lessero subito la mappa,e lì c'era scritto: attraversare la biblioteca delle favole, passare attraverso il recinto delle bacche, ed infine, fare una caccia al tesoro, come dicevano le bambine, nel boschetto degli uccellini. Le bambine andarono nella biblioteca delle favole,ma visto che era troppo grande non riuscirono ad attraversarla, fu per questo che un libro delle favole le aiutò portandole all'uscita della biblioteca. Per ringraziarlo le bambine,le regalarono un frutto chiamato librone. Si rimisero in cammino e trovarono il recinto delle bacche, però, non riuscendo ad attraversarlo, gli comparì una bacca che le condusse fino all'uscita del recinto. Le bambine per ringraziarla le regalarono un frutto
  • 8. che si chiamava baccoso. Rimettendosi in cammino, trovarono il boschetto degli uccellini, ma non trovando la via d'uscita le accomparse un uccellino che le condusse fino all'uscita. Per ringraziarlo le regalarono un frutto chiamato Stefy,come lui, presero la carta,e con la pozione del coniglietto tornarono nella casina. Attaccarono l'ultima carta e si misero a dormire. Il giorno dopo scesero in giardino e trovarono la mamma cerbiatto e il cerbiattino: “Avete trovato tutte le carte,ora leggetele nell'ordine che vi avevo detto tempo fa.” disse la mamma cerbiatto. Le bambine la lessero nell'ordine e le accomparse la pozione per guarire il re. La mamma cerbiatto disse:”Andiamo dal re.”e subito il cerbiattino replicò: “Andiamo da mio padre!” Le bambine darono la pozione al re,lui si svegliò,e tutti fecero festa. “Grazie” disse il re. Le bambine salutarono tutti trattenendosi le lacrime, andarono al buco ed uscirono. Tornando a casa raccontarono tutto alle mamme che lo credettero un sogno.