1. Il giardino segreto
Un giorno Giulia andò a raccogliere dei fiori per la
mamma
ed uscì nel giardino.Dalla finestra del piano di
sopra ,si affacciò
Laura e scese subito giù.Laura l' aiuto' a raccogliere i
fiori per la
mamma, ma ad un certo punto cadde in una
grossissima e
fondissima buca.Giulia, non vedendola più,corse
subito
a cercarla come se fosse un gioco di nascondiglio.
Correndo cadde anche lei nella buca ed atterrò sopra
Laura
“ahi” Le due bambine si girarono e rimasero a bocca
aperta.
C'era un bellissimo giardino con dei bellissimi alberi
che
avevano frutti stranissimi, mai visti prima.
Il prato era ricoperto di fiori,anche loro del tutto
strani.
Le due bambine raccolsero subito
i fiori per regalarli alla mamma. Andarono
velocemente
al buco per portare i fiori alla mamma.
Ma videro che il buco era chiuso. Le due bambine
erano disperate e si lamentavano dicendo:
“Come faremo adesso ad uscire.”
Poi ad un certo punto,videro un cerbiattino
con la sua mamma:”Non uscirete mai di qui se non
guarirete
2. il re cerbiatto”disse la mamma cerbiatto.
E subito il cerbiattino replicò:”E' mio
padre,salvatelo.”
Le bambine,allora,andarono a cercare frutti ed erbe
per guarirlo.
Per questo costruirono una casetta di legno sopra un
albero
per dormire e tenere al sicuro le cure.
Costruirono la casetta sull' albero prendendo tanti
rami da un altro albero e si misero subito a dormire
sotto una coperta,che in realtà non era una coperta,
ma era una foglia gigantesca e imbottita così da far
caldo.
Il giorno dopo si svegliarono e fecero colazione a
base di
tantissimi frutti strani raccolti da tantissimi alberi
strani.
Per arrivare così in alto fino a gli alberi gli servì
l'aiuto della mamma
cerbiatto,salirono sulla sua groppa e raccolsero quei
frutti strani. Ne avevano presi così tanti che ne
avevano lasciato più
della metà e quindi decisero di fabbricare un cestino
con il manico per metterci dentro la frutta avanzata.
Laura, non sapendo come si fanno i cestini con il
manico,
lo chiese a Giulia. Per fortuna,Giulia,sapeva
benissimo come fare i cestini con il manico,allora
decise d'insegnarglielo.
Prima prese gli stessi rami grossi che avevano usato
per costruire la casa sull'albero
e poi prese il coltellino che portava sempre in tasca.
3. Con il coltellino si mise a fare striscioline fini dal
ramo grosso,quando ebbe finito prese le prime due
strisce ed iniziò
ad intrecciarle così da fare un cestino con il manico,
poi
disse a Laura:”Tieni,prova ad intrecciarlo,è semplice
guarda!Visto?”
“Sì,sto andando bene?”chiese Laura a Giulia,
e Giulia gli rispose:”Sì stai andando benissimo.”
Dopo aver finito di fabbricare il cestino ci misero i
frutti strani avanzati a colazione.
“Ben fatto!”disse mamma cerbiatto,e subito il
cerbiattino replicò:
“Sì,sì,ben fatto amiche,ricordatevi di mio padre,mi
potreste dare un frutto?”
“Sì”risposero le due bambine,e poi tutti a ridere per
la battuta del cerbiattino.
“Volete sapere i nomi dei frutti?”
chiese il cerbiattino. “Sì”risposero le due bambine.
“Ok,andate per la strada che vi dice questa mappa e
poi troverete la carta dove
ci sono scritti i nomi dei frutti,vedrete,è tutta
colorata e decorata,ha tanti piccoli disegnini.”
disse il cerbiattino.”Grazie mille”risposero le due
bambine.
Si misero subito a leggere la mappa,lì c'era scritto:
attraversare la foresta fatata,passare al di là del
fiume delle sirene,
ed infine,fare una caccia al tesoro,come dicevano le
due bambine,per trovare la cartina dei
frutti. Dovevano cercare la cartina nel giardino dei
coniglietti.
Attraversando la foresta fatata non ci vedevano più
4. niente perché era troppo fitta
di alberi e cespugli, per questo trovarono una fatina
che le guidò
fino all'altra parte della foresta, e le due bambine la
ringraziarono regalandole un frutto,
il frutto più rosso di tutti. Ad un certo punto
trovarono il fiume delle sirene,
ma non sapevano come attraversarlo, fu per questo
che incontrarono una sirena.
La sirena gli mostrò la strada fino ad arrivare al
ponte dorato,
le due bambine lo attraversarono, e per ringraziare
la sirena le donarono
un frutto color giallo girasole come il colore dei suoi
bellissimi capelli.
In fine arrivarono al giardino dei coniglietti,
ma non riuscirono a trovare la cartina,
allora gli apparse un coniglietto che le condusse fino
alla cartina,
appena la trovarono le due bambine saltavano dalla
gioia.
Per ringraziare il coniglietto gli diedero un frutto
color bianco neve,
come il suo grazioso pelo caldo,il frutto sapeva di
vaniglia,
come piaceva a lui.
Si stava facendo buio e fu per questo che andarono
dal re dei coniglietti
e lui gli regalò una pozione magica per tornare alla
casa
sull'albero e le due bambine,prima di andar via,
gli regalarono un frutto color marrone cioccolato
5. come il colore della sua coda,era al gusto cioccolato
come piaceva a lui.
Subito si versarono la pozione addosso
e si ritrovarono a dormire nella casina sopra
all'albero.
Il giorno dopo, le due bambine,
andarono a prendere il foglio con scritto i nomi dei
frutti e si misero a leggerlo:
“Il primo è rosso, il più rosso di tutti e si chiama
rossofuoco”
disse Laura,e Giulia:
“Il secondo è giallo e si chiama giallogirasole.”
“Ci sono un sacco di altri nomi,li leggeremo ogni
volta che troveremo un altro frutto o lo
mangeremo”disse Laura,”Ok”,rispose Giulia.
Ad un certo punto incontrarono il cerbiattino e
mamma cerbiatto:
“Brave,avete trovato la prima carta,
adesso ve ne rimangono due”,disse mamma
cerbiatto.
“cosa vuol dire che ce ne rimangono due?”chiesero le
bambine.
“Quando avrete finito di raccogliere le carte dovrete
leggerle,
la prima deve leggerla Laura,e la seconda
Giulia,l'ultima dovrete leggerla insieme,
e a quel punto vi apparirà la pozione magica per
guarire il re cerbiatto.”
disse la mamma cerbiatto,e subito il cerbiattino
replicò:
“E' mio padre.”
Le due bambine andarono nella casa sopra l'albero,
Laura prese i chiodi che teneva nella tasca e si mise
6. a battere contro il legno della casetta
per attaccarci la carta con scritto i nomi dei frutti,poi
disse a Giulia:
“Con i miei piccoli chiodi attaccheremo tutte le carte
che raccoglieremo.”
“OK”,rispose Giulia mangiando un frutto.
“Leggiamo che frutto è”,disse Laura,
“E' un foglioso perché è verde.” rispose Giulia.
Scesero subito dalla casina e chiesero al cerbiattino
qual'era la seconda carta:
“La seconda è una carta con scritto i colori per
colorare la vostra casina.
Tenete questa mappa e andate a cercarla.”
Le bambine si misero a leggerla e lì c'era scritto:
prima attraversare il cielo stellato,poi attraversare la
collina dorata,
ed infine,fare una caccia al tesoro,come dicevano le
due bambine,
e trovare la carta nella buca delle talpe.
Le bambine trovarono il cielo stellato,ma non
trovando la via d'uscita,
gli comparì una stellina, che le condusse fino all'altra
parte.
Per ringraziarla le bambine le donarono un frutto
color arancione
e lessero subito come si chiamava:
“Si chiama aranciosa “ disse Laura,e subito si misero
in cammino.
Arrivarono alla collina dorata,ma non riuscivano ad
attraversarla,
quindi incontrarono una foglietta che le condusse
fino alla fine della collina dorata.
7. Per ringraziarla le regalarono un frutto verde che si
chiamava foglioso.
Le bambine andarono subito alla buca delle talpe.
Visto che era troppo buia le aiutò una talpa,e
presero la carta.
Per ringraziarla le donarono un frutto che si
chiamava cioccolatoso
ed era marrone. Con la pozione del coniglietto
tornarono subito alla casina,
e appesero la carta.
Il giorno dopo, andarono in giardino e trovarono il
cerbiattino che le disse:
“L'ultima carta è la carta dei desideri,tenete la
mappa amiche!”
Le bambine lessero subito la mappa,e lì c'era scritto:
attraversare la biblioteca delle favole,
passare attraverso il recinto delle bacche,
ed infine, fare una caccia al tesoro, come dicevano le
bambine,
nel boschetto degli uccellini.
Le bambine andarono nella biblioteca delle favole,ma
visto che era troppo grande
non riuscirono ad attraversarla,
fu per questo che un libro delle favole le aiutò
portandole all'uscita della biblioteca.
Per ringraziarlo le bambine,le regalarono un frutto
chiamato librone.
Si rimisero in cammino e trovarono il recinto delle
bacche,
però, non riuscendo ad attraversarlo, gli comparì
una bacca
che le condusse fino all'uscita del recinto.
Le bambine per ringraziarla le regalarono un frutto
8. che si chiamava baccoso.
Rimettendosi in cammino, trovarono il boschetto
degli uccellini,
ma non trovando la via d'uscita le accomparse un
uccellino
che le condusse fino all'uscita.
Per ringraziarlo le regalarono un frutto chiamato
Stefy,come lui,
presero la carta,e con la pozione del coniglietto
tornarono nella casina.
Attaccarono l'ultima carta e si misero a dormire.
Il giorno dopo scesero in giardino e trovarono la
mamma cerbiatto e il cerbiattino:
“Avete trovato tutte le carte,ora leggetele nell'ordine
che vi avevo detto tempo fa.”
disse la mamma cerbiatto.
Le bambine la lessero nell'ordine e le accomparse la
pozione per guarire il re.
La mamma cerbiatto disse:”Andiamo dal re.”e subito
il cerbiattino replicò:
“Andiamo da mio padre!”
Le bambine darono la pozione al re,lui si svegliò,e
tutti fecero festa.
“Grazie” disse il re. Le bambine salutarono tutti
trattenendosi le lacrime,
andarono al buco ed uscirono.
Tornando a casa raccontarono tutto alle mamme che
lo credettero un sogno.