4. AREA RICERCA RM 1
L’Area della Ricerca RM 1, geograficamente adiacente al confine amministrativo delle
Provincie di Roma e di Rieti, territorio che fin dall'antichità è individuato come Sabina, nasce
da una impostazione di politica generale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (C. N. R.) che
nel 1970, ritenne indispensabile, per un corretto sviluppo della propria rete
scientifica, realizzare una serie di poli distribuiti sul territorio nazionale.
Nata come prima concentrazione di differenti esperienze scientifiche, l’Area della Ricerca
RM1 ha seguito un proprio originale processo di crescita con lo sviluppo sia edilizio che della
potenzialità operativa degli Istituti nonché di una notevole capacità di studio ed intervento
sulle problematiche territoriali.
Le attività degli Istituti dell'Area non trascurano l'obiettivo dello sviluppo economico e sociale
del territorio sabino collaborando con soggetti complementari tra cui, ad esempio, il
Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Rieti, il Parco Naturale Regionale dei
Monti Lucretili, la Sabina Universitas, i Comuni e le relative Provincie di Roma, Rieti e
Viterbo, gli altri Enti di Ricerca e le Università attivi sul territorio.
I servizi offerti sui molti temi trattati dagli Istituti dell'Area, si caratterizzano sia per l'alto
grado di innovazione, che permette il raggiungimento di un ottimo rapporto
costo/prestazione, sia per l'elevata complessità dei sistemi di erogazione che, utilizzando le
competenze interne e di alcune piccole e medie imprese, tra cui alcuni spin-off, formali o di
fatto dei gruppi CNR, rendono le offerte competitive.
6. LE DIMENSIONI
L‟Area della Ricerca RM 1, la prima e la più estesa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.), occupa un‟area
demaniale di 65 ettari. La struttura edilizia attuale e quella prevista è la seguente:
Edificabilità m2 190.750
Servizi di Supporto Logistico:
30.750 Superfice m2 Capienza
160.000 Biblioteca 300
Sala Conferenze 220 100 posti
Foresteria 500 20 camere con servizi
Mensa 570 200 posti
Bar 60
Cucina 320
Magazzini 300
Edificati Edificabili Archivi 1000
Impianti Sportivi 500 2 campi da tennis—spogliatoi/docce
Asilo Nido 600 45 posti (in via di realizzazione)
Edificabilità m3 775.000
135.000
Personale e incremento dello stesso negli ultimi quattro anni:
640.000 Risorse Umane 1997 2005 2009 2010
Dipendenti 200 251 430 465
Ospiti n.d. 287 400 200
Edificati Edificabili
7. L’AREA RM 1 E IL TERRITORIO
L‟Area RM 1 è impegnata, con gli Istituti che su di essa insistono, nel coordinamento e sviluppo di programmi nazionali ed
internazionali e quale sportello tecnologico in grado di mettere a disposizione della Comunità Scientifica, delle
Industrie, delle Imprese, degli Enti Locali (di cui si citano alcuni esempi), e di tutti gli interessati, le potenzialità acquisite e
sviluppate.
CNR
Universita’ degli Studi di Roma Polo Neuroscienze
Sapienza Provincia di Roma
INGV Consorzio Area Industriale di
Universita’ degli Studi di Roma Istituto Nazionale di Geofisica Monterotondo
Tor Vergata Provincia di Viterbo e Vulcanologia
Polo Universitario di Rieti Consorzio per lo Sviluppo
Sabina Universitas Industriale della Provincia di
Provincia di Rieti Rieti
8. AREE DELLA RICERCA DEL C.N.R. IN ITALIA
1 A.d.R. Roma 1- Montelibretti
2 A.d.R. Roma 2 - Tor Vergata
3 A.d.R. - Napoli 1
4 A.d.R. - Napoli 2
5 A.d.R. - Milano 1
6 A.d.R. - Milano 2
7 A.d.R. - Milano 3
8 A.d.R. - Torino
9 A.d.R. - Cosenza
10 A.d.R. - Palermo
11 A.d.R. - Firenze
12 A.d.R. - Pisa
13 A.d.R. - Genova
14 A.d.R. - Bari
15 A.d.R. - Padova
16 A.d.R. - Bologna
17 A.d.R. - Potenza
18 A.d.R. - Sassari
19 A.d.R. - Trento
1 Istituende 2 Istituite
9. I SERVIZI COMUNI
Le Aree di Ricerca del C.N.R. sono costituite con lo scopo di fornire agli Istituti che sono in esse localizzati, servizi
comuni di supporto tenendo conto delle esigenze di funzionalità ed economicità di gestione .
A tale scopo l‟Area della Ricerca RM 1, coordinata dal Comitato d‟Area di cui fanno parte i Direttori degli
Istituti, attraverso i propri Servizi, dipendenti dal Responsabile, fornisce il necessario supporto
amministrativo, tecnico, informatico, logistico e sanitario.
Comitato
d’Area
Affari Generali Servizi
Segreteria Tecnologici
Amministrazione Responsabile
Servizio Reti
Economato d’Area
Servizi per il
Biblioteca
Territorio
C.N.R. Servizio di Prevenzione
Sede Centrale e Protezione
I compiti specifici dei Servizi di cui sopra sono consultabili sul portale di RM 1 all'indirizzo:
http://www.mlib.cnr.it
10. D I PAR T I M E N T I
ISTITUTI
I Dipartimenti rappresentano le strutture cui sono attribuite funzioni programmatiche
che devono essere espletate nell’ambito dei piani triennali del Consiglio Nazionale delle
Ricerche (C.N.R.) e approvati dal Ministero Istruzione Università’ Ricerca (M.I.U.R.)
tramite la promozione di azioni ed iniziative specifiche, nel rispetto delle Linee
Strategiche definite dal Consiglio di Amministrazione del C.N.R.
Gli Istituti sono le unita’ che svolgono le attivita’ di ricerca e si caratterizzano per le
competenze, le attrezzature sperimentali e l’eccellenza del personale.
Sull’Area RM 1 sono presenti 17 Istituti appartenenti a 7 Dipartimenti.
• I. B. A. F. ISTITUTO DI BIOLOGIA AGROAMBIENTALE E FORESTALE
• I. B .B. A. ISTITUTO DI BIOLOGIA E BIOTECNOLOGIA AGRARIA
• I. C. ISTITUTO DI CRISTALLOGRAFIA
• I. C. V. B. C. ISTITUTO PER LA CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI
• I. G. A. G. ISTITUTO DI GEOLOGIA AMBIENTALE E GEOINGEGNERIA
• I. I. A. ISTITUTO SULL’ INQUINAMENTO ATMOSFERICO
• I. M. C ISTITUTO DI METODOLOGIE CHIMICHE
• I. M. I. P. ISTITUTO DI METODOLOGIE INORGANICHE E DEI PLASMI
• I. R. S. A. ISTITUTO DI RICERCA SULLE ACQUE
• I. S. C. ISTITUTO DEI SISTEMI COMPLESSI
• I. S. C. I. M. A. ISTITUTO DI STUDI SULLE CIVILTA’ ITALICHE E DEL MEDITERRANEO ANTICO
• I. S. I. B. ISTITUTO DI INGEGNERIA BIOMEDICA
• I. S. M. ISTITUTO DI STRUTTURA DELLA MATERIA
• I. S. M. N. ISTITUTO PER LO STUDIO DEI MATERIALI NANOSTRUTTURATI
• I. T. A. B. C. ISTITUTO PER LE TECNOLOGIE APPLICATE AI BENI CULTURALI
• I. T. C. ISTITUTO PER LE TECNOLOGIE DELLA COSTRUZIONE
• I. T. I. A. ISTITUTO DI TECNOLOGIE INDUSTRIALI E AUTOMAZIONE
11. IBAF D. T. A.
DIPARTIMENTO TERRA AMBIENTE
I. B. A. F.
ISTITUTO DI BIOLOGIA AGROAMBIENTALE E FORESTALE
MISSIONE ISTITUTO
Ricerche di base e applicate nell’ambito delle interazioni di piante ed ecosistemi
agricoli e forestali con l’ambiente. Le ricadute applicative riguardano la selezione di piante più
resistenti agli stress ambientali e ai cambiamenti climatici, ma anche sistemi vegetali per la
mitigazione ambientale e il miglioramento del paesaggio (biorimedio, sequestro di CO2, lotta alla
desertificazione, agroselvicoltura e produzione di biomassa) e per il miglioramento della qualità e
della salubrità delle produzioni agroalimentari (rintracciabilità, certificazione geografica, difesa
da frodi ed adulterazioni).
Direttore: Dr. ENRICO BRUGNOLI
Responsabile UOS Montelibretti : Dr. MASSIMO ZACCHINI
12. D. A. A.
DIPARTIMENTO AGRO ALIMENTARE
I. B .B. A.
ISTITUTO DI BIOLOGIA E BIOTECNOLOGIA AGRARIA
MISSIONE ISTITUTO
Aumentare le conoscenze sulle basi molecolari che regolano il funzionamento dei
sistemi biologici di interesse agrario ( vegetale, animale, microbico), a diverso livello di
organizzazione (cellula, organismo), come base per programmi indirizzati ad un loro migliore e
diversificato utilizzo e per un aumento della qualità delle produzioni.
L’Unità Operativa di Supporto (U.O.S.) dell’Area della Ricerca RM 1 conduce ricerche
di biologia e genetica molecolare vegetale nel settore delle biotecnologie agro-ambientali, agro-
alimentari e bio-farmacologiche. Focalizza sulla genomica funzionale di proteine regolative (fattori
di trascrizione) dello sviluppo e dell’architettura della pianta mediante approcci di “translational
biology”, che trasferiscono le conoscenze derivate da piante modello a colture erbacee ed arboree
per il miglioramento delle produzioni.
Direttore: Dr. ROBERTO BOLLINI
Responsabile UOS Montelibretti : Dr. DONATO GIANNINO
13. D. P. M.
DIPARTIMENTO PROGETTAZIONE MOLECOLARE
I. C.
ISTITUTO DI CRISTALLOGRAFIA
MISSIONE ISTITUTO
Sviluppo di metodiche cristallografiche e loro applicazioni nelle aree della
Chimica, della Biologia, delle Scienze della Terra; Studi sulla struttura-attività-funzione di
biomolecole e biomacromolecole. Le attività scientifiche previste nello statuto dell'Istituto sono
le seguenti: Sviluppo di nuove metodologie e strumentazioni cristallografiche - Sviluppo di
metodiche di calcolo cristallografico - Studi di sostanze con proprietà antimicrobiche e
antitumorali - Studio cristallografico di proteine, acidi nucleici.
Direttore: Dr. MICHELE SAVIANO
Responsabile UOS Montelibretti : Dr. AUGUSTO PIFFERI
14. D. P. C.
DIPARTIMENTO PATRIMONIO CULTURALE
I. C. V. B. C.
ISTITUTO PER LA CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI
MISSIONE ISTITUTO
L’Istituto si occupa di studi sulla conservazione e valorizzazione del Patrimonio Culturale, con
particolare attenzione ai manufatti lapidei esposti all’aperto affrontando in modo interdisciplinare le
problematiche relative a:
- Individuazione delle cause e dei processi di degrado dei Beni Culturali
- Messa a punto dei materiali e studio delle tecniche per la realizzazione delle opere d’arte
- Sviluppo di metodologie e prodotti per la conservazione, il restauro ed il monitoraggio dei Beni Culturali
- Studi sulla fruizione e valorizzazione dei Beni Culturali
Inoltre l’Unità Operativa di Supporto (U.O.S.) dell’Area della Ricerca RM 1 si occupa della
conservazione e valorizzazione dei centri storici con particolare riguardo a:
-Rischio antropico - Impatto turistico - Promozione di progetti innovativi per una loro fruizione sostenibile
Direttore: Dr. PIERO TIANO
Responsabile UOS Montelibretti : Dr. HELENI PORFYRIOU
15. D. T. A.
DIPARTIMENTO TERRA AMBIENTE
I. G. A. G.
ISTITUTO DI GEOLOGIA AMBIENTALE E GEOINGEGNERIA
MISSIONE ISTITUTO
Studi di base e applicativi riguardanti la storia geologica più recente del
pianeta. Reperimento e sfruttamento delle risorse minerarie e dei materiali
geologici, nonché studi di base per la geologia degli idrocarburi. Mitigazione dei rischi
indotti dall'attività antropica (industriale e non) e dei rischi naturali, relativi agli effetti
di terremoti, vulcani e frane. Modelli evolutivi geologici, tettonici e geomorfologici in
aree continentali, costiere e marine. Tecnologie di scavo e di stabilizzazione, connessi
ai problemi di sicurezza del lavoro, caratterizzazione fisico meccanica di
rocce, indagini e monitoraggi per la stabilità.
Direttore: Dr. PAOLO MESSINA
16. D. T. A.
DIPARTIMENTO TERRA AMBIENTE
I. I. A.
ISTITUTO SULL’ INQUINAMENTO ATMOSFERICO
MISSIONE ISTITUTO
Studio dei processi di emissione, trasporto, trasformazione e deposizione degli
inquinanti atmosferici in ambienti di vita, urbani, industriali e remoti. Studio dei cicli degli
inquinanti atmosferici a diverse scale spaziali e temporali nonché della interazione tra
l'atmosfera e gli ecosistemi superficiali. Caratterizzazione della qualità ambientale attraverso lo
sviluppo e impiego di modelli atmosferici e metodi avanzati di monitoraggio da piattaforme al
suolo od aerotrasportate. Supporto alle Amministrazioni pubbliche, ed in particolare al
Ministero dell’Ambiente, nella preparazione e implementazione della legislazione ambientale
nazionale ed internazionale e agli Enti privati nel settore delle emissioni industriali nonchè
gestione e controllo della qualità dell’aria.
Direttore: Ing. NICOLA PIRRONE
17. D. P. M.
DIPARTIMENTO PROGETTAZIONE MOLECOLARE
I. M. C.
ISTITUTO DI METODOLOGIE CHIMICHE
MISSIONE ISTITUTO
Sviluppo di procedure chimiche per la sintesi, la purificazione e l’analisi di prodotti e
processi attraverso lo studio e lo sviluppo di nuove metodologie di notevole importanza strategica
(Cromatografia, Elettroforesi, Radiochimica e Chimica delle Radiazioni, Spettrometria di
Massa, Risonanza Magnetica Nucleare). Sviluppo e applicazione di metodologie volte alla
organizzazione di sistemi complessi, ordinati sulla base di interazioni non - covalenti e progettati
per esprimere funzioni preordinate (sensing, catalisi, trasporto).
Direttore: Dr. GIANCARLO ANGELINI
18. D. M. D.
DIPARTIMENTO MATERIALI E DISPOSITIVI
I. M. I. P.
ISTITUTO DI METODOLOGIE INORGANICHE E DEI PLASMI
MISSIONE ISTITUTO
Ricerca di base volta alla caratterizzazione e controllo su scala microscopica
di processi chimico - fisici rilevanti alla reattività di sistemi complessi e allo sviluppo di
nuove tecnologie nei settori della plasmochimica, del trattamento e sviluppo di materiali
innovativi, dell’aerospazio e della chimica ambientale.
Direttore: Dr. LORENZO AVALDI
19. D. T. A.
DIPARTIMENTO TERRA AMBIENTE
I. R. S. A.
ISTITUTO DI RICERCA SULLE ACQUE
MISSIONE ISTITUTO
Istituito nel 1968 con il compito di svolgere attività di ricerca nei settori della gestione
e protezione delle risorse idriche e nello sviluppo di metodologie e tecnologie per la
potabilizzazione ed il trattamento delle acque di scarico. Nell’istituto, distribuito su tre sedi
(Roma, Bari e Brugherio), operano oltre 55 ricercatori, 28 tecnici e 10 amministrativi, cui va
aggiunto il personale a tempo determinato ed in formazione che, complessivamente può essere
stimato in circa 60 unità.
Le ricerche riguardano le seguenti linee tematiche: Funzionamento e risposte degli
ecosistemi acquatici agli impatti antropici; Destino ed effetto degli inquinanti; Trattamento di
acque reflue urbane ed industriali; Gestione di fanghi e rifiuti solidi; Recupero di siti contaminati;
Gestione sostenibile delle risorse idriche; Interazioni tra acque sotterranee e superficiali. Tali
attività hanno fondamentali ricadute non solo nell’ambito scientifico, ma anche nell’ambito
tecnico-consultivo attraverso la messa a disposizione di competenze e conoscenze a vari soggetti
pubblici (Parlamento e Amministrazioni Pubbliche) a Enti di Gestione e alle Industrie nazionali.
Direttore: Dr. MAURIZIO PETTINE
20. D. M. D.
DIPARTIMENTO MATERIALI E DISPOSITIVI
I. S. C.
ISTITUTO DEI SISTEMI COMPLESSI
MISSIONE ISTITUTO
Studio dei Sistemi Complessi con particolare riferimento alle loro applicazioni
interdisciplinari in Fisica, Chimica, Biologia e Teoria dell'Informazione.
Studio dei processi di formazione e caratterizzazione di materiali complessi. Ottica complessa
in sistemi mesoscopici e aspetti complessi delle nanostrutture. Analisi fine della materia
disordinata e dei biomateriali con metodologie spettroscopiche impulsate e locali.
Direttore: Prof. LUCIANO PIETRONERO
Responsabile UOS Montelibretti : Dr. ANDREA D’ANDREA
21. D. P. C.
DIPARTIMENTO PATRIMONIO CULTURALE
I. S. C. I. M. A.
ISTITUTO DI STUDI SULLE CIVILTA’ ITALICHE E DEL MEDITERRANEO ANTICO
MISSIONE ISTITUTO
L’Istituto si qualifica quale centro di eccellenza per quanto riguarda
l’avanzamento delle conoscenze e degli studi sulle culture delle popolazioni antiche stanziate
nei paesi che si affacciano sul Mare Mediterraneo nel corso del primo millennio a. C.
Tematiche di ricerca:
- Studio multidisciplinare della civiltà etrusco-italica e fenicio-punica, anche sotto il profilo
della storia degli studi
- Analisi delle radici orientali della civiltà fenicia e del contributo dato dall’Egitto alla koinè
mediterranea
- Indagine sul ruolo dell’Italia preromana nell’area mediterranea e in Europa
- Salvaguardia del patrimonio archeologico, anche attraverso la progettazione di parchi
archeologici e musei
- Realizzazione di soluzioni di ricerca innovative attraverso tecnologie informatiche avanzate
applicate alle fonti storiche, ai dati archeologici ed a quelli epigrafico-linguistici
Direttore: Dr. PAOLA SANTORO
22. D. M.
DIPARTIMENTO MEDICINA
I. S. I. B.
ISTITUTO DI INGEGNERIA BIOMEDICA
MISSIONE ISTITUTO
Sviluppo, valutazione e trasferimento di tecnologie innovative finalizzate alla
conservazione dello stato di salute ed al miglioramento della prevenzione, diagnosi, cura e
riabilitazione, anche in relazione all'organizzazione sanitaria e alla dimensione epidemiologica,
in base alle peculiari competenze possedute in alcuni settori della biomedicina.
Direttore: Dr. FERDINANDO GRANDORI
Responsabile UOS Montelibretti : Dr. ALESSANDRO SOLURI
23. D. M. D.
DIPARTIMENTO MATERIALI E DISPOSITIVI
I. S. M.
ISTITUTO DI STRUTTURA DELLA MATERIA
MISSIONE ISTITUTO
Ingegnerizzazione, fabbricazione, caratterizzazione strutturale e studio della
struttura elettronica di materiali avanzati con nuove proprietà magnetiche, ottiche e di
trasporto con particolare riguardo alla loro funzionalità nel campo dell’energetica e
della dispositivistica avanzata. Modelling teorico e controllo dei processi di trasferimento
di carica tra molecole organiche e semiconduttori inorganici in materiali ibridi
funzionali all’impiego nel fotovoltaico organico. Comprensione dei processi magnetici
fondamentali e dei meccanismi di inversione della magnetizzazione in materiali
magnetici molecolari e nanostrutturati (film, nanoparticelle, fili, nanotubi) funzionali
all’impiego nelle memorie magnetiche, mezzi di registrazione magnetica e sensori
magnetici. Ottimizzazione delle prestazioni dei materiali mediante funzionalizzazione
delle superfici e controllo dei processi fisici e chimici delle interfacce.
Direttore: Dr. DINO FIORANI
Responsabile UOS Montelibretti : Dr. ELISABETTA AGOSTINELLI
24. D. P. M.
DIPARTIMENTO PROGETTAZIONE MOLECOLARE
I. S. M. N.
ISTITUTO PER LO STUDIO DEI MATERIALI NANOSTRUTTURATI
MISSIONE ISTITUTO
La missione fondamentale dell’Istituto consiste nello sviluppo di materiali, sistemi
nanostrutturati e nanotecnologie in settori strategici per l’innovazione in Italia quali:
- Sviluppo Sostenibile e Sicurezza Ambientale
- Salute e Miglioramento della Qualità della Vita
- Converging Technologies
Presso la Sede dell’Area di Ricerca RM 1, le attività riguardano principalmente: la
sintesi e la deposizione di nuovi materiali, la funzionalizzazione di superfici e manipolazione della
materia così come lo studio di meccanismi e agenti di degrado di sistemi e materiali .
Direttore: Dr. GIUSEPPINA PADELETTI
Responsabile UOS Montelibretti : Dr. GABRIEL MARIA INGO
25. D. P. C.
DIPARTIMENTO PATRIMONIO CULTURALE
I. T. A. B. C.
ISTITUTO PER LE TECNOLOGIE APPLICATE AI BENI CULTURALI
MISSIONE ISTITUTO
Definizione, sperimentazione ed applicazione di metodologie e tecniche
multidisciplinari integrate per la conoscenza, conservazione, gestione, fruizione e
valorizzazione del Patrimonio Culturale.
Direttore: Dr. SALVATORE GARRAFFO
26. D. S. P.
DIPARTIMENTO SISTEMI DI PRODUZIONE
I. T. C.
ISTITUTO PER LE TECNOLOGIE DELLA COSTRUZIONE
MISSIONE ISTITUTO
L’Istituto svolge attività di ricerca applicata nel settore della costruzione attraverso le
complementari competenze nelle sue sei sedi. L’Unità dell’Area della Ricerca RM 1, si occupa dei
seguenti ambiti:
- Accessibilità dell’ambiente costruito (edilizia residenziale, spazi aperti al pubblico, strutture miste
residenziali sanitarie) per la più ampia categoria possibile di utilizzatori, inclusi anziani e persone con
esigenze particolari; accessibilità dunque, intesa non solo nell’accezione fisica ma soprattutto come
ricettività dell’ambiente a molteplici esigenze
-Tipologie edilizie, domotica e nuove tecnologie di automazione e di comunicazione per il miglioramento
della qualità della vita domestica in termini di sicurezza, salute, indipendenza e comfort: gestione ed
ottimizzazione di utenze, servizi a distanza per il monitoraggio/consulto sanitario, per il tempo libero e le
attività sociali
- Dinamica di strutture, attuatori innovativi e sistemi di controllo delle vibrazioni per l’ingegneria civile
Direttore: Arch. ROBERTO VINCI
Responsabile UOS Montelibretti : Ing. ANNALISA MORINI
27. D. S. P.
DIPARTIMENTO SISTEMI DI PRODUZIONE
I. T. I. A.
ISTITUTO DI TECNOLOGIE INDUSTRIALI E AUTOMAZIONE
MISSIONE ISTITUTO
L’Istituto, motore di innovazione industriale, svolge attività di Ricerca Scientifica e Sviluppo
Tecnologico finalizzate alla competitività e sostenibilità del Manifatturiero in Italia ed Europa. Il focus
delle attività di ricerca si incentra sulla coevoluzione di prodotti/servizi, processi, sistemi di produzione.
L’Istituto opera in collaborazione con Imprese, Università, Centri di Ricerca ed Istituzioni nell’ambito di
Programmi, Progetti e Contratti Industriali Nazionali, Europei ed Internazionali. Le unità di Milano e
dell’Area della Ricerca di Roma RM 1 sono focalizzate principalmente sulla ricerca e sviluppo di
tecnologie abilitanti per :
- lo sviluppo di sistemi di produzione, microsistemi, sistemi robototizzati, macchine e componentistica
avanzata
- sistemi di automazione adattativi, sistemi di controllo e dispositivi industriali
- ambienti virtuali per la progettazione integrata
Le Unità di Vigevano e Bari sono focalizzate su specifici settori produttivi :
footwear, automotive, meccatronica, aerospace.
Direttore: Prof. TULLIO ANTONIO MARIA TOLIO
Responsabile UOS Montelibretti : Dr. GIUSEPPE CONFESSORE
28. SERVIZIO RETI
Dal 1987, anno in cui fu inaugurato il primo doppio
anello in fibra ottica Token Ring, la rete telematica dell‟
Area RM1, avvalendosi delle tecnologie più avanzate, è
stata sempre più adeguata alle necessità informatiche
sia delle ricerche scientifiche che del decentramento
delle strutture tecnico amministrative.
Attualmente l‟infrastruttura dispone di:
- 7 km di fibre ottiche per il collegamento degli edifici
dell‟Area al Centro di Servizio (CED)
- 2000 punti di accesso fisico alla rete in rame
- Wireless di Campus
- Collegamento in fibra ottica spenta (51 km) con l‟Area
RM2 di Tor Vergata
- Sistemi di Firewall per la sicurezza e protezione, Farm
di server per i servizi
Mediante la tecnologia DWDM (Dense Wavelength
Division Multiplexing) è attivo un collegamento su fibra
ottica tra l‟Area RM 1-Montelibretti è l‟Area RM 2-Tor
Vergata. Questa tecnologia consente di avere
attualmente una capacità di connessione da 22Gbps
(incrementabile fino a 0,32 Tbit/s ) con la quale è stato
possibile avviare un progetto per la realizzazione di una
infrastruttura integrata di servizi comuni tra i due
Campus
L’indirizzo e-mail del Servizio Reti è: helpdesk@mlib.cnr.it
29. LA RETE E IL TERRITORIO
Dal 2007 il Servizio Reti, avvalendosi delle più avanzate tecnologie Wireless e con l‟obiettivo di facilitare il raccordo tra gli
Enti Locali e le Piccole e Medie Imprese, ha avviato un progetto per il collegamento dell‟Area RM1 con il territorio della
Sabina e della media valle del Tevere. A tale scopo sono stati stipulati protocolli d‟intesa con alcuni Comuni del territorio in
base ai quali sono state attivate procedure per l‟accesso delle comunità locali a servizi informatici ad alto valore aggiunto.
Ponzano Romano
Torrita Tiberina Montopoli
Sant’Oreste di Sabina
Nel dicembre 2009 è stato inoltre
Fara
Civitella in Sabina siglato un protocollo d‟intesa con la
San Paolo
Provincia di Roma nell‟ambito del
“Piano Innovazione” a seguito del
quale il Servizio Reti ha avviato
Morlupo
l‟istallazione degli Access Point di
“Provincia WiFi” per la realizzazione
Moricone
MonteFlavio delle piazze digitali nei Comuni in cui
è presente la dorsale Wireless
RM 1 Palombara Sabina dell‟Area RM 1.
Monte Gennaro Sono infine in via di
definizione, accordi di programma con
Sant’Angelo Romano
Marcellinaa altri soggetti pubblici: Ente Parco dei
Monti Lucretili e privati: Piccola e
Guidonia
Fonte Nuova MonteCelio Media Impresa (P. M. I.) per lo scambio
di competenze tecnologiche e
proposizione di progetti e supporto
Accordi attivi con i Comuni di: logistico
Palombara Sabina Sant'Oreste Montopoli MonteFlavio Ponzano Romano
Torrita Tiberina Moricone Morlupo Marcellina Fara in Sabina
Sant'Angelo Romano Fonte Nuova Civitella San Paolo Guidonia - MonteCelio
(BIS)
30. LA NECROPOLI DI COLLE DEL FORNO
Nell‟Area RM 1 in località Colle del Forno negli
anni „70 del secolo scorso, è stata individuata una
necropoli relativa all‟antica città sabina di Eretum
(localizzata sull‟altura di Casacotta) inquadrabile
cronologicamente tra la fine del VII e gli inizi del
III secolo a. C.
Gli scavi dopo un periodo di interruzione, che ha
permesso il restauro e l‟esposizione dei materiali
recuperati negli scavi degli anni „70 nel Museo
Civico Archeologico di Fara Sabina, sono ripresi
negli anni 2003—2008. Queste campagne di scavo
hanno permesso di mettere in luce quasi
completamente la Necropoli e dare un quadro
dell‟evoluzione culturale e sociale di un‟antica
città dei Sabini.
Tutto ciò che è stato fatto fino ad oggi lo si deve
alla notevole capacità professionale dei
Alcuni reperti della Necropoli ricercatori dell‟Istituto di Studi sulle Civiltà
Tomba 36 Italiche e del Mediterraneo Antico (I.S.C.I.M.A.) e
Tomba 11 Tomba 11
dell'Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni
Culturali (I.T.A.B.C.) che, in sinergia con la
Sovraintendenza del Lazio, hanno utilizzato le più
moderne tecnologie strumentali per la
localizzazione delle strutture sepolte che sono
state la base per lo scavo della Necropoli.
Una documentazione più completa ed esauriente
- Borchietta d‟oro con animali dei Popoli dell‟antica Sabina la si può trovare nel
Lastra di rivestimento
gradienti Museo Territoriale di Magliano Sabina
di calesse
- Pendente d‟oro configurato a Trono in terracotta e, specialmente per quanto riguarda Colle del
paperella Forno, nel Museo Archeologico di Fara Sabina.
31. RECAPITI AREA RICERCA RM 1 Responsabile d‟Area
Tel : +39 06 90672 - 432
Fax: +39 06 90672 - 699
e-mail: renzo.simonetti@mlib.cnr.it
Segreteria
Tel : +39 06 90672 - 446/547/432
Fax: +39 06 90672 - 445
Consiglio Nazionale delle Ricerche e-mail: segreteria@mlib.cnr.it
Area della Ricerca Roma 1 Coordinamento Servizi
Via Salaria Km 29,300 Tel: +39 06 90672 - 432
00015 Monterotondo Stazione Fax: +39 06 90672 - 699
Roma - Italy
Servizio Rete Telematica
Tel: +39 06 90672 - 620
+39 06 90672 - 730
Fax: +39 06 90672 - 436
Biblioteca
Tel: +39 06 90672 – 718
Fax: +39 06 90672 – 806
http://www.mlib.cnr.it Servizio di Prevenzione e Protezione
Tel . +39 06 90672 – 906
Fax : +39 06 90672 - 522
Vigilanza / Entrata
Tel: + 39 06 90672 - 386
+ 39 06 90672 - 639
33. Come arrivare
In auto :
Dall’Autostrada Firenze-Roma (A1): uscire a Fiano Romano, proseguire in direzione di Rieti e uscire sulla via Salaria in direzione di Roma, al
km 29,300 svoltare a sinistra in direzione di Palombara Sabina (” Via della Neve”). In alternativa uscire a Castelnuovo di Porto e procedere in
direzione di Monterotondo sino ad incontrare la Via Salaria, svoltare a sinistra (direzione Rieti) e al km 29,300 svoltare a destra in direzione di
Palombara Sabina (“Via della Neve”)
Dall’Autostrada Napoli–Milano (A1): dopo Valmontone prendere il raccordo autostradale in direzione di Firenze/Milano, uscire a Fiano
Romano, proseguire in direzione di Rieti e uscire sulla via Salaria in direzione di Roma, al km 29,300 svoltare a sinistra in direzione di Palombara
Sabina (“Via della Neve”). In alternativa uscire a Roma Sud, prendere a destra il Grande Raccordo Anulare di Roma e uscire sulla via Salaria in
direzione di Rieti, passare Monterotondo Scalo e al Km 29,300 svoltare a destra in direzione di Palombara Sabina (“Via della Neve”) . In
alternativa, dal Grande Raccordo Anulare, prendere la Roma-Firenze, uscire a Castelnuovo di Porto e procedere in direzione di Monterotondo
sino ad incontrare la Via Salaria, svoltare a sinistra (direzione Rieti) e al km 29,300 svoltare a destra in direzione di Palombara Sabina (“Via della
Neve”)
Pescara-Roma (A25) che si allaccia all’Autostrada Aquila-Roma (A24 svincolo di Torano): dopo Tivoli prendere il raccordo autostradale in
direzione di Firenze/Milano: uscire a Fiano Romano, proseguire in direzione di Rieti e uscire sulla via Salaria in direzione di Roma. Al km 29,300
svoltare a sinistra in direzione di Palombara Sabina “Via della Neve”. oppure: uscire a Roma Sud, prendere a destra il Grande Raccordo Anulare
di Roma e uscire sulla via Salaria in direzione di Rieti. Passare Monterotondo Scalo e al Km 29,300 svoltare a destra in direzione di Palombara
Sabina “Via della Neve”
Da Roma e dal Grande Raccordo Anulare: prendere la via Salaria in direzione di Rieti. Passare Monterotondo Scalo e al km 29,300 svoltare a
destra in direzione di Palombara Sabina “Via della Neve”
In Treno :
Dalla Stazione Termini: prendere la metropolitana linea B e scendere alla fermata Stazione Tiburtina. Quindi proseguire con la ferrovia FM1
Roma-Fara Sabina-Orte e scendere alla fermata Pianabella di Montelibretti
In Aereo :
Dall’Aeroporto di Fiumicino: prendere la ferrovia FM1 Roma-Fara Sabina-Orte e scendere alla fermata Pianabella di Montelibretti
Coordinate GPS : 42° 06’ 07.95’’ N – 12° 38’ 05.41’’ E
A cura di Renzo Simonetti e Claudio Ricci – Servizi Comuni – Settembre 2011