Lecture on the Open Data model @ polytechnic of Turin, materials and models lab III, Graphic and virtual design, First school of architecture, Academic year 2010/11
1. Materials and models lab III
Academic year 2010/11
Graphic and virtual design
First school of architecture
Politecnico di Torino
Open Data
Lorenzo Benussi, TOP-IX Consotium
lorenzo.benussi@top-ix.org
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2. agenda
1. Contesto
2. Definizioni
3. Esempi
I. Open Knowledge
Definition I. Data visualization
II. Licenze Open Data II. Transportation
III. Modelli di III. Trasparency
tariffazione
IV. Aspetti tecnici
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3. quanti di voi hanno preso l’autobus questa mattina?
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4. Cos'è open data
Open Data propone un modello di
valorizzazione del patrimonio informativo
pubblico basato sulla possibilità di usare i dati
pubblici per creare nuovi servizi e nuovi
strumenti
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6. Digital technology could enable an extraordinary range of
ordinary people to become part of a creative process.
(The future of ideas, Lawrence Lessig)
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7. When I say that innovation is being democratized, I mean
that users of products and services—both firms and individual
consumers—are increasingly able to innovate for themselves.
(Democratizing Innovation, Eric Von Hippel)
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8. WEB(squared)
1.Redefining Collective Intelligence:
New Sensory Input
2.Cooperating Data Subsystems
3.How the Web Learns: Explicit vs.
Implicit Meaning
4.Web Meets World: The
"Information Shadow" and the
Internet of Things
5.The Rise of Real Time: A Collective
Mind
Ref: Tim O’Reilly and John Battelle (2009), Web Squared: Web 2.0 Five Years On.
http://www.web2summit.com/web2009/public/schedule/detail/10194
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10. Miniere di dati pubblici
• Il settore pubblico possiede e
gestisce grandi quantità di dati
e informazioni il cui valore
app. in EU è 27 Miliardi di €
(MEPSIR Report - Measuring
European Public Sector
Resources, 2006).
• I dati sono una materia
prima per creare strumenti e
servizi a valore aggiunto
COURTESY/RON WHEELER. The 8,000-foot deep Homestake Gold
Mine in South Dakota is the site where scientists, including UC
Berkeley researchers, plan to construct the world's deepest research
center.
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11. USA e UK
La mia amministrazione è impegnata a creare un livello di
apertura senza precedenti nella gestione del Governo.
Lavoreremo insieme per accrescere la fiducia del pubblico e
per creare un sistema basato sulla trasparenza, la
partecipazione e la collaborazione. Questa apertura rafforzerà
la nostra democrazia e promuoverà l'efficenza e l'efficacia nel
nostro Governo.
Transparency and Open Government Memorandum for the Heads
of Executive Departments and Agencies (2009)
"People are tempted to keep it [data].You hug your
database, you don't want to let it go until you've made a
beautiful website for it. Well I'd like to suggest that, yes,
make a beautiful website, who am I to say don't make a
beautiful website? Make a beautiful website, but first, give us
the unadulterated data, we want the data, we want
unadulterated data. We have to ask for raw data now."
Tim Berners-Lee, inventore del WEB e advisor data.gov.uk
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12. Il contesto normativo in
Europa, Italia e Piemonte
EUROPA
Direttiva 2003/98/CE del 17 novembre 2003
The evolution towards an information and knowledge society influences the life of every citizen in
the Com-munity, inter alia, by enabling them to gain new ways of accessing and acquiring knowledge.
DIRECTIVE 2003/98/EC OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL of 17
November 2003 on the re-use of public sector information
ITALIA
Decreto Legislativo 24 gennaio 2006 n. 36
successivamente modificato dalla L. 96/2010.
PIEMONTE
Delibera di Giunta regionale 36 - 1109 del 30
novembre 2010
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17. Definizione di Conoscenza Aperta v.1.0
Terminologia
Ref: http://www.opendefinition.org/okd/italiano/
Con il termine conoscenza si intende:
1. Contenuti come musica, film, libri;
2. Dati, siano essi scientifici, storici, geografici o di altro tipo;
3. Informazione del settore pubblico.
Il termine opera sarà utilizzato per indicare l’oggetto o l’elemento di
conoscenza che viene trasferito.
Il termine pacchetto può essere utilizzato anche per indicare una
raccolta di opere. Naturalmente un tale pacchetto può essere
considerato un’opera di per sé.
Il termine licenza si riferisce alla licenza in base alla quale il lavoro è
reso disponibile. Nel caso in cui non sia stata concessa alcuna
licenza, ci si riferisce alle normali condizioni giuridiche a cui il l’opera
è soggetta (per esempio le norme sul diritto d’autore).
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18. Definizione di Conoscenza Aperta v.1.0
Un’opera è aperta se la relativa modalità di distribuzione soddisfa
le seguenti condizioni:
1. Accesso 7. Nessuna discriminazione
di persone o gruppi
2. Ridistribuzione
8. Nessuna discriminazione
3. Riutilizzo nei settori d’attività
4. Assenza di restrizioni 9. Distribuzione della
tecnologiche licenza
5. Attribuzione 10. La licenza non deve
essere specifica per un
6. Integrità pacchetto
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19. Definizione di Conoscenza Aperta v.1.0
1. Accesso
L’opera deve essere disponibile nella sua interezza ed a
un costo di riproduzione ragionevole, preferibilmente
tramite il download gratuito via Internet. L’opera deve
inoltre essere disponibile in un formato comodo e
modificabile.
2. Ridistribuzione
La licenza non deve imporre alcuna limitazione alla
vendita o all’offerta gratuita dell’opera singolarmente
considerata o come parte di un pacchetto composto da
opere provenienti da fonti diverse. La licenza non deve
richiedere alcuna “royalty” o altra forma di pagamento
per tale vendita o distribuzione.
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20. Definizione di Conoscenza Aperta v.1.0
3. Riutilizzo
La licenza deve consentire la realizzazione di modifiche e di
opere derivate e deve consentire la loro distribuzione agli
stessi termini dell’opera originaria.
4. Assenza di restrizioni tecnologiche
L’opera deve essere fornita in un formato che non ponga
ostacoli tecnologici allo svolgimento delle attività
sopraelencate. Ciò può essere conseguito mediante la messa a
disposizione dell’opera in un formato aperto, vale a dire un
formato le cui specifiche siano pubblicamente e liberamente
disponibili e che non imponga nessuna restrizione economica
o di altro tipo al suo utilizzo.
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21. Definizione di Conoscenza Aperta v.1.0
5. Attribuzione
La licenza può richiedere di citare i vari contributori e
creatori dell’opera come condizione per la ridistribuzione ed
il riutilizzo di quest’ultima. Se imposta, questa condizione non
deve essere onerosa. Per esempio, se viene richiesta la
citazione, un elenco di coloro che devono essere citati deve
accompagnare l’opera.
6. Integrità
La licenza può richiedere, come condizione perché l’opera
venga distribuita in forma modificata, che l’opera derivata
abbia un nome o un numero di versione diverso dall’opera
originaria.
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22. Definizione di Conoscenza Aperta v.1.0
7. Nessuna discriminazione di persone o gruppi
La licenza non deve discriminare alcuna persona o
gruppo di persone.
8. Nessuna discriminazione nei settori d’attività
La licenza non deve impedire a nessuno di utilizzare
l’opera in un determinato settore d’attività. Per esempio,
la licenza non può impedire che l’opera sia utilizzata da
un’azienda, o che venga utilizzata ai fini di ricerca
genetica.
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23. Definizione di Conoscenza Aperta v.1.0
9. Distribuzione della licenza
I diritti relativi all’opera devono valere per tutte le persone a cui il programma
viene ridistribuito senza che sia per loro necessario accettare o sottostare ad
alcuna licenza aggiuntiva.
10. La licenza non deve essere specifica per un pacchetto
I diritti relativi all’opera non devono dipendere dal fatto che l’opera sia parte di
un particolare pacchetto. Se l’opera viene estratta da quel pacchetto e usata o
distribuita in conformità con i termini della licenza dell’opera, tutte le persone a
cui il lavoro viene ridistribuito devono avere gli stessi diritti concessi in
congiunzione con il pacchetto originario.
11. La licenza non deve limitare la distribuzione di altre opere
La licenza non deve imporre restrizioni su altre opere distribuite insieme all’opera
licenziata. Per esempio, la licenza non deve insistere sul fatto che tutte le altre
opere distribuite sullo stesso supporto siano aperte.
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25. caratteristiche
L’informazione (digitale) del settore pubblico:
• Uso non rivale
• Costo di produzione elevato
• Costo di distribuzione vicino a zero
Forti esternalità (benefici diffusi)
• Pubblica amministrazione: trasparenza, collaborazione,
partecipazione
• Mercato: nuovi servizi, competizione
• Società civile: informazione e partecipazione
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26. due modelli di tariffazione
• Recupero dei costi medi: Pro - ottimizzazione della
disponibilità di spesa; Contro - elevati costi di
transazione.
• Distribuzione al costo marginale di riproduzione: Pro
- trasparenza, efficienza, creazione di un nuovo
mercato; Contro - perdita di un potenziale introito
0'1$/2()(3
!"##$%&'()(* +(,-)(* .%%'$)/")(*
#$/2'4'2()(*
Funzione pubblica - finanziamento tramite tassazione
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27. open data: prezzo = costo marginale
Il modello di tariffazione basato sul costo marginale contribuisce a
ottenere l’”ottimo sociale” (con le dovute eccezioni)
1. Minori barriere all’ingresso: innovazione democratica (web 2.0)
2. Maggiore competizione nel mercato dei servizi
3. Efficienza (risparmio e gestione) e ottimizzazione
4. Collaborazione, partecipazione, informazione con un ampio spettro
di attori (non solo quelli con un incentivo specifico)
La possibilità di utilizzare i dati a fini commerciali è un pre requisito e
minori solo le limitazioni sui dati (es.: CC by, sa,ecc.) maggiori le
possibilità di utilizzo
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29. Tecnologie e formati: Linked open data
1. Rendere disponibili i dati sul WEB (in qualunque formato) utilizzando
una licenza aperta
2. Rendere disponibili dati strutturati (es. un excel invece della scansione
di un documento)
3. Utilizzare formati non proprietari (es. CSV invece di Excel)
4. Utilizzare URI (Uniform Resource Identifier, Def. su wikipedia) per
identificare i contenuti (dati) in modo che siano facilmente rintracciabili
e collegabili (link)
5. Collegare i propri dati ad altri dati in modo da offrire un "contesto"
Ref: http://lab.linkeddata.deri.ie/2010/star-scheme-by-example/
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30. Tecnologie e formati:
Linked open data e Semantic web
The Semantic Web isn't just about putting data on
the web. It is about making links, so that a person
or machine can explore the web of data. With
linked data, when you have some of it, you can find
other, related, data. (by Tim Berners-Lee)
1. Use URIs as names for things
2. Use HTTP URIs so that people can look up those
names.
3. When someone looks up a URI, provide useful
information, using the standards (RDF*, SPARQL)
4. Include links to other URIs. so that they can
discover more things.
Ref: http://www.w3.org/DesignIssues/
LinkedData.html
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32. Licenze Open Data 1 (OKF)
Open Knowledge foundation licences
1. Public Domain Dedication and License (PDDL) —
“Public Domain for data/databases”
2. Open Data Commons Attribution License (ODC-
By) — “Attribution for data/databases”
3. Open Data Commons Open Database License
(ODC-ODbL) — “Attribution Share-Alike for data/
databases”
Ref: http://www.opendatacommons.org/licenses/
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33. Licenze Open Data 2 (CC e IODL)
Creative Commons Licences (http://creativecommons.org/
licenses/)
1. CC Zero
2. CC by - Arrtibuzione
3. CC SA - Condividi allo Stesso modo
4. CC BY-SA - Attribuzione e condividi allo stesso modo
Italian open data license (http://www.formez.it/iodl/)
• IODL - Italian Open Data License (BY-SA)
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