2. Apice del Rinascimento
Dal 1494, anno della morte di Lorenzo il
Magnifico al 1529, anno della Pace di
Cambrai, un accordo tra Francesco I di
Valois re di Francia e Carlo V d'Asburgo
(sovrano di Spagna, Austria e Germania).
Segue un lento declino.
3. La Questione della Lingua
Nella seconda metà del XVI
secolo trionfa la tesi del
Bembo del volgare illustre
del Trecento, teoria ormai
concretizzatasi nella terza
edizione dell’Orlando furioso
dell’Ariosto.
4. Genesi del termine «Manierismo»
Si basa sull’espressione – usata dal Vasari -
«bella maniera» riferita agli epigoni di
Michelangelo e Raffaello (massimi modelli
insieme con Leonardo).
6. Che cosa l’Arte non è per i Manieristi
Non è un fatto irrazionale
Non scaturisce dall’estro
Non nasce da un capriccio
Non proviene da un’ispirazione del momento.
7. Il manierismo in Letteratura
Corrente che si sviluppa nella
seconda metà del
Cinquecento, caratterizzata
da:
-rispetto esagerato delle
regole classiciste aristoteliche,
-imitazione dei classici.
8. Il manierismo in Letteratura
Accezione
negativa:
artificiosità,
affettazione
Accezione
positiva: momento
fertile di passaggio
dal Rinascimento
al Barocco.
9. Elementi del Manierismo
Ricombinazione Ma con misura!
dei motivi dei
modelli classici
Utilizzo
sistematico e
artificioso delle
figure retoriche
Accumulo di
immagini e
situazioni per
conferire ricchezza.
10. L’equilibrio misurato del Manierismo
Il tutto con una certa misura che
impediva di approdare
all’esagerazione tipica del Barocco
nel Seicento.
Infatti la caratteristica
predominante del Manierismo è
l’eccesso di regole e di misura.
11. Nella Tragedia – e non solo
Le Tre Unità fondamentali
(definite «aristoteliche»)
D’Azione Di Luogo Di Tempo
L’azione
Una trama
L’azione doveva
unitaria
doveva svolgersi in
senza
svolgersi nello una sola
vicende
stesso luogo. giornata (12 o 24
parallele.
ore a seconda dei
teorici)
12. Effetti dell’applicazione esasperata delle
Regole sulle Tre Unità
Appiattimento,
ripetitività.
Incanalamento
dell’estro in schemi
razionali: la Ragione
svolge un ruolo attivo
nell’opera d’Arte