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Anno VI - n. 53 - venerdì 4 marzo 2011 - E 1,00




                                                                                                                                      Hanno
                                                                                                                                    ammazzato
                                                                                                                     Enrico Fontana
                                                                                                                     e Luca Bonaccorsi
                                                                                                                                      il sole                   Il Consiglio dei ministri vara il decreto sulle
                                                                                                                     Vorremmo dare un con-
                                                                                                                     siglio a Susanna Camus-
                                                                                                                     so: nella convocazione da
                                                                                                                                                                rinnovabili. Coro unanime di proteste per i tagli
                                                                                                                     parte della Cgil del sacro-
                                                                                                                     santo sciopero generale                    agli incentivi: «Distrutta la green economy».
                                                                                                                     del 6 maggio inserisca an-
                                                                                                                     che la difesa di chi lavora
                                                                                                                     nel settore delle energie
                                                                                                                                                                I Verdi: «Un testo truffaldino»
                                                                                                                     rinnovabili in Italia.
                                                                                                                     Il governo nuclearista sta
                                                                                                                     lavorando         alacremente
                                                                                                                     per far chiudere le impre-
                                                                                                                                                             Maltempo                                Europa                                  Abbracciamo la cultura                Mobilitazione
                                                                                                                     se che li hanno assunti, e
                                                                                                                                                             Vittime e danni                         Aiuto, Trichet      Per battere                                               In difesa della
   Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma




                                                                                                                     mandarli così a casa. Sono
                                                                                                                     già diverse decine di mi-
                                                                                                                     gliaia di persone e potreb-
                                                                                                                     bero essere ancora di più,
                                                                                                                                                             che dovevano                            vuole alzare        la nostra                                                 Costituzione
                                                                                                                     se a chi investe capitali ve-
                                                                                                                     nisse concesso un minimo
                                                                                                                                                             essere evitati                          i tassi d’interesse epoca triste                                              e della libertà
                                                                                                                     di certezze. Accade il con-             Vincenzo Mulè                           Carlo Freboudze                         Vittorio Cogliati Dezza               Paolo Beni
                                                                                                                     trario, come dimostra l’ul-                                                                                             presidente Legambiente                presidente Arci
                                                                                                                     timo decreto truffa varato
                                                                                                                     ieri dal Consiglio dei mini-            Tutto è, fuorchè un’emergenza. I        Non sono bastati gli scongiuri di       «Di guerra giusta ce n’è stata una,   Il 12 marzo sarà una nuova gran-
                                                                                                                     stri. Che rinvia le norme               danni e le conseguenze del mal-         economisti e imprenditori: il go-       e nessun’altra, / quella di Troia:    de giornata di mobilitazione de-
                                                                                                                     più incomprensibili, come               tempo di queste ultime giorna-          vernatore della Bce Trichet ieri        due popoli alle armi / per chi dei    mocratica. I temi della difesa
                                                                                                                     il tetto degli 8mila mega-              te di inverno erano ampiamen-           ha annunciato la possibilità che        due doveva tenersi la bellezza».      della Costituzione, messa in pe-
                                                                                                                     watt (un sesto degli obiet-             te prevedibili. Anzi, c’è chi lo ave-   i tassi d’interesse salgano già ad      Così Erri De Luca ne “L’ospite in-    ricolo dai propositi di modifica
                                                                                                                     tivi fissati in Germania) e             va già fatto. Per il fiume Ete, quel-   aprile: il mercato dei future sui       callito”. Mai forse parole più pro-   avanzati dalla maggioranza ol-
                                                                                                                     affonda, tra commi e codi-              lo che due giorni fa esondando          tassi sconta quasi tre rialzi da        vocatorie e dissacranti, non so-      tre che dai continui attacchi al-
                                                                                                                     cilli (vedi l’articolo di Ales-         ha travolto e ucciso una ragazza        25bp entro Natale. Questo nono-         lo e non tanto contro il comu-        la Magistratura e alla Presiden-
                                                                                                                     sandro De Pascale a pagi-               di venti anni e il compagno della       stante la crescita economica eu-        ne sentire, ma soprattutto con-       za della Repubblica da parte del
                                                                                                                     na 3), una delle poche filie-           madre, il Wwf aveva presentato          ropea poggi ancora su pilastri in-      tro la nostra epoca triste. Che       Presidente del Consiglio, si in-
                                                                                                                     re industriali con i numeri             un progetto di mitigazione del ri-      certi. Purtroppo, benchè poco           fine ha fatto la bellezza in quello   trecciano con quelli della dife-
                                                                                                                     in positivo nel nostro Pae-             schio idraulico per «restituire al-     ragionevole, è difficile escluder-      che una volta si chiamava il bel      sa della scuola pubblica e dei
                                                                                                                     se: più fatturato, più inve-            la dinamica fluviale la piana inon-     lo considerato che si tratta dello      paese? Basta aggirarsi nell’infini-   suoi lavoratori, oggetto di una
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                                                                                                                     stimenti, più occupazione.              dabile». Questo, secondo gli auto-      stesso banchiere centrale che al-       ta città, che occupa la parte mi-     vera e propria aggressione nel-
                                                                                                                     Non c’è da stupirsi, vista              ri dello studio, avrebbe aumenta-       zò i tassi su pretesi timori infla-     gliore delle nostre pianure, basta    le recenti esternazioni di Berlu-
                                                                                                                     l’arretratezza culturale di             to la sicurezza idraulica e favorito    zionistici il 3 luglio 2008, nel pie-   guardare alle periferie urbane,       sconi, dopo che la riforma della
                                                                                                9 772036 443007




                                                                                                                     un’intera classe dirigente,             la ricarica delle falde idriche. E,     no della peggiore crisi finanziaria     tutte uguali tutte anonime, ba-       ministra Gelmini ne ha mortifi-
                                                                                                                     politica e imprenditoria-               forse, salvato Valentina Alleri, la     del dopoguerra, dal 4% al 4,25%,        sta vedere l’estrema scarsità di      cato ruolo e funzioni. Democra-
                                                                                                                     le, che ha già fatto perde-             ventenne, travolta dalla piena del      per poi abbassarli in sei mesi dal      opere di pregio messe in cantiere     zia, libertà, conoscenza, lavoro
                                                                                                                     re all’Italia tutti i treni pos-        fiume mentre era in auto con la         4,25% all’1%. Dietro il paravento       negli ultimi trent’anni, per capi-    sono i diritti essenziali che sia-
                                                                                                                     sibili dell’innovazione tec-            mamma e il suo patrigno, rima-          formale della stabilità dei prezzi      re che questo paese non è più ca-     mo chiamati ancora una volta a
                                                                                                                     nologica.                               sto ucciso anche lui.                   forse la Bce si sta vendicando.         pace di costruire bellezza.           difendere.
                                                                                                                                 Segue a pagina 2                              Segue a pagina 3                       Segue a pagina 11                      Segue a pagina 15                    Segue a pagina 15
2       venerdì 4 marzo 2011                                                                                                                                                          >>Primo
Referendum Il ministro Maroni non vuole accorpare le amministrative con le consultazioni                                                                                  L’appello
popolari. I Comitati promotori protestano: «Si potrebbero risparmiare oltre 300 milioni di euro»
                                                                                                                                                                          Il decreto
Il no all’election day                                                                                                                                                    truffa uccide
                                                                                                                                                                          il solare

è contro i referendum
                                                                                                                                                                          Bonaccorsi e Fontana
                                                                                                                                                                          dalla prima


                                                                                                                                                                          Quello che conforta, inve-
                                                                                                                                                                          ce, è la reazione che c’è sta-
Rossella Anitori                                                                                                                                                          ta e che non sembra destina-




L’
                                                                                                                                                                          ta ad esaurirsi, da parte degli
          ultima parola spetterà                                                                                                                                          imprenditori del settore, del-
          al Consiglio dei Ministri,                                                                                                                                      le associazioni ambientaliste,
          ma l’intenzione del mini-                                                                                                                                       di singoli cittadini, delle forze
          stro dell’Interno Roberto                                                                                                                                       politiche di centrosinistra e di
Maroni è chiara: scartare l’ipote-                                                                                                                                        un’area, abbastanza ampia, di
si dell’ election day e fissare i refe-                                                                                                                                   parlamentari di centrodestra,
rendum a giugno. Al termine del                                                                                                                                           attesi ora a una prova di coe-
Consiglio dei ministri di ieri, il nu-                                                                                                                                    renza politica dopo il bluff del
mero uno del Viminale Maroni ha                                                                                                                                           governo Berlusconi.
ufficializzato la data delle elezio-                                                                                                                                      Conforta, ad esempio, leggere
ni amministrative: il 15 e 16 mag-                                                                                                                                        on line i commenti che con-
gio il primo turno.                                                                                                                                                       testano le inesattezze e la fa-




                                                                                                                                                   © SCRoBogNA/LAPReSSe
L’eventuale ballot- L’opposizione                                                                                                                                         ziosità dell’articolo con cui
taggio il 28 e 29. Non                                                                                                                                                    Sergio Rizzo ha stroncato ie-
c’è ancora nessuna
                           contraria                                                                                                                                      ri le rinnovabili sul Corriere
ufficialità sulla da- alla decisione                                                                                                                                      della Sera. Difficile immagi-
ta dei referendum. Il dell’esponente                                                                                                                                      nare che siano tutti “furboni”
Viminale ha propo- leghista                                                                                       Roberto Maroni, ministro dell’Interno                   pronti a scaricare sulle bollet-
sto il 12 giugno. Pur                                                                                                                                                     te i loro ingiustificabili profit-
di non accorpare il voto su acqua, giore partecipazione. Ma le prio- nio Di Pietro. Dello stesso avvi- alizione di forze sociali che porta                                ti, come vuol far credere Riz-
nucleare e legittimo impedimen- rità per Maroni sembrano adesso so è anche Carsetti: «L’esecutivo avanti questa campagna è vastis-                                        zo. o masochisti che scelgo-
to con le elezioni amministrative, essere altre: «Lo scopo del gover- ha paura del risultato elettorale e sima e ci sono tutte le carte per                               no di pagare carissima l’ener-
il ministro dell’Interno, Roberto no è impedire ai cittadini di anda- tenta in tutti i modi di scoraggia- vincere. Nonostante la richiesta                                gia elettrica, potendo invece
Maroni, sarebbe disposto a spen- re a votare e di raggiungere così il re l’affluenza alle urne. L’opinio- di accorpamento, che continue-                                  risparmiare grazie al nuclea-
dere oltre 300 milioni di euro (tan- quorum su tre temi fondamentali: ne pubblica però è molto sensibi- remo a sostenere con forza, siamo                                 re o al carbone “pulito”. Forse
to costerebbe, secondo quanto l’acqua, il ritorno al nucleare e, so- le ai temi oggetto delle consulta- quindi pronti ad andare al voto in                                sono, più banalmente, citta-
denunciato da opposizione e mo- prattutto, il legittimo impedimen- zioni, basti pensare che la raccol- qualsiasi momento perché siamo                                     dini che s’informano e sanno
vimenti, alle casse dello Stato la to» afferma in una nota il presi- ta firme per l’acqua ha segnato un convinti delle nostre ragioni e del                               fare i conti. Le energie pulite
tornata elettorale). Uno sperpero dente dell’Italia dei Valori, Anto- numero di adesioni record. La co- risultato che otterremo».
di risorse pubbliche che potrebbe
essere evitato unificando le date.
È la richiesta dei comitati promo-
tori che hanno organizzato ieri un
                                        Intervista              L’europarlamentare Idv conferma la sua candidatura a sindaco di Napoli. Domani
presidio a Roma davanti a Monte-        la presentazione. «Il Pd non mi vuole? Pronto a dialogare con chi desidera il vero cambiamento»
citorio. «Svolgere le consultazioni



                                        L’appello di de Magistris
popolari in concomitanza con le
amministrative significa innanzi-
tutto garantire la partecipazione
democratica - spiega Paolo Car-
setti del comitato “Due sì per l’ac-



                                        «Il nemico è la destra»
qua bene comune” -: diversamen-
te i cittadini verrebbero chiama-
ti a votare tre volte nel giro di un
mese a scapito dell’affluenza alle
urne». A fargli eco sono in tanti,
dai Verdi a Sinistra e libertà, pas-
sando per il Pd, l’Idv, l’Udc e il Co-  Valerio Ceva Grimaldi                orlando, «e l’Idv converga con ancora detto niente...                      cere contro la destra. Il mio au-




                                       «D
mitato 29 maggio. «In una diffi-                                             il centrosinistra. Mario Morco- Il Pd ha detto che non la so- gurio, naturalmente, è che ci sia
cile fase economica come quel-                          opo lo sfascio delle ne (direttore nazionale dell’agen- sterrà.                                 un accordo. La scelta, comun-
la che stiamo vivendo è un atto                         primarie non pos- zia per i beni confiscati alla cri- Io vado avanti. Quanto alle trat- que, spetta so-
di pura irresponsabilità dire di no                     siamo attendere minalità, ndr) non è il candidato tative, le stanno conducendo a li- prattutto ai
all’election day e buttare al vento                     oltre. Basta con il del Pd ma l’uomo su cui puntia- vello nazionale il presidente An- n a p o l e -
oltre 300 milioni di euro» attac-       tatticismo». L’europarlamenta- mo per ritrovare l’unità del cen- tonio Di Pietro e i vertici loca- tani.
ca Antonio De Poli, portavoce na-       re dell’Italia dei Valori Luigi de trosinistra». La replica di Anto- li dell’Idv. Al Pd mi sento di lan-
zionale dell’Udc. «Maroni ha da-        Magistris domani presenterà uf- nio Di Pietro arriva a strettissimo ciare un appello convinto: an-
to prova di grande arroganza - di-      ficialmente la sua candidatura a giro: «Il Pd ci spieghi perché non diamo avanti insieme. Con umil-
ce il presidente dei Verdi, Angelo      sindaco di Napoli in occasione va bene la candidatura di de Ma- tà, osservo che la mia candidatu-
Bonelli -. Come si può sperperare       delle prossime elezioni ammini- gistris e per quale ragione, pur di ra rappresenta per loro una via
tanto denaro pubblico in un mo-         strative (iniziativa ore 10.30 cine- non accettarla, si cercano candi- d’uscita importante, specie dopo
mento in cui si fanno tagli anche       ma Modernissimo). Sarà a capo dati improbabili».                         il disastro delle primarie e il duro
alla scuola?».                          di una lista civica e la sua candi- De Magistris, ora che farà?          contrasto tra Ranieri e Cozzolino.
Il presidente del gruppo Idv al-        datura «che ha un profilo di au- Io sono già in campagna elet- Sono fiducioso sulle forze sane
la Camera, Massimo Donadi par-          tonomia», si rivolge a tutto il cen- torale. La mia candidatura, una del Pd, con le quali voglio dia-
la invece di «furto agli italiani». Il  trosinistra. Intanto, dopo innu- sorta di “uscita democratica”, logare in modo deter-
Pd intanto ha presentato una mo-        merevoli runioni e tavoli del cen- era legata alla scelta di Raffae- minante. È bene
zione, che presto verrà votata al-      trosinistra, il maggior partito del- le Cantone, che non ha dato la che quella par-
la Camera, che impegna il gover-        la coalizione, il Pd, continua a disponibilità. Quanto agli altri te dei Dem che
no ad accorpare amministrative          prendere le distanze: «De Magi- nomi, io non partecipo alle lot- vuole cambia-
e referendum. Una soluzione che         stris faccia un passo indietro», ha terie. Morcone? Si sta parlando re si assuma
potrebbe garantire un risparmio         detto in un’intervista al Riformi- di lui, ma il diretto interessato, il una responsa-
di denaro pubblico e una mag-           sta il commissario del Pd Andrea cui nome gira da giorni, non ha bilità per vin-                                                                         © MeRLINI/LAPReSSe
piano>>                                                                                                                                                       venerdì 4 marzo 2011         3


                                         Energia Operatori e ambientalisti bocciano il decreto approvato ieri dal Cdm. Assosolare: «È la
                                         fine del settore». Per Legambiente «danni già nel 2011». Bonelli dei Verdi: «È un testo truffaldino»
 sono quelle che ci costano di



                                         Il governo affossa
 meno, perché non inquinano,
 a differenza delle fonti fossili;
 non producono scorie che re-
 stano radioattive per millen-
 ni, come il nucleare; non rap-



                                         le rinnovabili italiane
 presentano una minaccia per
 la nostra salute e per quella
 dei nostri figli. Già, ma que-
 sti costi, come abbiamo già
 scritto su Terra, non li met-
 te in conto nessuno. Più fa-
 cile, e falso, menare scanda-           Alessandro De Pascale                                                                                          dal prossimo maggio si potreb-




                                         P
 lo perché paghiamo un poco                                                                                                                             be così «chiudere una fase di in-
 di più per risparmiare in qua-                  eggio di così non poteva                                                                               centivi che doveva durare fino al
 lità dell’ambiente e della vi-                  andare. Associazioni di                                                                                2013», confermano i senatori del
 ta. Verrebbe voglia di lancia-                  categoria e ambientalisti                                                                              Pd Francesco Ferrante e Roberto
 re una sfida. Ma perché non                     bocciano il decreto sul-                                                                               Della Seta. Che poi aggiungono:
 facciamo in Italia un referen-        le rinnovabili approvato ieri dal                                                                                «Il ministro Romani alla prova di
 dum consultivo con un quesi-          Consiglio dei ministri. «Avrà ef-                                                                                intervenire sulla politica energeti-
 to semplice: siete disponibili        fetti gravi e dannosi già nel 2011»,                                                                             ca, combina un grande pasticcio.
 a sostenere, in bolletta, gli in-     denuncia Edoardo Zanchini, re-                                                                                   Il decreto è peggiore di quello che
 centivi per le energie rinnova-       sponsabile energia di Legambien-                                                                                 aveva iniziato il suo percorso a di-
 bil? Vuoi vedere che gli italia-      te. «Il testo rappresenta la fine del                                                                                           cembre», anche per-
 ni si dimostrerebbero più in-         settore», aggiunge Gianni Chia-                                                                    Incentivi certi solo ché «non sono state
 telligenti, sensibili e moderni       netta, presidente di Assosolare.                                                                   per gli impianti             accolte le condizio-
 di chi li governa e di chi, per       Per gli esperti di Sos rinnovabili, il                                                             attivi entro il 31           ni che il Parlamento
                                       provvedimento sarebbe inoltre in-
 anni, in silenzio, li ha truffati
                                                                                                                                          maggio. Per gli altri aveva posto all’una-
                                                                             © UNGARI/ANSA




 facendogli pagare, sempre in          costituzionale per «eccesso di de-                                                                                              nimità». E potrebbe
 bolletta, l’incenerimento dei         lega, rispetto a ciò che il governo                                                                si vedrà ad aprile.          essere soltanto l’ini-
 rifiuti spacciati come “assimi-       avrebbe dovuto fare per converti-                                                                  Limiti per quelli            zio. Il decreto pre-
 labili” alle energie pulite? An-      re la direttiva europea» da cui trae                                                               su terreni agricoli vede che entro il 30
 che per queste ragioni quella         origine. Tanto che chiederà al pre-                                                                                             aprile verrà stabili-
 in difesa delle rinnovabili in        sidente della Repubblica di non li per ottenere i prestiti dalla ban- are e rinnovabili», ha aggiunto che to il «limite annuale di potenza
 Italia è, per Terra, la “madre”       firmarlo. Anche se non c’è più il che. Tanto che né il ministro dello «gli obiettivi del governo sull’ener- elettrica cumulativa degli impian-
 di tutte le battaglie. Speria-        tetto degli 8.000 MW di fotovol- Sviluppo Paolo Romani né quello gia non cambiano». Nonostan- ti che possono ottenere le tariffe
 mo di vincerla, insieme al re-        taico entro il 2020, a giugno verrà dell’Ambiente Stefania Prestigia- te gli attuali incentivi vadano so- incentivanti». La Prestigiacomo
 ferendum contro il nucleare e         stabilito un «limite annuale di in- como sono scesi in sala stampa lo «agli impianti fotovoltaici allac- ha assicurato che per il 2020 l’Ita-
 a quelli per l’acqua pubblica.        stallazioni». E solo chi connetterà per illustrare ai giornalisti il prov- ciati alla rete elettrica entro il 31 lia «raggiungerà l’obiettivo euro-
 Sarebbe davvero la maniera            alla rete gli impianti entro maggio, vedimento. Segno del perdurare maggio 2011, ossia tra 2 mesi», de- peo del 17 per cento di rinnovabi-
 migliore di avviare il cambia-        avrà con certezza gli incentivi. Per di possibili frizioni nel governo. nuncia il presidente dei Verdi An- li». Dovremo anzi «andare anche
 mento del nostro Paese.               gli operatori del settore saltano La Prestigiacomo nel confermare gelo Bonelli, per il quale «il gover- oltre», perché il nostro Paese «a
                                       così quelle certezze fondamenta- che «si è parlato a lungo di nucle- no ha sabotato le rinnovabili». Già regime dovrà produrre un quarto
                                                                                                                                                        dell’energia da fonti rinnovabili».
                                                                                                                                                        Nonostante i limiti e gli «incentivi
    Maltempo             Trovato in Abruzzo il corpo senza vita di un uomo rimasto intrappolato nella sua                                               a degradare». Nuovi paletti anche
                                                                                                                                                        per gli impianti fotovoltaici su ter-
    auto in un sottopassaggio allagato. L’associazione: «No al continuo stato di calamità naturale»                                                     reni agricoli. Quelli che occupano
                                                                                                                                                        oltre il 10 per cento della superfi-



    Ancora morti e danni
                                                                                                                                                        cie e superano 1 MW di potenza
                                                                                                                                                        non avranno più incentivi. Limi-
                                                                                                                                                        ti che «non si applicano ai terre-
                                                                                                                                                        ni abbandonati da almeno cinque
                                                                                                                                                        anni». A festeggiare c’è soltanto



    Il Wwf: è malagestione
                                                                                                                                                        la Confederazione italiana agri-
                                                                                                                                                        coltori (Cia), che parla di «scelta
                                                                                                                                                        pro agricoltura che promuove la
                                                                                                                                                        generazione distribuita», e il mi-
                                                                                                                                                        nistro Giancarlo Galan: «L’azione
                                                                                                                                                        più favorevole per il mondo agri-
    Mulè dalla prima                  mento di risorse come avvenu- re e degli interventi di difesa del litica di riduzione del «consu-                 colo degli ultimi decenni». Del re-
                                      to per il Veneto.                       suolo e di qualità delle acque a li- mo del suolo» che, nel caso del-     sto per Galan «le pale al vento nel
      Se nella notte il maltempo ha «Le intense piogge di questi vello di bacino idrografico. Men- le alluvioni e frane, sta decisa-                    nostro paesaggio non possono es-
    dato una tregua nelle Marche, giorni non bastano a giustifica- tre il piano, previsto dal ministe- mente contribuendo all’aumen-                    sere tollerate», i grandi parchi fo-
    così non è stato in Abruzzo, do- re il continuo stato di calami- ro Dell’Ambiente e della Tutela to del rischio sul nostro territo-                 tovoltaici sono «una bestemmia
    ve ieri un uomo è morto dopo tà naturale in cui si trova il no- del mare e del territorio, andreb- rio. Che deve fare i conti anche                 paesaggistica e un insulto all’agri-
    essere rimasto bloccato con la stro territorio – denuncia il Wwf be integrato con azioni diffuse di con un’altra emergenza, quel-                   coltura». Lo stop non è andato giù
    sua auto in un sottopassaggio -. La causa principale del diffuso rinaturazione sul territorio, «co- la dell’agricoltura. Un monito-                 nemmeno a pezzi della maggio-
    allagato nel teramano, nei pres- dissesto idrogeologico è, infat- me sta avvenendo nei più gran- raggio effettuato dalla Coldi-                     ranza, perché «taglia le gambe a
    si dell’uscita autostradale Mo- ti, ancora la quotidiana “mala- di bacini europei come la Loira, retti segnale che nelle campa-                     produttori e investitori della gre-
    sciano Sant’Angelo. I vigili del gestione” dei fiumi e dei versan- il Reno, il Danubio, la Drava».             gne «decine di migliaia di etta-     en economy», spiega Marco Pu-
    fuoco hanno recuperato il cor- ti. Il problema va affrontato alla Un piano basato sul recupe- ri di terreno agricolo sono finiti                    gliese di Forza Sud. Per realizza-
    po dell’uomo mattina: la mac- radice ridando forza alla pianifi- ro della capacità di ritenzione sott’acqua insieme a case rura-                    re un impianto da 1 MW servirà
    china era completamente som- cazione e prevenzione sul terri- delle acque in montagna e sul li e stalle per effetto dell’ondata                     infatti un terreno agricolo di ben
    mersa dall’acqua mentre il ca- torio, superando la logica “emer- recupero delle aree di esonda- straordinaria di maltempo che                       30 ettari: «Cosa alquanto impos-
    davere dell’automobilista è sta- genziale” dei finanziamenti a zione naturale in pianura. Non ha provocato perdite di ortag-                        sibile». L’unica nota positiva è che
    to trovato vicino all’auto. Evi- “pioggia” che si sono rivelati solo meno importante, continua il gi, verdure, vivai, serre». Inoltre,              il decreto ha accolto le richieste
    dentemente, ha cercato di rag- controproducenti». Per questo, il Wwf, è il ripristino dei finan- si temono danni alle piante da                     degli operatori del solare termi-
    giungere una quota più alta per Wwf ritiene «prioritario» istitui- ziamenti ordinari per la difesa frutto come gli agrumeti e ci so-                co: i nuovi edifici o quelli «sotto-
    trarsi in salvo, senza riuscirvi. re le autorità di distretto e rive- del suolo drasticamente taglia- no preoccupazioni per le semi-                posti a ristrutturazioni rilevanti»,
    Intanto, il presidente della Re- dere il “Piano strategico idrologi- ti anche nell’ultima finanziaria, ne primaverili. Frane e smot-                a partire dal 2013 dovranno utiliz-
    gione Marche Gian Mario Spac- co”. Alle prime, suggerisce l’asso- garantire l’interdisciplinarietà tamenti nei campi e sulle stra-                  zare le rinnovabili per coprire «il
    ca ha chiesto al premier Berlu- ciazione ambientalista, andreb- nella progettazione delle misu- de potrebbero far salire il con-                    50 per cento dei consumi previ-
    sconi la dichiarazione dello sta- be conferito un ruolo vincolante re e degli interventi di difesa del to dei danni nelle campagne a                sti per l’acqua calda e il riscalda-
    to di emergenza e lo stanzia- per il coordinamento delle misu- suolo e avviare una efficace po- cento milioni di euro.                              mento».
4       venerdì 4 marzo 2011                                                                                                                                                                       >>Eco

                   Tecnologie
Tecnologie Il mix energetico britannico mira ad un 30% da fonti rinnovabili in dieci anni. La chiave è lo sfruttamento
della potenza delle maree. Il ministro per il Clima Barker ha elencato tutti gli enormi benefici degli investimenti annunciati


Ecoenergia, il Regno Unito
prepara la grande rivoluzione




                                                                                                                                                    © Cairns/ap/Lapresse
Diego Carmignani                                                                                                                                                           energetico virtuoso da mettere




I
                                                                                                                                                                           in pratica nel giro di dieci anni,
      clamorosi passi indietro del                                                                                                                                         data per cui si intende arrivare
      nostro governo sul fronte                                                                                                                                            al 30 per cento, dal 7 attuale, di
      delle energie rinnovabili, al                                                                                                                                        elettricità ottenuta da fonti rin-
      di là delle ragioni di natura                                                                                                                                        novabili, a fronte di un costo
politica ed ambientale, possono                                                                                                                                            sul pil di appena lo 0,5 per cen-
essere giudicati semplicemente                                                                                                                                             to, e attraverso nuovi impianti a
dal raffronto con quello che sta                                                                                                                                           gas ed il neo del primo impian-
avvenendo negli altri grandi pa-                                                                                                                                           to nucleare di nuova generazio-
esi europei, capaci di mettere in                                                                                                                                          ne. nel mirino ci sono inoltre
piedi politiche energetiche so-                                                                                                                                            una riduzione della presenza di
stenibili e convenienti, aderenti                                                                                                                                          carbonio nel regno Unito (da-
alla realtà (ambientale, geogra-                                                                                                                                           gli attuali 500gCO2/kWh ai 100
fica, economica) della nazione                                                                                                                                             entro il 2030) e bollette diminu-
del caso. se noi abbiamo il so-                                                                                                                                            ite mediamente del 4 per cento,
le, e non lo sfruttiamo a dovere,                                                                                                                                          30 sterline in meno.
il regno Unito certo deve guar-
dare ad altre caratteristiche con                                                                                                                     Altri impegni assunti da Da-
cui si identifica, ad esempio il                                                                                                                      vid Cameron prevedono un
freddo e ventoso mare del nord.                                                                                                                       nuovo “accordo verde” per
Un esempio concreto di come,                                                                                                                          l’isolamento termico di milio-
negli ultimi mesi, il governo di                                                                                                                      ni di case, insieme alla già ci-
Cameron si sia deciso a muove-                                                                                                                        tata Green investment bank e
re passi decisi per affermarsi co-                                                                                                                    al fondo di 860 milioni di sterli-
me il più verde mai esistito, po-                                                                                                                     ne per il riscaldamento da rin-
nendosi come capofila nel rag-                                                                                                                        novabili. impegni virtuosi e, a
giungere livelli più elevati di ri-                                                                                                                   quanto pare, concreti per rag-
duzione nelle emissioni di gas                                                                                                                        giungere obiettivi di respiro in-
serra non solo entro i propri                                                                                                                         ternazionale, senza rimanere
confini, ma in tutta europa. Da                                                                                                                       intrappolati in guerre interne
un lato dismettendo,                                                                                                                                            dovute al passaggio
entro una decina d’an- L’Energy                                                                                                            Cameron              da un governo all’al-
ni, le vecchie centra- technologies                                                                                                        ha rivisto           tro. rispetto al suo
li nucleari e a carbo- institute avvia                                                                                                     le risorse           predecessore      Gor-
ne, dall’altro investen-                                                                                                                                        don Brown, Cameron
do in impianti che va-
                             un progetto                                                                                                   tagliando sui        ha mantenuto fermi
lorizzano energia pu- sostenuto da                                                                                                         ministeri,           i bersagli (riduzione
lita, come ad esem- sei grandi                                                                                                             non sui              di Co2 del 30 per cen-
pio, quella marina. su aziende                                                                                                             finanziamenti to al 2020 e dell’80 al
questo fronte, arri-                                                                                                                                            2050), ma ha rivisto la
va la notizia che l’eti britanni-                                                                                                                     distribuzione delle risorse fi-
co (energy technologies institu- sti giorni, ha ribadito il fatto che       supporto delle energie rinno-           potenziale è di almeno 10.000 nanziarie, tagliando sui mini-
te) stia avviando un progetto su il potenziale energetico del ma-           vabili nel regno Unito e preve-         posti di lavoro e un beneficio steri, ma non sui finanziamen-
larga scala, di natura pubblico- re ne farebbe il comparto chia-            de l’obbligo, a carico dei forni-       economico di circa 4 miliardi ti al risparmio energetico, alle
privata, incentrato sulle risorse ve dell’intera industria britan-          tori di energia elettrica, di pro-      di sterline annue entro il 2020. rinnovabili, alle nuove tecnolo-
del mare e sostenuto dal gover- nica. Una svolta, oltre che am-             durre una quota sempre mag-             necessario, secondo l’associa- gie. in particolare, saranno pro-
no e da sei aziende industria- bientalista, anche economica,                giore da fonti rinnovabili, attra-      zione leader per le rinnovabili, mossi i nuovi modelli di pompe
li globali, concentrandosi prin- in tempi di deficit (il più alto in        verso il rilascio, ad un produt-        un investimento di 130 milio- di calore, impianti fotovoltaici,
cipalmente nel sud-est del pae- periodo di pace della storia in-            tore accreditato, di un renewa-         ni di sterline, per progetti da 2 solare termici, a biomassa, mi-
se. L’intenzione è quello di sfrut- glese): insistere su questo setto-      ble obligation certificate (roc)        a 10 Megawatt, da reperire nel ni e micro eolici, mini-idroele-
tare al massimo la potenza ma- re fornirà uno strumento guida               da parte di un idoneo fornitore.        Department of energy and Cli- trici, celle a combustibile e re-
rina, convertendo in energia il per le esportazioni, creerà po-             È in quest’ambito che si preve-         mate change’s low carbon inno- cupero del calore dai fumi non-
flusso delle maree e applicando sti di lavoro, ridurrà le emissio-          de un cluster, sostenuto dal go-        vation Fund e nella nuova Gre- chè la diffusione di contatori
moderne soluzioni per costrui- ni di gas serra e migliorerà la si-          verno, in grado di riavviare con        en investment bank. il raffor- intelligenti per creare un siste-
re dispositivi ultra-efficienti.    curezza energetica. Oltre alle          efficacia settore energetico ed         zamento della posizione ingle- ma di smart grid estremamen-
                                    intenzioni dell’eti, si registra-       economia. Con una forza, quel-          se nel mercato dell’energia ma- te funzionale e efficiente. Una
A spingere in questa direzione no il sostegno dell’epa, l’en-               la del mare, che si collochereb-        rina, che vanta una capacità di ricetta che, in buona sostan-
la politica nazionale è lo stes- vironment protection agency,               be al centro di propulsione.            3,4 Mw e di altri 4 da installa- za, rispecchia due virtù pret-
so ministro per i Cambiamenti e la maggiore centralità che si                                                       re entro l’anno, passa attraver- tamente britanniche: l’under-
climatici, Greg Barker, che, in- vuole attribuire alla renewable            Secondo Renewable Uk, che               so progetti a lungo termine che statement e l’indipendenza, in
tervenuto all’annuale “Wave & Obligation, istituita nel 2002. si            ha appena lanciato una cam-             puntano dritti a quota 23 Mw. questo caso non tanto insula-
tidal energy conference” di que- tratta del principale sistema di           pagna pro energia marina, il            il tutto inquadrato in un mix re, quanto energetica.


    Federalismo                     «Visto che il governo non ha ancora onorato l’accordo di dicembre,
                                    per noi quell’accordo, che prevedeva anche il federalismo regionale,
                                                                                                                                                                                   Giustizia
    Le Regioni                      non c’è». Lo dice Vasco errani, presidente della conferenza delle re-
                                    gioni, a proposito dell’intesa con l’esecutivo per agevolare il cammino
                                                                                                                                                                                   Dal Pdl una
    vanno all’attacco                                                                                                                                                              nuova legge
                                                                                                                     © Di MeO/ansa




                                    del federalismo regionale, a fronte di concessioni sul trasporto pubbli-
                                    co locale e della flessibilità sul patto di stabilità. «L’esecutivo deve fare
    del governo                     rapidissimamente fronte agli impegni. La situazione è molto critica».                                                                          salva-premier
inchieste>>                                                                                                                                                                              venerdì 4 marzo 2011          5



   Inchiesta                                                 Inchiesta Nello scalo pugliese poche settimane fa sono stati bloccati alcuni container
                                                             contenenti rottami ferrosi contaminati. Provenivano dall’Est Europa e la destinazione era la Cina


         Quel carico radioattivo
   Giorgio Mottola




   D
             all’Est Europa alla Ci-
             na, passando per i porti
             della costa adriatica ita-



         fermo nel porto di Taranto
             liana. È questa la nuova
   rotta dei rifiuti tossici e radioat-
   tivi provenienti dai paesi dell’ex
   Unione sovietica. Gli scali di Ve-
   nezia, Taranto e Ancona sono or-
   mai le tappe intermedie obbliga-
   torie. Viaggi illegali che raramen-                                                                                                       late. Rifiuti contaminati radio-        rò anche un’altra ragione per cui
   te lasciano traccia. Quando però i                                                                                                        attivamente e quindi complica-          l’Italia viene considerata strategi-
   container non riescono a supera-                                                                                                          ti e molto costosi da smaltire. Ec-     ca. I più importanti scali maritti-
   re i controlli delle dogane, il loro                                                                                                      co perché quei container hanno          mi dello stivale sono infatti gesti-
   carico può raccontare una storia.                                                                                                         tentato di prendere la via cinese.      ti direttamente da società orien-
   È il caso di un sequestro, tenuto                                                                                                         Nel continente asiatico i rottami       tali. E Taranto non fa eccezione.
   finora segreto da tutti e avvenu-                                                                                                         pericolosi avrebbero potuto tra-        Anzi, è in questo senso un’avan-
   to nel porto di Taranto qualche                                                                                                           sformarsi in preziosissima mate-        guardia. Di italiano nella proprie-
   settimana fa. In alcuni container                                                                                                         ria prima per le acciaierie. Gli al-    tà del porto pugliese non c’è ri-
   bloccati dai doganieri sono stati                                                                                                         toforni cinesi per stare dietro alle    masto più quasi nulla. Il 50 per
   trovati rottami ferrosi contami-                                                                                                          richieste di un mercato in conti-       cento delle azioni appartengono
   nati radioattivamente.                                                                                                                    nua espansione hanno disperata-         infatti alla Hutchison Whampoa,
   Non si trattava dunque di un ca-                                                                                                                     mente bisogno di ferro       la più grande compagnia cinese
   rico qualunque. I container pro-                                                                                              Il nostro              da fondere. E, in alcuni     di trasporto marittimo del mon-
   venivano dall’Ungheria e dalla                                                                                                Paese è snodo impianti, poco importa                do, di proprietà del magnate Li
   Bulgaria. Dopo aver attraversato                                                                                              strategico             se si tratta di materiale    Ka-shing. Il 40 per cento al colos-
                                            © ZENNARO/ANsA




   il confine italiano, sono stati im-                                                                                                                  radioattivo.                 so taiwanese Evergreen line. E so-
   barcati a Venezia prima di fare
                                                                                                                                 di un nuovo            In questo traffico, l’Ita-   lo il restante 10 all’italiana sisam.
   tappa a Taranto. La loro destina-                                                                                             traffico di            lia rappresenta uno          Lo scorso anno Li Ka-shing ave-
   zione era la Cina. La notizia, che                                                                                            rifiuti dai            snodo strategico. I cari-    va annunciato l’intenzione di ri-
   finora non è stata ancora diffusa                         Il container radioattivo trovato nel porto’ di Genova               Paesi dell’Est chi provenienti dall’Est             levare l’intero pacchetto aziona-
   ufficialmente, viene confermata                                                                                                                      Europa in realtà potreb-     rio, con l’obiettivo di trasforma-
   dall’Arpa pugliese, che però non                          Genova è stato infatti fermato al trebbero essere pezzi di attrez- bero attraversare il Mar Nero ed                     re Taranto nel più grande porto
   fornisce altri particolari sulla vi-                      terminal un carico, proveniente zature sanitarie o di macchina- essere imbarcati in Turchia op-                         container del Mediterraneo. L’af-
   cenda. La Procura di Taranto ha                           dalla Arabia saudita, che presen- ri industriali a contatto con sor- pure in Grecia. Ma l’elevatissimo                  fare per ora è stato rimandato,
   aperto intanto un’inchiesta.                              tava delle emissioni di cobalto 60 genti radioattive. Non è però nep- numero di navi che partono ogni                   in attesa che le istituzioni locali
   sarebbe il secondo container                              cinque volte superiori alla nor- pure da escludere che possa trat- giorno dai porti italiani alla volta                 provvedano ad aumentare la pro-
   contaminato ad essere blocca-                             ma. Anche in quel caso si tratta- tarsi di componenti dismesse di del continente asiatico consente                      fondità del fondale per consenti-
   to, a distanza di pochi mesi, in un                       va di rifiuti ferrosi.                        apparecchiature militari o par- di “infiltrare” con maggiore faci-        re l’attracco delle enormi imbar-
   porto italiano. Lo scorso luglio a                        I rottami trovati a Taranto po- ti di centrali nucleari smantel- lità i trasporti pericolosi. C’è pe-                   cazioni cinesi.




   Informazione                                              Informazione Il caso di Daniele Camilli, giornalista di Viterbo, che denuncia le infiltrazioni
                                                             mafiose. E quello di Fabio Cosma Colombo, picchiato in Campania. Si moltiplicano gli episodi


        Intimidazioni e violenze
   Gaetano Liardo




   G
              li ultimi, in ordine di
              tempo, sono stati Miche-
              le santoro, Marco Tra-



        Cronisti sotto tiro
              vaglio, Peter Gomez e
   Gianni Barbacetto, destinatari
   di una busta con proiettili reca-
   pitata nella sede Rai di via Teu-
   lada. Ma sono sempre più nume-
   rosi i giornalisti che ricevono mi-
   nacce nel nostro Paese. E spesso                          ri e riciclano denaro sporco. Una       to uno scherzo di cattivo gusto»,       suviana. Inviato dal giornale per       e colpito con violenza, con calci,
   sono cronisti locali, che lavora-                         quiete che, evidentemente, non          ha commentato Camilli che, co-          scattare delle foto della scena di      pugni e schiaffi. Ho perso i sensi.
   no anche in territori “insospetta-                        deve essere disturbata dalla cu-        munque, ha sporto denuncia. Il          un delitto, che successivamente         sono stati i militari dell’Arma e la
   bili”. Come Daniele Camilli, gior-                        riosità della stampa. Daniele Ca-       suo non è un caso isolato nel La-       si è scoperto essere un suicidio, è     polizia municipale a soccorrermi
   nalista de L’Opinione di Viterbo e                        milli la quiete l’ha rotta, racco-      zio, come dimostrano gli episodi        stato aggredito alle spalle da due      dopo aver bloccato gli aggressori.
   Lazio Nord e attivista del Centro                         gliendo informazioni, reperendo         che si sono verificati nel sud Pon-     energumeni, probabilmente pa-           Tre persone sono state identifica-
   per i diritti del cittadino di Vetral-                    dati, pubblicando notizie. Rac-         tino, luogo di confine con il caser-    renti o amici del suicida, è cadu-      te e rilasciate. I medici dell’ospe-
   la. Il 18 febbraio scorso nel suo uf-                     contando un’altra Viterbo. Un           tano. Tra sabaudia, Latina, Fon-        to a terra e ha perso i sensi. Con-     dale “scarlato” di scafati nel re-
   ficio ha trovato una busta con la                         territorio dove gli sportelli banca-    di, proseguendo su fino a Nettu-        tinuando, però, ad essere picchia-      ferto hanno registrato contusio-
   scritta: «sei morto». Non è la pri-                       ri nascono come i funghi, dove le       no, scrivere di mafie può diven-        to. Contattato da “Ossigeno per         ni multiple al viso, una lombal-
   ma intimidazione subita da Ca-                            ecomafie fanno affari sulla salu-       tare rischioso. Non minacce, ma         l’informazione”,      l’osservatorio    gia alla schiena, ematomi e varie
   milli, ma sicuramente è la più al-                        te dei cittadini. Citando relazioni     un vero e proprio tentativo di lin-     della Federazione della stampa          escoriazioni con una prognosi di
   larmante. La “colpa” del cronista                         della Banca d’Italia, il dossier sul-   ciaggio è quello che ha subito il       e dell’Ordine dei giornalisti, Co-      tre giorni e l’obbligo di controllo».
   è quella di aver scritto numerosi                         le mafie nel Lazio di Libera Infor-     28 febbraio Fabio Cosma Colom-          lombo ha raccontato come sono           Minacce, violenze, intimidazioni,
   articoli sulla presenza della ma-                         mazione, quello sull’ecomafia di        bo, giornalista e fotografo di Me-      andati i fatti. «sono stato attacca-    irruzioni in redazione. Accade in
   fie che, nel viterbese, fanno affa-                       Legambiente. «spero sia soltan-         tropolis, quotidiano dell’area ve-      to alle spalle, scaraventato a terra    Italia. E se ne parla poco.


 In presenza di un imputato incensurato o che abbia superato i 65 an-
 ni di età, il giudice deve applicare sempre le attenuanti generiche, con
                                                                                                     Lavoro                              Il segretario generale della Cgil, susanna Camusso ha annunciato
                                                                                                                                         che il prossimo 6 maggio sarà sciopero generale: quattro ore con
 riduzione dei tempi di prescrizione del reato. È una delle norme con-
 tenute nella proposta di legge presentata dal deputato Pdl Luigi Vitali.
                                                                                                     Camusso: «Il 6                      manifestazioni territoriali. «serve una nuova stagione fatta di obiet-
                                                                                                                                         tivi condivisi e rispettosi della dignità del lavoro», ha detto la lea-
 Le attenuanti dovranno sempre considerarsi prevalenti sulle aggravanti
 quando «per effetto della diminuzione della pena il reato risulti estinto
                                                                                                     maggio sciopero                     der sindacale, che ha ribadito «una forte preoccupazione per la cri-
                                                                                                                                         si economica che da oltre due anni sta rendendo l’Italia un Paese
 per prescrizione». L’opposizione: «Una nuova legge salva-premier».                                  generale»                           sempre più povero».
6       venerdì 4 marzo 2011                                                   >>Reportage>>

Taiwan                                 Taiwan La sopravvivenza dei bunun dipende dalle decisioni di Tapei, che sta limitando i loro
                                       diritti di autogoverno. Dispersi in diverse contee, tentano di difendere la propria cultura e tradizioni


Gli aborigeni del “fiume nero”
rivendicano spazi d’autonomia
Bruno Picozzi da Taiwan




L’
          antico villaggio bunun,
          completamente in ro-
          vina, guarda dall’alto le
          valli centrali di Taiwan.
Una quindicina di case, cammi-
namenti e spazi comuni creati
montando sapientemente mu-
ri a secco con le rocce piatte che
la pioggia porta verso la valle. Un
tesoro archeologico strappato al-
la foresta con fatica dal lavoro di
Sai Taisnunan e della sua Asso-
ciazione per la rinascita del vil-
laggio aborigeno di Tamazuan.
Vi si arriva risalendo in auto per
mezzora una mulattiera male
asfaltata che dal ponte sospe-
so sul “fiume nero”, l’impetuoso
Zhuoshui, sale faticosamente la
montagna fin dove manca l’ossi-
geno e si fa fatica a respirare. In
vari angoli ci sono ammassi di
bottiglie lasciati probabilmente
dall’ultimo presidio militare nip-
ponico. «Villaggi così ce ne sono
molti sulle montagne più all’in-                                                                      Paul Jen-kuei Li,
terno - racconta Sai con un sor-                                                                      autorevole linguista
riso triste - Lì hanno vissuto per
secoli i miei antenati». Secoli fa
                                                                                                      taiwanese, sostiene                         Sai Taisnunan a Tamazuan, a sinistra un telaio banun
gli aborigeni bunun occupavano                                                                        che «le lingue
le fertili pianure dove, grazie alla   gi vivono principalmente sparsi         mondo ancestra-        autoctone                         città, al ministero    menti musicali autoctoni, tra i
caccia e al miglio, conducevano        in cinque diverse contee.               le, abitano oggi       sono l’eredità                    degli Esteri. «For-    quali un piccolo idiofono del tut-
una vita dignitosa che si trasfor-                                             in una villa gran-                                       se ancora sen-         to simile allo scacciapensieri.
mò in miseria quando la spinta         Nel 1945, finita la guerra, arri-       de e ben arredata
                                                                                                      più importante                    te un poco la sua
delle comunità cinesi insedia-         varono i cinesi e con essi i mis-       con vista pano-        dell’isola e devono               identità di abori-     I bunun si lamentano del go-
te sulla costa li costrinse a salire   sionari. Da allora gran parte della     ramica sull’inte-      essere preservate»                geno ma non par-       verno e dell’impossibilità di
sulle montagne. Sui pendii sco-        popolazione si è convertita a Cri-      ra vallata e sem-                                        la la lingua». E la    vivere alla loro maniera. Parla-
scesi che si elevano oltre i mille     sto ma nel cuore rimane una for-        brano usciti da un documenta-            lingua è la chiave di tutto per-       no di autonomia, vorrebbero il
metri ogni clan costruì il suo vil-    te componente animista dura a           rio sulla campagna giapponese            ché, persa quella, viene meno il       controllo sulle montagne, sulla
laggio, aggrappandosi alle cono-       morire. La mitologia bunun non          degli anni Settanta. I colonizza-        senso di appartenenza e si ca-         terra, sulla lingua, sui diritti. Lo
scenze tradizionali e alle poche       prevede una creazione divina ma         tori venuti da Tokyo modificaro-         de preda dell’assimilazione cul-       scorso dicembre il Consiglio de-
risorse a disposizione. Una sin-       solo la presenza di forze natura-       no profondamente il corso natu-          turale. Sai sogna di ritirarsi sul-    gli Affari culturali di Taipei ha ri-
gola comunità contava general-         li sempiterne. Uno dei canti tra-       rale dell’esistenza degli aborige-       la montagna, dove possiede un          lasciato una lista di 27 beni in-
mente dalle cinquanta alle cen-        dizionali descrive il dialogo pri-      ni ma non cercarono di cambiar-          appezzamento di terreno, e pas-        tangibili e 127 siti da vincola-
to persone, i piccoli campi era-       mordiale tra il sole, le stelle e “la   ne la mentalità e non ne attacca-        sare il suo tempo a trascrive-         re e sottoporre alla supervisione
no in comune mentre il territo-        gente”, i bunun. Essi buttarono         rono la lingua.                          re le ballate, i racconti e l’inte-    dell’Unesco. «Le culture autoc-
rio di caccia era condiviso con        giù il secondo sole, che diventò                                                 ro tesoro della sua lingua madre.      tone sono molto importanti per
altri clan. Essendo proibiti i ma-     la luna, e questa gli insegnò i ri-     Il passaggio al governo cine-            Per adesso lavora con gli studen-      la società taiwanese ed è neces-
trimoni tra consanguinei, i va-        tuali necessari per sopravvivere        se del Kuomingtang naziona-              ti della scuola elementare di Ta-      sario che la mano pubblica agi-
ri gruppi mantenevano relazio-         in comunione con la “madre ter-         lista fu invece traumatico. Sfrut-       mazuan che ricevono classi di          sca per preservarle», ha afferma-
ni amichevoli al fine di poter for-    ra” come ogni popolo indigeno.          tamento intensivo del territo-           bunun un’ora alla settimana. La        to un alto dirigente del Consi-
mare nuove famiglie.                   Tutto cambiò quando i cinesi co-        rio, spoliazione dei diritti, ag-        scuola ha 84 alunni, un numero         glio. Ma una recente riforma del-
                                       minciarono a tagliare e scavare         gressione culturale, imposizione         in leggera ma costante decresci-       le municipalità sull’isola, entrata
I giapponesi che assunsero il          senza freno. «Quando ero bam-           del mandarino. Le 14 tribù cad-          ta. La scuola materna ne conta         in vigore a inizio di quest’anno,
governo dell’isola a fine Otto-        bino - ricorda Sai - tutta la valle     dero pian piano nell’oblio. I gio-       appena una ventina. I bambini,         ha tagliato ancor più i diritti del-
cento non videro di buon oc-           era ricoperta di enormi tronchi         vani taiwanesi di etnia han non          per iniziativa dell’insegnante di      le comunità aborigene e limita-
chio il fatto che i bunun vives-       di legno pregiato abbattuti sulle       sanno nulla dei nativi e, quel che       ginnastica, conoscono le danze         to la loro capacità di autogover-
sero in aree così fuori control-       montagne». Oggi di quelle fore-         è peggio, gli stessi aborigeni di-       tradizionali e la domenica, se in-     no. Molti tra gli adulti esprimo-
lo e, un po’ con le buone, un po’      ste resta ben poco e nei loro vil-      menticano sé stessi. «Le lingue          vitati, vanno a fare dimostrazio-      no rabbia ma pochi si sentono
con le cattive, gli insegnarono        laggi di asfalto e cemento i bu-        autoctone sono l’eredità cultu-          ni nelle grandi città. Cheng Chao      pronti a una presa di coscienza
a coltivare il riso e li convinse-     nun perdono pian piano la loro          rale più importante di Taiwan            Ming, preside della scuola da un       collettiva. «Il primo passo è che
ro ad avvicinarsi alle città. Di       identità e il sentimento atavico        e hanno uno spaventoso biso-             anno e mezzo, appartiene all’et-       imparino ad amare la propria
questo periodo rimane un sen-          di comunione con la natura.             gno di essere preservate - ha af-        nia dominante ma è innamora-           cultura», dice Ming. Amarla più
timento misto di amore e odio.                                                 fermato recentemente Paul Jen-           to delle tradizioni locali. Gra-       della ricchezza e del benessere.
La giapponesizzazione signifi-         Il primo contatto con la civil-         kuei Li, autorevole linguista tai-       zie al suo impegno quattro ope-        «Il fatto è che la gente vuole so-
cò la fine della miseria ma an-        tà del Sol levante portò agli           wanese esperto di idiomi austro-         ratori pagati dallo Stato lavora-      lo rincorrere il denaro, migliora-
che l’inizio del collasso cultu-       aborigeni sicurezza alimenta-           nesiani -. La maggior parte della        no per mantenere viva la cultura       re la propria condizione di vita e
rale. Abbandonate le montagne          re, riparo dalle inondazioni, abi-      gente non comprende l’impor-             aborigena. Una sala al pianterre-      non pensa alle tradizioni», si la-
ancestrali, i bunun si disperse-       tazioni migliori, cure mediche.         tanza delle lingue aborigene tai-        no è un piccolo museo dove so-         menta Sai. Tra asfalto e cemen-
ro sul territorio e i circa 40mi-      In una parola, progresso. I suo-        wanesi. Nemmeno gli aborige-             no conservati fotografie, costu-       to, l’universo bunun sembra pro-
la individui che rimangono og-         ceri ottantenni di Sai, nati nel        ni stessi». Il figlio di Sai lavora in   mi, oggetti del quotidiano e stru-     prio destinato a scomparire.
>>Esteri>>                                                                          venerdì 4 marzo 2011               7



Libia                                   Libia I fedeli a Gheddafi tornano ad attaccare gli insorti, mentre si avvicinano le navi Usa e parte
                                        la missione italiana a Bengasi. E sull’ex leader si apre l’inchiesta del Tribunale penale internazionale


altre bombe sui pozzi di Brega
Favorito il negoziato di Chavez
Annalena Di Giovanni




C
        inquanta miglia di distan-
        za. È quanto rimane - o al-
        meno rimaneva ieri - fra le
        due navi da guerra statuni-
tensi ponce e Kearsarge e la co-
sta libica. la pressione per l’inter-
vento diretto nella battaglia per
il controllo della libia monta di
ora in ora, mentre da Bengasi il
governo provvisorio della “Coali-
zione del 17 febbraio” ribadisce a
stati Uniti e Nato che i propri uo-
mini sono perfettamente in gra-
do di sconfiggere da soli Muam-
mar Gheddafi. intanto ieri le for-
ze di Gheddafi, ormai stimate in-
torno ai 15, 20mila uomini, han-
no di nuovo tenta-
to l’assalto contro Secondo Al




                                                                                                                                                                                                                    © Todras-WhiTehill/ap/lapresse
ajdabiya e al porto Jazeera, il
petrolifero di Bre- Colonnello potrebbe
ga, sganciando al-
meno due bombe
                         accettare il piano di
nei pressi della raf- pace proposto
fineria lungo la co- dal Venezuela
sta ma senza pro- lunedì scorso                                                                                                            soldati rivoluzionari e volontari esultano nella città di Brega, libia
vocare, secondo gli
ospedali della città, alcun morto. Tripoli, ultimo avamposto del re-              zione della lega araba, Gheddafi         ni del negoziato, un pacchetto di          est e nord del paese. per la media-
Un attacco fallito per il secondo gime, dove Gheddafi mantiene il                 avrebbe acconsentito ad affidare         concessioni politiche e forse qual-        zione di Chavez potrebbe comun-
giorno di fila, nonostante la pros- pugno di ferro e una calma irre-              all’alleato hugo Chavez il compito       che garanzia di buonauscita sa-            que già essere troppo tardi per il
simità di Brega alla città natale del ale. ieri è emersa la possibilità di        di trovare un compromesso con il         rebbero quanto, secondo Al Jaze-           compromesso. Contro Ghedda-
clan Gheddafi, siirt, tuttora fedele una via d’uscita diplomatica tra-            governo provvisorio. Benché non          era, Gheddafi potrebbe propor-             fi, la sua famiglia, la sua cerchia di
al leader. resta ancora il nodo di mite il Venezuela: con la media-               vi siano dettagli certi sui termi-       re ai ribelli che ormai controllano        fedelissimi e l’operato delle forze
                                                                                                                                                                      di sicurezza contro i ribelli è stata
                                                                                                                                                                      aperta ieri un’inchiesta da parte
Immigrazione La missione italiana, approvata ieri dal Consiglio dei ministri, si limiterà                                                                             del Capo procuratore della Corte
                                                                                                                                                                      internazionale dell’aya, luis Mo-
a fornire mezzi e logistica al campo profughi sul confine tunisino. Via libera anche al progetto Mineo                                                                reno ocampo. sorte simile non è
                                                                                                                                                                      toccata ai “colleghi” Zein el abi-


dai Villaggi solidali al piano B                                                                                                                                      deen Ben ali e hosni Mubarak,
                                                                                                                                                                      benché tuttora in egitto i prigio-
                                                                                                                                                                      nieri politici “desaparecidos” su-
                                                                                                                                                                      perino le centinaia. Ma la stampa


il governo si prepara all’esodo                                                                                                                                       araba, compatta nel condannare
                                                                                                                                                                      Gheddafi, da giorni spicca edito-
                                                                                                                                                                      riali ricordando che la morte di
                                                                                                                                                                      1300 palestinesi in pochi giorni,
                                                                                                                                                                      durante l’operazione “piombo Fu-
Dina Galano                             degli aranci che originariamen-          za e alla cura delle persone in fu-     mesi del 2011 ha superato il tota-           so” contro la striscia di Gaza, non




I
                                        te ospitava i militari Usa di base       ga dai conflitti, nonché le auto-       le registrato nell’anno preceden-            ha portato ad alcuna condanna
     l ministro Maroni ha «un pia-      a sigonella viene da oggi trasfor-       rità tunisine che in questi gior-       te: 6.333 arrivi, duemila in più ri-         contro il governo israeliano. in-
     no B». per far fronte all’even-    mato, anche nel nome, in centro          ni stanno dando prova di ampia          spetto al 2010. Ma una volta sbar-           tanto anche l’italia ha annuncia-
     tualità di un esodo di massa       per i i rifugiati. sul fronte esterno,   solidarietà, con buona pace delle       cati, come racconta la cronaca di            to la propria missione umanita-
     dal Nord africa, prefetture ed     inoltre, la missione italiana com-       responsabilità politiche e gestio-      questi giorni, molti continuano il           ria, «Con un “sostegno militare”»,
enti locali saranno direttamen-         porterà un intervento in Cirenai-        nali che deriveranno dalla straor-      viaggio e altrettanti, per sorte av-         ha spiegato ieri il Ministro della
te coinvolti nello sforzo di acco-      ca attraverso la spedizione di una       dinaria amministrazione del Vil-        versa, vengono rinchiusi nei Cen-            difesa ignazio la russa. Gli aiu-
glienza. Così è stato annuncia-         nave a Bengasi, anche se l’attivi-       laggio. il ministro Maroni si è det-    tri di espulsione o nei Cara. se da          ti saranno diretti a Bengasi, dove
to ieri, a chiusura di un Consiglio     tà principale consisterà nella co-       to altresì «disponibile» a forni-       oggi il Centro di Mineo aprirà i             già da giorni intervengono diver-
dei ministri dedicato alla que-         struzione del “Villaggio italia” de-     re «mezzi e personale di polizia»       battenti, finirà per accogliere ri-          se associazioni internazionali ol-
stione immigrazione, in cui han-        stinato agli oltre 50mila profu-         per un «maggiore controllo dei          chiedenti asilo già presenti in al-          tre agli aiuti venuti dai paesi con-
no ricevuto il visto definitivo en-     ghi, anche egiziani, in fuga dalla       porti» della Tunisia. Un’operazio-      tre strutture. Non saranno i pro-            finanti; una seconda missione in-
trambi i programmi del “Villag-         libia. Ma, mezzi e supporti logi-        ne avvertita come necessaria da-        fughi appena arrivati, ma perso-             vece dirigersi verso la vera emer-
gio italia” e del “Villaggio solida-    stici a parte, non vedrà impegna-        to il continuo afflusso di migran-      ne che avevano già trovato ac-               genza umanitaria libica: gli alme-
rietà”. sotto la spinta dell’emer-      te direttamente le nostre autorità       ti verso le nostre coste. ieri è sta-   coglienza e iniziato programmi               no 140mila lavoratori stranieri,
genza sbarchi, il governo italia-       dato che, come ha specificato ie-        ta un’altra giornata di sbarchi a       di integrazione. Quello che tro-             ammassati senza alcun soccor-
no ha pensato di agire così sui         ri il ministro della difesa ignazio      lampedusa, dove i nordafrica-           veranno nel “Villaggio della soli-           so per la maggior parte a ridosso
due fronti: il primo in terra d’afri-   la russa, «la gestione del cam-          ni approdano a piccoli gruppi su        darietà” è fonte di timore per gli           della Tunisia. dopo la No Fly Zo-
ca, sul confine libico-tunisino do-     po non appartiene all’italia». se        imbarcazioni altrettanto ridot-         stessi sindaci del circondario: in           ne decisa dagli Usa, la corsa in-
ve verrà allestito il campo profu-      ne occuperanno verosimilmen-             te. secondo i dati diffusi dall’oc-     una zona militarizzata e lontana             ternazionale all’appoggio della ri-
ghi; il secondo in sicilia, precisa-    te le organizzazioni onu e inter-        se e dal Censis, i numeri degli in-     dal centro, la tensione è destina-           volta contro Muammar Gheddafi
mente a Mineo, dove il Residence        nazionali deputate all’assisten-         gressi per mare nei primi due           ta a salire.                                 sembra adesso iniziata.
TERRA - quotidiano - 04/03/2011
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TERRA - quotidiano - 04/03/2011

  • 1. Anno VI - n. 53 - venerdì 4 marzo 2011 - E 1,00 Hanno ammazzato Enrico Fontana e Luca Bonaccorsi il sole Il Consiglio dei ministri vara il decreto sulle Vorremmo dare un con- siglio a Susanna Camus- so: nella convocazione da rinnovabili. Coro unanime di proteste per i tagli parte della Cgil del sacro- santo sciopero generale agli incentivi: «Distrutta la green economy». del 6 maggio inserisca an- che la difesa di chi lavora nel settore delle energie I Verdi: «Un testo truffaldino» rinnovabili in Italia. Il governo nuclearista sta lavorando alacremente per far chiudere le impre- Maltempo Europa Abbracciamo la cultura Mobilitazione se che li hanno assunti, e Vittime e danni Aiuto, Trichet Per battere In difesa della Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma mandarli così a casa. Sono già diverse decine di mi- gliaia di persone e potreb- bero essere ancora di più, che dovevano vuole alzare la nostra Costituzione se a chi investe capitali ve- nisse concesso un minimo essere evitati i tassi d’interesse epoca triste e della libertà di certezze. Accade il con- Vincenzo Mulè Carlo Freboudze Vittorio Cogliati Dezza Paolo Beni trario, come dimostra l’ul- presidente Legambiente presidente Arci timo decreto truffa varato ieri dal Consiglio dei mini- Tutto è, fuorchè un’emergenza. I Non sono bastati gli scongiuri di «Di guerra giusta ce n’è stata una, Il 12 marzo sarà una nuova gran- stri. Che rinvia le norme danni e le conseguenze del mal- economisti e imprenditori: il go- e nessun’altra, / quella di Troia: de giornata di mobilitazione de- più incomprensibili, come tempo di queste ultime giorna- vernatore della Bce Trichet ieri due popoli alle armi / per chi dei mocratica. I temi della difesa il tetto degli 8mila mega- te di inverno erano ampiamen- ha annunciato la possibilità che due doveva tenersi la bellezza». della Costituzione, messa in pe- watt (un sesto degli obiet- te prevedibili. Anzi, c’è chi lo ave- i tassi d’interesse salgano già ad Così Erri De Luca ne “L’ospite in- ricolo dai propositi di modifica tivi fissati in Germania) e va già fatto. Per il fiume Ete, quel- aprile: il mercato dei future sui callito”. Mai forse parole più pro- avanzati dalla maggioranza ol- affonda, tra commi e codi- lo che due giorni fa esondando tassi sconta quasi tre rialzi da vocatorie e dissacranti, non so- tre che dai continui attacchi al- cilli (vedi l’articolo di Ales- ha travolto e ucciso una ragazza 25bp entro Natale. Questo nono- lo e non tanto contro il comu- la Magistratura e alla Presiden- sandro De Pascale a pagi- di venti anni e il compagno della stante la crescita economica eu- ne sentire, ma soprattutto con- za della Repubblica da parte del na 3), una delle poche filie- madre, il Wwf aveva presentato ropea poggi ancora su pilastri in- tro la nostra epoca triste. Che Presidente del Consiglio, si in- re industriali con i numeri un progetto di mitigazione del ri- certi. Purtroppo, benchè poco fine ha fatto la bellezza in quello trecciano con quelli della dife- in positivo nel nostro Pae- schio idraulico per «restituire al- ragionevole, è difficile escluder- che una volta si chiamava il bel sa della scuola pubblica e dei se: più fatturato, più inve- la dinamica fluviale la piana inon- lo considerato che si tratta dello paese? Basta aggirarsi nell’infini- suoi lavoratori, oggetto di una 10304 stimenti, più occupazione. dabile». Questo, secondo gli auto- stesso banchiere centrale che al- ta città, che occupa la parte mi- vera e propria aggressione nel- Non c’è da stupirsi, vista ri dello studio, avrebbe aumenta- zò i tassi su pretesi timori infla- gliore delle nostre pianure, basta le recenti esternazioni di Berlu- l’arretratezza culturale di to la sicurezza idraulica e favorito zionistici il 3 luglio 2008, nel pie- guardare alle periferie urbane, sconi, dopo che la riforma della 9 772036 443007 un’intera classe dirigente, la ricarica delle falde idriche. E, no della peggiore crisi finanziaria tutte uguali tutte anonime, ba- ministra Gelmini ne ha mortifi- politica e imprenditoria- forse, salvato Valentina Alleri, la del dopoguerra, dal 4% al 4,25%, sta vedere l’estrema scarsità di cato ruolo e funzioni. Democra- le, che ha già fatto perde- ventenne, travolta dalla piena del per poi abbassarli in sei mesi dal opere di pregio messe in cantiere zia, libertà, conoscenza, lavoro re all’Italia tutti i treni pos- fiume mentre era in auto con la 4,25% all’1%. Dietro il paravento negli ultimi trent’anni, per capi- sono i diritti essenziali che sia- sibili dell’innovazione tec- mamma e il suo patrigno, rima- formale della stabilità dei prezzi re che questo paese non è più ca- mo chiamati ancora una volta a nologica. sto ucciso anche lui. forse la Bce si sta vendicando. pace di costruire bellezza. difendere. Segue a pagina 2 Segue a pagina 3 Segue a pagina 11 Segue a pagina 15 Segue a pagina 15
  • 2. 2 venerdì 4 marzo 2011 >>Primo Referendum Il ministro Maroni non vuole accorpare le amministrative con le consultazioni L’appello popolari. I Comitati promotori protestano: «Si potrebbero risparmiare oltre 300 milioni di euro» Il decreto Il no all’election day truffa uccide il solare è contro i referendum Bonaccorsi e Fontana dalla prima Quello che conforta, inve- ce, è la reazione che c’è sta- Rossella Anitori ta e che non sembra destina- L’ ta ad esaurirsi, da parte degli ultima parola spetterà imprenditori del settore, del- al Consiglio dei Ministri, le associazioni ambientaliste, ma l’intenzione del mini- di singoli cittadini, delle forze stro dell’Interno Roberto politiche di centrosinistra e di Maroni è chiara: scartare l’ipote- un’area, abbastanza ampia, di si dell’ election day e fissare i refe- parlamentari di centrodestra, rendum a giugno. Al termine del attesi ora a una prova di coe- Consiglio dei ministri di ieri, il nu- renza politica dopo il bluff del mero uno del Viminale Maroni ha governo Berlusconi. ufficializzato la data delle elezio- Conforta, ad esempio, leggere ni amministrative: il 15 e 16 mag- on line i commenti che con- gio il primo turno. testano le inesattezze e la fa- © SCRoBogNA/LAPReSSe L’eventuale ballot- L’opposizione ziosità dell’articolo con cui taggio il 28 e 29. Non Sergio Rizzo ha stroncato ie- c’è ancora nessuna contraria ri le rinnovabili sul Corriere ufficialità sulla da- alla decisione della Sera. Difficile immagi- ta dei referendum. Il dell’esponente nare che siano tutti “furboni” Viminale ha propo- leghista Roberto Maroni, ministro dell’Interno pronti a scaricare sulle bollet- sto il 12 giugno. Pur te i loro ingiustificabili profit- di non accorpare il voto su acqua, giore partecipazione. Ma le prio- nio Di Pietro. Dello stesso avvi- alizione di forze sociali che porta ti, come vuol far credere Riz- nucleare e legittimo impedimen- rità per Maroni sembrano adesso so è anche Carsetti: «L’esecutivo avanti questa campagna è vastis- zo. o masochisti che scelgo- to con le elezioni amministrative, essere altre: «Lo scopo del gover- ha paura del risultato elettorale e sima e ci sono tutte le carte per no di pagare carissima l’ener- il ministro dell’Interno, Roberto no è impedire ai cittadini di anda- tenta in tutti i modi di scoraggia- vincere. Nonostante la richiesta gia elettrica, potendo invece Maroni, sarebbe disposto a spen- re a votare e di raggiungere così il re l’affluenza alle urne. L’opinio- di accorpamento, che continue- risparmiare grazie al nuclea- dere oltre 300 milioni di euro (tan- quorum su tre temi fondamentali: ne pubblica però è molto sensibi- remo a sostenere con forza, siamo re o al carbone “pulito”. Forse to costerebbe, secondo quanto l’acqua, il ritorno al nucleare e, so- le ai temi oggetto delle consulta- quindi pronti ad andare al voto in sono, più banalmente, citta- denunciato da opposizione e mo- prattutto, il legittimo impedimen- zioni, basti pensare che la raccol- qualsiasi momento perché siamo dini che s’informano e sanno vimenti, alle casse dello Stato la to» afferma in una nota il presi- ta firme per l’acqua ha segnato un convinti delle nostre ragioni e del fare i conti. Le energie pulite tornata elettorale). Uno sperpero dente dell’Italia dei Valori, Anto- numero di adesioni record. La co- risultato che otterremo». di risorse pubbliche che potrebbe essere evitato unificando le date. È la richiesta dei comitati promo- tori che hanno organizzato ieri un Intervista L’europarlamentare Idv conferma la sua candidatura a sindaco di Napoli. Domani presidio a Roma davanti a Monte- la presentazione. «Il Pd non mi vuole? Pronto a dialogare con chi desidera il vero cambiamento» citorio. «Svolgere le consultazioni L’appello di de Magistris popolari in concomitanza con le amministrative significa innanzi- tutto garantire la partecipazione democratica - spiega Paolo Car- setti del comitato “Due sì per l’ac- «Il nemico è la destra» qua bene comune” -: diversamen- te i cittadini verrebbero chiama- ti a votare tre volte nel giro di un mese a scapito dell’affluenza alle urne». A fargli eco sono in tanti, dai Verdi a Sinistra e libertà, pas- sando per il Pd, l’Idv, l’Udc e il Co- Valerio Ceva Grimaldi orlando, «e l’Idv converga con ancora detto niente... cere contro la destra. Il mio au- «D mitato 29 maggio. «In una diffi- il centrosinistra. Mario Morco- Il Pd ha detto che non la so- gurio, naturalmente, è che ci sia cile fase economica come quel- opo lo sfascio delle ne (direttore nazionale dell’agen- sterrà. un accordo. La scelta, comun- la che stiamo vivendo è un atto primarie non pos- zia per i beni confiscati alla cri- Io vado avanti. Quanto alle trat- que, spetta so- di pura irresponsabilità dire di no siamo attendere minalità, ndr) non è il candidato tative, le stanno conducendo a li- prattutto ai all’election day e buttare al vento oltre. Basta con il del Pd ma l’uomo su cui puntia- vello nazionale il presidente An- n a p o l e - oltre 300 milioni di euro» attac- tatticismo». L’europarlamenta- mo per ritrovare l’unità del cen- tonio Di Pietro e i vertici loca- tani. ca Antonio De Poli, portavoce na- re dell’Italia dei Valori Luigi de trosinistra». La replica di Anto- li dell’Idv. Al Pd mi sento di lan- zionale dell’Udc. «Maroni ha da- Magistris domani presenterà uf- nio Di Pietro arriva a strettissimo ciare un appello convinto: an- to prova di grande arroganza - di- ficialmente la sua candidatura a giro: «Il Pd ci spieghi perché non diamo avanti insieme. Con umil- ce il presidente dei Verdi, Angelo sindaco di Napoli in occasione va bene la candidatura di de Ma- tà, osservo che la mia candidatu- Bonelli -. Come si può sperperare delle prossime elezioni ammini- gistris e per quale ragione, pur di ra rappresenta per loro una via tanto denaro pubblico in un mo- strative (iniziativa ore 10.30 cine- non accettarla, si cercano candi- d’uscita importante, specie dopo mento in cui si fanno tagli anche ma Modernissimo). Sarà a capo dati improbabili». il disastro delle primarie e il duro alla scuola?». di una lista civica e la sua candi- De Magistris, ora che farà? contrasto tra Ranieri e Cozzolino. Il presidente del gruppo Idv al- datura «che ha un profilo di au- Io sono già in campagna elet- Sono fiducioso sulle forze sane la Camera, Massimo Donadi par- tonomia», si rivolge a tutto il cen- torale. La mia candidatura, una del Pd, con le quali voglio dia- la invece di «furto agli italiani». Il trosinistra. Intanto, dopo innu- sorta di “uscita democratica”, logare in modo deter- Pd intanto ha presentato una mo- merevoli runioni e tavoli del cen- era legata alla scelta di Raffae- minante. È bene zione, che presto verrà votata al- trosinistra, il maggior partito del- le Cantone, che non ha dato la che quella par- la Camera, che impegna il gover- la coalizione, il Pd, continua a disponibilità. Quanto agli altri te dei Dem che no ad accorpare amministrative prendere le distanze: «De Magi- nomi, io non partecipo alle lot- vuole cambia- e referendum. Una soluzione che stris faccia un passo indietro», ha terie. Morcone? Si sta parlando re si assuma potrebbe garantire un risparmio detto in un’intervista al Riformi- di lui, ma il diretto interessato, il una responsa- di denaro pubblico e una mag- sta il commissario del Pd Andrea cui nome gira da giorni, non ha bilità per vin- © MeRLINI/LAPReSSe
  • 3. piano>> venerdì 4 marzo 2011 3 Energia Operatori e ambientalisti bocciano il decreto approvato ieri dal Cdm. Assosolare: «È la fine del settore». Per Legambiente «danni già nel 2011». Bonelli dei Verdi: «È un testo truffaldino» sono quelle che ci costano di Il governo affossa meno, perché non inquinano, a differenza delle fonti fossili; non producono scorie che re- stano radioattive per millen- ni, come il nucleare; non rap- le rinnovabili italiane presentano una minaccia per la nostra salute e per quella dei nostri figli. Già, ma que- sti costi, come abbiamo già scritto su Terra, non li met- te in conto nessuno. Più fa- cile, e falso, menare scanda- Alessandro De Pascale dal prossimo maggio si potreb- P lo perché paghiamo un poco be così «chiudere una fase di in- di più per risparmiare in qua- eggio di così non poteva centivi che doveva durare fino al lità dell’ambiente e della vi- andare. Associazioni di 2013», confermano i senatori del ta. Verrebbe voglia di lancia- categoria e ambientalisti Pd Francesco Ferrante e Roberto re una sfida. Ma perché non bocciano il decreto sul- Della Seta. Che poi aggiungono: facciamo in Italia un referen- le rinnovabili approvato ieri dal «Il ministro Romani alla prova di dum consultivo con un quesi- Consiglio dei ministri. «Avrà ef- intervenire sulla politica energeti- to semplice: siete disponibili fetti gravi e dannosi già nel 2011», ca, combina un grande pasticcio. a sostenere, in bolletta, gli in- denuncia Edoardo Zanchini, re- Il decreto è peggiore di quello che centivi per le energie rinnova- sponsabile energia di Legambien- aveva iniziato il suo percorso a di- bil? Vuoi vedere che gli italia- te. «Il testo rappresenta la fine del cembre», anche per- ni si dimostrerebbero più in- settore», aggiunge Gianni Chia- Incentivi certi solo ché «non sono state telligenti, sensibili e moderni netta, presidente di Assosolare. per gli impianti accolte le condizio- di chi li governa e di chi, per Per gli esperti di Sos rinnovabili, il attivi entro il 31 ni che il Parlamento provvedimento sarebbe inoltre in- anni, in silenzio, li ha truffati maggio. Per gli altri aveva posto all’una- © UNGARI/ANSA facendogli pagare, sempre in costituzionale per «eccesso di de- nimità». E potrebbe bolletta, l’incenerimento dei lega, rispetto a ciò che il governo si vedrà ad aprile. essere soltanto l’ini- rifiuti spacciati come “assimi- avrebbe dovuto fare per converti- Limiti per quelli zio. Il decreto pre- labili” alle energie pulite? An- re la direttiva europea» da cui trae su terreni agricoli vede che entro il 30 che per queste ragioni quella origine. Tanto che chiederà al pre- aprile verrà stabili- in difesa delle rinnovabili in sidente della Repubblica di non li per ottenere i prestiti dalla ban- are e rinnovabili», ha aggiunto che to il «limite annuale di potenza Italia è, per Terra, la “madre” firmarlo. Anche se non c’è più il che. Tanto che né il ministro dello «gli obiettivi del governo sull’ener- elettrica cumulativa degli impian- di tutte le battaglie. Speria- tetto degli 8.000 MW di fotovol- Sviluppo Paolo Romani né quello gia non cambiano». Nonostan- ti che possono ottenere le tariffe mo di vincerla, insieme al re- taico entro il 2020, a giugno verrà dell’Ambiente Stefania Prestigia- te gli attuali incentivi vadano so- incentivanti». La Prestigiacomo ferendum contro il nucleare e stabilito un «limite annuale di in- como sono scesi in sala stampa lo «agli impianti fotovoltaici allac- ha assicurato che per il 2020 l’Ita- a quelli per l’acqua pubblica. stallazioni». E solo chi connetterà per illustrare ai giornalisti il prov- ciati alla rete elettrica entro il 31 lia «raggiungerà l’obiettivo euro- Sarebbe davvero la maniera alla rete gli impianti entro maggio, vedimento. Segno del perdurare maggio 2011, ossia tra 2 mesi», de- peo del 17 per cento di rinnovabi- migliore di avviare il cambia- avrà con certezza gli incentivi. Per di possibili frizioni nel governo. nuncia il presidente dei Verdi An- li». Dovremo anzi «andare anche mento del nostro Paese. gli operatori del settore saltano La Prestigiacomo nel confermare gelo Bonelli, per il quale «il gover- oltre», perché il nostro Paese «a così quelle certezze fondamenta- che «si è parlato a lungo di nucle- no ha sabotato le rinnovabili». Già regime dovrà produrre un quarto dell’energia da fonti rinnovabili». Nonostante i limiti e gli «incentivi Maltempo Trovato in Abruzzo il corpo senza vita di un uomo rimasto intrappolato nella sua a degradare». Nuovi paletti anche per gli impianti fotovoltaici su ter- auto in un sottopassaggio allagato. L’associazione: «No al continuo stato di calamità naturale» reni agricoli. Quelli che occupano oltre il 10 per cento della superfi- Ancora morti e danni cie e superano 1 MW di potenza non avranno più incentivi. Limi- ti che «non si applicano ai terre- ni abbandonati da almeno cinque anni». A festeggiare c’è soltanto Il Wwf: è malagestione la Confederazione italiana agri- coltori (Cia), che parla di «scelta pro agricoltura che promuove la generazione distribuita», e il mi- nistro Giancarlo Galan: «L’azione più favorevole per il mondo agri- Mulè dalla prima mento di risorse come avvenu- re e degli interventi di difesa del litica di riduzione del «consu- colo degli ultimi decenni». Del re- to per il Veneto. suolo e di qualità delle acque a li- mo del suolo» che, nel caso del- sto per Galan «le pale al vento nel Se nella notte il maltempo ha «Le intense piogge di questi vello di bacino idrografico. Men- le alluvioni e frane, sta decisa- nostro paesaggio non possono es- dato una tregua nelle Marche, giorni non bastano a giustifica- tre il piano, previsto dal ministe- mente contribuendo all’aumen- sere tollerate», i grandi parchi fo- così non è stato in Abruzzo, do- re il continuo stato di calami- ro Dell’Ambiente e della Tutela to del rischio sul nostro territo- tovoltaici sono «una bestemmia ve ieri un uomo è morto dopo tà naturale in cui si trova il no- del mare e del territorio, andreb- rio. Che deve fare i conti anche paesaggistica e un insulto all’agri- essere rimasto bloccato con la stro territorio – denuncia il Wwf be integrato con azioni diffuse di con un’altra emergenza, quel- coltura». Lo stop non è andato giù sua auto in un sottopassaggio -. La causa principale del diffuso rinaturazione sul territorio, «co- la dell’agricoltura. Un monito- nemmeno a pezzi della maggio- allagato nel teramano, nei pres- dissesto idrogeologico è, infat- me sta avvenendo nei più gran- raggio effettuato dalla Coldi- ranza, perché «taglia le gambe a si dell’uscita autostradale Mo- ti, ancora la quotidiana “mala- di bacini europei come la Loira, retti segnale che nelle campa- produttori e investitori della gre- sciano Sant’Angelo. I vigili del gestione” dei fiumi e dei versan- il Reno, il Danubio, la Drava». gne «decine di migliaia di etta- en economy», spiega Marco Pu- fuoco hanno recuperato il cor- ti. Il problema va affrontato alla Un piano basato sul recupe- ri di terreno agricolo sono finiti gliese di Forza Sud. Per realizza- po dell’uomo mattina: la mac- radice ridando forza alla pianifi- ro della capacità di ritenzione sott’acqua insieme a case rura- re un impianto da 1 MW servirà china era completamente som- cazione e prevenzione sul terri- delle acque in montagna e sul li e stalle per effetto dell’ondata infatti un terreno agricolo di ben mersa dall’acqua mentre il ca- torio, superando la logica “emer- recupero delle aree di esonda- straordinaria di maltempo che 30 ettari: «Cosa alquanto impos- davere dell’automobilista è sta- genziale” dei finanziamenti a zione naturale in pianura. Non ha provocato perdite di ortag- sibile». L’unica nota positiva è che to trovato vicino all’auto. Evi- “pioggia” che si sono rivelati solo meno importante, continua il gi, verdure, vivai, serre». Inoltre, il decreto ha accolto le richieste dentemente, ha cercato di rag- controproducenti». Per questo, il Wwf, è il ripristino dei finan- si temono danni alle piante da degli operatori del solare termi- giungere una quota più alta per Wwf ritiene «prioritario» istitui- ziamenti ordinari per la difesa frutto come gli agrumeti e ci so- co: i nuovi edifici o quelli «sotto- trarsi in salvo, senza riuscirvi. re le autorità di distretto e rive- del suolo drasticamente taglia- no preoccupazioni per le semi- posti a ristrutturazioni rilevanti», Intanto, il presidente della Re- dere il “Piano strategico idrologi- ti anche nell’ultima finanziaria, ne primaverili. Frane e smot- a partire dal 2013 dovranno utiliz- gione Marche Gian Mario Spac- co”. Alle prime, suggerisce l’asso- garantire l’interdisciplinarietà tamenti nei campi e sulle stra- zare le rinnovabili per coprire «il ca ha chiesto al premier Berlu- ciazione ambientalista, andreb- nella progettazione delle misu- de potrebbero far salire il con- 50 per cento dei consumi previ- sconi la dichiarazione dello sta- be conferito un ruolo vincolante re e degli interventi di difesa del to dei danni nelle campagne a sti per l’acqua calda e il riscalda- to di emergenza e lo stanzia- per il coordinamento delle misu- suolo e avviare una efficace po- cento milioni di euro. mento».
  • 4. 4 venerdì 4 marzo 2011 >>Eco Tecnologie Tecnologie Il mix energetico britannico mira ad un 30% da fonti rinnovabili in dieci anni. La chiave è lo sfruttamento della potenza delle maree. Il ministro per il Clima Barker ha elencato tutti gli enormi benefici degli investimenti annunciati Ecoenergia, il Regno Unito prepara la grande rivoluzione © Cairns/ap/Lapresse Diego Carmignani energetico virtuoso da mettere I in pratica nel giro di dieci anni, clamorosi passi indietro del data per cui si intende arrivare nostro governo sul fronte al 30 per cento, dal 7 attuale, di delle energie rinnovabili, al elettricità ottenuta da fonti rin- di là delle ragioni di natura novabili, a fronte di un costo politica ed ambientale, possono sul pil di appena lo 0,5 per cen- essere giudicati semplicemente to, e attraverso nuovi impianti a dal raffronto con quello che sta gas ed il neo del primo impian- avvenendo negli altri grandi pa- to nucleare di nuova generazio- esi europei, capaci di mettere in ne. nel mirino ci sono inoltre piedi politiche energetiche so- una riduzione della presenza di stenibili e convenienti, aderenti carbonio nel regno Unito (da- alla realtà (ambientale, geogra- gli attuali 500gCO2/kWh ai 100 fica, economica) della nazione entro il 2030) e bollette diminu- del caso. se noi abbiamo il so- ite mediamente del 4 per cento, le, e non lo sfruttiamo a dovere, 30 sterline in meno. il regno Unito certo deve guar- dare ad altre caratteristiche con Altri impegni assunti da Da- cui si identifica, ad esempio il vid Cameron prevedono un freddo e ventoso mare del nord. nuovo “accordo verde” per Un esempio concreto di come, l’isolamento termico di milio- negli ultimi mesi, il governo di ni di case, insieme alla già ci- Cameron si sia deciso a muove- tata Green investment bank e re passi decisi per affermarsi co- al fondo di 860 milioni di sterli- me il più verde mai esistito, po- ne per il riscaldamento da rin- nendosi come capofila nel rag- novabili. impegni virtuosi e, a giungere livelli più elevati di ri- quanto pare, concreti per rag- duzione nelle emissioni di gas giungere obiettivi di respiro in- serra non solo entro i propri ternazionale, senza rimanere confini, ma in tutta europa. Da intrappolati in guerre interne un lato dismettendo, dovute al passaggio entro una decina d’an- L’Energy Cameron da un governo all’al- ni, le vecchie centra- technologies ha rivisto tro. rispetto al suo li nucleari e a carbo- institute avvia le risorse predecessore Gor- ne, dall’altro investen- don Brown, Cameron do in impianti che va- un progetto tagliando sui ha mantenuto fermi lorizzano energia pu- sostenuto da ministeri, i bersagli (riduzione lita, come ad esem- sei grandi non sui di Co2 del 30 per cen- pio, quella marina. su aziende finanziamenti to al 2020 e dell’80 al questo fronte, arri- 2050), ma ha rivisto la va la notizia che l’eti britanni- distribuzione delle risorse fi- co (energy technologies institu- sti giorni, ha ribadito il fatto che supporto delle energie rinno- potenziale è di almeno 10.000 nanziarie, tagliando sui mini- te) stia avviando un progetto su il potenziale energetico del ma- vabili nel regno Unito e preve- posti di lavoro e un beneficio steri, ma non sui finanziamen- larga scala, di natura pubblico- re ne farebbe il comparto chia- de l’obbligo, a carico dei forni- economico di circa 4 miliardi ti al risparmio energetico, alle privata, incentrato sulle risorse ve dell’intera industria britan- tori di energia elettrica, di pro- di sterline annue entro il 2020. rinnovabili, alle nuove tecnolo- del mare e sostenuto dal gover- nica. Una svolta, oltre che am- durre una quota sempre mag- necessario, secondo l’associa- gie. in particolare, saranno pro- no e da sei aziende industria- bientalista, anche economica, giore da fonti rinnovabili, attra- zione leader per le rinnovabili, mossi i nuovi modelli di pompe li globali, concentrandosi prin- in tempi di deficit (il più alto in verso il rilascio, ad un produt- un investimento di 130 milio- di calore, impianti fotovoltaici, cipalmente nel sud-est del pae- periodo di pace della storia in- tore accreditato, di un renewa- ni di sterline, per progetti da 2 solare termici, a biomassa, mi- se. L’intenzione è quello di sfrut- glese): insistere su questo setto- ble obligation certificate (roc) a 10 Megawatt, da reperire nel ni e micro eolici, mini-idroele- tare al massimo la potenza ma- re fornirà uno strumento guida da parte di un idoneo fornitore. Department of energy and Cli- trici, celle a combustibile e re- rina, convertendo in energia il per le esportazioni, creerà po- È in quest’ambito che si preve- mate change’s low carbon inno- cupero del calore dai fumi non- flusso delle maree e applicando sti di lavoro, ridurrà le emissio- de un cluster, sostenuto dal go- vation Fund e nella nuova Gre- chè la diffusione di contatori moderne soluzioni per costrui- ni di gas serra e migliorerà la si- verno, in grado di riavviare con en investment bank. il raffor- intelligenti per creare un siste- re dispositivi ultra-efficienti. curezza energetica. Oltre alle efficacia settore energetico ed zamento della posizione ingle- ma di smart grid estremamen- intenzioni dell’eti, si registra- economia. Con una forza, quel- se nel mercato dell’energia ma- te funzionale e efficiente. Una A spingere in questa direzione no il sostegno dell’epa, l’en- la del mare, che si collochereb- rina, che vanta una capacità di ricetta che, in buona sostan- la politica nazionale è lo stes- vironment protection agency, be al centro di propulsione. 3,4 Mw e di altri 4 da installa- za, rispecchia due virtù pret- so ministro per i Cambiamenti e la maggiore centralità che si re entro l’anno, passa attraver- tamente britanniche: l’under- climatici, Greg Barker, che, in- vuole attribuire alla renewable Secondo Renewable Uk, che so progetti a lungo termine che statement e l’indipendenza, in tervenuto all’annuale “Wave & Obligation, istituita nel 2002. si ha appena lanciato una cam- puntano dritti a quota 23 Mw. questo caso non tanto insula- tidal energy conference” di que- tratta del principale sistema di pagna pro energia marina, il il tutto inquadrato in un mix re, quanto energetica. Federalismo «Visto che il governo non ha ancora onorato l’accordo di dicembre, per noi quell’accordo, che prevedeva anche il federalismo regionale, Giustizia Le Regioni non c’è». Lo dice Vasco errani, presidente della conferenza delle re- gioni, a proposito dell’intesa con l’esecutivo per agevolare il cammino Dal Pdl una vanno all’attacco nuova legge © Di MeO/ansa del federalismo regionale, a fronte di concessioni sul trasporto pubbli- co locale e della flessibilità sul patto di stabilità. «L’esecutivo deve fare del governo rapidissimamente fronte agli impegni. La situazione è molto critica». salva-premier
  • 5. inchieste>> venerdì 4 marzo 2011 5 Inchiesta Inchiesta Nello scalo pugliese poche settimane fa sono stati bloccati alcuni container contenenti rottami ferrosi contaminati. Provenivano dall’Est Europa e la destinazione era la Cina Quel carico radioattivo Giorgio Mottola D all’Est Europa alla Ci- na, passando per i porti della costa adriatica ita- fermo nel porto di Taranto liana. È questa la nuova rotta dei rifiuti tossici e radioat- tivi provenienti dai paesi dell’ex Unione sovietica. Gli scali di Ve- nezia, Taranto e Ancona sono or- mai le tappe intermedie obbliga- torie. Viaggi illegali che raramen- late. Rifiuti contaminati radio- rò anche un’altra ragione per cui te lasciano traccia. Quando però i attivamente e quindi complica- l’Italia viene considerata strategi- container non riescono a supera- ti e molto costosi da smaltire. Ec- ca. I più importanti scali maritti- re i controlli delle dogane, il loro co perché quei container hanno mi dello stivale sono infatti gesti- carico può raccontare una storia. tentato di prendere la via cinese. ti direttamente da società orien- È il caso di un sequestro, tenuto Nel continente asiatico i rottami tali. E Taranto non fa eccezione. finora segreto da tutti e avvenu- pericolosi avrebbero potuto tra- Anzi, è in questo senso un’avan- to nel porto di Taranto qualche sformarsi in preziosissima mate- guardia. Di italiano nella proprie- settimana fa. In alcuni container ria prima per le acciaierie. Gli al- tà del porto pugliese non c’è ri- bloccati dai doganieri sono stati toforni cinesi per stare dietro alle masto più quasi nulla. Il 50 per trovati rottami ferrosi contami- richieste di un mercato in conti- cento delle azioni appartengono nati radioattivamente. nua espansione hanno disperata- infatti alla Hutchison Whampoa, Non si trattava dunque di un ca- mente bisogno di ferro la più grande compagnia cinese rico qualunque. I container pro- Il nostro da fondere. E, in alcuni di trasporto marittimo del mon- venivano dall’Ungheria e dalla Paese è snodo impianti, poco importa do, di proprietà del magnate Li Bulgaria. Dopo aver attraversato strategico se si tratta di materiale Ka-shing. Il 40 per cento al colos- © ZENNARO/ANsA il confine italiano, sono stati im- radioattivo. so taiwanese Evergreen line. E so- barcati a Venezia prima di fare di un nuovo In questo traffico, l’Ita- lo il restante 10 all’italiana sisam. tappa a Taranto. La loro destina- traffico di lia rappresenta uno Lo scorso anno Li Ka-shing ave- zione era la Cina. La notizia, che rifiuti dai snodo strategico. I cari- va annunciato l’intenzione di ri- finora non è stata ancora diffusa Il container radioattivo trovato nel porto’ di Genova Paesi dell’Est chi provenienti dall’Est levare l’intero pacchetto aziona- ufficialmente, viene confermata Europa in realtà potreb- rio, con l’obiettivo di trasforma- dall’Arpa pugliese, che però non Genova è stato infatti fermato al trebbero essere pezzi di attrez- bero attraversare il Mar Nero ed re Taranto nel più grande porto fornisce altri particolari sulla vi- terminal un carico, proveniente zature sanitarie o di macchina- essere imbarcati in Turchia op- container del Mediterraneo. L’af- cenda. La Procura di Taranto ha dalla Arabia saudita, che presen- ri industriali a contatto con sor- pure in Grecia. Ma l’elevatissimo fare per ora è stato rimandato, aperto intanto un’inchiesta. tava delle emissioni di cobalto 60 genti radioattive. Non è però nep- numero di navi che partono ogni in attesa che le istituzioni locali sarebbe il secondo container cinque volte superiori alla nor- pure da escludere che possa trat- giorno dai porti italiani alla volta provvedano ad aumentare la pro- contaminato ad essere blocca- ma. Anche in quel caso si tratta- tarsi di componenti dismesse di del continente asiatico consente fondità del fondale per consenti- to, a distanza di pochi mesi, in un va di rifiuti ferrosi. apparecchiature militari o par- di “infiltrare” con maggiore faci- re l’attracco delle enormi imbar- porto italiano. Lo scorso luglio a I rottami trovati a Taranto po- ti di centrali nucleari smantel- lità i trasporti pericolosi. C’è pe- cazioni cinesi. Informazione Informazione Il caso di Daniele Camilli, giornalista di Viterbo, che denuncia le infiltrazioni mafiose. E quello di Fabio Cosma Colombo, picchiato in Campania. Si moltiplicano gli episodi Intimidazioni e violenze Gaetano Liardo G li ultimi, in ordine di tempo, sono stati Miche- le santoro, Marco Tra- Cronisti sotto tiro vaglio, Peter Gomez e Gianni Barbacetto, destinatari di una busta con proiettili reca- pitata nella sede Rai di via Teu- lada. Ma sono sempre più nume- rosi i giornalisti che ricevono mi- nacce nel nostro Paese. E spesso ri e riciclano denaro sporco. Una to uno scherzo di cattivo gusto», suviana. Inviato dal giornale per e colpito con violenza, con calci, sono cronisti locali, che lavora- quiete che, evidentemente, non ha commentato Camilli che, co- scattare delle foto della scena di pugni e schiaffi. Ho perso i sensi. no anche in territori “insospetta- deve essere disturbata dalla cu- munque, ha sporto denuncia. Il un delitto, che successivamente sono stati i militari dell’Arma e la bili”. Come Daniele Camilli, gior- riosità della stampa. Daniele Ca- suo non è un caso isolato nel La- si è scoperto essere un suicidio, è polizia municipale a soccorrermi nalista de L’Opinione di Viterbo e milli la quiete l’ha rotta, racco- zio, come dimostrano gli episodi stato aggredito alle spalle da due dopo aver bloccato gli aggressori. Lazio Nord e attivista del Centro gliendo informazioni, reperendo che si sono verificati nel sud Pon- energumeni, probabilmente pa- Tre persone sono state identifica- per i diritti del cittadino di Vetral- dati, pubblicando notizie. Rac- tino, luogo di confine con il caser- renti o amici del suicida, è cadu- te e rilasciate. I medici dell’ospe- la. Il 18 febbraio scorso nel suo uf- contando un’altra Viterbo. Un tano. Tra sabaudia, Latina, Fon- to a terra e ha perso i sensi. Con- dale “scarlato” di scafati nel re- ficio ha trovato una busta con la territorio dove gli sportelli banca- di, proseguendo su fino a Nettu- tinuando, però, ad essere picchia- ferto hanno registrato contusio- scritta: «sei morto». Non è la pri- ri nascono come i funghi, dove le no, scrivere di mafie può diven- to. Contattato da “Ossigeno per ni multiple al viso, una lombal- ma intimidazione subita da Ca- ecomafie fanno affari sulla salu- tare rischioso. Non minacce, ma l’informazione”, l’osservatorio gia alla schiena, ematomi e varie milli, ma sicuramente è la più al- te dei cittadini. Citando relazioni un vero e proprio tentativo di lin- della Federazione della stampa escoriazioni con una prognosi di larmante. La “colpa” del cronista della Banca d’Italia, il dossier sul- ciaggio è quello che ha subito il e dell’Ordine dei giornalisti, Co- tre giorni e l’obbligo di controllo». è quella di aver scritto numerosi le mafie nel Lazio di Libera Infor- 28 febbraio Fabio Cosma Colom- lombo ha raccontato come sono Minacce, violenze, intimidazioni, articoli sulla presenza della ma- mazione, quello sull’ecomafia di bo, giornalista e fotografo di Me- andati i fatti. «sono stato attacca- irruzioni in redazione. Accade in fie che, nel viterbese, fanno affa- Legambiente. «spero sia soltan- tropolis, quotidiano dell’area ve- to alle spalle, scaraventato a terra Italia. E se ne parla poco. In presenza di un imputato incensurato o che abbia superato i 65 an- ni di età, il giudice deve applicare sempre le attenuanti generiche, con Lavoro Il segretario generale della Cgil, susanna Camusso ha annunciato che il prossimo 6 maggio sarà sciopero generale: quattro ore con riduzione dei tempi di prescrizione del reato. È una delle norme con- tenute nella proposta di legge presentata dal deputato Pdl Luigi Vitali. Camusso: «Il 6 manifestazioni territoriali. «serve una nuova stagione fatta di obiet- tivi condivisi e rispettosi della dignità del lavoro», ha detto la lea- Le attenuanti dovranno sempre considerarsi prevalenti sulle aggravanti quando «per effetto della diminuzione della pena il reato risulti estinto maggio sciopero der sindacale, che ha ribadito «una forte preoccupazione per la cri- si economica che da oltre due anni sta rendendo l’Italia un Paese per prescrizione». L’opposizione: «Una nuova legge salva-premier». generale» sempre più povero».
  • 6. 6 venerdì 4 marzo 2011 >>Reportage>> Taiwan Taiwan La sopravvivenza dei bunun dipende dalle decisioni di Tapei, che sta limitando i loro diritti di autogoverno. Dispersi in diverse contee, tentano di difendere la propria cultura e tradizioni Gli aborigeni del “fiume nero” rivendicano spazi d’autonomia Bruno Picozzi da Taiwan L’ antico villaggio bunun, completamente in ro- vina, guarda dall’alto le valli centrali di Taiwan. Una quindicina di case, cammi- namenti e spazi comuni creati montando sapientemente mu- ri a secco con le rocce piatte che la pioggia porta verso la valle. Un tesoro archeologico strappato al- la foresta con fatica dal lavoro di Sai Taisnunan e della sua Asso- ciazione per la rinascita del vil- laggio aborigeno di Tamazuan. Vi si arriva risalendo in auto per mezzora una mulattiera male asfaltata che dal ponte sospe- so sul “fiume nero”, l’impetuoso Zhuoshui, sale faticosamente la montagna fin dove manca l’ossi- geno e si fa fatica a respirare. In vari angoli ci sono ammassi di bottiglie lasciati probabilmente dall’ultimo presidio militare nip- ponico. «Villaggi così ce ne sono molti sulle montagne più all’in- Paul Jen-kuei Li, terno - racconta Sai con un sor- autorevole linguista riso triste - Lì hanno vissuto per secoli i miei antenati». Secoli fa taiwanese, sostiene Sai Taisnunan a Tamazuan, a sinistra un telaio banun gli aborigeni bunun occupavano che «le lingue le fertili pianure dove, grazie alla gi vivono principalmente sparsi mondo ancestra- autoctone città, al ministero menti musicali autoctoni, tra i caccia e al miglio, conducevano in cinque diverse contee. le, abitano oggi sono l’eredità degli Esteri. «For- quali un piccolo idiofono del tut- una vita dignitosa che si trasfor- in una villa gran- se ancora sen- to simile allo scacciapensieri. mò in miseria quando la spinta Nel 1945, finita la guerra, arri- de e ben arredata più importante te un poco la sua delle comunità cinesi insedia- varono i cinesi e con essi i mis- con vista pano- dell’isola e devono identità di abori- I bunun si lamentano del go- te sulla costa li costrinse a salire sionari. Da allora gran parte della ramica sull’inte- essere preservate» geno ma non par- verno e dell’impossibilità di sulle montagne. Sui pendii sco- popolazione si è convertita a Cri- ra vallata e sem- la la lingua». E la vivere alla loro maniera. Parla- scesi che si elevano oltre i mille sto ma nel cuore rimane una for- brano usciti da un documenta- lingua è la chiave di tutto per- no di autonomia, vorrebbero il metri ogni clan costruì il suo vil- te componente animista dura a rio sulla campagna giapponese ché, persa quella, viene meno il controllo sulle montagne, sulla laggio, aggrappandosi alle cono- morire. La mitologia bunun non degli anni Settanta. I colonizza- senso di appartenenza e si ca- terra, sulla lingua, sui diritti. Lo scenze tradizionali e alle poche prevede una creazione divina ma tori venuti da Tokyo modificaro- de preda dell’assimilazione cul- scorso dicembre il Consiglio de- risorse a disposizione. Una sin- solo la presenza di forze natura- no profondamente il corso natu- turale. Sai sogna di ritirarsi sul- gli Affari culturali di Taipei ha ri- gola comunità contava general- li sempiterne. Uno dei canti tra- rale dell’esistenza degli aborige- la montagna, dove possiede un lasciato una lista di 27 beni in- mente dalle cinquanta alle cen- dizionali descrive il dialogo pri- ni ma non cercarono di cambiar- appezzamento di terreno, e pas- tangibili e 127 siti da vincola- to persone, i piccoli campi era- mordiale tra il sole, le stelle e “la ne la mentalità e non ne attacca- sare il suo tempo a trascrive- re e sottoporre alla supervisione no in comune mentre il territo- gente”, i bunun. Essi buttarono rono la lingua. re le ballate, i racconti e l’inte- dell’Unesco. «Le culture autoc- rio di caccia era condiviso con giù il secondo sole, che diventò ro tesoro della sua lingua madre. tone sono molto importanti per altri clan. Essendo proibiti i ma- la luna, e questa gli insegnò i ri- Il passaggio al governo cine- Per adesso lavora con gli studen- la società taiwanese ed è neces- trimoni tra consanguinei, i va- tuali necessari per sopravvivere se del Kuomingtang naziona- ti della scuola elementare di Ta- sario che la mano pubblica agi- ri gruppi mantenevano relazio- in comunione con la “madre ter- lista fu invece traumatico. Sfrut- mazuan che ricevono classi di sca per preservarle», ha afferma- ni amichevoli al fine di poter for- ra” come ogni popolo indigeno. tamento intensivo del territo- bunun un’ora alla settimana. La to un alto dirigente del Consi- mare nuove famiglie. Tutto cambiò quando i cinesi co- rio, spoliazione dei diritti, ag- scuola ha 84 alunni, un numero glio. Ma una recente riforma del- minciarono a tagliare e scavare gressione culturale, imposizione in leggera ma costante decresci- le municipalità sull’isola, entrata I giapponesi che assunsero il senza freno. «Quando ero bam- del mandarino. Le 14 tribù cad- ta. La scuola materna ne conta in vigore a inizio di quest’anno, governo dell’isola a fine Otto- bino - ricorda Sai - tutta la valle dero pian piano nell’oblio. I gio- appena una ventina. I bambini, ha tagliato ancor più i diritti del- cento non videro di buon oc- era ricoperta di enormi tronchi vani taiwanesi di etnia han non per iniziativa dell’insegnante di le comunità aborigene e limita- chio il fatto che i bunun vives- di legno pregiato abbattuti sulle sanno nulla dei nativi e, quel che ginnastica, conoscono le danze to la loro capacità di autogover- sero in aree così fuori control- montagne». Oggi di quelle fore- è peggio, gli stessi aborigeni di- tradizionali e la domenica, se in- no. Molti tra gli adulti esprimo- lo e, un po’ con le buone, un po’ ste resta ben poco e nei loro vil- menticano sé stessi. «Le lingue vitati, vanno a fare dimostrazio- no rabbia ma pochi si sentono con le cattive, gli insegnarono laggi di asfalto e cemento i bu- autoctone sono l’eredità cultu- ni nelle grandi città. Cheng Chao pronti a una presa di coscienza a coltivare il riso e li convinse- nun perdono pian piano la loro rale più importante di Taiwan Ming, preside della scuola da un collettiva. «Il primo passo è che ro ad avvicinarsi alle città. Di identità e il sentimento atavico e hanno uno spaventoso biso- anno e mezzo, appartiene all’et- imparino ad amare la propria questo periodo rimane un sen- di comunione con la natura. gno di essere preservate - ha af- nia dominante ma è innamora- cultura», dice Ming. Amarla più timento misto di amore e odio. fermato recentemente Paul Jen- to delle tradizioni locali. Gra- della ricchezza e del benessere. La giapponesizzazione signifi- Il primo contatto con la civil- kuei Li, autorevole linguista tai- zie al suo impegno quattro ope- «Il fatto è che la gente vuole so- cò la fine della miseria ma an- tà del Sol levante portò agli wanese esperto di idiomi austro- ratori pagati dallo Stato lavora- lo rincorrere il denaro, migliora- che l’inizio del collasso cultu- aborigeni sicurezza alimenta- nesiani -. La maggior parte della no per mantenere viva la cultura re la propria condizione di vita e rale. Abbandonate le montagne re, riparo dalle inondazioni, abi- gente non comprende l’impor- aborigena. Una sala al pianterre- non pensa alle tradizioni», si la- ancestrali, i bunun si disperse- tazioni migliori, cure mediche. tanza delle lingue aborigene tai- no è un piccolo museo dove so- menta Sai. Tra asfalto e cemen- ro sul territorio e i circa 40mi- In una parola, progresso. I suo- wanesi. Nemmeno gli aborige- no conservati fotografie, costu- to, l’universo bunun sembra pro- la individui che rimangono og- ceri ottantenni di Sai, nati nel ni stessi». Il figlio di Sai lavora in mi, oggetti del quotidiano e stru- prio destinato a scomparire.
  • 7. >>Esteri>> venerdì 4 marzo 2011 7 Libia Libia I fedeli a Gheddafi tornano ad attaccare gli insorti, mentre si avvicinano le navi Usa e parte la missione italiana a Bengasi. E sull’ex leader si apre l’inchiesta del Tribunale penale internazionale altre bombe sui pozzi di Brega Favorito il negoziato di Chavez Annalena Di Giovanni C inquanta miglia di distan- za. È quanto rimane - o al- meno rimaneva ieri - fra le due navi da guerra statuni- tensi ponce e Kearsarge e la co- sta libica. la pressione per l’inter- vento diretto nella battaglia per il controllo della libia monta di ora in ora, mentre da Bengasi il governo provvisorio della “Coali- zione del 17 febbraio” ribadisce a stati Uniti e Nato che i propri uo- mini sono perfettamente in gra- do di sconfiggere da soli Muam- mar Gheddafi. intanto ieri le for- ze di Gheddafi, ormai stimate in- torno ai 15, 20mila uomini, han- no di nuovo tenta- to l’assalto contro Secondo Al © Todras-WhiTehill/ap/lapresse ajdabiya e al porto Jazeera, il petrolifero di Bre- Colonnello potrebbe ga, sganciando al- meno due bombe accettare il piano di nei pressi della raf- pace proposto fineria lungo la co- dal Venezuela sta ma senza pro- lunedì scorso soldati rivoluzionari e volontari esultano nella città di Brega, libia vocare, secondo gli ospedali della città, alcun morto. Tripoli, ultimo avamposto del re- zione della lega araba, Gheddafi ni del negoziato, un pacchetto di est e nord del paese. per la media- Un attacco fallito per il secondo gime, dove Gheddafi mantiene il avrebbe acconsentito ad affidare concessioni politiche e forse qual- zione di Chavez potrebbe comun- giorno di fila, nonostante la pros- pugno di ferro e una calma irre- all’alleato hugo Chavez il compito che garanzia di buonauscita sa- que già essere troppo tardi per il simità di Brega alla città natale del ale. ieri è emersa la possibilità di di trovare un compromesso con il rebbero quanto, secondo Al Jaze- compromesso. Contro Ghedda- clan Gheddafi, siirt, tuttora fedele una via d’uscita diplomatica tra- governo provvisorio. Benché non era, Gheddafi potrebbe propor- fi, la sua famiglia, la sua cerchia di al leader. resta ancora il nodo di mite il Venezuela: con la media- vi siano dettagli certi sui termi- re ai ribelli che ormai controllano fedelissimi e l’operato delle forze di sicurezza contro i ribelli è stata aperta ieri un’inchiesta da parte Immigrazione La missione italiana, approvata ieri dal Consiglio dei ministri, si limiterà del Capo procuratore della Corte internazionale dell’aya, luis Mo- a fornire mezzi e logistica al campo profughi sul confine tunisino. Via libera anche al progetto Mineo reno ocampo. sorte simile non è toccata ai “colleghi” Zein el abi- dai Villaggi solidali al piano B deen Ben ali e hosni Mubarak, benché tuttora in egitto i prigio- nieri politici “desaparecidos” su- perino le centinaia. Ma la stampa il governo si prepara all’esodo araba, compatta nel condannare Gheddafi, da giorni spicca edito- riali ricordando che la morte di 1300 palestinesi in pochi giorni, durante l’operazione “piombo Fu- Dina Galano degli aranci che originariamen- za e alla cura delle persone in fu- mesi del 2011 ha superato il tota- so” contro la striscia di Gaza, non I te ospitava i militari Usa di base ga dai conflitti, nonché le auto- le registrato nell’anno preceden- ha portato ad alcuna condanna l ministro Maroni ha «un pia- a sigonella viene da oggi trasfor- rità tunisine che in questi gior- te: 6.333 arrivi, duemila in più ri- contro il governo israeliano. in- no B». per far fronte all’even- mato, anche nel nome, in centro ni stanno dando prova di ampia spetto al 2010. Ma una volta sbar- tanto anche l’italia ha annuncia- tualità di un esodo di massa per i i rifugiati. sul fronte esterno, solidarietà, con buona pace delle cati, come racconta la cronaca di to la propria missione umanita- dal Nord africa, prefetture ed inoltre, la missione italiana com- responsabilità politiche e gestio- questi giorni, molti continuano il ria, «Con un “sostegno militare”», enti locali saranno direttamen- porterà un intervento in Cirenai- nali che deriveranno dalla straor- viaggio e altrettanti, per sorte av- ha spiegato ieri il Ministro della te coinvolti nello sforzo di acco- ca attraverso la spedizione di una dinaria amministrazione del Vil- versa, vengono rinchiusi nei Cen- difesa ignazio la russa. Gli aiu- glienza. Così è stato annuncia- nave a Bengasi, anche se l’attivi- laggio. il ministro Maroni si è det- tri di espulsione o nei Cara. se da ti saranno diretti a Bengasi, dove to ieri, a chiusura di un Consiglio tà principale consisterà nella co- to altresì «disponibile» a forni- oggi il Centro di Mineo aprirà i già da giorni intervengono diver- dei ministri dedicato alla que- struzione del “Villaggio italia” de- re «mezzi e personale di polizia» battenti, finirà per accogliere ri- se associazioni internazionali ol- stione immigrazione, in cui han- stinato agli oltre 50mila profu- per un «maggiore controllo dei chiedenti asilo già presenti in al- tre agli aiuti venuti dai paesi con- no ricevuto il visto definitivo en- ghi, anche egiziani, in fuga dalla porti» della Tunisia. Un’operazio- tre strutture. Non saranno i pro- finanti; una seconda missione in- trambi i programmi del “Villag- libia. Ma, mezzi e supporti logi- ne avvertita come necessaria da- fughi appena arrivati, ma perso- vece dirigersi verso la vera emer- gio italia” e del “Villaggio solida- stici a parte, non vedrà impegna- to il continuo afflusso di migran- ne che avevano già trovato ac- genza umanitaria libica: gli alme- rietà”. sotto la spinta dell’emer- te direttamente le nostre autorità ti verso le nostre coste. ieri è sta- coglienza e iniziato programmi no 140mila lavoratori stranieri, genza sbarchi, il governo italia- dato che, come ha specificato ie- ta un’altra giornata di sbarchi a di integrazione. Quello che tro- ammassati senza alcun soccor- no ha pensato di agire così sui ri il ministro della difesa ignazio lampedusa, dove i nordafrica- veranno nel “Villaggio della soli- so per la maggior parte a ridosso due fronti: il primo in terra d’afri- la russa, «la gestione del cam- ni approdano a piccoli gruppi su darietà” è fonte di timore per gli della Tunisia. dopo la No Fly Zo- ca, sul confine libico-tunisino do- po non appartiene all’italia». se imbarcazioni altrettanto ridot- stessi sindaci del circondario: in ne decisa dagli Usa, la corsa in- ve verrà allestito il campo profu- ne occuperanno verosimilmen- te. secondo i dati diffusi dall’oc- una zona militarizzata e lontana ternazionale all’appoggio della ri- ghi; il secondo in sicilia, precisa- te le organizzazioni onu e inter- se e dal Censis, i numeri degli in- dal centro, la tensione è destina- volta contro Muammar Gheddafi mente a Mineo, dove il Residence nazionali deputate all’assisten- gressi per mare nei primi due ta a salire. sembra adesso iniziata.