art.18/legge 330 come benefit? è possibile a livello individuale negoziare deroghe se si cambia lavoro e se si ha un profilo professionale elevato; 7,6 mln su 22,2 mln sono i tutelati dall'art 18; quanto costa la decontribuzione per i prossimi 3 anni? quali sono le stime ministeriali sul numero di contratti a tutele crescenti dal 2015-al 2018? leggi ......
1. JOB
ACT
alcune
ques0oni
Ar0colo
18
come
benefit?
1. Il
contra,o
di
lavoro
a
tutele
crescen3
si
applica
decorrere
da
marzo
2015
agli
assun3,
a
prescindere
dalla
classe
di
età;
chi
ha
un
contra,o
di
lavoro
“
precario
“
e
viene
assunto
a
TI
a
tutele
crescen3
porta
in
dote
la
“
decontribuzione
,
cioè
24.000
per
3
anni
a
beneficio
della
sola
impresa”;
chi
invece
ha
già
un
contraBo
a
TI
ma
vuole
cambiare
azienda
o
è
costre,o,
verrà
assunto
con
le
nuove
regole
(contra9o
a
tutele
crescen;)
“
senza
portare
in
dote
alcuna
decontribuzione”
alla
nuova
azienda
perdendo
in
ogni
caso
la
tutela
dell’art.
18
se
mai
prima
ne
fosse
in
possesso
;
poco
male
poteva
succedere
anche
prima
del
job
act
di
trovare
lavoro
in
una
piccola
impresa!
2. I
dipenden3
ad
oggi
tutela3
dall’art.18
sono
circa
7,6
mln
su
di
un
totale
occupa3
dipenden3
di
22,4
mln
circa,
il
31%
una
minoranza
anche
se
significa3va
e
di
peso
;
non
si
hanno
da3
cer3
sui
dipenden3
appartenen3
ad
imprese
sogge,e
a
tutela
che
decidono
per
vari
mo3vi
di
andare
a
lavorare
in
piccole
aziende;
comunque
sulla
base
dell’esperienza
si
s3mano
non
mol0.
Da
oggi
con
il
job
act
la
situazione
cambia
in
modo
defini0vo….
Perché
chiunque
venga
assunto
da
ora
in
poi
a
TI
si
vedrà
applicato
un
contra,o
a
tutele
crescen3
compresi
i
dipenden3
che
hanno
già
un
lavoro
e
vogliono
cambiare;
3. conviene
cambiare
azienda
?
Quali
benefici
e
quali
perdite
?
Quale
margine
di
negoziazione
ha
un
lavoratore
con
esperienza
?
La
norma
non
rischia
di
frenare,
in
una
possibile
ed
auspicata
fase
di
ripresa
produRva,
i
processi
di
mobilità
tra
aziende
?
quan3
anni
durerà
questo
doppio
traBamento
con
riferimento
alla
legge
300?
4. I
lavoratori
di
età
superiore
a
30-‐35
anni
(
e
che
quindi
si
suppone
abbiano
già
un
lavoro
a
TI
)
che
intendono,
vogliono
o
sono
costreR
cambiare
azienda
sono
circa
il
60
%
del
totale
assunzioni
annuali,
cioè
circa
400.000
unità
a
secondo
degli
anni
e
della
situazione
economica
del
paese
(
da;
Ministero
del
Lavoro
,
Isfol
);
job
act
ques3oni
aperte
giovanni
facco
01/05/15
2. 1. il
40%
delle
ricerche
di
personale
effe,uate
annualmente
dalle
aziende
riguarda
lavoratori
con
significa0ve
esperienze
di
lavoro
(
da;
Excelsior
)
(circa
300.000
unità
anno
)
e
tenuto
conto
che
i
dipenden3
oggi
tutela3
sono
il
31%
del
totale
occupa3
e
che
sono
quindi
soggeR,
se
cambiano
azienda,
a
perdere
le
tutele
si
può
approssima3vamente
considerare
che
la
ques3one
posta
può
interessare
circa
90.000
dipenden3
su
base
annua.
Non
pochi
!!!
2. Il
bacino
dei
tutela0
(
7,
6
mln
di
lavoratori
)
per
“
svuotarsi
“
a,raverso
percorsi
naturali
(
mobilità
tra
aziende,
pensionamen;,
espulsioni
dal
mercato,
crisi
aziendali
e
altro
…)
e
dare
quindi
piena
applicazione
al
job
act,
impiegherà
qualche
decennio;
cosa
questa
che
a
buon
senso
pare
nè
pra0cabile
nè
opportuna
;
si
pensa
che,
superato
un
periodo
necessario
per
verificarne
la
funzionalità,
la
norma
verrà
estesa
a
tuR
in
tempi
rapidi.
3. C
‘è
da
ges3re
quindi
un
periodo
di
transizione
;
non
è
pensabile,
sopra,u,o
se
vi
sarà
la
ripresa
economica,
che
le
imprese
possano
rinunciare
a
lavoratori
con
competenze
nè
che
lavoratori
professionalizza3
con
età
tra
40-‐
50
anni
rinuncino
a
offerte
di
lavoro
senza
contropar0te;
si
apre
ad
avviso
quindi
un
piccolo
mercato
del
lavoro
parallelo
dove
le
par3
troveranno
con
concretezza
e
laicità
le
loro
intese
a
prescindere
….
Non
durerà
a
lungo
questa
situazione
ma
ci
sarà.
4.
la
legge
infaR
non
vieta
che
tra
dipendente
e
azienda
si
possano
trovare
intese
contraBuali
migliora0ve
nel
comune
interesse:
ecco
che
l’art
18
può
rientrare
dalla
finestra
,
può
essere
negoziato
come
qualsiasi
altro
benefit
(
sanità,
auto,
previdenza
complementare
bonus…);
ovviamente
la
deroga
è
il
prezzo
che
una
azienda
sarà
disponibile
a
pagare
per
avere
una
competenza
di
alto
profilo;
in
alterna3va
può
assumerlo
come
dirigente
(
il
costo
complessivo
contra9o
+
benefit
non
si
discosta
molto
dalla
precedente
ipotesi)
sopra,u,o
se
il
lavoratore
avrà
un
età
oltre
i
50
anni
e
ha
competenze
dis3n3ve.
job
act
ques3oni
aperte
giovanni
facco
01/05/15
JOB
ACT
alcune
ques0oni
3. Quanto
costa
la
decontribuzione
prevista?
1. Il
Ministero
del
Lavoro
ha
s3mato
che
nei
prox
3
anni
(
2015-‐2016-‐2017
)
il
contra,o
a
tutele
crescen3
a
tempo
indeterminato
e
quindi
sogge,o
a
decontribuzione
(
24.000
€
per
i
tre
anni
)
possa
riguardare
circa
1
milione
di
dipenden0
;
2. ad
avviso
è
una
s3ma
che
può
essere
considerata
prudente
se
si
pensa
che
nel
periodo
in
esame
[
2015-‐2017
]
è
prevista
una
uscita
dal
mercato
di
oltre
3
mln
di
lavoratori,
tuZ
o
parte
di
essi
potranno
essere
rimpiazza0
(
s;me
Excelsior-‐Unioncamere
).
3. E’
prevedibile,
almeno
per
il
2015,
vista
la
modesta
crescita
del
PIL,
che
non
sarà
nuova
occupazione
ma
piu,osto
occupazione
da
trasformazione
di
preceden0
contraZ
(
TD,
cococo,
cocopro,
interinale….)
contribuendo
in
questo
modo
a
ridurre
la
precarietà
a,ualmente
esistente,
aspe,o
questo
altamente
posi3vo.
4. l’indicatore
chiave
per
misurare
se
l’occupazione
cresce
è
il
tasso
di
occupazione
(
n.
di
occupa;
/popolazione
15-‐64
anni
di
età),
aBualmente
fermo
al
55,5%;
si
ricorda
che
le
distanze
in
termini
occupazionali,
che
separano
il
nostro
paese
dagli
altri
è
notevole,
tra
il
10-‐20%;
5. Se
questo
indicatore
non
cresce,
rimangono
e
non
trovano
soluzione
gli
squilibri
di
età
(
tasso
di
disoccupazione
giovanile)
di
genere
(
tasso
di
occupazione
femminile
),
di
area
territoriale
(
nord/Sud
)….
6. Secondo
uno
studio
della
CGIA
di
Mestre
la
decontribuzione
prevista
dovrebbe
costare
allo
Stato
circa
15
mld
di
Euro
così
distribui0
per
anno:
q 2015
1,86
mld
q 2016
4,88
mld
q 2017
5,0
mld
q 2018
(
trascinamento
)
2,9
mld
q Secondo
il
rapporto
di
previsione
aprile
2015
Prometeia
le
misure
di
sgravio
della
Legge
di
Stabilità
2015
troveranno
copertura
solo
parziale:
l’aumento
ne,o
di
disavanzo
nel
2015
sarà
di
circa
10
miliardi
(0,7%
del
Pil)
a
fronte
dei
6
miliardi
di
copertura;
7. Ovviamente
se
non
cresce
il
PIL
e
quindi
il
tasso
di
occupazione
e
quindi
la
platea
dei
contribuen0
vs
INPS,
il
tema
delle
pensioni
e
della
loro
copertura
economica
,
parzialmente
affrontato
dalla
riforma
Fornero,
si
può
riaprire
.
job
act
ques3oni
aperte
giovanni
facco
01/05/15
JOB
ACT
alcune
ques0oni
4. Lavoratori
autonomi
e
modalità
organizza0ve-‐
produZve
nuove.
1. Con
la
riforma
Treu
e
Biagi
le
imprese
hanno
risposto
alla
rigidità
del
mercato
del
lavoro
con
forzature
e
un
diffuso
abuso
delle
diverse
forme
contraBuali
flessibili
previste
dalle
stesse
riforme;
ad
oggi
ad
es.
i
contraR
a
Tempo
Indeterminato
aRva3
annualmente
non
superano
il
16%
degli
avvia0
al
lavoro
creando
così
una
vasta
area
di
precarietà
del
lavoro
concentrata
in
par3colar
modo
nei
giovani
e
nelle
donne
a,raverso
l’uso
di
una
mol3tudine
di
contraR
flessibili
e
senza
futuro;
2. a
questa
situazione
si
è
aggiunta
una
profonda
crisi
economica
che
ha
inciso
fortemente
sulla
stru,ura
produRva
con
la
perdita
di
oltre
1
mln
di
pos3
di
lavoro
,
con
la
chiusura
di
oltre
100.000
imprese,
con
la
riduzione
della
capacità
produZva
di
oltre
il
30%
della
potenzialità
degli
impian3,
con
la
caduta
della
domanda
interna
…
3.
Nonostante
questa
situazione
non
si
può
pensare
di
ricondurre
la
vasta
gamma
delle
prestazioni
lavora0ve
a
paradigmi
contra,uali
assimilabili
o
ascrivibili
solo
alla
0pologia
del
lavoro
dipendente.
4. Ci
si
riferisce
a
tu,e
quelle
aZvità
professionali
/
intelleBuali
che
si
configurano
per
la
loro
autonomia
imprenditoriale
lavora3va
e
decisionale
ma
che
non
trovano
ancora
con
il
job
act
una
pulita
ed
adeguata
configurazione
contraBuale
…..
Si
sta
parlando
di
oltre
5
mln
di
lavoratori
che
sono
messi
nel
limbo
….
forme
di
lavoro
queste
sempre
guardate
con
sospe,o;
I
primi
decre3
applica3ci
del
job
act
con3nuano
su
questa
strada…
rimandando
ad
altri
decre3
le
definizioni
contra,uali
da
applicare
….
5. Il
job
act
art.47
“
applicazione
del
lavoro
subordinato
alle
collaborazione
organizza;ve
del
commi9ente”
precisa
che”….
sono
escluse
[
cioè
non
si
applica
a
decorrere
dal
1
gen2016
la
disciplina
del
lavoro
subordinato
…]
le
collaborazione
prestate
nell’esercizio
di
professioni
intelle9uali
per
le
quali
è
necessaria
l’iscrizione
ad
apposi;
albi
professionali”
trascurando
tu,e
quelle
professioni
non
organizzate
,
cioè
senza
albo,
la
cui
regolamentazione
organica
si
era
tentata
con
la
legge
n.
4
del
gennaio
2013
e
che
invece
non
trova
applicazione
coerente
con
le
nuove
disposizioni.
Sono
all’esame
della
competente
Commissione
Parlamentare
la
messa
a
punto
di
proposte
di
decre3
applica3vi
sul
tema
;
si
spera
in
maniera
defini3va.
01/05/15
job
act
ques3oni
aperte
giovanni
facco
JOB
ACT
alcune
ques0oni