2. Risposta del sistema nervoso a stimoli non avvertibili coscientemente perché al di sotto della soglia ( sub limine ) di percezione. Le prime ricerche sulla percezione subliminale cominciarono nella seconda metà del XIX secolo. Esse dimostrarono che alcuni stimoli – come scariche elettriche o suoni talmente lievi da non poter essere avvertiti consapevolmente – potevano indurre reazioni nel sistema nervoso autonomo e nel comportamento di un soggetto, senza che questi ne avesse coscienza.
3. Da queste prime ricerche venne considerata in seguito la possibilità di influenzare il comportamento delle persone attraverso stimoli subliminali. Si ritenne ad esempio che l'inserzione durante uno spettacolo cinematografico di messaggi pubblicitari di durata così breve da non poter essere coscientemente percepiti, potesse significativamente influenzare le preferenze negli acquisti. Questa supposta possibilità di “persuasione occulta” provocò un forte allarme nell'opinione pubblica, in particolare negli Stati Uniti, alla fine degli anni Cinquanta.
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5. Gli studi più recenti hanno dimostrato che l'effetto dei messaggi subliminali sui comportamenti degli individui non è poi così rilevante. Si è riscontrata, infatti, una grande variabilità nelle reazioni agli stimoli. Sono state svolte inoltre ricerche sulla possibilità di utilizzare la percezione subliminale per fini terapeutici. Ad esempio, sono stati somministrati messaggi subliminali avversi all'uso degli alcolici a gruppi di alcolisti; i risultati hanno dimostrato una reale possibilità di ricezione di tali stimoli, ma l'effetto terapeutico sul comportamento patologico sembra estinguersi dopo un breve periodo.