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Parco
                               Napoli           nazionale del
                                                  Vesuvio
 Parco regionale
dei Campi Flegrei
                                     Golfo di
                    Golfo di
                                     Napoli
                    Pozzuoli



            Procida


                           Bagnoli
Ischia

                                                  Penisola
                                                 Sorrentina
                                        Capri
Chiusa dal mare e da una corona di rilievi, residui di orli craterici, Bagnoli si
estende sulla piana di Coroglio, ai piedi della collina di Posillipo, inserita
nel territorio vulcanico dei campi Flegrei.




                                                             Piana di Coroglio
Anticamente la sua peculiarità era la presenza dei “Balneoli”, fonti
termali che scaturivano dal monte Olibano, e che ne hanno
caratterizzato l’aspetto fino al XIX secolo.




                                      Guarnigioni militari sulla piana di Coroglio
I primi insediamenti industriali
1853 – Si realizzano, lungo la costa, l’Opificio chimico di Ernesto Lefevre e la Vetrerie
di Melchiorre-Bournique.

1904 - viene approvata la legge speciale per il risorgimento industriale di Napoli,
comunemente detta Legge Gianturco.




                                                     Piana di Coroglio fine 1800
1905 - (01 febbraio) viene fondata a Genova, la società ILVA per la costruzione
dello stabilimento di Bagnoli, sfruttando le opportunità derivanti dalla legge per la
rinascita della città di Napoli (Ilva deriva dall’antica denominazione che i liguri
attribuirono all’isola d’Elba), in essa confluirono: Società Siderurgica di Savona,
Società Ligure Metallurgica, Società degli Altoforni, Fonderie ed Acciaierie di Terni

1907 – Viene scelta l’area di Bagnoli. Cominciano i lavori di costruzione del
Centro Siderurgico Ilva Bagnoli




                                                   costruzione Altoforno n. 1
1908 – La Montecatini installa, nei vecchi capannoni dell’opificio chimico, una
linea di produzione di solfato di rame, acido fosforico e fertilizzanti fosfatici




                                                             piana di Coroglio
19 giugno 1910 - si inaugura Centro Siderurgico Ilva di Bagnoli.




                             Il duca Amedeo D’Aosta   ed i   politici   inaugurano lo
                             stabilimento
1936 - iniziano i lavori per la costruzione dello stabilimento Eternit, per la produzione
di manufatti in cemento-amianto




                                                          Stabilimento Eternit
1954 -   Nasce la Cementir, che utilizza come materia prima,la loppa di
altoforno per la produzione del cemento d’altoforno.




                                               Stabilimento Cementir
1985 – Chiude lo stabilimento Eternit impossibilitato a mantenere in vita
lavorazioni altamente nocive




                                                    Capannoni Eternit
1990 – Chiude l’area a caldo. Il 20 ottobre del 90 gli altoforni e l’acciaieria
chiudono definitivamente in seguito al ridimensionamento del Centro Siderurgico
Italsider di Bagnoli. Per un altro anno il Treno Laminazione Nastri, TNA, continua a
produrre coils con le bramme provenienti dal Centro Siderurgico di Taranto.




                                                            Italsider 1990
• La Cementir converte gli impianti all’utilizzo della pozzolana (venuta   meno
la fornitura di loppa d’Altoforno);
 Dopo meno di un anno, causa gli alti costi della materia prima, cessa
definitivamente la produzione di cemento a Bagnoli.




                                                              Cementir
1991 - La Federconsorzi (già Montecatini) cessa ogni attività e viene posta in
liquidazione




                                                  Capannoni Federconsorzi
1991 – Chiusura definitiva del Centro Siderurgico Italsider di Bagnoli –
Chiude anche il (TNA) Treno Laminazione Nastri




                                                CapannoneTNA (azzurro)
Caduta complessiva dei posti di lavoro a Bagnoli


                       nel 1973

 l’Italsider               occupava 7.698   unità
 la Cementir                          327   unità
 l’Eternit                            604   unità
 la ex Federconsorzi                  165   unità

      per un totale di 8.794 dipendenti
   senza contare gli occupati dell’indotto.
1993 I Capannoni della ex Federconsorzi vengono rilevati dalla Fondazione
Idis- Città della Scienza
1994 – L’Ilva predispone il “Piano di recupero ambientale” dell’area di Bagnoli
(Ilva, Eternit), per la bonifica e il recupero dei siti dismessi, approvato con delibera
CIPE del 20 dicembre 1994 per una spesa complessiva di 343 miliardi di lire
1996 –2000   la dismissione
Il 1 aprile 1996 viene costituita la Soc. Bagnoli S.p.A. quale strumento dell’IRI per
l’attuazione del piano di recupero ambientale dell’area di Bagnoli,




                              Demolizioni in Zona cokeria
1996 –2000   la dismissione
i costi previsti dal piano CIPE di 343 miliardi di lire, sono: 261 coperti da contributo
pubblico, 82 da proventi realizzati da vendita di impianti, attrezzature e rottami
provenienti dalle demolizioni .
.




                                                 Demolizioni in Zona cokeria
1996 –2000   la dismissione
La delibera CIPE del 20 dicembre 1994 viene recepita in Legge n. 582 del
18 novembre 1996




                                                                  Demolizioni in Acciaieria



                                  Demolizioni in Zona Altoforno
1998 – Il Comune di Napoli approva la “Variante al piano regolatore per l’area
occidentale di Napoli”.

     VARIANTE al P.R.G.



          Insediamenti integrati


          Parco


                                                                Ha
          Parco e sport

                                                                40
                                                   Ha
          Spiaggia
                                                   120
          Ferrovie metropolitane proposte ed
          esistenti


          Funicolari proposte


          Siti da conservare secondo il piano
          CIPE


          Siti da conservare secondo Archeologia
          Industriale


          Confine ILVA
2002 Nel febbraio 2002, il Comune di Napoli promuove (Delibera di C.C. n.
         40 del 18/02/2002) la costituzione di una Società di Trasformazione Urbana ai
         sensi dell’art. 17, comma 59 della L. 127/1999, per la realizzazione degli
         interventi previsti dal PUA di Bagnoli-Coroglio




            bagnolifutura S.p.A.

                     Comune di Napoli 90%


                     Regione Campania 7,5%


                     Provincia di Napoli 2,5%

Capitale sociale ! 27.600.000,00
1. ACQUISIZIONE AREE DAL COMUNE DI NAPOLI
2. Bonifica dell’area (ex Italsider ex eternit)
3. Realizzazione delle infrastrutture pubbliche
4. Commercializzazione delle aree per investimenti
   privati
5. Direzione delle pubbliche infrastrutture
2005 – il 16 maggio il Consiglio Comunale approva il Piano Urbanistico Attuativo
Il Comune di Napoli ha assegnato alla Bagnolifutura un’area
   pari a quella inclusa nel P.U.E. per Bagnoli-Coroglio




                                Area nella            339 ha
                                giurisdizione della
                                Bagnolifutura
                                Area di proprietà     188 ha
                                della
                                Bagnolifutura
Aree di proprietà delle
 Ferrovie dello Stato




                          Proprietà
                            dello
                           Stato


                   Aree
                ex Cementir
Obiettivi
La realizzazione di una vasta area a bassa densità dove la
produzione collegata alla ricerca è integrata con molte opportunità
di ricreazione e cultura.




                          Decisioni
Indice di edificabilità       0,68 cm/mq
Volume                        2.115.000 mc
Parco Urbano                  120 ha
Porto                         max 700 posti barca
Attività                      settore    terziario,hotel,residenze,
                              negozi, servizi pubblici
5

        76
                           8
        4
2

             3
                      9
    1



         AT   1   Parco e spiaggia
         AT   2   Coroglio/Bagnoli
         AT   3   Cavalleggeri
         AT   4   Cocchia
         AT   5   Diocleziano/Cavalleggeri
         AT   6   Ferrovie dello Stato
         AT   7   Abitazioni già esistenti
         AT   8   Arsenale
         AT   9   Parco dello Sport
Residenze e
                                   produzione
               Terziario



 Reception
                                    Terziario
 e terziario

                                                 Produzione




                           Residenze e
 Porto
                            terziario    Parco dello sport


Parco &
spiaggia
•   Realizzazione metropolitana




•   Realizzazione porto




                          •   Rimozione della
                              colmata
                          •   Bonifica del fondale
                              marino
                          •   Aggiunta sabbia
                          •   Bonifica della spiaggia
6
                1                                     3                          4                        5
                                 2



    APPLEVAGE
                                                                                            CARROPONTE MOXEY
                                                                 BATTERIA FORNI COKE
                                                                                                                     CIMINIERA AGL
                7-8    CANDELA COKE      TORRE DI SPEGNIMENTO

                                                                                                                                 16

ALTOFORNO E COWPERS


            9                                                                                                  IMP. TRATTAMENTO ACQUE


                                                                                                                                 15



  CANDELA AFO
                                                                                                               GABBIA DISCAGLIATRICE

 10                                    11                          12                            13                              14



                       CENTRALE TERMOELETTRICA        CENTRALINA TELEX
  OFFICINA MECCANICA                                                              UFFICI EX DIREZIONE               ACCIAIERIA



Nel Piano Urbanistico Attuativo è prevista           la conservazione di 16
testimonianze (le più significative) del Ciclo Siderurgico: in esse troveranno
sede alcune rilevanti funzioni che caratterizzeranno e valorizzeranno il Parco.
Produceva la ghisa dalle materie prime: coke e minerali ferrosi
Convertiva in acciaio la ghisa liquida proveniente dagli altoforni
Raffreddava l’acqua del Treno Laminazione Nastri (TNA)
Si producevano pezzi speciali per la fabbrica, era una delle officine
meccaniche più attrezzate della Campania
Produceva vapore ed energia elettrica dal recupero dei gas ricchi di cokeria e altoforno
Era la sede degli uffici della Direzione del Centro Siderurgico
Italsider di Bagnoli
Nata come sala pompe, ha ospitato una centrale telefonica elettromeccanica
con oltre 2000 numeri




                      ,
Spegneva il carbon coke incandescente prodotto in cokeria, con una enorme pioggia
d’acqua, emetteva periodicamente la caratteristica fumata bianca
Macchina ubicata sulla Colmata a Mare (parco fossile), veniva usata per la messa a
parco e ripresa del carbon fossile, che arrivava via mare al pontile nord
Bruciava in quota i gas poveri della cokeria
Trasformava, per distillazione, il carbon fossile in carbon coke
Macchina ubicata nel parco minerali, veniva utilizzata per la messa a
parco e ripresa dei minerali ferrosi arrivati via mare al pontile nord
Smaltiva in quota i fumi dell’impianto di agglomerazione
Bruciava in quota i gas poveri degli altoforni
Era la prima gabbia del Treno di Laminazione Nastri (TNA), puliva dalle scaglie ferrose,
le bramme (provenienti dalla Colata Continua) che venivano poi trasformate in coils


                                                                      15
La bonifica sarà completata nel 2008. L’area è stata suddivisa in accordo al
             Piano Urbanistico Attuativo del Comune di Napoli




                                                                           NuovA      linea
                                                                           costiera
                                         Acciaieria



                                                       Parco urbano


              Parco   dello
              Sport




            Insediamenti urbani
                                                                      Porto canale
                                           Area servizi e ricerca
DEMOLIZIONI
 CARPENTERIE E           t     163.277
 MACCHINE
 OPERE CIVILI (CEMENTO   m3    571.288
 ARMATO E MURATURA)



                  SMONTAGGI
CARPENTERIE E            t     104.000
MACCHINE
TIPOLOGIA           DESTINAZIONE         UM   QUANTITA’

                                                     631.768
  MATERIE PRIME E          RIUTILIZZO         t
    RESIDUI DI
   LAVORAZIONE
                                                      816
                        CONSORZI OLI USATI    t

                                                     22.178
                            DISCARICA         t
     RIFIUTI VARI
                                                      6.235
                        TERMODISTRUZIONE      t



                                                     11.000
                            DISCARICA         t
      AMIANTO
                                                      466
                         INERTIZZAZIONE       t

                                                      167
MATERIALI RADIOATTIVI                         n°
                        CONFERIMENTO
                                       ENEA
ATTIVITA’               N°


   SONDAGGI GEOGNOSTICI          8.074


CAMPIONI DI TERRENO PRELEVATI   18.390

     PARAMETRI INDAGATI         217.100
   (ORGANICI E INORGANICI)
     ANALISI PER AMIANTO         5.108
Barriera idraulica di
emungimento
(31 pozzi)

Impianto di
trattamento chimico-
fisico

Barriera idraulica
(42 pozzi)

Impermeabilizzazione
della superficie di
colmata
DISCARICA
                                                 167.839 t
CARATTERIZZAZIONE
   DI DETTAGLIO




                       SCAVO                                  LAVAGGIO
                                               VAGLIATURA
                    1.052.544 m3                              588.626 m3
                                               1.037.477 m3



                                               RIUTILIZZO
                    DEMOLIZIONI
                                                 IN SITU
                    OPERE CIVILI – 85.848 m3
                                               1.589.119 t
                    CARPENTERIE – 7000 t




                                                RECUPERO
                                                 OFF-SITE
BARRIERA IDRAULICA
               DI EMUNGIMENTO



                                             IMPIANTO
ACQUA DI FALDA
                                          DI TRATTAMENTO



                  POZZI
                 HOT SPOT


                                   BARRIERA
                                  DI RICARICA


                                                SCARICO A MARE
In seguito alla demolizione dei capannoni Eternit ed allo smaltimento dei materiali
stoccati sull’area, avvenuta tra il 1998 e 1999 (operazione che per quantità di
Amianto smaltito è stata fra le più grandi al mondo e, grazie alla quale sono state
scritte le normative italiane sulla bonifica dell’amianto) è tutt’ora in corso il
risanamento del sottosuolo dei Materiali Contenenti Amianto (MCA) dell’area Eternit.
Il MCA viene trasportato in discariche specializzate in speciali sacchi chiamati in
gergo “Big Bag “




                                                                  Sacchi Big Bag
                        Area Eternit
!Pontile Nord
!Parco Urbano
!Porta del Parco
!Parco dello sport
!Acquario scientifico
!Napoli studios
Nel dicembre 2005 viene inaugurata la passeggiata a mare
Costo totale: 130.000.000,00 !


Il Parco Urbano il cui progetto preliminare è già stato presentato ed approvato, è il cuore
della Trasformazione di Bagnoli, un grande spazio pubblico che favorirà il recupero tra la città
e il mare, su una superficie di 160 ha di cui 33 di spiaggia.
Prevede:
2.   Aree a verde con essenze arboree e arbustive locali e caratteristiche del mediterraneo
3.   Aree attrezzate per attività ludiche, piccoli laghetti d’acqua artificiale
4.   Aree per spettacoli ed eventi all’aperto
5.   Persorso storico-culturale tra gli elementi del ciclo produttivo dell’acciaio, un grande
     museo a cielo aperto memoria del passato industriale di Bagnoli
Sono previsti:
2.   1,7 Km di passeggiata a mare
3.   8,5 Km di piste ciclabili
4.   3,5 Km di viali
5.   3.600 alberi - 50 ettari di prato - 50 ettari di laghi e vasche d’acqua
Costo totale: 34.000.000,00 !
I lavori cominciati il 30/01/07 dovranno terminare entro il 15/07/08

Il Centro Integrato per i Servizi al Turismo, sarà localizzato all’incrocio tra via E. Cocchia e
via Nuova Bagnoli all’interno dell’area ex Ilva.
Il Centro Multifunzionale, articolato su tre livelli, è strutturato come un percorso del
benessere e ludico: si avanza scoprendo spazi e ambienti con giochi d’acqua, colori e luci,
aree relax, trattamenti e massaggi, nonché un’area termale con tre piscine diversificate sia
per il tipo d’acqua, che di temperatura e di funzione. Gli spazi esterni, il solarium, la terrazza
e il bar completano il percorso.
Il Centro Multifunzionale ospiterà inoltre:
! aree per l’esposizione, promozione e informazione turistica della Campania, di Napoli e dei
   Campi Flegrei (1.220 m2);
! sala conferenze da circa 200 posti;

! parcheggio per circa 600 posti auto a servizio della struttura e del realizzando Parco Urbano

   di Bagnoli
Lavori in corso al 10/09/07
Lavori in corso al 10/09/07
Lavori in corso al 10/09/07
Costo totale: 34.000.000,00 !
I lavori cominciati il 28/02/07 dovranno terminare entro il 05/08/08
L’area del Parco dello Sport è ubicata ai piedi del costone di Posillipo.
L’intervento prevede la realizzazione di un polo sportivo di oltre 30 ettari attraverso la
sistemazione orografica e paesaggistica dell’area.
Il terreno sarà rimodellato in modo da realizzare un sistema “a crateri” per riprendere la
morfologia tipica dei luoghi e le figure dell’organizzazione vulcanica dei Campi Flegrei.
Nel Parco dello Sport si potranno praticare attività sportive a basso impatto ambientale
che rispettino la vegetazione esistente:

    • Calcio e giochi su erba
    • Tennis
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Atletica leggera
    • Hockey sul ghiaccio e su ruote
• Pattinaggio artistico e su ghiaccio
• Ciclismo
• Tiro con l’arco
• Bocce
• Skateboard e Rollerblade
• Parchi Robinson per bambini
Lavori in corso al 10/09/07
Lavori in corso al 10/09/07
Lavori in corso al 10/09/07
Costo totale: 800.000,00 !
I lavori cominciati il 03/04/07 dovranno terminare entro il 26/06/08

Uno dei siti di Archeologia Industriale: l’ex impianto trattamento acque del Treno Laminazione
Nastri (TNA) ospiterà: L’Acquario tematico delle Tartarughe Marine (edificio a 6 bicchieri) e
l’Esposizione Mare (edificio a tre bicchieri). Esternamente sono previste due grandi vasche di
acqua di mare dove i visitatori potranno osservare le tartarughe marine che una volta curate
potranno nuotare in grandi spazi prima di essere definitivamente liberate in mare.
Nell’edificio più grande, destinato ad acquario scientifico sono previste aree destinate alla
cura ed al ricovero di un elevato numero di tartarughe marine, insieme a strutture di
accoglienza e ricerca per studiosi, e nel contempo ampi spazi aperti al pubblico (allo scopo
di contribuire al ritorno economico dell’intervento), con un percorso culturale didattico e
ricreativo, concepito come una passeggiata scenografica di visione diretta e conoscenza
della vita delle tartarughe e degli ambienti marini in cui essa vive.
La nuova struttura, sarà fornita di aule didattiche, di una grande sala proiezioni-convegni con
70 posti, una biblioteca – libreria, una caffetteria ed uno stand-gadgets ispirati all’ambiente
marino.
L’edificio più piccolo ospiterà l’Esposizione Mare, un vero e proprio museo del mare concepito
con esposizioni temporanee ed una esposizione permanente, con oggetti del mare di vario
tipo: pannelli descrittivi, strumenti di navigazione, modellini di diverse epoche, vele, piccole
barche ecc…
Lavori in corso al 10/09/07
Lavori in corso al 10/09/07
Lavori in corso al 10/09/07
Costo totale: 20.000.000,00 !
 Il 18 settembre 2007 scaduto il termine per la consegna, così come
previsto dall’appalto concorso, sono state presentate 4 offerte di
progettazione esecutiva
Si prevede la realizzazione       un vero e proprio Polo di servizi integrati per la produzione di
audiovisivi, sulla scia di altre esperienze già presenti in Italia e in Europa (Cinecittà Studios di
Roma, Cineporto di Torino, “Barrandov Studios” di Praga, “Ciudad de la Luz” di Alicante, “Studio
Babelsberg” di Postdam).
Gli obiettivi di Napoli Studios sono:
• Fungere da polo di attrazione per progetti televisivi e cinematografici, nazionali e internazionali.
• Potenziare l’industria audiovisiva locale, dal cinema alla tv, passando per la pubblicità.
• Formare e specializzare nuove professionalità, attraverso fasi di apprendimento e di
  interscambio, dando vita a un Polo d’eccellenza nell’ economia delle nuove tecnologie
  nell’ambito della realtà napoletana e meridionale.
La distribuzione funzionale degli spazi sarà orientata a organizzare un luogo dove installare
teatri di posa, uffici di produzione e post produzione (montaggio, doppiaggio, effetti speciali,
ecc.), sale costumi, spazi destinati alle scenografie, sale riunioni, depositi, rimesse per materiale
pregiato, sale casting, sale visione, parcheggio mezzi, sartoria, costumi, camerini,
falegnameria e attrezzeria.
PASSATO
PRESENTE
FUTURO

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Bagnoli Bonifica

  • 1.
  • 2. Parco Napoli nazionale del Vesuvio Parco regionale dei Campi Flegrei Golfo di Golfo di Napoli Pozzuoli Procida Bagnoli Ischia Penisola Sorrentina Capri
  • 3. Chiusa dal mare e da una corona di rilievi, residui di orli craterici, Bagnoli si estende sulla piana di Coroglio, ai piedi della collina di Posillipo, inserita nel territorio vulcanico dei campi Flegrei. Piana di Coroglio
  • 4. Anticamente la sua peculiarità era la presenza dei “Balneoli”, fonti termali che scaturivano dal monte Olibano, e che ne hanno caratterizzato l’aspetto fino al XIX secolo. Guarnigioni militari sulla piana di Coroglio
  • 5. I primi insediamenti industriali 1853 – Si realizzano, lungo la costa, l’Opificio chimico di Ernesto Lefevre e la Vetrerie di Melchiorre-Bournique. 1904 - viene approvata la legge speciale per il risorgimento industriale di Napoli, comunemente detta Legge Gianturco. Piana di Coroglio fine 1800
  • 6. 1905 - (01 febbraio) viene fondata a Genova, la società ILVA per la costruzione dello stabilimento di Bagnoli, sfruttando le opportunità derivanti dalla legge per la rinascita della città di Napoli (Ilva deriva dall’antica denominazione che i liguri attribuirono all’isola d’Elba), in essa confluirono: Società Siderurgica di Savona, Società Ligure Metallurgica, Società degli Altoforni, Fonderie ed Acciaierie di Terni 1907 – Viene scelta l’area di Bagnoli. Cominciano i lavori di costruzione del Centro Siderurgico Ilva Bagnoli costruzione Altoforno n. 1
  • 7. 1908 – La Montecatini installa, nei vecchi capannoni dell’opificio chimico, una linea di produzione di solfato di rame, acido fosforico e fertilizzanti fosfatici piana di Coroglio
  • 8. 19 giugno 1910 - si inaugura Centro Siderurgico Ilva di Bagnoli. Il duca Amedeo D’Aosta ed i politici inaugurano lo stabilimento
  • 9. 1936 - iniziano i lavori per la costruzione dello stabilimento Eternit, per la produzione di manufatti in cemento-amianto Stabilimento Eternit
  • 10. 1954 - Nasce la Cementir, che utilizza come materia prima,la loppa di altoforno per la produzione del cemento d’altoforno. Stabilimento Cementir
  • 11. 1985 – Chiude lo stabilimento Eternit impossibilitato a mantenere in vita lavorazioni altamente nocive Capannoni Eternit
  • 12. 1990 – Chiude l’area a caldo. Il 20 ottobre del 90 gli altoforni e l’acciaieria chiudono definitivamente in seguito al ridimensionamento del Centro Siderurgico Italsider di Bagnoli. Per un altro anno il Treno Laminazione Nastri, TNA, continua a produrre coils con le bramme provenienti dal Centro Siderurgico di Taranto. Italsider 1990
  • 13. • La Cementir converte gli impianti all’utilizzo della pozzolana (venuta meno la fornitura di loppa d’Altoforno); Dopo meno di un anno, causa gli alti costi della materia prima, cessa definitivamente la produzione di cemento a Bagnoli. Cementir
  • 14. 1991 - La Federconsorzi (già Montecatini) cessa ogni attività e viene posta in liquidazione Capannoni Federconsorzi
  • 15. 1991 – Chiusura definitiva del Centro Siderurgico Italsider di Bagnoli – Chiude anche il (TNA) Treno Laminazione Nastri CapannoneTNA (azzurro)
  • 16. Caduta complessiva dei posti di lavoro a Bagnoli nel 1973 l’Italsider occupava 7.698 unità la Cementir 327 unità l’Eternit 604 unità la ex Federconsorzi 165 unità per un totale di 8.794 dipendenti senza contare gli occupati dell’indotto.
  • 17.
  • 18. 1993 I Capannoni della ex Federconsorzi vengono rilevati dalla Fondazione Idis- Città della Scienza
  • 19. 1994 – L’Ilva predispone il “Piano di recupero ambientale” dell’area di Bagnoli (Ilva, Eternit), per la bonifica e il recupero dei siti dismessi, approvato con delibera CIPE del 20 dicembre 1994 per una spesa complessiva di 343 miliardi di lire
  • 20. 1996 –2000 la dismissione Il 1 aprile 1996 viene costituita la Soc. Bagnoli S.p.A. quale strumento dell’IRI per l’attuazione del piano di recupero ambientale dell’area di Bagnoli, Demolizioni in Zona cokeria
  • 21. 1996 –2000 la dismissione i costi previsti dal piano CIPE di 343 miliardi di lire, sono: 261 coperti da contributo pubblico, 82 da proventi realizzati da vendita di impianti, attrezzature e rottami provenienti dalle demolizioni . . Demolizioni in Zona cokeria
  • 22. 1996 –2000 la dismissione La delibera CIPE del 20 dicembre 1994 viene recepita in Legge n. 582 del 18 novembre 1996 Demolizioni in Acciaieria Demolizioni in Zona Altoforno
  • 23.
  • 24. 1998 – Il Comune di Napoli approva la “Variante al piano regolatore per l’area occidentale di Napoli”. VARIANTE al P.R.G. Insediamenti integrati Parco Ha Parco e sport 40 Ha Spiaggia 120 Ferrovie metropolitane proposte ed esistenti Funicolari proposte Siti da conservare secondo il piano CIPE Siti da conservare secondo Archeologia Industriale Confine ILVA
  • 25. 2002 Nel febbraio 2002, il Comune di Napoli promuove (Delibera di C.C. n. 40 del 18/02/2002) la costituzione di una Società di Trasformazione Urbana ai sensi dell’art. 17, comma 59 della L. 127/1999, per la realizzazione degli interventi previsti dal PUA di Bagnoli-Coroglio bagnolifutura S.p.A. Comune di Napoli 90% Regione Campania 7,5% Provincia di Napoli 2,5% Capitale sociale ! 27.600.000,00
  • 26. 1. ACQUISIZIONE AREE DAL COMUNE DI NAPOLI 2. Bonifica dell’area (ex Italsider ex eternit) 3. Realizzazione delle infrastrutture pubbliche 4. Commercializzazione delle aree per investimenti privati 5. Direzione delle pubbliche infrastrutture
  • 27. 2005 – il 16 maggio il Consiglio Comunale approva il Piano Urbanistico Attuativo
  • 28. Il Comune di Napoli ha assegnato alla Bagnolifutura un’area pari a quella inclusa nel P.U.E. per Bagnoli-Coroglio Area nella 339 ha giurisdizione della Bagnolifutura Area di proprietà 188 ha della Bagnolifutura
  • 29. Aree di proprietà delle Ferrovie dello Stato Proprietà dello Stato Aree ex Cementir
  • 30. Obiettivi La realizzazione di una vasta area a bassa densità dove la produzione collegata alla ricerca è integrata con molte opportunità di ricreazione e cultura. Decisioni Indice di edificabilità 0,68 cm/mq Volume 2.115.000 mc Parco Urbano 120 ha Porto max 700 posti barca Attività settore terziario,hotel,residenze, negozi, servizi pubblici
  • 31. 5 76 8 4 2 3 9 1 AT 1 Parco e spiaggia AT 2 Coroglio/Bagnoli AT 3 Cavalleggeri AT 4 Cocchia AT 5 Diocleziano/Cavalleggeri AT 6 Ferrovie dello Stato AT 7 Abitazioni già esistenti AT 8 Arsenale AT 9 Parco dello Sport
  • 32. Residenze e produzione Terziario Reception Terziario e terziario Produzione Residenze e Porto terziario Parco dello sport Parco & spiaggia
  • 33. Realizzazione metropolitana • Realizzazione porto • Rimozione della colmata • Bonifica del fondale marino • Aggiunta sabbia • Bonifica della spiaggia
  • 34.
  • 35. 6 1 3 4 5 2 APPLEVAGE CARROPONTE MOXEY BATTERIA FORNI COKE CIMINIERA AGL 7-8 CANDELA COKE TORRE DI SPEGNIMENTO 16 ALTOFORNO E COWPERS 9 IMP. TRATTAMENTO ACQUE 15 CANDELA AFO GABBIA DISCAGLIATRICE 10 11 12 13 14 CENTRALE TERMOELETTRICA CENTRALINA TELEX OFFICINA MECCANICA UFFICI EX DIREZIONE ACCIAIERIA Nel Piano Urbanistico Attuativo è prevista la conservazione di 16 testimonianze (le più significative) del Ciclo Siderurgico: in esse troveranno sede alcune rilevanti funzioni che caratterizzeranno e valorizzeranno il Parco.
  • 36. Produceva la ghisa dalle materie prime: coke e minerali ferrosi
  • 37. Convertiva in acciaio la ghisa liquida proveniente dagli altoforni
  • 38. Raffreddava l’acqua del Treno Laminazione Nastri (TNA)
  • 39. Si producevano pezzi speciali per la fabbrica, era una delle officine meccaniche più attrezzate della Campania
  • 40. Produceva vapore ed energia elettrica dal recupero dei gas ricchi di cokeria e altoforno
  • 41. Era la sede degli uffici della Direzione del Centro Siderurgico Italsider di Bagnoli
  • 42. Nata come sala pompe, ha ospitato una centrale telefonica elettromeccanica con oltre 2000 numeri ,
  • 43. Spegneva il carbon coke incandescente prodotto in cokeria, con una enorme pioggia d’acqua, emetteva periodicamente la caratteristica fumata bianca
  • 44. Macchina ubicata sulla Colmata a Mare (parco fossile), veniva usata per la messa a parco e ripresa del carbon fossile, che arrivava via mare al pontile nord
  • 45. Bruciava in quota i gas poveri della cokeria
  • 46. Trasformava, per distillazione, il carbon fossile in carbon coke
  • 47. Macchina ubicata nel parco minerali, veniva utilizzata per la messa a parco e ripresa dei minerali ferrosi arrivati via mare al pontile nord
  • 48. Smaltiva in quota i fumi dell’impianto di agglomerazione
  • 49. Bruciava in quota i gas poveri degli altoforni
  • 50. Era la prima gabbia del Treno di Laminazione Nastri (TNA), puliva dalle scaglie ferrose, le bramme (provenienti dalla Colata Continua) che venivano poi trasformate in coils 15
  • 51.
  • 52. La bonifica sarà completata nel 2008. L’area è stata suddivisa in accordo al Piano Urbanistico Attuativo del Comune di Napoli NuovA linea costiera Acciaieria Parco urbano Parco dello Sport Insediamenti urbani Porto canale Area servizi e ricerca
  • 53. DEMOLIZIONI CARPENTERIE E t 163.277 MACCHINE OPERE CIVILI (CEMENTO m3 571.288 ARMATO E MURATURA) SMONTAGGI CARPENTERIE E t 104.000 MACCHINE
  • 54. TIPOLOGIA DESTINAZIONE UM QUANTITA’ 631.768 MATERIE PRIME E RIUTILIZZO t RESIDUI DI LAVORAZIONE 816 CONSORZI OLI USATI t 22.178 DISCARICA t RIFIUTI VARI 6.235 TERMODISTRUZIONE t 11.000 DISCARICA t AMIANTO 466 INERTIZZAZIONE t 167 MATERIALI RADIOATTIVI n° CONFERIMENTO ENEA
  • 55. ATTIVITA’ N° SONDAGGI GEOGNOSTICI 8.074 CAMPIONI DI TERRENO PRELEVATI 18.390 PARAMETRI INDAGATI 217.100 (ORGANICI E INORGANICI) ANALISI PER AMIANTO 5.108
  • 56. Barriera idraulica di emungimento (31 pozzi) Impianto di trattamento chimico- fisico Barriera idraulica (42 pozzi) Impermeabilizzazione della superficie di colmata
  • 57. DISCARICA 167.839 t CARATTERIZZAZIONE DI DETTAGLIO SCAVO LAVAGGIO VAGLIATURA 1.052.544 m3 588.626 m3 1.037.477 m3 RIUTILIZZO DEMOLIZIONI IN SITU OPERE CIVILI – 85.848 m3 1.589.119 t CARPENTERIE – 7000 t RECUPERO OFF-SITE
  • 58. BARRIERA IDRAULICA DI EMUNGIMENTO IMPIANTO ACQUA DI FALDA DI TRATTAMENTO POZZI HOT SPOT BARRIERA DI RICARICA SCARICO A MARE
  • 59. In seguito alla demolizione dei capannoni Eternit ed allo smaltimento dei materiali stoccati sull’area, avvenuta tra il 1998 e 1999 (operazione che per quantità di Amianto smaltito è stata fra le più grandi al mondo e, grazie alla quale sono state scritte le normative italiane sulla bonifica dell’amianto) è tutt’ora in corso il risanamento del sottosuolo dei Materiali Contenenti Amianto (MCA) dell’area Eternit. Il MCA viene trasportato in discariche specializzate in speciali sacchi chiamati in gergo “Big Bag “ Sacchi Big Bag Area Eternit
  • 60.
  • 61. !Pontile Nord !Parco Urbano !Porta del Parco !Parco dello sport !Acquario scientifico !Napoli studios
  • 62. Nel dicembre 2005 viene inaugurata la passeggiata a mare
  • 63. Costo totale: 130.000.000,00 ! Il Parco Urbano il cui progetto preliminare è già stato presentato ed approvato, è il cuore della Trasformazione di Bagnoli, un grande spazio pubblico che favorirà il recupero tra la città e il mare, su una superficie di 160 ha di cui 33 di spiaggia.
  • 64. Prevede: 2. Aree a verde con essenze arboree e arbustive locali e caratteristiche del mediterraneo 3. Aree attrezzate per attività ludiche, piccoli laghetti d’acqua artificiale 4. Aree per spettacoli ed eventi all’aperto 5. Persorso storico-culturale tra gli elementi del ciclo produttivo dell’acciaio, un grande museo a cielo aperto memoria del passato industriale di Bagnoli
  • 65. Sono previsti: 2. 1,7 Km di passeggiata a mare 3. 8,5 Km di piste ciclabili 4. 3,5 Km di viali 5. 3.600 alberi - 50 ettari di prato - 50 ettari di laghi e vasche d’acqua
  • 66. Costo totale: 34.000.000,00 ! I lavori cominciati il 30/01/07 dovranno terminare entro il 15/07/08 Il Centro Integrato per i Servizi al Turismo, sarà localizzato all’incrocio tra via E. Cocchia e via Nuova Bagnoli all’interno dell’area ex Ilva.
  • 67. Il Centro Multifunzionale, articolato su tre livelli, è strutturato come un percorso del benessere e ludico: si avanza scoprendo spazi e ambienti con giochi d’acqua, colori e luci, aree relax, trattamenti e massaggi, nonché un’area termale con tre piscine diversificate sia per il tipo d’acqua, che di temperatura e di funzione. Gli spazi esterni, il solarium, la terrazza e il bar completano il percorso.
  • 68. Il Centro Multifunzionale ospiterà inoltre: ! aree per l’esposizione, promozione e informazione turistica della Campania, di Napoli e dei Campi Flegrei (1.220 m2); ! sala conferenze da circa 200 posti; ! parcheggio per circa 600 posti auto a servizio della struttura e del realizzando Parco Urbano di Bagnoli
  • 69. Lavori in corso al 10/09/07
  • 70. Lavori in corso al 10/09/07
  • 71. Lavori in corso al 10/09/07
  • 72. Costo totale: 34.000.000,00 ! I lavori cominciati il 28/02/07 dovranno terminare entro il 05/08/08 L’area del Parco dello Sport è ubicata ai piedi del costone di Posillipo. L’intervento prevede la realizzazione di un polo sportivo di oltre 30 ettari attraverso la sistemazione orografica e paesaggistica dell’area. Il terreno sarà rimodellato in modo da realizzare un sistema “a crateri” per riprendere la morfologia tipica dei luoghi e le figure dell’organizzazione vulcanica dei Campi Flegrei.
  • 73. Nel Parco dello Sport si potranno praticare attività sportive a basso impatto ambientale che rispettino la vegetazione esistente: • Calcio e giochi su erba • Tennis • Pallacanestro • Pallavolo • Atletica leggera • Hockey sul ghiaccio e su ruote
  • 74. • Pattinaggio artistico e su ghiaccio • Ciclismo • Tiro con l’arco • Bocce • Skateboard e Rollerblade • Parchi Robinson per bambini
  • 75. Lavori in corso al 10/09/07
  • 76. Lavori in corso al 10/09/07
  • 77. Lavori in corso al 10/09/07
  • 78. Costo totale: 800.000,00 ! I lavori cominciati il 03/04/07 dovranno terminare entro il 26/06/08 Uno dei siti di Archeologia Industriale: l’ex impianto trattamento acque del Treno Laminazione Nastri (TNA) ospiterà: L’Acquario tematico delle Tartarughe Marine (edificio a 6 bicchieri) e l’Esposizione Mare (edificio a tre bicchieri). Esternamente sono previste due grandi vasche di acqua di mare dove i visitatori potranno osservare le tartarughe marine che una volta curate potranno nuotare in grandi spazi prima di essere definitivamente liberate in mare.
  • 79. Nell’edificio più grande, destinato ad acquario scientifico sono previste aree destinate alla cura ed al ricovero di un elevato numero di tartarughe marine, insieme a strutture di accoglienza e ricerca per studiosi, e nel contempo ampi spazi aperti al pubblico (allo scopo di contribuire al ritorno economico dell’intervento), con un percorso culturale didattico e ricreativo, concepito come una passeggiata scenografica di visione diretta e conoscenza della vita delle tartarughe e degli ambienti marini in cui essa vive. La nuova struttura, sarà fornita di aule didattiche, di una grande sala proiezioni-convegni con 70 posti, una biblioteca – libreria, una caffetteria ed uno stand-gadgets ispirati all’ambiente marino.
  • 80. L’edificio più piccolo ospiterà l’Esposizione Mare, un vero e proprio museo del mare concepito con esposizioni temporanee ed una esposizione permanente, con oggetti del mare di vario tipo: pannelli descrittivi, strumenti di navigazione, modellini di diverse epoche, vele, piccole barche ecc…
  • 81. Lavori in corso al 10/09/07
  • 82. Lavori in corso al 10/09/07
  • 83. Lavori in corso al 10/09/07
  • 84. Costo totale: 20.000.000,00 ! Il 18 settembre 2007 scaduto il termine per la consegna, così come previsto dall’appalto concorso, sono state presentate 4 offerte di progettazione esecutiva Si prevede la realizzazione un vero e proprio Polo di servizi integrati per la produzione di audiovisivi, sulla scia di altre esperienze già presenti in Italia e in Europa (Cinecittà Studios di Roma, Cineporto di Torino, “Barrandov Studios” di Praga, “Ciudad de la Luz” di Alicante, “Studio Babelsberg” di Postdam).
  • 85. Gli obiettivi di Napoli Studios sono: • Fungere da polo di attrazione per progetti televisivi e cinematografici, nazionali e internazionali. • Potenziare l’industria audiovisiva locale, dal cinema alla tv, passando per la pubblicità. • Formare e specializzare nuove professionalità, attraverso fasi di apprendimento e di interscambio, dando vita a un Polo d’eccellenza nell’ economia delle nuove tecnologie nell’ambito della realtà napoletana e meridionale.
  • 86. La distribuzione funzionale degli spazi sarà orientata a organizzare un luogo dove installare teatri di posa, uffici di produzione e post produzione (montaggio, doppiaggio, effetti speciali, ecc.), sale costumi, spazi destinati alle scenografie, sale riunioni, depositi, rimesse per materiale pregiato, sale casting, sale visione, parcheggio mezzi, sartoria, costumi, camerini, falegnameria e attrezzeria.