1. Medico e ambiente:un nuovo ruolo
professionale tra conoscenza, scienza e
partecipazione ai processi decisionali
Giuseppe Miserotti
giuseppe.miserotti@gmail.com
ISDE Italia
Savona, 15 luglio 2014.
2. Valori e relazioni del medico
etici;
morali;
scientifici;
professionali;
istituzionali;
ISDE ITALIA
3. Etica
• John Rawls (1922-2002) (giustizia come
valore intergenerazionale; eguaglianza
ed equità ).
• Aldo Leopold (1887-1948) (teoria etica -
ecologica)…conservation is a state of
harmony between men and land..
• Hans Jonas (1903-1993) (bioetica clinica e
ambientale); Principio di responsabilità
(1979)( Das prinzip verantwortung).
ISDE ITALIA
4. Valori morali
Il medico esercita una professione socialmente
fondamentale il cui esercizio non può che
ispirarsi ai valori fondanti dell’umanesimo.
• Il rispetto e la logica delle leggi naturali;
• Il rispetto della persona;
• Il diritto individuale alla salute come bene
costituzionalmente tutelato.
• Il rispetto delle generazioni future.
ISDE ITALIA
5. Ruolo della professione
Medico: si occupa non solo di malattia ma anche di tutti i
problemi di salute:
• clinico;
• prevenzione e promozione della salute
• informazione ed educazione;
Con approccio scientifico:
• critico
• fondato sulla ricerca e su studi autorevoli
• formazione continua
Con intervento attivo:
• medici sentinella dell’ambiente
• salvaguardia da interventi ambientali impattanti
(advocacy)
ISDE ITALIA
6. Limiti e criticità del ruolo
• Le Facoltà di medicina non prevedono nel corso di laurea elementi formativi
specifici o un corso di medicina correlata all’ambiente.
• Il modello biomedico e bioscientifico dominante presenta alcune profonde
lacune.
La medicina - da tempo- si riconosce in una scienza prevalentemente
organicista dimenticando la storia dell’uomo con tutti i suoi riferimenti; da
quelli personali correlati al mondo delle emozioni e dei sentimenti a quelli
sociali ed esistenziali.
• Una pratica clinica che pone scarso o inadeguato valore alla prevenzione.
(es. anamnesi ambientale e occupazionale, stili di vita ).
• Le risorse investite in prevenzione sono scarse a fronte di evidenti dimostrazioni
di contenimento dei costi economici e umani rispetto alla medicina curativa.
Le continue deregulation di tipo legislativo e la politica dei tagli non vanno
nella direzione della salvaguardia della prevenzione.
• Necessità di un confronto continuo e d’ integrazione tra scienza medica e
società (determinanti di salute) per la sopravvivenza di un modello pubblico di
SSN sostenibile ed equo.
ISDE ITALIA
7. Prevenzione tradita
• Ambizioso e lungimirante obiettivo presente
nella Legge 833 del 1978 (riforma sanitaria).
• Negli anni successivi sempre più
ridimensionato fino ad essere nulla più di una
formale enunciazione.
• La medicina d’oggi - prevalentemente
curativa- ha costi progressivamente crescenti
tanto da mettere in discussione la futura
sostenibilità del Servizio Sanitario.
ISDE ITALIA
9. E’ sufficiente ed adeguato il
curriculum
didattico tradizionale?
“I curricula universitari non rispondono ancora
in modo sufficiente ai bisogni emergenti dalle
nuove circostanze con cui si devono
confrontare i medici oggi”
Correlazione dei diversi livelli di salute con i fattori socio-economici,
culturali e ambientali: i determinanti di salute.
Transizione epidemiologica
(A. Stefanini Dip. di Med. e San. Pubb. BO)
ISDE ITALIA
10. Pruss-Ustun and C. Corvalan
WHO, May 2006
Quanto incide
l’impatto dell’ambiente
sulla salute?
Si stima che il 24% della malattie e
il 23% delle morti possa essere
attribuito ai fattori ambientali
modificabili. Più di un terzo delle
patologie nei bambini è dovuto a
fattori ambientali.
Centralità dell’ambiente
nelle strategie di
Promozione della salute
ISDE ITALIA
11. I costi dell’inquinamento…
1 euro speso per abbattere
l’ inquinamento
=
10 euro risparmiati
(6 euro in costi sanitari, 4 euro
per la previdenza)
(Rapporto OKOPEL,C.E. 1999)
ISDE ITALIA
12. IL DITO NELLA PIAGA:
“Indipendenza” e “Neutralità” della Scienza
Identification of carcinogenic agents and primary prevention of cancer -
Bologna, 20 September 2005
Lorenzo Tomatis
International Society of Doctors for the Environment
ltomatis@hotmail.com
Introduction –
In his introduction to „De morbis artificum diatriba‟, Bernardino Ramazzini
………………..exemplifies how science, legal justice and social equity
can harmoniously and efficiently co-exist in a competent, sensible,
committed physician. In our society, these three qualities rarely
converge. Social equity is the most consistently maltreated of the three,
while science is generally considered by definition to be above criticism,
deliberately ignoring the possibility that its objectivity is often blurred by
conflicts of interests. ISDE ITALIA
13. La denuncia di Tomatis…
• Lorenzo Tomatis , per undici anni Direttore dello IARC,
(OMS) pubblica una denuncia sulla deriva delle stessa
IARC a favore degli interessi delle imprese, su una quotata
rivista scientifica internazionale (Intern. J. Occup. Envir.
Health 2002, 8).
• Nello stesso numero viene ribadita la stessa denuncia da
parte di James Huff, già responsabile delle monografie
dello IARC.
ISDE ITALIA
14. La FNOMCeO e l’ambiente
• Maggio 2007: a Roma presso FNOMCeO
accordo di collaborazione FNOMCeO - ISDE Italia.
• Febbraio 2008: a Napoli in piena emergenza rifiuti.
• Maggio 2008: a Padova la FNOMCeO in collaborazione
con ISDE Italia.
• Gennaio 2012: Il CC della FNOMCeO delibera la
costituzione della ”Commissione ambiente , salute,
professione e sviluppo economico”.
• Febbraio 2013: progetto di corso aggiornamento FAD-
ECM su ambiente e salute.
ISDE ITALIA
15. Carta di Padova sulla tutela di ambiente e salute
• …..il medico privilegia la
prevenzione , con un
approccio metodologico
basato su:
• Lo sviluppo sostenibile, la
promozione della salute, la
comunicazione dei rischi
per la partecipazione alla
gestione degli stessi anche
con l‟attuazione del
principio di precauzione, la
costante analisi del
rapporto rischi-benefici.
ISDE ITALIA
16. Corso FAD- ECM sul rapporto
ambiente-salute
(Ottobre 2014)
18. Inquinanti immessi “a norma di legge” in aria ed
acqua in Italia nel 2005
• Arsenico (As) e composti = 8016,6 Kg
• Cadmio (Cd) e composti = 3033,0 Kg
• Cromo (Cr) e composti = 140026,6 Kg
• Nichel (Ni) e composti = 80613,1 Kg
• Benzene, toluene, etilbenzene, xileni =715567,4 Kg
• Mercurio (Hg) e composti = 3887,1 Kg
• Piombo (Pb) e composti = 114967,1
• Diossine (PCDD) + furani (PCDF) = 103,0 gr*
* 1 pg = 0.000000000001 g
http://www.eper.sinanet.apat.it/site/itIT/Registro_INES/Ricerca_per_inquinante/RicercaInq
uinanti.html (INVENTARIO NAZIONALE EMISSIONE E LORO SORGENTI)
ISDE ITALIA
20. TIPO DI
TUMORE
ITALIA EUROPA
Leucemie + 1. 6% +0.6%
Linfomi + 4.6% + 0.9%
Sistema
Nervoso
Centrale
+ 2% +1, 7%
TUTTI I
TUMORI
0-12 mesi
+2%
+ 3.2%
+1,1%
ANDAMENTO DEI TUMORI INFANTILI IN ITALIA:
INCREMENTO PERCENTUALE ANNUO ITALIA vs EUROPA
ISDE ITALIA
23. The Paradox of Progress: Environmental Disruption of Metabolism
and the Diabetes Epidemic
Brian A. Neel1 and Robert M. Sargis2
Diabetes July 2011
24. Gli studiosi, sulla base della documentazione analizzata
hanno quindi stilato la Monografia n. 109 nella quale
indicano come siano state raccolte prove sufficienti per
affermare che l’esposizione all’inquinamento atmosferico
provochi il cancro ai polmoni e sia inoltre associabile
all’aumento del rischio di cancro alla vescica.
“L’aria che respiriamo è diventata inquinata con una
miscela di sostanze che provocano il cancro ” – spiega
Kurt Straif , capo della Sezione Monografie Iarc - “Ora
sappiamo che l’inquinamento dell’aria esterna non è
solo un grave rischio per la salute in generale, ma anche
una causa ambientale di decessi per cancro “.
(17 ottobre 2013)
ISDE ITALIA
25. UN NUOVO APPROCCIO
LA VALUTAZIONE DI IMPATTO SULLA SALUTE - VIS
(Health Impact Assessment, HIA)
CHE COS’E’
-la stima degli effetti prodotti da una certa azione sulla
salute su una specifica popolazione.
IL SUO OBIETTIVO E’
-valutare i potenziali impatti sulla salute -positivi e
negativi- delle politiche, dei programmi e dei progetti; e
-migliorare la qualità delle decisioni in materia di politiche
pubbliche tramite raccomandazioni che rafforzino gli impatti
positivi sulla salute previsti e minimizzino quelli negativi.
Deve fornire valutazioni preziose e utili nella formazione e
nell’orientamento delle decisioni
ISDE ITALIA
26. Solo 5 politici su 14 sono d’accordo a coinvolgere
la popolazione nella VIS.
In gran parte pensano che la VIS sia incompatibile
con il percorso decisionale
e che la fase di coinvolgimento dei cittadini debba
avvenire solo dopo aver preso la decisione.
a cura di
C. Silvestri, A. Pecchioli, E. Buiatti
Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Osservatorio di Epidemiologia
Health Impact Assessment in New Member States and
Pre-Accession Countries: a European Commission
D.G. SANCO project
VIS a livello locale e decisioni :
un’indagine con tecnici, amministratori, rappresentanti politici
ISDE ITALIA
27. Applicazione normativa R.E.A.C.H. (Registration,
Evaluation,Autorisation, and restriction of
Chemicals)
• Ogni sostanza chimica di nuova produzione deve
essere adeguatamente testata per il suo potenziale
cancerogeno e teratogeno, prima di essere immessa
nell’ambiente.Le prove di innocuità devono essere a
carico del produttore . Lo studio, pur fondamentale,
delle evidenze epidemiologiche, non consente una
tempestiva azione di prevenzione.
• La prima linea di difesa contro le patologie cronico-
degenerative è o dovrebbe essere la prevenzione
primaria: la riduzione, cioè, dell’esposizione collettiva
ai sempre più ubiquitari cancerogeni ambientali.
ISDE ITALIA
28. Un esempio virtuoso
La Società Europea di Medicina Respiratoria é in
disaccordo con le posizioni più recenti prese dalla
Commissione del P. E. e dal Consiglio dei Ministri
della UE.
…occorre sottolineare che né il valore limite di 25 μg/m3
proposto per la media annuale del PM2.5 né quello
proposto come valore limite dal Parlamento Europeo
(20 μg/m3) sono sufficienti a proteggere la salute
pubblica, come indicato dall‟OMS
ISDE ITALIA
29. Gli standards attuali legalmente vincolanti della
media annuale in USA e California sono
attualmente di 15 e 12 microg/m3 rispettivamente
In questo modo il rischio di mortalità
dovuto ad esposizione prolungata si
ridurrebbe del 6% rispetto al valore di
25 microg./m3. (OMS 2006)
ISDE ITALIA
30. • PRINCIPIO DI PRECAUZIONE
• E’ un approccio alla gestione dei rischi che si esercita in una
situazione d'incertezza scientifica, che reclama un'esigenza d'intervento di
fronte ad un rischio potenzialmente grave, senza attendere i risultati della
ricerca scientifica
• Il principio contrasta l’atteggiamento di “stare a vedere cosa
succederà prima di prendere provvedimenti” per non turbare interessi in
gioco diversi da quelli di salute.
• “Nelle aree a rischio le attività potenzialmente pericolose vengono comunque
permesse, dato che le regole della scienza tradizionale richiedono forti evidenze per
individuare l’effetto dannoso.
• Questo conservatorismo scientifico è favorevole ai promotori di attività o
tecnologie potenzialmente pericolose in quanto la ricerca non è in grado di
produrre dati sufficienti a dimostrare il rischio.
• Quando esiste una forte incertezza circa i rischi e i benefici la decisione deve
tendere più verso l’estremità della cautela per l’ambiente e la salute pubblica.
• Oggi le agenzie governative sono poste nella condizione di dover attendere la
chiara dimostrazione del danno, prima di poter intervenire.”
• (D. Kriebel e J. Tickner, 2003)
ISDE ITALIA
31. “Progetto di verifica di efficacia dell’attuale medicina
accademica nel formare una figura professionale in
grado di far fronte alle sfide del XXI secolo “
Criticità individuate:
Incapacità di servire il bene pubblico e mancanza di
una prospettiva globale.
Necessità di assumersi le responsabilità della salute
globale.
“British Medical Journal” e oltre 40 riviste mediche internazionali
(ottobre 2004).
ISDE ITALIA
32. “ Occorre creare e tenere vivo il contratto sociale che
esiste tra le facoltà mediche e la popolazione”
(American Association of Medical Colleges)
Elemento caratterizzante di questo contratto è formare studenti
che diventino medici responsabili… che prendano parte con
impegno alle attività che contribuiscono alla salute e al
benessere dell’intera comunità e dei suoi membri.
Una possibile scommessa
per i medici del futuro:
ISDE ITALIA