Il Cd mostra le attività di riciclaggio del legno e della carta svolte dai bambini in classe creando fogli di carta riciclata da utilizzare come segnalibri.
2. Testo poetico
Tante foreste strappate alla terra
massacrate
distrutte
rotativate.
Tante foreste sacrificate per la carta
di miliardi di giornali che attirano
ogni anno
l’attenzione dei lettori sui rischi del disboscamento
di boschi
e foreste.
Jaques Prevert
3. Il legno rappresenta uno dei doni più preziosi della natura.
E’ una materia prima che cresce a ciclo continuo e richiede
soltanto SOLE, ACQUA, ANIDRIDE CARBONICA (CO2).
Il legno è stato da sempre e continuerà ad essere nel
futuro una delle più importante materie prime rinnovabili
esistenti.
Un’ accorta gestione delle foreste assicura la disponibilità
continua di legno per soddisfare i nostri bisogni.
4. Perché recuperare il legno?
• Recuperare il legno
significa permettere
alle foreste di
continuare a vivere e
all’uomo di produrre
mobili nuovi
utilizzando il legno
“vecchio”.
5. Il legno è un materiale che un tempo veniva
disperso ma che oggi è in grado di rinascere in
nuove forme originali e funzionali grazie alle
modernissime industrie le quali sono in grado di
reimpiegare il legno che non serve più.
www.grupposaviola.com
6. Lo sapevi che….?
• Il riutilizzo del legno
permette di
risparmiare
l’abbattimento di
circa 10000
alberi al giorno!
7. I Treeggers sono gli amici degli alberi e ci
accompagneranno nell’interessante mondo del
riciclo del legno, essi sanno bene quanto sia
importante il ruolo degli alberi, non solo
producono ossigeno attraverso la fotosintesi
clorofilliana ma per molti animali sono una vera e
propria casa!
14. I TREEGGERS:
ecco la loro storia
I PARTE
Milioni di anni fa, prima della comparsa dell’uomo sulla
Terra, gli alberi erano molto diversi da come li conosciamo
oggi: erano liberi di muoversi e vagare, senza vincoli o
legami che li trattenessero al suolo.
Nelle viscere della terra, nascosto nel buio di una fredda
grotta, l’imperatore del sottosuolo, malvagio ed informe,
era bramoso di conquistare il mondo di superficie.
Un terribile giorno, dopo lunghi anni trascorsi ad
accrescere il proprio potere malefico, il nero imperatore
decise di scatenare la sua forza devastante e di ridurre in
schiavitù gli alberi.
Questi, colpiti dalle esalazioni velenose, restarono
paralizzati e dalla loro base cominciarono a crescere le
radici, condannandoli per sempre all’immobilità.
15. Solo una piccola quercia si oppose con tutte le sue forze al
maligno, tentando in tutti i modi di resistergli.
Gorlag, impressionato dalla tenacia dimostrata da quel
piccolo albero, proferì queste oscure parole:
-Mi sorprende la forza celata in te, giovane quercia, ma
schiacciarti adesso sarebbe troppo semplice per me, per cui
dormi, cresci, e forse un giorno in te nascerà la forza in
grado di contrastarmi.
Trascorsero migliaia di anni durante i quali il malefico
imperatore distrusse centinaia di foreste per realizzare il
suo terrificante progetto: costruire un imponente castello di
legno dal quale dominare tutta la Terra.
Poi un giorno accadde qualcosa di magico … dalla linfa
vitale celata nelle radici della quercia, ormai millenaria,
nacquero i nostri giovani eroi: i Treeggers.
16. II PARTE
All’ingresso del castello del malvagio Gorlag, Guscio, suo
consigliere “forzato”, preoccupato camminava lungo il
corridoio.
-E adesso chi sente il padrone?! Questa è la volta buona
che mi trasforma in un posacenere!
Mentre si dirigeva verso il trono, Guscio provò e riprovò il
discorso:
-Mio signore, quegli esserini verdi … No! Mio signore, quei
maledetti esserini verdi … No!
Giunto d’innanzi al trono cominciò:
-Mio signore, mia suprema malvagità …
- Guscio! Come osi disturbarmi mentre osservo il
completamento del mio castello? Spero per te che si tratti
di qualcosa di importante!
- Eccellentissimo, quei maledetti Treeggers sono riusciti a
salvare un altro albero. Non solo. Stanno progettando una
macchina che ricicla il legno per salvare tutti gli alberi che
noi abbattiamo!
17. -Poveri illusi! Non riusciranno mai a contrastare il mio
potere. E quando ogni albero sarà abbattuto ed il mio
castello completato con il loro legno, anche la naturà
morirà. E i Treeggers con essa!
- Ma nel frattempo come faremo a fermare quei fastidiosi
Treeggers ed il loro tentativo di salvare gli alberi?
Nelle mani del malvagio Gorlag confluì una forte energia
negativa.
-Quelle inutili creature mi hanno proprio stancato! Creerò
un mostro potentissimo e lo manderò a distruggere loro, i
loro squallidi amici del sottobosco e quanto resta della
foresta. Ah, ah, ah!
Champinion, nascosto dietro il trono, scappò senza farsi
notare, per riferire le cattive intenzioni di Gorlag ai suoi
amici Treeggers.
18. III PARTE
Roland e Alice stavano passeggiando nel bosco. Alice
raccoglieva fiori, mentre Roland riempiva un grosso
sacco con frutti e cibi vari.
Alice gli chiese :
- Roland, mi vuoi spiegare dove pensi di mettere poi
tutta quella roba? Casa tua è un vero disastro, hai vasi
e contenitori sparsi ovunque!
Per trovare una soluzione al suo disordine, Roland
pensò di costruire uno scaffale e subito prese una scure
per abbattere un albero.
Alice lo fermò prontamente:
- Cosa fai? Non puoi uccidere un albero! Troveremo
un’altra soluzione per risolvere il tuo problema.
Nel frattempo, nel laboratorio, Benny ha finalmente ha
preparato la sua macchina Ricicla Legno.
- Ricicla che? – chiese Kevin.
19. Benny, con entusiasmo, illustrò il funzionamento della
sua opera all’ amico Kevin spiegando:
- Questa macchina, frutto della mia intelligenza
superiore, permette di riciclare il legno usato per
costruire nuovi oggetti di uso comune, come questa
sedia o un tavolo. Per esempio, questa sedia rotta la
inserisco nel trituratore, seleziono il programma e
premo Start. La sedia viene ridotta in trucioli e un
magnete provvede a separare le viti ed i chiodi dal legno
triturato. Questo poi viene amalgamato con la resina
ricavata dalla linfa del nostro grande albero. Il
composto così ottenuto passa in una camera … Ma è
troppo complicato spiegarlo. Diciamo che dal legno
vecchio ottengo un legno nuovo e robusto col quale
costruire un tavolino.
Anche Kevin fu contagiato dal suo entusiasmo.
20. IV PARTE
Kevin tornò ad osservare la natura attraverso il
periscopio e vide sopraggiungere di corsa il fungo
Champinion con aria preoccupata.
Champinion riferì a Benny il piano di Gorlag.
- …e così ha inviato un grosso mostro per abbattere
quanto resta della foresta, voi compresi!
La questione era molto seria e Kevin chiese a Benny di
chiamare tutti i Treeggers per organizzare al meglio la
difesa e l’attacco.
Proprio in quel momento, il mostro si avvicinava,
lasciandosi alle spalle il tenebroso castello. Quando
giunse nel villaggio dei Treeggers, Penelope cercò di
attirare la sua attenzione agitando le braccia.I suoi
amici, con una trappola, immobilizzarono il mostro e,
mentre questo era a terra, tutti e cinque i Treeggers si
presero per mano formando un cerchio e richiamando
ad essi l’energia della linfa vitale.
21. Dai cinque amici esplose un boato e venne emesso un
fascio di luce che colpì il mostro,facendolo a pezzi. Dai
suoi resti si sollevò una sfera di energia; Kevin la prese e
la depositò con estrema delicatezza sul tronco di un
albero abbattuto.
Improvvisamente il tronco si destò, l’albero tornò a
crescere e riprese vita.
Penelope esultò:
- Abbiamo ridato vita ad un altro albero!
Benny e Kevin guardavano i resti del mostro, decisero
comunemente di metterli nella macchina Ricicla Legno e
questa restituì a Roland uno scaffale.
Mentre i Treeggers festeggiavano la loro vittoria, nel
castello Gorlag urlava come impazzito,ripromettendosi di
non arrendersi, di trovare un altro modo per sconfiggere
ed annientare i Treeggers.
22.
23. IO INVENTO: V PARTE
Un giorno i Treeggers decisero di far capire a Gorlag che quello
che stava facendo (abbattere gli alberi) era una cosa sbagliata.
Allora decisero di andare a casa di Gorlag e di farlo ragionare.
I Treeggers entrarono nella sua casa e dissero:
- Gorlag, ragiona, per noi gli alberi sono la vita, se non ci
fossero non ci sarebbe vita.
Gorlag ribattè:
- Ci devo pensare!
I Treeggers ritornano a casa loro.
Essi presero un po’ di linfa vitale, la misero dentro una bottiglia
e decisero che l’indomani sarebbero tornati a casa di Gorlag per
donargliela.
I Treeggers, donandogli la bottiglia con dentro la linfa vitale,
dissero a Gorlag :
- Gorlag, bevila, non ti succederà niente.
24. Dopo un po’ di tempo chiesero a Gorlag:
- Adesso hai deciso di non abbattere più un albero ?
Gorlag rispose:
- Sì, non abbatterò più un albero.
I Treeggers tutti contenti si abbracciarono e abbracciarono l’ex
imperatore del sottosuolo.
Kevin decise di organizzare una cena tra amici.
Gloria
25. IO INVENTO: V PARTE
Gorlag decise di costruire un mostro che lui avrebbe
comandato.
Questo mostro però aveva un punto debole che era il braccio
sinistro.
Guscio, consigliere di Gorlag, era stanco di eseguire i suoi ordini,
così passò dalla parte dei Treeggers. Con una scusa disse a
Gorlag che voleva distruggere i Treeggers e Gorlag lo lasciò
andare.
Quando i Treeggers videro arrivare Guscio erano pronti ad
attaccare e, solo quando Guscio spiegò tutto ai Treeggers, essi
si tranquilizzarono.
Benny inventò una navicella a forma di albero con dentro dei
missili pieni di linfa vitale. Kevin comandava la navicella.
Gorlag era impaziente: non vedeva l’ora che tornasse Guscio.
Non vedendolo tornare, uscì con il mostro e cominciò ad
abbattere la foresta.
26. Subito i Treeggers si precipitarono ad attaccarlo, gli colpirono
fortunatamente il braccio sinistro ed il mostro precipitò al suolo.
In quel preciso momento, l’imperatore malvagio capì che era
sbagliato abbattere gli alberi, così fece camminare di nuovo gli
alberi e diventò uno dei Treeggers.
I Treeggers non sapevano cosa fare del suo castello e decisero
di usarlo come loro rifugio.
Andrea
27. IO INVENTO: V PARTE
Mentre i Treeggers festeggiavano, Gorlag escogitò un nuovo
piano per distruggerli. Finita la festa, tutti andarono a dormire
ma non Gorlag: voleva fare un attacco notturno!
Evocò il mostro di nome Taglialegna Silenzioso e in una notte
tagliò tutti gli alberi della foresta dei Treeggers e poi se ne andò.
Kevin, il primo a svegliarsi, andò a chiamare gli altri ed insieme
cercarono di salvare quello che restava degli alberi, ma non
c’era niente da salvare.
In seguito andarono a cercare gli altri abitanti del bosco ma si
accorsero che erano stati imprigionati, tutti tranne loro.
Allora Kevin disse:
-Se Gorlag attacca noi, noi attaccheremo Gorlag. Benny, tu
trova dell’esplosivo, del sonnifero e delle “armi”. Alice, tu trova
dei costumi da Njngia. Penelope, tu cerca delle corde lunghe e
robuste. Io penserò ad un piano. I vediamo qui alle otto!
Alle otto erano tutti pronti: irruppero nel castello di Gorlag
28. senza farsi vedere e facendo saltare in aria la gabbia che
imprigionava i loro amici del sottobosco con l’esplosivo.
Gli esserini del sottobosco tornarono a casa mentre i Treeggers
uscirono dal castello e si recarono alla grotta di Gorlag.
Addormentarono le guardie esterne con il sonnifero, aprirono
con l’esplosivo un varco nella caverna proprio davanti a Gorlag,
si calarono con corda e cesta.
Sfoderarono le loro armi: con il bastone sputalinfa appiccicarono
le altre guardie al muro; Kevin estrasse la foglia solleticante e
chiese a Gorlag:
-Libera tutti i tuoi schivi e torna nelle viscere della Terra o ti
solleticherò per sempre!
Gorlag si arrese:
-Ok, libererò tutti, tornerò e resterò nelle viscere della Terra ,
ma non solleticarmi!
Tornò quindi tutto alla normalità, per il momento!
Riccardo
29. Le fasi del riciclo del legno
• La raccolta
• La prima cosa da
fare è quella di
raccogliere gli
oggetti in legno che
non ci servono più e
portarli al centro di
raccolta del Comune
30. • I Centri Ecolegno
• Il legno usato
raccolto nei Comuni
in un primo
momento viene
immagazzinato nei
centri Ecolegno e poi
pressato per ridurre
il volume in modo
che sul camion ci
stia più legno
possibile.
31. • Il trasporto
• I camion trasportano
il legno usato dai
centri Ecolegno alle
aziende del
Consorzio Ecolegno.
Qui il legno vecchio
viene trasformato in
mobili nuovi senza
bisogno di tagliare
gli alberi.
32. • La pulitura
• Quando arriva
alle aziende del
Consorzio
Ecologico il
legno usato
viene lavorato
accuratamente.
33. • La selezione
• A questo punto il
legno viene
sminuzzato,
triturato e
separato da tutti
i materiali come
vetro e plastica
che vengono a
loro volta
riciclati.
34. • Il pannello ecologico
• Dai processi di
pulitura e di
selezione si
ottengono minuscole
particelle di legno
che pressate e
mescolate alla resina
danno vita al
pannello ecologico.
35. • I mobili ecologici
• Grazie al pannello
ecologico, è
possibile realizzare
mobili nuovi e belli
nel pieno rispetto
della natura.
36. • Con i mobili
ricavati dal
pannello
ecologico è
possibile
arredare la
casa, l’ufficio,
la scuola …
37. • Reimpiego
I mobili realizzati
in pannello
ecologico possono
infatti a loro volta
essere riciclati,
completando in
questo modo il
riciclo virtuoso di
uso-riuso.
39. Occorre quindi salvare gli alberi
Osserva lo schema:
CAUSA FATTO CONSEGUENZA
ottenere legna da disboscamento aumento CO2 nell’atmosfera
ardere o da usare come distruzione dei (CO2= gas serra che
materiale da polmoni verdi della contribuisce a creare quella
costruzione Terra cappa che surriscalda il
destinare territori Pianeta)
all’agricoltura desertificazione dei terreni
espansione urbana secchi
dilavamento delle acque
erosione, frane e smottamenti
nei territori piovosi e collinari
distruzione di habitat naturali
e quindi delle biodiversità non
solo vegetali ma anche animali
sottrazione di risorse per le
popolazioni indigene
40. RIMEDI
Noi alunni di quarta abbiamo aderito all’iniziativa di
Legambiente
ed abbiamo così agito…
41. Il 21 novembre, ormai da quindici anni,
è un giorno speciale per Legambiente!
E’ la festa dell’albero.
Gli alunni delle classi quarte della
scuola primaria Teresio Olivelli,
occupati nel realizzare il progetto
ambientale denominato “Educare a
riciclare il legno”, scendono per il
secondo anno nel cortile dell’edificio
scolastico per mettere a dimora piccoli
alberi.
Quest’anno si sono improvvisati
giardinieri gli alunni delle classi quarte
delle sezioni C ed E, alla guida delle
signore Graziella e Veronica del circolo
lomellino di Legambiente “Il colibrì” e
delle insegnanti Maria e Gianna. Così
lo scorso venerdì 20 novembre, piccoli
gesti concreti per l’ambiente hanno
cercato di rendere più bello, respirabile
e rigoglioso lo spazio all’aperto della
scuola:
43. sono state prese le piantine donate da Legambiente e prelevate dal vaso
sono state scavate buche nel terreno e posizionate le piantine
44.
45.
46. le piantine sono state ricoperte bene con la terra e le foglie secche
47. Visto? La voglia di natura ed il rispetto per l’ambiente sono gli unici requisiti chiesti
per piantare un albero.
Gli alberi hanno un’importante funzione nella riduzione dell’inquinamento
atmosferico: la luce del sole a contatto con la clorofilla delle foglie dà vita a un
processo di purificazione dell’aria in grado di sottrarre l’anidride carbonica (CO2), il
più pericoloso e dannoso gas serra, e produrre ossigeno (O2).
48. Dai! Ogni occasione è buona per mettere
a dimora una nuova pianta!
Non aspettare la prossima festa
dell’albero!
49. Occorre anche prestare più attenzione alla carta
Osserva lo schema:
CAUSA FATTO RIMEDI
In Italia ognuno di abbattimento di ridurre lo spreco di
noi usa 139 Kg di circa 70 milioni di carta
carta all’anno alberi
praticare la raccolta
differenziata
50. RIMEDI
Noi alunni di quarta abbiamo partecipato ad un
laboratorio tenuto dalla sig. Toia, presidente del circolo
lomellino “Il colibrì” di Legambiente
ed abbiamo così imparato a costruire un foglio di carta
utilizzando carta riciclata.
51. Gli alunni delle classi quarte, occupate nella realizzazione del
progetto di educazione ambientale “Educare a riciclare il legno”
hanno vissuto l’esperienza di far rivivere la carta riciclata in un nuovo
foglio di carta.
Occorrente:
carta, cartone (rifiuto risorsa)
acqua
frullatore
amido di riso
vaschetta rettangolare
setaccio (forma + cascio)
spugna
strofinacci
52. Procedimento:
Sono stati raccolti con l’aiuto anche
di altre classi l’anima dei rotoli dello
scottex e della carta igienica.
Abbiamo spezzettato con le mani la
carta e …
… l’abbiamo lasciata immersa per
tre giorni e tre notti in un secchio
d’acqua.
Filippo, braccio destro della sig.Toia,
con un frullatore elettrico ad
immersione l’ha sminuzzata
rendendola una poltiglia.
53. Abbiamo così ottenuto una pasta di
carta.
In una vaschetta abbiamo messo
l’acqua, la pasta di carta e l’amido di
riso che agisce da collante.
La sig. Graziella mostra il cascio, che
come un setaccio raccoglierà la
poltiglia di carta nell’acqua, e la forma
che darà appunto la forma al nostro
nuovo foglio.
54. Pronti… VIA!
Occorre sovrapporre la forma al cascio,
immergerli facendo attenzione affinchè
non si separino,
estrarre il tutto dall’acqua lasciando colare
l’acqua.
55. Capovolgere il nuovo foglio su uno
strofinaccio e …
… tamponare delicatamente con una
spugna per assorbire l’acqua che ancora
contiene.
E’ possibile decorare il foglio con fiori e
foglie secchi, ma anche con coriandoli,
trucioli di matita temperata, fili d’erba e di
paglia …
56. I fogli devono essere lasciati ad asciugare
per poter essere poi separati dallo
strofinaccio.
Una volta asciutti si possono notare le
differenze tra questo foglio e quello di un
quaderno:
al tatto il foglio ottenuto in questo
laboratorio è più spesso, ruvido, rigido;
guardandolo notiamo che è di colore bianco
grigiastro e che il colore non è uniforme.
Che cosa può diventare?
Alcuni bambini lo scorso anno l’hanno
trasformato in un biglietto augurale. Gli
alunni della odierne quarte hanno proposto
di trasformarlo in un quadro ma alla fine
abbiamo così deciso: il nostro foglio
diventerà …
57. … un segnalibro!
Ricorda: ogni anno ognuno di noi utilizza, per i
più diversi motivi, 139 Kg di carta ed è
indispensabile riciclare la carta per salvare gli
alberi.