Il progetto MAPPA nasce dalla sinergia di intenti tra un gruppo di ricerca multidisciplinare e gli obiettivi di sostegno allo sviluppo e alla ricerca della Regione Toscana e coinvolge i dipartimenti di Scienze Archeologiche, Scienze della Terra e Matematica dell’ateneo pisano, il Comune di Pisa e gli enti di tutela del patrimonio archeologico. Il progetto MAPPA, che si svolgerà nel corso del biennio 2011-2013 ed è la logica conseguenza di un percorso iniziato da alcuni anni che ha portato alla realizzazione del primo GIS archeologico urbano di Pisa e al suo sviluppo nell’ambito dello studio della città medievale, si pone l’obiettivo primario di studiare strumenti di calcolo predittivo del potenziale archeologico di un’area urbana (case study: Pisa) e di applicarli in ambiente GIS, attraverso un gruppo di ricerca composto da archeologici, geologi e matematici, e quello secondario di creare banche dati fruibili ed aperte dei dati archeologici (open digital archaeological archive). Da un punto di vista geografico si è scelto di operare su una scala che non si limitasse al tessuto cittadino in senso. Questo ha portato alla necessità di operare sui dati propri della realtà territoriale come quelli geomorfologici, idrografici, toponomastici, ecc., e su quelli propri della componente urbana, come la complessa e diacronica stratificazione archeologica, gli edifici, presenti o scomparsi, la viabilità, le ipotesi ricostruttive di storici e archeologi, ecc.. La complessità e l’eterogeneità dei dati (geologici, archeologici, storici, da fotografie aeree, ecc.), e la difficoltà di operare con dati archeologici multitemporali e multiscala, ha costretto ad una particolare attenzione nelle scelta di un modello che fosse in grado di tradurre, senza perdita di informazioni, la documentazione grafica ed alfanumerica atta a descrivere la realtà archeologica urbana. Logica conseguenza di questa scelta è stata la particolare attenzione rivolta all’acquisizione ed archiviazione dei dati grezzi, archeografici, essenziali per le successive fasi di analisi spaziale e geostatistica. L’elaborazione di uno specifico algoritmo e della sua applicazione in ambiente GIS consentirà di orientarsi in maniera sempre più netta verso la realizzazione di un Archaeological Information System capace di definire la specificità della pratica archeologica. Contestualmente, il progetto punta a creare uno strumento funzionale sia agli Enti di Tutela e di pianificazione, sia agli Enti di Ricerca, rivolgendo la propria attenzione agli ambiti universitari e alle esigenze della società civile in tutti quei contesti dove il bene archeologico incrocia la realtà quotidiana (edilizia, imprenditoria pubblica e privata, grandi opere, ecc…). I dati prodotti saranno così distribuiti in forma aperta tramite webGIS.