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La prima tappa del viaggio ti porta a conoscere te stesso. Quali sono i tuoi sogni, i tuoi progetti e cosa
stimola la tua fantasia? Cosa sai fare e come ti relazioni con le persone e le situazioni, sia a scuola che nel
tempo libero? Quali sono le materie o le attività che affronti senza difficoltà e con soddisfazione? E ancora,
hai già messo a fuoco gli interessi e ciò che ti appassiona e incuriosisce? Già, perché non è detto che
debbano essere solo degli hobby: possono diventare l’obiettivo del tuo percorso di studi e di lavoro.
Farsi queste domande e, soprattutto, rispondersi sinceramente è fondamentale.
Devi tener conto di:
• L’ambiente in cui vivi: per esempio, devi capire quali sono gli ambiti professionali
• che ti permetteranno di «mettere in pratica» le materie e le attività che preferisci.
• L’offerta formativa: devi conoscere la scuola giusta per svolgere la professione
• o il percorso di studi che ti interessa. E poi, quali sono le scuole più vicine a te?
• I servizi e le persone che ti possono dare un aiuto: la scuola organizza incontri
• di orientamento e visite a istituti superiori? Puoi contattare le segreterie per avere
• informazioni?
• Le possibilità economiche della tua famiglia: possono mantenerti agli studi
• anche fino alla laurea?
• Le reali opportunità di un mercato del lavoro difficile e travolto dalla crisi.
Non ti scoraggiare se, a un certo punto, scoprirai che i percorsi sono tanti: con un po’ di pazienza,
consultandoti con i tuoi insegnanti, parlando in famiglia e con altri ragazzi e ragazze che hanno già fatto le
proprie scelte, riuscirai sicuramente a orientarti meglio.
Una buona scelta è:
• Realistica, rispetta cioè le tue capacità attuali e i tuoi interessi reali,
senza dimenticare le effettive opportunità che puoi trovare.
• Libera, non è mai imposta da altri, ma non è nemmeno dettata da paure
o debolezze che condizionano la tua capacità di scelta.
• Attraente, vissuta come un primo passo nella direzione di qualcosa che
conquista anche affettivamente, come una professione che piace e desiderata
È utile sentire il parere dei tuoi genitori su alcuni prerequisiti necessari per frequentare con risultati positivi un
determinato percorso: capacità di concentrazione, autonomia, capacità di organizzazione, metodo di studio ecc.
Non devi infatti dimenticare che qualsiasi percorso che valorizzi i tuoi interessi e le tue attitudini rafforzerà la tua
autostima legata al successo: un percorso scolastico risulterà quindi più gratificante se l’impegno per la frequenza e
lo studio saranno commisurati alle tue effettive capacità e a una fatica psicofisica non superiore alle tue possibilità.
L’aiuto che i tuoi genitori possono offrirti ti permetterà di riconoscere e affrontare le paure del nuovo senza subirne
i condizionamenti, anzi sostenendo la tua motivazione anche davanti a eventuali insuccessi.
Quando mamma e papà ti aiutano nella scelta, devi essere prima di tutto tu a stare attento a tre atteggiamenti che,
seppure in buona fede, sono ugualmente negativi:
• Imporre la propria volontà, obbligandoti a scelte che possano essere in contrasto con le tue attitudini.
• Condizionare la tua decisione per indirizzarti inconsapevolmente a scegliere ciò che loro pensano sia giusto per te.
• Lasciarti solo con i tuoi dubbi, ad affrontare le tue paure.
L’aiuto dei tuoi genitori deve aumentare la tua capacità di fare scelte ragionevoli senza che si sostituiscano a te, ma
neanche abbandonandoti in balìa di ragionamenti sbagliati. Per raggiungere questo traguardo è necessario che ti
aiutino a diventare libero e a conoscere te stesso con realismo, per non rimanere condizionato da paure e bisogni che
poco hanno a che fare con la tua vera realizzazione.
Può capitare che la scelta dopo la terza media circa il
percorso di studi da intraprendere possa essere motivata
da paure, condizionamenti e ragioni solo apparentemente
validi e sensati.
Le chiameremo motivazioni «segrete» perché spesso non
vengono esplicitate chiaramente neppure a sé stessi, ma
possono essere a dir poco fuorvianti e pericolose.
Ecco le più diffuse e come superarle:
«Vado in quella scuola perché ci vanno i miei amici»
La paura della solitudine, l’insicurezza dovuta al pensiero di dover affrontare nuovi ambienti e relazioni,
possono orientare verso una scelta che rappresenta una fuga. Niente di più sbagliato; e poi, dopo le
prime settimane difficili, avrai già nuovi amici e ti sarai perfettamente integrato.
«Mi hanno detto che in quella scuola c’è poco da studiare»
È la motivazione che meno si confessa, ma anche quella più sbagliata. Basata principalmente sul
passaparola degli amici, non è frutto di una reale valutazione di ciò che sarebbe più conveniente
scegliere.
«Vado in quella scuola perché si iscrive un ragazzo/una ragazza che mi
piace»
Il valore fuorviante di questa motivazione è evidente. Ricorda che gli amori sono passeggeri: la scelta di
una scuola sbagliata può farti sprecare anni preziosi. Non è meglio studiare qualcosa che ti piace e ti
coinvolge e poi cercare un modo per vedere il ragazzo o la ragazza in questione nel tempo libero?
«Scelgo quella scuola perché è più vicina e posso alzarmi più tardi»
Mai anteporre le comodità a un tuo reale interesse: se finisci per fare qualcosa che non ti piace,
faticherai il doppio. E a quel punto, ne sarà valsa veramente la pena?
«Vado in quella scuola perché non c’è matematica»
In ogni scuola ci sarà una materia in cui zoppichi un po’… ma tante altre che ti piaceranno. Non fuggire dalla fatica
dello studio.
«Vado in quella scuola perché c’è mio fratello»
Equivale alla speranza segreta di essere aiutati da lui, o semplicemente che ti passi i suoi compiti. Ma prima
arriva il momento in cui cammini sulle tue gambe, meglio è!
«Ho paura di non farcela»
Non dubitare delle tue capacità, piuttosto cerca conferme e aiuto da chi può valutarti in modo serio e
oggettivo, per esempio i tuoi insegnanti. Non scegliere la scuola più facile, quando potresti puntare più in alto. Ne
va del tuo futuro.
«Mal che vada, finirò a lavorare con mio padre»
Questo pensiero segreto spesso è la scusa per un disimpegno scolastico. Potresti aver bisogno di un
chiarimento sul tuo futuro. E poi, sei proprio sicuro che i tuoi genitori vogliano o possano farti lavorare con loro?
«Ho paura di decidere»
Rimandare la decisione o non tenere conto delle indicazioni già in tuo possesso ti espone al rischio di rimanere
impegnato in un corso di studi molto distante dalle tue propensioni naturali, rimpiangendo la mancanza di coraggio
nella scelta iniziale.
«Ho paura di deludere papà o mamma»
Spesso i genitori coltivano delle aspettative su di te; da qui la tua paura di deluderli e dare loro un dispiacere
scegliendo ciò che desideri realmente. Ma devi essere libero e seguire le tue aspirazioni più autentiche, sempre.
Non rischiare, per non aver combattuto questa «battaglia» iniziale, di fare un domani un lavoro che non ti piace. Alla
fine, i tuoi genitori ti capiranno e ti sosterranno, anche se non compi la scelta che si aspettano.
PREGIUDIZI
DA SFATARE
«Se non serve a trovare lavoro, non studio»
Non è vero. Certo, la crisi c’è e non possiamo prevedere quando ne usciremo completamente.
Ciononostante, tutti gli studi dimostrano che l’indice di disoccupazione è più elevato tra i giovani con
bassa scolarità. Inoltre, un livello di studi alto è sempre legato a una prospettiva di carriera migliore e a
retribuzioni più elevate.
«Una scuola vale l’altra, dipende da quali insegnanti trovi»
A scuola il ruolo degli insegnanti è certamente decisivo. Ma chi impara e mette a frutto l’insegnamento è
sempre lo studente. È bene dunque conoscere in dettaglio l’offerta formativa delle scuole: le materie più
importanti, le attività integrative. È sempre meglio scegliere una scuola che corrisponde ai propri interessi.
«A 14 anni sei troppo giovane per sapere quale scelta fare»
Solo il 5% dei ragazzi ha effettivamente un’unica passione e idee chiarissime su cosa fare da grande. Però
l’attuale sistema scolastico facilita il passaggio tra una scuola e l’altra (le famose «passerelle») e permette
di non dover ricominciare da zero, se si cambia idea.
«Devi scegliere da solo. Nessuno ti può consigliare»
Non è vero. I genitori possono aiutare a capire verso cosa un ragazzo è portato, se non danno troppo peso ai propri
sogni. E gli insegnanti sono sempre più consapevoli del loro compito di orientamento, della loro funzione di scoprire
talenti, sostenere passioni e instillare motivazioni.
«Se non vuoi studiare troppo, frequenta una scuola professionale»
Nessun lavoro è solo manuale. Nessun mestiere è solo ripetitivo. In tutti, bisogna metterci testa e sappiamo bene
che in ogni professione si può essere bravi o meno.
Non confondere lo studiare con lo stare seduti con un libro in mano. Bisogna sempre usare la testa, capire le
situazioni, conoscere cose nuove, leggere o imparare da chi la sa più lunga di noi.
«Voglio fare il cuoco, chi non assumerebbe un masterchef?»
Non bisogna confondere il prestigio sociale o la moda del momento, con la reale opportunità di fare un lavoro
che garantisca benessere economico, buone e concrete opportunità di lavoro e soddisfazione personale, perché si
sono messe a frutto le proprie passioni e attitudini.
La tua decisione deve tener conto solo delle tue potenzialità, dei tuoi interessi e delle effettive possibilità di impiego
offerte dal mercato del lavoro.
PREGIUDIZI
DA SFATARE
LICEO ARTISTICO
Promuove una cultura estetica, approfondisce il patrimonio artistico e il suo contesto
storico e culturale e permette di esprimere la propria creatività e progettualità.
Assicura la conoscenza dei codici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza
dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche relative.
Le lezioni durano 34 ore nel primo biennio e 35 ore negli anni successivi.
LICEO CLASSICO
Promuove lo studio della civiltà classica e umanistica, riservando attenzione anche
alla matematica e alle scienze sperimentali.
Trasmette inoltre una solida formazione problematica e critica idonea a comprendere
la realtà nella sua dimensione storico-comparativa. Il liceo classico prevede 27 ore di
lezione per i primi 2 anni e 31 nei successivi 3.
LICEO LINGUISTICO
Permette di acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano, e insegna
a rapportarsi in forma critica e dialettica alle altre culture. Le indicazioni nazionali
prevedono 27 ore di lezione per i primi 2 anni e 30 nei successivi 3.
ISTRUZIONE
liceale
LICEO MUSICALE
È indirizzato all’apprendimento tecnico-pratico della musica e allo studio del suo
ruolo nella storia e nella cultura. È previsto lo studio di due strumenti, uno scelto dallo
studente e il secondo assegnato dal liceo. L’accesso è subordinato a un esame di
ammissione. Permette l’iscrizione a ogni corso universitario, ma indirizza al naturale
proseguimento degli studi negli Istituti di alta formazione musicale (ex Conservatori).
L’indirizzo coreutico insegna la disciplina dell’arte nel movimento e della danza e nel
contempo fornisce una formazione umanistica e scientifica.
LICEO SCIENTIFICO
Approfondisce il nesso tra scienza e
tradizione umanistica, favorendo
l’acquisizione della conoscenza
scientifica e tecnologica.
Gli studenti interessati a ottenere
competenze particolarmente avanzate
in merito alla cultura scientifico-tecnologica potranno scegliere l’opzione «Scienze applicate».
Sono stabilite 27 ore di lezione per i primi 2 anni e 30 nei successivi 3.
LICEO SPORTIVO
Regolamentato dal Dpr n. 52/13, approfondisce le scienze motorie e una o più discipline
sportive all’interno di un quadro culturale che comprende anche scienze
matematiche, fisiche e naturali, economia e diritto.
Non è una scorciatoia per arrivare alla maturità. Si studia come in un liceo scientifico,
ma si valorizzano gli allievi che praticano lo sport in maniera agonistica e
che si sottopongono ad allenamenti costanti e intensivi per partecipare a campionati
Nazionali e internazionali.
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Questo liceo (ex magistrale) approfondisce le scienze sociali, quali:
antropologia, pedagogia, psicologia, sociologia e metodologia della
ricerca. Nell’indirizzo economico-sociale la materia caratterizzante è
diritto-economia politica (oltre alle scienze umane).
Nell’opzione economico-sociale è obbligatorio lo studio di due lingue
straniere, mentre nell’indirizzo tradizionale, allo studio di una sola
lingua straniera, si affianca quello del latino.
Sono previste 27 ore di lezione per i primi 2 anni
e 30 nei successivi 3.
ISTRUZIONE
tecnicaAMMINISTRAZIONE, FINANZA E
MARKETING
Fornisce competenze mirate nel campo dei
macrofenomeni economici nazionali e
internazionali, della normativa civilistica e fiscale,
dei sistemi aziendali, degli strumenti
di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e
dell’economia sociale.
TURISMO
Rispetto al precedente indirizzo, particolare
attenzione è dedicata alla valorizzazione
e fruizione del patrimonio paesaggistico, artistico,
culturale, artigianale ed enogastronomico.
Il settore “TECNOLOGICO” ha invece 9 indirizzi:
• MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA
Questo indirizzo si articola in due aree: Meccanica e meccatronica (ingegneria dell’automazione) ed Energia.
Assicura competenze specifiche sui materiali, sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie e
nei servizi dei diversi contesti economici. Si studiano anche fisica, chimica ed economia.
• TRASPORTI E LOGISTICA
Fornisce una preparazione che permette di svolgere attività riguardanti la progettazione, la realizzazione,
il mantenimento in efficienza dei mezzi di trasporto (e relativi impianti) e l’organizzazione di servizi logistici.
• ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
Articolato in Elettronica, Elettrotecnica e Automazione, fornisce competenze su materiali e tecnologie costruttive dei sistemi e
delle macchine elettriche, generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la
generazione e su conversione e trasporto dell’energia elettrica.
• INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
Articolato in Informatica e Telecomunicazioni, fornisce competenze su progettazione, installazione e gestione dei sistemi
informatici, elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione.
• GRAFICA E COMUNICAZIONE
Fornisce competenze nel campo della comunicazione interpersonale e di massa, con
particolare riferimento all’uso delle tecnologie per produrla. Studia i processi produttivi
del settore della grafica, dell’editoria e della stampa, curando la progettazione e la
pianificazione dell’intero ciclo di lavorazione dei prodotti.
• CHIMICA dei MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
Fornisce competenze nel campo dei materiali e delle analisi strumentali chimicobiologiche,
nei processi di produzione e in relazione alle esigenze delle realtà territoriali.
Offre formazione anche sulla prevenzione e gestione di situazioni a rischio
ambientale e sanitario.
• SISTEMA MODA
Articolato in Tessile, Abbigliamento e moda e Calzature e moda, fornisce competenze
in merito a ideazione, progettazione, produzione e marketing di filati, tessuti, confezioni,
calzature e accessori. Offre formazione anche su organizzazione, gestione e
controllo della qualità delle materie prime e dei prodotti finiti.
• AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA
Fornisce competenze specifiche nel campo dell’organizzazione e della gestione delle
attività produttive e nei settori vegetale e animale, con attenzione alla qualità dei
prodotti e al rispetto dell’ambiente. Prepara nella promozione e commercializzazione
dei prodotti agrari e agroindustriali.
• COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
Fornisce competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati
nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti di rilievo, nell’uso dei
mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, e nella valutazione
tecnica ed economica di terreni e fabbricati.
I diplomi più richiesti
ISTRUZIONE
professionale
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA
E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
Fornisce competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia
e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione
e gestione dei servizi. Prepara sulle tecniche di lavorazione e sugli strumenti
gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza
turistico-alberghiera.
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
Fornisce competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione
dei prodotti agrari e agroindustriali. Particolare attenzione è dedicata al sistema di
qualità per il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere
produttive, all’analisi costi/benefici e costi/opportunità relative ai progetti di sviluppo
e ai processi di produzione e trasformazione, e alla promozione dei prodotti agroindustriali.
Prepara a valorizzare il turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo, anche
attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici.
SERVIZI SOCIO-SANITARI
Fornisce competenze necessarie per organizzare e attuare interventi adeguati alle
esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del
benessere bio-psico-sociale.
Prepara alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio, a rapportarsi con enti
pubblici e privati e a intervenire nella gestione dell’impresa socio-sanitaria e nella
promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale. Non
viene trascurata infine l’inclusione sociale di persone disagiate.
SERVIZI COMMERCIALI
Prepara alla gestione dei processi amministrativi e commerciali, con un approfondimento
su amministrazione delle imprese, del marketing, della comunicazione e dell’economia
sociale, delle organizzazioni private o pubbliche, anche di piccole dimensioni.
Prepara all’utilizzo di strumenti informatici, di programmi applicativi e di tecniche di
comunicazione e relazione.
PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI
Fornisce le competenze relative ai processi di fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione
di prodotti industriali e artigianali.
Prepara alla conduzione e al mantenimento degli impianti, alla fabbricazione, alla
distribuzione e all’uso dei prodotti, a programmare e organizzare le attività di smaltimento
di scorie e sostanze residue, all’amministrazione e commercializzazione dei
prodotti.
MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
Prepara a gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione
ordinaria, di diagnostica, di riparazione e collaudo di piccoli sistemi, impianti e apparati
tecnici.
Fornisce competenze per controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati
e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle
normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente.
L’autonomia scolastica permette inoltre agli istituti di offrire corsi che, pur non modificando
il titolo di studio, integrano, inseriscono o approfondiscono alcune materie.
Considera infine che gli istituti professionali possono continuare a organizzare percorsi
triennali per il conseguimento di qualifiche professionali sulla base della
programmazione delle Regioni, ma solo in regime di sussidiarietà.
Contatta direttamente le scuole per conoscere i dettagli di ciascun piano di studio.
Inoltre, per approfondimenti, visita il sito http://nuoviprofessionali.indire.it
I diplomi più richiesti
L’istruzione e formazione professionale, di competenza regionale, punta a rappresentare una soluzione reale
al problema dell’occupazione, in quanto permette di acquisire il prima possibile conoscenze, capacità e abilità
specifiche in un settore e di specializzarsi in una professione.
Questi tipi di percorsi sono realizzati da strutture formative accreditate dalle Regioni, che programmano
annualmente i corsi di formazione professionale, ma gli istituti professionali, se previsto dalla programmazione
regionale, possono svolgere un ruolo integrativo e complementare per la realizzazione dei percorsi.
I corsi affrontano in prevalenza argomenti tecnici legati all’ambito lavorativo e prevedono molte ore di attività ed
esercitazioni pratiche. Ti insegnano un mestiere direttamente sul campo, inserendoti nel mondo del lavoro
grazie alla formazione pratica delle competenze tecniche e operative necessarie, realizzata soprattutto tramite
le numerose ore di stage, tirocini e attività di laboratorio. La formazione offerta, infatti, dato il suo carattere
fortemente professionalizzante, prevede, tra l’altro, l’alternanza scuola-lavoro: tutti gli studenti potranno così
trascorrere, oltre alle lezioni, dei periodi di tirocinio all’interno delle aziende, misurando direttamente le proprie
conoscenze nel mondo del lavoro.
I percorsi si articolano in una vasta gamma di indirizzi, tra i quali puoi scegliere per il conseguimento di due tipi
di titoli:
Qualifiche triennali.
Diplomi quadriennali.
Sia le qualifiche triennali che i diplomi professionali sono un titolo valido, al pari di quelli scolastici, per l’assolvimento
del diritto-dovere di istruzione e formazione.
Già al termine dei primi due anni, inoltre, viene rilasciato – su richiesta dello studente – il certificato delle competenze
di base acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione. Dopo 3 anni ottieni una prima qualifica.
Se prosegui fino al quarto anno, consegui un diploma professionale e puoi accedere, dopo un test di ingresso
per verificare le tue competenze alfabetiche e matematiche, ai corsi di istruzione e formazione professionale
superiore, ottenendo un certificato di specializzazione tecnica superiore valido in tutta Italia. Se poi stai pensando
all’università, c’è ancora un quinto anno facoltativo di preparazione all’esame di Stato che porta a un diploma di
istruzione professionale.
Per tutte le informazioni utili, è utile consultare il sito web dell’Assessorato all’istruzione e alla formazione professionale
della tua Regione
• Offerta formativa Iefp Lombardia:
ALLEGATO B al d.d.g. n. 3043 del 17 aprile 2015
www.lavoro.regione.lombardia.it/
• Orientamento MIUR: http://www.istruzione.it/orientamento/

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Orientamento

  • 1.
  • 2. La prima tappa del viaggio ti porta a conoscere te stesso. Quali sono i tuoi sogni, i tuoi progetti e cosa stimola la tua fantasia? Cosa sai fare e come ti relazioni con le persone e le situazioni, sia a scuola che nel tempo libero? Quali sono le materie o le attività che affronti senza difficoltà e con soddisfazione? E ancora, hai già messo a fuoco gli interessi e ciò che ti appassiona e incuriosisce? Già, perché non è detto che debbano essere solo degli hobby: possono diventare l’obiettivo del tuo percorso di studi e di lavoro. Farsi queste domande e, soprattutto, rispondersi sinceramente è fondamentale. Devi tener conto di: • L’ambiente in cui vivi: per esempio, devi capire quali sono gli ambiti professionali • che ti permetteranno di «mettere in pratica» le materie e le attività che preferisci. • L’offerta formativa: devi conoscere la scuola giusta per svolgere la professione • o il percorso di studi che ti interessa. E poi, quali sono le scuole più vicine a te? • I servizi e le persone che ti possono dare un aiuto: la scuola organizza incontri • di orientamento e visite a istituti superiori? Puoi contattare le segreterie per avere • informazioni? • Le possibilità economiche della tua famiglia: possono mantenerti agli studi • anche fino alla laurea? • Le reali opportunità di un mercato del lavoro difficile e travolto dalla crisi. Non ti scoraggiare se, a un certo punto, scoprirai che i percorsi sono tanti: con un po’ di pazienza, consultandoti con i tuoi insegnanti, parlando in famiglia e con altri ragazzi e ragazze che hanno già fatto le proprie scelte, riuscirai sicuramente a orientarti meglio.
  • 3. Una buona scelta è: • Realistica, rispetta cioè le tue capacità attuali e i tuoi interessi reali, senza dimenticare le effettive opportunità che puoi trovare. • Libera, non è mai imposta da altri, ma non è nemmeno dettata da paure o debolezze che condizionano la tua capacità di scelta. • Attraente, vissuta come un primo passo nella direzione di qualcosa che conquista anche affettivamente, come una professione che piace e desiderata È utile sentire il parere dei tuoi genitori su alcuni prerequisiti necessari per frequentare con risultati positivi un determinato percorso: capacità di concentrazione, autonomia, capacità di organizzazione, metodo di studio ecc. Non devi infatti dimenticare che qualsiasi percorso che valorizzi i tuoi interessi e le tue attitudini rafforzerà la tua autostima legata al successo: un percorso scolastico risulterà quindi più gratificante se l’impegno per la frequenza e lo studio saranno commisurati alle tue effettive capacità e a una fatica psicofisica non superiore alle tue possibilità. L’aiuto che i tuoi genitori possono offrirti ti permetterà di riconoscere e affrontare le paure del nuovo senza subirne i condizionamenti, anzi sostenendo la tua motivazione anche davanti a eventuali insuccessi. Quando mamma e papà ti aiutano nella scelta, devi essere prima di tutto tu a stare attento a tre atteggiamenti che, seppure in buona fede, sono ugualmente negativi: • Imporre la propria volontà, obbligandoti a scelte che possano essere in contrasto con le tue attitudini. • Condizionare la tua decisione per indirizzarti inconsapevolmente a scegliere ciò che loro pensano sia giusto per te. • Lasciarti solo con i tuoi dubbi, ad affrontare le tue paure. L’aiuto dei tuoi genitori deve aumentare la tua capacità di fare scelte ragionevoli senza che si sostituiscano a te, ma neanche abbandonandoti in balìa di ragionamenti sbagliati. Per raggiungere questo traguardo è necessario che ti aiutino a diventare libero e a conoscere te stesso con realismo, per non rimanere condizionato da paure e bisogni che poco hanno a che fare con la tua vera realizzazione.
  • 4. Può capitare che la scelta dopo la terza media circa il percorso di studi da intraprendere possa essere motivata da paure, condizionamenti e ragioni solo apparentemente validi e sensati. Le chiameremo motivazioni «segrete» perché spesso non vengono esplicitate chiaramente neppure a sé stessi, ma possono essere a dir poco fuorvianti e pericolose. Ecco le più diffuse e come superarle:
  • 5. «Vado in quella scuola perché ci vanno i miei amici» La paura della solitudine, l’insicurezza dovuta al pensiero di dover affrontare nuovi ambienti e relazioni, possono orientare verso una scelta che rappresenta una fuga. Niente di più sbagliato; e poi, dopo le prime settimane difficili, avrai già nuovi amici e ti sarai perfettamente integrato. «Mi hanno detto che in quella scuola c’è poco da studiare» È la motivazione che meno si confessa, ma anche quella più sbagliata. Basata principalmente sul passaparola degli amici, non è frutto di una reale valutazione di ciò che sarebbe più conveniente scegliere. «Vado in quella scuola perché si iscrive un ragazzo/una ragazza che mi piace» Il valore fuorviante di questa motivazione è evidente. Ricorda che gli amori sono passeggeri: la scelta di una scuola sbagliata può farti sprecare anni preziosi. Non è meglio studiare qualcosa che ti piace e ti coinvolge e poi cercare un modo per vedere il ragazzo o la ragazza in questione nel tempo libero? «Scelgo quella scuola perché è più vicina e posso alzarmi più tardi» Mai anteporre le comodità a un tuo reale interesse: se finisci per fare qualcosa che non ti piace, faticherai il doppio. E a quel punto, ne sarà valsa veramente la pena?
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  • 7. «Vado in quella scuola perché non c’è matematica» In ogni scuola ci sarà una materia in cui zoppichi un po’… ma tante altre che ti piaceranno. Non fuggire dalla fatica dello studio. «Vado in quella scuola perché c’è mio fratello» Equivale alla speranza segreta di essere aiutati da lui, o semplicemente che ti passi i suoi compiti. Ma prima arriva il momento in cui cammini sulle tue gambe, meglio è! «Ho paura di non farcela» Non dubitare delle tue capacità, piuttosto cerca conferme e aiuto da chi può valutarti in modo serio e oggettivo, per esempio i tuoi insegnanti. Non scegliere la scuola più facile, quando potresti puntare più in alto. Ne va del tuo futuro. «Mal che vada, finirò a lavorare con mio padre» Questo pensiero segreto spesso è la scusa per un disimpegno scolastico. Potresti aver bisogno di un chiarimento sul tuo futuro. E poi, sei proprio sicuro che i tuoi genitori vogliano o possano farti lavorare con loro? «Ho paura di decidere» Rimandare la decisione o non tenere conto delle indicazioni già in tuo possesso ti espone al rischio di rimanere impegnato in un corso di studi molto distante dalle tue propensioni naturali, rimpiangendo la mancanza di coraggio nella scelta iniziale. «Ho paura di deludere papà o mamma» Spesso i genitori coltivano delle aspettative su di te; da qui la tua paura di deluderli e dare loro un dispiacere scegliendo ciò che desideri realmente. Ma devi essere libero e seguire le tue aspirazioni più autentiche, sempre. Non rischiare, per non aver combattuto questa «battaglia» iniziale, di fare un domani un lavoro che non ti piace. Alla fine, i tuoi genitori ti capiranno e ti sosterranno, anche se non compi la scelta che si aspettano.
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  • 10. PREGIUDIZI DA SFATARE «Se non serve a trovare lavoro, non studio» Non è vero. Certo, la crisi c’è e non possiamo prevedere quando ne usciremo completamente. Ciononostante, tutti gli studi dimostrano che l’indice di disoccupazione è più elevato tra i giovani con bassa scolarità. Inoltre, un livello di studi alto è sempre legato a una prospettiva di carriera migliore e a retribuzioni più elevate. «Una scuola vale l’altra, dipende da quali insegnanti trovi» A scuola il ruolo degli insegnanti è certamente decisivo. Ma chi impara e mette a frutto l’insegnamento è sempre lo studente. È bene dunque conoscere in dettaglio l’offerta formativa delle scuole: le materie più importanti, le attività integrative. È sempre meglio scegliere una scuola che corrisponde ai propri interessi. «A 14 anni sei troppo giovane per sapere quale scelta fare» Solo il 5% dei ragazzi ha effettivamente un’unica passione e idee chiarissime su cosa fare da grande. Però l’attuale sistema scolastico facilita il passaggio tra una scuola e l’altra (le famose «passerelle») e permette di non dover ricominciare da zero, se si cambia idea.
  • 11. «Devi scegliere da solo. Nessuno ti può consigliare» Non è vero. I genitori possono aiutare a capire verso cosa un ragazzo è portato, se non danno troppo peso ai propri sogni. E gli insegnanti sono sempre più consapevoli del loro compito di orientamento, della loro funzione di scoprire talenti, sostenere passioni e instillare motivazioni. «Se non vuoi studiare troppo, frequenta una scuola professionale» Nessun lavoro è solo manuale. Nessun mestiere è solo ripetitivo. In tutti, bisogna metterci testa e sappiamo bene che in ogni professione si può essere bravi o meno. Non confondere lo studiare con lo stare seduti con un libro in mano. Bisogna sempre usare la testa, capire le situazioni, conoscere cose nuove, leggere o imparare da chi la sa più lunga di noi. «Voglio fare il cuoco, chi non assumerebbe un masterchef?» Non bisogna confondere il prestigio sociale o la moda del momento, con la reale opportunità di fare un lavoro che garantisca benessere economico, buone e concrete opportunità di lavoro e soddisfazione personale, perché si sono messe a frutto le proprie passioni e attitudini. La tua decisione deve tener conto solo delle tue potenzialità, dei tuoi interessi e delle effettive possibilità di impiego offerte dal mercato del lavoro. PREGIUDIZI DA SFATARE
  • 12. LICEO ARTISTICO Promuove una cultura estetica, approfondisce il patrimonio artistico e il suo contesto storico e culturale e permette di esprimere la propria creatività e progettualità. Assicura la conoscenza dei codici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche relative. Le lezioni durano 34 ore nel primo biennio e 35 ore negli anni successivi. LICEO CLASSICO Promuove lo studio della civiltà classica e umanistica, riservando attenzione anche alla matematica e alle scienze sperimentali. Trasmette inoltre una solida formazione problematica e critica idonea a comprendere la realtà nella sua dimensione storico-comparativa. Il liceo classico prevede 27 ore di lezione per i primi 2 anni e 31 nei successivi 3. LICEO LINGUISTICO Permette di acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano, e insegna a rapportarsi in forma critica e dialettica alle altre culture. Le indicazioni nazionali prevedono 27 ore di lezione per i primi 2 anni e 30 nei successivi 3. ISTRUZIONE liceale
  • 13. LICEO MUSICALE È indirizzato all’apprendimento tecnico-pratico della musica e allo studio del suo ruolo nella storia e nella cultura. È previsto lo studio di due strumenti, uno scelto dallo studente e il secondo assegnato dal liceo. L’accesso è subordinato a un esame di ammissione. Permette l’iscrizione a ogni corso universitario, ma indirizza al naturale proseguimento degli studi negli Istituti di alta formazione musicale (ex Conservatori). L’indirizzo coreutico insegna la disciplina dell’arte nel movimento e della danza e nel contempo fornisce una formazione umanistica e scientifica. LICEO SCIENTIFICO Approfondisce il nesso tra scienza e tradizione umanistica, favorendo l’acquisizione della conoscenza scientifica e tecnologica. Gli studenti interessati a ottenere competenze particolarmente avanzate in merito alla cultura scientifico-tecnologica potranno scegliere l’opzione «Scienze applicate». Sono stabilite 27 ore di lezione per i primi 2 anni e 30 nei successivi 3.
  • 14. LICEO SPORTIVO Regolamentato dal Dpr n. 52/13, approfondisce le scienze motorie e una o più discipline sportive all’interno di un quadro culturale che comprende anche scienze matematiche, fisiche e naturali, economia e diritto. Non è una scorciatoia per arrivare alla maturità. Si studia come in un liceo scientifico, ma si valorizzano gli allievi che praticano lo sport in maniera agonistica e che si sottopongono ad allenamenti costanti e intensivi per partecipare a campionati Nazionali e internazionali. LICEO DELLE SCIENZE UMANE Questo liceo (ex magistrale) approfondisce le scienze sociali, quali: antropologia, pedagogia, psicologia, sociologia e metodologia della ricerca. Nell’indirizzo economico-sociale la materia caratterizzante è diritto-economia politica (oltre alle scienze umane). Nell’opzione economico-sociale è obbligatorio lo studio di due lingue straniere, mentre nell’indirizzo tradizionale, allo studio di una sola lingua straniera, si affianca quello del latino. Sono previste 27 ore di lezione per i primi 2 anni e 30 nei successivi 3.
  • 15. ISTRUZIONE tecnicaAMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Fornisce competenze mirate nel campo dei macrofenomeni economici nazionali e internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali, degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. TURISMO Rispetto al precedente indirizzo, particolare attenzione è dedicata alla valorizzazione e fruizione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale ed enogastronomico.
  • 16. Il settore “TECNOLOGICO” ha invece 9 indirizzi: • MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA Questo indirizzo si articola in due aree: Meccanica e meccatronica (ingegneria dell’automazione) ed Energia. Assicura competenze specifiche sui materiali, sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie e nei servizi dei diversi contesti economici. Si studiano anche fisica, chimica ed economia. • TRASPORTI E LOGISTICA Fornisce una preparazione che permette di svolgere attività riguardanti la progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficienza dei mezzi di trasporto (e relativi impianti) e l’organizzazione di servizi logistici. • ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Articolato in Elettronica, Elettrotecnica e Automazione, fornisce competenze su materiali e tecnologie costruttive dei sistemi e delle macchine elettriche, generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione e su conversione e trasporto dell’energia elettrica. • INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI Articolato in Informatica e Telecomunicazioni, fornisce competenze su progettazione, installazione e gestione dei sistemi informatici, elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione. • GRAFICA E COMUNICAZIONE Fornisce competenze nel campo della comunicazione interpersonale e di massa, con particolare riferimento all’uso delle tecnologie per produrla. Studia i processi produttivi del settore della grafica, dell’editoria e della stampa, curando la progettazione e la pianificazione dell’intero ciclo di lavorazione dei prodotti.
  • 17. • CHIMICA dei MATERIALI E BIOTECNOLOGIE Fornisce competenze nel campo dei materiali e delle analisi strumentali chimicobiologiche, nei processi di produzione e in relazione alle esigenze delle realtà territoriali. Offre formazione anche sulla prevenzione e gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario. • SISTEMA MODA Articolato in Tessile, Abbigliamento e moda e Calzature e moda, fornisce competenze in merito a ideazione, progettazione, produzione e marketing di filati, tessuti, confezioni, calzature e accessori. Offre formazione anche su organizzazione, gestione e controllo della qualità delle materie prime e dei prodotti finiti. • AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA Fornisce competenze specifiche nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività produttive e nei settori vegetale e animale, con attenzione alla qualità dei prodotti e al rispetto dell’ambiente. Prepara nella promozione e commercializzazione dei prodotti agrari e agroindustriali. • COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO Fornisce competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti di rilievo, nell’uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, e nella valutazione tecnica ed economica di terreni e fabbricati.
  • 18. I diplomi più richiesti
  • 19. ISTRUZIONE professionale SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA Fornisce competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. Prepara sulle tecniche di lavorazione e sugli strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera. SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE Fornisce competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari e agroindustriali. Particolare attenzione è dedicata al sistema di qualità per il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive, all’analisi costi/benefici e costi/opportunità relative ai progetti di sviluppo e ai processi di produzione e trasformazione, e alla promozione dei prodotti agroindustriali. Prepara a valorizzare il turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo, anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici.
  • 20. SERVIZI SOCIO-SANITARI Fornisce competenze necessarie per organizzare e attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. Prepara alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio, a rapportarsi con enti pubblici e privati e a intervenire nella gestione dell’impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale. Non viene trascurata infine l’inclusione sociale di persone disagiate. SERVIZI COMMERCIALI Prepara alla gestione dei processi amministrativi e commerciali, con un approfondimento su amministrazione delle imprese, del marketing, della comunicazione e dell’economia sociale, delle organizzazioni private o pubbliche, anche di piccole dimensioni. Prepara all’utilizzo di strumenti informatici, di programmi applicativi e di tecniche di comunicazione e relazione. PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI Fornisce le competenze relative ai processi di fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali. Prepara alla conduzione e al mantenimento degli impianti, alla fabbricazione, alla distribuzione e all’uso dei prodotti, a programmare e organizzare le attività di smaltimento di scorie e sostanze residue, all’amministrazione e commercializzazione dei prodotti.
  • 21. MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA Prepara a gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, di riparazione e collaudo di piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici. Fornisce competenze per controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente. L’autonomia scolastica permette inoltre agli istituti di offrire corsi che, pur non modificando il titolo di studio, integrano, inseriscono o approfondiscono alcune materie. Considera infine che gli istituti professionali possono continuare a organizzare percorsi triennali per il conseguimento di qualifiche professionali sulla base della programmazione delle Regioni, ma solo in regime di sussidiarietà. Contatta direttamente le scuole per conoscere i dettagli di ciascun piano di studio. Inoltre, per approfondimenti, visita il sito http://nuoviprofessionali.indire.it
  • 22. I diplomi più richiesti
  • 23. L’istruzione e formazione professionale, di competenza regionale, punta a rappresentare una soluzione reale al problema dell’occupazione, in quanto permette di acquisire il prima possibile conoscenze, capacità e abilità specifiche in un settore e di specializzarsi in una professione. Questi tipi di percorsi sono realizzati da strutture formative accreditate dalle Regioni, che programmano annualmente i corsi di formazione professionale, ma gli istituti professionali, se previsto dalla programmazione regionale, possono svolgere un ruolo integrativo e complementare per la realizzazione dei percorsi. I corsi affrontano in prevalenza argomenti tecnici legati all’ambito lavorativo e prevedono molte ore di attività ed esercitazioni pratiche. Ti insegnano un mestiere direttamente sul campo, inserendoti nel mondo del lavoro grazie alla formazione pratica delle competenze tecniche e operative necessarie, realizzata soprattutto tramite le numerose ore di stage, tirocini e attività di laboratorio. La formazione offerta, infatti, dato il suo carattere fortemente professionalizzante, prevede, tra l’altro, l’alternanza scuola-lavoro: tutti gli studenti potranno così trascorrere, oltre alle lezioni, dei periodi di tirocinio all’interno delle aziende, misurando direttamente le proprie conoscenze nel mondo del lavoro. I percorsi si articolano in una vasta gamma di indirizzi, tra i quali puoi scegliere per il conseguimento di due tipi di titoli: Qualifiche triennali. Diplomi quadriennali.
  • 24. Sia le qualifiche triennali che i diplomi professionali sono un titolo valido, al pari di quelli scolastici, per l’assolvimento del diritto-dovere di istruzione e formazione. Già al termine dei primi due anni, inoltre, viene rilasciato – su richiesta dello studente – il certificato delle competenze di base acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione. Dopo 3 anni ottieni una prima qualifica. Se prosegui fino al quarto anno, consegui un diploma professionale e puoi accedere, dopo un test di ingresso per verificare le tue competenze alfabetiche e matematiche, ai corsi di istruzione e formazione professionale superiore, ottenendo un certificato di specializzazione tecnica superiore valido in tutta Italia. Se poi stai pensando all’università, c’è ancora un quinto anno facoltativo di preparazione all’esame di Stato che porta a un diploma di istruzione professionale. Per tutte le informazioni utili, è utile consultare il sito web dell’Assessorato all’istruzione e alla formazione professionale della tua Regione
  • 25. • Offerta formativa Iefp Lombardia: ALLEGATO B al d.d.g. n. 3043 del 17 aprile 2015 www.lavoro.regione.lombardia.it/ • Orientamento MIUR: http://www.istruzione.it/orientamento/