2. INTRODUZIONE
lettura consigliata per comprendere al meglio le schede di presentazione
Come orientarsi
Scegliere la scuola dove mandare i propri figli dopo la terza media è sempre
complicato. Bisogna valutare le attitudini dei propri ragazzi, immaginare quale sia
l’istituto più adeguato alle loro competenze e che meglio li possa traghettare
all’inserimento universitario o nel mondo del lavoro. Non solo: capire se la scuola
che stiamo scegliendo risponda alle loro e alle nostre esigenze, se i programmi
proposti vengano realmente svolti, se l’attenzione verso i nostri figli sia seria e
consapevole e se l’aiuto ‐ che tutti promettono ‐ verso i meno volenterosi o più deboli
sia reale. Certo, scegliere un percorso scolastico se si abita in un piccolo centro è
molto più semplice: ci si rivolge ‐ inevitabilmente ‐ alla scuola più vicina. Ma per chi
vive a Roma la decisione è tutto fuorché facile. Perché l’offerta scolastica è la più
importante ‐ numericamente parlando ‐ d’Italia e l’unico mezzo che i genitori hanno
per orientarsi è soprattutto il sempre prezioso passa‐parola.
Benché le iscrizioni siano alla fine del mese di febbraio, genitori e studenti cominciano
a mettere a fuoco le varie possibilità già mesi prima. Normalmente a settembre,
appena la ragazza/il ragazzo comincia la terza media. E quasi sempre hanno iniziato
a guardarsi intorno l’anno scolastico precedente. La prima scrematura, e non
potrebbe essere altrimenti, riguarda le scuole più vicine, le cosiddette “scuole di
quartiere”. Il motivo è presto detto: una scuola sotto casa significa tante cose:
nessuna levata alle 6 di mattina, spostamenti semplici, maggiore autonomia dei figli,
la costruzione di una rete di amicizie limitrofa alla propria abitazione, rassicurante
sia per i ragazzi che per noi genitori (è più facile conoscere un amico/a di quartiere
ed entrare in contatto con i suoi genitori piuttosto che uno che abita dall’altra parte
della città). Senza contare che in caso di impegni pomeridiani sportivi o didattici da
aggiungere al normale carico di studi, la vicinanza significa minori spostamenti e
dunque più tempo a disposizione. Mica poco, non c’è che dire. Eppure una scuola
“sotto casa” non è detto che sia automaticamente quella giusta, ma solo quella
senza dubbio più comoda. Fino a qualche anno fa la scelta era quasi obbligata, perché
le scuole accoglievano soltanto gli studenti residenti negli immediati dintorni e non
quelli provenienti da altri municipi, fatta salva qualche eccezione. E questa
consuetudine, benché ora le iscrizioni siano aperte (non sempre e lo vedremo più
avanti, ma in linea di massima è ormai possibile iscrivere i propri figli ovunque),
orienta ancora le nostre scelte.
Eppure, la prima domanda che un genitore si pone quando immagina un nuovo
percorso scolastico per i proprio figli è: “Sarà una buona scuola?” e non “Ci si arriva
a piedi?”. Questa è la domanda, scusate la semplificazione, numero due. Solo che
rispondere alla seconda è facile, mentre rispondere alla prima è spesso complicato
e getta noi genitori nel panico. Si comincia con il chiedere consiglio ai professori delle
medie, poi si parla con quei genitori che hanno già dei figli nelle scuole che ci
interessano, si studiano i siti degli istituti (spesso incomprensibili, diciamolo!), si
cercano commenti di studenti e genitori sui social network, si va a guardare la
struttura e infine si partecipa a una delle giornate di orientamento. Se tutto va bene,
dopo qualche settimana le idee si cominciano a chiarire. Moltiplicate questo tipo di
ricerca per varie scuole ed eccoci arrivati al mese di gennaio ancora incerti e più
provati che mai. E l’operazione diventa quasi proibitiva se a doverla fare è un
cittadino straniero che non ha alcuna consuetudine con il nostro sistema scolastico.
E per quanto incredibile possa sembrare è ancora più complicata se a doverla fare è
un genitore con un figlio diversamente abile. A questo si aggiunge il difetto tutto
nostrano, ma più che comprensibile, di cercare ‐ una volta individuato l’istituto ‐ la
sezione che funziona meglio e i professori più preparati e carismatici. E a quel punto
di tentare l’impossibile per cercare di iscrivere il proprio figliolo/a in quella fortunata
sezione. Non c’è dirigente scolastico che, al momento della formazione delle classi,
non si trovi file di genitori fuori dalla porta a chiedere di vedere inserito il proprio
ragazzo/a in quella precisa classe. Per esperienza, posso dire che fra tutte le cose da
guardare, la migliore sezione è davvero l’ultima. Se la scuola è valida e il dirigente
scolastico preparato, non c’è sezione che non abbia i suoi punti di forza e i suoi
valenti insegnanti. Invece, per quanto attiene la formazione delle classi, è ormai
prassi che vengano formate secondo dei criteri: in primis quelli dell’equilibrio e della
omogeneità. A seconda del numero di studenti da inserire, ogni classe avrà, in
percentuale, allievi usciti col massimo dei voti, di livello medio e di deboli. Questo
proprio per scongiurare le classi‐ghetto e dare la possibilità a ogni insegnante di
lavorare su vari livelli e per il bene della comunità. È ormai provato, oltretutto, che
una classe didatticamente “mista”, sia molto più stimolante e offra maggiori risultati
di quelle a vocazione unica (solo le eccellenze, solo i più deboli).
Quando cominciare
I termini per l’iscrizione alla scuola secondaria superiore di secondo grado (ovvero
licei, tecnici e professionali), normalmente scadono fra gennaio e febbraio, salvo
4 5
3. qualche eccezione, come il Convitto Nazionale, che vedremo più avanti. Ma la ricerca
dell’istituto giusto ‐ come abbiamo già detto ‐ comincia vari mesi prima, per alcuni
anche un anno prima. Diciamo che di norma si cominciano a prendere informazioni
generali già mentre il proprio figlio frequenta la seconda media. Ma è con l’avvio
della classe terza che la ricerca entra nel vivo.
Tutte le scuole organizzano degli open day di presentazione: alcune, mostrando un
ottimo tempismo, li avviano già dal mese di ottobre, ma in linea di massima si
tengono fra la fine del mese di novembre e la prima metà di febbraio. Normalmente,
ogni scuola organizza almeno un paio di open day. In queste giornate, è possibile
visitare la struttura, partecipare a degli incontri con il dirigente scolastico e gli
insegnanti e spesso ascoltare delle brevi presentazioni da parte degli studenti. La
maniera migliore per conoscere le date esatte, è quella di visitare direttamente il sito
della scuola che ci interessa, oppure telefonare alla segreteria verso la metà di
ottobre. Molti istituti, poi, lasciano degli opuscoli informativi nell’atrio delle medie a
loro più vicine. Un consiglio: spesso, quando si partecipa a questi eventi collettivi, si
resta un pochino intimiditi dalla folla (sovente gli incontri si tengono nell’aula magna)
e sopraffatti dalle mille informazioni ricevute. E di domande se ne fanno poche,
preferendo parlare e confrontarsi con gli altri genitori. Uno scambio importante,
non c’è dubbio. Ma queste riunioni sono utili a chiarire i vostri dubbi, quindi laddove
ne abbiate fatevi avanti, domandate e cercate le vostre risposte. Dirigenti scolastici,
professori e allievi in quella giornata sono lì esattamente per voi e vi aiuteranno. Altra
cosa: visitate la scuola, guardate le aule, le palestre, i laboratori, i bagni, la biblioteca.
Un’aula pulita e luminosa, una biblioteca aperta al pomeriggio, un angolo bar ben
fornito, una palestra con dei buoni servizi e degli spogliatoi, sono indicativi. E la vostra
prima impressione (e quella dei vostri figli) non va mai sottovalutata.
Licei, istituti tecnici o scuole professionali?
La scelta di una scuola superiore è molto più complicata delle altre due che avete già
fatto: quella delle scuole elementari e medie. Perché le aspettative sono diverse e
sia i genitori che i figli guardano più in là, alle prospettive future. Alla scuola superiore
si chiede non soltanto di formare e preparare i nostri figli, ma anche di proiettarli in
un orizzonte di studio e di lavoro, consegnandogli le giuste chiavi di lettura della
realtà e fornendogli gli strumenti adeguati a fare delle scelte importanti. Molte volte,
i desiderata dei nostri ragazzi coincidono con i nostri, altre volte assolutamente no
e altrettanto frequente è avvicinarsi al momento della scelta senza che avere le idee
chiare. Ecco perché abbiamo deciso di raccontarvi, in modo diretto e senza tanti
fronzoli, quali siano le opzioni sul tavolo.
Cosa scegliere? 1. La formazione liceale
I Licei indirizzi
Classico tradizionale
Scientifico tradizionale, opzione scienze applicate (senza il
latino), sportivo
Artistico
6 indirizzi (a partire dal terzo anno): arti figurative,
design, architettura e ambiente, scenografia,
audiovisivo e multimediale grafica
Linguistico tradizionale
Scienze umane tradizionale opzione economico‐sociale (senza il
latino)
Musicale e coreutico musicale e coreutico
I licei offrono un’ampia formazione culturale e un buon metodo di studio, e questo
li rende particolarmente adatti a chi ha intenzione di proseguire gli studi all’università.
Molto spesso, tuttavia, questa scelta è presa in modo superficiale. Sintetizzando con
un po’ di ironia, potremmo dire che l’iscrizione alle secondarie superiori di secondo
grado passa per queste equazioni: A nostro figlio piace l’italiano e sa studiare?
Classico. È portato per le lingue? Linguistico. Una spada in matematica? E scientifico
sia. Una spada in matematica senza voglia di studiare troppo la cultura classica (leggi:
latino)? Scientifico opzione scienze applicate è quello giusto. Bravo o non bravo che
sia, mette invece tutti d’accordo il liceo scientifico a indirizzo sportivo. Ma siccome
è appena partito, ne parleremo più avanti. È deboluccio e gli piace disegnare?
Artistico. Non vuole studiare troppo ma dal liceo non si può prescindere? Optiamo
per le scienze umane. A questo ragionamento, si sottrae evidentemente il musicale
e coreutico, dove è necessario superare un test per entrare utile a dimostrare di
saper già suonare, danzare o cantare o quantomeno di possedere un talento vero.
6 7
4. Il Caetani ha anche una succursale su Lungotevere Armando Diaz (8 classi), più
o meno all’altezza di piazza Mancini. Ogni anno, fatta eccezione per le classi
prime e per gli allievi carrozzati, vengono estratte a sorte le classi che ci dovranno
andare. La sede, anche se un po’ lontana dalla scuola centrale, è ben attrezzata.
Manca la palestra, ma per le lezioni di educazione fisica l’istituto si appoggia allo
stadio della Farnesina.
Il pomeriggio è aperta solo la sede centrale. Vi si tengono i corsi per le
certificazioni linguistiche, dei corsi di strumento molto frequentati, i corsi di
recupero nei tempi stabiliti dall’istituto, i corsi L2 per gli studenti stranieri e altre
attività decise di anno in anno. La scuola è sede BiblioPoint, con biblioteca aperta
anche al pubblico fino alle 19.
Un laboratorio linguistico, due di informatica, un laboratorio di scienze, un’aula
magna, un’aula multimediale, una palestra, un cortile esterno un po’ sacrificato
ma comunque area di sfogo durante la ricreazione, completano il quadro. Le
dotazioni Lim sono migliorabili (solo cinque). Per merenda e bevande ci sono
delle macchinette. Il piano seminterrato, sede di alcuni laboratori e della palestra,
soffre un po’ dell’umidità dovuta al fatto che sta sotto il livello del Tevere. Non
c’è il registro elettronico (per decisa contrarietà del dirigente scolastico) e per
quanto riguarda le assenze, i genitori possono richiedere di essere avvertiti via
sms in caso di assenza del figlia/o. Importante l’attenzione ai diversamente abili,
con progetti e programmazioni interessanti.
Altre sedi:
Lungotevere Maresciallo Armando Diaz, 20 ‐ Tel. 06.121.124.665 ‐ Municipio XV
Metro: A (Lepanto)
Bus: 280‐224‐186‐628‐495‐490
Cotral: tutte le linee con capolinea Via Lepanto
Codice:
RMPM040001
ISTITUTO STATALE
GELASIO CAETANI
Viale Mazzini, 36 ‐ Tel. 06.121.124.355
www.istitutocaetani.it
1.000 30% 28 80‐100 90%
15% sì 70% q.b. 70‐130€
Si affaccia su Piazza Mazzini, nel cuore del quartiere Prati, questo liceo nato
ottant’anni fa come istituto magistrale e che oggi offre tre percorsi di studio (e
tre sezioni per ognuno di essi): scienze umane, scienze umane ‐ opzione
economico sociale e linguistico. A metà strada fra due istituti storici della zona
e della Capitale, il Mamiani e il Convitto Nazionale, il Caetani si è battuto per
trovare un suo posto al sole. E ci è riuscito. La sua identità didattica è chiara e la
sua vocazione all’accoglienza rispettata. Gli ambienti sono gradevoli, le aule per
lo più luminose e ben tenute e l’atmosfera ‐ fra gli studenti ‐ serena. Gli allievi
arrivano sia dai rioni limitrofi che ‐ dati i buoni collegamenti ‐ da fuori Roma. E
fra i criteri utilizzati nella formazione delle classi questo si tiene sempre da conto.
Cosa significa? Che sono equamente distribuiti ragazzi che arrivano da fuori città
e dal quartiere, ragazzi stranieri e italiani e ‐ ovviamente ‐ ragazzi con voti brillanti
e meno. Molto richiesta, non sempre riesce a soddisfare tutte le domande.
Qualche anno fa, il Caetani venne devastato da un’occupazione sciagurata che
provocò danni per oltre 200 mila euro. Da allora di occupazioni non ce ne sono
più state e la sensibilità degli allievi al rispetto della propria scuola è tangibile.
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5. Dotazioni: 2 laboratori di modellato (da migliorare perché le attrezzature non
sono così consistenti) utilizzati dai docenti di discipline plastiche e pittoriche, 1
laboratorio di grafica, 1 di informatica generale, 1 aula video ben attrezzata e
qualche aula speciale con Lim. 1 spazio per attività motorie ricavato nel
seminterrato e attrezzato con cyclette e sala di allenamento pesi, 1 biblioteca
aperta tutti i giorni. La connessione wireless andrebbe migliorata. Macchinette
nei corridoi per snack e bevande, ma anche un servizio bar esterno che alla
pausa ricreazione porta a scuola pizzette e panini.
La scuola non è aperta il pomeriggio (anche perché molti alunni finiscono le
lezioni alle 15), ma ci sono alcuni progetti extracurricolari che annualmente
vengono attivati: fra questi corsi autocad (2D e 3D), photosohop, web design,
serigrafia, e trompe l’oeil. Dall’anno scolastico 2014/2015 attivati anche dei corsi
per le certificazioni linguistiche (inglese). I viaggi d’istruzione di più giorni sono
previsti a partire dal secondo anno. In Italia per gli allievi del 2° e 3° liceo e
all’estero per quelli del 4° e del 5° anno. La linea è quella di scegliere ‐ nell’ambito
delle due possibilità ‐ la stessa destinazione per tutti. In aumento, come si evince
dalla tabella iniziale, il tasso di allievi stranieri. Purtroppo, per carenza di fondi,
non sempre è possibile attivare il corso di italiano per stranieri L2. Prevista
invece, vista la forte percentuale di studenti che non segue l’insegnamento della
religione, una materia alternativa, da definire ‐ tuttavia ‐ anno per anno.
Secondo gli ultimi dati, i ragazzi che dopo la maturità scelgono di continuare gli
studi universitari non superano il 38 %.
Infine, una memoria: il IV liceo artistico di Roma scelse di chiamarsi Alessandro
Caravillani nel 1986 per ricordare uno dei suoi studenti. Alessandro, 17 anni,
vittima degli anni di piombo: venne ucciso mentre andava a scuola la mattina
del 5 marzo 1982, colpito da un proiettile di rimbalzo durante uno scontro a
fuoco fra un commando dei Nar che aveva appena rapinato una banca e le forze
dell’ordine.
A due passi dal Vaticano, il IV liceo artistico Caravillani opera da oltre trent’anni.
Grazie alla sua posizione centrale e agli ottimi collegamenti, i suoi studenti non
provengono solo dal quartiere e dintorni, ma anche dai distretti vicini e dai paesi
limitrofi a nord di Roma, con una percentuale di alunni pendolari superiore al
40%. Dopo un biennio comune, sono quattro le articolazioni che offre l’istituto:
grafica, arti figurative, architettura e ambiente, design. Le prime due sono scelte
da un maggior numero di allievi (e infatti sono attive due sezioni per ogni
indirizzo), mentre le altre due sono meno gettonate, in special modo
architettura e ambiente.
L’ingresso dell’edificio si affaccia su piazza Risorgimento. Un ingresso blindato
con portineria protegge dall’esterno e delle copie di due schiavi di Michelangelo
accolgono i ragazzi introducendoli a uno stretto corridoio e ai piani superiori.
Una drammatica occupazione pochi anni fa ha devastato la struttura, bagni
compresi. Mancando le risorse, la dirigenza ha cercato di recuperare quanto
possibile. Così i ragazzi hanno coperto scritte e sfregi dipingendo dei grandi
murales colorati sia nel giro scale che nelle aule. Un tocco artistico che rallegra
gli ambienti, ma certo la scuola avrebbe bisogno di interventi urgenti di
manutenzione.
Codice:
RMSL04000R
IV LICEO ARTISTICO STATALE
ALESSANDRO CARAVILLANI
Piazza del Risorgimento, 46/b ‐ Tel. 06.121.124.175
www.quartoartistico.it
640 13,9% 28 71‐80 90%
25% sì 30% 3h 100€
Metro: A (Ottaviano)
Bus: 490‐19‐2‐590‐81‐32‐23‐49‐271‐492‐982‐990
36 MUNICIPIO I MUNICIPIO I
37
6. vuole che le classi siano di 28/30 alunni) è possibile che qualche classe venga
accorpata o, viceversa, smembrata. Altra peculiarità dell’istituto è che i
professori girano fra i vari indirizzi (tranne quelli di latino e greco) e questo
rimescolamento fa sì che ogni indirizzo possa godere di un ampio respiro di
competenze. Per gli studenti del primo anno ‐ dopo un test propedeutico ‐ è
regolarmente attivata a titolo gratuito un’attività di rinforzo, per portare tutti i
ragazzi a un livello, per quanto possibile, uniforme. Scuola molto richiesta, non
riesce ad accontentare tutti e dunque ha dei criteri utili a selezionare le domande.
Residenza ed eventuale presenza di fratelli o sorelle sono al primo posto. Un tre
per cento dei posti, tuttavia, è riservato per chi viene da fuori Roma.
Tre i laboratori (fisica, chimica e informatica) e tutti ampi, luminosi e ben
attrezzati, una ricca biblioteca (il cui nucleo principale è costituito dal Fondo
Mamiani, con volumi antichi del XVIII e XIX secolo) dove i ragazzi possono
studiare e consultare libri (no prestiti), due palestre attrezzate, un campetto di
calcio esterno, 5 Lim in tutto e wi‐fi solo in alcune isole, più un computer per
ogni classe (utile anche al registro elettronico, in via di attivazione). Le aule
sono tutte luminose e ben tenute. È regola consolidata che se qualcuno
imbratta le pareti dovrà anche provvedere a ritinteggiare (la preside fa trovare
pennellessa e vernice sul banco). Viaggi di istruzione previsti per tutti: al biennio,
di massima, in Italia e al triennio anche all’estero. Gli studenti del linguistico
fanno anche degli stage in Europa di una settimana. La scuola è aperta al
pomeriggio due volte a settimana (corsi recupero, laboratorio teatrale,
laboratorio musicale, corsi di strumento aperti al territorio, certificazioni
linguistiche per inglese, francese e spagnolo).
Metro: A (Lepanto)
Bus: 280‐490‐913‐70‐224‐186‐30 E ‐19
MUNICIPIO I 67
Codice:
RMPC23000X
LICEO CLASSICO STATALE
TERENZIO MAMIANI
Viale delle Milizie, 30 ‐ Tel. 06.121.124.145
www.liceomamiani.it
1.150 5,4% 25 70‐90 98%
2% no 55% 3h 100€
Chiariamolo subito, si chiama liceo classico Mamiani, ma ha attivi tre indirizzi:
classico, scientifico e linguistico. Istituito nel 1885, viene trasferito nella
splendida sede attuale (un palazzo neo‐barocco posto sotto il vincolo delle Belle
Arti) nel 1923 e da allora ‐ anche per la sua ubicazione centrale, a cavallo fra il
quartiere Prati e della Vittoria ‐ ha sempre mantenuto la sua fama di scuola
rigorosa e formativa. Come tutte le scuole blasonate della Capitale, ha avuto
molti allievi illustri ed è stato set di numerosi film (grazie ai quali la scuola si è
pagata e si paga molti lavori di ristrutturazione). È anche un istituto spesso in
prima linea in caso di occupazioni, ma questo è un problema che tocca molte
scuole di Roma.
Le lingue insegnate al linguistico sono tre: inglese, spagnolo e francese, mentre
come ordinamento vuole allo scientifico e al classico soltanto una. Merita
menzione che i ragazzi del biennio possono continuare ‐ nel pomeriggio ‐ a
seguire anche un’altra lingua se già studiata alle medie. Dopo un sondaggio on‐line
al quale hanno partecipato famiglie e docenti, il Mamiani ha deciso per la
settimana lunga, dunque sabato compreso. Le lezioni cominciano alle 8.15.
Dopo la riforma, e questo vale per tutte le scuole, al terzo anno (dove legge
66 MUNICIPIO I
7. Aureus (arte, tutela, restauro, educazione all’uso del patrimonio artistico), che
prevede due ore aggiuntive di storia dell’arte a settimana. La materia è
insegnata, gradualmente, in lingua inglese e prevede, oltre alla presenza del
docente, anche quella di un lettore madrelingua.
Scuola molto richiesta e impegnativa, il Visconti causa penuria degli spazi, non
può accogliere tutte le domande. Una residenza nelle vicinanze, fratelli o sorelle
già iscritti, sono alcuni dei criteri utili al successo dell’iscrizione. Con sei sezioni
in totale, la scuola paga senza meno lo scotto di una struttura così antica dove,
oltretutto, non si può alterare nulla senza una serie di permessi congiunti.
Sacrosanto, per carità. Ma è pur sempre un paradosso dei nostri tempi il fatto
che, solo per avere una rastrelliera per le biciclette, la dirigenza ci stia lavorando
da un anno e mezzo (e al momento della nostra intervista ancora senza
risultati). Accanto a strutture a carattere monumentale e storiche (come la
biblioteca – usata anche come aula professori e per il ricevimento dei genitori
dunque meno disponibile per i ragazzi ‐ o il fondo Kircher ‐ un museo il cui nucleo
originario risale al 1600), la scuola dispone anche di laboratori attrezzati (fisica,
informatica e aula multimediale). Una lim, casse stereofoniche e un computer
sono presenti in ogni classe, e dopo una sperimentazione è in fase di attivazione
il registro elettronico. Le lezioni cominciano alle 8 del mattino e la scuola è
aperta almeno 4 pomeriggi a settimana fino alle 18. L’offerta pomeridiana
prevede, oltre ai corsi di recupero quando da attivare, certificazioni linguistiche
per la lingua inglese, laboratorio teatrale, coro, lezioni di cinese e sport. Molto
valida l’offerta relativa a dibattiti e seminari. I viaggi di istruzione si svolgono
regolarmente e le località vengono scelte di anno in anno, sia in Italia che
all’estero. Un pochino penalizzata l’educazione sportiva, visto che le due
palestre sono ricavate in due grandi aule e non in strutture ad hoc. E infatti il
gruppo sportivo nel pomeriggio si allena nei locali dell’Istituto tecnico per il
turismo Colombo di via Panisperna. Una difficoltà che non ha però impedito agli
studenti di vincere vari tornei sportivi. Dal 2010 il Visconti si è fatto promotore
del Certamen Agon Hellenikos che mira a premiare le eccellenze dei licei classici
capitolini e che consiste nella traduzione di un passo di contenuto politico‐teorico
integrata da un commento stilistico e storico‐letterario. Nessun bar ma
solo macchinette.
Bus: 8‐44‐46‐60‐190‐780‐781‐810‐916‐C3‐ 40‐53‐80‐85‐63‐70‐81‐
715‐83‐87‐160‐170‐175‐186‐271‐628‐716‐810
MUNICIPIO I 87
Codice:
RMPC080007
LICEO GINNASIO STATALE
ENNIO QUIRINO VISCONTI
Piazza del Collegio Romano, 4 ‐ Tel. 06.121.124.325
www.liceoeqvisconti.it
740 2,8% 23 71‐80 92%
2% no 90% 3h 150€
Alle spalle di Piazza Venezia, il liceo classico Visconti occupa una porzione del
bellissimo complesso del Collegio Romano (oggi monumento nazionale), che
in parte condivide con il ministero per i Beni e le attività culturali e la stazione
meteorologica di Roma. Una sede storica, vocata all’insegnamento fin dal
principio: voluto da sant’Ignazio da Loyola e costruito nella seconda metà del
Cinquecento grazie a Gregorio XIII, il collegio copriva l’intero ciclo scolastico ‐
dalle elementari all’università ‐ dei gesuiti. Passato al governo italiano dopo la
breccia di Porta Pia, venne in parte destinato ad accogliere il liceo classico Ennio
Quirino Visconti. Con oltre 140 anni di vita, questo liceo ha visto passare per il
suo splendido cortile spinato (recentemente restaurato) e le sue aule migliaia
di studenti ed è un punto di riferimento dell’istruzione capitolina. E come tutte
le scuole antiche così cariche di storia e bellezza, restituisce un forte spirito di
appartenenza ai suoi allievi. Classico puro, ha appena attivato un corso
Cambridge (alcune materie ‐ oltre al curricolo italiano ‐ si attengono agli stessi
programmi delle scuole britanniche e gli studenti che le seguono dovranno
sostenere nel corso del quinquennio gli International Certificate of Secondary
Education ‐ Igcse ‐ rilasciati dall’università di Cambridge. Il che significa ottenere
un’ottima conoscenza della lingua e una certificazione utile all’accesso nelle
università di lingua inglese). Per due sezioni, al ginnasio, è attivo il curriculum
86 MUNICIPIO I
8. 88
MUNICIPIO II
I
II
III
V
XV
XIV
XV
XIII IV
XII
XI
X IX
VI
VIII VII
89
9. classi ginnasiali e del triennio, che prevede 2 ore in più di storia dell’arte al
ginnasio e una diversa declinazione dell’insegnamento nel triennio. Materia
Clil, è progressivamente insegnata in inglese (questo progetto è condiviso
con i licei classici Augusto, Visconti e Anco Marzio). Oltre al naturale
approfondimento e potenziamento delle discipline letterarie, il Giulio Cesare
ha una forte attenzione anche per le materie scientifiche e per l’informatica
e partecipa a numerose iniziative. Molti e davvero interessanti i progetti
attivati ogni anno dall’istituto, come “Le Idi di…”, il giornale d’istituto portato
avanti da una redazione di allievi, i seminari di approfondimento, le letture
filosofiche e i cicli di conferenze e dibattito, gli stage in lingua inglese di 8
giorni al ginnasio e di 5 al liceo, il progetto Mun (Model United Nations) con
le simulazioni Onu. La materia alternativa per gli studenti che non si avvalgono
dell’insegnamento della religione cattolica è diritto ed economia.
Importante anche l’offerta pomeridiana (la scuola è aperta tutti i giorni fino
alle 18.30): certificazioni British per l’inglese, cineforum, laboratorio di teatro,
scuola di restauro, corso di studio sul libro antico, corsi di strumento e di
canto, attività sportiva e ovviamente i corsi di recupero dopo la valutazione
intermedia e alla fine dell’anno scolastico (la scuola osserva il trimestre e il
pentamestre).
Dotazioni: aula magna con pianoforte a mezza coda e un grande schermo,
usata anche per il cineforum, aula multimediale con 30 postazioni computer,
laboratori di lingue, chimica, fisica, 2 aule di musica (per le lezioni di
strumento: piano, chitarra e basso) e di canto, una grande biblioteca con
16mila volumi, un anfiteatro di scienze, uno di storia dell’arte, un’infermeria,
2 palestre ben attrezzate, un campo all’aperto, una sala da ping pong e 1
saletta bodybuilding. Per snack e bevande ci sono delle macchinette. Lavagne
Lim e computer con accesso a internet in tutte le classi. Registro elettronico
pienamente a regime.
Il liceo accoglie quali uditori studenti liceali stranieri, interessati a studiare la
lingua italiana, per periodi di stage da 1 a 6 mesi. I viaggi di istruzione sono
calendarizzati già all’inizio dell’anno e concentrati in specifiche settimane. Per
quanto riguarda l’orientamento in uscita, oltre ai corsi di preparazione ai test
di ammissione universitarie e alle visite in facoltà, segnaliamo la bella iniziativa
Job shadowing, ovvero la possibilità di seguire “come un’ombra” per 1‐3
giorni un professionista (genitore della scuola) nel proprio lavoro.
Una nota: non vi affannate a cercare la migliore sezione del Giulio Cesare.
Primo perché ognuna ha dei docenti preparati, secondo perché è una
bruttissima abitudine che spesso assale i genitori, terzo perché ‐ per evitare
MUNICIPIO II 93
Codice:
RMPC12000C
LICEO CLASSICO STATALE
GIULIO CESARE
Corso Trieste, 48 ‐ Tel. 06.121.124.445
www.liceogiuliocesare.it
1.030 4,2% 25 80 95%
1% no 90% 4‐5h 130€
Storico e solido liceo classico romano che serve soprattutto gli allievi dei
quartieri Trieste, Italia e Parioli, ma che per il suo prestigio attira studenti da
tutte le zone della città e anche da fuori Roma. Nato nel 1933, è ubicato in un
edificio progettato ad hoc e inaugurato da Benito Mussolini. Dopo molte
traversie, negli anni Sessanta, visto l’incremento della popolazione scolastica,
venne ampliato sopraelevando il porticato che affaccia su Corso Trieste.
Un’operazione che ha sempre attirato molte critiche per aver rovinato il volto
razionalista dell’edificio. Il Giulio Cesare è scuola molto richiesta e dunque non
riesce affatto a soddisfare tutte le richieste di iscrizione che arrivano. Elegante
ed ordinata, con aule luminose e spaziose, ha corridoi ampi e ben tenuti,
arredati in buona misura con il museo della scienza e dell’informazione:
materiale storico scientifico messo in mostra negli stessi storici armadi che
ne hanno visto la nascita. Come poche altre scuole romane, questo liceo
suscita negli allievi un senso di appartenenza profondo, e forte è anche il
sostegno dell’associazione degli ex alunni.
Classico puro, da qualche anno propone in orario curricolare il progetto
Aureus (arte, tutela, restauro, educazione all’uso dei beni culturali) per alcune
92 MUNICIPIO II
10. recentemente autorizzato ad aprire una sezione Esabac, che consente agli allievi
di conseguire simultaneamente due diplomi: quello di Stato italiano e il baccalauréat
francese (vedi glossario). In attesa di poter aprire anche una o più sezioni Cambridge
(il De Sanctis è anche Cambridge international centre), la scuola è già in grado di
offrire al pomeriggio alcuni insegnamenti per la preparazione alle certificazioni
IGCSE (inglese seconda lingua, matematica, biologia, latino e geografia); i singoli
attestati di superamento di queste materie andranno ad arricchire il portfolio
personale dello studente e sono riconosciuti da molte università straniere. Fra le
attività pomeridiane, oltre ai corsi sopra descritti, l’istituto ne offre altri per
conseguirne certificazioni linguistiche in francese, inglese, spagnolo e cinese, corsi
Ecdl per la patente europea del computer, laboratorio musicale, attività del gruppo
sportivo e corsi di recupero quando attivabili. Detto questo, sono davvero tanti i
progetti proposti di anno in anno, come la partecipazione ai Mun (Model United
Nations), attività di approfondimento, valorizzazione delle eccellenze (sia con la
partecipazione a gare nazionali sia con borse di studio ad hoc proposte dall’istituto),
cineforum, educazione alla salute e alla legalità, conferenze e seminari. Viaggi di
istruzione regolarmente previsti, così come stage e scambi culturali.
Dotazioni e laboratori. Centrale: 1 laboratorio di informatica, 1 di fisica, 1 di scienze,
1 aula video, 1 aula di musica, 1 aula magna adatta anche a cineforum, 1 biblioteca,
1 palestra attrezzata, 1 campo di calcetto e 1 di volley all’esterno.
Via Gallina: 1 piccola biblioteca, 1 palestra, 1 campo esterno polifunzionale.
Via Serra: 1 laboratorio multimediale e 1 piccola biblioteca. Difettando di palestra,
l’istituto attualmente si appoggia agli impianti sportivi del Cus Roma.
Via Malvano: 1 laboratorio di informatica, 1 sala video, 1 piccola biblioteca, 1
palestra.
Registro elettronico a regime.
Altre sedi:
Via Cassia, 726 ‐ Tel. 06.121.128.465 ‐ Municipio XV
Via Giacinto Gallina, 32 ‐ Tel. 06.30887489 ‐ Municipio XV
Via Giacomo Malvano, 20 ‐ Tel. 06.3331501 ‐ Municipio XV
Via Antonio Serra, 91 ‐ Tel. 06.121.123.945 ‐ Municipio XV
Bus: 021‐201‐223‐301
MUNICIPIO XV 321
Codice:
RMIS06200B
I.I.S. GAETANO
DE SANCTIS
Via Cassia, 931 ‐ Tel. 06.30360402
www.liceodesanctisroma.gov.it
1.700 7% 28 71‐80 85%
n.d. sì n.d. 3‐4h 100€
Licei classico, scientifico e linguistico per questo istituto che vanta il maggior
numero di studenti della Capitale. Con un bacino di utenza che abbraccia la zona
compresa tra Ponte Milvio, Collina Fleming, Via Cassia fino alla zona Cerquetta‐
Olgiata e ai comuni limitrofi a nord di Roma, il De Sanctis è una solida realtà del
XV Municipio. L’istituto, che deve il suo nome al famoso storico antifascista, è
“diffusa” in cinque sedi: la centrale, all’altezza della Tomba di Nerone, offre tutti
gli indirizzi, è la più richiesta ed è ospitata in un grande edificio ben tenuto e con
un ampio giardino con due campi sportivi. Poco lontano, sempre sulla via Cassia
ma al civico 726, c’è l’ultima arrivata: si tratta della succursale dell’ex Stendhal
(istituto professionale da poco accorpato al Piero Calamandrei sotto il nome di
Via Carlo Emery) dove sono sistemate alcune classi del liceo linguistico.
Le altre succursali sono più distanti: quella di via Gallina, in zona La Storta, è a
circa sette chilometri ed è ubicata in un grande e basso edificio. La sua utenza (la
più corposa dopo la centrale) serve oltre al quartiere anche gli studenti che
abitano all’Olgiata, Formello, Cesano, Campagnano e Anguillara. La sede
succursale di via Antonio Serra 91, in zona Fleming e a poco più di sei chilometri,
ospita alcune classi del liceo linguistico mentre quella di via Malvano, a Ponte
Milvio, ha sia l’indirizzo classico che linguistico.
Particolarmente attento al potenziamento linguistico, l’istituto è stato
320 MUNICIPIO XV
11. ALTRE SCUOLE
ISTITUTO STATALE GELASIO CAETANI
Lungotevere Maresciallo A. Diaz, 20 ‐ Tel. 06.121.124.665
www.istitutocaetani.it
vedi pag 34
330 MUNICIPIO XV
Alternanza scuola lavoro: prevede che gli studenti dell’istruzione e
dell’istruzione/formazione professionale possano svolgere una parte dell’attività for‐mativa
presso aziende private o statali; tali attività verranno programmate dalla
scuola insieme all’azienda e saranno valutate e certificate come competenze acqui‐site
dall’alunno. L’obiettivo è quello di motivare e orientare gli studenti, diffondere
la cultura del lavoro e far acquisire loro competenze spendibili nel mondo del lavoro
e delle professioni. L’alternanza scuola‐lavoro implica il raccordo della scuola con il
tessuto attivo e produttivo del territorio e si svolge in collaborazione con associa‐zioni
di categoria, enti pubblici, studi professionali (dottori commercialisti e consu‐lenti
del lavoro), piccole e medie Imprese, agenzie di viaggi, strutture alberghiere,
villaggi turistici, asili nido, cooperative sociali per disabili, centri diurni per disabili,
residenze per anziani, case di riposo, centri diurni integrati. Può essere articolata in:
visite aziendali, stage e tirocini.
Ata: abbreviazione che indica il personale amministrativo tecnico ausiliario (fra questi
anche coloro che una volta si chiamavano bidelli)
Bes: acronimo per “Bisogni Educativi Speciali” entrato in uso in Italia dopo l’emana‐zione
della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per
alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione sco‐lastica“.
La Direttiva stessa ne precisa e riassume il significato: “L’area dello svan‐taggio
scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza
di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale atten‐zione
per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di
apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non cono‐scenza
della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”.
L’utilizzo dell’acronimo BES sta quindi ad indicare una vasta area di alunni per i quali
il principio della personalizzazione dell’insegnamento, sancito dalla Legge 53/2003,
va applicato con particolari accentuazioni in quanto a peculiarità, intensività e durata
delle modificazioni.
Bibliopoint: nasce dalla collaborazione tra Biblioteche di Roma ed alcuni Istituti Sco‐lastici
che hanno manifestato la loro disponibilità ad aprire la biblioteca della scuola
a tutti i cittadini, facendola così diventare biblioteca per tutti. sono spazi dove si può
leggere, studiare, prendere in prestito i libri della biblioteca scolastica ed avere ac‐cesso
ai servizi offerti dalle biblioteche comunali. Dal bibliopoint si può infatti pre‐
331
GLOSSARIO
12. INDICE ALFABETICO INDICE ALFABETICO
Liceo classico statale Pilo Albertelli
Municipio I
Pag. 30
I.I.S.S. Leon Battista Alberti
Municipio IX
Pag. 238
I.I.S.S. Sibilla Aleramo
Municipio IV
Pag. 128
Liceo classico statale Dante Alighieri
Municipio I
Pag. 32
I.I.S. Edoardo Amaldi
Municipio VI
Pag. 166
I.S.I.S. Giorgio Ambrosoli
Municipio V
Pag. 142
Liceo ginnasio statale Anco Marzio
Municipio X
Pag. 254
Liceo Artistico Statale Giulio Carlo Argan
Municipio VII
Pag. 176
Liceo classico e ling. statale Aristofane
Municipio III
Pag. 106
Liceo scientifico statale Aristotele
Municipio IX
Pag. 240
I.T.I.S. Giuseppe Armellini
Municipio VIII
Pag. 210
IPSEOA Pellegrino Artusi
Municipio VII
Pag. 178
Liceo Classico Augusto
Municipio VII
Pag. 180
Liceo scientifico statale A. Avogadro
Municipio II
Pag. 90
Liceo classico Benedetto da Norcia
Municipio V
Pag. 144
Ist. tecnico per il turismo Livia Bottardi
Municipio V
Pag. 146
Istituto statale Gelasio Caetani
Municipio I
Pag. 34
I.I.S. Federico Caffè
Municipio XII
Pag. 280
Liceo Scientifico Stanislao Cannizzaro
Municipio IX
Pag. 242
I.I.S.S. Caravaggio
Municipio VIII
Pag. 212
IV Liceo artistico statale A. Caravillani
Municipio I
Pag. 36
Istituto tecnico commerciale
e per geometri Carlo Matteucci
Municipio III
Pag. 109
I.I.S. Cartesio‐Luxemburg
Municipio XIV
Pag. 304
Istituto professionale per l'industria
e l'artigianato Carlo Cattaneo
Municipio I
Pag. 38
Liceo scientifico statale Camillo Cavour
Municipio I
Pag. 41
I.I.S. Via dei Papareschi
(Colomba Antonietti)
Municipio XI
Pag. 274
Istituto tecnico per il turismo
Cristoforo Colombo
Municipio I
Pag. 43
Licei Vittoria Colonna
Municipio I
Pag. 45
Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II
Municipio I
Pag. 47
Liceo Benedetto Croce
Municipio IV
Pag. 131
I.I.S.S. Leonardo Da Vinci
Municipio I
Pag. 50
I.S.I.S. Charles Darwin
Municipio VII
Pag. 182
Istituto superiore di Stato
Edmondo de Amicis
Municipio I
Pag. 53
I.I.S. Gaetano de Sanctis
Municipio XV
Pag. 320
348 349
13. INDICE PER TIPO DI SCUOLA INDICE PER TIPO DI SCUOLA
Liceo scientifico statale Federigo
Enriques
Municipio X
Pag. 259
Liceo Farnesina
Municipio XV
Pag. 325
Istituto di istruzione superiore Enzo
Ferrari
Municipio VII
Pag. 186
Liceo scientifico statale Francesco
D'Assisi
Municipio V
Pag. 152
I.T.I.S. Galileo Galilei
Municipio I
Pag. 55
Istituto magistrale statale Vittorio
Gassman
Municipio XIV
Pag. 311
Istituto magistrale statale Giordano
Bruno
Municipio III
Pag. 112
I.T.I.S. ‐ Liceo delle scienze applicate
Giovanni Giorgi
Municipio V
Pag. 155
I.T.I.S. Giovanni XXIII
Municipio V
Pag. 157
Liceo Scientifico Statale Teresa Gullace
Municipio VII
Pag. 189
Liceo scientifico statale J. F. Kennedy
Municipio I
Pag. 60
Liceo scientifico Giovanni Keplero
Municipio XI
Pag. 276
Liceo scientifico statale A. Labriola
Municipio X
Pag. 263
Liceo scientifico Primo Levi
Municipio VIII
Pag. 222
Liceo scientifico statale Tullio Levi Civita
Municipio V
Pag. 162
I.S.I.S.S. Antonio Magarotto
Municipio XII
Pag. 283
Ettore Majorana
Municipio IX
Pag. 244
Liceo classico statale Terenzio Mamiani
Municipio I
Pag. 66
Liceo statale Maria Montessori
Municipio II
Pag. 97
Liceo Scientifico Statale Morgagni
Municipio XII
Pag. 289
Liceo scientifico statale Isacco Newton
Municipio I
Pag. 68
Liceo scientifico statale Nomentano
Municipio III
Pag. 115
Istituto di istruzione superiore
Pacinotti‐Archimede
Municipio III
Pag. 120
Liceo e Istituto tecnico Blaise Pascal
Municipio XV
Pag. 328
Liceo scientifico statale Louis Pasteur
Municipio XIV
Pag. 313
Liceo scientifico Giuseppe Peano
Municipio VIII
Pag. 224
Liceo scientifico statale Plinio Seniore
Municipio I
Pag. 70
Liceo scientifico statale Augusto Righi
Municipio I
Pag. 72
Liceo Classico Sperimentale Bertrand
Russel
Municipio VII
Pag. 206
I.I.S. Liceo Lucio Anneo Seneca
Municipio XIII
Pag. 298
Liceo scientifico statale Talete
Municipio I
Pag. 77
Liceo scientifico statale Evangelista
Torricelli
Municipio XIII
Pag. 300
I.I.S. Via Nazareth 150
Municipio XIV
Pag. 315
358 359
14. INDICE PER MUNICIPIO INDICE PER MUNICIPIO
MUNICIPIO
I
Liceo classico statale Pilo Albertelli
Pag. 30
Liceo classico statale Dante Alighieri
Pag. 32
Istituto statale Gelasio Caetani
Pag. 34
IV Liceo artistico statale Alessandro
Caravillani
Pag. 36
Istituto professionale per l'industria
e l'artigianato Carlo Cattaneo
Pag. 38
Liceo scientifico statale Camillo Cavour
Pag. 41
Istituto tecnico per il turismo
Cristoforo Colombo
Pag. 43
Licei Vittoria Colonna
Pag. 45
Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II
Pag. 47
I.I.S.S. Leonardo Da Vinci
Pag. 50
Istituto superiore di Stato
Edmondo de Amicis
Pag. 53
I.T.I.S. Galileo Galilei
Pag. 55
I.S.I.S. Gioberti
Pag. 57
Liceo scientifico statale J. F. Kennedy
Pag. 60
Liceo statale Niccolò Machiavelli
Pag. 63
Liceo classico statale Terenzio Mamiani
Pag. 66
Liceo scientifico statale Isacco Newton
Pag. 68
Liceo scientifico statale Plinio Seniore
Pag. 70
Liceo scientifico statale Augusto Righi
Pag. 72
Liceo statale Cornelio Tacito
Pag. 75
Liceo scientifico statale Talete
Pag. 77
Liceo ginnasio statale Torquato Tasso
Pag. 79
Liceo artistico statale Via di Ripetta
Pag. 81
Liceo ginnasio statale Virgilio
Pag. 83
Liceo ginnasio statale Ennio Quirino
Visconti
Pag. 86
MUNICIPIO
II
Liceo scientifico statale
Amedeo Avogadro
Pag. 90
Liceo classico statale Giulio Cesare
Pag. 92
Liceo Tito Lucrezio Caro
Pag. 95
Liceo statale Niccolò Machiavelli
Pag. 63
Liceo statale Maria Montessori
Pag. 97
I.I.S. Via Asmara, 28
Pag. 99
Liceo artistico statale Via di Ripetta
Pag. 81
I.I.S. Via Salvini
Pag. 101
370 371